Non mi si metta nel conto...

[Teo]

La Lazio deve riprendere dalla cessione di Zarate almeno il suo residuo valore a bilancio, altrimenti il costo di acquisto non viene ammortizzato. Questa è la politica di Lotito, Ruzzi può dire quello che vuole.

Per il resto, ha ragione TD: i calciatori giocano a calcio, i non calciatori stanno fermi pur di non perdere una lira. Posizione legittima, certo: come lo è quella di TD.

[ammiraglio]

Ho aperto un topic di scuse nei confronti di Pektovic, sarebbe bello vedere alcuni personaggi del forum chiedere scusa per aver dato contro Reja aver difeso cicciobello.

aveva ragione reja, come al solito.
c'è gente che si è curata la bocca negli anni con concetti come "reja è un mediocre perchè ha rinunciato alla sfida di risollevare un calciatore dal talento unico e irrepetibile, preferendo la pappa pronta e, se volete, anche scontata".
dovrei chiedere i danni per la stronzate concettuali che si sono lette, tutte tese a giustificare sempre questo ometto di merda di nome zarate.

vaglielo a dire che petko è un mediocre perchè ha rinunciato alla intrigante sfida di risollevare zarate, sia sul piano morale che tecnico. vediamo se qualcuno riesce a superarsi in questo show verbale da radical chic da accatto.

[Kebab]

Ho aperto un topic di scuse nei confronti di Pektovic, sarebbe bello vedere alcuni personaggi del forum chiedere scusa per aver dato contro Reja aver difeso cicciobello.

+1

[pizzeman]

zarate sta riuscendo a finire il lavoro che petkovic e tare hanno cominciato tanto bene, ovvero quello di ricompattare i laziali; erano anni che non vedevo sui forum una quasi totale identità di di vedute su ben tre argomenti
1. petkovic è un grande allenatore
2. tare è un ottimo ds e mi fido di lui
3. zarate è un bimboscemo

detto questo zarate è meno forte, ma scemo uguale rispetto a quell'altro fenomeno di balotelli.
ragazzino, ascolta un consiglio: cambia procuratore e vedi se ti prende raiola.
se no il calcio ad alti livelli te lo scordi per sempre.

[franz_kappa]

Chiariamo a tutti un aspetto: nessun principio contabile impedisce di accumulare una minusvalenza.
E' evidente che sarebbe buona prassi evitare, nella gestione di una società (a maggior ragione se quotata), l'iscrizione a bilancio di minusvalenza. Ed è altrettando evidente l'intenzione di Lotito di non concludere cessioni 'in perdita'. Un approccio condivisibile, coerente e ispirato a criteri di sana gestione.

Ci sono tuttavia situazioni nelle quali è più auspicabile minimizzare una perdita certa che sperare in un realizzo tutto teorico e francamente arduo da ottenere. E in tali casi si iscrivono, pur a malincuore, delle minusvalenze a bilancio.

I numeri sono questi: dal bilancio della SS Lazio Spa al 31 dicembre 2012 apprendiamo che Zarate valeva a quella data, contabilmente, 6.067.743,705 euro, se non ho sbagliato i conti. Sei milioni, più o meno. A fine gennaio il valore del cartellino si sarà ulteriormente deprezzato, peraltro. Di circa ulteriori 337mila euro.

Se Zarate arriverà a scadenza (2014) senza più giocare la Lazio non incasserà un euro e sborserà non meno (rivedo un po' al ribasso la stima di ieri sera) di 4 milioni lordi per l'ingaggio dei prossimi 18 mesi.

In mera ipotesi, cederlo nell'attuale sessione di mercato a 4 milioni (ma sarebbe assai più logico evitare una cessione definitiva ora, mascherando l'operazione sotto le sembianze di un prestito semestrale con diritto di riscatto e contestuale accordo separato tra le parti per concludere in ogni caso il trasferimento il prossimo 30 giugno o, magari, il 1° luglio: ciò che più converrebbe contabilmente) comporterebbe una minusvalenza contabile di circa 2 milioni e un risparmio in termini di ingaggio non inferiore al milione e mezzo lordo (ovvero l'entità da me stimata del presunto stipendio lordo di Zarate per sei mesi) sino al 30 giugno prossimo.

Ovviamente anche in questo caso, come assa spesso capita nella vita e negli affari, è solo una QUESTIONE DI SOLDI.
Si tratta dunque di mettersi attorno a un tavolo e negoziare una via d'uscita penalizzante per tutte le parti in causa (tanto Zarate quanto la Lazio dovranno rinunciare a qualcosa, inevitabilmente) ma tutto sommato accettabile per tutti. E se fosse necessario sborsare una buonuscita per incentivare l'addio dell'argentino, beh... io ne farei unicamente una questione economica, mettendo sui piatti della metaforica bilancia costi e benefici.

Senza inutili e costosi muro-contro-muro, insomma.

[giamma]

aveva ragione reja, come al solito.
c'è gente che si è curata la bocca negli anni con concetti come "reja è un mediocre perchè ha rinunciato alla sfida di risollevare un calciatore dal talento unico e irrepetibile, preferendo la pappa pronta e, se volete, anche scontata".
dovrei chiedere i danni per la stronzate concettuali che si sono lette, tutte tese a giustificare sempre questo ometto di merda di nome zarate.

vaglielo a dire che petko è un mediocre perchè ha rinunciato alla intrigante sfida di risollevare zarate, sia sul piano morale che tecnico. vediamo se qualcuno riesce a superarsi in questo show verbale da radical chic da accatto.

[andujo]

Chiariamo a tutti un'aspetto: nessun principio contabile impedisce di accumulare una minusvalenza.
E' evidente che sarebbe buona prassi evitare, nella gestione di una società (a maggior ragione se quotata), l'iscrizione a bilancio di minusvalenza. Ed è altrettando evidente l'intenzione di Lotito di non concludere cessioni 'in perdita'. Un approccio condivisibile, coerente e ispirato a criteri di sana gestione.

Ci sono tuttavia situazioni nelle quali è più auspicabile minimizzare una perdita certa che sperare in un realizzo tutto teorico e francamente arduo da ottenere. E in tali casi si iscrivono, pur a malincuore, delle minusvalenze a bilancio.

I numeri sono questi: dal bilancio della SS Lazio Spa al 31 dicembre 2012 apprendiamo che Zarate valeva a quella data, contabilmente, 6.067.743,705 euro, se non ho sbagliato i conti. Sei milioni, più o meno. A fine gennaio il valore del cartellino si sarà ulteriormente deprezzato, peraltro. Di circa ulteriori 337mila euro.

Se Zarate arriverà a scadenza (2014) senza più giocare la Lazio non incasserà un euro e sborserà non meno (rivedo un po' al ribasso la stima di ieri sera) di 4 milioni lordi per l'ingaggio dei prossimi 18 mesi.

In mera ipotesi, cederlo nell'attuale sessione di mercato a 4 milioni (ma sarebbe assai più logico evitare una cessione definitiva ora, mascherando l'operazione sotto le sembianze di un prestito semestrale con diritto di riscatto e contestuale accordo separato tra le parti per concludere in ogni caso il trasferimento il prossimo 30 giugno o, magari, il 1° luglio: ciò che più converrebbe contabilmente) comporterebbe una minusvalenza contabile di circa 2 milioni e un risparmio in termini di ingaggio non inferiore al milione e mezzo lordo (ovvero l'entità da me stimata del presunto stipendio lordo di Zarate per sei mesi) sino al 30 giugno prossimo.

Ovviamente anche in questo caso, come assa spesso capita nella vita e negli affari, è solo una QUESTIONE DI SOLDI.
Si tratta dunque di mettersi attorno a un tavolo e negoziare una via d'uscita penalizzante per tutte le parti in causa (tanto Zarate quanto la Lazio dovranno rinunciare a qualcosa, inevitabilmente) ma tutto sommato accettabile per tutti. E se fosse necessario sborsare una buonuscita per incentivare l'addio dell'argentino, beh... io ne farei unicamente una questione economica, mettendo sui piatti della metaforica bilancia costi e benefici.

Senza inutili e costosi muro-contro-muro, insomma.

Perfetto, Frank.
La mia paura, tuttavia, è che Zarate sia talmente mal consigliato da non poter capire quanto scrivi.
Alternativamente, al nostro numero 10 (e si badi bene: non alla Lazio!) potrebbe anche convenire spalmare l'ingaggio, prolungare il contratto e sperare che la Lazio possa darlo in prestito al Genoa di turno per giocarsi l'ennesima chance.
Sic stantibus rebus, tuttavia, Zarate può anche cercarsi un altro lavoro: è davvero un peccato che i suoi procuratori siano talmente impegnati a spremere il ragazzo da non accorgersi che lo stanno uccidendo, professionalmente parlando...

[jumpingjackflash]

Chiariamo a tutti un aspetto: nessun principio contabile impedisce di accumulare una minusvalenza.
E' evidente che sarebbe buona prassi evitare, nella gestione di una società (a maggior ragione se quotata), l'iscrizione a bilancio di minusvalenza. Ed è altrettando evidente l'intenzione di Lotito di non concludere cessioni 'in perdita'. Un approccio condivisibile, coerente e ispirato a criteri di sana gestione.

Ci sono tuttavia situazioni nelle quali è più auspicabile minimizzare una perdita certa che sperare in un realizzo tutto teorico e francamente arduo da ottenere. E in tali casi si iscrivono, pur a malincuore, delle minusvalenze a bilancio.

I numeri sono questi: dal bilancio della SS Lazio Spa al 31 dicembre 2012 apprendiamo che Zarate valeva a quella data, contabilmente, 6.067.743,705 euro, se non ho sbagliato i conti. Sei milioni, più o meno. A fine gennaio il valore del cartellino si sarà ulteriormente deprezzato, peraltro. Di circa ulteriori 337mila euro.

Se Zarate arriverà a scadenza (2014) senza più giocare la Lazio non incasserà un euro e sborserà non meno (rivedo un po' al ribasso la stima di ieri sera) di 4 milioni lordi per l'ingaggio dei prossimi 18 mesi.

In mera ipotesi, cederlo nell'attuale sessione di mercato a 4 milioni (ma sarebbe assai più logico evitare una cessione definitiva ora, mascherando l'operazione sotto le sembianze di un prestito semestrale con diritto di riscatto e contestuale accordo separato tra le parti per concludere in ogni caso il trasferimento il prossimo 30 giugno o, magari, il 1° luglio: ciò che più converrebbe contabilmente) comporterebbe una minusvalenza contabile di circa 2 milioni e un risparmio in termini di ingaggio non inferiore al milione e mezzo lordo (ovvero l'entità da me stimata del presunto stipendio lordo di Zarate per sei mesi) sino al 30 giugno prossimo.

Ovviamente anche in questo caso, come assa spesso capita nella vita e negli affari, è solo una QUESTIONE DI SOLDI.
Si tratta dunque di mettersi attorno a un tavolo e negoziare una via d'uscita penalizzante per tutte le parti in causa (tanto Zarate quanto la Lazio dovranno rinunciare a qualcosa, inevitabilmente) ma tutto sommato accettabile per tutti. E se fosse necessario sborsare una buonuscita per incentivare l'addio dell'argentino, beh... io ne farei unicamente una questione economica, mettendo sui piatti della metaforica bilancia costi e benefici.

Senza inutili e costosi muro-contro-muro, insomma.

ma che vuoi negoziare? questo sta qui al calduccio a prendere soldi sperando di prendere qualcosa in più di quanto gli darebbero adesso a fine contratto. La società non può nulla

[Reflexblue]

Ma una telefonata a Delio Rossi e mollarglielo fino a giugno? Ovviamente gli si telefona col numero nascosto, dovesse vedere lo 06 gli piglia un coccolone.

[Giglic]

aveva ragione reja, come al solito.
c'è gente che si è curata la bocca negli anni con concetti come "reja è un mediocre perchè ha rinunciato alla sfida di risollevare un calciatore dal talento unico e irrepetibile, preferendo la pappa pronta e, se volete, anche scontata".
dovrei chiedere i danni per la stronzate concettuali che si sono lette, tutte tese a giustificare sempre questo ometto di merda di nome zarate.

vaglielo a dire che petko è un mediocre perchè ha rinunciato alla intrigante sfida di risollevare zarate, sia sul piano morale che tecnico. vediamo se qualcuno riesce a superarsi in questo show verbale da radical chic da accatto.

Dunque:

Uno ha usato zarate come alibi anche quando giocava, un altro senza strepitare l'ha messo fuori rosa - fino adesso convincendo..

Noto una certa differenza anche io, si si

[ammiraglio]

Dunque:

Uno ha usato zarate come alibi anche quando giocava, un altro senza strepitare l'ha messo fuori rosa - fino adesso convincendo..

Noto una certa differenza anche io, si si

gli alibi? li creano i tifosi, non i tecnici.

non noto alcuna, francamente.
ricordo solo che zarate è scappato dal ritiro, di notte, perchè infelice.
del resto reja è un mediocre che non ama scommettere sulla capacità di recupero .

[Rupert]

Rebus (5, 10)

spiegamelo per favore

[DinoRaggio]

"State tranquilli"?

[Giglic]

Credo sia magna tranquillo :-)

[DinoRaggio]

Epporcamiseria, azzeccassi un rebus!

[ammiraglio]

Epporcamiseria, azzeccassi un rebus!

c'è il mitico flavio tranquillo, grosso esperto di basket e vera delizia professionale.
bravo cuchillo e ancora auguri, caro dino mio.

[DinoRaggio]

Grazie carissimo, credevo che il commentatore si chiamasse di cognome Tranquilli, e per spensierata logica sono andato con quel "State", senza collegare l'immagine alla storica Magna Charta. 

[Cialtrone]

Impressione mia, solo mia, se al 31 gennaio non si sarà trovata una soluzione che accontenti sia Cicciobello che la società, vista l'attuale armonia tra la società ed il tifo organizzato, per Zarate non sarà un bel vivere...
A meno che non viva esiliato in casa.

Ripeto, impressione mia

[aquilafelyx]

"State tranquilli"?

[Fabio70rm]

La questione Zarate è di complessa soluzione; la vedo difficile che il finale auspicato da Franz avvenga.

Tuttavia la speranza è sempre l'ultima a morire.

Vedremo.

Su Reja: io ho criticato spesso e volentieri Reja, non però per la vicenda Zarate piuttosto per l'assenza di schemi offensivi.

In questo discorso, lo Zarate di due anni fa, con i suoi nove goal e il buon gioco da esterno, aveva un senso, e quindi auspicarne un utilizzo maggiore in attacco era una critica che poteva aver motivazioni fondate.

Lo Zarate di oggi faticherebbe a trovare posto nella formazione del Tagliacozzo...è quindi indifendibile da chiunque.

Quindi per favore lasciamo fuori Reja e tutta la querelle dello scorso anno. E' fuori luogo.