Tommmaso Rocchi

[BobLovati]

sempre stato contrario ai " cavalli di ritorno "; figuriamoci poi nel suo caso.

Grazie, abbiamo già dato

[aaronwinter]

L'ultimo arrivato in casa nerazzurra ha voglia di riscatto: ''Spero di ripagare la fiducia della società, dimostrerò di poter essere di aiuto alla squadra''
di TIZIANA CAIRATI
   
MILANO - Tommaso Rocchi arriva in punta di piedi all'Inter senza nascondere la voglia di riscatto verso la Lazio e Petkovic. "Ho voglia e determinazione per far ricredere tutti", dice l'attaccante nella conferenza stampa di presentazione. "Spero di ripagare la fiducia dell'Inter, forse non ho il ritmo partita, ma diciamo che sono pronto". Il commento finale è su quanto successo a Busto Arsizio durante Pro Patria-Milan: "Toccare il lato umano è una delle cose più brutte, sono cose che non devono accadere".

Quale è stata la prima impressione quando sei arrivato? Come ti hanno accolto?
"Ho avuto una bella impressione quando sono arrivato, sono in una grande squadra che mi ha accolto benissimo. Lo ha fatto chi mi è venuto a prendere e chi mi ha aspettato qui. Ho trovato un bel gruppo, alcuni li conoscevo già, altri li ho avuti come avversari. Una cosa che mi è piaciuta è stato il fatto che mi hanno fatto sentire uno di casa".
Quale garanzia ti senti di dare a Stramaccioni?
"La voglia di giocare e la voglia di dare una mano alla squadra, mi metto a disposizione di tutti. Per me è importante stare qui, sono felice e spero di ripagare da subito la fiducia".
Sei pronto per giocare?
"Mi sono allenato con la squadra, però avendo giocato poco con la Lazio non ho ancora il ritmo partita. Diciamo comunque che sono pronto".
Sei stato per anni uno
tra i migliori attaccanti italiani, ma il tuo arrivo all'Inter non è stato definito un grande colpo. Come si fa a far cambiare idea?
"Sul campo. Ringrazio l'Inter che ha creduto in me, se non fosse intervenuto Moratti con la telefonata a Lotito magari la trattativa non sarebbe andata avanti. Ho voglia e determinazione per far ricredere tutti".
L'Inter può lottare per scudetto?
"L'Inter è una grande squadra e lo ha dimostrato. L'obiettivo è migliorare e guardare chi sta davanti. Credo che da qui alla fine ci sarà la volontà massima per ottenere il miglior risultato. E, io dimostrerò di poter essere di aiuto alla squadra, questo è il mio obiettivo".
Che impressioni hai avuto dell'Inter sconfitta nella gara contro la Lazio per 1-0?
"Ho visto una buona prestazione, è stata gara combattuta, l'Inter ha avuto diverse occasioni da gol ma è stata sfortunata. Poi la partita si è chiusa con il gol di Klose".
Hai detto: devo dimenticare un periodo difficile. Al di là del poco spazio, cosa ti è mancato alla Lazio?
"Credo ci siano delle scelte che vengono effettuate da allenatore e società. Il fatto che io abbia giocato solo 2 gare e non iscritto nella lista Uefa... Sono scelte e valutazioni, si devono accettare e io ho fatto la mia scelta".
Già ad agosto dovevi venire all'Inter, da cosa è dipeso il naufragio della trattativa?
"Dopo 9 anni era una scelta importante e difficile da fare. E' accaduto tutto molto in fretta, io non ero molto convinto, non per l'Inter, ma per il fatto che avrei voluto finire carriera alla Lazio".
Come ti sei lasciato con la Lazio? C'è la possibilità di un ritorno come dirigente?
"Ci siamo lasciati bene, siamo arrivati ad un punto dove si doveva cambiare. In questo momento io penso a giocare e non voglio pensare al dopo. Il giorno in cui smetterò ci penserò, a Roma sono stato bene, valuterò. Ora mi interessa solo l'Inter e il campo".
Contro l'Udinese cosa ti aspetti?
"Una gara difficile perché l'Udinese è una buona squadra. Dopo le soste c'è sempre un po' di difficoltà nel riprendere il ritmo, per quello che riguarda il gruppo devo dire di aver visto una squadra molto vogliosa".
Hai giocato nella Pro Patria, cosa pensi di quello che hanno fatto alcuni tifosi verso Boateng e altri rossoneri?
"Non sono bei gesti, sono cose che non dovrebbero succedere. Toccare il lato umano è sempre una delle cose più brutte. Si spera non ricapiti più".

[ML]

Con molta serenità su questo argomento - visto che ormai stiamo parlando di un calciatore dell'Inter - dico che i clan esistono senza dubbio: tanto per fare un esempio, l'iconografia settantaquattrara non si nutre di altro (troppo complicato parlare di una squadra forte e del gran gioco che esprimeva). Tuttavia, a me riesce difficile pensare che uno o più calciatori possano condizionare per anni, a dispetto di allenatori e dirigenti e con scelte spesso deliberatamente controproducenti, la vita di una squadra. Ci riuscirono Giordano e Manfredonia, per esempio: ma questo grazie a una società meno credibile della Longobarda di Camillo Milli e Lino Banfi, e comunque gli effetti nefasti si manifestarono, in maniera devastante, ben presto. Il Cerchio Magico sarebbe passato attraverso Caso, Papadopulo, Delio Rossi, Ballardini e Reja: senza contare i vari Osti, Sabatini e Tare. E, soprattutto, Lotito. Ci sarebbero andati di mezzo i valentissimi Makinwa, Cissé, Zarate, Bianchi e non so quanti altri. Alla fine si è dovuto ammettere che Zarate è una pippa senza cervello: perché non pensare che uno dei fondamenti del teorema del Cerchio Magico in realtà non esisteva? Questi non sono dettagli: sono le basi della teoria. E se crolla la base, anche la teoria vacilla.

Io cito sempre un'Inter-Lazio dello scorso anno, persa 2-1. Rocchi, da destra, a metà della linea laterale dell'area, mette al centro un pallone perfetto per Cissé, da appoggiare solo in rete. Ma il francese lo cicca indegnamente.

La soluzione più semplice è quella probabilmente vera: Cissé (Zarate, Bianchi, Makinwa, Cruz) si sono boicottati da soli. Chi è bravo si fa largo, in qualsiasi settore della vita. Ai geni mortificati dal mondo brutto cattivo e invidioso, mi dispiace, non ci credo proprio: la società è più meritocratica di quanto noi si voglia ammettere.

Mamma mia quanto sono d'accordo...
E poi non vedo l'ora che sia aperto un altro topic su Rocchi. Nella sezione "Solo Calcio".
O vogliamo stare qui a vivisezionare tutte le sue interviste fino a giugno?
Con poche e dovute eccezioni (es. Gascoigne), a me di quello che fanno e pensano gli ex me ne batte assai poco.
C'è Baronio che un giorno si e l'altro pure scrive "Forza Lazio" su Twitter. C'è Nedved che fa finta di non averci mai conosciuto e si dà importanza facendo il tifo per la Juve al fianco di Agnelli. Bé, Baronio resta una pippa che c'ha succhiato il sangue per un decennio, e Nedved resta un pezzo enorme di storia della Lazio. Contano i fatti, non le chiacchiere.

[DinoRaggio]

Vabbe', stica**i di quello che dice ora Rocchi, verba volant, gol manent 

Immaginate se prendessimo Milito, ed alla presentazione dicesse Sippero' spero che l'Inter arrivi sopra la Lazio.
Subito topic su "Milito vattana" 

[Giglic]

L'ultimo arrivato in casa nerazzurra ha voglia di riscatto: ''Spero di ripagare la fiducia della società, dimostrerò di poter essere di aiuto alla squadra''
di TIZIANA CAIRATI
   
MILANO - Tommaso Rocchi arriva in punta di piedi all'Inter senza nascondere la voglia di riscatto verso la Lazio e Petkovic. "Ho voglia e determinazione per far ricredere tutti", dice l'attaccante nella conferenza stampa di presentazione. "Spero di ripagare la fiducia dell'Inter, forse non ho il ritmo partita, ma diciamo che sono pronto". Il commento finale è su quanto successo a Busto Arsizio durante Pro Patria-Milan: "Toccare il lato umano è una delle cose più brutte, sono cose che non devono accadere".

Quale è stata la prima impressione quando sei arrivato? Come ti hanno accolto?
"Ho avuto una bella impressione quando sono arrivato, sono in una grande squadra che mi ha accolto benissimo. Lo ha fatto chi mi è venuto a prendere e chi mi ha aspettato qui. Ho trovato un bel gruppo, alcuni li conoscevo già, altri li ho avuti come avversari. Una cosa che mi è piaciuta è stato il fatto che mi hanno fatto sentire uno di casa".
Quale garanzia ti senti di dare a Stramaccioni?
"La voglia di giocare e la voglia di dare una mano alla squadra, mi metto a disposizione di tutti. Per me è importante stare qui, sono felice e spero di ripagare da subito la fiducia".
Sei pronto per giocare?
"Mi sono allenato con la squadra, però avendo giocato poco con la Lazio non ho ancora il ritmo partita. Diciamo comunque che sono pronto".
Sei stato per anni uno
tra i migliori attaccanti italiani, ma il tuo arrivo all'Inter non è stato definito un grande colpo. Come si fa a far cambiare idea?
"Sul campo. Ringrazio l'Inter che ha creduto in me, se non fosse intervenuto Moratti con la telefonata a Lotito magari la trattativa non sarebbe andata avanti. Ho voglia e determinazione per far ricredere tutti".
L'Inter può lottare per scudetto?
"L'Inter è una grande squadra e lo ha dimostrato. L'obiettivo è migliorare e guardare chi sta davanti. Credo che da qui alla fine ci sarà la volontà massima per ottenere il miglior risultato. E, io dimostrerò di poter essere di aiuto alla squadra, questo è il mio obiettivo".
Che impressioni hai avuto dell'Inter sconfitta nella gara contro la Lazio per 1-0?
"Ho visto una buona prestazione, è stata gara combattuta, l'Inter ha avuto diverse occasioni da gol ma è stata sfortunata. Poi la partita si è chiusa con il gol di Klose".
Hai detto: devo dimenticare un periodo difficile. Al di là del poco spazio, cosa ti è mancato alla Lazio?
"Credo ci siano delle scelte che vengono effettuate da allenatore e società. Il fatto che io abbia giocato solo 2 gare e non iscritto nella lista Uefa... Sono scelte e valutazioni, si devono accettare e io ho fatto la mia scelta".
Già ad agosto dovevi venire all'Inter, da cosa è dipeso il naufragio della trattativa?
"Dopo 9 anni era una scelta importante e difficile da fare. E' accaduto tutto molto in fretta, io non ero molto convinto, non per l'Inter, ma per il fatto che avrei voluto finire carriera alla Lazio".
Come ti sei lasciato con la Lazio? C'è la possibilità di un ritorno come dirigente?
"Ci siamo lasciati bene, siamo arrivati ad un punto dove si doveva cambiare. In questo momento io penso a giocare e non voglio pensare al dopo. Il giorno in cui smetterò ci penserò, a Roma sono stato bene, valuterò. Ora mi interessa solo l'Inter e il campo".
Contro l'Udinese cosa ti aspetti?
"Una gara difficile perché l'Udinese è una buona squadra. Dopo le soste c'è sempre un po' di difficoltà nel riprendere il ritmo, per quello che riguarda il gruppo devo dire di aver visto una squadra molto vogliosa".
Hai giocato nella Pro Patria, cosa pensi di quello che hanno fatto alcuni tifosi verso Boateng e altri rossoneri?
"Non sono bei gesti, sono cose che non dovrebbero succedere. Toccare il lato umano è sempre una delle cose più brutte. Si spera non ricapiti più".

Ciao Tommà, ti invio l'augurio di Bill Kelso. Se trovi Di Canio anche li, salutamelo alla stessa maniera.

[Kebab]

Le parole di Rocchi mi lasciano indifferente come la sua cessione.

[aaronwinter]

Ciao Tommà, ti invio l'augurio di Bill Kelso. Se trovi Di Canio anche li, salutamelo alla stessa maniera.

D'altronde, Giglic, oggettivamente era stato così.
A domanda, ha risposto "L'inter ha avuto diverse occasioni da gol ma è stata sfortunata" (sui due pali, ad es.) - mica ha detto che l'Inter ci ha rotto il cuxxo per tutta la partita.

Ma convengo che è stato imprudente - poteva benissimo dire:
"non rispondo, e vadaffancuxxo: lei mi fa una domanda capziosa su Lazio-Inter solo per costringermi a scegliere tra i miei nuovi tifosi e Giglic" 

Comunque, sticazzi, questa cosa vale solo ai fini dell'economia di questa discussione, e dunque ha ragione chi dice che si è protratta sin troppo a lungo.

Grazie Tommy per quello che ci hai dato e sticazzi di quello che darai a loro.

[Giglic]

D'altronde, Giglic, oggettivamente era stato così.
A domanda, ha risposto "L'inter ha avuto diverse occasioni da gol ma è stata sfortunata" - mica ha detto che l'Inter ci ha rotto il cuxxo per tutta la partita.

Ma convengo che è stato imprudente - poteva benissimo dire:
"non rispondo, e vadaffancuxxo: lei mi fa una domanda capziosa su Lazio-Inter solo per costringermi a scegliere tra i miei nuovi tifosi e Giglic" 

Comunque, sticazzi, questa cosa vale solo ai fini dell'economia di questa discussione, e dunque ha ragione chi dice che si è protratta sin troppo a lungo.

Grazie Tommy per quello che ci hai dato e sticazzi di quello che darai a loro.

Eh no!
La stessa tua ultima frase o vale sempre - per CHIUNQUE va all'inter da noi, con l'aggravante che Rocchi fino al 2 gennaio 2013 è stato il CAPITANO della Lazio, o non vale per nessuno. Io differenze tra chi pur segnando 105 gol con la nostra maglia verrà ricordato più per i suoi modi da ducetto in sedicesimo, e chi si è rovinato da solo perchè ha un entourage diciamo "rivedibile", almeno quanto la sua maturità, non ce li vedo. Stesso numero di trofei vinti, media realizzativa di 0,31 vs. 0,26. Grazie a tutti e due, ma la vostra carriera in biancoceleste è morta in un caso nel 2008, nell'altro nel 2011.

[ML]

Comunque leggendo alcuni interventi mi si è aperto un mondo.
Da vero ingenuo per anni non avevo capito...
Rocchi stava e sta sul cazzo perché (lo metto a fuoco solo ora) è percepito come destrorso, esattamente come Di Canio.
L'antipatia è politica, dunque!
Evabbé, è chiaro che davanti alle ideologie non ci sono 100 gol che tengano.

[Giglic]

Comunque leggendo alcuni interventi mi si è aperto un mondo.
Da vero ingenuo per anni non avevo capito...
Rocchi stava e sta sul cazzo perché (lo metto a fuoco solo ora) è percepito come destrorso, esattamente come Di Canio.
L'antipatia è politica, dunque!
Evabbé, è chiaro che davanti alle ideologie non ci sono 100 gol che tengano.

Non credo sia questo il problema. Non so neanche per chi vota. Credo che il problema sia invece la santificazione fatta ad un mediocre, cosa che purtroppo capita spesso in casa Lazio, dove si preferisce Floccari e Sculli (vatti a rileggere alcuni commenti entusiastici sui due) e dove ad ogni partita ci si preoccupa perchè non siamo squadra etc etc. Mentre sui talenti si parla di "sono fracichi", "hanno i piedi invertiti", etc. Stessa cosa accade con la santificazione di un allenatore che da mediocre ha portato la Lazio a salvarsi "comodamente" (alla penultima giornata, ricordiamolo: poi si è chiuso dodicesimi, ma fino a Livorno Lazio non eravamo salvi), e poi a fallire per un niente la CL per due volte: la prima per colpa di un rigore sbagliato ad Udine (o almeno così si dice), la seconda perchè non si fatto mercato a gennaio. Colpa sua, mai.

Rocchi è stato uno che senza la Lazio sarebbe stato al massimo in squadre tipo Parma e Fiorentina. Ed un idolo della tifoseria non ci diventava. In breve, la storia di Di Vaio, dove con squadre medie diventi punto di riferimento.

[aaronwinter]

Eh no!
La stessa tua ultima frase o vale sempre - per CHIUNQUE va all'inter da noi, con l'aggravante che Rocchi fino al 2 gennaio 2013 è stato il CAPITANO della Lazio, o non vale per nessuno. Io differenze tra chi pur segnando 105 gol con la nostra maglia verrà ricordato più per i suoi modi da ducetto in sedicesimo, e chi si è rovinato da solo perchè ha un entourage diciamo "rivedibile", almeno quanto la sua maturità, non ce li vedo. Stesso numero di trofei vinti, media realizzativa di 0,31 vs. 0,26. Grazie a tutti e due, ma la vostra carriera in biancoceleste è morta in un caso nel 2008, nell'altro nel 2011.

Giglic, se ti riferisci ancora al tuo ex-amore (cito tue parole), da persona che non è mai stata fidanzata con calciatori ti dico: io con lui personalmente non ce l'ho mai avuta.
Con il modo di alcuni di addossarne puntualmente l'improduttività all'allenatore od alla squadra, o al "ducetto in sedicesimo" (cit.) sì.
Cosa che ho sempre ritenuto insopportabile per la serenità della Società, della Squadra, della Tifoseria tutta.

Quando Zarate andò a Milano, mi irritò non lui, ma chi a Roma "aspettava Reja a pié fermo" e ne sbertucciava le Conferenze stampa in cui diceva "abbiamo comunque una grande squadra". E per quello mettevo in risalto che la scelta di andare a Milano era stata condivisa da Maurito a suon di SMS a Moratti.
Quando tornò, anche io mi sono messo in buona fila tra chi ne auspicava un profittevole reinserimento tramite applicazione al lavoro ed alle scelte dell'allenatore - tranne avere divergenze quando disse che tornava per fare l'"anti-Titty", cosa che mi faceva paventare di nuovo diatribe sullo stile "squadra costruita intorno a Zarate".

Fortuna che Petko è persona intelligente (vedi firma) e fortuna che a lui finalmente concediamo quanto non venne concesso a Rossi e Reja, e gli veniva imputata qualunque sostituzione, anche se loro Maurito in campo ce lo tenevano praticamente sempre

Vuoi un'altra indicazione? Nel topic sul tweet di Zarate ne ho addirittura giustificato la genesi. Ma forse non te ne sei accorto.

Dunque condivido il contenuto del tuo post, non l'"eh, no!".
Se Zarate se ne andasse dalla Lazio come Rocchi, avrebbe il mio "grazie". Ma temo - leggendo i post di tanti altri - che si sia spinto già sin troppo oltre. Lui, od i suoi procuratori, od entrambi. Semplice, chiaro, lineare.

Ti ringrazio per avermi dato la possibilità di specificare tutto questo.

PS - continuo a ritenere comunque che Rocchi alla Lazio abbia dato più di quanto ha preso, lo stesso non si può dire per Maurito. Ma questa è un'altra storia, ed è ovviamente la mia sola opinione. E comuqnue ripeto: sticazzi.

[aaronwinter]

Rocchi è stato uno che senza la Lazio sarebbe stato al massimo in squadre tipo Parma e Fiorentina. Ed un idolo della tifoseria non ci diventava. In breve, la storia di Di Vaio, dove con squadre medie diventi punto di riferimento.

Questo lo condivido.
Fortuna che è stato da noi a imbustarla 105 volte, e non a Parma o Firenze.

[ML]

Non credo sia questo il problema. Non so neanche per chi vota. Credo che il problema sia invece la santificazione fatta ad un mediocre, cosa che purtroppo capita spesso in casa Lazio, dove si preferisce Floccari e Sculli (vatti a rileggere alcuni commenti entusiastici sui due) e dove ad ogni partita ci si preoccupa perchè non siamo squadra etc etc. Mentre sui talenti si parla di "sono fracichi", "hanno i piedi invertiti", etc. Stessa cosa accade con la santificazione di un allenatore che da mediocre ha portato la Lazio a salvarsi "comodamente" (alla penultima giornata, ricordiamolo: poi si è chiuso dodicesimi, ma fino a Livorno Lazio non eravamo salvi), e poi a fallire per un niente la CL per due volte: la prima per colpa di un rigore sbagliato ad Udine (o almeno così si dice), la seconda perchè non si fatto mercato a gennaio. Colpa sua, mai.

Rocchi è stato uno che senza la Lazio sarebbe stato al massimo in squadre tipo Parma e Fiorentina. Ed un idolo della tifoseria non ci diventava. In breve, la storia di Di Vaio, dove con squadre medie diventi punto di riferimento.

Mi spiace ma non mi convinci. Non è la politica? Sarà qualche altra cosa. Dare del mediocre a uno che ha fatto 100 gol in Serie A è chiaro sintomo di non serenità, dopodiché il motivo non è che ce lo devi dire per forza. Rocchi ti può stare antipatico, puoi fare come Skorpius e aprire un topic per dire che è una specie di mafioso dello spogliatoio e rileggere tutta la storia recente della Lazio alla luce delle confidenze di Gimelli (!!), ma se si parla di calcio uno che fa 100 gol in Serie A non può essere definito mediocre in nessun caso. Spero che la stessa definizione non vorrai riservarla anche a Di Vaio, uno che di gol in A ne ha fatti addirittura 142.
Quanto ai talenti, quando Zarate faceva il fenomeno eravamo tutti zaratiani. Poi ha iniziato a fare il giocatore normale e in tanti abbiamo iniziato a trattarlo da giocatore normale. Poi pian piano ha sbracato diventando la pippa che è oggi, e di pari passo in tanti ci siamo disamorati. E' una colpa basarsi sul rendimento? No, perché se è una colpa ci aggiungo pure che nella caduta del pastorello dal mio cuore c'è pure l'episodio del saluto romano quando andò in curva con la Polverini. (E ti dirò, manco per il saluto romano in sè, che già è una roba che mi piace poco. Ma soprattutto perché era chiarissimo che non sapeva cosa stava facendo, il che la dice lunghissima sul suo quoziente intellettivo). Altri talenti incompresi? Quando Meghni ha vinto da solo la partita col Werder Brema io speravo di aver trovato un campione. Peccato che era fracico. Non si può dire che Meghni era fracico? Va bene, non lo dico. Tanto ci sono le statistiche che parlano da sole. A me piacciono i talenti come Hernanes, che alla fine dell'anno ti hanno fatto vincere un sacco di partite. Mi piacciono i talenti come Klose. Mi piacciono i talenti come il primo Zarate. Questi sono veri talenti. E negli ultimi anni di Lazio tutti i veri talenti hanno avuto il ruolo che meritavano.

[aaronwinter]

Mi spiace ma non mi convinci. Non è la politica? Sarà qualche altra cosa. Dare del mediocre a uno che ha fatto 100 gol in Serie A è chiaro sintomo di non serenità, dopodiché il motivo non è che ce lo devi dire per forza. Rocchi ti può stare antipatico, puoi fare come Skorpius e aprire un topic per dire che è una specie di mafioso dello spogliatoio e rileggere tutta la storia recente della Lazio alla luce delle confidenze di Gimelli (!!), ma se si parla di calcio uno che fa 100 gol in Serie A non può essere definito mediocre in nessun caso. Spero che la stessa definizione non vorrai riservarla anche a Di Vaio, uno che di gol in A ne ha fatti addirittura 142.

Temo che molti (magari non Giglic) addossino  a Rocchi la responsabilità della involuzione di Zarate. Discorso che si collega al topic di Skorpius se ne ho intuito lo sviluppo successivo.

Un po' lo stesso motivo per cui molti ce l'hanno con Reja (ma altri ce l'hanno con Reja per altri motivi, complementari o del tutto avulsi)

E' superfluo dire che condivido quello che hai scritto, Mark.

[ThomasDoll]

Mi baso sul rendimento: discutere l'apporto di Rocchi alla Lazio è assurdo, come discutere oggi se si sia fatto bene o meno a lasciarlo andar via: certo che si è fatto bene.
Sulle (noiose) questioni da spogliatoio glisserei, a me non interessano e non credo che un Rocchi da solo possa fare il bello e il cattivo tempo, se questo succedesse sarebbe per via di avalli societari o di spogliatoio e quindi le responsabilità andrebbero condivise con altri.
Il pensiero politico dì un giocatore, per il resto, riguarda il giocatore. Di Canio si criticò per lo show sul campo in maglia biancoceleste, non per le risapute convinzioni politiche. Signori era dichiaratamente filo-AN e nessuno l'ha mai criticato per questo.
Rocchi è stato per un paio di stagioni uno degli attaccanti italiani più forti e non è poco.

[SAV]

Mi dispiace sia andato via.
Speravo potesse imbustarla ancora con noi in modo sa superare anche Giordano.
Peccato per i gol mancati con Toro e Catania!
105 volte grazie, Tommy!

[benvolio]

Mi baso sul rendimento: discutere l'apporto di Rocchi alla Lazio è assurdo, come discutere oggi se si sia fatto bene o meno a lasciarlo andar via: certo che si è fatto bene.
Sulle (noiose) questioni da spogliatoio glisserei, a me non interessano e non credo che un Rocchi da solo possa fare il bello e il cattivo tempo, se questo succedesse sarebbe per via di avalli societari o di spogliatoio e quindi le responsabilità andrebbero condivise con altri.
Il pensiero politico dì un giocatore, per il resto, riguarda il giocatore. Di Canio si criticò per lo show sul campo in maglia biancoceleste, non per le risapute convinzioni politiche. Signori era dichiaratamente filo-AN e nessuno l'ha mai criticato per questo.
Rocchi è stato per un paio di stagioni uno degli attaccanti italiani più forti e non è poco.

Thomas Doll il glossatore...

[feiez]

Oggi, con Milito assente, hanno giocato Cassano e Palacio.

[cuchillo]

Signori era dichiaratamente filo-AN

Anche Nesta, se è per questo.


Tornando a Rocchi, insisto nel voler distinguere la sua carriera in due blocchi: il blocco 2004-'07 (3 anni) e il blocco successivo (5 anni e mezzo).
Discutere la qualità e la quantità di Rocchi nel suo primo triennio mi sembra un esercizio anticonformistico che puzza tanto di bottega. 
Sono d'accordo sul fatto che nel lungo periodo successivo (da Pechino 2008 in poi) non sia mai più tornato sui livelli delle prime tre stagioni. Del resto, non mi pare che avesse la maglia da titolare tatuata addosso. Se la giocava con tutti gli altri e quasi mai, a parte - e aggiungo per fortuna nostra - i primi 4 mesi di Reja, l'ha indossata con regolarità.
Insomma, da uno che per anni ha fatto perlopiù panchina, non vedo perché ci si dovesse aspettare tanto di più.

Mi chiedo, infine, perché una squadra con Siviglia e Cribari centrali, Mudingayi, Mutarelli e Manfredini come trio di centrocampo (spesse volte) davanti a Ledesma, avrebbe dovuto avere uno più forte di Rocchi...
Rocchi, nel suo periodo da titolare, valeva la Lazio che ha vissuto. Non è stato né Bruno Giordano nel 1978 (che aveva una Lazio peggiore di lui) né Bernardo Corradi nel 2002 (che giocava in una Lazio migliore di lui)... 

[Fraplaya]

Mai amato, ma un grosso grazie e' doveroso per quanto ha fatto qui.

La mia stima in lui cresce decisamente per la decisione di provare a trovare spazio in campo altrove, piuttosto che coltivare l'orticello qui.

Questo fa chi si sente calciatore.