le distorsioni del mercato

[Trippanera]

Fu l'ultimo gol di Joao Batista in Italia. E anche il suo primo fu alla Samp.

Ne segnò tre in tutto!     

[geddy]

Non c'è dubbio che la partita evocata da RobCouto sia quella. La ricordiamo tutti.
Fu la famosa partita in cui Lorenzo disse a Orsi di cambiarsi la maglia tra primo e secondo tempo. Aveva la maglia rossa e si mise quella verde nella ripresa, perché il rosso ingrifava i doriani.
Fu la partita del primo gol di Calisti in A. 
Fu l'ultimo gol di Joao Batista in Italia. E anche il suo primo fu alla Samp.
La partita è quella. Ma Boskov non era in panca.
Per quello, chiedevo.

Che la partita è quella è sicuro.
Però Boskov ci andò pesante con noi l'anno di Dezotti e Materazzi. L'anno dopo a genoa contro di loro si fece male Troglio, semplicemente incontenibile quel giorno, ed al ritorno Di Canio. 
A genoa perdemmo una a zero, dopo che Amarildo si era mangiato una trentina di goal. Lo striscione di cui parlo io, che dovrebbe esere la risposta alla frase citata da Robcouto, credo invece sia apparso all'olimpico lo stesso anno. Però il risultato non me lo ricordo. A genoa giocammo il 9 1, sono sicuro perche c'ero è ricordo lo striscione di auguri alla  Lazio, "  9 1 1900  Noi-"

[ammiraglio]

boskov odiava materazzi e viceversa, bei tempi.

[cuchillo]

Mettiamo ordine.

Troglio si fece male a Roma, non a Genova. Al Flaminio, prima in casa del campionato 1989-'90. Troglio, appena acquistato gioca una prima mezzora sontuosa, poi si fa male.
Al rientro in campo non acquisterà mai più la forma e la brillantezza della prima partita e non troverà mai più il posto da titolare né quell'anno, né l'anno dopo con Dino.
La Samp vinse 2 a 0 al Flaminio.
Al ritorno, a Genova, perdemmo sempre 2 a 0, doppietta di Mancini. Il primo su mezza papera di Fiori (un'uscita di pugno delle sue, se non ricordo male) e il secondo su rigore.

Che Materazzi e Boskov si odiassero, non lo sapevo.

Circa il famoso Lazio-Samp dell'anno prima (gol di Dezotti), ricordo che Boskov disse che dopo il gol abbiamo fatto le barricate e che la Lazio dell'andata (che perse immeritatatamente 1 a 0 a Genova) giocò assai meglio.
Non ricordo frasi offensive. Ma tant'è.

[Bill Kelso]

Perfetto.

[geddy]

Mettiamo ordine.

Troglio si fece male a Roma, non a Genova. Al Flaminio, prima in casa del campionato 1989-'90. Troglio, appena acquistato gioca una prima mezzora sontuosa, poi si fa male.
Al rientro in campo non acquisterà mai più la forma e la brillantezza della prima partita e non troverà mai più il posto da titolare né quell'anno, né l'anno dopo con Dino.
La Samp vinse 2 a 0 al Flaminio.
Al ritorno, a Genova, perdemmo sempre 2 a 0, doppietta di Mancini. Il primo su mezza papera di Fiori (un'uscita di pugno delle sue, se non ricordo male) e il secondo su rigore.

Che Materazzi e Boskov si odiassero, non lo sapevo.

Circa il famoso Lazio-Samp dell'anno prima (gol di Dezotti), ricordo che Boskov disse che dopo il gol abbiamo fatto le barricate e che la Lazio dell'andata (che perse immeritatatamente 1 a 0 a Genova) giocò assai meglio.
Non ricordo frasi offensive. Ma tant'è.

Esatto, bravo. A genoa si fece male Di Canio, non Troglio.  Lo striscione era all'andata,  io quello che   disse Boskov non lo ricordo, e mi sembrava adatto a rispondere alla frase citata da rob.
Papera di Fiori, dici bene. Mancini in quella partita stoppò la palla con la spalla. Che cadeva dall'alto, mai più rivista una cosa così.

[Sick Boy]

Riguardo la partita, effettivamente nell'84/85 pareggiammo 2-2 con gol di Calisti e Batista, in rimonta contro la Sampdoria. Ma in panchina per i blucerchiati c'era Bersellini, noi avevamo Lorenzo e quello fu l'ultimo sussulto (in autunno!) di un campionato che ci vide retrocessi all'ultimo posto in coabitazione con la Cremonese ("l'autarchica Cremonese" citava l'almanacco Panini nel riassunto stagionale dell'epoca). La frase di Boskov a cui si riferisce Rob Couto riguarda la stagione 88/89: battemmo, allenati da Materazzi e con gol di Dezotti, la Samp di Boskov in un Olimpico ormai demolito per Italia '90 (l'anno dopo infatti si giocò al Flaminio). Era la penultima di campionato, e quello di Gustavo Abel fu praticamente il gol salvezza. Ma bisognava ancora andare ad Ascoli (che schierava Giordano) e dietro di noi c'era bagarre: dopo quel ko il buon Vujadin stizzito disse che giocando così non si sarebbe stupito che la Lazio riuscisse comunque a retrocedere. La settimana dopo invece ad Ascoli si pareggiò comodamente 0-0 (Giordano se magnò un gol colossale con fare ammiccante), noi ci salvammo (tornò in B il Torino dopo circa 40 anni) e l'anno dopo, scherzo beffardo del destino, la prima partita di campionato fu Lazio - Samp al Flaminio. E dalla curva sbucò uno striscione davvero delizioso: "Boskov, ancora tu? Non dovevamo vederci più!!! (ho ancora il film del campionato del Guerin Sportivo con la foto). Per la serie, amarcord...

[Ulisse]

lassa perde Tará; è fiato ( meglio taftiera ) sprecata.
Dopo 7 anni ancora non hanno capito ( o non hanno voluto capi'  ? ) qual' è la situazione effettiva della S.S.Lazio Calcio; anzi, occhio, che adesso arriveranno " il quinto bacino d' utenza, la mancanza dello sponsor, nun c' è un DS, manca la Lazzialitaaaa' e compagnia cantando. "
A breve critica sul costo dell' abbonamento, la porcheria delle nuove maglie da gioco e, lo dico in anticipo, nun te perde tutto quello che si dira', dichiarera', gridera' contro stasera, al Flaminio. Molti non saranno capaci di andare a vedere una partita da lacrime nel ricordo di tanti nostri campioni ( e dei 2 che non sono piu'  fra di noi ) e " sfrutteranno l' occasione " per sputare ancora su tutto ...

P.S.: occhio alle mie " pernacchie; prima di questo post erano 38, solamente                 

Da quello che scrivi mi ricordi quello che rispondeva all'ufficiale che gli chiedeva come era il rancio: OTTIMO E ABBONDANTE SIGNOR GENERALE.

[Clazia]

Insomma, se a una squadra da 46 punti si tolgono gli elementi migliori, la faccenda comincia a diventare pericolosa. Io non dubito della bontà delle operazioni che la Lazio sta svolgendo e del fatto che un'offerta (se esiste veramente) di 22 mln per Kolarov è da pazzi e il calciatore vada recapitato seduta stante al folle, prima che ci ripensi: però vorrei che altri elementi validi non siano toccati. Radu, Ledesma, Lichtsteiner, devono rimanere qui. Altrimenti la vedo brutta.

uffa, è almeno da un anno che lo vado dicendo... noi dare Kolarov, loro (RM) dare Ramos... tiè, ce metto pure un conguaglio di un par de cammelli e/o  quatrini per noi.

per il resto Radu e Licht stanno bene, anzi benissimo qui, ci mancherebbe; Ledesma,  però, tocca che si decida a farci capire davvero una volta per tutte che vuole fare da grande (nel senso di adulto, che' la grandezza è un'altra cosa e perfino il mio ottimismo ha dei limiti).

[Clazia]

Da quello che scrivi mi ricordi quello che rispondeva all'ufficiale che gli chiedeva come era il rancio: OTTIMO E ABBONDANTE SIGNOR GENERALE.

una specie di OT filmica

 "me mi sembra che il mangiare sia ottimo e abbondante " (Film d'amore e d'anarchia)... mo' se me vede Cuchillo.... o me mena o si complimenta... 

EOT

[surg]

Questa e' la politica della Lazio e di una societa' sana, e chi non lo capisce e' ottuso.
Questa e' la politica che ha portato a Muslera, Lichtsteiner, Kolarov e Radu, che in plusvalenza se li vendessimo oggi rappresenterebbero 40 milioni.
Ci hanno sfracassato le gonadi per anni col modello Udinese, cercare giovani a prezzi modici e valorizzarli.
Adesso non va bene perche' ogni tanto si incappa negli Eliseu di turno (che poi vabbe', lasciamo stare). Che magari falliscono, ma non ci costano granche'.

Per ora non ci possiamo permettere di acquistare gente di livello mondiale (ne' Diego ne' Snejider).
Questa e' l'unica via, e se il rapporto sole/sucessi e' quello visto finora (se ci si limita agli ultimi due o tre anni, se no si ricaccia Mea Vitali e compagnia) io ci sto.
E mi da anche piu' soddisfazione, francamente, vedere i pipparzughisti arrampicarsi sugli specchi per sostenere le loro tesi.

Le scommesse e, soprattutto, l'equilibrio del bilancio mi stanno benissimo. A piccole dosi, però. Infatti, se sono troppe si rischia di caricarsi di giocatori mediocri che vanno ad affollare la schiera dei nostri esuberi. Un paio all'anno sono sufficienti evanno affiancate all'acquisto di un giocatore forte in grado di fare la differenza. Ad esempio Gago nell'affare Kolarov. In linea subordinata anche Drente andrebbe bene

[BobLovati]

lassa perde Tará; è fiato ( meglio taftiera ) sprecata.
Dopo 7 anni ancora non hanno capito ( o non hanno voluto capi'  ? ) qual' è la situazione effettiva della S.S.Lazio Calcio; anzi, occhio, che adesso arriveranno " il quinto bacino d' utenza, la mancanza dello sponsor, nun c' è un DS, manca la Lazzialitaaaa' e compagnia cantando. "
A breve critica sul costo dell' abbonamento, la porcheria delle nuove maglie da gioco e, lo dico in anticipo, nun te perde tutto quello che si dira', dichiarera', gridera' contro stasera, al Flaminio. Molti non saranno capaci di andare a vedere una partita da lacrime nel ricordo di tanti nostri campioni ( e dei 2 che non sono piu'  fra di noi ) e " sfrutteranno l' occasione " per sputare ancora su tutto ...
P.S.: occhio alle mie " pernacchie; prima di questo post erano 38, solamente                 

lo so, " me piace vince facile, ma i veritifosidaaaLaaazziioooo anche stasera si sono fatti riconoscere ... 

Da quello che scrivi mi ricordi quello che rispondeva all'ufficiale che gli chiedeva come era il rancio: OTTIMO E ABBONDANTE SIGNOR GENERALE.

complimenti Ulisse; questa volta non hai capito proprio !
Io non ho bisogno di imparare da nessuno come essere Laziale; il fatto è che alla mia età ( e quasi alla tua ... ) la dote più importante è, o dovrebbe essere, un po´  di sano buonsenso; so che non è più di moda, ma sa, " ognuno cià li vizzi sua (cit) ". Per cui visto che da queste ( ed altre ) parti nessuno è ricco, DS, indovino, tecnico, la mia opinione vale quanto la tua e quella di ognuno di noi !
Non ho mai vissuto di rimpianti, e non sarà sulla Lazio che comincerò a farlo   

[RobCouto]

Ora, bisognerebbe capire se quelle frasi le ha dette Bersellini (e tu ricordi Boskov per via della somiglianza dei due allenatori, almeno quanto al capoccione) o se le ha dette Boskov in occasione di un altro Samp-Lazio. Forse 1990-'91 in cui pareggiamo 1-1 con punizione di Sosa all'85° e Samp campione d'Italia a fine anno? Mi parrebbe strano...Boskov ricordo che ci sformò ma noi li prendemmo a pallonate e alla fine il risultato fu stretto per noi. Fu forse la Lazio di Dino più bella in trasferta e si ripeté la domenica dopo in casa contro il Toro di Mondonico. Finì 2 a 1 con doppietta di Pin, ma sarebbe potuta finire 8 a 1. Li massacrammo e fu davvero la Lazio più spettacolare dei 4 anni consecutivi di Zoff, secondo me.
Sembravamo in fuga per la Coppa Uefa, invece, altre 2 buone partite e poi il crollo totale.

Ricordo un pareggio miracoloso in trasferta, di sicuro in quel campionato e al 99% con la Samp, con relativo anatema dell'allenatore avversario. Che era, come tu giustamente ricordi, Bersellini. M'è venuto naturale associare Boskov alla Samp, ma in effetti zio Vuja non era ancora sbarcato in Italia.

[Dija]

da quello che si legge, con una spesa oscillante tra i 6 e i 9 mln, la Lazio potrebbe ingaggiare un esterno destro di 22 anni (pintos) titolare del san lorenzo, un centrocampista di 27 anni (gonzalez) appena tornato in Uruguay dopo alcuni anni di militanza nel boca juniors, un difensore di 24 anni (paletta) titolare del boca juniors. e sempre a quello che si dice, per ognuno di loro, un ingaggio di circa 500mila (netti) euro sarebbe sufficente a garantirne le prestazioni

si direbbe, prezzi di saldo. e naturalmente i critici critici che affollano il dibattito biancoceleste hanno trovato la formula che spiega l'arcano: non potendo dire che si tratta di solenni pipponi, dato che nessun critico critico li ha mai visti giocare, la risposta è che si tratta di scommesse. ma non nel senso che in fondo ogni acquisto fino alla prova del campo resta pur sempre una scommessa (l'inter prende schneider a 15 mln e gli va bene, la juve prende diego a 25 mln e gli va male, il calcio è così). no i tre sudamericani che interessano la Lazio sono scommesse perché sconosciuti (?), perché costano poco, perché non sono "contesi". dei "non valori, insomma, che se va bene si valorizzeranno, altrimenti ingolferanno per anni la rosa biancoceleste

ma è proprio così? davvero è possibile considerare due giocatori di una delle squadre più forti del mondo - credo che nessuno possa disconoscere questo merito al boca - come scommesse? oppure il fatto che la Lazio, una squadra che nella scala di valori mondiale attualmente può oscillare intorno alla 50ntesima posizione, può avvalersi a costi relativamente bassi di calciatori di uno dei club top ten, dipende sostanzialmente dagli sviluppi diseguali dell'economia mondiale. senza questi dislivelli, i paletta, o i silvestre, o i muslera, o i pastore, o i dias - senza scomodare i messi, i milito, i kakà - potremmo al massimo ammirarli in televisione

basti pensare che il totale dei soldi necessari alla Lazio, ingaggi compresi, per assicurarsi i tre sudamericani, sarebbero sì e no sufficenti per ingaggiare un bonucci, o un guarente. titolari, rispettivamente, nel bari e nell'atalanta. non nel boca juniors

La strategia sudamericana secondo me e' validissima.

Ot

Ma il fatto per cui non nutro molto fiducia, e' come si fa a non rinnovare Ledesma?
Esiste un regista che ti garantisce cosi copertura come lui? Cambiasso e poi?
Si puo fare' un rinnovo a Mauri per 5 anni se e' nella mobilita' la piu sua forte caratteristica?

Io certe cose, aime ,non me le spiego proprio.

F ot

[geddy]

Se arrivasse il cileno della reggina magari insieme a quel Gonzales, che mi serve per evidenti ragioni di metrica accostato a Pintos, Santos, Radu e Dias, non sarei così pessimista.

[Ulisse]

una specie di OT filmica

 "me mi sembra che il mangiare sia ottimo e abbondante " (Film d'amore e d'anarchia)... mo' se me vede Cuchillo.... o me mena o si complimenta... 

EOT

Hai commesso un errore, ahi ahi ahi.
La grande guerra, con Alberto Sordi e Vittorio Gasmann.

[Ulisse]

lo so, " me piace vince facile, ma i veritifosidaaaLaaazziioooo anche stasera si sono fatti riconoscere ... 


complimenti Ulisse; questa volta non hai capito proprio !
Io non ho bisogno di imparare da nessuno come essere Laziale; il fatto è che alla mia età ( e quasi alla tua ... ) la dote più importante è, o dovrebbe essere, un po´  di sano buonsenso; so che non è più di moda, ma sa, " ognuno cià li vizzi sua (cit) ". Per cui visto che da queste ( ed altre ) parti nessuno è ricco, DS, indovino, tecnico, la mia opinione vale quanto la tua e quella di ognuno di noi !
Non ho mai vissuto di rimpianti, e non sarà sulla Lazio che comincerò a farlo 




E' da quando seguo la Lazio, fine anni 40 che ho un sacco di BUONSENSO, permetti che dopo 60 anni me so anche un pò rotto il piffero o no?
OT
forse è perchè ti dichiari fiumarolo che ti piace andare controcorrente? Oppure è un po di sano egocentrismo?
EOT
 

[cuchillo]

Ne segnò tre in tutto!     

3? Io me ne ricordo solo 2...Tutti e due alla Samp...
Il terzo a chi lo fece?

[Baruch]

Le parole di aquilante sono condivisibili e le distorsioni del mercato evidenti. Quello che però va ricordato è che dove e come si compra non è l'unico fattore di riuscita di una squadra, forse non è neanche il più importante. L'esempio vien da sè: è come se noi fossimo il Real Madrid, solo che invece di comprare i giocatori originali ci possiamo permettere quelli cinesi, tarocchi, che in fin dei conti hanno le stesse funzioni. Però se al Real Madrid che compra Cristiano Ronaldo, Kakà, Xabi Alonzo, Benzema e Albiol la stagione va a puttane vuol dire che non basterà fare un collage di valorosi sudamericani, anche se più valorosi dei Mea Vitali. Le squadre non si fanno con le figurine, si dice, figuriamoci con le figuracce. Condivisibile dunque comprare in Argentina, Brasile, Uruguay. Inconcepibile l'attenzione a questo unico aspetto nella costruzione e nella gestione di una squadra.

[cuchillo]

Ulisse,
Credo che Clazia stesse facendo un'ulteriore citazione, ossia Giannini nella casa di tolleranza...

PS: non tutti sanno che in quella casa di tolleranza c'è anche una giovanissima Enrica Bonaccorti, davvero procace...e c'è anche - udite udite udite - Anna Bonaiuto!

Clazié, sei troppo sofisticata nelle citazioni...