Autore Topic: Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra  (Letto 4669 volte)

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oizaL

Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« : Martedì 18 Dicembre 2012, 08:22:52 »
LA REPUBBLICA, MARTEDI' 18 DICEMBRE 2012





Dice che venerdì scorso Daniele Portanova «c’aveva il gatto». Mancavano quarantotto ore al suo rientro in campo dopo quattro mesi di squalifica, stava seduto davanti al suo legale Gabriele Bordoni e “fremeva”. Dice che «c’aveva lo sguardo da gara». Gli ha detto, il difensore del difensore: «Secondo me deve essere più preoccupato Cavani di te che te di lui». Due sere dopo, al San Paolo di Napoli, si è avverata la profezia. A volte succede. Quel che non era mai successo è che un calciatore dedicasse il gol della vittoria al suo avvocato (va bene, forse qualche juventino lucidamaniglie l’avrà fatto a suo tempo con l’Avvocato). Ma questi due sono una strana coppia, tipo
quelle composta da un pugile alla deriva e un agente tignoso su cui fa un film Clint Eastwood e si riserva una parte per sé, digrignando i denti alla fine di ogni battuta.

Bordoni lo era stato davvero un boxeur, peso forma 74 chili. Oggi la bilancia ne registra appena 54. Venti li ha lasciati in studio e in tribunale, caso dopo caso. Quello per cui conosce Portanova è una vicenda di passi per invalidi utilizzati sulle auto dei calciatori del Bologna per entrare nel centro cittadino. Il capitano va da Bordoni e si prendono subito. Tutti e due sono, a dir poco, laziali. Per anni l’avvocato ha viaggiato tutte le domeniche tranne una per vedere la sua squadra. Poi è arrivata la dirigenza Lotito, ha fatto fuori Di Canio e lui non ha più messo piede in uno stadio dove giocava la Lazio. Che la simpatia per Di Canio sia anche una simpatia per la destra va da sé e per entrambi. Ma non ne parlano mai. Bordoni è stato con il Fronte della Gioventù e sarebbe ancora di quella parte «se quella parte ci fosse ancora». Oggi va più d’accordo con quelli che vent’anni fa erano i nemici, gli estremisti di sinistra, “i cinesi”, «almeno si sa su che cosa si litiga».

Sanguigni, romani dentro, ultrà fuori, il difensore & il difensore fanno squadra. La partita diventa molto più grossa quando l’accusa per Portanova diventa quella di ilecito sportivo. Bordoni si toglie la tuta e sale sul ring. Combatte a colpi di ricorsi. Le pensa tutte e tutte le fa. Se il tribunale lo avesse ammesso avrebbe perfino chiamato a testimoniare Gianni Morandi, presidente onorario del Bologna, per affermare che il giorno della presunta combine Portanova era ubriaco. Prende sei mesi di squalifica. Li fa ridurre a quattro. Tenta un ricorso al Tar per disparità di trattamento con l’allenatore della Juve Conte, stessa pena, ma che avendo una data prefissata come limite può rientrare con una giornata d’anticipo. Se l’avesse vinta Portanova tornerebbe contro la loro Lazio. Va bene lo stesso: legge e ordine. E onore. Portanova alla Lazio aveva segnato, ma senza esultare. La curva non aveva capito. Va bene lo stesso. Capirà la prossima volta.

Portanova rivoleva il campo. Bordoni rivoleva Portanova in campo. Hanno passato domeniche a seguire le partite in tribuna. Mancava solo giocassero alla playstation. «Avvocato, quanto manca all’alba?». «Sempre di meno. Poi c’è l’alta corte di giustizia, si sa mai, magari finisce anche prima». Non finiva più. La fascia di capitano passava a Diamanti. Il ricorso tornava al mittente. Il Bologna scendeva in classifica. Tornava Conte. Poi, finalmente, l’alba. Quarantott’ore all’alba  in notturna, sotto i riflettori del San Paolo, davanti al Napoli ancora carico di illusioni. Cavani, chi è costui? C’ha forse il gatto? Lo sguardo da gara? Quattro mesi di fame? Quando il Bologna si è ritrovato in aeroporto Portanova aveva la fascia da capitano nel bagaglio. Bordoni era ancora in studio, a dimagrire su un altro caso, con la stessa tigna, ma il cuore per una volta altrove. Alle tre del pomeriggio ha chiuso la porta ed è salito in auto, giacché «incompatibile a cose chiuse che si trovino in aria o in acqua». Ha guidato verso Napoli rispettando i limiti di velocità. Legge e ordine. Portanova è stato condannato, ha scontato, è tornato un uomo libero di giocare. Funziona così. Non si discutono le sentenze, non si discutono le conseguenze.

La sera prima la Lazio aveva battuto l’Inter, che aveva battuto il Napoli. La giornata prima il Bologna aveva pareggiato con la Lazio. Se nel calcio esistesse la proprietà transitiva, il risultato impossibile non lo sarebbe stato più. Ma il bello del calcio, di quello che amano Bordoni e Portanova, è che a sovvertire l’ordine costituito non provvede la matematica, ma una rivoluzione senza regole. La partita è in pari, Diamanti sulla palla per il calcio di punizione, il difensore Portanova va in area. Il difensore del difensore pensa: “Se adesso vanno tutti su Gilardino quello salta di testa e...”. C’aveva il gatto, lo sguardo da gara, ha visto l’impossibile e, oplà, l’ha realizzato. A volte, il disordine è legge.

Offline Eagles71

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #1 : Martedì 18 Dicembre 2012, 08:29:04 »
soliti stereotipi...
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline pizzeman

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #2 : Martedì 18 Dicembre 2012, 08:31:07 »
bell'articolo, con il secondo fine di tirare la Lazio in mezzo a tutto ciò che riguardi il calcioscommesse.
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

CiPpiripi

Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #3 : Martedì 18 Dicembre 2012, 08:56:08 »
chissa' chi l'ha scritto l'articolo.

il giornalista od il tifoso.  ::)

buona lettura a tutti i difensori d'ufficio, e non mi riferisco agli inscritti all'albo but to my fellow forumists.

feiez

Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #4 : Martedì 18 Dicembre 2012, 09:06:40 »
Di ilario blasio che nel 2001 presenziava alle feste di alleanza nazionale non si dice nulla veh?
del cornuto che appartiene a forza nuova neanche.

Limortacci di repubblica e de sta manica di suini che ci scrive.

Offline borges

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #5 : Martedì 18 Dicembre 2012, 09:29:25 »
Paoloni Marco: Nato a Civitavecchia, iniziò la sua carriera alla Roma, da cui si trasferì nell'estate del 2003...

mai un accenno al magnifico settore giovanile.....
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

Offline aquilafelyx

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #6 : Martedì 18 Dicembre 2012, 09:38:27 »
Daniele PortaForzaNova 8)
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline MagoMerlino

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #7 : Martedì 18 Dicembre 2012, 09:54:54 »
Peccato, non sarebbe stato neppure un brutto articolo, lo ha rovinato facendo uscire la sua anima (ovviamente dlmjmtrccsdstbastrd!) merdaiola che in qualche maniere deve sempre mettere in cattiva luce la Lazio.
Strano che non abbia fatto riferimento al coro romanista ebreo che i due cantavano muti dagli spalti.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline Whistle

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #8 : Martedì 18 Dicembre 2012, 09:57:02 »
Ma bastaaaaaa!
ASRepubblica "ha veramente rotto il cazzo!" (frase sdoganata dalla mitica Littizzetto)

Offline fish_mark

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #9 : Martedì 18 Dicembre 2012, 11:08:47 »
bell'articolo, con il secondo fine di tirare la Lazio in mezzo a tutto ciò che riguardi il calcioscommesse.

Dopo aver letto e riletto l'articolo, confesso i miei limiti, ma vorrei porre una sola domanda: perchè in questo pezzo si cela il secondo fine di tirare la Lazio in mezzo a tutto ciò che riguardi il calcioscommesse?

Il nucleo centrale dell'articolo è il legame anche personale oltre che profesisonale tra il difensore e il suo avvocato, che sono anche laziali e di destra, elementi che arricchiscono i due personaggi protagonisti del pezzo.

Perchè dobbiamo stracciarci le vesti per attacchi che in questo caso non ci sono proprio?
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline mazzok

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #10 : Martedì 18 Dicembre 2012, 11:57:12 »
l'articolo non mi è piaciuto, voleva essere un articolo su Portanova e il suo rientro, ebbene poteva essere fatto molto ma molto meglio. Intendiamoci, non è brutto, ma è sempre visto dalla loro prospettiva, romanisti di sinistra che devono per forza classificare i laziali di destra. d'altronde per loro è impossibile non farlo, per cui la cosa migliore sarebbe ignorare la Lazio o passare la penna a qualcuno più bravo di loro.

un'altra stampa è possibile

V.

Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #11 : Martedì 18 Dicembre 2012, 12:21:27 »
ma perchè su portanova doveva parlare di altri giocatori? cioè ogni ritratto deve diventare una enciclopedia?
me lo rileggo, ma così al volo, non mi pare inventi cose.
si fa ancora troppa confusione quando si punta il dito, si tirano in ballo troppe cose.

Online disabitato

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #12 : Martedì 18 Dicembre 2012, 12:22:47 »
ma i virgolettati sono presi da una intervista all'avvocato?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Teo

Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #13 : Martedì 18 Dicembre 2012, 12:39:32 »
Sulle vecchie riviste di calcio c'è tanta cronaca e qualche commento.

Oggi si fa solo "terza pagina", ma poi viene fuori il temino scolastico. Che ci vuole a mettere insieme ottanta righe su Pelé? Quella vorta che Trapattoni non glie fece tocca' palla... Che cojoni. Ma la carriera della Perla Nera chi s'è preso la briga di raccontarla veramente? E' faticoso, tocca consulta' almanacchi e archivi... Lassa perde, con il "commento" la pagina dello sport la riempi lo stesso...

Basta coi temini, grazie.

Offline Indaco

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #14 : Martedì 18 Dicembre 2012, 13:28:12 »
Ormai va così, ragazzi. Alcuni giornali, in modo particolare uno che c'ha puntato e ci combatte, tende a evidenziare appena può questo particolare aspetto (l'appartenenza politica alla destra) dei laziali o di chi ha a che fare, di dritto o di rovescio, con la Lazio. Moltissimi laziali sono contenti di ciò perché così si amplifica il loro sforzo di strumentalizzazione che dura da qualche decennio ("la Lazio è nostra"), l'opinione pubblica, bombardata da articoli su articol, si convince che alla Lazio siamo tutti fascisti, e la strumentalizzazione continua all'infinito. Risultato? La Lazio ormai e per tutti è la squadra dei fascisti d'Italia (c'è anche chi ci ammira molto per questo...), la società diventa ogni giorno di più antipatica agli occhi della stragrande maggioranza della gente che segue il calcio e queste vicende, gli ultras laziali possono festeggiare perché il loro sforzo indefesso di appropriarsi della Lazio, per merito di squallidi personaggi come di canio e di fogli nemici come repubblica, dopo un lungo e duro lavoro può dirsi andato a buon fine.
Noi "solo" laziali, assistiamo quasi impotenti a questo giochino delle parti e pensiamo con terrore a quando, speriamo mai, qualche vicenda grossa dovesse sfiorare la nostra società. Perché a quel punto l'orrore generale ricadrebbe sui nostri colori e la richiesta di una punizione esemplare che ci mondi da peccati anche come questo sarebbe generalizzata e impossibile da evitare.
Qualcuno ci ha voluto "brutti, sporchi e cattivi", diversi dagli altri, moltissimi di noi ne sono stati orgogliosi e si sono attaccati la medaglia al petto, la fine, purtroppo, potrebbe essere già nota.
Speriamo che non accada mai nulla, ma stiamo sul cazzo a mezzo mondo, e chi ha provocato tutto ciò già ride sotto ai baffi, soddisfatto.

V.

Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #15 : Martedì 18 Dicembre 2012, 14:41:03 »
bello parlare al vento.

Offline franz_kappa

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #16 : Martedì 18 Dicembre 2012, 15:25:26 »
Mah, ho voluto rileggere con maggior attenzione (avevo già scorso velocemente il pezzo stamattina) l’articolo per ricercare quelli che - a detta di alcuni - sarebbero le oscure finalità tese a tirare in ballo la Lazio quando si parla di calcioscommesse. Invero non mi sembra si ravvisi nulla del genere, decisamente.

Né comprendo i riferimenti a totti o a Paoloni.

Nel primo caso trovo che la lamentela di feiez sia un po’ grottesca, come se - in ossequio a una sorta di par condicio cittadina -  ogni qual volta si sottolineano legami tra l’ambiente della Lazio (inclusi i suoi tifosi) e la destra si dovesse, per compensazione, evidenziare che però nel 2001 anche totti “presenziava alle feste di alleanza nazionale”. E 'sti cazzi, dico io: si tratta di un’informazione del tutto fuori contesto, che non c’entra nulla con l’articolo.
Che poi sia funzionale alla necessità dei laziali di ribadire in ogni occasione che l’associazione tra calcio e destra non è solo prerogativa della Lazio è pacifico: ma bisogna rendersi conto che questa è una necessità che l’estensore di un articolo non percepisce in alcun modo.

Quanto a Paoloni, il riferimento di borges è talmente indiretto (chissà a quale fonte di riferisce) che non credo serva alcuna chiosa. Siamo ben oltre il fuori contesto.

Ma andiamo oltre: rileggiamo la paginata di Repubblica (che è appunto terza pagina e non cronaca. Legittime le nostalgie di chi desidererebbe più cronaca e meno commenti sui giornali ma tali lamentele, un po' velleitarie, non considerano che il racconto del calcio è cambiato di pari passo con l’evoluzione non solo del mondo che ci sta attorno ma anche della platea degli appassionati del pallone, sempre meno ‘tecnici’ e sempre più avidi di affabulazione) e cosa ci troviamo?

Nulla più che il racconto di una speciale e inusuale relazione tra un calciatore e il suo avvocato. Tanto speciale dall’aver fatto meritare al secondo la dedica di un gol importantissimo segnato dal primo nel giorno del suo ritorno in campo. Il fatto suscita interesse nel giornalista, che lo ritiene inedito (irrilevante se ciò sia vero oppure no) e lo utilizza come spunto del suo racconto.

E arriviamo al racconto, dunque. In esso non possiamo non trovare la riproposizione di quello che è un vero e proprio schema interpretativo che Repubblica ha ormai fatto proprio e che è coerente con la trasformazione della Lazio e soprattutto dei suoi tifosi, direi, in archetipo.

E’ indelicato autocitarsi ma non posso esimermi. Scrivevo quanto segue circa l’interpretazione dell’aggressione ai tifosi del Tottenham:

[...]
Non c'è nessun attacco alla Lazio, non c'è nessuna minaccia portata dal complotto giallorosso cittadino con ramificazioni globali.
C'è, piuttosto, la comoda, rapida e automatica adozione, da parte dei media, di un'interpretazione ormai consolidata, che associa le aggressioni violente a stampo razzista (parimenti xenofobo e antisemita nel caso di specie) alla tifoseria della Lazio.
E' lo stesso meccanismo che porta a ritenere sempre, IN PRIMA BATTUTA, che i responsabili di un'efferata rapina in villa con tanto di ferimento delle vittime siano albanesi o rumeni. Albanesi o rumeni sono divenuti ormai archetipi.
Ecco, purtroppo i laziali sono, su un piano differente, degli archetipi di analoga efficacia presso l'opinione pubblica e i media.

Per repubblica il laziale di destra è un archetipo consolidato. Pacifico, indiscutibile, oggettivo. Nulla su cui discutere o ragionare. E’ qualcosa che è, punto.

Inevitabile che un giornalista di repubblica (che si rivolge in via privilegiata ai lettori di repubblica, non lo si dimentichi) faccia riferimento all’antica associazione Lazio=destra nel momento in cui apprende che l’identità tra il calciatore Portanova e il suo legale potrebbe anche sostanziarsi su un’analoga ‘visione del mondo’, se mi si passa l’espressione un po’ ardita.

Tutto ciò è comodo, facilmente comunicabile, di sicura presa sul lettore.
Portanova, il calciatore che “a dir poco” tifa Lazio, ha dedicato al suo legale, anche’egli tifoso della Lazio “a dir poco”, che lo ha assistito nella vicenda delle scommesse il gol della vittoria a Napoli.
Portanova e il suo legale, entrambi laziali, sono di destra. E non è un caso (nella visione archetipica che si è ormai consolidata e che repubblica ripropone una volta in più), visto che i laziali sono, per definizione, di destra. Quando non si preferisce, da parte di qualcuno, definirli direttamente fascisti.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline BobLovati

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #17 : Martedì 18 Dicembre 2012, 15:32:06 »
per ora, grazziaddio, non vedo arrivare nessun altro " della professione "  a difendere il dileggiato giornalista, da queste parti 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

V.

Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #18 : Martedì 18 Dicembre 2012, 15:38:35 »
per ora, grazziaddio, non vedo arrivare nessun altro " della professione "  a difendere il dileggiato giornalista, da queste parti

appunto, parole al vento.
però questo 2012 passerà alla piccola storia laziale come la stagione del rancore a senso unico verso qualsiasi cosa scritta.
se l'articolo sopra è paragonabile a certe perle allora non facciamo più distinzione.
però vorrei sapere oizal cosa ne pensa, lui che sembra lucido.


Offline franz_kappa

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Re:Portanova e il suo avvocato, laziali e di destra
« Risposta #19 : Martedì 18 Dicembre 2012, 15:39:19 »
per ora, grazziaddio, non vedo arrivare nessun altro " della professione "  a difendere il dileggiato giornalista, da queste parti
Domanda: al di là della tua rispettabile voglia di condividere con noi che sei sollevato per l'assenza, almeno sino ad ora, di altri presunti 'difensori d'ufficio' hai qualcosa da dire nello specifico?

Peraltro, se hai letto quanto ho scritto non credo tu vi abbia potuto trovare traccia di difesa dell'autore del pezzo da parte mia ma solo l'analisi della genesi dello stesso e una sottolineatura di alcuni schemi interpretativi utilizzati nello sviluppo dell'articolo.

Poi è chiaro che se qualcuno dovesse asserire, per assurdo, che un pezzo del genere è un inno alla pedofilia io mi schiererei in prima linea a difesa di chi lo ha scritto. Ma più che altro per amore di verità, va detto.

Io distinguerei tra l'analisi dell'articolo (ci piace o non ci piace?) e l'interpretazione delle finalità sottese alla redazione dello stesso (tradisce questa paginata l'intenzione del giornalista di repubblica di tirare in ballo la Lazio nella vicenda scommesse oppure è la solita riproposizione, tra le righe, dello stereotipo Lazio=destra?).
Buon viaggio, caro Piero.