Sospensione campionato per coronavirus...

[disabitato]

merdarò dice che SE il campionato riparte, allora finisce.

[gentlemen]

Il Decreto del governo offre alla FIGC di cambiare format senza timori di ricorsi che vadano al di fuori della federazione stessa, per cui se ci sono club che non vorranno giocare verrano esclusi, senza possibilità che possano ricorrere contro il cambio di format.
Penso ci sia la volontà di finire sul campo.

[gentlemen]

Coronavirus, Renzi: "Combatteremo perchè il calcio riparta"
Il leader di Italia Viva: "Basta snobismi, da questo sport dipendono molti posti di lavoro, passioni, interessi". Poi spiega la soluzione da adottare in caso di nuovi positivi al COVID-19
giovedì 14 maggio 2020 16:54

ROMA - "Ieri Daniela Sbrollini e Luciano Nobili hanno chiesto al Ministro dello Sport di far ripartire il campionato di calcio. Per tutti quelli che dicono: 'non è una priorità', ricordo che il calcio finanzia larga parte dello sport italiano. E in molti altri Paesi hanno già ripreso. Noi combatteremo perchè il calcio riparta. Basta snobismi, dal calcio dipendono molti posti di lavoro, passioni, interessi". Lo scrive il leader di Italia Viva Matteo Renzi, nella sua e-News.
Renzi : "Se uno ha il Coronavirus lascia il ritiro, ma la squadra gioca"
"E se uno ha il Coronavirus? Semplice. Se ha il Coronavirus, lascia il ritiro e va in quarantena. Ma la squadra gioca e il contagiato risulta tra gli infortunati. Bloccare tutta la squadra in caso di positività di un singolo è assurdo. Noi combatteremo perchè il calcio riparta.
Malagò: “Serie A in campo il 13 giugno al 99%”

[SAV]

Continuo a leggere in giro opinioni espresse con la testa dentro un sacco.
Se si facessero i test prima delle partite la possibilità di contagio nel campo sarebbe pari ai titoli europei dell'ASRM: ZERO.

Quindi il calcio, con questo semplice protocollo, contribuirebbe ZERO all'epidemia e MILIARDI all'economia.
È la prima azienda da cui ripartire, una delle pochissime (non il commercio, non il turismo, non la manifattura, non la cultura, non la scuola) che può essere messa in sicurezza TOTALE.

I tamponi non sono infallibili. C'è il rischio che qualcuno sia positivo, ma il tampone non lo rilevi.
Ripetendo i tamponi più volte alla settimana, il rischio di errore si riduce molto fino quasi ad azzerarsi.
I giocatori di calcio saranno comunque dei privilegiati perché potranno sapere se sono stati contagiati quasi in tempo reale.
Direi che non c'è da preoccuparsi per la loro salute

[WombyZoof]

La procura federale ha aperto un'inchiesta sulle partitelle della Lazio, raccontate da un sorcio nascosto dietro una rete che ascoltava le voci dei nostri.

No comment.

[disabitato]

Quindi la procura apre una inchiesta perché uno imboscato ha detto che ha sentito delle voci che facevano pensare ad una partitella?

[Fabio]

Non capisco perchè i calciatori rischiano scendendo in campo in stadi chiusi al pubblico mentre operai ed impiegati devono andare in fabbrica e in ufficio con autobus e metropolitane

non fa un grinza.... "e ma mica fanno la doccia insieme direbbe" qualche demente del cts...........................

[SAV]

Intanto, per parlare di cose più serie delle dicerie da lavandaia, negativi al tampone i 4 positivi della Samp...

[Fabio]

stato emergenziale fino a dicembre 2020, misure coercitive attive,soldi alle forze dell'ordine per straordinari e pararsi il culo dal malumore sociale,ai contribuenti solo sulla carta..  non va bene nulla..

[gentlemen]

Il decreto rilancio contiene in sé delle norme che danno ampia e legittima discrezionalità alla FIGC di cambiare i Format, attribuire titoli, promozioni e retrocessioni.
In caso di ricorsi da parte di alcune società, a fronte di decisioni della consiglio federale, vengono tagliati fuori alcuni gradi di giustizia sportiva al di fuori della federazione, ovvero la Corte di Giustizia del CONI.
A questo punto viene a cadere il timore da parte della Federazione Gioco Calcio di essere ostaggio di ricorsi nei vari gradi di giudizio, da parte di quei club che non gradirebbero cambi di format dei campionati o che dovessero rifiutare di scendere in campo.
Il protocollo in sè è un finto problema, ovvero lo è in ordine pratico, ma di fatto molte società che, per motivi sportivi ed economici,  avevano poco interesse a continuare il campionato e magari avrebbero “utilizzato” strumentalmente la meticolosità del protocollo per poi invocare la sospensione dello stesso, e quindi l'annullamento, rivendicando diritti o pretese, o contestando le decisioni federali susseguenti, ora sono messe con le spalle al muro.
Ecco perché l'Inter l'Udinese ed altre squadre, che finora sono rimaste in silenzio, sono uscite fuori e chiedono la modifica del protocollo, soprattutto perché hanno capito che non gli basta più dare un assenso di facciata alla ripartenza, in caso di atteggiamenti ostruzionistici la Federazione può far cominciare il campionato decidendo, in casi estremi, anche di tenerla fuori dal torneo, con sconfitte a tavolino ed esclusione.
Questo aspetto riguarda la serie A in via ipotetica, ma va a sanare direttamente subito le situazioni che si sarebbero create di certo per la serie B e la serie C, con ricorsi già apertamente annunciati.
Questo tipo di modifica normativa a livello decreto-legge è una salvaguardia ed uno scudo per quelle società, ma soprattutto per la federazione, che vogliono portare a termine le competizioni anche cambiando il format delle stesse, senza essere sotto la scure di ricorsi a catena da parte di taluni società, che richiederebbero l’annullamento del campionato.
La verità è che le norme nel decreto hanno reso vano certi atteggiamenti strumentali di alcune società che di facciata erano favorevoli alla ripresa del campionato, ma di fatto avrebbero auspicato e magari boicottato lo stesso, per propri interessi  economici.
L'Inter era a capo di questo gruppo di club, ed infatti Marotta è sbottato....ora cercano di sollevare un polverone ma la FIGC, il 20 maggio, può decidere di cambiare format al campionato e magari far disputare una finale secca, oppure disporre la ripresa del campionato anche senza quei club che creino resistenze alla ripresa., ed elemento anco rpiù importante è che quei club che si rifiuteranno o non potranno/vorranno giocare sarebbero esclusi dalla riscossione dei diritti tv per le rimanenti 12 giornate, ovvero l'ultima rata.
I ricorsi si fermano a livello federale, per il calcio a livello FIGC, per cui se, ad esempio, il consiglio federale decide che per motivi eccezionali il campionato riparte senza 4 squadre, o  altri cambiamenti di format, è legittimata da un decreto legge, ovvero legge dello stato, per cui qualsivoglia ricorso non è sostenibile, e non è accoglibile....e cmq il massimo grado di giustizia sportiva rimane in FIGC, tagliando fuori il CONI, quindi Malagò.
Gravina, Lotito, e gli Uffici legali della FIGC hanno fatto un ottimo lavoro, a questo punto ecco spiegata la dichiarazione festante di Gravina che ringrazia il governo, la reazione di Malagò e la successiva reazione di Marotta....coincidenza temporale e cominciano a uscire articoli che attaccano la Lazio per gli allenamenti con le partitelle....notizia pubblicata sul Corriere della sera, il cui editore si chiama Urbano Cairo
LA FIGC è blindata, un capolavoro.

[gentlemen]

....dichiarazioni a parte, quello che dobbiamo tutti comprendere è che ci sono 5-6 società che non erano interessate alla ripartenza del campionato, e che davano il loro consenso solo per la facciata e reclamare i proventi dei diritti TV, al pari di tutti.
Con questo decreto sono obbligati ad accettare le decisioni della FIGC, e ripeto FIGC e non Lega di A, perchè se il consiglio federale decide che il campionato, per forza maggiore, non può completarsi con le canoniche 12 giornate e 120 partite, più i recuperi, anche per cause sopraggiunte, ha la potestà normativa di fermarlo e magari assegnare titolo, posti nelle coppe e retrocessioni, oppure decidere play-off e play-out, o finali secche.....i club sono messi con le spalle al muro, o giocano o non prendono i soldi.

[Fabio70rm]

La procura federale ha aperto un'inchiesta sulle partitelle della Lazio, raccontate da un sorcio nascosto dietro una rete che ascoltava le voci dei nostri.

No comment.

In base a quali prove?

[zorba]

In base a quali prove?

Pare le stiano ancora fabbric... ops, cercando.

 

[disabitato]

il nome del topo di fogna si sa?

[zorba]

Ciò che campeggia in questo momento in home page del corsporc on line...

https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/lazio/2020/05/15-69789425/partitella_a_sei_lazio_a_processo_un_pool_di_007_sul_caso/

[Ataru]

mentre il portiere delle merde si è fratturato una mano, probabilmente menandosi il pistolino ovviamente in una sessione individuale.

[WombyZoof]

In base a quali prove?

articolo del corriere della sera, che racconta di personaggi appostati dietro le siepi di formello che intravedevano sagome muoversi con il pallone e e sentivano  e trascrivevano cosa diceva Inzaghi.  Addirittura Immobile avrebbe proferito al termine di una partitella 3 contro 3 : " che culo che c'avete".

Una cosa inenarrabile, gravissima, meritevole di una condanna universale, senza processo.   Non solo, oggi la gazzetta riferisce di Lukaku che crossava!

Inaudito, roba da matti!

[WombyZoof]

il nome del topo di fogna si sa?

Agresti. Prossimo premio Pulitzer.     

[WombyZoof]

Ciò che campeggia in questo momento in home page del corsporc on line...

https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/lazio/2020/05/15-69789425/partitella_a_sei_lazio_a_processo_un_pool_di_007_sul_caso/

UN POOL DI 007 !     aaaaaaaaahahahahhahahaha

Siamo oltre la realtà, oltre ogni senso del ridicolo.  che pena per questi sorci, che vita grama,  una vita da guardoni, da vermi.


Poi ovviamente una partitella a 3 diventa a 6.      Meglio aumentare il numero quindi non si gioca più il calcio a 5, ma a 10.   Il calciotto diventa sediciotto.   e ovviamente il calcio si gioca a 22. 

via su ricominciamo il campionato, ma con  25 punti di penalizzazione alla Lazio, per il bene della nazione.

[SAV]

https://www.corriere.it/sport/20_maggio_14/lazio-campo-nascosto-un-telo-si-gioca-pure-partitella-proibita-cc525890-9549-11ea-b53d-888d5c72a186.shtml

La partitella è tra verdi e blu, tre contro tre. Ce n’è una per ogni turno di allenamento: al mattino, al pomeriggio. I calciatori della Lazio le giocano nel piccolo stadio dedicato a Mirko Fersini, il ragazzo della Primavera che otto anni fa ha perso la vita in un incidente con la moto; il minicampo è disegnato vicino alla linea laterale, proprio a ridosso di via della Selvotta, la strada di campagna che costeggia il centro sportivo del club biancoceleste. Siamo poco fuori Formello, a una ventina di chilometri da Roma.

Sono le undici e venti quando Simone Inzaghi, con il volto coperto dalla mascherina, dà il via alla parte più intensa dell’allenamento. In precedenza i sei giocatori del turno del mattino hanno fatto stretching, a distanza di sicurezza uno dall’altro; poi si sono confrontati in una sfida che premia chi colpisce di più la traversa (ha vinto Marusic). Quindi, la partitella, vietata dalle norme attuali. Ma utile a far aumentare i ritmi del lavoro: sono periodi brevi (quattro o cinque minuti l’uno) con regole sempre differenti. Si finisce, dice l’allenatore, con un «tre tocchi e gol di prima». Da qualche giorno, per cercare di proteggere l’attività da sguardi indiscreti, è stata aggiunta un’ulteriore rete verde a protezione del campo Fersini, ma serve fino a un certo punto: tra le piante, agli osservatori è tutto evidente. Inzaghi carica, grida, scherza. Il clima è piuttosto allegro, del resto la Lazio ha grande voglia di rituffarsi nel campionato per inseguire lo scudetto e non lo nasconde. La partita aumenta di velocità. «Guarda che c’è Caicedo alto», chiama il tecnico, e poi rilanciando a Milinkovic-Savic la palla appena uscita dal campetto: «Eccola Sergio». A un certo punto il risultato è in bilico, «siamo tre a tre», e allora l’agonismo rischia di prevalere: «Non vi fate male, piano», l’avvertimento ripetuto più volte. Solo il giovane portoghese Jorge Silva non lo soddisfa, Inzaghi la butta sul ridere: «Ma dove sei stato ieri sera?».