Sospensione campionato per coronavirus...

[gentlemen]

Suvvia, Rezza spenga il virus e la tv
Alessandro Barbano
martedì 14 aprile 2020 08:45

«Suvvia!», calcio, «siamo a maggio»: cosa vuoi che sia finirla qui? La battuta vola da un pulpito che, da tecnico, diventa politico. E somiglia a una messa in mora al governo. Così il direttore del dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Giovanni Rezza, dice che il campionato non può ripartire. Se mancava una prova dello sbando istituzionale in cui versa il Paese, nel momento più di? cile della lotta alla pandemia, la prova è arrivata ieri.

Un consulente tecnico, chiamato a fornire al governo pareri scientifici riservati, si presta a dare in pubblico risposte che non gli competono. Lo fa da una tribuna – la conferenza stampa sui dati quotidiani del contagio – che ha assunto, in nome dell’emergenza, il ruolo di una surroga politica. Il ragionamento di Rezza calpesta qualunque grammatica istituzionale, con i modi di un analfabetismo populista che confonde ruoli, forme e lessico. Quando dice «io non farei ripartire il campionato», premette che il comitato tecnico, di cui fa parte, non si è pronunciato sulla questione. Ma ciò non lo frena dall’accreditarsi una franchigia personale ad esprimersi.

La sua performance è un esempio di quella ignoranza a cui arriva il sapere, quando crede di poter acchiappare il mondo con le pinzette del proprio specialismo. Perché Rezza parla di cose che non ha approfondito, con l’ironia di chi le guarda dall’alto: «Io sono romanista – dice -, e per com’è andata direi: tutto a monte, ah ah ah». Poi, sfiora il merito della vicenda, liquidandola con una battuta che scientificamente vale meno di zero: «Lo sport implica contatti, l’ipotesi di più tamponi per tutti i calciatori mi sembra un po’ tirata». Infine chiude con un’esortazione a ridimensionare le ragioni del calcio, rispetto alla grandezza delle questioni di cui lui si occupa: «Del resto siamo a maggio – dice -. Suvvia!».

Suvvia, Rezza, cosa vuole che sia per uno scienziato un campionato che si ferma, cinquecento milioni che volano via, un’economia sportiva che scoppia come una bolla di sapone, travolgendo un indotto amministrativo e mediatico. Cosa vuole che sia, per un Paese blindato in casa, rinunciare a quelle passioni superstiti che potrebbero essere un balsamo contro la depressione? Gli scienziati valutano la gravità di un’epidemia con le loro conoscenze e i loro protocolli, ma non possono assumere decisioni politiche che, anche in condizioni eccezionali, devono tener conto di costi sociali ed economici.

Suvvia, Rezza, lei concede che «tocca alla politica decidere», ma non può non rendersi conto che tale concessione suona un po’ ipocrita. E somiglia a un altolà. Come a dire: provi la politica a fare il contrario di ciò che io penso. Certo, non c’è da stupirsi: nel Paese in cui il premier trasforma un discorso alla nazione in un comizio elettorale contro i suoi avversari, anche i tecnici possono permettersi di sfidare il governo sulla pubblica piazza. Pensavamo che il potere senza sapere fosse la più crudele autopunizione che una comunità potesse infliggersi. Ci eravamo sbagliati: il sapere che si autoproclama potere può fare peggio.

Suvvia, Rezza, ha visto quanta gente la tira per la giacchetta? C’è il presidente del Torino e di Rcs, Urbano Cairo, che a tempo di record si è tuffato sulla sua gaffe: «Lui è un uomo di scienza e io mi intendo di numeri – ha detto –, con la situazione attuale è impensabile giocare tra un mese e mezzo». C’è da sperare che i numeri della pandemia vadano meglio di quelli in classifica del Torino, a un passo dalla zona retrocessione.

Suvvia, Rezza, abbiamo bisogno di scienziati che ci portino fuori da quest’inferno. Non di scienziati comunicatori che si abituano a sentirsi in tv come nel salotto di casa. Spenga la pandemia, se può. La tv la spegniamo noi, la prossima volta che lei parla di calcio.

[aaronwinter]

(impeccabile)

[disabitato]

siamo da quaranta giorni confinati dentro casa, noi come i giocatori, medici, staff, e compagnia. In questo mese abbondante al lavoro ci sono andate, ovvero sono uscite di casa, solo quelle categorie professionali strategiche per il paese. Atleti, preparatori, allenatori, ecc sono rimasti dentro casa.

Quindi, a rigor di logica e basandoci su quanto detto da mesi riguardo il virus, come stracazzo dovrebbero contagiarsi i giocatori nel tragitto casa-centro sportivo-casa?

Oggi è 14 aprile. si facciano test sierologici a tutti gli atleti oggi e fra due settimane, col doppio negativo si concede l'idoneità, in caso contrario no.

[gentlemen]

Cerchiamo di aprire gli occhi e le orecchie....mettiamo da parte il fioretto....inutile girarci intorno, ci sono personaggi, con allenaze trasversali, che hanno come obiettivo quello di fare annullare questo campionato....ANNULLATO vuol dire che gli effetti sportivi e giuridici verranno annullati....e per arrivare a questo si propaganda lo sto di questa stagione, ben sapendo che per un caso o per un altro, ci saranno tanti riscorsi al tribunale sportivo ed amministrativo, che produrrà come unica conclusione quello di annullare il campionato, e quindi promozioni, retrocessioni, qualificazioni alle coppe, arivando poi a delle soluzioni fantasiose che possano costituire per qualcuno ancora di salvataggio, magari qualche società che vive grazie a prestiti bancari continui....questo è l'obiettivo.
Malagò, Tommasi, Spadafora, Cairo, Cellino, Ferrero, Marino, e qualche giornalista prezzolato, soffiano non sul fermare il calcio, ma sul fermare il completamento di questo campionato.....non ci sono altre finalità, cercano di strumentalizzare questa crisi sanitaria, vogliono approfittare del caos per arrivare a riformulare gli introiti, magari annullando i proventi delle qualificazioni Champions di questo campionato....e sperano che a ciò si arrivaerà quando i ricorsi si accavaleranno.
Perciò il calcio, FIGC e Gravina, deve dichiarare che si è disposti a partire a luglio, agosto e pure settembre....deve togliere alibi....non deve esistere il concetto di prossima stagione....va completata questa, e per fare questo non bisogna avere fretta, si cadrebbe nel tranello di chi vuole annullare.
L'obiettivo è la Lazio e Lotito.

[geddy]

Lo sforzo organizzativo per disputare il finale di campionato in queate condizioni credo sia sostenibile per la serie A, la moltitudine di squadre che militano in serie B rende difficile pensare a una ripresa del campionato cadetto. Molti club nob hanno la struttura per garantire la sicurezza degli atleti e dei collaboratori . Dovranno inventarsi qualcosa per le retrocessioni e promozioni.

[gentlemen]

Lo sforzo organizzativo per disputare il finale di campionato in queate condizioni credo sia sostenibile per la serie A, la moltitudine di squadre che militano in serie B rende difficile pensare a una ripresa del campionato cadetto. Molti club nob hanno la struttura per garantire la sicurezza degli atleti e dei collaboratori . Dovranno inventarsi qualcosa per le retrocessioni e promozioni.

No, si deve giocare in estate, la sera, parlare di ripresa ora fa sembrare tutto strano o eccessivo, se non complicato, giocare a luglio-agosto sarebbe molto semplice, ad emergenza stra-finita.
Non bisogna ragionare con le vecchie date ed i vecchi schemi, si deve giocare quando le polemiche saranno placate, se si spinge per giocare subito si presterà il fianco a chi vuole annullare tutto.
E' brutto da dire e scrivere, ma l'Italia è un popolo di pecoroni, appena negli altri Paesi si tornerà alla normalità ci ritorneremo pure Noi, stessa cosa vale per il calcio, appena la Bundesliga riprenderà allora sarà naturale farlo anche Noi....ora bisogna programmare per bene e non forzare la mano, perchè chi vuole annullare tutto fa leva sull'emotività collettiva che sente, vede e legge ancora di tanti morti....bisogna programmare perbene e non avere fretta, per non prestare il fianco.
Si deve giocare da giugno inoltrato, se si forza la mano cercheranno di imporre la chiusura anticipata.

[aaronwinter]

No, si deve giocare in estate, la sera, parlare di ripresa ora fa sembrare tutto strano o eccessivo, se non complicato, giocare a luglio-agosto sarebbe molto semplice, ad emergenza stra-finita.

(Gent, temo che questo passaggio specifico sia un po' avventato.
Ormai lo sai, anche dalle discussioni dellà, stra-finito sarà solo quando ci sarà il vaccino. E non è questione di settimane, e neanche di pochi mesi.
Si può tuttavia pensare - in questo condivido altri tuoi passaggi - al modo di intraprendere percorsi specifici per le varie attività, tenendo conto di precuazioni specifiche.
Ma questo rappresenta una complessità cui non tutti possono essere pronti, e su cui bisogna dunque muoversi con i piedi da ballerina, non con il bulldozer)

Una buona giornata

[geddy]

Non credo sia proponibile far riprendere anche a B Gentlemen.

[gentlemen]

(Gent, temo che questo passaggio specifico sia un po' avventato.
Ormai lo sai, anche dalle discussioni dellà, stra-finito sarà solo quando ci sarà il vaccino. E non è questione di settimane, e neanche di pochi mesi.
Si può tuttavia pensare - in questo condivido altri tuoi passaggi - al modo di intraprendere percorsi specifici per le varie attività, tenendo conto di precuazioni specifiche.
Ma questo rappresenta una complessità cui non tutti possono essere pronti, e su cui bisogna dunque muoversi con i piedi da ballerina, non con il bulldozer)

Una buona giornata

Io parlo di stra-finito quando i contagi saranno diminuiti, e cmq il virus in Lombardia sarà molto meno aggressivo, quando i morti saranno pochissimi, quando la gente cmq sarà tornata sulle strade e nei parchi....un clima più rilassato....alla fine noi italiani seguiremo l'Europa, come è avvenuto con il calcio, senza l'intervento dell'UEFA forse Gravina si sarebbe trovato molto più in difficoltà....sarà così anche nella vita in generale....visto Berlino a Pasqua...?
Cerchiamo di far avviare il resto d'Europa, gli oscurantisti dopo non potranno più giustificare certe posizioni.
Un abbraccio.

[aaronwinter]

Io parlo di stra-finito quando i contagi saranno diminuiti, e cmq il virus in Lombardia sarà molto meno aggressivo, quando i morti saranno pochissimi, quando la gente cmq sarà tornata sulle strade e nei parchi....un clima più rilassato....alla fine noi italiani seguiremo l'Europa, come è avvenuto con il calcio, senza l'intervento dell'UEFA forse Gravina si sarebbe trovato molto più in difficoltà....sarà così anche nella vita in generale....visto Berlino a Pasqua...?
Cerchiamo di far avviare il resto d'Europa, gli oscurantisti dopo non potranno più giustificare certe posizioni.
Un abbraccio.

No, ecco, io non parlerei di oscurantismo, Gent.
Mi pare che il termine sia inappropriato.

Berlino a Pasqua, vedremo, loro stanno tranquilli al riparo dei 28.000 posti in terapia intensiva, intanto diventati 40.000, noi siamo partiti da 5000 ed è quello che ha fatto subito collassare il sistema ed arrivare a più di 20.000 vite perse (l'Imperial College ha stimato che quando eravamo ad 11.000, con il lockdown ne avevamo salvate altre 38.000, dunque, al netto delle oscillazioni dei calcoli, la magnitudo degli stessi fa capire che non possiamo sottovalutare l'importanza della cosa)

La diminuzione dei contagi può fare tirare un sospiro di sollievo sulla linea del fronte (le terapie intensive) e può fare valutare percorsi di progressivo rilascio dal confinamento, con le specificità di ogni settore.
Ma dire "stra-finito" non è il termine giusto.

Abbracci (o meglio, toccate di gomito) 

[ThomasDoll]

Possono anche dipingersi il culo a pois, la decisione sarà presa a livello europeo e noi ci adegueremo.
Rezza e Cellino contano quanto una scora di moscerino.

[SAV]

Possono anche dipingersi il culo a pois, la decisione sarà presa a livello europeo e noi ci adegueremo.
Rezza e Cellino contano quanto una scora di moscerino.

Purtroppo, le decisioni sono assunte a livello nazionale.
Se l'Uefa volesse giocare ma in Italia non fosse consentito allenarsi o disputare le partite, o le squadre italiane di serie A si trasferiscono in massa in altro Paese dove permettono l'attività sportiva o bisognerebbe arrendersi e riprendere a giocare tra vari mesi quando avranno scoperto il vaccino.
Perché Rezzi sa benissimo che la situazione tra fine maggio e settembre non cambia affatto... senza vaccino ci sarà sempre il teorico rischio contagio. Quindi, bisognerebbe dire chiaro e tondo da subito che il calcio in Italia è proibito fino al vaccino, con il conseguente fallimento delle squadre e l'esodo di massa dei migliori calciatori verso Paesi con regole più liberali.
In altre parole, il Governo dovrebbe assumersi consciamente la responsabilità di distruggere l'ennesimo settore economico italiano nel nome della tutela della salute (quando le migliori equipe mediche sarebbero messe al servizio del calcio italiano proprio per evitare rischi di contagio).

[ThomasDoll]

non lo faranno mai.
Zaia ha già riaperto tutti i boccaporti, tenere chiuso solo il calcio sarebbe assurdo.

[MagoMerlino]

(impeccabile)

L'articolo di Alessandro Barbano non può essere definito completamente impeccabile, perché non posa la giusta attenzione sulla principale questione collaterale.
Rezza parla di ripresa allenamenti e campionato, dall'alto della sua carica istituzionale, ma lo fa da scienziato scevro da ogni condizionamento, o lo fa anche da tifoso trigoriota al quale converrebbe chiudere baracca e burattini per non rischiare lo scudetto alla Lazio?

E' solo un caso che durante la conferenza stampa a porre la domanda sia un giornalista di chiara fede trigoriota?
Sono anni che sostengo l'esistenza di una lobby mafiosa che appoggia trigoria ed è composta da persona anche qualche volta insospettabili, oltre che da addetti ai lavori e politici ai più alti gradi dello stato.
Questo è solo l'ultimo esempio, forse visto il momento storico particolare, il più emblematico.
Ormai è sempre così, quando parlano di certi argomenti personaggi come malagò, tommasi, gasparri, bisogna prendere tutto con beneficio d'inventario. Mettere la tara che sono trigorioti e che se anche nessuno glielo ha chiesto esplicitamente, loro prima di tutto fanno l'interesse della squadra per cui tifano, perché si vogliono accreditare presso quella lobby mafiosa o solo per potersi vantare di aver dato un contributo alla loro sopravvivenza.
Lo diciamo da anni prima sono tifosi e poi professionisti, Rezza è solo l'ultimo della lista.

Far passare la "battuta" come una battuta di spirito per "stemperare" e non come un desiderata, tra l'altro comune a tutti i trigorioti, è un errore. Come è un errore non far notare come queste persone siano sempre tutte allineate e coperte dietro un preciso interesse che è quello del tifoso trigoriota.
Rezza poi fa la sua "battuta" dopo aver dovuto elencare il giornaliero responso numerico sulle vittime. Ma come altri componenti la lobby continuamente sostengono che ora parlare di calcio è fuori luogo e questo si permette la battuta durante una conferenza stampa istituzionale? Non si può parlare ma la battuta è consentita, come funziona?
Altri componenti della lobby cercano sponda in dirigenti come cellino e cairo per far chiudere baracca e burattini e nessuno poi parla dei rischi che questa chiusura potrebbe avere come conseguenze, soprattutto se in altri paesi si riprendesse a giocare?
Chi le dovrebbe salvare poi dal fallimento certe società, lo stato?

Finchè i giornali non denunceranno apertamente e approfondiranno la questione del coinvolgimento della lobby mafiosa di trigoria all'interno delle maggiori organizzazioni statali allo scopo di apportare benefici alla società trigoriota, non ci liberemo da questi soggetti. Il calcio non sarà libero, l'Italia non sarà libera.

[Jim Bowie]

Io la vedo da un altro punto di vista.
Pensate come stanno i Fucking Idiots sospesi tra una Lazio seconda ed una decisione sulla ripresa che non arriva. Solo che quello che non sanno i Fucking Idiots e che se il campionato non riparte loro sono a Palazzaccio e noi comunque in CL.
Io quando li sento fare il tentativo di articolare una idea mi faccio grasse risate perché in ogni caso rischiano di sparire o dalle strade come tifosi o dalla faccia della terra come merda che corre sul verde.
Win-win situation.


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[MagoMerlino]

Io la vedo da un altro punto di vista.
Pensate come stanno i Fucking Idiots sospesi tra una Lazio seconda ed una decisione sulla ripresa che non arriva. Solo che quello che non sanno i Fucking Idiots e che se il campionato non riparte loro sono a Palazzaccio e noi comunque in CL.
Io quando li sento fare il tentativo di articolare una idea mi faccio grasse risate perché in ogni caso richiamo di sparire o dalle strade come tifosi o dalla faccia della terra come merda che corre sul verde.
Win-win situation.


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Questa cosa scordatela. Loro non falliscono. Un modo lo trovano, qualcuno che li salva, qualcuno che cambia una regola, lo trovano sicuro.
Questo è un rischio che loro non corrono a meno che l'attuale padrone non lo voglia di proposito, altrimenti loro non rischiano nulla è la storia ad insegnarlo.
La lobby fino ad oggi è servita ed ha funzionato principalmente per questo, dalla colletta al Sistina in poi.

[ThomasDoll]

scrivevo l'altro giorno a un amico, incollo qua a sostegno del carissimo Mago:

il tifoso della Roma non è ragioniere come il tifoso della Lazio. Lui si concentra su altro, perché sa che qualunque sia la cifra del dissesto arriverà qualcuno che pagherà, o quantomeno consentirà spalmature, ristrutturazioni, rinvii, transazioni, arbitrati, sconti, permute, baratti, abbuoni, dilazioni, scivoli, voucher, prestiti, rinunce, arrotondamenti, garanzie aggiuntive, prestiti ponte, fideiussioni, vere o false, finanziamenti fruttiferi e infruttiferi, prestiti obbligazionari garantiti e non, cessioni del marchio, riacquisti e ricessioni con indietro pagamento delle royalties, plusvalenze vere, false, un po' e un po', fattorizzazioni, anticipi, cambiali passive, lettere di credito, piani di rientro, dichiarazioni di intenti e potremmo continuare per altre 70 righe.
Il problema del tifoso della roma è solo quando arriva primavera, ma poi segue l'estate. E se ci pensi è bello che sia così (semicitaz.).
A noi ce tocca pagà tutto fino all'ultimo centesimo, quindi dormiamo preoccupati

dal che deriva che il romanista tifa virus e campionato sospeso, anche se Pallotta & Co lavorano per continuare, e te credo.

[Jim Bowie]

Questa cosa scordatela. Loro non falliscono. Un modo lo trovano, qualcuno che li salva, qualcuno che cambia una regola, lo trovano sicuro.
Questo è un rischio che loro non corrono a meno che l'attuale padrone non lo voglia di proposito, altrimenti loro non rischiano nulla è la storia ad insegnarlo.
La lobby fino ad oggi è servita ed ha funzionato principalmente per questo, dalla colletta al Sistina in poi.

Certo Mago fallire no, ma un ridimenzionamento da cura Mario Monti sicuramente, ed allora la domanda e'
Cosa e' un tifoso riommico senza la possibilita' di vincere tutto da Giugno a Luglio? E cosa ne rimarrebbe dell'indotto che non li puo' pompare?
Noi a soffrire ci siamo abituati loro no! per noi se consegnassero lo scudetto alla Juve congelando le posizioni alla 24ma sarebbe comunque una vittoria perche' l'obiettivo dichiarato sarebbe stato raggiunto.

[Anselazio]

Grazie a chi ha condiviso la risposta impeccabile di Barbano.
Assistendo alla conferenza stampa di rezza avevo già avuto una pessima impressione non sul piano dei contenuti medici (di cui non sono esperto), ma su quelli della comunicazione di emergenza (di cui so qualcosina in più) nell'appuntamento quotidiano più seguito dalla nazione...che caxxo se ride questo? ho pensato dopo l'ennesima risatina, di uno che provava a fare il simpatico e non si capiva perché, manco fosse a un talk show pomeridiano sulle nuove tendenze delle unghie delle teen ager di un anno fa.
Al suo sfondone cialtronesco da riommerdista ho capito il motivo della ridanciana conferenza, la prima, in cui un esperto chiamato a parlare di questioni drammatiche si comportava in modo assurdo, delle tante a cui ho assistito in queste settimane difficili...è record!

[MagoMerlino]

Cosa e' un tifoso riommico senza la possibilita' di vincere tutto da Giugno a Luglio? E cosa ne rimarrebbe dell'indotto che non li puo' pompare?

Tu quoque, Jim, amicum meus!?
Dove sarebbe la novità? Loro sono sempre stati così, qualsiasi fossero le premesse del campionato che andava iniziando.
Mica sono stati sempre quelli che grazie al mercato facevano ripartire i festeggiamenti ferragostani perché uno vendevano e uno acquistavano come nell'ultimo ventennio. Anche quando avevano la squadra che si dibatteva tra la metà e il fondo classifica, loro ogni volta ripartivano come fosse la prima volta.
A Ostia campioni, già sulla Colombo tornavano cojoni.
Non cambierebbe nulla, come non è mai cambiato nulla.

Oggi al TG3 del Lazio un servizio da Corviale, perché ieri c'è stato una specie di concerto e qualche comico davanti alle finestre del serpentone.
Cosa avranno mai inquadrato di un chilometro di finestre e balconcini? Quello con la bandiera trigoriota appesa di fuori naturalmente, con i relativi trigorioti dietro a sbracciarsi per festeggiare. Festeggiare cosa ci sarebbe da chiedersi. Se le riprese le hanno fatto dopo le 18,00 le parole di Rezza, naturalmente.
Jim un motivo per autocelebrarsi lo trovano sempre, con la complicità di molti, se non tutti esclusi noi e neppure tutti, purtroppo.