Sospensione campionato per coronavirus...

[SAV]

Oggi si parla del 20 maggio....io non capisco, questa settimana e la prossima riaprono moltissime aziende, cioe', le persone comuni si, sti cazzo di calciatori no ? tra l'altro ripeto, iper controllati e iper sicuri ? andiamo bene....

Le aziende possono lavorare rispettando le regole di distanza e fornendo mascherine e guanti a tutti gli operai e impiegati.

Nel calcio questo non è possibile. Anche se sono tutti giovani e forti, permane il rischio di contrarre il virus.

Bisogna quindi aspettare tempi migliori. Metterei la firma sul 20 maggio.

Piuttosto, noterei come il DPCM di ieri contiene due sole disposizioni: (i) una per posticipare le misure restrittive fino al 13 aprile e (ii) l'altra per estenderle agli allenamenti delle squadre professionistiche.

In altre parole, in una fase così critica per il Paese, una delle sole due norme di un DPCM serve a impedire il piano dela Lazio di far cominciare degli allenamenti a piccoli gruppi, spogliatoi separati e distanze tra i giocatori. Marchetta ignobile a quella merda di Spatafora che sta conducendo la sua personale battaglia contro il calcio professionistico.

[Davide]

Si ma il calcio e' un mondo a parte, tanto per cominciare possono fare tamponi a cazzo anche se stanno bene, quindi valutare i positivi, seconda cosa sono controllatissimi con esami vari ogni santo mese, terza, la piu' importante, se giocano a porte chiuse, tutti sani, come possono contagiarsi ? magari evitando di giocare a bergamo, ma tanto senza tifo non esiste il problema di giocare in casa o fuori, basta accordarsi per giocare in zone praticamente senza positivi ed il problema non si pone neanche.

[disabitato]

l'equivoco è equiparare l'attività sportiva professionistica alla corsetta al parco che posso fare io.
Gli atleti professionisti sono dei lavoratori.

[disabitato]

Si ma il calcio e' un mondo a parte, tanto per cominciare possono fare tamponi a cazzo anche se stanno bene, quindi valutare i positivi, seconda cosa sono controllatissimi con esami vari ogni santo mese, terza, la piu' importante, se giocano a porte chiuse, tutti sani, come possono contagiarsi ? magari evitando di giocare a bergamo, ma tanto senza tifo non esiste il problema di giocare in casa o fuori, basta accordarsi per giocare in zone praticamente senza positivi ed il problema non si pone neanche.

Bravo, inoltre i giocatori potrebbero tranquillamente andare in ritiro nei vari centri sportivi e non entrare in contatto con nessuno.

[Davide]

Infatti....io ai miei dipendenti ho dato mascherine e guanti, stiamo a 5 metri uno dall' altro tanto i macchianari sono posizionati abbastanza distanti, ma credete veramente che cosi facendo, loro, io, siamo piu' tutelati da un possibile contagio rispetto a dei calciatori che giocano a porte chiuse tra loro ? tutti sani senza virus ? veramente ? a beh allora ok, chiudiamo tutto e lasciamoci trasportare dalla merda generale.

[ThomasDoll]

Ci stanno lavorando, secondo me la strada che ho letto stanno suggerendo quelli della Premier League è valida, con qualche accorgimento:
- concentrare l'attività in zone meno colpite dal virus (tanto si deve giocare a porte chiuse)
- stabilire un protocollo sanitario uguale per tutti
- darsi i tempi più giusti per rifare preparazione e gestire il decorso degli eventuali casi positivi;
- adattare il calendario all'emergenza in tutti i modi possibili, anche sovrapponendo impegni e tornei.
Tra stoppare la stagione e riprenderla ballano tra i 500 e gli 800 milioni, quindi si giocherà a qualsiasi costo.
Sarà interessante vedere come cambieranno i valori quando si tornerà a giocare.

[gentlemen]

Le aziende possono lavorare rispettando le regole di distanza e fornendo mascherine e guanti a tutti gli operai e impiegati.

Nel calcio questo non è possibile. Anche se sono tutti giovani e forti, permane il rischio di contrarre il virus.

Bisogna quindi aspettare tempi migliori. Metterei la firma sul 20 maggio.

Piuttosto, noterei come il DPCM di ieri contiene due sole disposizioni: (i) una per posticipare le misure restrittive fino al 13 aprile e (ii) l'altra per estenderle agli allenamenti delle squadre professionistiche.

In altre parole, in una fase così critica per il Paese, una delle sole due norme di un DPCM serve a impedire il piano dela Lazio di far cominciare degli allenamenti a piccoli gruppi, spogliatoi separati e distanze tra i giocatori. Marchetta ignobile a quella merda di Spatafora che sta conducendo la sua personale battaglia contro il calcio professionistico.

L'ho scritto quasi per scherzo, ma a questo punto ritengo davvero che per far ripartire il campionato Gravina deve annunciare che in caso di classifica cristallizzata lo scudetto va dato ex-aequo a juventus e Lazio, seguendo oltretutto lo stesso criterio per cui non verrebbe retrocesso il Lecce, perchè se si segue il criterio della classifica e delle regole rigide allora le retrocessioni devono essere 3 e non 2, e lo scudetto, per logica, deve essere assegnato ex-aequo in quanto la prima e la seconda sono divise da un punto e bisogna ancora giocare lo scontro diretto.
Sono certo che se viene annunciato l'assegnazione del titolo ex-aequo il campionato riparte SICURO.

[gentlemen]

Napoli, il piano di De Laurentiis per finire la stagione

Per il presidente del club azzurro vanno giocate tutte le partite rimaste in sospeso, anche a porte chiuse. Con il netto rifiuto dei play-off

giovedì 2 aprile 2020 08:57

Il Napoli vuole concludere la stagione: è deciso a portare il campionato all’ultima giornata e la Coppa Italia alla finale, fino in fondo. E se fosse necessario non avrebbe alcun problema a prolungare il calendario fino all’autunno inoltrato o magari a ridosso dell’inverno. No, nessuna remora a riguardo: l’importante è archiviare la stagione con tutti i crismi, e dunque con i vincitori e l’elenco dei qualificati alle coppe europee come da responso regolare del campo e dei calendari, a costo di superare anche l’estate. La posizione del club azzurro è questa, ma sia chiaro: perché se è vero che De Laurentiis ha spiegato in Lega a chiare lettere di puntare a ricominciare la stagione dal punto in cui è stata interrotta, allo stesso tempo ha precisato che il progetto non prescinde e non prescinderà mai dalla tutela del diritto alla salute: dalla sicurezza degli atleti, degli impiegati e degli operatori del mondo del calcio, nonché degli sportivi tutti. Del pubblico. Ovvero: la ripresa delle attività calcistiche dovrà coincidere esclusivamente con la fine dell’emergenza legata alla pandemia di Covid-19, in conformità con i decreti istituzionali, e le partite dovranno essere giocate comunque a porte chiuse.

Il piano-Adl, dicevamo, non prescinde dalla sicurezza. Anzi: l’idea di prolungare il campionato anche oltre l’estate è comunque legata a doppio filo al discorso della tutela degli atleti e di tutti quelli che gravitano intorno al pianeta calcio. Ovvero: le attività, a cominciare dagli allenamenti, dovranno riprendere quando il decorso dell’emergenza Covid-19 lo permetterà, di pari passo con il risveglio del Paese e in conformità con le indicazioni dei responsabili degli staff medici in merito agli esami e ai controlli; e le partite dovranno disputarsi a porte chiuse. Fino a nuovo ordine.

Io penso allo stesso modo.
Rimuovere deadline e ostacoli temporali, ragionando come se la dicitura "nuova stagione" faccia scomparire il virus....bisogna riprendere quando questa pandemia sarà finita...anche a dicembre 2020, e si riprenderà da dove si è interrotto, in tutte le competizioni.
Bisogna mettersi in testa che in un contesto di crisi e pandemia enorme e globale non bisogna ragionare come quando era tutto normale, con i vecchi schemi.

[zanzalf]

Basterebbe fare il tampone ai giocatori qualche ora prima dell'inizio della partita. I positivi se ne vanno in quarantena, è come fosse un infortunio. Anzi *è* un infortunio.
A quel punto puoi giocare tranquillamente a porte chiuse.
Per ogni tampone che si fa ad un giocatore la Lega Serie A compra un tampone da fare ad un infermiere. E tutti contenti.

[disabitato]

Tutti noi, come i giocatori di serie a, siamo a casa dal 10 Marzo. Quindi eventuali casi positivi, come è successo, sono già usciti e curati.
Allenarsi in un centro sportivo deserto e blindato, per poi tornare a casa in quarantena, ha lo stesso fattore di rischio che fare la spesa.
Anzi, i giocatori possono direttamente vivere nei centri sportivi, azzerando la possibilità di contagio.

Dai su... Dopo quasi un mese di quarantena non c'è motivo alcuno di non fare allenare le squadre, se non i capricci del finto prete e del ministro dello sport (che non si è mai occupato di sport nella vita).

[Davide]

Senza contare che, e lo dico essendo felice per loro, sto virus non ha fatto nessun morto tra sportivi, anzi, chi l'ha contratto manco ha avuto la febbre....lasciate perdere dybala o reyna che incalzati da domande del tipo : ma come mai siete guariti cosi in fretta ? hanno iniziato ad inventare storie strappa lacrime sulla respirazione difficoltosa e chissa' che altro, la realta' e' che a loro, e lo ripeto son felice, non causa nulla, quindi non hanno neanche il rischio salute come scusa per non giocare. Dovessero risultare positivi , come e' successo ad alcuni colleghi, nel giro di una settimana, quasi senza sentire nulla, tornerebbero a posto. Basterebbe isolare i rari casi e far giocare gli altri.

[geddy]

Si potrebbe anche fare un test rapido nell'intervallo, la sostituzione di eventuali positivi andrebve pero' regolamentata prima. Non piu di due gratis dalla terza in poi magari si puo assegnare un rigore all'avversario.

[Davide]

Troppo simpa

[gentlemen]

Coronavirus / Lettera della Uefa: "Sospensione campionati prematura. Si può giocare a luglio e agosto"
Uefa, Eca e leghe europee hanno inviato una lettera alle Federazioni, leghe e club d'Europa chiedendo di aspettare a sospendere i campionati...
Coronavirus / Lettera della Uefa: "Sospensione campionati prematura. Si può giocare a luglio e agosto"
"Completare le competizioni anche a luglio e agosto. Non ha senso assegnare ora i titoli nazionali, la chiusura anticipata dei campionati potrebbe pregiudicare l'iscrizione alle coppe europee" questo il succo della lettera spedita daUefa, Eca e leghe all'indirizzo di tutte le Federazioni, di tutte le leghe e di tutti i club d'Europa. Il comunicato, firmato dai presidenti Ceferin, Agnelli e Olsson, arriva dopo la decisione del Belgio di sospendere il campionato per l'emergenza coronavirus. La Uefa è convinta che i campionati possano riprendere in estate magari sforando anche il 30 giugno, data limite per bilanci e contratti ma che può essere posticipata. Ecco il testo della lettera: "Qualunque decisione di sospendere i campionati sarebbe prematura e non giustificata. Siamo fiduciosi che il calcio possa ripartire nei prossimi mesi secondo le direttive delle Autorità. La decisione di sospendere i campionati potrebbe pregiudicare l’iscrizione alle coppe europee. E’ richiesto a tutte le Leghe di elaborare piani entro la metà di maggio per stilare un potenziale calendario con tutte le partite del calcio tra luglio e agosto, con la possibilità che la Champions e l’Europa League ripartano dopo i campionati stessi. Da parte nostra, fermare le competizioni è l’ultima spiaggia. Il dover completare la stagione, con risultati maturati sul campo sia il fine che tutti devono perseguire sino a quando è possibile, anche in una situazione senza precedenti come questa pandemia. La partecipazione alle competizioni Uefa è determinata dal risultato sportivo raggiunto al termine di un torneo nazionale, ma una risoluzione prematura desterebbe dubbi sull'adempimento di tale condizione”. Perciò la Uefa “si riserva la facoltà di valutare il diritto dei club ad essere ammessi”.​​​​​​​ La lettera prosegue e spiega come siano impegnati due distinti gruppi di lavoro che si occupano dei possibili calendari e dei risvolti legali, normativi e finanziari di uno sforamento della stagione oltre il 30 giugno.La lettera si chiude con la frase: "è strettamente necessaria una gestione congiunta dei calendari poiché la conclusione della stagione in corso deve essere coordinata con l'inizio di quella successiva".

E con questo potremmo e potrebbero (tv,radio,web) finirla di discutere di sospensione e titoli a tavolino.
Si gioca, i giocatori torneranno all'attività come fa la maggioranza della popolazione mondiale, la quale lavora con molte meno tutelem risorse e retribuzioni....i giocatori ed il calcio avrà una grande funzione sociale, di sostegno psicologico alla popolazione in mesi in cui verserà in situazioni limitanti economiche e di libertà di movimento, ma soprattutto psicologiche, avere un momento, delle ore, di distrazione è un grosso aiuto terapeutico.
E cominciamo, almeno in questo topic, a parlare di calcio e di Lazio.

[geddy]

Troppo simpa

Sono persone, non pupazzetti.

[Davide]

Sono persone, non pupazzetti.

Grazie che me l'hai detto, avendo cosi poca esperienza a riguardo.....

[gentlemen]

Penso che alla ripresa contro l'Atalanta cmq giocheremo in campo neutro, penso forse a Trieste.
A differenza di quello che pensano in molti, ritengo che questa ripresa possa darci uno slancio maggiore, soparttutto fisico, a Lazio-Bologna avevo visto, come a Genova la domenica precedente, una squadra sostanzialmente sulle gambe nel secondo tempo, Immobile stesso mi sembrava giù di forma, per non parlare dei recuperi, importanti, di Acerbi e Lulic.
Okkio all'Inter, Conte nel (ri)motivare è un maestro, anche se avere 6(7) punti di distacco dalla Juventus e 5(6) dalla Lazio li fa partire da una situazione di handicap.
Qualcuno può postare il calendario in contemporanea delle prime tre ?

[SAV]

Gentlemen, stiamo tutti facendo i conti senza l'oste.
In questo caso, l'oste è il corona virus.
Io sono il primo a voler riprendere, ma prima deve diminuire radicalmente la curva del contagio.
Abbiamo segnali incoraggianti, ma potremo cominciare a pensare positivo solo quando per vari giorni consecutivi ci saranno più guariti che nuovi malati.
Ad esempio, in Cina ci sono oggi soltante 1.727 persone malate (almeno secondo i dati ufficiali).

[Wasicu]

Pero' se stai in quarantena e non ti contagi, non hai risolto il problema  !!
Hai solo evitato il pericolo ...

[Davide]

Finché non tireranno fuori un vaccino o una pastiglina non ne usciremo mai,basta un solo sano positivo e ricomincia la giostra...che facciamo? 6 mesi in casa? A me va bene,che nessuno poi mi rompa i coglioni se i dipendenti muoiono di fame.

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