Autore Topic: Sospensione campionato per coronavirus...  (Letto 71434 volte)

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Offline Amolalazio71

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #480 : Lunedì 27 Aprile 2020, 23:20:43 »
niente. É meglio chiudere con questa classifica. Credetemi.
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

Offline Frank 73

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #481 : Lunedì 27 Aprile 2020, 23:41:03 »
La difficile applicabilità di un'ipotesi play-off o finale a due nasce anche dalla classifica che si è venuta a definire al momento della sospensione. Quante ne metti per lo scudetto? Ma se quella la metti per lo scudetto, perché quella dopo si deve accontentare della EL?

Vi fosse stata una classifica "definita" e con un bel... "colpo d'occhio", con quelle "forti forti" e "popolari" davanti e quelle un po' di meno dietro, credo che le soluzioni si sarebbero trovate.

Vi fosse stata per esempio questa classifica:

Juve   63
Inter   62

Lazio   54
Atalanta   48
Roma   45
Napoli   39
Milan   36
Verona   35

si parlerebbe da due mesi di un possibile SuperBowl italiano (finale a due...), nessuno ipotizzerebbe altre squadre se non le prime due a potersi contendere il titolo. Un fantastico Juve - Inter, possibilmente, se le condizioni del contagio fossero migliorate, con settantamila a contorno... fantasia forse, ma se ne parlerebbe da due mesi.
Davvero qualcuno di voi pensa che, con la classifica di cui sopra, ci sarebbe stato qualche giornale, sito o opinionista ad ipotizzare una formula playoff estesa a tre o a quattro per lo scudetto?!?? Facciamo i seri.
Per la CL... ma sì, completiamo l'opera... potrebbero vedersela dalla terza alla sesta (Lazio, Atalanta, xxxxx, Napoli), certo, ci mancherebbe, si figuri, con un bonus di vantaggio a favore dei biancocelesti e dei bergamaschi. Magari la partita di ritorno in casa (a porte chiuse) e il pareggio buono per la CL al 120° proprio a voler essere di manica larga...
Nella percezione popolare, guardando quella classifica, pochi avrebbero gridato all'ingiustizia.

Invece la classifica non è stata così netta, così definita, con un "bel colpo d'occhio" come quella qui sopra.
O meglio, è proprio quella.
Ma c'è... un'anomalia.
C'è, rispetto alla classifica sopra ipotizzata, che due club sono (ahiloro...) invertiti.  :o

Tanto che appena esce fuori l'ipotesi di una finale tra le prime due, dopo che per due mesi nessuno si era neanche azzardato e dopo che per due mesi si sono lette le ipotesi più fantasiose (...), si ridicolizza il Presidente della seconda classificata solo per avervi fatto cenno (che poi neanche è una sua idea, dato che ha risposto a una domanda e ha pure detto che non gli interessava particolarmente).

Entro il 4 maggio dovrebbero rientrare gli ultimi trasfughi di Juve e Inter, due settimane di quarantena e... ops... il 18 maggio forse ci si può allenare. Cosa Igli?!? Juve e Inter dovrebbero farsi sentire? Dai su...
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline Stev00

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #482 : Martedì 28 Aprile 2020, 00:38:48 »
La difficile applicabilità di un'ipotesi play-off o finale a due nasce anche dalla classifica che si è venuta a definire al momento della sospensione. Quante ne metti per lo scudetto? Ma se quella la metti per lo scudetto, perché quella dopo si deve accontentare della EL?

Vi fosse stata una classifica "definita" e con un bel... "colpo d'occhio", con quelle "forti forti" e "popolari" davanti e quelle un po' di meno dietro, credo che le soluzioni si sarebbero trovate.

Vi fosse stata per esempio questa classifica:

Juve63
Inter62

Lazio54
Atalanta48
Roma45
Napoli39
Milan36
Verona35

si parlerebbe da due mesi di un possibile SuperBowl italiano (finale a due...), nessuno ipotizzerebbe altre squadre se non le prime due a potersi contendere il titolo. Un fantastico Juve - Inter, possibilmente, se le condizioni del contagio fossero migliorate, con settantamila a contorno... fantasia forse, ma se ne parlerebbe da due mesi.
Davvero qualcuno di voi pensa che, con la classifica di cui sopra, ci sarebbe stato qualche giornale, sito o opinionista ad ipotizzare una formula playoff estesa a tre o a quattro per lo scudetto?!?? Facciamo i seri.
Per la CL... ma sì, completiamo l'opera... potrebbero vedersela dalla terza alla sesta (Lazio, Atalanta, xxxxx, Napoli), certo, ci mancherebbe, si figuri, con un bonus di vantaggio a favore dei biancocelesti e dei bergamaschi. Magari la partita di ritorno in casa (a porte chiuse) e il pareggio buono per la CL al 120° proprio a voler essere di manica larga...
Nella percezione popolare, guardando quella classifica, pochi avrebbero gridato all'ingiustizia.

Invece la classifica non è stata così netta, così definita, con un "bel colpo d'occhio" come quella qui sopra.
O meglio, è proprio quella.
Ma c'è... un'anomalia.
C'è, rispetto alla classifica sopra ipotizzata, che due club sono (ahiloro...) invertiti.  :o

Tanto che appena esce fuori l'ipotesi di una finale tra le prime due, dopo che per due mesi nessuno si era neanche azzardato e dopo che per due mesi si sono lette le ipotesi più fantasiose (...), si ridicolizza il Presidente della seconda classificata solo per avervi fatto cenno (che poi neanche è una sua idea, dato che ha risposto a una domanda e ha pure detto che non gli interessava particolarmente).

Entro il 4 maggio dovrebbero rientrare gli ultimi trasfughi di Juve e Inter, due settimane di quarantena e... ops... il 18 maggio forse ci si può allenare. Cosa Igli?!? Juve e Inter dovrebbero farsi sentire? Dai su...
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Offline Il lodolaio

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #483 : Martedì 28 Aprile 2020, 08:40:06 »
Interessante lettura politica da Repubblica di oggi.

Per coprire le perdite, i club dovrebbero ridurre per un anno ancora gli stipendi dei calciatori e chiedere sconti sui giocatori presi in prestito con riscatto, la tipica operazione per allestire una rosa rimandando i pagamenti. E se il resto d’Europa ripartirà, l’Italia dovrà svendere i pezzi pregiati e trasformarsi in un discount, quello che è successo al campionato olandese: una vetrina alla mercé dei club europei. La pandemia insomma avrebbe come effetto quello di "riformattare" un sistema già in crisi e fuori controllo da tempo. Ma, temono adesso i club di Serie A favorevoli alla ripresa, questo potrebbe essere un rischio che la politica è disposta ad accettare, oppure un vero obiettivo: in tempo di crisi, ridimensionare spese e follie del calcio dei paperoni può produrre consensi nell’elettorato populista.
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
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Offline zorba

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #484 : Martedì 28 Aprile 2020, 09:10:55 »
Interessante lettura politica da Repubblica di oggi.

Per coprire le perdite, i club dovrebbero ridurre per un anno ancora gli stipendi dei calciatori e chiedere sconti sui giocatori presi in prestito con riscatto, la tipica operazione per allestire una rosa rimandando i pagamenti. E se il resto d’Europa ripartirà, l’Italia dovrà svendere i pezzi pregiati e trasformarsi in un discount, quello che è successo al campionato olandese: una vetrina alla mercé dei club europei. La pandemia insomma avrebbe come effetto quello di "riformattare" un sistema già in crisi e fuori controllo da tempo. Ma, temono adesso i club di Serie A favorevoli alla ripresa, questo potrebbe essere un rischio che la politica è disposta ad accettare, oppure un vero obiettivo: in tempo di crisi, ridimensionare spese e follie del calcio dei paperoni può produrre consensi nell’elettorato populista.

Molto interessante lettura...

Se la Lazio ad esempio diventasse la versione italiana dell'Ajax (con Simone sempre più saldo alla guida tecnica) per gli anni a venire, ci metterei non una ma una decina di firme.

 8) 8) 8)
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline MagoMerlino

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #485 : Martedì 28 Aprile 2020, 09:23:32 »
Interessante lettura politica da Repubblica di oggi.

Per coprire le perdite, i club dovrebbero ridurre per un anno ancora gli stipendi dei calciatori e chiedere sconti sui giocatori presi in prestito con riscatto, la tipica operazione per allestire una rosa rimandando i pagamenti. E se il resto d’Europa ripartirà, l’Italia dovrà svendere i pezzi pregiati e trasformarsi in un discount, quello che è successo al campionato olandese: una vetrina alla mercé dei club europei. La pandemia insomma avrebbe come effetto quello di "riformattare" un sistema già in crisi e fuori controllo da tempo. Ma, temono adesso i club di Serie A favorevoli alla ripresa, questo potrebbe essere un rischio che la politica è disposta ad accettare, oppure un vero obiettivo: in tempo di crisi, ridimensionare spese e follie del calcio dei paperoni può produrre consensi nell’elettorato populista.
Lo stiamo dicendo da giorni, malagò suggerisce, Spadafora dispone. il mix è esplosivo.
L'obiettivo di malagò è chiaro, far saltare il banco, diventare commissario (o farne diventare un suo sodale), ergersi a salvatore e riformatore illuminato del movimento calcistico nazionale, partendo da qualche riforma che salvaguardi prima di tutto il bene comune della lobby, ovvero trigoria, passando poi dalla costruzione degli stadi, dello stadio, come soluzione per riattivare con grandi opere il paese e di conseguenza dare spessore economico alle società e al calcio, lui, presidente del Coni, che dovrebbe difendere il patrimonio immobiliare che dirige, facendolo utilizzare migliorandolo il più possibile.
Per malagò parlano i mondiali di nuoto a Roma, tra la vela di Calatrava, Acquaniene e le piscine montare sui campi da tennis al foro italico. Ora questo tizio è il capo supremo dello sport nazionale. La sua credibilità di dirigente sportivo, dopo essere stata supportata dalla lobby, si basa sulle medaglie olimpiche. Uno dei dirigenti più medagliati di sempre è di difficile rimozione in Italia…. Invece bisognerebbe partire proprio dalla sua immediata rimozione.
Ovviamente l'attuale governo è allineato e coperto dietro malagò, conosce il suo potere, conosce i suoi obiettivi, sa che popolarmente la lobby, cui fanno parte più del 50% dei politici che sostengono  questo governo, può essere utile una volta tornati alle urne, quindi lo assecondano ben volentieri.
Se anche repubblica si accorge che ci sono "conti" che non tornano, evidentemente vuol dire che la stanno facendo veramente grossa, andando bel oltre il mandato "sanitario"e se il coperchio salta ovvero il piano ordito da Malagò trova l'opposizione ferma delle squadre di serie A che decidono di voler riprendere e concludere il campionato, per un giornale è sempre meglio avere a disposizione una via di fuga e un l'avevamo detto può essere sufficiente. Siamo pur sempre in Italia. 
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #486 : Martedì 28 Aprile 2020, 09:32:48 »
ROMA – Brusca frenata per quel che concerne la ripresa del campionato di calcio, sembrava ormai questione di settimane prima di poter rivedere le squadre in campo ma qualcosa pare essersi inceppato. La Lega Calcio ora si scaglia contro il governo e manifesta tutto il suo malcontento poiché nel nuovo dpcm non è fatta nessuna menzione circa la ripresa dei campionati, Spadafora dal canto suo si difende e tira dritto. Insomma, è scontro totale.

IL PUNTO – L’Uefa minaccia, la Lega fissa la chiusura della stagione al 2 agosto, il governo italiano prende tempo. Tre teste politiche da far conciliare per una quadra definitiva. “La data della ripartenza del campionato è stata espressamente esclusa dalla discussione intercorsa nella riunione con FIGC, Leghe e tutte le componenti del mondo calcistico tenuta la settimana scorsa. Su questo il Ministro si aspetta il chiarimento del presidente della Figc Gravina” si legge sull’ANSA. Insomma, pare essere tornati al punto di partenze con più dubbi che certezze. Anzi, una cosa c’è ed è stata espressa chiaramente dal monto del calcio: la deadline è il 14 giugno, se non si riprenderà entro quella data il campionato potrebbe essere finito qui.


Questo sarebbe un gravissimo errore, la Lega di A e la FIGC devono porre come caposaldo, per la salvezza del caòcio Italiano, che seppur si riprendesse a settembre andrebbe prima conclusa la stagione in corso, e dopo iniziare la successiva, e di questa strategia va assolutamente informata l'UEFA.
La strategia del duo Spadafora/Malagò è chiara:non potendo il governo annullare il campionato stanno adottando una politica ostruzionistica, facendo in modo che siano gli stati maggiori calcistici ad essere obbligati a dichiarare chiusa la stagione.
Contro questa posizione deve essere assolutamente fatto una opposizione senza sconti.
Il vero nemico del calcio è il Signor Malagò, che muove i fili del pupo spadafora, il giochetto è uscito fuori.

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #487 : Martedì 28 Aprile 2020, 09:44:06 »
https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2020/04/28-69251645/volevate_il_piano_b_ve_lo_anticipiamo_noi/

di Ivan Zazzaroni

martedì 28 aprile 2020 08:45

Per soddisfare l’indifferente curiosità del ministro dello sport, nonché Grande Correttore del Premier, ma anche per accontentare i soliti sospettabili, siamo in grado di anticipare per grandi linee il tanto invocato piano B del Calcio (5 miliardi di fatturato, 100.000 posti di lavoro e 1,4 miliardi di imposte, grazie Iaria), ovvero le soluzioni che saranno adottate dalla federazione nel malaugurato caso in cui il campionato potesse ripartire per Conte ma non per Spadafora (mettersi d’accordo prima, no?): in altre parole, se il torneo fosse cancellato dal Governo o da chi ne fa le veci.

1) Cristallizzazione della classifica alla 26esima giornata: Gravina non ha alcuna intenzione di annullare il ’19-20; di conseguenza, assegnazione dello scudetto alla Juventus, che per coerenza potrebbe anche rinunciarvi, Lazio, Inter e Atalanta, insieme alla Juve, in Champions, Roma e Napoli in Europa League, Lecce, Spal e Brescia in B.

2) Nel prossimo consiglio federale lo stesso Gravina proporrà la riduzione del numero delle squadre da 20 a 16 (promosso il Benevento, garantiti i ricorsi di almeno 7 società), sempre che nel frattempo, da giugno ad agosto, non se ne siano autodistrutte tre o quattro, quelle non in grado di iscriversi per assenza di liquidità o di fidejussioni. Anche false.

3) Tentativo di concordato con Sky, Dazn e Img e garanzia di riequilibrio delle cifre del contratto anche per il triennio 2021-24. Alle tv non verrà comunque anticipata la data d’inizio del campionato ’20-21 che sarà comunicata da Paolo Fox. In alternativa Branko che ci prende di più.

4) Richiesta all’Uefa di sostituire la Champions League con Euro-2, ammessa la partecipazione delle squadre i cui calciatori siano in grado di dimostrare il possesso di auto ibride.

5) Accattonaggio molesto presso sponsor e altri ipotetici benefattori per tentare di recuperare i milioni bruciati con le porte chiuse (ticketing) e le rinunce di numerosi sponsor.

6) Richiesta di spalmatura di Irpef e Irap in dieci, venti e anche cinquant’anni.

7) Taglio netto e indispensabile dei contributi versati a Sport e Salute e dunque minore sostegno economico alle altre discipline.

8) Accordo con le agenzie di betting per sostituire le scommesse sul calcio con quelle sugli sport individuali, dallo sci di fondo al tiro al piattello, al K-1.

9) Distribuzione di milioni di fazzoletti per salutare i campioni strapagati che non accettando il taglio di 4 mensilità lasceranno la Serie A per la Premier, la Liga e la Bundesliga.

10) Realizzazione di milioni di biglietti d’auguri con su scritto: «Ce la potevamo fare (da soli)».

11) Produzione ritardata di decine di mascherine da consegnare a Casasco che per non farsi riconoscere avrebbe dovuto indossarle quando da consigliere indipendente di Lega, voluto da Lotito, ha firmato l’accordo per giocare, mentre da presidente dei medici sportivi si è opposto. Senza rancore.

12) Consegna di un iPad al ministro Spadafora che potrà così seguire in diretta la conferenza stampa di Conte prima di andare a sostenere il contrario da Fazio.

Dal momento che qualcuno prende in giro il calcio senza considerare gli effetti del lockdown del campionato, ci permettiamo di ripagarlo con la stessa moneta. Attenzione, però, questo piano B contiene purtroppo tante verità.

Offline WombyZoof

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #488 : Martedì 28 Aprile 2020, 10:50:30 »
ridimensionare spese e follie del calcio dei paperoni può produrre consensi nell’elettorato populista.

Repubblica  avrebbe il dovere di informare in maniera chiara l'elettorato populista, suo nemico dichiarato in quanto notoriamente la gente illuminata dal profeta scalfari e dai suoi discepoli aborre il popolo, dicevo, avrebbe  il dovere di informare che

A) lo sport nazionale buono e giusto della pallamano, della scherma, della pallavolo senza il calcio zompa per aria.
B) il mancato gettito fiscale a seguito della morte del calcio italiano dovrà essere messo in conto a Malagò e Spadafora
C) se uno o due o sei calciatori si ammalano, non riparte l'epidemia su scala nazionale, rischio invece che si corre su treni, metro, autobus, mercati, parchi, ospedali, case di riposo, fabbriche e quant'altro.

Dicono di lottare per la libertà di informazione,  sì, quella del loro editore.   E'inutile sussurrare sottovoce quello che andrebbe gridato a caratteri cubitali :  SE IL CALCIO NON RIPARTE MUORE, MUORE LO SPORT PROFESSIONISTICO, E LO STATO CI RIMETTERA' MILIARDI E MILIARDI DI MANCATO GETTITO FISCALE

 
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

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« Risposta #489 : Martedì 28 Aprile 2020, 12:37:57 »
Per come si è messa la questione o si riesce a convincere il Governo e quindi si riparte come da programma, cosa molto difficile, oppure bisogna sperare in un piano condiviso con l'UEFA che preveda lo spostamento in avanti della chiusura dei campionati e delle Coppe Europee, rimodulando, complice anche il mondiale in Quatar nel dicembre 2022, la successiva stagione da gennaio, con una programmazione di campionati nell'anno solare.
L'alternativa sarebbe uno scivolamento progressivo di campionati e coppe fino all'autunno, pausa di 2-3 settimane e ripartenza della nuova stagione.
In ogni caso sembra difficile che vi sia una soluzione che non tenga conto di tutto il panorama europeo.
L'ipotesi peggiore è che la Lega e la FIGC, causa ostruzionismo del governo, sia costretto a dichiarare chiuso il campionato, con l'UEFA che non accetterebbe lo sforamento, e quindi ci troveremmo con Juventus, Atalanta, Napoli, Inter e Roma che potrebbero iniziare ad allenarsi anche a luglio e giocarsi ad agosto le coppe europee, e le altre squadre di A mandate al "rompete le righe" a maggio....a tal punto la Lazio deve avere un piano B, pena ricorsi in ogni sede, ovvero una disputa di una Finale scudetto con la Juventus, facendo leva sul punto di differenza e lo scontro diretto da giocare ancora, magari da programmare a fine luglio.
Se dovese saltare il campionato mi auguro che Lotito inviti la FIGC e Lega di A ad applicare regole severissime per l'iscrizione ai campionati.

Offline MagoMerlino

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #490 : Martedì 28 Aprile 2020, 12:52:24 »
Se chiudessero il campionato senza giocare le ultime 12 partite e a luglio dovessero fare la preparazione le squadre impegnate in Europa (cosa già di per se impensabile) sarebbe quantomeno complicato se non impossibile pensare ad una finale scudetto tra una squadra la Juve che si allena per la Champions e un'altra la Lazio che dovrebbe giocare una partita dopo essere stata ferma 4 mesi… sarebbe difficile per la Lazio tenere a Roma tutti i calciatori fino a fine luglio o richiamarli in tempo per preparare una partita. Il risultato in campo sarebbe segnato.
Bisogna lavorare per soluzioni praticabili, non soluzioni estemporanee che potrebbero essere controproducenti.
Se salta il campionato interverrebbe il governo, in qualità del responsabile del danno, a salvare le eventuali società in sofferenza, che è poi quello a cui tendono i malagò e gli Spadafora per ottenere pieni poteri e gestire l'industria calcio a proprio piacimento.
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« Risposta #491 : Martedì 28 Aprile 2020, 13:08:19 »
Se chiudessero il campionato senza giocare le ultime 12 partite e a luglio dovessero fare la preparazione le squadre impegnate in Europa (cosa già di per se impensabile) sarebbe quantomeno complicato se non impossibile pensare ad una finale scudetto tra una squadra la Juve che si allena per la Champions e un'altra la Lazio che dovrebbe giocare una partita dopo essere stata ferma 4 mesi… sarebbe difficile per la Lazio tenere a Roma tutti i calciatori fino a fine luglio o richiamarli in tempo per preparare una partita. Il risultato in campo sarebbe segnato.
Bisogna lavorare per soluzioni praticabili, non soluzioni estemporanee che potrebbero essere controproducenti.
Se salta il campionato interverrebbe il governo, in qualità del responsabile del danno, a salvare le eventuali società in sofferenza, che è poi quello a cui tendono i malagò e gli Spadafora per ottenere pieni poteri e gestire l'industria calcio a proprio piacimento.
Potrebbero solo fare provvedimenti per dilazionare o agevolare, ma i mancati ammanchi rimarrebbero.
Continuo a pensare che ci sraà cmq una soluzione europea, e per europea intendo Francia, Inghilterra, Spagna, Italia e Germania, che sono le nazioni calcistiche dove l'introito da diritti TV e Pubblicità tiene in vita l'intero sistema.
L'UEFA non lasciarà affondare tutti i movimenti europei, sarebbe un crack enorme, con lo slittamento in avanti, anche autunnale, si salverebbe il sistema.
Naturalmente si spera fino all'ultimo di salvare le stagioni (ed gli obblighi contrattuali) giocando d'estate, ma se ciò dovesse essere problematico penso che non ci saranno problemi a far slittare tutto avanti, d'altronde la FIFA ha già dato il suo assenso.

Offline SAV

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #492 : Martedì 28 Aprile 2020, 13:32:59 »
Io comincio a essere pessimista con questi incompetenti alla guida del Paese...

Sono troppe le industrie da salvare... il turismo con ristoranti e hotel in primis... perché aggiungere anche le squadre di calcio che potrebbero farcela  se solo prevalesse il buon senso?

E non ha senso pensare che la Lazio potrebbe farcela perché più solida rispetto ad altre realtà... la Lazio pagherà comunque del ridimensionamento del calcio italiano... i nostri gioielli andranno a giocare in campionati dove si gioca e non si perde tempo inutilmente...
Sarebbe una sconfitta per tutti!

Offline Il lodolaio

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #493 : Martedì 28 Aprile 2020, 16:02:14 »
Io comincio a essere pessimista con questi incompetenti alla guida del Paese...

Sono troppe le industrie da salvare... il turismo con ristoranti e hotel in primis... perché aggiungere anche le squadre di calcio che potrebbero farcela  se solo prevalesse il buon senso?

E non ha senso pensare che la Lazio potrebbe farcela perché più solida rispetto ad altre realtà... la Lazio pagherà comunque del ridimensionamento del calcio italiano... i nostri gioielli andranno a giocare in campionati dove si gioca e non si perde tempo inutilmente...
Sarebbe una sconfitta per tutti!

Il calcio è la terza industria del paese, vediamo se decideranno di scherzare col fuoco.
Il turismo non lo salvi, devi aspettare che arrivi il vaccino o una cura farmacologica, al momento tieni botta con le seconde case, gli affitti e le vacanze sul proprio territorio.
Lo so, sono incompetenti: quando c'erano i competenti, politici come Dell'Utri o Previti, era tutta un'altra musica per il nostro paese.
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Offline SAV

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« Risposta #494 : Martedì 28 Aprile 2020, 16:46:10 »
Lo so, sono incompetenti: quando c'erano i competenti, politici come Dell'Utri o Previti, era tutta un'altra musica per il nostro paese.

Il mio giudizio di incompetenza era limitato a certi ministri, come Spatafora, Patuanelli, Di Maio e gli altri pentastellati...
Non c'è comunque dubbio che persino Dell'Utri o Previti (se fossero stati più giovani degli attuali vecchietti che sono) sarebbero in grado di fare meglio di uno Spatafora...

Offline SAV

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #495 : Martedì 28 Aprile 2020, 17:05:36 »
Campionato che in Francia non può ripartire prima di agosto...

Quindi, probabilmente chiuso in anticipo...

Sarebbe una brutta mazzata per le nostre speranze... :(  A meno che non intervenga l'Uefa per affermare che i campionati possono andare avanti a oltranza (come auspicato dalla Fifa), questo aggiunge nuovi argomenti a quelli che vogliono chiudere baracca e burattini...

Offline MagoMerlino

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« Risposta #496 : Martedì 28 Aprile 2020, 17:32:00 »
Ecco perché oggi vedevano Spadafora all'uscita di Palazzo Chigi particolarmente euforico… tutti a chiedersi ma che ci avrà da ridere questo….. ecco che c'ha, 'sti TRANSalpini del cappero….

Che poi per i francesi è facile il PSG ha 17 punti di vantaggio rispetto alla seconda, il Lille, che ha pure una partita in più, ancora più staccato il Lione terzo, l'interesse ci sarebbe solo nella zona retrocessione e forse per i posti in Europa...
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ThomasDoll

Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #497 : Martedì 28 Aprile 2020, 18:01:04 »
Attacco sguaiato a Lotito sul Fatto quotidiano.

Tanta di quella merda che a commentarlo ci vorrebbe una settimana.

Presto, date uno scudetto al virologo Lotito
Mentre si contano i morti, la Lazio ha un solo pensiero: il campionato

Il Fatto Quotidiano28 Apr 2020» TOMMASO RODANO
Ansa

Due certezze in tempi di Coronavirus: il bollettino della Protezione civile e le dichiarazioni di Claudio Lotito. Il Covid toglie l’olfatto? Il presidente della Lazio sente profumo di scudetto. Si fa il conto tragico di casse funebri e cassintegrati? Lotito pensa al campionato: bisogna ripartire, ripartire, ripartire. Una preghiera: fermatelo. Se necessario, agite d’ufficio: il tricolore è suo, è loro, festeggino al Circo Massimo, a un metro di distanza. Ma la smetta con questo stillicidio.

Ieri Lotito ha lanciato una nuova proposta per assegnare il tricolore: “Una partita secca Lazio-Juve io l’accetterei. Non si possono fare i play-off con Inter e Atalanta che hanno 8 e 14 punti meno di noi. Oggi io sono a un punto dalla Juventus... Ma all’andata contro la Juve ho vinto 3-1 e anche in Supercoppa l’ho battuta 3-1”.

È UNA LOTITEIDE qu ot idi an a. Un’opera corale, cantata insieme al direttore sportivo Igli Tare e al portavoce Arturo Diaconale. Uno spettacolo misero in questi tempi tragici. Qui riusciamo a citare soltanto alcuni brani:

“Mi chiamano Lotito il virologo, lo scienziato, alla Lazio ho una struttura eccellente. Ho tamponi e test sierologici. E ho fatto avere le mascherine anche a qualche altro presidente”( Lotito, 27 aprile)

“Mi duole che l’interruzione è arrivata nel momento in cui stavamo in una condizione particolare dal punto di vista fisico e mentale del gruppo. Questo purtroppo ci ha portato a un decadimento di carattere fisico, atletico e di concentrazione” (Lotito, 24 aprile)

“Cellino è un asino patentato, vuole fermare il campionato per evitare che il Brescia vada in serie B” (Diaconale, 13 aprile)

“La stagione deve essere portata a termine. Il campionato deve andare avanti per rispetto dei morti e di tutti i tifosi” (Tare, 31 marzo)

“Non sarà facile imbrogliare il nostro presidente da parte di ministri demagoghi e dirigenti irresponsabili. La paura è che il campionato in corso faccia la fine di quello interrotto dallo scoppio della Grande Guerra e che, come allora, l’interruzione diventi l’occasione per negare alla Lazio il riconoscimento di uno scudetto conquistato sul campo. Oltre al Coronavirus, adesso bisogna fronteggiare la sindrome da scudetto negato del 1915” (Diaconale, 9 marzo).


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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #498 : Martedì 28 Aprile 2020, 18:22:52 »
Tommaso Rodano è uno che su Twitter mette sue foto con la maglia delle merde e la mascherina...

Articolo abbastanza equilibrato de La Repubblica di oggi di Pinci e Vanni.

Se il ministro vuole sgonfiare il pallone

Serie A contro Spadafora

Il bivio del calcio mette la Serie A di fronte a uno spettro: una decrescita del sistema, un livellamento verso il basso. Mai più Ronaldo, e tanti saluti anche a chi ha vissuto per anni al di sopra delle proprie possibilità. Molti tra i presidenti di Serie A si chiedono: «Perché il ministro ce l'ha con il calcio?». Il ministro è Vincenzo Spadafora, a cui Conte ha affidato le redini nazionali dello sport.

● a pagina 36 La Serie A al bivio affronta a uno spettro: una decrescita, non proprio felice, del sistema. Un livellamento verso il basso. Mai più Cristiano Ronaldo, e tanti saluti al ceto medio del campionato. Molti tra i presidenti si chiedono: «Perché il ministro ce l'ha con il calcio?». Il ministro è Vincenzo Spadafora, a cui il premier Conte ha affidato le redini nazionali dello sport, ma che con il più popolare (e remunerativo) di questi sembra avere un conto aperto. Domenica sera in tv ha sollevato dubbi sulla possibilità che i calciatori possano allenarsi dal 18 maggio: andare oltre però renderebbe impossibile la ripresa del campionato per il 14 giugno, termine ultimo per salvare la stagione. Per i club, il ministro pentastellato fa melina, prende tempo per costringerli ad arrendersi, anziché fischiare sin da ora la fine. Ricordano con sospetto il "no" a Roma 2024 dall'ala più oltranzista del Movimento 5 Stelle.
Dieci club a rischio fallimento La bolla rischia di scoppiare. Il calcio è un'industria indebitata fino al collo e alcune società hanno già iniziato a spendere soldi che incasseranno solo nella prossima stagione.
Almeno 10 su 20 in A rischiano il fallimento: lo hanno messo nero su bianco in un documento che circola tra i presidenti. Se questo campionato non si giocasse, e se il prossimo dovesse essere disputato a porte chiuse fino al 31 dicembre, per la stagione 2020/21 la Lega stima perdite del 25% almeno. Il mancato incasso della campagna abbonamenti costringerà molte società a ristrutturarsi, senza quella liquidità che normalmente arriva in estate in un momento cruciale per pagare gli stipendi e garantire il mercato. Le tv, poi, hanno già chiesto uno sconto per il prossimo campionato, per rientrare dei danni subiti in questo.
Discount Serie A Per coprire le perdite, i club dovrebbero ridurre per un anno ancora gli stipendi dei calciatori e chiedere sconti sui giocatori presi in prestito con riscatto, la tipica operazione per allestire una rosa rimandando i pagamenti. E se il resto d'Europa ripartirà, l'Italia dovrà svendere i pezzi pregiati e trasformarsi in un discount, quello che è successo al campionato olandese: una vetrina alla mercé dei club europei. La pandemia insomma avrebbe come effetto quello di "riformattare" un sistema già in crisi e fuori controllo da tempo. Ma, temono adesso i club di Serie A favorevoli alla ripresa, questo potrebbe essere un rischio che la politica è disposta ad accettare, oppure un vero obiettivo: in tempo di crisi, ridimensionare spese e follie del calcio dei paperoni può produrre consensi nell'elettorato populista.
Ieri sera Spadafora ha respinto le accuse con una diretta Facebook: «Ridicolo parlare di complotto, il calcio va salvato: per me sarebbe più facile fermare tutto, come vuole la maggioranza delle persone».
Pro e contro Nell'ultima assemblea di Lega, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha più o meno sentenziato: «Il Covid finirà per far sparire quelle squadre medio piccole che vivono sopra le proprie possibilità». Facendo imbestialire il presidente del Genoa Preziosi. Un fronte guidato dal presidente della Lazio Lotito e dalla Romaspinge per tornare a giocare.
La Lega di Serie A è allineata sulla posizione, come la Federcalcio. Contrario è invece il presidente del Coni Malagò, in sintonia con il ministro Spadafora. Ma anche di alcuni club della stessa Serie A: Brescia e Torino ritengono che giocare non si possa, come Sassuolo e Udinese. Il ds laziale Igli Tare ha attaccato gli attendisti: «Non mi spiego perché club come Juve e Inter non prendano posizione».
La questione medica La frattura tra Spadafora e il calcio è profonda. D'altronde la Figc e la Lega di A hanno chiesto di sospendere almeno per un anno il divieto di pubblicità per le agenzie di scommesse per dare ossigeno al sistema. Ma quello è uno dei cavalli di battaglia dei 5 Stelle. Poi c'è il contrasto sui medici di riferimento. La Federcalcio infatti ha affidato a Paolo Zeppilli la stesura di un protocollo per permettere il ritorno agli allenamenti.
Spadafora invece ha indicato come consulente Maurizio Casasco, presidente dei medici sportivi italiani. La diversa veduta tra i due si è trasformata in uno scontro quasi ideologico. Culminato con la bocciatura del protocollo della Figc. Un nuovo documento, ora, lo produrrà il Comitato tecnico scientifico incaricato dal ministro. Spadafora ha spiegato: «Il Comitato incontrerà la Federcalcio, il Coni e la federazione medici sportivi. Se si riuscirà a perfezionare questo protocollo, gli allenamenti di squadra riprenderanno il 18 maggio. Ma non vuol dire che riprenderà anche il campionato». Ieri la Uefa ieri ha sbloccato i 236,5 milioni già promessi alle federazioni europee.
La Figc potrà usare i suoi 4,3 milioni anche per aiutare i club minori. E per le piccole società Andrea Abodi, n.1 del Credito sportivo, s'è voluto augurare che «il ministro Spadafora valuti erogazioni a fondo perduto».
Gli schieramenti Fermare tutto, ripartire, aspettare: le tre posizioni in campo 1
Il partito del no Brescia e Torino, con Sassuolo e Udinese, vogliono dichiarare chiusa la stagione. Su questa sponda Malagò (Coni). Anche la Serie C non vuole ripartire 2 Il partito del sì Roma e Lazio guidano un fronte di 10 club di A che vuole tornare a giocare. De Siervo (Lega di A), Gravina (Federcalcio) e Ceferin (Uefa) favorevoli 3 Gli attendisti Fra le grandi, Juventus e Inter non hanno preso posizione.
E l'Assocalciatori non vuole privilegi: "Prima i tamponi per la gente comune"

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Re:Sospensione campionato per coronavirus (fino al 3 aprile)....
« Risposta #499 : Martedì 28 Aprile 2020, 18:28:21 »
La sospensione del calcio francese fino a settembre fa molto rumore, inutile negarlo, anche perchè parliamo di un campionato che vede due sue squadre ancora impegnate in CL (PSG e Lione).
A questo punto l'UEFA, se anche qualche altro campionato tra Liga, Bundes, Serie A e Premier si dovesse fermare, potrebbe riprogrammare campionati e coppe da settembre in poi, salvo poi ripartire dopo 15-20 giorni di pausa.
In ogni caso sranno giorni cruciali, sarà fondamentale vedere cosa accadrà in Premier e Bundesliga (a giorni le decisioni definitive), sospensione definitiva vuol dire ricorse che se accolti potrebbero davvero portare all'annullamento del campionato, ma soprattutto un crack economico non indifferente.