si rivaluti il pareggio di bologna

[darienzo]

Sarà dura a Marassi. Per me se passiamo in Coppa va bene anche un pareggio ben giocato

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[NoSurrender]

Giusto. Questo è il tempo di cantare le novene natalizie tenendoci per mano intorno l'albero

Più che aprire un topic apposito io non potevo fare 

[ML]

Che ne so, un bell'atteggiamento spavaldo e consapevole della propria forza come quello avuto a Pescara, andrebbe più che bene.

Ci vorrebbe un bel Pescara dall'altra parte, più che altro...

[disabitato]

avete ragione, ma lo capite che le "faide" di questo tipo accoppano il forum?
Si dovrebbe trovare il modo giusto, tipo una qualche gogna scherzosa.

Potremmo istituire il premio "Aronne Piperno".

Agevoliamo il filmato (fino a 1:45)

n.b.: c'è tutto.. Sordi in biancoceleste, la lettura dei capi di imputazione (le cazzate dette), la gogna, un vago sfondo antisemita.. 

[cuchillo]

Sarà dura a Marassi. Per me se passiamo in Coppa va bene anche un pareggio ben giocato

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Se passiamo col Siena, un bel pareggio stiracchiato in versione Bologna a patto che si batta poi il Cagliari in casa.
Le partite si giudicano sempre a blocchi, mai singolarmente.

[zorba]

Ci vorrebbe un bel Pescara dall'altra parte, più che altro...

D'accordo ML, ma molto dipenderà anche dai nostri. Abbiamo tutte le possibilità per 'ridurre' anche la Samp ad un Pescara di stroppiana memoria......

(Il problema è, come detto dal presidente e come ribadito da Miro proprio dopo la trasferta abruzzese, che la Lazio non ha nelle sue corde la vocazione ad essere cinica, spietata e ad approfittare delle debolezze contingenti dell'avversario di turno. Poi ci sarà da valutare anche il fattore 'amarcord' Delio Rossi.....).

[Nascar]

in molti, e tra questi anche io hanno storto la bocca dopo il pareggio di bologna che certamente con un po' di grinta in piu avrebbe potuto essere una vittoria (ma anche una sconfitta) ora dopo la vittoria del bologna a napoli possiamo dire che quel pareggio non era proprio da disprezzare. o no?

Ogni partita fa storia a se, il bologna che abbiamo affrontato faceva ridere anche perchè nel primo tempo che io ricordo non ha fatto quasi nulla anzi le occasioni più ghiotte erano nostre però non ne abbiamo approfittato e giusto nel secondo tempo sono usciti fuori.

[ML]

(Il problema è, come detto dal presidente e come ribadito da Miro proprio dopo la trasferta abruzzese, che la Lazio non ha nelle sue corde la vocazione ad essere cinica, spietata e ad approfittare delle debolezze contingenti dell'avversario di turno. Poi ci sarà da valutare anche il fattore 'amarcord' Delio Rossi.....).

Be', di sicuro non ha la vocazione ad essere spietata. Quanto al cinismo, però, vorrei ricordare che nelle ultime due partite casalinghe (Parma e Inter) siamo stati cinici che più cinici non si può.

[Matita]

Tu è un pronome, non un nome. 


Aho, ma la piantate?
La Lazio ha vinto.
Semo terzi.
La nebbia scaligera è stata foriera di soddisfazioni.
Il ciuccio ha scajato.
Tra un po' è Natale...

Manco lo quotavano il mio nome fatto da MM. 

Ma hai ragione carissimo Claudio.
Io continuo a godermi sempre la Lazio , e pazienza se qualcuno dopo una nostra meritata vittoria scriverà "Lazio mediocre".

Pace e amore a tutti !
 

[cuchillo]

A me la Lazio degli ultimi 3 anni mi sembra di un cinismo inaudito, rispetto alle varie Lazio che ho visto nei precedenti 30 o giù di lì...
Non è cinica la Lazio quest'anno? Crea 4 occasioni da gol a partita e viaggia a 2 punti di media...
La Lazio di Reja, poi, è stata il manifesto del cinismo.
Mammagari conservassimo l'attuale cinismo fino a fine stagione, mammagari...

[cuchillo]

Specifico.
Per me cinismo è la capacità di capitalizzare le (vere) occasioni da gol che crei.
Ditemi in campionato, tolta Lazio-Genoa, in quale altra partita non si è fatto almeno un gol ogni 3 occasioni create.

Vi ricordate la Lazio di Mancini quanto era in grado di sprecare? Quella sì che difettava di cinismo.

[franz_kappa]

Mah, se uno ha scassato il caxxo (esempio generico) per anni con De Silvestri, non trovo nulla di antiforumistico nel controscassargli il caxxo per un periodo di durata almeno uguale, ricordandogli che il corridore è al momento il peggior difensore della serie A.

Non m'è mai piaciuto il chiavutohavutismo, sinceramente.

Vabbé, ma su questo forum - a parte pochi sbarbatelli - c'abbiamo tutti mediamente 35 anni a testa. Se non qualcuno in più...
Questo rimpallarsi affermazioni magari vecchie di mesi io lo lascerei ai ragazzini. Sennò finiamo per regredire sino alle dispute verbali da scuola elementare a colpi di "specchio riflesso buttate ar cesso!".

Che poi, dico io... Ci vuole una sinistra e (per me preoccupante) applicazione nel tenere a mente le posizioni di tizio o di caio per mesi, anzi per anni. Leggere e tenersi le cose dentro giorno dopo giorno, senza reagire, nell'attesa messianica del giorno in cui arriverà il redde rationem. E allora si dà la stura alla propria rabbia repressa, finendo per "controscassargli il caxxo per un periodo di durata almeno uguale". Proprio una bella soddisfazione. Una bella soddisfazione del cazzo, direi. 

Ne parlammo, alcuni mesi fa (era fine primavera), in occasione dell'ennesima apertura di topic rivendicativo dopo una vittoria della Lazio (primavera, nel caso di specie). Topic rivendicativo, si badi bene, nei confronti tanto di comunicatori che di altri forumisti. Tanto la dinamica sempre quella è.

Direi che allora come oggi valgono sempre le risposte date allora da alcuni:

ma quando c'hai la vita devastata e ossessionata dalle aratio, da quito e plastino, così te riduci.
a pijatte le rivincite de maria carzetta sui forum.
su chi poi, sugli ascoltatori delle aratio? e sticazzi, a noantri.
beati loro...

La cosa ebbe seguito, ovviamente, visto che chi ama battere sempre lo stesso tasto una musica, più di altre, predilige.

E allora mentre Teo scriveva:

Molte persone hanno a cuore soltanto la demolizione di quello che combina questa Lazio, perché hanno sposato una visione e non l'abbandoneranno a qualsiasi costo. Ma non si rendono conto che così hanno abbandonato LA LAZIO, non questa Lazio.

Boks XV rispondeva:

quì dentro? prendile di petto singolarmente.
fuori di quì? sticazzi, mannaje 'na meil.
per radio? telefona e rinfaccia loro.
ma da noi, come forum, che vòi?

[/color]

La chiosa l'affiderei a questo ottimo scambio ML-bianchina, che consiglio di rileggere integralmente con attenzione:

posso?
a volte vengo qui, in fuga da altri forum (abbiate pazienza, io sono una fidelizzata, c'ho ancora l'abbonamento della Teti).
Vengo nell'illusione di respirare un po', ma soprattutto per leggere alcuni utenti, che molto rimpiango.
E mi ritrovo sempre gli stessi elmetti, alcuni con lo stesso nick, altri mascherati, ma sempre quelli so'.
In servizio permanente effettivo. Nei secoli fedeli.
Spesso aprono gli stessi topic, copia e incolla da un forum all'altro, al solo scopo di provocare e trolleggiare.
Tutti con la stessa strana concezione di forum, tutti con le stesse identiche azioni di disturbo contro chi si permette di avere una sua idea. magari sbagliata, ma sua.
E allora scappo, pure da qui.
Ci sara' mai un posto dove andare e gioire, incazzarsi, ragionare e pure criticare senza che si venga subito fucilati sull'altare del Lotitoly Correct? Un posto dove non si ascoltano le radio h24 e le idee nascono sugli scomodi sedili dell'Olimpico, come per No Surrender, che pure se si giocasse Lazio - Castelsanpietro, lei sarebbe li', magari sola, sotto la pioggia o col sole che spacca, mentre noi altri infiammamo le tastiere e sbafiamo lo streaming?

Come sei antica...
Si gioisce in privato, se si gioisce.
Il forum serve solo a vomitare bile o a togliersi misere soddisfazioni personali.

la sensazione, ormai, e' che si viva in un mondo virtuale, del tutto scisso dalla realta'.
Da un forum all'altro, da una radio all'altra.
Altro che metaforum.
Ormai siamo alla metarealta'. O, forse, la realta' e' rimasta solo nei messaggi privati.

Non c'è altro da dire. Buon proseguimento.

[Mazzola]

...

Che poi, dico io... Ci vuole una sinistra e (per me preoccupante) applicazione nel tenere a mente le posizioni di tizio o di caio per mesi, anzi per anni...

...

Mazzola (che scrive spesso che c'ha la terza media: ho memoria e ricordo di averlo già letto nei suoi post)...
...

Scherzo eh... 

La risposta forse è molto più semplice.
Ci sta.
Ci sta che uno si ricorda.
Non è la "morte" del forum, nemmeno il "rapimento".
Anzi mi sembra sia sempre più vivace come menti (non trovo altre parti in cui si vanno a vedere regolamenti, articoli di legge ecc da analizzare e su cui discutere).

Ripeto basterebbe solo ammettere a volte di aver toppato.
Succede.

[cuchillo]

Faccio una premessa politica. Le cazzate le diciamo tutti. Errori di valutazione, pronostici che poi si rivelano clamorosamente sbagliati, paure inutili o superbe sicumere sono la ragione costitutiva di un luogo che, per definizione, prevede che si parli. Vabbé, si scriva, nella specie.
Personalmente, però, credo che nel dare un’opinione, nell’esprimere un pensiero o nel fare un pronostico (esercizio che più d’ogni altra cosa mi diverte) bisogna azzeccare il tono. Nel tono c’è tutto, secondo me.
Io, per esempio, che non ho l’indole del simpatico (nessuno, infatti, m’ha mai detto: “Ahò, quanto sei simpatico!”), debbo fare più attenzione di altri, che simpatici lo sono costituzionalmente.
POMATA ha l’indole del simpatico. Lo è, naturalmente. Non deve mettersi il vestito da simpatico. È simpatico. A POMATA che dice “vinceremo lo scudetto!” nessuno rompe i coglioni perché il tono con cui lo dice è quello giusto. La sua paradossalità non è arroganza. Non muove da intenti provocatori. È un modo per divertirsi e per divertire.
Se cuchillo dicesse “vinceremo lo scudetto!” saprebbe di presa per il culo. Perché non c’è cosa peggiore di utilizzare cifre e codici che non sono i propri. Non sono simpatico e non ci provo neppure a esserlo. Se ci provassi, finirei per fare il pagliaccio, che è cosa diversa dall’essere simpatico.
È importante, questo.
Spesse volte, secondo me, l’incomprensione nasce dal modus, non dai contenuti. Da un punto di vista di contenuti, vivaddio che si dica tutto, anche che sia stata una follia cedere la riserva di Comotto e Mustafi a 6 milioni o che il Lille era la dimensione più appropriata per Lichtsteiner.
Ciò che invece va combattuta, metodologicamente, è l’insinuazione che l’altro dica qualcosa in virtù di un pregiudizio, di un partito preso, per il desiderio di nuocere alla discussione, per mantenere il “ruolo” di bastian contrario, perché gode nel sentirsi dire “sei un disfattista”, perché si augura che la Lazio vada male (e che la roma vada bene) così potrà poi dire a maggio che c’aveva ragione.
Io credo che ognuno lo spazio debba viverlo a modo suo tenendo, però, sempre a mente che il modo è importante, è decisivo. Adesso va di moda accusare di “non essere abbastanza felici quando la Lazio vince”, come se esserlo o non esserlo dipendesse esclusivamente dalla quantità di interventi. Per cui, se la Lazio vince e scrivi 3 volte in un giorno, vuol dire che non sei contento perché quando ne abbiamo presi 4 a Catania di interventi ne hai fatti 10.
Questo è intollerabile, secondo me, perché presume una malafede dell’altro. Io non mi sognerei mai di dire a qualcuno – come ha fatto Zaradona con me – “Quando la Lazio vince, scompari”. Equilibrio significa coesistenza di opinioni tutte diverse l’una dall’altra. E se la china è quella del “non sei abbastanza felice” o dello “scompari quando si vince”, il timore è che la baracca si sfaldi dalle sue fondamenta, perché il principio da cui tutto muove è che tutti, indistintamente, siamo profondamente innamorati (e inguaribilmente malati) di Lazio. Se si mette in discussione questo principio, direi questa comune origine, è finita.

[ThomasDoll]

in molti, e tra questi anche io hanno storto la bocca dopo il pareggio di bologna che certamente con un po' di grinta in piu avrebbe potuto essere una vittoria (ma anche una sconfitta) ora dopo la vittoria del bologna a napoli possiamo dire che quel pareggio non era proprio da disprezzare. o no?

a Pì, guarda che hai combinato, ahahah 
un abbraccio

[franz_kappa]

Scherzo eh... 

Figurati.
Considera due cose, però:
1) sono ossessivo, quindi tendo a ricordarmi circostanze, situazioni, facce e ovviamente anche informazioni.
2) l'affermazione che hai la terza media (da te postata in più occasioni) è stata da me recepita come un'informazione decisamente inusuale. Questo ha facilitato il fatto che io l'abbia ricordata più facilmente. Non c'è nulla di strano: semplicemente, a forza di ripeterci gli altri finiscono per riconoscere i nostri 'cavalli di battaglia'. Ognuno ha i suoi tormentoni, d'altronde.

Detto ciò, si parlava di altro. Ossia di quello che l'ottimo cuchillo ha miradilmente sintetizzato nel finale del suo post:

[...]
Io credo che ognuno lo spazio debba viverlo a modo suo tenendo, però, sempre a mente che il modo è importante, è decisivo. Adesso va di moda accusare di “non essere abbastanza felici quando la Lazio vince”, come se esserlo o non esserlo dipendesse esclusivamente dalla quantità di interventi [nota mia: certo che non dipende da ciò]. Per cui, se la Lazio vince e scrivi 3 volte in un giorno, vuol dire che non sei contento perché quando ne abbiamo presi 4 a Catania di interventi ne hai fatti 10.
Questo è intollerabile, secondo me, perché presume una malafede dell’altro. Io non mi sognerei mai di dire a qualcuno – come ha fatto Zaradona con me – “Quando la Lazio vince, scompari”. Equilibrio significa coesistenza di opinioni tutte diverse l’una dall’altra. E se la china è quella del “non sei abbastanza felice” o dello “scompari quando si vince”, il timore è che la baracca si sfaldi dalle sue fondamenta, perché il principio da cui tutto muove è che tutti, indistintamente, siamo profondamente innamorati (e inguaribilmente malati) di Lazio. Se si mette in discussione questo principio, direi questa comune origine, è finita.

[Matita]

Mai parlato di malafede.
Ma se vuoi crederlo ( e pure lo smemorato che se ricorda tutto fk) fa pure.
La vita va avanti e la Lazio per fortuna rimane.

[Teo]

...

Mah, a leggere il tuo post parrebbe che soffochiamo sotto la coltre di una meticolosa e spietata attività di dossieraggio, pronti a rinfacciarci ad ogni pie' sospinto ogni affermazione, "tu prima di Lazio-Reggina scrivesti che è una partita inutile, ah! ah!", e parrebbe che il forum non viva di altro.

Secondo me un certo manicheismo - un tuo marchio di fabbrica, ma secondo me ormai un po' stucchevole, perché palesemente spinto in modo artato fino al parossismo - ti fa perdere di vista l'assieme: di un forum dove questa presunta caccia all'uomo è del tutto assente, e di discute abbastanza tranquillamente di quanto accade. Questa è la normalità, quando si evitano gli eccessi. Prendo ad esempio cuchillo, che s'è appena autoinsultato per il fatto che non gli piacesse Lichtsteiner: ricordo i suoi commenti sullo svizzero: sempre pacati, mai eccessivi nei confronti del resto del forum, limitati a quelle occasioni in cui in effetti c'era modo di parlare di Licht, e non postati a mo' di bombardamento a tappeto, per la serie "ogni partita persa è colpa di Lichtsteiner, ogni partita è vinta nonostante lui". ll risultato di questo atteggiamento che io trovo semplicemente normale ed equilibrato è che nessuno è andato a "cercare" il nostro cuchi, per esempio durante la scorsa ottima stagione di Lichtsteiner con la Juventus. Ma non è che è il resto del forum ad essersi comportato bene: è cuchillo che NON ha innescato il metaforum.

Anni fa, un tizio di cui manco ricordo il nick scrisse che Zarate era il più grande calciatore che avesse mai giocato nella Lazio. Non ebbe pernacchie in risposta, ma ad esempio da parte mia un tranquillissimo e 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'ano "calma, andiamoci piano con certe valutazioni": il che provocò reazioni isteriche e offensive da parte del nostro, scandalizzato perché noi collioni non si voleva riconoscere il Dogma. Ecco, in questo caso il metaforum è GIA' partito, e se poi qualcuno ti ricorda a tempo e luogo le fesserie che hai detto, fai pippa: sei tu ad aver innescato il circolo vizioso.

Inoltre, mi sembra ovvio notare che alcune discussioni proseguano "naturalmente", nel tempo: se si afferma, per fare un esempio, che Reja non capisce un caxxo, che con la squadra a disposizione poteva fare meglio ecc. ecc., siamo di fronte a un assunto che richiede, per sua stessa natura, una controprova ("con un altro faremo meglio"), e la controprova non può che essere offerta dal lavoro di un suo successore: quindi è ovvio continuare la discussione sul lavoro del friulano, o di Ballardini o di Delio Rossi, finché esiste una relazione plausibile con l'attualità: non si può dire "un altro allenatore vincerebbe il confronto" e, quando il confronto è possibile, dire che "è meglio tirare una riga e non parlare più di Reja". Tra l'altro, dopo le prime partite i confronti fioccavano eccome, e nessuno si è sognato di invocarne la cessazione: di confutarli in alcuni aspetti, invece, sì. Questa è normale discussione.

In un altro topic si parla di Ledesma e dell'aumentata precisione dei suoi passaggi: non mi pare ci siano state difficoltà nell'attestarla (dati alla mano) e motivarla con un ruolo meno gravoso nel gioco, ovvero una minore responsabilità nella ricerca della profondità. Questa è normale discussione, non c'è nessun "fortino" da difendere. Certo, quando leggi commenti disgustati sui "lancioni", per me è giocoforza far notare che i lanci in profondità del mediano erano uno dei punti di forza di un fautore del "gioco" come Zeman, e che certe volte si commenti quello che si vede in funzione di una posizione precostituita e da difendere a ogni costo. Qualcuno rideva di Delio Rossi e del rilancio lungo del portiere a cercare la capoccia di Mauri: anche questo era uno dei dettami del Boemo ai tempi della Lazio: e tutti a farsi le pippette col "bel gioco".

Io dico: parliamo di calcio, senza giocare al catetere, che ci riesce pure male. E non ci sarà alcun problema di picche e ripicche. Se poi si vuole negare che, negli anni, in mezzo a migliaia di laziali appassionati, sui forum siano passati personaggi che scrivono solo quando le cose vanno male; che gufano la Lazio pur di poter dire "avevo ragione io"; che rosicano quando segna il tale che hanno sempre denigrato; che hanno portato avanti in maniera ossessiva e perniciosa teoremi assurdi e invocato immediatamente il cessate il fuoco quando tali teoremi sono crollati, spesso chiedendo aiuto a qualche amichetto di turno; che dicono che il forum fa schifo se gli altri non sono d'accordo con lui; se non è così, vuol dire che probabilmente in tutti questi anni ho letto il forum di taglio&cucito, e che i forum sulla Lazio devono essere da qualche altra parte.

[franz_kappa]

Mah, a leggere il tuo post parrebbe che soffochiamo sotto la coltre di una meticolosa e spietata attività di dossieraggio, pronti a rinfacciarci ad ogni pie' sospinto ogni affermazione, "tu prima di Lazio-Reggina scrivesti che è una partita inutile, ah! ah!", e parrebbe che il forum non viva di altro.

Ma guarda che io non credo che tutti si comportino in un certo modo, "pronti a rinfacciarci ad ogni pie' sospinto ogni affermazione". Evidentemente non mi sono fatto capire, inducendoti a restituire in maniera parzialmente infedele il mio pensiero.
Io ritengo (e mi sembra una fotografia abbastanza onesta) che solo alcuni mettano spesso in atto simili dinamiche nelle cicliche discussioni su questo forum. E tu fai decisamente parte di questo piccolo ma rumoroso gruppo.

Secondo me un certo manicheismo - un tuo marchio di fabbrica, ma secondo me ormai un po' stucchevole, perché palesemente spinto in modo artato fino al parossismo - ti fa perdere di vista l'assieme:

Manicheismo un mio marchio di fabbrica? Non scherziamo, suvvia.
Io mi limito a rendere in forma caricaturale ed esagerata, spostandola certamente su un piano di parossistica parodia, quella che è una tua tipica modalità di descrizione e di approccio al mondo laziale.
Le storie della Lazio sotto "minaccia mortale" da parte del catetere e dei "nemici mortali" che mirano alla nostra distruzione non le ho certo inventate io. però le abbiamo lette. E alla fine ( E visto che non è possibile impedirti di scrivere, ogni tot di tempo, che la minaccia mortale si ripresenta e che è lecito attivare l'allarme rosso che segnala massima allerta uno si prende la libertà di censurare indirettamente questo modo esagerato, fanatico e aggressivo di rapportarsi su uno spazio virtuale con l'unica arma non offensiva che gli resta. Ovvero l'ironia.

[Matita]

e' uno stile di vita.

Chi se sente Chinaglia e non si nasconde e non conosce paure , e chi se sente Facco e se caca sotto pure per l aria.

In fondo sempre della stessa squadra facevano parte.