Keita

[zorba]

(corsport 15.01.2013)

Bollini promuove Keita: «Ma lasciamolo crescere»

Ehi, tranquillo, il bottino ormai è al sicuro. Hai fiutato gli indizi di una mappa che tutti i cacciatori di talenti conoscevano, ma nella corsa al campione dorato sei arrivato prima degli altri. Bene. Hai sbaragliato la concorrenza, chiuso lo scrigno, pazientato con la lenta burocrazia. Adesso è tuo, goditelo. Keita è lo smeraldo biancoceleste più prezioso, un gioiello che la Lazio ora può mettere in mostra. Finalmente, viene da dire. Ci sono voluti più di dodici mesi per partorire un esordio ufficiale in Primavera di Balde Diao, un nome che sceglierebbe pure Tarantino. Sabato, contro il Pescara, l’attaccante spagnolo di origine senegalese non ha deluso, ha illuminato. Anzi, ha segnato.

L’ATTESA SPEZZATA - «Per la verità lo aveva già fatto al torneo Wojtyla – ricorda Bollini, l’allenatore – ci sono molte aspettative sul ragazzo, è giusto che venga seguito perché ha un blasone importante, ma va lasciato crescere, dobbiamo dargli la possibilità di sbagliare». Intanto, il talento che disse no al Barcellona viene su, si guadagna spazio, e non solo sul campo. Non sembra azzardata una sortita in prima squadra, di certo non ci vorranno altri lunghi mesi. Arrivato a luglio del 2011, Keita ha scelto il numero 7 perché la porta il suo idolo, che è portoghese e si chiama Cristiano Ronaldo. Con i grandi potrebbe usare il 17 e tanti schiaffi all’italica scaramanzia. «La pazienza non è mai troppa – aggiunge Bollini – , sta facendo bene ma la strada è lunga». A dire il vero è appena cominciata. Dopo i due gol contro lo Spalato alla Wojtyla Cup, sabato Keita, classe 1995, ha messo dentro il primo sigillo che conta anche per gli almanacchi.

GRAFFI AL NAPOLI - Ma Lazio non è sinonimo di Keita, c’è di più. Con la vittoria in Abruzzo i biancocelesti battezzano sì il 2013 nel migliore dei modi mettendo pressione al Napoli (ora a +1 dopo il pareggio contro la Roma). «Avevo chiesto alla squadra di cominciare il nuovo anno senza scherzi – aggiunge Bollini – , volevamo copiare il gruppo di Petkovic ed è stato così. Era importante sbloccare la partita e la squadra è stata brava a farlo».

[zorba]

(laLaziosiamonoi.it)

ESCLUSIVA - Keita scalpita, l'esordio in serie A è vicino. L'ag: "E' il suo sogno, se Petko chiama..."

 Genoa-Lazio, Miroslav Klose dà forfait all'inizio del secondo tempo. Il ginocchio fa male, il tedesco non ce la fa a proseguire la partita. Vladimir Petkovic è preoccupato, teme che il suo Re Mida lo possa abbandonare, e il calciomercato di gennaio non ha portato rinforzi che possano sostituirlo. Nel pomeriggio di ieri ogni più pessimistica previsione si è avverata come un arcano presagio: lesione di secondo grado al collaterale del ginocchio, Klose sarà out per circa 6-8 settimane. Una tegola incredibile per la Lazio, già allo stremo delle forze e con tre competizioni da onorare. E ora? Ora le forze, ora il peso dell'attacco è tutto da ricercare e necessariamente trovare in seno alla Lazio stessa. Sergio Floccari si è sbloccato, suo il gol decisivo nella semifinale con la Juventus, Libor Kozak cerca la maturazione non ancora trovata. Poi ci sono le baby aquile, perchè in un momento così delicato sono i giovani promettenti e di talento a potersi rivelare l'asso nella manica che non ti aspetti. Petko ci ha sempre creduto nella nuove leve, ha dato spazio a Cavanda e Onazi, ora il suo reparto offensivo potrebbe diventare under 20. Scalpita Antonio Rozzi, classe '94, la punta di diamante della Primavera di mister Bollini ormai in pianta stabile con la prima squadra: 9 convocazioni in campionato ma solo panchina per il giovane romano, qualche chance in Europa League e Coppa Italia. Sogna invece il salto di qualità la rivelazione Balde Diao Keita, l'attaccante esterno della Cantera blaugrana che finalmente ha ritrovato il campo e con la maglia biancoceleste. Prima dell'anno nuovo è arrivato il transfer, dopo tanta attesa, e la possibilità di tornare a giocare. E alla grande, con numeri e giocate che stupiscono per un ragazzo classe '95 che già sogna la prima squadra. In Primavera in questa stagione ha disputato quattro partite ufficiali da titolare dopo aver impressionato al Torneo Wojtjila; tanta corsa, tanta qualità, spinta e gol per il talentino senegalese: la prima rete è arrivata in Pescara-Lazio, prestazione condita anche da un assist per il compagno Rozzi; la seconda invece nel pareggio esterno della Primavera con la Ternana, gara in cui si è procurato anche un rigore che lui stesso ha poi sbagliato. Un piccola macchia in una buonissima prestazione, come anche nella sfida vinta a valanga dai biancocelesti contro la Juve Stabia. Sempre nel vivo delle azioni offensive, sempre decisivo pur non andando in gol.

Il ds Tare e il presidente Lotito gongolano del talentino rubato al Barcellona, sognano già il suo esordio in prima squadra. E lo stop di Klose potrebbe rappresentare per il baby attaccante l'occasione di fare il grande passo e il suo esordio tra i grandi. Mister Petkovic lo ha osservato tante volte nelle gare della Primavera biancoceleste, ne è ammaliato un po' come tutti alla Lazio del resto. Lui non si monta la testa, consapevole delle grandi qualità e dei grandi numeri, continua a lavorare perchè sa che in questi mesi potrebbe giocarsi la sua grande opportunità: "Alle 15 allenamento, a lavorare duramente per migliorare sempre di più!", ha twittato Keita. Testa bassa, umiltà e tanto lavoro. La testa sembra ben salda sulle spalle nonostante la giovane età, nonostante i diciottanni ancora da compiere il prossimo 8 marzo.

Il lungo stop nella Capitale in attesa del transfer per poter tornare in campo è ormai un lontano ricordo. Keita ha ritrovato continuità, ha saputo metter in mostra il suo valore e il talento innegabile che passa per i suoi piedi e per le sue gambe. La Lazio è in apnea, ha bisogno di forze fresche per non frenare una stagione iniziata coi botti. Che trovasse proprio in casa quell'acquisto mancato durante la finestra invernale di mercato? Keita intanto scalpita, sogna l'esordio in serie A, spera possa arrivare presto in questa stagione e il sogno potrebbe diventare una certezza: "E' molto contento di giocare con continuità, le gambe stanno tornando a girare come vuole lui e piano piano l’amarezza dell’inattività si sta esaurendo - ha spiegato l'agente dell'attaccante Nunzio Marchione in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it - Se è pronto per il grande salto in serie A? Dipende da Petkovic, dalle sue esigenze in squadra. Ovvio che oggi la tegola Klose pesa molto. Il ragazzo scalpita ha voglia di campo, di calcio e di Lazio. Se l’allenatore riterrà di chiamarlo in prima squadra lui si farà trovare pronto, né sono certo. La grande forza di volontà di questo calciatore credo la si misuri anche dalla professionalità con cui si è sempre allenato, anche quando non giocava per tutti i problemi legati ai documenti. Sono certo che non deluderà…”.

Quel che è certo è che Keita non potrà mettersi in mostra in Europa League, se non altro perchè non è stato inserito nella lista Uefa che Petkovic ha consegnato nei giorni scorsi. Ma solo per ostacoli 'tecnici', il senegalese non ha i tre anni di esperienza in Primavera necessari per essere inserito in lista come giovane. E per far spazio a lui, il tecnico di Sarajevo avrebbe dovuto rinunciare a uno tra Floccari e Kozak. Ma il cammino è lungo e gli impegni della Lazio serrati: "Keita è un ragazzo che pensa positivo. Sa che ci sono tante partite da giocare tra campionato e finale di Coppa Italia - continua Marchione - Il suo sogno? Debuttare in prima squadra e vincere un trofeo con la Lazio”. E la grande opportunità potrebbe arrivare a breve, il sogno diventare una realtà. Il suo debutto era previsto per marzo, proprio per permettere di recuperare al 100% dalla lunga inattività, ma ora...

[Matita]

ci leggono.

[Centurio]

e fanno bene.

[zorba]

Dicono che abbia fatto vedere qualcosina di interessante oggi nella prima partita del Viareggio contro una signora squadra a livello giovanile e con la sua squadra ridotta addirittura in 9.....


Dite che sia il caso di ritirare su il topic?!?

 

[Matita]

[ Link a YouTube non valido ]Keita+Balde+Diao

qui un po i vecchi filmati...

[BobLovati]

Dicono che abbia fatto vedere qualcosina di interessante oggi nella prima partita del Viareggio contro una signora squadra a livello giovanile e con la sua squadra ridotta addirittura in 9.....


Dite che sia il caso di ritirare su il topic?!?

 

io invece, pensa, direi di abbassare le luci   

[gondrano]

Rozzi ancora non ha rinnovato. E intanto è arrivato Perea...

[zorba]

Altro che spegnerli i riflettori, Bob!!!!!

Teniamoli accesi perché così forse ci si renderà conto che tenere in Primavera un talento del genere, potrebbe essere controproducente per la Lazio!!!!!

(La Gazzetta dello Sport 13.03.2013)

Nei baby c’è Keita-show. Due gol, Stella Rossa k.o.

Inizia con una gara perfetta il Viareggio della Lazio, 3-0 ad una Stella Rossa poco incisiva in fase conclusiva. Un problema che non ha avuto la squadra di Bollini, con un Keita a livelli strepitosi: due gol e un rigore procurato, vantaggio alla mezz’ora, con uno spunto sulla sinistra, concluso da un piatto destro sul secondo palo. Un minuto prima la squadra serba aveva sfiorato il vantaggio: tiro di Ahcin, respinta difettosa di Strakosha, Dordevic a porta vuota sul fondo. Nella ripresa un rigore negato a Keita e un secondo, meno evidente, concesso e trasformato da Falasca. I biancocelesti nel frattempo erano in 10 per l’espulsione di Serpieri (fallo di reazione), al 27′ Keita si inventa il 3-0 con un gran destro da fuori, all’incrocio dei pali. Alla mezz’ora Lazio in 9 per un intervento duro di Vilkaitis, Bollini sistema la difesa accentrando Filippini e inserendo Andreoli sulla sinistra: la Stella Rossa si riversa in avanti, ma non crea problemi.

LAZIO-STELLA ROSSA 3-0
MARCATORI Keita al 30’ p.t.; rig. Falasca al 12’ s.t., Keita al 27’ s.t.
STELLA ROSSA (4-2-3-1) Dordev; Jaksic, Jovanovic, Simic (al 19’ p.t. Alicin), Lazic; Piscevic (al 13’ s.t. Milojevic), Stojkovic; Tisma (al 18’ s.t. Zivkovic), Ristic, Jankovic (al 34’ s.t. Zekic); Dordevic (al 18’ s.t. Zukanovic). All. Kaplanovic.
LAZIO (4-3-1-2) Strakosha; Pollace, Vilkaitis, Serpieri, Filippini; Cataldi (al 34’ s.t. Andreoli), Falasca (al 49’ s.t. Luque), Crecco (al 46’ s.t. De Francesco); Antic (al 14’ s.t. Ilari); Tounkara (al 38’ s.t. Silvagni), Keita. All. Bollini.
ARBITRO Balice di Termoli.
NOTE espulso Serpieri al 9’ s.t., Vilkaitis al 30’ s.t.

[Rupert]

Dopo il Viareggio, coptiamolo in prima squadra please!

[Reflexblue]

1 agosto 2011
Colpo baby: dal Barça ecco Keita
(Gazzetta dello Sport)

Oltre ai colpi senior, Lotito piazza anche quelli junior. E stavolta va a prendere uno dei gioielli della cantera del Barcellona: Keita Balde Diao, per tutti Keita, classe 1995, attaccante esterno con fisico da centravanti (alto 1.82) e gran dribbling, origini senegalesi e passaporto comunitario in arrivo (è nato e cresciuto in Spagna). L’operazione, condotta dagli agenti Nunzio Marchione e Ulisse Savini, porta alla Lazio un altro sedicenne di talento made in Spain dopo Domingo Berlanga, l’anno scorso al Cornella compagno d’attacco del nuovo arrivo in biancoceleste, che era lì in prestito. Poi, di ritorno al Barça, Keita ha giocato in maglia blaugrana il Mondiale per Club Under 17. Sulle sue tracce c’erano anche le big inglesi (Arsenal e le due Manchester in prima fila), ma alla fine la Lazio ha bruciato tutte. E chissà che poi non si riveli la rivincita biancoceleste per Macheda: quattro anni fa il Manchester United strappò Chicco alla Lazio, ora è la Lazio che va a prendersi una stellina da una big.(gdf)


Cercando informazioni su Keita ho trovato questo vecchio articolo. C'è da preoccuparsi?

[BobLovati]

no, a LSR  Tare ha più volte confermato che Savini NON è l´agente di Keita.

[SunEagle]

no, a LSR  Tare ha più volte confermato che Savini NON è l´agente di Keita.

sul sito internet dell'agenzia di cui savini e' socio si dice il contrario.

[shaolin]

Ieri ho sentito anche io che Tare ha detto che il procuratore di Keita non e' lo stesso di Cavanda.

http://www.calcionews24.com/esclusiva-keita-la-nuova-promessa-della-lazio-l-agente-c-era-l-offerta-del-real-madrid-ma-290502.html

“Dopo l’esperienza al Cornellà, c’è stata la possibilità di andare alla Lazio, Tare ci ha creduto fortemente e il ragazzo ha deciso di venire in Italia - ha dichiarato in esclusiva ai microfoni di Calcionews24.com Nunzio Marchione, procuratore del giovane attaccante - L’offerta del Real Madrid c’era, ma Keita ha preferito la Lazio, anche perché tutte le altre si sono mosse in ritardo”.

http://www.lalazio24.it/news-lazio/4689-cavanda-cambia-procuratore-da-zavaglia-a-savini.html

Luis Pedro Cavanda, il terzino sinistro della Lazio di Petkovic cambia procuratore: lascia  Zavaglia, che nel giro di una settimana perde ben 4 giocatori tra serie A e serie B. Il giocatore biancoceleste si affida alla procura di Ulisse Savini che tra gli altri giocatori ha anche i compagni di squadra Mobido Diakitè ed uno dei gioielli della Primavera della Lazio, Keita Balde Diao.


qui dice che e' Savini.... boh

[Reflexblue]

Radiosei
Marchione su Tounkara e Keita: "I transfer arriveranno in questi giorni... Diakitè? Sensazioni positive.
19.10.2012

A Radiosei è intervenuto Nunzio Marchione, agente dei due giovani Primavera Tounkara e Keita, i due talentini cresciuti nella cantera del Barcellona. Siamo arrivati quasi al fotofinish a brevissimo i due ragazzi potranno essere schierati da mister Bollini: “Stiamo aspettando il transfer da parte della federazione, ma non ci dovrebbero essere problemi, la partita di domani della Primavera, dovrebbe essere l'ultima che saltano, dopo di che saranno a disposizione di Bollini come tutti gli altri ragazzi. I transfer arriveranno in questi giorni, abbiamo sentito le federazioni, non dovrebbero esserci problemi. Questa documentazione tarda un po quando i ragazzi sono minorenni, lo si fa per una questione di controlli per evitare situazioni spiacevoli tra federazioni di altri paesi. Questa questione non è relativa al club ma al funzionamento alla Fifa e federazioni in questo caso italiana e spagnola. Non ci sono però problemi di passaporto”. Marchione fa parte dell'entourage di Ulisse Savini agente di Diakitè: “Ho letto le dichiarazioni del presidente, di questa situazione però se ne occupa Savini, posso soltanto dirvi che Ulisse è una persona corretta e se ha delle sensazioni positive corrispondono al vero. Evidentemente c'è la possibilità che rinnovi, si spera che questa storia finisca bene e che Diakitè rimanga alla Lazio. Il giocatore ha voglia di giocare, l'infortunio lo ha un po bloccato, ora vuole tornare in campo, non è stizzito dalla situazione, Diaki è uno dei calciatori più professionali che abbia mai conosciuto, è una persona per bene e farà il modo di farsi trovare pronto come del resto ha sempre fatto in questi anni di Lazio”.


Mmmh.. annamo bene. 

[Barabba Terzo]

Purtroppo la risposta di Tare è stata furba, il procuratore di Keita non è Savini, ma è il socio di Savini.
Quindi si, non è Savini, ma le probabilità che si comporti come Savini sono alte.
Non speriamo poi in repentini cambi di procuratore in stile Gonzalez perché non è possibile. Da quel che so (o meglio da quel che scrive lui stesso su twitter) Keità dorme spesso a casa di Marchione e passa i giorni liberi in famiglia da lui ad Aprilia. Spesso il procuratore per un giovanissimo che si trova all'estero finisce (nel bene e nel male) per diventare la figura di riferimento. Vedasi la storia di Muslera che pur non volendo assolutamente andarsene da Roma e dalla Lazio ha dovuto fare fagotto con le recchie basse e andare ad Instanbul poiché non poteva tradire Fonseca che per lui era come un padre.

Il problema è che se si inizia questo gioco su larga scala che senso avrebbe a quel punto comprare i giovani e puntarci sopra?
Sai che ci investi, li formi, e nel momento in cui si sono formati ti fanno ciao ciao e se ne vanno in un'altra società a costo zero con ingaggio più alto e ricca commissione al procuratore-chioccia.
Se questo comportamento diventerà lo standard si andrà prima verso un non-mercato fatto di solo svincolati in cui nessuno comprerà più i cartellini poiché soldi matematicamente buttati, poi spariranno semplicemente i giocatori, poiché spariranno le società (dai dilettanti fino alla serie A) che vivono proprio creando questi giocatori e vendendoli.
Sparirebbe quel polmone del calcio che, creando i giocatori, garantisce la sua propria sopravvivenza e immette in circolazione la materia stessa di cui è composto il calcio professionistico.
L'andare di proposito a fine contratto è un bug (pur se formalmente   lecitissimo) che se usato in maniera sistematica fa crollare quel sistema che fino ad oggi ha funzionato basandosi semplicemente sul "gentlemen agreement" e l'utile di tutte le parti in causa. 
Fino a 10 anni fa a scadenza decidevano di andarci i 35enni che poi si ritiravano, non i 23enni con ancora uno o due anni di contratto.

[quantomanca?]

quando gli scade il contratto a keita?

[Barabba Terzo]

Non si sa, Tare dice che è ancora lungo.
Comunque l'hai preso che aveva 17 anni, pure se avesse un quinquennale se poi te se ne va a 22 anni a zero euro rosichi e manco poco.

[Wasicu]

Non si sa, Tare dice che è ancora lungo.
Comunque l'hai preso che aveva 17 anni, pure se avesse un quinquennale se poi te se ne va a 22 anni a zero euro rosichi e manco poco.

E'  un problema grosso da risolvere e Lotito lo sa.    Come sta facendo adesso
non va bene, ma non andrebbe bene nemmeno fare il contrario e lasciare le
briglie sciolte a tutti.   Qui bisogna usare un certo equilibrio che non sempre c e'
e infatti ripeto,  il problema e' molto grosso.

[quantomanca?]

su transfermakt c'e' scritto 2015, c'e' ancora un po' di tempo diciamo ma sarebbe bene farglielo presto prima che si fiondino altre squadre a fargli la corte.

rozzi c'e' scritto 2013, e' possibile? mi sembra strano