Cosa è successo?

[POMATA]

Tra Plastino e Guidone?

[darienzo]

Proviamo a immaginare. Infastidito per la presenza del Patron al premio Lazialitá, un suo marchio di fabbrica

Inviato dal mio A501 con Tapatalk 2

[Kebab]

Che si sono detti?

Per chi non sa nulla della faccenda..

[POMATA]

Da quello che ascolto, sembrerebbe che abbia dato del ruffiano di Lotito... un altro che je brucia l'ulcera, lo metterei nella hall of infame assieme al paletta...

[Matita]

plastino s'è attribuito la paternità della parola Lazialità

Guido ha rosicato e s'è incazzato


Uno scontro tra poveri , la Lazialità non l'hanno inventata loro , la Lazialità , come la Lazio , e' !

[MagoMerlino]

Sulla genesi del termine "Lazialità", in effetti, c'è sempre stata una, amichevole, polemica tra i due.
Plastino dice di averla "inventata" lui e poi "regalata" a De Angelis, quest'ultimo invece sostiene che l'aveva sentita già prima che ne parlasse Plastino. Ed ha ragione.

[DinoRaggio]

Insomma, 'na guera de brevetto. Come Apple e Samsung 

[Fabio70rm]

E' una vicenda che dovrebbe interessare assai poco, e men che meno essere protagonista di lunghi editoriali durante le trasmissioni.

Già il livello è bassissimo....ci si mettono pure loro a fare queste "guerricciole" a distanza...

Ma telefonatevi e non rompeteci!!!

[MagoMerlino]

Plastino ha presentato l'argomento in trasmissione, per contestare l'assegnazione del premio a Lotito, giusto che De Angelis risponda pubblicamente. Anche perchè, nello specifico, ha ragione.

[Fabio70rm]

Ma sti grancazzi scusa eh, Mago!!

Si stanno scornando tra loro perchè uno ha fatto una serata con Lotito e l'altro rosica, ci sono degli scorni passati, si insultano nei loro contenitori pubblicamente...ma se non è trash questo qual'è allora??

Ma invece di parlare della vittoria sull'Inter uno deve stare a sentire ore di concioni e paternali le rivendicazioni sul termine Lazialità? Ma che è??

Poi non lamentatevi del basso livello dell'editoria romana eh!

[Il lodolaio]

Tra Plastino e Guidone?

Solo per te, Pomata

I 100 passaggi di Michele Plastino:" Questa bandiera bianca che ho consegnato prima a Stefano Pantano è il segno della mia resa nel momento in cui è stato dato il premio Lazialità a Lotito. Lazialità è un termine che ho inventato io. So che si possono creare equivoci da domani, ma il lustro lo ha dato Guido col giornale e la trasmissione, lui ha diffuso il logo, io l'ho solo inventato. Che cosa significava essere laziali con questo termine: la sofferenza è molto laziale come sensazione, ad esempio. Vi vorrei spiegare i requisiti: dovete immaginare che siete con un bambino figlio di qualche amico, circondato da romanisti, che cosa gli devi dire per convincerlo a diventare laziale? Gli devi dire che la configurazione laziale è angelica, per via degli angeli. Il tifoso della Lazio che cos'è? Dire per esempio "popolare", è la Roma, ed è comunque un pregio. Il laziale di altri tempi e nobile, snob. Pensate a chi è stato dato il premio lazialità intanto. Laziale è cultura vera, ma mai ostentazione di cultura. Io ho studiato e amato il latino e il greco, ma certamente non ho mai fatto citazioni latine, è un modo di ostentare. Il laziale attende sempre il momento giusto, è l'amare l'aquila. L'aquila, quella che libera vola alta, signorile e potente nel cielo azzurro e limpido della Alpi. Un pò meno quella povera aquila addestrata in un certo modo, che ha un vantaggio: quello di far diventare famoso chi la addestra. Saper perdere e saper vincere: questo ci insegnavano. Cantare vittoria solo quando è finito, se vinci 4-0 non era sicuro anche se la partita stava per finire. Essere sportivamente e furiosamente antiromanista. Significa lo sfottò, le dolci incavolature con gli amici romanisti. Significa non essere arroganti e boriosi. Significa non parlare di se come se uno fosse un Padre Eterno. Continuate a pensare a chi è stato dato il premio. Io sono uno che ricorda la Coppa Italia con Bernardini allenatore, mi ricordo i rigori battuti da Vivolo, io ricordo Tozzi ubriaco al Flaminio, sono quello che ha amato Lenzini e Maestrelli, sono quello che ha amato Bob Lovati, amo ancora Gabriella Grassi, amo pensare che la Lazio a capodanno dicevamo sempre "chissà, magari quest'anno vinciamo lo scudetto". La lazialità era soprattutto mio padre, che mi aveva insegnato certe regole. Sarò rimasto solo, dato che mancano pochi giorni alla fine del mondo, la bandiera bianca la strappo per i pochi veri laziali."

[Matita]

So' spassosi però.

2 ciechi che fanno a sassate !

 

[NoSurrender]

Ma sti grancazzi scusa eh, Mago!!

Si stanno scornando tra loro perchè uno ha fatto una serata con Lotito e l'altro rosica, ci sono degli scorni passati, si insultano nei loro contenitori pubblicamente...ma se non è trash questo qual'è allora??

Ma invece di parlare della vittoria sull'Inter uno deve stare a sentire ore di concioni e paternali le rivendicazioni sul termine Lazialità? Ma che è??

Poi non lamentatevi del basso livello dell'editoria romana eh!

Ma certo che è trash.
Che altro?

Io non vedo nè ascolto più alcun programma televisivo o radiofonico di calcio locale.

Tanto più che non ci sono più giocatori invitati o servizi particolari.

E' solo noioso e degradante, roba da Sora Gina veramente.


(mi piaceva solo sentire i gol di Guidone, ora nemmeno più tanto, anche se a Quito voglio bene, sempre tenendo presente il livello, ma credo che lui sia uno dei pochi che se ne renda conto)

[POMATA]

Solo per te, Pomata

I 100 passaggi di Michele Plastino:" Questa bandiera bianca che ho consegnato prima a Stefano Pantano è il segno della mia resa nel momento in cui è stato dato il premio Lazialità a Lotito. Lazialità è un termine che ho inventato io. So che si possono creare equivoci da domani, ma il lustro lo ha dato Guido col giornale e la trasmissione, lui ha diffuso il logo, io l'ho solo inventato. Che cosa significava essere laziali con questo termine: la sofferenza è molto laziale come sensazione, ad esempio. Vi vorrei spiegare i requisiti: dovete immaginare che siete con un bambino figlio di qualche amico, circondato da romanisti, che cosa gli devi dire per convincerlo a diventare laziale? Gli devi dire che la configurazione laziale è angelica, per via degli angeli. Il tifoso della Lazio che cos'è? Dire per esempio "popolare", è la Roma, ed è comunque un pregio. Il laziale di altri tempi e nobile, snob. Pensate a chi è stato dato il premio lazialità intanto. Laziale è cultura vera, ma mai ostentazione di cultura. Io ho studiato e amato il latino e il greco, ma certamente non ho mai fatto citazioni latine, è un modo di ostentare. Il laziale attende sempre il momento giusto, è l'amare l'aquila. L'aquila, quella che libera vola alta, signorile e potente nel cielo azzurro e limpido della Alpi. Un pò meno quella povera aquila addestrata in un certo modo, che ha un vantaggio: quello di far diventare famoso chi la addestra. Saper perdere e saper vincere: questo ci insegnavano. Cantare vittoria solo quando è finito, se vinci 4-0 non era sicuro anche se la partita stava per finire. Essere sportivamente e furiosamente antiromanista. Significa lo sfottò, le dolci incavolature con gli amici romanisti. Significa non essere arroganti e boriosi. Significa non parlare di se come se uno fosse un Padre Eterno. Continuate a pensare a chi è stato dato il premio. Io sono uno che ricorda la Coppa Italia con Bernardini allenatore, mi ricordo i rigori battuti da Vivolo, io ricordo Tozzi ubriaco al Flaminio, sono quello che ha amato Lenzini e Maestrelli, sono quello che ha amato Bob Lovati, amo ancora Gabriella Grassi, amo pensare che la Lazio a capodanno dicevamo sempre "chissà, magari quest'anno vinciamo lo scudetto". La lazialità era soprattutto mio padre, che mi aveva insegnato certe regole. Sarò rimasto solo, dato che mancano pochi giorni alla fine del mondo, la bandiera bianca la strappo per i pochi veri laziali."

Grazie, insomma ha rosicato normale, hanno perso le sue due squadre del cuore...

Se la Lazialità è il suo modo di fare astioso, nun cia capito un cazzo.

[paperinik]

Ma certo che è trash.
Che altro?

Io non vedo nè ascolto più alcun programma televisivo o radiofonico di calcio locale.

Tanto più che non ci sono più giocatori invitati o servizi particolari.

E' solo noioso e degradante, roba da Sora Gina veramente.


(mi piaceva solo sentire i gol di Guidone, ora nemmeno più tanto, anche se a Quito voglio bene, sempre tenendo presente il livello, ma credo che lui sia uno dei pochi che se ne renda conto)

Io personalmente ascoltavo Guido quando era con D'Amico e mi divertivano davvero. E ascoltavo le radiocronache di Guido quando faceva il VERO tifoso Lazio. Ora le sue radiocranache sono dei veri e propri funerali!!! Attacca pesantemente Hernanes, Klose, Mauri (soprattutto) al primo errore con una disinvoltura e una cattiveria non da Laziale. Dovrebbe prendere esempio da quello dell'Inter, Christian mi sembra, lui si che ti fa divertire, è proprio uno spasso e se Milito o Palacio si mangiano un gol, magari dice "Dai ragazzo, alla prossima buttala dentro." Guido invece, oltre ad attaccare a tutto spiano i giocatori biancocelesti, insiste PER TUTTA LA PARTITA col dire "NON PROTESTANO, QUESTI NON PROTESTANO, QUESTI NON HANNO GLI ATTRIBUTI..ETC ETC"
Mi sbaglio?

[MagoMerlino]

 Lazialità è un termine che ho inventato io. So che si possono creare equivoci da domani, ma il lustro lo ha dato Guido col giornale e la trasmissione, lui ha diffuso il logo, io l'ho solo inventato.

Maddechè, però la colpa è di De Angelis. Ma vabbè.

[darienzo]

le sue non sono radiocronache sono dei requiem

Inviato dal mio GT-S5570 con Tapatalk 2

[Mazzola]

A parte la "spiegazione" sull'incompatibilità morale nell'assegnare un premio chiamato "Lazialità" (con quello che significherebbe) a Lotito (l'ultima persona secondo Plastino)...ad un certo punto ha fatto capire chiaramente quale era il punto della questione e l'obiettivo a cui puntava.
Che poi è quello che ha anticipato mesi fa Teo su questo forum.
L'allineamento.

[BobLovati]

Ma sti grancazzi scusa eh, Mago!!

abbravo Fabio, robba da capi indiani ( EstiGRANkatzi )   

[Teo]

Grazie per questo topic, non credo che iL CATETERE possa esprimersi meglio di così. Siamo a livelli di purezza assoluta.