S.S. Lazio - Cagliari Calcio

[zorba]

Dite che è un pò presto?!?

Sarà una partita molto difficile perché, come da tradizione, i nostri beniamini soffrono maledettamente la 'sindrome da panettone'...

Se mr. Petkovic riuscirà a debellare anche questo atavico 'vizietto' dei giocatori in biancoceleste, possiamo veramente dire che le prospettive si fanno molto ma molto interessanti.

Intanto, per gradire, ecco come viene descritta la situazione in casa rossoblù su 'La Nuova Sardegna' (occhio che stanno quasi alla canna del gas e, per questo, ancora più pericolosi....).



Il Cagliari è sull’orlo del baratro

(di Roberto Muretto)

Cinque sconfitte di fila. Una quantità industriale di gol subiti. Un attacco tra i peggiori della serie A. I problemi (si spera definitivamente risolti) legati allo stadio. Non sono incoraggianti i numeri del Cagliari e la posizione in classifica è una logica conseguenza. I rossoblù chiudono l’anno male, con una sconfitta che contro la Juventus poteva essere messa in preventivo, ma che brucia per come è maturata. I bianconeri hanno pareggiato quando i rossoblù sono rimasti in dieci e hanno effettuato il sorpasso nel recupero, quando il Cagliari è rimasto con nove giocatori abili, visto che Ekdal (crampi) è rimasto in campo solo per onore di firma. Le sconfitte di Siena, Palermo e Bologna in qualche modo tirano su il morale all’ambiente. Ma alla ripresa (il 5 gennaio in anticipo contro la Lazio) peseranno le assenze di Astori e Pisano, che verranno squalificati.

In affanno. Contro Chievo, Napoli e Juventus il Cagliari non avrebbe meritato di perdere. In queste tre partite la prestazione dei rossoblù è stata positiva, sono stati condannati dal risultato. Udine, Firenze e Parma sono le gare da dimenticare, nelle quali son o stati commessi gravissimi errori difensivi. Ma in tutto questo c’è un dato che ricorre puntualmente, un calo fisico che si registra nei secondi tempi. Più di un giocatore termina le partite con i crampi e questo fa sorgere dei dubbi sulla preparazione. Non è un caso se Pulga e Lopez faranno tornare la squadra al lavoro dal 27 dicembre, proprio per fare un richiamo atletico e «iniettare» quella benzina necessaria per affrontare la seconda fase del campionato. Quella dove non si potrà più sbagliare.

Cellino. «Il campionato è falsato. La Juventus ha dimostrato di essere una società poco sportiva. E gli arbitraggi non ci stanno certo aiutando». Il presidente si è sfogato, lanciando accuse a destra e a sinistra. Lega Calcio compresa. Ma non c’è dubbio che la vicenda legata allo stadio ha pesato molto e ijn qualche modo ha condizionato lo spogliatoio. Senza dimenticare che una partita è stata giocata a porte chiuse, altre con uno stadio agibile a metà, quella con la Roma è stata data persa 0-3 a tavolino e con la Juventus si è dovuto andare in «esilio». Tutte situazioni che hanno contribuito a togliere serenità al gruppo. Ora la questione stadio dovrebbe essere risolta (si sa già da ieri che col Genoa, il 13 gennaio, si giocherà a Is Arenas) e Cellino dovrebbe guardarsi indietro e chiedersi se non ha commesso qualche errore. Lui dice solo quello di aver voluto dare alla Sardegna uno stadio capace di ospitare la serie A. Forse non è proprio così.

Momento difficile. La sosta arriva al momento giusto. Servirà per staccare la spina per qualche giorno, ma soprattutto per allentare la tensione che nell’ultimo mese è stata alle stelle e non solo per i risultati negativi. Il morale è sotto i tacchi e alla ripresa bisognerà fare i conti con le squalifiche. Conti e Pisano non ci saranno e la difesa dovrà essere rivoluzionata. Toccherà finalmente ad Avelar che nelle ultime due partite ha «marcito» in panchina per fare spazio al giovane Murru?

Il futuro. Il Cagliari ha bisogno di rinforzi. E’ inutile stare a girarci intorno. Serve un giocatore per reparto. Massimo Cellino dice che non è così, ma il presidente è già al lavoro e pare abbia già individuato gli obiettivi. Sarà un gennaio caldissimo per il club isolano, sperando che finalmente il trend venga invertito. Dalla gara con la Lazio, ogni partita dovrà essere come una finale.

[BobLovati]

Dite che è un pò presto?!?

Sarà una partita molto difficile perché, come da tradizione, i nostri beniamini soffrono maledettamente la 'sindrome da panettone'...

Se mr. Petkovic riuscirà a debellare anche questo atavico 'vizietto' dei giocatori in biancoceleste, possiamo veramente dire che le prospettive si fanno molto ma molto interessanti.

Intanto, per gradire, ecco come viene descritta la situazione in casa rossoblù su 'La Nuova Sardegna' (occhio che stanno quasi alla canna del gas e, per questo, ancora più pericolosi....).



Il Cagliari è sull’orlo del baratro

(di Roberto Muretto)

Cinque sconfitte di fila. Una quantità industriale di gol subiti. Un attacco tra i peggiori della serie A. I problemi (si spera definitivamente risolti) legati allo stadio. Non sono incoraggianti i numeri del Cagliari e la posizione in classifica è una logica conseguenza. I rossoblù chiudono l’anno male, con una sconfitta che contro la Juventus poteva essere messa in preventivo, ma che brucia per come è maturata. I bianconeri hanno pareggiato quando i rossoblù sono rimasti in dieci e hanno effettuato il sorpasso nel recupero, quando il Cagliari è rimasto con nove giocatori abili, visto che Ekdal (crampi) è rimasto in campo solo per onore di firma. Le sconfitte di Siena, Palermo e Bologna in qualche modo tirano su il morale all’ambiente. Ma alla ripresa (il 5 gennaio in anticipo contro la Lazio) peseranno le assenze di Astori e Pisano, che verranno squalificati.

In affanno. Contro Chievo, Napoli e Juventus il Cagliari non avrebbe meritato di perdere. In queste tre partite la prestazione dei rossoblù è stata positiva, sono stati condannati dal risultato. Udine, Firenze e Parma sono le gare da dimenticare, nelle quali son o stati commessi gravissimi errori difensivi. Ma in tutto questo c’è un dato che ricorre puntualmente, un calo fisico che si registra nei secondi tempi. Più di un giocatore termina le partite con i crampi e questo fa sorgere dei dubbi sulla preparazione. Non è un caso se Pulga e Lopez faranno tornare la squadra al lavoro dal 27 dicembre, proprio per fare un richiamo atletico e «iniettare» quella benzina necessaria per affrontare la seconda fase del campionato. Quella dove non si potrà più sbagliare.

Cellino. «Il campionato è falsato. La Juventus ha dimostrato di essere una società poco sportiva. E gli arbitraggi non ci stanno certo aiutando». Il presidente si è sfogato, lanciando accuse a destra e a sinistra. Lega Calcio compresa. Ma non c’è dubbio che la vicenda legata allo stadio ha pesato molto e ijn qualche modo ha condizionato lo spogliatoio. Senza dimenticare che una partita è stata giocata a porte chiuse, altre con uno stadio agibile a metà, quella con la Roma è stata data persa 0-3 a tavolino e con la Juventus si è dovuto andare in «esilio». Tutte situazioni che hanno contribuito a togliere serenità al gruppo. Ora la questione stadio dovrebbe essere risolta (si sa già da ieri che col Genoa, il 13 gennaio, si giocherà a Is Arenas) e Cellino dovrebbe guardarsi indietro e chiedersi se non ha commesso qualche errore. Lui dice solo quello di aver voluto dare alla Sardegna uno stadio capace di ospitare la serie A. Forse non è proprio così.

Momento difficile. La sosta arriva al momento giusto. Servirà per staccare la spina per qualche giorno, ma soprattutto per allentare la tensione che nell’ultimo mese è stata alle stelle e non solo per i risultati negativi. Il morale è sotto i tacchi e alla ripresa bisognerà fare i conti con le squalifiche. Conti e Pisano non ci saranno e la difesa dovrà essere rivoluzionata. Toccherà finalmente ad Avelar che nelle ultime due partite ha «marcito» in panchina per fare spazio al giovane Murru?

Il futuro. Il Cagliari ha bisogno di rinforzi. E’ inutile stare a girarci intorno. Serve un giocatore per reparto. Massimo Cellino dice che non è così, ma il presidente è già al lavoro e pare abbia già individuato gli obiettivi. Sarà un gennaio caldissimo per il club isolano, sperando che finalmente il trend venga invertito. Dalla gara con la Lazio, ogni partita dovrà essere come una finale.

possibile; magari per questo mr.Vlado li farà allenare 2 volte il giorno 31 dicembre, S Silvestro Iº Papa ?  

[Fabio70rm]

Tanto con il fatto che siamo secondi ora giocheranno a maggior ragione tutti alla morte con noi...ma io mi fido di mr Petkovic e so che durante la sosta metterà ancora maggior grinta e forza nella squadra!!!

[feiez]

Affondiamoli!

[gondrano]

in effetti io so' un tantino preoccupato...5 giorni di allenamenti per preparare una partita col panettone sulla panza sono pochine...
mi auguro che i sudamericani non siano partiti...soffriamo da sempre i rientri dell'ultimo minuto

bene per le squalifiche del loro pacchetto difensivo ma non mi fido per niente della pausa natalizia...
speriamo che anche in questo petko porti una mentalità nuova

[Frusta]

Il Cagliari è sull’orlo del baratro

Quindi basta una spintarella... 

[cuchillo]

Sento aria da 2 a 2, tipo Inter-Cagliari.
Insomma, quella tipologia di partita lì.

Ci vorrà una gara particolarmente intelligente. Penso a Lazio-Atalanta dello scorso anno, per dirne una.
Squadra corta, compatta, concentrata.

[Boks XV]

bè, dai, abbiamo appena superato la sindrome da braccino: con l'Inter bloccata sul pareggio e la possibilità di agguantare il secondo posto, detto e fatto. in passato, probabilmente, avremmo perso.
non dispero che ci lasceremo dietro anche le scorie dei banchetti natalizi.

[ML]

E' maturo un bel rigorepaalazzio...

[ML]

I precedenti a Roma dal ritorno in A:

1990-1991: LAZIO-CAGLIARI 1-1 (Ruben Sosa r.-Herrera)
1991-1992: LAZIO-CAGLIARI 2-1 (Doll-Ruben Sosa-Napoli)
1992-1993: LAZIO-CAGLIARI 1-2 (Fuser-Cappioli-Firicano)
1993-1994: LAZIO-CAGLIARI 4-0 (Signori r.-Signori-Signori-Gascoigne)
1994-1995: LAZIO-CAGLIARI 0-0
1995-1996: LAZIO-CAGLIARI 4-0 (Signori r.-Casiraghi-Casiraghi-Casiraghi)
1996-1997: LAZIO-CAGLIARI 2-1 (Nedved-Signori-Banchelli)
1998-1999: LAZIO-CAGLIARI 2-0 (F.Couto-Stankovic)
1999-2000: LAZIO-CAGLIARI 2-1 (Veron-Inzaghi r.-O’Neill)
2004-2005: LAZIO-CAGLIARI 2-3 (Pandev-Langella-Esposito-Zola-Oddo r.)
2005-2006: LAZIO-CAGLIARI 1-1 (Di Canio-Gobbi)
2006-2007: LAZIO-CAGLIARI 0-0
2007-2008: LAZIO-CAGLIARI 3-1 (Rocchi-Pandev-Acquafresca-Rocchi)
2008-2009: LAZIO-CAGLIARI 1-4 (Rocchi-Jeda-Jeda-Acquafresca-Matri)
2009-2010: LAZIO-CAGLIARI 0-1 (Matri)
2010-2011: LAZIO-CAGLIARI 2-1 (Floccari-Mauri-Matri)
2011-2012: LAZIO-CAGLIARI 1-0 (Diakite)

[Andre]

Sbaglio o il Cagliari é una delle bestie nere della Lazio dell'era Lotito ?

Io starei molto molto attento, con la speranza che il Cagliari seguirà il solco dell'Udinese e non del Genoa

[disabitato]

partita da affrontare con la giusta attenzione, visto che arriva dopo due settimane di fancazzismo.

Hernanes non è andato in brasile ha fatto, giustamente, venire la famiglia qua.

[ML]

Sbaglio o il Cagliari é una delle bestie nere della Lazio dell'era Lotito ?

A Cagliari: 4 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte + 1 in Coppa Italia.
A Roma: 3 vittorie + 1 (inutile) in Coppa Italia, 2 pareggi, 3 sconfitte.
Totale: 8 vittorie, 4 pareggi, 6 sconfitte.

[Matita]

8 giorni di ferie mi preoccupano.

[malacarne]

Con la Juventus hanno dato una grande prova di solidità difensiva, almeno fino a quando sono rimasti 11 vs 11.
Occhio anche al piagnisteo di Cellino nel post partita...

[zorba]

(La Nuova Sardegna 27.12.2012)

Cellino conferma Pulga e Lopez ed è pronto ad aprire il portafogli

I due tecnici restano al loro posto nonostante le cinque sconfitte consecutive

CAGLIARI. In altri tempi, dopo cinque sconfitte consecutive, Massimo Cellino avrebbe licenziato l’allenatore. Adesso il presidente del Cagliari è più riflessivo, anche se insieme a Maurizio Zamparini, patron del Palermo, detiene il record di esoneri. Ivo Pulga e Diego Lopez restano al loro posto. «Non ho mai pensato di mandarli via», ha risposto Cellino quando gli è stata fatta la domanda. D’altronde è stato lui a sceglierli dopo l’addio di Ficcadenti ed è convinto che riusciranno a condurre la barca rossoblù verso il traguardo salvezza. Tra il presidente e i due tecnici c’è sintonia. Non è un caso se il numero uno del club sardo non abbia mai messo in discussione il loro operato e mai detto una parola fuori posto nei loro confronti. Il «matrimonio», per ora, non è a rischio.

Dal paradiso all’inferno. Dopo il pareggio sul campo dell’Inter, condito da una super prestazione, il Cagliari sembrava destinato a crescere. Invece da quella partita le cose sono andate sempre. Sono arrivate cinque sconfitte di fila che hanno praticamente cancellato quanto di buono la squadra aveva fatto con la nuova coppia di tecnici. Nei meccanismi qualcosa si è inceppato. L’attacco ha continuato a segnare col contagocce, ma è la difesa che è andata in tilt. Sono infatti ventidue le reti subite nelle ultime sette gare, una media di tre ogni gara. Troppe. Il tutto ha una spiegazione: qualche giocatore non ha reso secondo le aspettative; infortuni e squalifiche ci hanno messo lo zampino e i sostituti non si sono rivelati all’altezza.

La rosa. E qui si innesca il discorso di un organico che ha delle lacune. Manca almeno un giocatore per reparto e avere il «coraggio» di mandare in campo i giovani non sempre viene premiato. Murru e Del Fabro sono risorse importanti in prospettiva, ma nella situazione in cui si trova il Cagliari c’è bisogno di certezze, di giocatori che siano affidabili e non dei punti di domanda.

Il mercato. A gennaio Cellino comprerà. Il presidente ha già individuato gli obiettivi ma resta abbottonato. Si parla di un possibile ritorno di Robert Acquafresca, ormai ai margini del Bologna. Ma la società felsinea ha messo gli occhi su Ibarbo e in cambio vorrebbe il colombiano. Se le condizioni restano queste, l’operazione non decollerà mai. Mentre è concreto l’interesse di Napoli e Torino per Nenè, giocatore che a Cagliari è sembra andato avanti a... singhiozzo. Alti (pochi) e bassi (molti) per lui. Per il centrocampo piace Cabrera del National di Montevideo, ma è una trattativa che ha molte possibilità di andare in porto a giugno e non a gennaio. Pinilla e Nainggolan, invece, non sono sul mercato. Sul secondo la Juventus (almeno fino all’estate) dovrà mettersi il cuore in pace. Per il cileno l’interesse dell’Inter sembra scemato. «E’ un giocatore che non abbiamo mai trattato», le parole di Branca, responsabile dell’area tecnica nerazzurra.

Un mese decisivo. Il mese di gennaio sarà fondamentale per mettere le basi per la salvezza. Dopo la gara con la Lazio, il 13 il Cagliari ospiterà il Genoa in uno scontro diretto molto delicato. Poi la trasferta di Bergamo e infine la gara a Is Arenas contro il Palermo, altro spareggio per mantenere la categoria. Quattro partite decisive, da affrontare come se ognuna fosse l’ultima spiaggia. Tutte sfide da giocare con quello spirito che ha caratterizzato i rossoblù nel primo mese della gestione Pulga-Lopez. Bisogna tornare ad essere aggressivi, determinati, cattivi agonisticamente, pressare in ogni zona del campo. Sono queste le armi per muovere una classifica ferma da troppo tempo.

Serenità. Alla squadra è mancata in quest’ultimo periodo. E forse non hanno torto quanti sostengono che fattori esterni hanno condizionato il rendimento del Cagliari. Ora che il problema stadio sembra risolto, è necessario evitare altre situazioni al limite del paradossale. Altrimenti...

[MCM]

Ma sì...giochiamo in casa belli riposati.
Massacriamoli.

Recupera Ederson?

[Eagleman]

Ma Nainggolan gioca con noi? 

[feiez]

Cagliari, è allarme rosso: i conti non tornano Marroccu: "Così è difficile trattenere i big"

Non usa perifrasi, il direttore generale rossoblù Francesco Marroccu: se è vero che il Cagliari rimane una società sana, senza debiti con le banche e non ha mai fatto alcuna richiesta di sostentamento, è purtroppo vero che "il tesoretto" messo da parte negli anni dal presidente Cellino e destinato alla costruzione del nuovo stadio nell'ottica di ambizioni nuove, è andato esaurendosi.

Marroccu elenca le cifre: "Il Cagliari aveva investito più di 10 milioni di euro per lo stadio di Elmas: tutto bloccato; altri 8 milioni a Quartu e non abbiamo ancora un resoconto finale; aggiungiamoci il pignoramento degli introiti Sky operato dal Comune di Cagliari per i presunti debiti datati anni '70 e '80 che il presidente Cellino aveva iniziato a estinguere e che la Regione non ha ancora onorato i suoi impegni di sponsorizzazione degli ultimi due anni. Il risultato di tutto questo è che il Cagliari adesso si trova in difficoltà e si sente abbandonato da tutti. Per la prima volta ha problemi a pagare gli stipendi. Il presidente è stanco di lottare contro i mulini a vento e si chiede il motivo di tanto ostracismo decretato un po' da tutte quelle forze che invece dovrebbero sostenerci".

Un altro esempio è dato dalla trasferta di Parma per la gara interna contro la Juventus: un'avventura che si è conclusa con un passivo di 300.000 euro. "Siamo stati ospiti in casa nostra. Ci auguriamo, e seguendo le parole del sindaco di Quartu Contini così dovrebbe essere, che la situazione a Is Arenas si sblocchi in maniera definitiva".

Per il 3 gennaio è in programma una riunione che vedrà coinvolte le forze in campo per risolvere finalmente tutti i problemi che stanno ritardando l'apertura ultimativa dell'impianto. "Il Cagliari ha già annunciato di essere pronto a fare un passo indietro, eliminando alcune infrastrutture pur di ottenere l'autorizzazione a giocare tutte le partite casalinghe a Is Arenas".

L'altra richiesta ha come destinataria la Regione per provvedere a pagare quanto dovuto. "Portiamo il marchio della Sardegna in tutta Italia, il Cagliari è un orgoglio per tutta la nostra isola, Purtroppo non è stata data ancora una risposta alle nostre sollecitazioni".

A questo punto sarebbe un grande successo se al prossimi mercato di gennaio il Cagliari riuscirà a trattenere i suoi pezzi pregiati. "L'assalto alla diligenza è già partito, la tentazione di rinunciare a uno dei giocatori più richiesti c'è. Dobbiamo considere che il presidente Cellino quest'estate non ha esitato a stracciare un contratto di 15 milioni di euro già firmato con un club russo per la cessione di Astori e ha persuaso, Nainggolan, d'accordo con lui, a proseguire insieme l'avventura in rossoblù. Non sarà facile adesso trattenere i big".

La certezza è rappresentata dalla guida tecnica. "Nutriamo massima fiducia in Ivo Pulga e Diego Lopez. Proprio il fatto che Diego abbia lottato sul campo per ottenere salvezze insperate è di molto aiuto nella gestione di questa situazione".

Forse basterebbe un risultato sul campo per far tornare a splendere il sole. "La situazione tecnica procede a pari passo con quella organizzativa. Sono fiducioso per quanto riguarda la squadra; per il resto il rischio è aver giocato tutte le carte senza aver vinto la partita".

Giovedì 27 dicembre 2012 13:28

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/299504

[Matita]

Devono lasciarci 3 punti e pure Naingollan