www.gazzetta.itROMA, 2 dicembre 2012
Biancocelesti a segno con Biava e Klose (k.o. poi alla coscia destra): 2-1 agli emiliani che dominano nella ripresa e vanno a segno con Belfodil. Padroni di casa concreti e compatti come una grande
La Lazio non si ferma più e resta in scia delle prime piegando un gran bel Parma battuto nonostante tanta sofferenza nella ripresa. Per i biancocelesti di Petkovic è la prima volta di due vittorie consecutive in casa dal 2008, per i gialloblù ennesimo brutto risultato all'Olimpico: nelle ultime 9 volte con la Lazio una sola vittoria. Ma dopo i gol di Biava e Klose nel primo tempo, la rete di Belfodil è stato il giusto premio a una grande reazione degli uomini di Donadoni.
Battaglia in mezzo — Petkovic cambia il meno possibile nella sua Lazio: Bizzarri per Marchetti (problemi ai flessori della coscia destra) e Cavanda per l'altro infortunato Konko. Invece Donadoni rivoluziona il Parma dopo i k.o. di Rosi e Valdes: via al 4-3-3, con Sansone e Biabiany accanto ad Amauri nel tridente offensivo. Per venti minuti un solo tiro in porta, al 7' di Candreva dalla distanza. Frutto di un centrocampo ingolfato con un pressing asfissiante di entrambe le squadre che di fatto bloccano ogni iniziativa. E così il gol arriva su palla inattiva. Angolo di Candreva al 25' per la Lazio, la palla rimbalza in area, Ciani la tocca contrastato da Paletta e dopo un effetto strano Biava si ritrova la palla a due passi dalla porta nelle condizioni di insaccare: 1-0. Il Parma reagisce e protesta veemente per un mani di Klose in area al 30'. L'assistente di porta Fabbri dice che è calcio d'angolo, ma il mani appare chiaro. Quattro minuti dopo arriva il 2-0 di una Lazio che appare solida e concentrata quanto basta per meritarsi l'alta classifica. Puntata di Gonzalez a destra, palla a Klose che avanza e si beve Mirante in uscita. Il 2-0 cambia le carte al match: il Parma cerca di velocizzare la manovra, la Lazio controlla (con qualche difficoltà di troppo creata dalla lentezza di Ciani) al piccolo trotto gestendo il controllo del pallone.
PARMA, CHE REAZIONE — Nella Lazio gli acciacchi si sommano agli acciacchi: Klose si ferma e lascia il campo per Kozak per un risentimento muscolare alla coscia destra, Biava esce (per Cana) sofferente per un problema al gluteo che l'aveva messo in dubbio alla vigilia. Donadoni chiede velocità ai suoi, ma non è facile passare il muro biancoceleste. E così toglie un mediocre Amauri per Belfodil. E il match cambia: la velocità e i dribbling di Sansone e Biabiany trovano nel mobile attaccante francese un terminale perfetto per le puntate offensive. La Lazio, con una difesa inventata, entra in crisi e gli inserimenti di Parolo mettono in difficoltà sistematicamente il reparto arretrato laziale. Si gioca di fatto nella metà campo biancoceleste. Inevitabile e logico arriva il gol degli emiliani: al 21' dribbling di Sansone che in area finisce con l'atterramento da parte di Mauri. Rigore che Belfodil pretende di calciare. Palla alla destra e Bizzarri in tuffo ribatte, Belfodil raccoglie e insacca per il 2-1. La Lazio entra in crisi e al 25' Bizzarri salva su Belfodil che calcia a botta sicura su cross di Gobbi. Il finale è incandescente. Esce Hernanes (male nella sua centesima gara con la Lazio) per Lulic e i padroni di casa non riescono più a fare filtro, sistemandosi tutti dietro la linea della palla puntando sulle ripartenze. E in un paio di occasioni mancano anche il gol con Kozak e Mauri. Il Parma spinge generosamente credendo nel pareggio e Donadoni inserisce nel finale anche Pabon per Benalouane. Ma non basta. Agli ospiti vanno però gli applausi per un gran match contro una Lazio che vince anche soffrendo.
Nicola Melillo
Vai al forum