Autore Topic: Lazio Campione d'Italia Calcio a 5 Juniores.  (Letto 1348 volte)

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Maulerino

Lazio Campione d'Italia Calcio a 5 Juniores.
« : Lunedì 7 Giugno 2010, 03:27:08 »
Chiedo scusa, mi è sfuggito oppure nessuno ha riportato
questa notizia apparsa sul CDS di venerdì scorso ?


La Lazio di Vendittì in trionfo è campione d’Italia juniores. A Mentasti la Scarpa d’Oro.

Lazio-Miracolo Piceno 5-3

TSC LAZIO: Ercolani, Fabrizi, Montanari, Sabatini, Collepar­do, D'Orrico, Chiomenti, La Zara, Fedeli, Sordini, Menta­sti, Di Ponto. All. Vendittì.
MI­RACOLO PICENO: Traini, Cle­rici, Giorgi, Agostini, Diogo, Bellini, Calderolli, De Angelis, Sestili, Paolini, Russo, Agosti­nelli. All. Di Cesare.
ARBITRI: Hager (Trieste), Leanza (Lati­sana).
MARCATORI: pt 3' Er­colani (L), 15' Sabatini (L), 16’ Chiomenti (L); st 12' Montana­ri (L), 13' Paolini (M), 15' Rus­so (M), 18' Sordini (L), 19'58'' Paolini (M).
NOTE: Presenti il presidente della Divisione Calcio a Cinque Tonelli, il se­gretario Di Felice, il consiglie­re Crapulli, il Ct della Nazio­nale Menichelli.

PESARO - C'è una Lazio che festeggia con Vendittì. Magie del Calcio a Cinque e della Tsc Lazio, nuova campione d'Italia Juniores, che si è cu­cita addosso il tricolore vin­cendo contro il Miracolo Pi­ceno. Vendittì, che di nome fa Maurizio, è l'allenatore di una Lazio tutta made in Italy: ha seguito la finale dalla tri­buna del PalaFiera come un leone in gabbia. Era squalifi­cato, al pari del talentuoso Potrich. Vittoria meritata ma applausi anche per il Mira­colo Piceno, che ha lottato con una doppia Aosta nelle gambe: la semifinale contro gli ormai ex bicampioni d'Italia si è infatti giocata due volte, facendo slittare la fina­lissima a ieri mattina. « E' una svolta epocale - ha ri­marcato mister Vendittì, 35 anni, ex trainer in A della Brillante - abbiamo dimostra­to come possano crescere an­che in Italia giocatori di livel­lo. In campo avevamo sei un­der 18 e sei in età da Allievi. E’ il coronamento di 5 anni di lavoro ».
Dopo 3’ si è visto il portie­rone Ercolani 'rubare' il me­stiere ai bomber laziali: rin­vio e Mentasti (poi eletto mi­glior giocatore) non riesce a pettinare il cuoio ingannan­do Traini (nominato miglior portiere) per l'1-0. Seguono 10' di battaglia, poi i biancoz­zurri raddoppiano con una puntura di Sabatini ispirato da Chiomenti che subito do­po trova il tris: il vice mister Plini, in panca, viene letteral­mente sommerso dalla ban­da laziale. E Vendittì, in tri­buna, scende gli scalini tre a tre.
Nel secondo tempo il 'Pic­chio' si gioca il portiere di movimento, Montanari tim­bra il 4-0 illudendo i suoi per­ché per gli ascolani è come un gong: Ercolani s'inchina due volte a un ottimo Paolini e Russo. Ci pensa allora Sor­dini, figlio d'arte, a far esplo­dere la festa laziale con una magia.

Gianluca Murgia/infopress