Razzisti di Busto, il Milan si ritira...

[POMATA]

Partita contro la pro patria sospesa dai giocatori del Milan per i ripetuti buuu razzisti ai giocatori di colore.

[ML]

Boateng ha preso e se n'è andato: http://video.repubblica.it/sport/pro-patria-milan-amichevole-interrotta-per-cori-razzisti/115236?video=&ref=HRER1-1

Era una tranquillissima amichevole, quindi non sta neanche in piedi la giustificazione dell'avversario temuto da innervosire.
Dispiace per i tifosi normali che avevano pagato il biglietto, forse gli altri della squadra potevano proseguire per rispetto a loro.

[Matita]

La cosa mi sembra "cercata".

Boateng che sbrocca per 200 stronzi quando di stronzi tutte le domeniche sono anche di piu'.
L'arma è a doppio taglio , da una parte amplifica la visibilita agli imbecilli con il rischio di emulazione (come se servisse l'invito) , dall'altra pone definitivamente l'attenzione su un problema che a questo punto richiede pene severe .

Senza troppe ipocrisie , per me servirebbe solo indifferenza , visto che anche nei campi di C si sentono ste cose , ma senza un "boateng" di turno fanno decisamente meno notizia.

A scanso di equivoci condanno il gesto e giustifico Boateng.

[ML]

La cosa mi sembra "cercata".

Boateng che sbrocca per 200 stronzi quando di stronzi tutte le domeniche sono anche di piu'.

Il problema è che se fanno una cosa del genere domenica prossima sono tre punti persi a tavolino. Quindi hanno colto l'occasione incruenta per mandare un messaggio forte senza pagarne il prezzo.

L'arma è a doppio taglio , da una parte amplifica la visibilita agli imbecilli con il rischio di emulazione (come se servisse l'invito) , dall'altra pone definitivamente l'attenzione su un problema che a questo punto richiede pene severe .

Purtroppo è vero, l'arma è sempre a doppio taglio. E comunque gesti del genere possono avere un senso solo se fatti una volta sola. Anche qui, non spetterebbe al Boateng di turno farsi giustizia da solo. Dovrebbe essere l'arbitro a fermare la partita e dovrebbero essere i responsabili - una volta invididuati - a pagare. Solito vecchio discorso...

[Fregene]

Bella prova quella del team di Allegri (che tra le altre cose ha detto giustamente che il Paese dovrebbe crescere).
Mi piacerebbe però che anche durante una gara di Serie A, nel caso dovesse ripetersi una situazione raccapricciante come quella di Busto Arsizio, i giocatori decidessero di tornare negli spogliatoi.

Si tratterebbe, finalmente, di una presa di coscienza collettiva e di un momento di autodeterminazione di tutto il mondo del calcio, dove nessuno ha mai pensato di affrontare seriamente un problema come quello del razzismo da stadio (anche se nel caso specifico di Busto Arsizio a mio avviso si tratta di becerume leghista e fascistoide) delegando sempre ad altri la facoltà di prendere provvedimenti, come se un arbitro fosse in grado di giudicare se ci si trovi di fronte ad un palese caso di razzismo.

[ammiraglio]

alcuni bustocchi sono dei cretini matricolati e non da oggi (e mi riferisco ai tifosi), tanto che l'ambiente non è affatto nuovo a queste bravate. ha fatto bene boateng a tirare una bella pallonata alla curva ed andarsene levandosi la maglia, alla faccia dei soliti moralizzatori istituzionali (leggasi il solito sindaco del cazzo, in primis).
punire una tifoseria per educarne cento è sempre un ottimo segnale.
se c'è un boateng che se ne è andato, è perchè in passato c'è stato uno zoro che ha quasi avuto il coraggio di lasciare il campo, anni fa. stiamo facendo progressi.
bisogna andarsene e punire 'sti baldracconi razzisti.
è molto semplice.

[mrmoto]

alcuni bustocchi sono dei cretini matricolati e non da oggi (e mi riferisco ai tifosi), tanto che l'ambiente non è affatto nuovo a queste bravate. ha fatto bene boateng a tirare una bella pallonata alla curva ed andarsene levandosi la maglia, alla faccia dei soliti moralizzatori istituzionali (leggasi il solito sindaco del cazzo, in primis).
punire una tifoseria per educarne cento è sempre un ottimo segnale.
se c'è un boateng che se ne è andato, è perchè in passato c'è stato uno zoro che ha quasi avuto il coraggio di lasciare il campo, anni fa. stiamo facendo progressi.
bisogna andarsene e punire 'sti baldracconi razzisti.
è molto semplice.

Concordo pienamente con te, ammiraglio. Anche se mi piacerebbe sapere cosa pensa Boateng e il resto della squadra di questo gesto da parte dei suoi tifosi a Napoli il novembre scorso...

http://www.calcionapoli24.it/?action=read&idnotizia=92618

[hidalgo]

La cosa mi sembra "cercata".

Boateng che sbrocca per 200 stronzi quando di stronzi tutte le domeniche sono anche di piu'.
L'arma è a doppio taglio , da una parte amplifica la visibilita agli imbecilli con il rischio di emulazione (come se servisse l'invito) , dall'altra pone definitivamente l'attenzione su un problema che a questo punto richiede pene severe .

Senza troppe ipocrisie , per me servirebbe solo indifferenza , visto che anche nei campi di C si sentono ste cose , ma senza un "boateng" di turno fanno decisamente meno notizia.

A scanso di equivoci condanno il gesto e giustifico Boateng.

Condivido perfettamente.
Il calcio rischia di diventare ostaggio di trenta imbecilli (dalle foto apparse sui giornali , forse anche venti)


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[Eagles71]

Io sto con Boateng e il milan.
La cosa avrà un seguito positivo se verranno denunciati e puniti gli idioti ululatori.

[Skorpius]

Su questa storia sta piovendo la peggiore retorica di cui siamo capaci (noi come comunicazione italiana).

Il fatto che sia successo in una amichevole non e' da sottovalutare sotto tutte e due gli aspetti, se fosse stata una partita ufficiale:
- boateng avrebbe sopportato in silenzio  o quasi gli insulti (e' palese che di fatto nei suoi doveri lavorativi pagati ci sia anche la sopportazione, altrimenti la scena di ieri sarebbe una cosa comune).
- non ci sarebbero stati tutti quegli insulti per tutto questo tempo (ci hanno crocefisso per un coro di 30 secondi questi hanno insultato per 30 minuti)

Cosa ci insegna questo? Io concordo con franco melli che in caso di insulti razzisti va interrotta la partita SENZA penalizzare le squadre e finirla senza spettatori

[ML]

Cosa ci insegna questo? Io concordo con franco melli che in caso di insulti razzisti va interrotta la partita SENZA penalizzare le squadre e finirla senza spettatori

Troppo complicato sotto il profilo dell'ordine pubblico.
Molto più semplice chiudere il settore incriminato nella partita successiva.

[Er Matador]

Capisco umanamente il gesto di Boateng, ma non lo approvo sul piano professionale.
Quanto al comportamento del Milan, ha permesso a quattro teste di cazzo di condizionare in maniera decisiva la partita, divenendo fattivamente complice della loro imbecillità.
Una condotta che meriterebbe ai rossoneri una penalizzazione in campionato.
La ricetta per combattere certi fenomeni rimane la stessa: responsabilità individuale, pene certe e gara tenuta al riparo dalle prodezze dei suddetti idioti.

[ammiraglio]

Capisco umanamente il gesto di Boateng, ma non lo approvo sul piano professionale.
Quanto al comportamento del Milan, ha permesso a quattro teste di cazzo di condizionare in maniera decisiva la partita, divenendo fattivamente complice della loro imbecillità.Una condotta che meriterebbe ai rossoneri una penalizzazione in campionato.
La ricetta per combattere certi fenomeni rimane la stessa: responsabilità individuale, pene certe e gara tenuta al riparo dalle prodezze dei suddetti idioti.

oddio ... sono vent'anni che leggo sempre questo commento, sempre molto sterile, assolutamente passivo, passivo, passivo.

negli stati uniti vai in carcere subito subito, in italia c'è sempre questo sentimento mediatico che predomina: "avete date pubblicità alle bestie" and so on.

non se ne può più.
responsabilità individuale, certo, ma almeno sai che i tifosi dei bustocchi hanno minacciato il club, qualche tempo fa, se avessero preso un negro tra le proprie fila?
eddai su, ci hanno addossso una storia di fascismo leghista che manco a verona un altro po'.

[Er Matador]

Ammiraglio, secondo me confondi due concetti molto diversi.
Per anni si è sostenuto che l'unica motivazione di certi comportamenti fosse il raggiungimento della visibilità mediatica, e che quindi evitare di parlarne costituisse un forte disincentivo mirato.
Queste, concordo con te, sono teorie passive, stancamente trite e ritrite, doppiate a ripetizione dalla realtà e via discorrendo.
Nel mio post ho sostenuto tutt'altra cosa: vale a dire che l'influenza esercitata dai suddetti gruppuscoli, minoritari ma organizzati e pericolosi, rischia di tracimare in campo dopo aver profanato e avvelenato il contesto circostante.
Si crea così un nuovo fronte: la difesa della regolarità e dell'integrità di quanto accade sul terreno di gioco.
E invece chi ne è incaricato in prima battuta va persino oltre le già ignobili intenzioni dei quattro idioti: facendone così gli arbitri supremi della possibilità di disputare l'incontro e mettendo loro in mano un vero e proprio potere di ricatto.
Converrai che, rispetto al "dare pubblicità", siamo in un ambito molto più complesso.
L'obiettivo dev'essere un altro: che la partita continui senza essere minimamente condizionata da certe interferenze.
E non sto sostenendo che basti questo, unito al lasciare quei quattro poveracci nella loro ignoranza.
Tutt'altro: quanto sopra va accompagnato da identificazioni individuali dei colpevoli e applicazione il più possibile rapida delle pene, con DASPO di lunga durata - che diventa definitivo in caso di recidività - e le sanzioni previste dal diritto comune.
Ma la partita no, lasciatela stare.
Altrimenti si diventa come quei giornalisti che, per protestare contro minacce di vario genere alla prosecuzione della loro attività, proclamano uno sciopero.
Cioè: il nemico ti vuole chiudere la bocca e tu, per combatterlo, ne anticipi gli obiettivi chiudendotela da solo.
Geniale.

P.S. Quanto alle minacce, ne avevo sentito parlare e non è neanche il primo caso.
Quantomeno curioso, piuttosto, l'andamento del fenomeno in questione: quando i nerissimi Fofana, Toledo e Do Prado stavano trascinando la Pro Patria in serie B, l'unico a lamentarsi fu il Ravenna perché i primi due, acquistati dai bustocchi durante il mercato di riparazione, non erano stati pagati.
Comunque sia, non vedo cosa il pur grave episodio possa aggiungere a questo discorso: anche lì nomi, cognomi e provvedimenti giudiziari, mirati a disarticolare certe organizzazioni, non bastano?

[Teo]

Il raggiungimento di un obiettivo può avvenire solo in forza di un'organizzazione ferrea, con ruoli definiti. Per andare sulla Luna c'era il responsabile delle vitarelle destre e quello delle vitarelle sinistre, e una persona che li dirigeva. Non è che il primo che si alzava la mattina con un'idea decideva di sua sponte cosa fare.

L'iniziativa di Boateng è degna del massimo rispetto, ma è sostanzialmente inutile. E ieri sera Marroccu, dirigente del Cagliari, ha sfruttato la nostra nomea e l'onda emotiva per cercare di vincere la partita a tavolino.

Occorrono sanzioni precise e, se le società devono sopportare la responsabilità oggettiva, devono avere i mezzi per contrastare questi fenomeni.

La prima cosa da fare è proibire gli striscioni negli stadi: la spersonalizzazione dei gruppi sarebbe per loro un colpo molto pesante. Ergastolo per chi inquadra le tribune durante la partita, possibilità per le società di non vendere il biglietto a persone non gradite, obbligo di occupare il proprio posto allo stadio, responsabilità (e premi) per gli steward.

I mezzi ci sono, manca solo la volontà.

[mrmoto]

Il raggiungimento di un obiettivo può avvenire solo in forza di un'organizzazione ferrea, con ruoli definiti. Per andare sulla Luna c'era il responsabile delle vitarelle destre e quello delle vitarelle sinistre, e una persona che li dirigeva. Non è che il primo che si alzava la mattina con un'idea decideva di sua sponte cosa fare.

L'iniziativa di Boateng è degna del massimo rispetto, ma è sostanzialmente inutile. E ieri sera Marroccu, dirigente del Cagliari, ha sfruttato la nostra nomea e l'onda emotiva per cercare di vincere la partita a tavolino.

Occorrono sanzioni precise e, se le società devono sopportare la responsabilità oggettiva, devono avere i mezzi per contrastare questi fenomeni.

La prima cosa da fare è proibire gli striscioni negli stadi: la spersonalizzazione dei gruppi sarebbe per loro un colpo molto pesante. Ergastolo per chi inquadra le tribune durante la partita, possibilità per le società di non vendere il biglietto a persone non gradite, obbligo di occupare il proprio posto allo stadio, responsabilità (e premi) per gli steward.

I mezzi ci sono, manca solo la volontà.

Come con il personale di terra di Ryanair che è come riceve un bonus per i chili in eccesso trovati. 

http://www.mirror.co.uk/lifestyle/travel/ryanair-to-pay-airport-staff-50p-91627

[quantomanca?]

Il raggiungimento di un obiettivo può avvenire solo in forza di un'organizzazione ferrea, con ruoli definiti. Per andare sulla Luna c'era il responsabile delle vitarelle destre e quello delle vitarelle sinistre, e una persona che li dirigeva. Non è che il primo che si alzava la mattina con un'idea decideva di sua sponte cosa fare.

L'iniziativa di Boateng è degna del massimo rispetto, ma è sostanzialmente inutile. E ieri sera Marroccu, dirigente del Cagliari, ha sfruttato la nostra nomea e l'onda emotiva per cercare di vincere la partita a tavolino.

Occorrono sanzioni precise e, se le società devono sopportare la responsabilità oggettiva, devono avere i mezzi per contrastare questi fenomeni.

La prima cosa da fare è proibire gli striscioni negli stadi: la spersonalizzazione dei gruppi sarebbe per loro un colpo molto pesante. Ergastolo per chi inquadra le tribune durante la partita, possibilità per le società di non vendere il biglietto a persone non gradite, obbligo di occupare il proprio posto allo stadio, responsabilità (e premi) per gli steward.

I mezzi ci sono, manca solo la volontà.

il problema e' che non credo sia legale non vendere i biglietti a qualcuno per decisione della societa'

[CeiZanettiGarbuglia]

Capisco umanamente il gesto di Boateng, ma non lo approvo sul piano professionale.
Quanto al comportamento del Milan, ha permesso a quattro teste di cazzo di condizionare in maniera decisiva la partita, divenendo fattivamente complice della loro imbecillità.
Una condotta che meriterebbe ai rossoneri una penalizzazione in campionato.
La ricetta per combattere certi fenomeni rimane la stessa: responsabilità individuale, pene certe e gara tenuta al riparo dalle prodezze dei suddetti idioti.

Boateng se ne vuole andare, e si sta aggrappando a tutto.
Comunque il suo non è stato un bel gesto, perchè ha raggiunto anche quelli che non c'entravano niente, e poi uno non si può fare giustizia da se.
Siccome nel calcio la giustizia non esiste, tutto scorre,  ma andrebbe sanzionato cosi come giustamente sono stati perseguiti gli autori dei cori razzisti.

[Teo]

il problema e' che non credo sia legale non vendere i biglietti a qualcuno per decisione della societa'

Lo so. Basta legalizzarlo.

[Fregene]

Intanto è stato pizzicato un assessore leghista tra i mattacchioni nazistoidi di Busto.

Divertente, no?


http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_7/razzismo-boateng-pro-patria-assessore-leghista-2113436908485.shtml