Autore Topic: Roberto Benigni e la Costituzione  (Letto 42260 volte)

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ThomasDoll

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #100 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 12:36:05 »
Stiamo parlando di uno dei pochissimi artisti italiani di livello internazionale, paragonato (da Blake Edwards, mica da Vanzina) a Stan Laurel. Se sarà anche rincojonito, ma un comicazzo qualunque di fare la carriera di Benigni se lo sogna la notte. Certo, non strappa mutande e non fa battute scorrette politicamente, evabbè.
A proposito di Petrolini, AVERCENE di Petrolini, oggi. Avercene.
(nun me sembra tutto sto mainstream, calcolando il mainstream del ventennio eh)


Offline fiDelio

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Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #101 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 15:32:14 »
Rispetto totale per le opinioni di quasi tutti, però mi chiedo: come mai questa esigenza di Partecipazione attiva alla vita politica in contrasto con lo sciatto qualunquismo, arriva sempre in prossimità delle elezioni? stranamente proprio quando i "nostri" politici la richiedono a gran voce sottolineandone l'assoluta necessità.
Che poi sono gli stessi politici che nei successivi quattro anni riducono la nostra repubblica nel modo che conosciamo e che della Partecipazione popolare se ne dimenticano completamente. E con essi tanti di noi.
Un pò quello che avviene a livello locale, con gli innumerevoli inviti a cene e riunioni di partito in cui la tua presenza risulta di fondamentale importanza. Ehhh come no...

A mio avviso l'idea di Partecipazione deve essere rivista. Non può collimare soltante con il recarsi alle urne per votare Bersani o Berlusconi. O almeno io, al pari di Frusta e Centurio per esempio, non mi sento più di condividerla.


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Offline BobLovati

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Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #102 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 15:40:18 »
senta lei, fiDelio, invece de perde tempo, cerchi ´na babysitter e venghi domani sera, con la di lei signora   >:(
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ThomasDoll

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #103 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 15:43:15 »
Aspetta, Fidelio, mettiamo dei paletti, sennò troviamo difficoltà a capirci: che la politica ti cerchi sotto elezioni è normale, je serve che la voti; che tu ti impegni politicamente, anche semplicemente a seguire e a informarti di più e a esercitare con più assiduità le tue prerogative di cittadino dipende da te. La politica vista come serie di offerte tra le quali scegliere può avvilire, se non c'è niente da scegliere, però ci si può adoperare a livello locale a fare mille cose e questo è diverso. Sai a quante cene/eventi a sottoscrizione del PD m'hanno invitato quando ero presidente di cooperativa? Mai andato... ho aderito a un circolo culturale che alla seconda riunione ha chiuso perché litigavano tutti contro tutti tra PD, non PD, qualunquisti, moderati, berlusconiani, due coglioni come cacicavalli. Ultimamente mi ha preso di mira la Lega nord, non so come mai nun me riesce de sciacquammeli, è tutto un invito, una newsletter eccetera. Anche Idv in passato, e prima ancora AN... Normale, fanno i piazzisti pure loro. Ma l'impegno è un fatto personale. Io se c'è da votare voto, ma non ho mai preso una tessera di partito e non ci tengo.

Teo

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #104 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 16:19:15 »
Ma è vero quello che leggo che sento? Che Benigni che parla della Costituzione per due ore una tantum è un problema? E anni di rottura di collioni con l'inno nazionale in tutte le salse invece vanno bene? O un vecchio che biascica cazzate di Padania?

Siamo ridotti male, veramente. Basta vedere d'altra parte chi mandiamo in Parlamento... E nessuno si tiri fuori: i parlamentari sono esattamente quelli che erano scritti nelle liste elettorali. Ed è responsabile anche chi NON vota, perché entra anche lui nel gioco elettorale.

Basta con l'italianissimo salvacondotto del "io non c'ero e se c'ero dormivo". Ci stai e basta. E magari se prendi spunto da quelle due ore per leggerla per davvero, la Costituzione, e capire cosa c'è scritto, dormiresti davanti al seggio e diresti un giorno sì e l'altro pure a chi di dovere "non v'azzardate a mette Tizio/Caio/Sempronio in lista sennò col cavolo che vi voto."

Basta col qualunquismo, perdìo.

Offline aquilafelyx

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Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #105 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 16:23:54 »
a me non piace più l'uso strumentale che viene fatto della Costituzione , è bella è fatta bene ma non è più attuale ed è pure stata cambiata senza colpo ferire o a furor di popolo o a discapito del popolo , alcuni principi fondamentali sono stati calpestati ed ignorati da chi , con somma ipocrisia , s'è sempre fatto vanto e scudo del sangue di chi ha lottato per metterla nero su bianco , alcune questioni fondamentali , come la tutela giuridica dei cittadini , sono ogni giorno in balia degli umori di chi doveva invece essere il garante dell'uguaglianza di fronte la legge ,e una giustizia traballante , diventata strumento di lotte di potere , fa crollare uno dei pilastri su cui fondare una società che si possa definire civile ,

tutti gli inviti a desiderare che la Costituzione ci fa vengono regolarmente frustrati da bizantinismi legislativi interpretabili o applicabili a secondo convenienze , e da mancate attuazione dei principi fondamentali ,

l'hanno fatta diventare un monolite da adorare e questa non era la volontà dei Costituenti .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Giglic

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #106 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 16:27:27 »
A parte che si fa politica anche e soprattutto con tessere di partito (anche io non ne ho mai avuta una, ma non è questo il punto: non ritengo affatto disonorevole fare politica all'interno dei luoghi politici, ossia i partiti), va aggiunto che si fa politica in mille altri modi: di base fare poltica è interessarsi delle cose pubbliche (nel senso di non solo tue). Si fa politica nell'associazionismo, nei sindacati, fino alle assemblee condominiali. La politica è - anche - votare, ma quando si parla di "fare" politica, non si sintende solo quello. Votare è il minimo, ed è la condizione di cittadino che lo rende possibile. Votare scheda bianca, o nulla, è una scelta anche quella: si esprime la "non" preferenza. A mio modo di vedere, se invece che un elettorato attivo che vota al 60%, ce ne fosse uno che vota al 90% ma con il 30% o più di bianche e nulle, il messaggio sarebbe infinitamente più forte. Perchè chi usa il diritto mette paura, al contrario di chi non lo usa.

Offline BobLovati

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Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #107 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 16:36:36 »
Ma è vero quello che leggo che sento? Che Benigni che parla della Costituzione per due ore una tantum è un problema? E anni di rottura di collioni con l'inno nazionale in tutte le salse invece vanno bene? O un vecchio che biascica cazzate di Padania?

Siamo ridotti male, veramente. Basta vedere d'altra parte chi mandiamo in Parlamento... E nessuno si tiri fuori: i parlamentari sono esattamente quelli che erano scritti nelle liste elettorali. Ed è responsabile anche chi NON vota, perché entra anche lui nel gioco elettorale.

Basta con l'italianissimo salvacondotto del "io non c'ero e se c'ero dormivo". Ci stai e basta. E magari se prendi spunto da quelle due ore per leggerla per davvero, la Costituzione, e capire cosa c'è scritto, dormiresti davanti al seggio e diresti un giorno sì e l'altro pure a chi di dovere "non v'azzardate a mette Tizio/Caio/Sempronio in lista sennò col cavolo che vi voto."

Basta col qualunquismo, perdìo.

a malincuore, ti dico: " magna tranquillo "   :(
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ThomasDoll

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #108 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 17:06:27 »
Ma è vero quello che leggo che sento? Che Benigni che parla della Costituzione per due ore una tantum è un problema?

No, che Benigni parli di Costituzione è campagna elettorale. Perché la Costituzione è de sinistra, che nun ce lo sapevi?

ThomasDoll

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #109 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 17:34:19 »
(poi ci si meraviglia del fatto che abbia governato una forza che col tricolore si puliva il culo)
Ma possibile che non ci sia più il minimo attaccamento alle istituzioni di questo paese? Io odio nazionalismi e sciovinismi ma amo il mio Paese, la bandiera, le istituzioni democratiche, m'incazzo quando si profana il parlamento, quando si manca di rispetto alla nostra storia martoriata. Che cavolo, non si sente altro che storcimenti di naso, l'Italia è il Risorgimento, la Vittoria, la resurrezione del dopoguerra, la lotta democratica contro il fascismo, la resistenza contro le mafie, il desiderio di giustizia e di verità sulle stragi eccetera. Sono cose che devono accomunare gli italiani, posso capire che si senta escluso chi non accetta la rivendicazione dell'antifascismo come carattere fondante ma poi deve esserci coesione su certi valori, a maggior ragione da parte di chi è di destra, che dovrebbe avere uno spiccato senso di appartenzenza alla patria. Su questo complesso di valori ci vomita da vent'anni Berlusconi APERTAMENTE, un elogio della costituzione è per forza di cose antiberlusconiano, essendo Berlusconi il principale detrattore della costituzione.

Offline aquilafelyx

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Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #110 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 17:35:01 »
Perché la Costituzione è de sinistra, che nun ce lo sapevi?

so' quelli de sinistra che pensano che la Costituzione è roba loro
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Giglic

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #111 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 17:40:57 »
so' quelli de sinistra che pensano che la Costituzione è roba loro

La costituzione è di tutti, quindi hanno ragione, "quelli de sinistra". E' rob aloro, esttamente come è ' roba" di quelli "de destra" e "de centro".
Se tali insulti alla classe politica si fossero sentiti da parte dei liberi pensatori anche quando si affettavano mortadelle in parlamento e si stappavano bottiglie, poi, sarebbe stato meglio.

Offline aquilafelyx

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Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #112 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 17:48:50 »
La costituzione è di tutti, quindi hanno ragione, "quelli de sinistra". E' rob aloro, esttamente come è ' roba" di quelli "de destra" e "de centro".
Se tali insulti alla classe politica si fossero sentiti da parte dei liberi pensatori anche quando si affettavano mortadelle in parlamento e si stappavano bottiglie, poi, sarebbe stato meglio.

quando l'affettavano la mortadella ? quando un'inchiesta giudiziaria fece cadere il governo Prodi ?

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ThomasDoll

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #113 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 17:49:37 »
evabbè, Cè, stai a guardà er capello: è tutto un magna magna, io ce l'ho con tutti indistintamente, con 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' e D'Alema, Bindi e Di Pietro, Vendola e Bersani, Letta e Fassino, nun sarvo nisuno, manco a quelli de destra. Hai visto poi che facciazza che ha Renzi? E Pisapia? Madonna, che classe politica scarcagnata! Ah, senza distinzioni, di destra, di centro e di sinistra, che mica sò de parte, io! E Cacciari, che faccia de merda. Rutelli, poi, che davero Rutelli? Mappoi la Guzzanti, e Crozza, e Ballarò e Santoro, eh mamma mia. Prodi nzia mai! A me la politica me fa schifo, io ce l'ho con la sinistra, la destra e il centro. Hai visto Fazio? Ah, io non lo sopporto più... e quell'antro che annava chii tranze? Marrazzo, M'arrazzo, come se chiama. Morammazzati a sti magnoni. De sinistra, de centro e de destra, eh? Che io a chi le do e a chi le prometto... siete voi che siete di sinistra e allora v'incazzate

Offline aquilafelyx

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Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #114 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 17:57:45 »
ah ! D'Alema , la Costituzione a parte l'art. 11 se l'è letta tutta , l'avrà pure imparata a memoria solo che quell'articolo non gli piaceva e allora l'ha saltato
M'illumino di Lulic

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Boks XV

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #115 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 17:59:38 »
è politica anche un popolo che marcia a radere al suolo un Palazzo.
quando arrivano i tempi ultimi, la cabina elettorale può non essere più una meta.
del resto, se mi tolgono tutto è doveroso che io mi rivolti per riprendermi tutto.
i falò che stanno iniziando a illuminare le notti di Atene e di Madrid, anche se the revolution will not be televised, spero che incendino al più presto i cieli di tutta Europa.
è l'unica azione degna di dignità politica che oramai riconosco.
l'unico servizio possibile da rendere alla Polis.

Giglic

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #116 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 18:02:22 »
quando l'affettavano la mortadella ? quando un'inchiesta giudiziaria fece cadere il governo Prodi ?

Ahem, credo che la tua ricostruzione sia un poco forzata...

Mastella - che uscì dalla maggioranza assieme ad altri nell'operazione "libertaggio" (cit. intercettazione tra Saccà e B. reperibile anche su Youtube, quella dove Saccà diceva le cose senza alcuna "piangeria"), usò un'inchiesta in corso per uscire dalla maggioranza e candidarsi poi con B. alle Europee - se non erro - per colpa di quel frescone di 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)', che puntava a creare quel famoso "partito unico" che avrebbe levato spazio appunto a tutti quei partiti come UdEUR et similia. Prodi - unico caso nella storia della Repubblica - si fece sfiduciare dal Parlamento prima di dimettersi (ed era la seconda volta, la prima fu quella per colpa di quell'altro fenomeno di Bertinotti). Nessun altro PdC ha mai rispettato le regole, da questo punto di vista. Il gesto, che non ricordo essere stato criticato tanto quanto si critica la Bindi (cosa sacrosanta, intendiamoci, ognuno critica chi vuole e come vuole, nel rispetto dovuto alle diverse posizioni) fu come dire, "poco rispettoso" delle istituzioni almeno tanto quanto le critiche - giuste - che si fanno alla Casta adesso.
Ma il punto è comunque un altro: se anche avessero arrestato Prodi mentre parlava alla Camera o al Senato, quel gesto non andava fatto.

ThomasDoll

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #117 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 18:03:19 »
ah ! D'Alema , la Costituzione a parte l'art. 11 se l'è letta tutta , l'avrà pure imparata a memoria solo che quell'articolo non gli piaceva e allora l'ha saltato

ecco, un esempio perfetto. L'Italia ripudia la guerra, un buon motivo per stare incazzati e impegnarsi di più. Non bisogna mollare, bisogna vigilare. Incazzarsi. Distinguere.

Giglic

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #118 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 18:07:39 »
ah ! D'Alema , la Costituzione a parte l'art. 11 se l'è letta tutta , l'avrà pure imparata a memoria solo che quell'articolo non gli piaceva e allora l'ha saltato

Infatti, qui hai ragione. Quale è il problema? (PS, oltre a D'Alema, avrei gradito vedere anche TUTTI gli altri PdC - ricordiamo che giurano sulla costituzione - che, prima e dopo di lui, hanno mandato in vacca l'art. 11)

ThomasDoll

Re:Roberto Benigni e la Costituzione
« Risposta #119 : Giovedì 20 Dicembre 2012, 18:11:33 »
è politica anche un popolo che marcia a radere al suolo un Palazzo.
quando arrivano i tempi ultimi, la cabina elettorale può non essere più una meta.
del resto, se mi tolgono tutto è doveroso che io mi rivolti per riprendermi tutto.
i falò che stanno iniziando a illuminare le notti di Atene e di Madrid, anche se the revolution will not be televised, spero che incendino al più presto i cieli di tutta Europa.
è l'unica azione degna di dignità politica che oramai riconosco.
l'unico servizio possibile da rendere alla Polis.

Ecco, ci rendiamo conto che questo è un pensiero che in ultima analisi può essere condiviso qualunque orientamento si abbia? Ciascuno con le proprie prerogative, ciascuno portandolo nel proprio recinto. E' resistenza. Succede quando crolla la qualità della vita, quando non c'è futuro.