Autore Topic: le distorsioni del mercato  (Letto 17056 volte)

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Offline aquilante

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le distorsioni del mercato
« : Lunedì 7 Giugno 2010, 18:32:56 »

da quello che si legge, con una spesa oscillante tra i 6 e i 9 mln, la Lazio potrebbe ingaggiare un esterno destro di 22 anni (pintos) titolare del san lorenzo, un centrocampista di 27 anni (gonzalez) appena tornato in Uruguay dopo alcuni anni di militanza nel boca juniors, un difensore di 24 anni (paletta) titolare del boca juniors. e sempre a quello che si dice, per ognuno di loro, un ingaggio di circa 500mila (netti) euro sarebbe sufficente a garantirne le prestazioni

si direbbe, prezzi di saldo. e naturalmente i critici critici che affollano il dibattito biancoceleste hanno trovato la formula che spiega l'arcano: non potendo dire che si tratta di solenni pipponi, dato che nessun critico critico li ha mai visti giocare, la risposta è che si tratta di scommesse. ma non nel senso che in fondo ogni acquisto fino alla prova del campo resta pur sempre una scommessa (l'inter prende schneider a 15 mln e gli va bene, la juve prende diego a 25 mln e gli va male, il calcio è così). no i tre sudamericani che interessano la Lazio sono scommesse perché sconosciuti (?), perché costano poco, perché non sono "contesi". dei "non valori, insomma, che se va bene si valorizzeranno, altrimenti ingolferanno per anni la rosa biancoceleste

ma è proprio così? davvero è possibile considerare due giocatori di una delle squadre più forti del mondo - credo che nessuno possa disconoscere questo merito al boca - come scommesse? oppure il fatto che la Lazio, una squadra che nella scala di valori mondiale attualmente può oscillare intorno alla 50ntesima posizione, può avvalersi a costi relativamente bassi di calciatori di uno dei club top ten, dipende sostanzialmente dagli sviluppi diseguali dell'economia mondiale. senza questi dislivelli, i paletta, o i silvestre, o i muslera, o i pastore, o i dias - senza scomodare i messi, i milito, i kakà - potremmo al massimo ammirarli in televisione

basti pensare che il totale dei soldi necessari alla Lazio, ingaggi compresi, per assicurarsi i tre sudamericani, sarebbero sì e no sufficenti per ingaggiare un bonucci, o un guarente. titolari, rispettivamente, nel bari e nell'atalanta. non nel boca juniors

Offline Tarallo

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Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #1 : Lunedì 7 Giugno 2010, 18:39:17 »
Questa e' la politica della Lazio e di una societa' sana, e chi non lo capisce e' ottuso.
Questa e' la politica che ha portato a Muslera, Lichtsteiner, Kolarov e Radu, che in plusvalenza se li vendessimo oggi rappresenterebbero 40 milioni.
Ci hanno sfracassato le gonadi per anni col modello Udinese, cercare giovani a prezzi modici e valorizzarli.
Adesso non va bene perche' ogni tanto si incappa negli Eliseu di turno (che poi vabbe', lasciamo stare). Che magari falliscono, ma non ci costano granche'.

Per ora non ci possiamo permettere di acquistare gente di livello mondiale (ne' Diego ne' Snejider).
Questa e' l'unica via, e se il rapporto sole/sucessi e' quello visto finora (se ci si limita agli ultimi due o tre anni, se no si ricaccia Mea Vitali e compagnia) io ci sto.
E mi da anche piu' soddisfazione, francamente, vedere i pipparzughisti arrampicarsi sugli specchi per sostenere le loro tesi.

Offline Ulisse

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Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #2 : Lunedì 7 Giugno 2010, 18:46:31 »
OT
Quando arriverà il giorno che ci protremo permettere giocatori affermati? Ogni anno iniziamo il campionato tanto per fare una comparsata.
Speriamo che un giorno  arrivi il Messia. ;)
EOT
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!

rubensosa

Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #3 : Lunedì 7 Giugno 2010, 18:47:33 »
Il Boca Juniors è arrivato a metà classifica del Campionato Argentino d'apertura e quintultimo nel clausura.
Per la cronaca.

RobCouto

Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #4 : Lunedì 7 Giugno 2010, 18:56:43 »
Io ho paura che una squadra che fino a due terzi di campionato era nella fanga, sia ulteriormente indebolita. Fu tirato fuori, a un certo punto, il paragone col campionato 84/85: dimenticando che l'abilità gestionale del Chinaglia ci aveva condannati ben prima della fine del girone d'andata (ricordo un miracoloso pari con la Samp, con Boskov che disse "la Lazio non vincerà più nemmeno una partita, perché è troppo scarsa", e così fu): e che quel campionato fu preceduto da un altro ben più simile a quello appena trascorso.

Insomma, se a una squadra da 46 punti si tolgono gli elementi migliori, la faccenda comincia a diventare pericolosa. Io non dubito della bontà delle operazioni che la Lazio sta svolgendo e del fatto che un'offerta (se esiste veramente) di 22 mln per Kolarov è da pazzi e il calciatore vada recapitato seduta stante al folle, prima che ci ripensi: però vorrei che altri elementi validi non siano toccati. Radu, Ledesma, Lichtsteiner, devono rimanere qui. Altrimenti la vedo brutta.

Offline lollapalooza

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Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #5 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:16:24 »
Quoto tutto Tarallo, Bendter compreso.

(...) vorrei che altri elementi validi non siano toccati. Radu, Ledesma, Lichtsteiner, devono rimanere qui. Altrimenti la vedo brutta.

Questa è la base imprescindibile da cui ripartire, la sola che abbiamo al momento.



Offline BobLovati

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Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #6 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:24:46 »
Questa e' la politica della Lazio e di una societa' sana, e chi non lo capisce e' ottuso.
Questa e' la politica che ha portato a Muslera, Lichtsteiner, Kolarov e Radu, che in plusvalenza se li vendessimo oggi rappresenterebbero 40 milioni.
Ci hanno sfracassato le gonadi per anni col modello Udinese, cercare giovani a prezzi modici e valorizzarli.
Adesso non va bene perche' ogni tanto si incappa negli Eliseu di turno (che poi vabbe', lasciamo stare). Che magari falliscono, ma non ci costano granche'.

Per ora non ci possiamo permettere di acquistare gente di livello mondiale (ne' Diego ne' Snejider).
Questa e' l'unica via, e se il rapporto sole/sucessi e' quello visto finora (se ci si limita agli ultimi due o tre anni, se no si ricaccia Mea Vitali e compagnia) io ci sto.
E mi da anche piu' soddisfazione, francamente, vedere i pipparzughisti arrampicarsi sugli specchi per sostenere le loro tesi.

lassa perde Tará; è fiato ( meglio taftiera ) sprecata.
Dopo 7 anni ancora non hanno capito ( o non hanno voluto capi'  ? ) qual' è la situazione effettiva della S.S.Lazio Calcio; anzi, occhio, che adesso arriveranno " il quinto bacino d' utenza, la mancanza dello sponsor, nun c' è un DS, manca la Lazzialitaaaa' e compagnia cantando. "
A breve critica sul costo dell' abbonamento, la porcheria delle nuove maglie da gioco e, lo dico in anticipo, nun te perde tutto quello che si dira', dichiarera', gridera' contro stasera, al Flaminio. Molti non saranno capaci di andare a vedere una partita da lacrime nel ricordo di tanti nostri campioni ( e dei 2 che non sono piu'  fra di noi ) e " sfrutteranno l' occasione " per sputare ancora su tutto ...

P.S.: occhio alle mie " pernacchie; prima di questo post erano 38, solamente  :o                 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

POMATA

Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #7 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:29:13 »
La Lazio é obbligata a fare questo tipo di mercato.

OT
Per l'ambiente che abbiamo allo stadio, dubito che migliorerá in futuro, leggo molti forum dove l'imperativo é: SE NE DEVE ANNÀ...
senza se e senza ma...quindi preparamose a un altro anno di veleni assassini...
EOT

FORZA LAZIO

Offline benvolio

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Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #8 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:37:54 »
A me sembra che l'impostazione della stagione di mercato debba ancora definirsi. In questo senso, valgono sia le sagge paure di RobCouto sia le riflessioni di aquilante e Tarallo. Confermare in blocco la squadra cosi' come e' garantirebbe forse piu' di una salvezza tranquilla ma, fra scadenze di contratti e desideri di carriera dei singoli giocatori, e' evidente che la faccenda va gestita dinamicamente. Bisogna quindi incassare dalla cessione di Kolarov, apparentemente inevitabile salvo un Pandev bis, e sostituirlo adeguatamente senza fare scommesse troppo forti. Anche io penso che le distorsioni di mercato facciano si che i giocatori del Sud America siano sottovalutati. Pero' non possiamo rischiare troppo: ci serve un (simil) Dias non un Eliseu, per capirci. Ci vuole occhio e misura. E speriamo che Reja abbia un minimo di voce in capitolo (almeno sulle caratteristiche se non sui nomi).

Offline BobLovati

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Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #9 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:38:29 »
La Lazio é obbligata a fare questo tipo di mercato.

OT
Per l'ambiente che abbiamo allo stadio, dubito che migliorerá in futuro, leggo molti forum dove l'imperativo é: SE NE DEVE ANNÀ...
senza se e senza ma...quindi preparamose a un altro anno di veleni assassini...
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FORZA LAZIO

abbravo POMA' ; io gia'  nun so se riabbonamme, e tu me dai ' na mano pe'  ... la scesa    :(
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Trippanera

Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #10 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:41:20 »
Concordo.
L'ambiente, quando tutto è in bilico, fa ancora la differenza.
E da questo punto di vista credo che l'ambiente sia l'autentica palla al piede per la Lazio.
Serve un break, una distonia qualsiasi se no non se ne esce.

POMATA

Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #11 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:43:07 »
A bobbe tu ami la Lazio e quindi farai l'abbonamento da bravo Laziale ;)

Credo che con un 6/7º posto l'ambiente si calmi...e sto a scherzà stó (cit) :D

Offline cuchillo

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Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #12 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:45:31 »
Io ho paura che una squadra che fino a due terzi di campionato era nella fanga, sia ulteriormente indebolita. Fu tirato fuori, a un certo punto, il paragone col campionato 84/85: dimenticando che l'abilità gestionale del Chinaglia ci aveva condannati ben prima della fine del girone d'andata (ricordo un miracoloso pari con la Samp, con Boskov che disse "la Lazio non vincerà più nemmeno una partita, perché è troppo scarsa", e così fu): e che quel campionato fu preceduto da un altro ben più simile a quello appena trascorso.

Nel campionato 1984-'85 e anche in quello successivo, Boskov non allenava la Samp.
In quella stagione fece il disoccupato e in quella successiva allenò l'Ascoli, in serie B. E Lo riportò in A.
Tra l'altro, Maulerino potrà darci conferma...quell'Ascoli-Lazio 3-2 (1985-'86) lo ricordo come uno dei più grandi furti della storia.
Boskov passò alla Samp nell'estate 1986.
Nel biennio 1984-'86 la Samp era allenata da Bersellini.

Ora, bisognerebbe capire se quelle frasi le ha dette Bersellini (e tu ricordi Boskov per via della somiglianza dei due allenatori, almeno quanto al capoccione) o se le ha dette Boskov in occasione di un altro Samp-Lazio. Forse 1990-'91 in cui pareggiamo 1-1 con punizione di Sosa all'85° e Samp campione d'Italia a fine anno? Mi parrebbe strano...Boskov ricordo che ci sformò ma noi li prendemmo a pallonate e alla fine il risultato fu stretto per noi. Fu forse la Lazio di Dino più bella in trasferta e si ripeté la domenica dopo in casa contro il Toro di Mondonico. Finì 2 a 1 con doppietta di Pin, ma sarebbe potuta finire 8 a 1. Li massacrammo e fu davvero la Lazio più spettacolare dei 4 anni consecutivi di Zoff, secondo me.
Sembravamo in fuga per la Coppa Uefa, invece, altre 2 buone partite e poi il crollo totale.

Quanto a Vujadin, l'ho incontrato all'aeroporto di Belgrado qualche settimana fa. Veniva a Roma. Abbiamo fatto il volo vicini. Eh, sta un po' inguaiato. E' stato molto cortese e ci siamo fatti un par di foto insieme, ma praticamente non parla. Non ricorda granché l'italiano. La moglie lo spronava a parlare, però faceva un po' di fatica. Del resto il prossimo anno saranno 80.
Forza Vujadin.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Splash

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Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #13 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:49:30 »
Io mi aspetto almeno un centrocampista col costo sui 10mln (preferirei fossero 2)

geddy

Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #14 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:49:49 »
Nel campionato 1984-'85 e anche in quello successivo, Boskov non allenava la Samp.
In quella stagione fece il disoccupato e in quella successiva allenò l'Ascoli, in serie B. E Lo riportò in A.
Tra l'altro, Maulerino potrà darci conferma...quell'Ascoli-Lazio 3-2 (1985-'86) lo ricordo come uno dei più grandi furti della storia.
Boskov passò alla Samp nell'estate 1986.
Nel biennio 1984-'86 la Samp era allenata da Bersellini.

Ora, bisognerebbe capire se quelle frasi le ha dette Bersellini (e tu ricordi Boskov per via della somiglianza dei due allenatori, almeno quanto al capoccione) o se le ha dette Boskov in occasione di un altro Samp-Lazio. Forse 1990-'91 in cui pareggiamo 1-1 con punizione di Sosa all'85° e Samp campione d'Italia a fine anno? Mi parrebbe strano...Boskov ricordo che ci sformò ma noi li prendemmo a pallonate e alla fine il risultato fu stretto per noi. Fu forse la Lazio di Dino più bella in trasferta e si ripeté la domenica dopo in casa contro il Toro di Mondonico. Finì 2 a 1 con doppietta di Pin, ma sarebbe potuta finire 8 a 1. Li massacrammo e fu davvero la Lazio più spettacolare dei 4 anni consecutivi di Zoff, secondo me.
Sembravamo in fuga per la Coppa Uefa, invece, altre 2 buone partite e poi il crollo totale.

Quanto a Vujadin, l'ho incontrato all'aeroporto di Belgrado qualche settimana fa. Veniva a Roma. Abbiamo fatto il volo vicini. Eh, sta un po' inguaiato. E' stato molto cortese e ci siamo fatti un par di foto insieme, ma praticamente non parla. Non ricorda granché l'italiano. La moglie lo spronava a parlare, però faceva un po' di fatica. Del resto il prossimo anno saranno 80.
Forza Vujadin.
"boskov ancora tu, ma non dovevamo vederci più?" Io ricordo questo. Credo sia luno striscione del secondo anno di Materazzi. Boskov ci andò pesante l'anno prima in occasione di Lazio Samp, col gol di Dezotti. CHe non vale quello di Fiorini, ma forse quello di Poli si.

bak

Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #15 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:54:19 »
La sola politica finanziaria che può fare la Lazio è solo questa.  E' una via obbligata e chi non lo capisce o vive su Marte o fà propaganda; e me ne rallegro pure; basti vederi i casi opposti di giocatori strapagati e flop pericolosi, con una perdita economica secca se uno li rivende: Ibra, Kakà, Melo e Diego solo per restare al nostro mercato.
Detto questo faccio mie le sagge parole di Rob, nel senso che non si può smantellare l'impianto di una squadra ogni anno; se va via un Kolarov nessuno piange, sopratutto se a quelle cifre ma non si può pensare che in una sessione di mercato vengano ceduti Muslera, Radu, Licht, Zarate e Ledesma.
Mi perdoni Rob per la mia tautologica esposizione ma di più non potevo.

Trippanera

Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #16 : Lunedì 7 Giugno 2010, 19:59:09 »
Nel campionato 1984-'85 e anche in quello successivo, Boskov non allenava la Samp.
In quella stagione fece il disoccupato e in quella successiva allenò l'Ascoli, in serie B. E Lo riportò in A.
Tra l'altro, Maulerino potrà darci conferma...quell'Ascoli-Lazio 3-2 (1985-'86) lo ricordo come uno dei più grandi furti della storia.
Boskov passò alla Samp nell'estate 1986.
Nel biennio 1984-'86 la Samp era allenata da Bersellini.

Ora, bisognerebbe capire se quelle frasi le ha dette Bersellini (e tu ricordi Boskov per via della somiglianza dei due allenatori, almeno quanto al capoccione) o se le ha dette Boskov in occasione di un altro Samp-Lazio. Forse 1990-'91 in cui pareggiamo 1-1 con punizione di Sosa all'85° e Samp campione d'Italia a fine anno? Mi parrebbe strano...Boskov ricordo che ci sformò ma noi li prendemmo a pallonate e alla fine il risultato fu stretto per noi. Fu forse la Lazio di Dino più bella in trasferta e si ripeté la domenica dopo in casa contro il Toro di Mondonico. Finì 2 a 1 con doppietta di Pin, ma sarebbe potuta finire 8 a 1. Li massacrammo e fu davvero la Lazio più spettacolare dei 4 anni consecutivi di Zoff, secondo me.
Sembravamo in fuga per la Coppa Uefa, invece, altre 2 buone partite e poi il crollo totale.

Quanto a Vujadin, l'ho incontrato all'aeroporto di Belgrado qualche settimana fa. Veniva a Roma. Abbiamo fatto il volo vicini. Eh, sta un po' inguaiato. E' stato molto cortese e ci siamo fatti un par di foto insieme, ma praticamente non parla. Non ricorda granché l'italiano. La moglie lo spronava a parlare, però faceva un po' di fatica. Del resto il prossimo anno saranno 80.
Forza Vujadin.

Io ricordo un samp-lazio 2-2  con due reti nostre negli ultimi minuti... credo fosse il 1984... adesso controllo

Offline ammiraglio

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Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #17 : Lunedì 7 Giugno 2010, 20:10:04 »
la strategia sudamericana è buona, ma non deve essere totalizzante.
insomma, se devi davvero lavorare con le scommesse sarebbe opportuno allargare il marketing mix sfuttando anche altre leve.
ad es. - stante le voci ad oggi - lavoriamo poco con l'est europa, territorio che in passato ci ha dato delle sofddisfazioni con radu e kolarov.
non lavoriamo mai col vivaio della juve che di solito sforna buoni giocatori che poi piazza in giro.
non sappiamo avvalerci di una collaborazione stabile con l'udinese che è un altra macchina da produzione.

leggo poi dei commenti che mi lasciano perplesso.
come mai avremmo ancora problemi economici?
mah.

non è che si vuole fornire una pezza d'appoggio a priori alla società?
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline cuchillo

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Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #18 : Lunedì 7 Giugno 2010, 20:12:45 »
Non c'è dubbio che la partita evocata da RobCouto sia quella. La ricordiamo tutti.
Fu la famosa partita in cui Lorenzo disse a Orsi di cambiarsi la maglia tra primo e secondo tempo. Aveva la maglia rossa e si mise quella verde nella ripresa, perché il rosso ingrifava i doriani.
Fu la partita del primo gol di Calisti in A.
Fu l'ultimo gol di Joao Batista in Italia. E anche il suo primo fu alla Samp.
La partita è quella. Ma Boskov non era in panca.
Per quello, chiedevo.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Trippanera

Re:le distorsioni del mercato
« Risposta #19 : Lunedì 7 Giugno 2010, 20:13:26 »
La sola politica finanziaria che può fare la Lazio è solo questa.  E' una via obbligata e chi non lo capisce o vive su Marte o fà propaganda; e me ne rallegro pure; basti vederi i casi opposti di giocatori strapagati e flop pericolosi, con una perdita economica secca se uno li rivende: Ibra, Kakà, Melo e Diego solo per restare al nostro mercato.
Detto questo faccio mie le sagge parole di Rob, nel senso che non si può smantellare l'impianto di una squadra ogni anno; se va via un Kolarov nessuno piange, sopratutto se a quelle cifre ma non si può pensare che in una sessione di mercato vengano ceduti Muslera, Radu, Licht, Zarate e Ledesma.
Mi perdoni Rob per la mia tautologica esposizione ma di più non potevo.
Vabbé, ma è obbligatorio martoriarsi le palle con un'ipotesi che è soltanto di scuola?
Non mi pare che si voglia smantellare in maniera programmatica...