Sospensione campionato per coronavirus...

[gentlemen]

articolo del corriere della sera, che racconta di personaggi appostati dietro le siepi di formello che intravedevano sagome muoversi con il pallone e e sentivano  e trascrivevano cosa diceva Inzaghi.  Addirittura Immobile avrebbe proferito al termine di una partitella 3 contro 3 : " che culo che c'avete".

Una cosa inenarrabile, gravissima, meritevole di una condanna universale, senza processo.   Non solo, oggi la gazzetta riferisce di Lukaku che crossava!

Inaudito, roba da matti!

Chiedetevi il motivo di tale attacco mediatico alla Lazio, ed a Lotito....se non ci fosse stato il decreto le società iniziavano gli allenamenti collettivi, dopo aver concordato sul protocollo, poi dopo 2-3 giorni molte società avrebbero comunicato defezioni e positività, creando una situazione caotica di rendere molto difficile la ripartenza....con il decreto se una o due società si mettono nelle condizioni di non poter continuare il campionato la FIGC può fare modifiche al format del torneo, ma soprattutto le società che non partecipano al torneo, poichè la cosa è regolata da un decreto legge, che diverrà legge ordinaria, non avranno diritto alla somma relativa all'ultima rata che le tv pagheranno per la ripresa del torneo....ecco che allora questi club "doppiogiochisti" hanno posto il problema del protocollo, in quanto hanno visto che era di difficile applicabilità, poichè ora sono davvero costretti a partecipare al campionato.
L'inter, che "dormiva" da 2 mesi, si è miracolosamente svegliata.
Sulla questione partitelle la Lazio, al massimo, rischia una ammenda....ma neanche quello secondo me....tutta fuffa mediatica.

[MagoMerlino]

https://www.corriere.it/sport/20_maggio_14/lazio-campo-nascosto-un-telo-si-gioca-pure-partitella-proibita-cc525890-9549-11ea-b53d-888d5c72a186.shtml

La partitella è tra verdi e blu, tre contro tre. Ce n’è una per ogni turno di allenamento: al mattino, al pomeriggio. I calciatori della Lazio le giocano nel piccolo stadio dedicato a Mirko Fersini, il ragazzo della Primavera che otto anni fa ha perso la vita in un incidente con la moto; il minicampo è disegnato vicino alla linea laterale, proprio a ridosso di via della Selvotta, la strada di campagna che costeggia il centro sportivo del club biancoceleste. Siamo poco fuori Formello, a una ventina di chilometri da Roma.

Sono le undici e venti quando Simone Inzaghi, con il volto coperto dalla mascherina, dà il via alla parte più intensa dell’allenamento. In precedenza i sei giocatori del turno del mattino hanno fatto stretching, a distanza di sicurezza uno dall’altro; poi si sono confrontati in una sfida che premia chi colpisce di più la traversa (ha vinto Marusic). Quindi, la partitella, vietata dalle norme attuali. Ma utile a far aumentare i ritmi del lavoro: sono periodi brevi (quattro o cinque minuti l’uno) con regole sempre differenti. Si finisce, dice l’allenatore, con un «tre tocchi e gol di prima». Da qualche giorno, per cercare di proteggere l’attività da sguardi indiscreti, è stata aggiunta un’ulteriore rete verde a protezione del campo Fersini, ma serve fino a un certo punto: tra le piante, agli osservatori è tutto evidente. Inzaghi carica, grida, scherza. Il clima è piuttosto allegro, del resto la Lazio ha grande voglia di rituffarsi nel campionato per inseguire lo scudetto e non lo nasconde. La partita aumenta di velocità. «Guarda che c’è Caicedo alto», chiama il tecnico, e poi rilanciando a Milinkovic-Savic la palla appena uscita dal campetto: «Eccola Sergio». A un certo punto il risultato è in bilico, «siamo tre a tre», e allora l’agonismo rischia di prevalere: «Non vi fate male, piano», l’avvertimento ripetuto più volte. Solo il giovane portoghese Jorge Silva non lo soddisfa, Inzaghi la butta sul ridere: «Ma dove sei stato ieri sera?».

Siamo alle solite, se la Lazio non querela non ottiene niente. Il danno ormai è fatto.
Da oggi metterei un altoparlante nascosto tra gli alberi che diffonde il sonoro di film porno in maniera che possa sembrare che l'audio provenga dai campi.
Con degli interventi audio di vari calciatori i quali disquisiscono sulle capacità professionali della moglie (mamma, sorella, cugina, fidanzata/o) di agresti.

[gentlemen]

Siamo alle solite, se la Lazio non querela non ottiene niente. Il danno ormai è fatto.
Da oggi metterei un altoparlante nascosto tra gli alberi che diffonde il sonoro di film porno in maniera che possa sembrare che l'audio provenga dai campi.
Con degli interventi audio di vari calciatori i quali disquisiscono sulle capacità professionali della moglie (mamma, sorella, cugina, fidanzata/o) di agresti.

Spazzatua mediatica, fa bene la società a rimanere in silenzio....si cuoceranno nel loro brodo...come al solito....intanto la Gazzetta (Cairo) fa dei titoli solo di calciomercato....datvi una risposta....ma con il decreto si attaccano....o giocano o niente soldi....e soprattutto niente ricorsi che chiedono annullamenti del campionato.
 

[disabitato]

Una denuncia per diffamazione al direttore responsabile del corriere è possibile?
Questo non è diritto di cronaca, sono illazioni pure.

[Whistle]

Strano che lo "scandalo" non sia stato sparato da asrepubblica in prima pagina...

[WombyZoof]

Intanto giunge netta la condanna di Malagò


La Giunta Coni si è occupata anche dello sgarro al protocollo di cui si sarebbero resi protagonisti in allenamento alcuni giocatori della Lazio. Netta la condanna di tutta la Giunta, ospiti compresi: «Dalla foto emergono certi fatti, ma non so se sia vera (la foto è di archivio ma il fatto è acclarato, ndr). Mi è sembrata tuttavia una cosa poco rispettosa delle regole. Come sempre è una questione di cultura tra un certo mondo del calcio e gli altri sport». A questo proposito Malagò ha elogiato l’iniziativa di Gravina di istituire un pool della procura federale con il compito di sanzionare eventuali violazioni: «Non è solo un problema di giustizia sportiva, ma anche civile e penale come per tutti i cittadini».


Cioè la foto è falsa, ma il fatto accertato.
Si invoca il penale!

Di Pau Lopez si sa niente come si  è fratturato il polso?

Come sempre è una questione di cultura tra un certo mondo del calcio e gli altri sport, dice quello che ha talmente tanta cultura dello sport che da presidente del coni scappò dalla tribuna per non assistere alla premiazione della Lazio.

La società deve cominciare a sputtanare sti falsoni, non può andare avanti a farsi punching ball del primo stronzo che passa.

Cronache segrete dagli altri campi ovviamente non ce ne sono.

[Matita]

https://www.corriere.it/sport/20_maggio_14/lazio-campo-nascosto-un-telo-si-gioca-pure-partitella-proibita-cc525890-9549-11ea-b53d-888d5c72a186.shtml

La partitella è tra verdi e blu, tre contro tre. Ce n’è una per ogni turno di allenamento: al mattino, al pomeriggio. I calciatori della Lazio le giocano nel piccolo stadio dedicato a Mirko Fersini, il ragazzo della Primavera che otto anni fa ha perso la vita in un incidente con la moto; il minicampo è disegnato vicino alla linea laterale, proprio a ridosso di via della Selvotta, la strada di campagna che costeggia il centro sportivo del club biancoceleste. Siamo poco fuori Formello, a una ventina di chilometri da Roma.

Sono le undici e venti quando Simone Inzaghi, con il volto coperto dalla mascherina, dà il via alla parte più intensa dell’allenamento. In precedenza i sei giocatori del turno del mattino hanno fatto stretching, a distanza di sicurezza uno dall’altro; poi si sono confrontati in una sfida che premia chi colpisce di più la traversa (ha vinto Marusic). Quindi, la partitella, vietata dalle norme attuali. Ma utile a far aumentare i ritmi del lavoro: sono periodi brevi (quattro o cinque minuti l’uno) con regole sempre differenti. Si finisce, dice l’allenatore, con un «tre tocchi e gol di prima». Da qualche giorno, per cercare di proteggere l’attività da sguardi indiscreti, è stata aggiunta un’ulteriore rete verde a protezione del campo Fersini, ma serve fino a un certo punto: tra le piante, agli osservatori è tutto evidente. Inzaghi carica, grida, scherza. Il clima è piuttosto allegro, del resto la Lazio ha grande voglia di rituffarsi nel campionato per inseguire lo scudetto e non lo nasconde. La partita aumenta di velocità. «Guarda che c’è Caicedo alto», chiama il tecnico, e poi rilanciando a Milinkovic-Savic la palla appena uscita dal campetto: «Eccola Sergio». A un certo punto il risultato è in bilico, «siamo tre a tre», e allora l’agonismo rischia di prevalere: «Non vi fate male, piano», l’avvertimento ripetuto più volte. Solo il giovane portoghese Jorge Silva non lo soddisfa, Inzaghi la butta sul ridere: «Ma dove sei stato ieri sera?».

Beh, ci sono i virgolettati eh. Veramente possono inventare di sana pianta e farla franca cosi'?

Su Lazio Style Channel non si vede?

[Fabio70rm]

Non hanno uno straccio di prova tranne i deliri onanistici di tal agresti...

Io una querela la farei...anzi due, la prima all'autore dell'illazione e la seconda alla testata...

[Matita]

Non hanno uno straccio di prova tranne i deliri onanistici di tal agresti...

Io una querela la farei...anzi due, la prima all'autore dell'illazione e la seconda alla testata...

MODALITA AVVOCATO DIAVOLO ON

E se avesse filmato il tutto? E te lo tira fuori in tribunale ?

MODALITA AVVOCATO DIAVOLO OFF

[Frank 73]

E' un fatto che, qualora accertato, dal punto di vista sportivo non prevede alcuna sanzione e dal punto di vista penale la stessa multa che potrei prendere io giocando a pallone in un parco con un gruppetto di amici.
Bene fa la Lazio se non replica, cuoceranno nel loro brodo.

In pieno lockdown, quando non si poteva neanche uscire di casa, alcune società hanno autorizzato la fuoriuscita dall'Italia di diversi calciatori.
Che all'estero si sono allenati, anche pubblicamente, in centri sportivi con pista d'atletica, mentre Immobile & C. facevano il giro del divano.
Qualcuno ha provato a parlare di art. 1? O ipotizzare controlli dalla Procura federale? O ipotizzare controlli dell'anti-doping, soprattutto quelli a sorpresa che gli atleti subiscono durante la loro preparazione fisica, su atleti che si allenavano lontano distanti da occhi indiscreti?
Ora qualcuno di questi giocatori è rientrato il 4 maggio, qualche paparazzo è andato a verificare se sta rispettando i 14 giorni di quarantena?

[SAV]

Che all'estero si sono allenati, anche pubblicamente, in centri sportivi con pista d'atletica

Ibra ha giocato vere e proprie partite con l'Hammarby e ha fatto benissimo a farlo, visto che le regole locali lo consentivano.
Da noi invece stanno creando le regole più cervellotiche del mondo in qualsiasi campo... non solo nel calcio...

[Frank 73]

Già, ma già il fatto di violare il lockdown con la fuga all'aeroporto è stato un comportamento che poteva essere sanzionato.
Da un vigile urbano.
Non risulta che qualcuno degli spaventapasseri di oggi (giornalisti, ministri o presidenti del coni) abbia chiesto l'intervento della Procura federale in quella circostanza...

[gentlemen]

Intanto sembra che il Ministro dello Sport non abbia accettato le riproposte di Lega e FIGC, per cui continuano i soli allenamenti individuali.

[disabitato]

Ibra ha giocato vere e proprie partite con l'Hammarby e ha fatto benissimo a farlo, visto che le regole locali lo consentivano.
Da noi invece stanno creando le regole più cervellotiche del mondo in qualsiasi campo... non solo nel calcio...

infatti è pieno di positivi fra i calciatori in svezia... 

[MagoMerlino]

Intanto sembra che il Ministro dello Sport non abbia accettato le riproposte di Lega e FIGC, per cui continuano i soli allenamenti individuali.

Infatti ormai la questione si è spostata sui protocolli verso i quali nessun decreto avrà il potere di cambiare lo scenario prestabilito.
Il disegno appare chiaro, le istituzioni, nelle figure del ministro Spadafora e di Malagò, da una parte si dichiarano favorevoli alla ripresa (così da non poter essere accusati del possibile default del sistema calcio), dall'altra impongono protocolli e procedure praticamente impossibili da seguire.
Appare ovvio che società e calciatori non possano accettare di andare in ritiro precauzionale in isolamento totale da lunedì alla eventuale ripresa del campionato! Come hanno proposto accettano di andare in ritiro 15 giorni prima della ripresa del campionato.
E' semplicemente da folli ricattare in questa maniera le società, pretendendo di mettere in isolamento delle persone sane a data da destinarsi, altrimenti non si consente la ripresa e senza dare certezze in merito.
E' un ricatto per spostare agli occhi dell'opinione pubblica la responsabilità della non ripresa sulle società. Noi volevamo…. sono loro a non aver accettato le disposizioni e i protocolli.
Che poi basterebbe seguire quello che hanno fatto in Germania.
Senza dover ripetere che questi protocolli validi oggi, sarebbero validi anche a settembre, anzi soprattutto a settembre quando i rischi potrebbero aumentare.
Inoltre, se non riparte il campionato perché le società non accettano i protocolli, poi per le coppe che fanno, cambiano i protocolli per consentire alle società di giocarle?
C'è da aspettarsi di tutto da questa gente, perché vi faccio notare che in tutti i messaggi che certe tifoserie hanno pubblicato attraverso gli striscioni, si fa sempre e solo riferimento al campionato italiano che non deve ripartire ma non alle coppe.
Per l'emergenza sanitaria e il rispetto alle vittime non deve riprendere il campionato, invece per le coppe europee…. sarà solo un caso che a esporre striscioni contro la ripresa del campionato, senza citare le coppe, siano state le tifoserie merdiche di trigoria, atalanta e inter?

[gentlemen]

Infatti ormai la questione si è spostata sui protocolli verso i quali nessun decreto avrà il potere di cambiare lo scenario prestabilito.
Il disegno appare chiaro, le istituzioni, nelle figure del ministro Spadafora e di Malagò, da una parte si dichiarano favorevoli alla ripresa (così da non poter essere accusati del possibile default del sistema calcio), dall'altra impongono protocolli e procedure praticamente impossibili da seguire.
Appare ovvio che società e calciatori non possano accettare di andare in ritiro precauzionale in isolamento totale da lunedì alla eventuale ripresa del campionato! Come hanno proposto accettano di andare in ritiro 15 giorni prima della ripresa del campionato.
E' semplicemente da folli ricattare in questa maniera le società, pretendendo di mettere in isolamento delle persone sane a data da destinarsi, altrimenti non si consente la ripresa e senza dare certezze in merito.
E' un ricatto per spostare agli occhi dell'opinione pubblica la responsabilità della non ripresa sulle società. Noi volevamo…. sono loro a non aver accettato le disposizioni e i protocolli.
Che poi basterebbe seguire quello che hanno fatto in Germania.
Senza dover ripetere che questi protocolli validi oggi, sarebbero validi anche a settembre, anzi soprattutto a settembre quando i rischi potrebbero aumentare.
Inoltre, se non riparte il campionato perché le società non accettano i protocolli, poi per le coppe che fanno, cambiano i protocolli per consentire alle società di giocarle?
C'è da aspettarsi di tutto da questa gente, perché vi faccio notare che in tutti i messaggi che certe tifoserie hanno pubblicato attraverso gli striscioni, si fa sempre e solo riferimento al campionato italiano che non deve ripartire ma non alle coppe.
Per l'emergenza sanitaria e il rispetto alle vittime non deve riprendere il campionato, invece per le coppe europee…. sarà solo un caso che a esporre striscioni contro la ripresa del campionato, senza citare le coppe, siano state le tifoserie merdiche di trigoria, atalanta e inter?

Mi duole correggerti ma non è così.
A rigor di diritto, essendo legittimata dal decreto legge, la FIGC ha autonomia nel certificare anche le modalità di allenamento, per cui varrà il protocollo FIGC, per cui dal momento in cui il decreto viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, le squadre possono allenarsi nelle modalità stabilite dal protocollo FIGC, fregandosene delle considerazioni del CTS e dello stesso Ministro dello Sport, a meno che non vengano successivamente modificate da una norma dello stesso rango.

[WombyZoof]

Spadafora fa riferimento al solito presidente furbetto e ad immagini della partitella.
A parte che, quali immagini?!, stiamo davvero alla follia, un ministro della repubblica che decide in basa a questioni personali, ma poi si monta un caso su cosa?

Su una partitella a tre.

A questo siamo arrivati?

Un cronista nascosto dietro una siepe a origliare e fare la spia.

Una polemica nazionale, un'inchiesta della procura federale, un ministro che bacchetta e minaccia. Malagò manco lo conto, anche lui accigliato con la boccuccia stigmatizzare e invocate condanne anche penali.

Una partitella di allenamento a tre.

Una. Partitella. Di. Allenamento. A. Tre.

Qualcuno ci liberi da questa follia.

[Fabio70rm]

MODALITA AVVOCATO DIAVOLO ON

E se avesse filmato il tutto? E te lo tira fuori in tribunale ?

MODALITA AVVOCATO DIAVOLO OFF

Quale filmato? Chi lo ha autorizzato? Le prove ottenute in maniera fraudolenta non sono valide a livello legale.

[Whistle]

Spadafora fa riferimento al solito presidente furbetto e ad immagini della partitella.
A parte che, quali immagini?!, stiamo davvero alla follia, un ministro della repubblica che decide in basa a questioni personali, ma poi si monta un caso su cosa?

Questo incompetente ci odia, non c'é altra spiegazione.

[gentlemen]

Cmq quello che l'emissione del decreto ha fatto emergere che esisteva una fronda di club di serie A che, a parte il voto favorevole di facciata, non aveva interesse a far ripartire il campionato, magari boicottando di fatto la ripartenza.
Come ho già spiegato in un post precedente, il decreto ha di fatto dato la facoltà alla FIGC di modificare il format come meglio crede e quindi anche di prendere atto di defezioni di alcuni club, che non impedirebbero alla federazione stessa di far giocare cmq il campionato....e soprattutto, solo chi gioca l'appendice di questa stagione avrebbe diritto a prendere i soldi dell'ultima rata dei diritti tv.