Qualcuno l'ha messa in rete e me la sto rivedendo a tratti. 'Mmazza quante se ne so' date... La fama di una delle partite più violente di sempre nei Mondiali non è per niente campata in aria. L'arbitro Palotai (ungherese, facente parte della cerchia di Artemio Franchi...) permise di tutto agli argentini, che chiusero con un solo ammonito, oggi avrebbero difficoltà a terminare la partita in sette. Nei primi dieci minuti ci sono anche due espulsioni chiarissime ai danni del Brasile, va detto: gomitata a palla lontana alla gioielleria di un argentino, pallonata in testa addosso a un altro calciatore a terra.
M'immagino un cachetta come Totti in un calcio del genere, probabilmente non avrebbe nemmeno esordito in A. Ma era troppo, sinceramente, a tratti la visione è disgustosa. Bisogna dire che la lotta al gioco violento è stata sacrosanta, anche se con qualche esagerazione. E che le TV, in termini di contributo alla regolarità delle partite, hanno fatto anche esse molto. Oggi una direzione come quella di Palotai non sarebbe possibile.
Vi assicuro che la visione mi genera ansia, sembra gente che si sta giocando la pelle, c'è una cattiveria che va molto oltre il significato sportivo. Eppure l'ho vista in diretta, a suo tempo, e non la ricordo come una partita che mi colpì sotto l'aspetto agonistico. Pensa come cacchio eravamo abituati...