Va beh...faccio outing (Cantautori Italiani)

[ThomasDoll]

Il molisano è un cialtrone.

prima fila:
Capossela(perché nessuno lo cita? Ha una marcia in più, nettamente)-Conte-Fossati-De André

dietro:
De Gregori-Dalla

menzioni speciali
il genio di Bobo Rondelli
Battiato (che talvolta ha derive cialtronesche che niente hanno a che fare con la musica)
Carmen Consoli (certa roba veramente di qualità, il coraggio di andare a Sanremo a suonare rock)
Frankie Hi-Nrg (non è un cantautore) (mago con le parole)
Gianna Nannini, alcune cose di gran qualità (questo amore è una camera a gas)

in memoriam
Rino Gaetano

dupalle
Guccini

nel cestino
Baglioni, molisano, Vecchioni, Pezzali, Ruggeri

sciogliere i cani
Minghi, Ramazzotti, Antonacci

rivalutabile, ma pochino
Battisti

[Rupert]

In ordfine sparso De Andrè, Battiato Battisti.

tutto il resto dopo:

De Gregori fino agli anni '80
il molisano fino a "Cuore" (a me piace da morire "Modena")
Guccini in pochi pezzi
Baglioni lo sto rivalutando con la vecchiaia (da ragazzo due palle!)
idem per Dalla
onore a Rino Gaetano

Il resto è fuffa o pochi brani epocali e poi nulla.

p.s. qualcuno seguiva Lolli? A me piace da morire il brano "Canzone scritta sul muro"

[NoSurrender]

A TD: su Battisti non sono d'accordo.
In parte perché Battisti per me non ha nulla a che fare con la musica in senso stretto, Battisti fa parte del mio mondo interno, come per molti della mia generazione. In parte perché ha scritto cose molto belle, immediate, fruibili, pop nel senso migliore del termine.

[MCM]

di Battiato mi piacciono alcune canzoni.

[The Loner]

Metto Battisti sopra a tutti.
Lo so, non é un cantautore nel  vero senso della parola, ma io considero lui e Mogol corpo unico.
Pur riconoscendo l'importanza dei testi, io mi riferisco soprattutto alla musica. E qui Battisti non ha confronti, secondo me.
Il giro d'accordi di "Mi ritorni in mente", il bridge strumentale di "vento nel vento", ma anche i famosi soli 3 accordi della "Canzone del sole" (mi fermo qui, altrimenti divento noioso) sono dimostrazione di genio musicale purissimo.
Un'anticchia sotto metto Francesco De Gregori, del quale amo la voce e soprattutto il modo di cantare.
Ancora un gradino sotto, per me, c'è Dalla, ma quello degli anni 70 e 80.
Degli altri, per gusto personale, apprezzo parecchio di Zucchero, qualcosa di Cocciante, e altri sparsi.
Chi non ascolto volentieri (e qui mi attirerò qualche fulmine...):
De Andrè....sicuramente un grande, ma mai sopportato...dupalle
Baglioni...trepalle...
Guccini e Battiato...vedi sopra.
del molisano nemmeno parlo...

Ecco, mo' menateme...

[Eagles71]

De Andrè

Battisti
Dalla

[Brunogiordano]

1) Vasco
2) De André
3) Rino Gaetano
4) Capossela
5) Mannarino

[Frusta]

Metto Battisti sopra a tutti.
De Andrè....sicuramente un grande, ma mai sopportato...dupalle
Baglioni...trepalle...
Guccini e Battiato...vedi sopra...
Ecco, mo' menateme...

E chi vuoi che te meni? Io no di certo, anche se ho gusti diametralmente opposti ai tuoi, ma nel campo dell' arte non c'è niente di assoluto perché, come dicevano sia Kant che mia nonna, la bellezza sta negli occhi di chi guarda.
Nelle orecchie di chi ascolta in questo caso   

[Ataru]

mannarino mi sta piacendo, ma ha ancora scritto poco e sembra avere molto da dire

metto sopra tutti il guccio, per la vena poetica più che per quela musicale.
appena sotto de andrè, ma parliamo di un nulla.

ancora sotto de gregori, seguito da dalla (tra l'altro insieme hanno scritto una delle più belle pagine della musica italiana)

molto sotto gli altri

baglioni e il molisano li metto al livello di pezzali, fermo restando che nel confronto tra i tre baglioni riesca a spiccare notevolmente per originalità

un capitolo a parte per rino gaetano. non lo considero neanche un cantautore, tanto il suo genio.

[Teo]

Per mero opportunismo, mi spacciai tanti anni fa per un baglioniano di ferro: il problema è che poi lo sono diventato per davvero. M'è un po' calato in questi ultimi anni, perché come tanti altri ormai lucida la carriera ma gli è rimasto poco da dire. Per come la vedo io, l'etichetta di "cantante da adolescenti" è superficiale e legato a un periodo preciso, terminato a metà degli anni Settanta: si fa meglio a dire "non mi piace", invece di dimostrare di ignorare tre quarti della produzione, e i suoi contenuti, di un cantante.

Adoro tuttora il Battisti panelliano; per me chi ama il Battisti mogoliano non può ignorare questa fase, splendida, della sua carriera. Complessivamente, pur amandoli un po' di meno, ammetto che Battisti e Dalla superino in spessore lo strabicone nasuto di Montesacro. E ci metto pure i Pooh, mi dispiace vederli ignorati in questo topic.

Il resto mi sembra tutto minore o di nicchia. Gaber, De André, De Gregori che me sta surca perché mi dà sempre la sensazione di specchiarsi sempre, anche se ha fatto tre-quattro cose da urlo. Sul molisano peggio me sento: è uno che copia, ehm canta, solamente per sé stesso. Poi ci sono Bertoli, Endrigo... Battiato mi sembra un altro completamente autoreferenziale, e pure lui il meglio lo ha dato da tempo.

Guccini non lo reggo proprio.

[Mazzola]

Da bimbone il primo inno della Roma mi faceva venire i brividi. E il suo autore per un certo periodo ha scritto anche grandi canzone, sopra tutte quella sul concerto milanese di Bob Marley. Ma poi da quando cominciò a ricopiare spudoratamente le canzoni altrui (da Dancing in The Dark/Ci vorrebbe un amico in poi) e a trasformare la sua una volta particolare voce in belato mi è diventato insopportabile

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Ci vorrebbe un amico sarebbe una copia di Dancing in the Dark di Springsteen ?

[Aquila Maremmana]

Quindici anni di "piano bar"......diciamo inusuale, nel senso che non ho mai suonato, neanche per sbaglio, roba attinente agli anni 60 balneari, liscio, balli di gruppo etc etc, mi esortano a intervenire su questo topic per dare il mio contributo alla discussione.
Negli anni "dorati" del piano bar, ho attinto molto dalla "verve creativa" dei cantautori italiani, proponendoli spesso nelle serate, andando però a cercare magari non i pezzi famosi, o meglio, non solo, ma anche le loro produzioni secondarie, meno conosciute. E' il modo per conoscere pienamente un artista.
Andiamo con ordine, e direi, in crescendo, partendo dal basso:

Tralascio i vari Antonacci, Pezzali, e compagnia bella, che sono adatti ad un pubblico fatto di "casalingue inquiete", basta guardare sui social network chi posta suddetti cantanti, quali canzoni e quali sono i soggetti, anzi, le soggette che li inseriscono. I pochi uomini che magari postano gli stessi cantanti, è perchè si vogliono fare le suddette...

Il molisano..... beh.... il plagio fatto persona, francamente da 25-30 anni sbomballa lo scroto con belati che lo rendono molto più fastidioso del fatto che sia difettoso.... ce ne sono di difettosi in giro, ma non fastidiosi come lui.... francamente imbarazzante. Prende melodie di altri, gli fa fare "dei giri immensi ma poi ritornano", mette un testo con quattro parole banali e scontatissime, e il gioco è fatto.....

Sullo stesso piano metto Vasco Rossi e Zucchero, magari musicalmente un tantino accettabili, soprattutto come arrangiamenti, ma i testi sono francamente un trionfo di banalità imbarazzante, specie per quanto riguarda Vasco.... Zucchero va un po' meglio. Diciamo meglio Zucchero del Blasco, dai..... ma comunque, cassati.

Tiziano Ferro: visto che si parla di plagi, una menzione particolare per l'Amy Winehouse de' noantri, unico e solo maestro incommensurabile di plagi.
Vedere video dove un testo di Cristiano De Andrè si canta perfettamente su una base di Tiziano Ferro..... imbarazzante:

Gli storici: Dalla, De Gregori, Guccini, Battisti, Bennato.... avete detto tutto voi, possono piacere o no, ma hanno comunque fatto la storia della musica italiana, con alti e bassi, ovviamente. A me per esempio, a differenza di molti di cui ho letto, piace molto l'ultimo Lucio Dalla, molto originale, musicalmente affascinante se si tralasciano i brani commerciali tipo "Attenti al Lupo", "Canzone" e "Ciao", che per altro comunque hanno il loro perchè.

Baglioni: se evitasse la sua predisposizione all'urlo anche quando canticchia sotto la doccia, che serve a farci sentire che lui ha voce e sa cantare, direi che, tolti i brani melensi da adolescenti brufolosi alle prese con i primi pruriti, specialmente da "Oltre" in poi, oserei dire che è notevole.

Renato Zero: beh..... carismatico. Mi piace, è molto bello suonarlo e cantarlo, bei testi e belle idee musicali ed orchestrali, specialmente nel suo connubio col maestro Serio.... fantastico!!!

Bertoli: non ho parole.... ho assistito ad un suo concerto, ed era un trascinatore fantastico. Alcuni suoi brani sono delle perle.

Pino Daniele: innovatore agli esordi, ora un po' troppo marchettaro.... ma sempre un grande artista!!

De Andre': fino al live del 79 con la PFM..... dupalle!!! Da li in poi ha scoperto il fascino dell'arrangiamento ed ha inanellato album bellissimi; un po' come bel quadro rivalutato da una cornice di pregio. Rimane inarrivabile comunque il doppio Live con la PFM....

I Pooh: chi può, vada al concerto "Opera Seconda", quello con l'orchestra..... di una bellezza mozzafiato! Li rivaluterete, specialmente quando con 50 elementi di orchestra ripropongono la versione integrale di Parsifal, circa 18 minuti...... Apoteosi!!!

Conte e Capossela: Originali, validissimi.... ma non ce la faccio ad ascoltarli, come Battiato... troppo naif.

Ed ora veniamo ad un nome che nessuno ancora ha fatto, ma che a me piace visceralmente: Fabio Concato.
Testi meravigliosi, armonie e melodie avvolgenti, curatissime, infarcite di spruzzate di Jazz assolutamente non invadenti.
Vi garantisco che la resa che nelle serate davano i suoi pezzi, non aveva pari! La gente veniva a chiedere di chi fossero quei pezzi stupendi, e rimanevano sorpresi nel sentire il nome....

[cuchillo]

Branduardi, il mio preferito.
In questo preciso momento è sopra De André, nella mia classifica. Classifica, però, che è sempre mutevole visto che cambia a seconda dei lavori che ascolto nel tempo.

Tra gli outsider, grande passione per Sergio Caputo.

Capossela l'ho adorato fino al 2001. Penso sia l'artista di cui ho visto più concerti in vita mia.
Questi ultimi lavori, però, che rottura de cojoni.

Piacendomi le canzoni di lotta, ovvio che Pietrangeli avrà sempre un posto nel mio cuore.
Confesso che mi piacerebbe una rivalutazione di Claudio Lolli, il Marco Masini della sinistra. Ma ci ha già pensato Luca Carboni ad aprire una breccia, in questo senso.

Ce ne sarebbero tanti altri da citare.
Penso, per esempio, che 2 LP di Stefano Rosso (Il Don McLean di Trastevere) meritino grande riguardo.

[BobLovati]

... ritornando sulla nostra terra:

 - Dalla ( ed È un cantautore  )
 - Paoli
 - Herbert Pagani
 - Gaber
 - Conte ( non tutto )
 - Modugno
 
 

[salasso]

avete detto tutto
dalla
de gregori
de andrè
battisti
pino daniele
inserirei anche adriano celentano
 ho molto apprezzato anche l'ultimo disco "Sud "di fiorella mannoia dove a curato anche i testi e ci sono anche collaborazioni con Barbarossa e franky nrg

[giamma]

Il molisano è un cialtrone.

prima fila:
Capossela(perché nessuno lo cita? Ha una marcia in più, nettamente)-Conte-Fossati-De André

dietro:
De Gregori-Dalla

menzioni speciali
il genio di Bobo Rondelli
Battiato (che talvolta ha derive cialtronesche che niente hanno a che fare con la musica)
Carmen Consoli (certa roba veramente di qualità, il coraggio di andare a Sanremo a suonare rock)
Frankie Hi-Nrg (non è un cantautore) (mago con le parole)
Gianna Nannini, alcune cose di gran qualità (questo amore è una camera a gas)

in memoriam
Rino Gaetano

dupalle
Guccini

nel cestino
Baglioni, molisano, Vecchioni, Pezzali, Ruggeri

sciogliere i cani
Minghi, Ramazzotti, Antonacci

rivalutabile, ma pochino
Battisti

Ecco il problema ! Tutti parolai, tutti quasi poeti, musica poco o nulla. All'estero non sanno manco che esistono, all'estero è andato qualche can tanto melodico + Milva (che però cantava Brecht) + la Nannini (sponsorizzatissima dalle femmine sue pari).
L'unico decente Rino Gaetano che aveva qualche guizzo musicale e i brani quasi jazzistici di Dalla.
Per rispondere a TD, conobbi Capossela che come spiacevolezza se la batte con Manfredi e la Carrà.

[Skorpius]

Quindici anni di "piano bar"......

(...)

Bertoli: non ho parole.... ho assistito ad un suo concerto, ed era un trascinatore fantastico. Alcuni suoi brani sono delle perle.

(...)

Ed ora veniamo ad un nome che nessuno ancora ha fatto, ma che a me piace visceralmente: Fabio Concato.
Testi meravigliosi, armonie e melodie avvolgenti, curatissime, infarcite di spruzzate di Jazz assolutamente non invadenti.
Vi garantisco che la resa che nelle serate davano i suoi pezzi, non aveva pari! La gente veniva a chiedere di chi fossero quei pezzi stupendi, e rimanevano sorpresi nel sentire il nome....

Ecco i miei due preferiti! Consideerando che odio la musica italiana sono proprio delle eccezioni per me!

ps i giudizi negativi di tutti sugli autori che non piaciono sono troppo trancianti

[ThomasDoll]

Ecco il problema ! Tutti parolai, tutti quasi poeti, musica poco o nulla. All'estero non sanno manco che esistono, all'estero è andato qualche can tanto melodico + Milva (che però cantava Brecht) + la Nannini (sponsorizzatissima dalle femmine sue pari).
L'unico decente Rino Gaetano che aveva qualche guizzo musicale e i brani quasi jazzistici di Dalla.
Per rispondere a TD, conobbi Capossela che come spiacevolezza se la batte con Manfredi e la Carrà.

spiacevole come persona, intendi? Ho sentito racconti contrastanti, di sicuro è fuori come un trampolino.
Branduardi aveva qualità, ma ancora escono cose sue?
In ogni caso, avendo abbracciato a 15 anni la musica rock mani e piedi, in genere mi annoiano parecchio tutti gli italiani, fatta salva qualche eccezione. E' molto bravo a scrivere canzoni, secondo me, Bianconi dei Baustelle. Alcune cose degli Avion Travel sono di livello altissimo, ma usciamo decisamente dal seminato. E se devo citare gli Avion Travel, allora posso pure spingermi fino a Luigi Cinque, che fa cose straordinarie ma le vedono in pochi.
Ma siamo OT.
Ho comprato il bellissimo libro di Luigi Manconi (la musica è leggera) e lo sto leggendo un po' a tozzi e bocconi, il capitolo su Battisti è molto bello, per questo lo sto rivalutando, mi ha sempre ammorbato. Quanto a Mogol, basta leggere il testo che ha scritto per la versione italiana di Space Oddity...

[Sledgehammer]

se mettiamo in mezzo i pooh allora i Litfiba fino a 17re non si battono.

[ThomasDoll]

Pooh è onomatopeia, sarebbe più corretto tschpù 

(scherzo, la musica bella è quella che ci piace, a ciascuno la sua)