tratto da TMW:
"Adesso è ufficiale. La Triestina sarà supportata da Maurizio Zamparini, ecco il comunicato del club alabardato: "Si è tenuto oggi pomeriggio presso lo stadio "Rocco" l'incontro previsto tra l'A.D. dell'U.S. Città di Palermo Pietro Lo Monaco e la dirigenza alabardata, al fine di valutare una futura collaborazione inerente gli aspetti societari e sportivi. Dopo una breve presentazione del C.d.A. e dei risultati fin qui conseguiti, si è giunti ad una condivisione che prevede un progetto triennale (stagione in corso compresa), sottoforma di affiancamento con successivo ingresso in società di Maurizio Zamparini, senza stravolgere l'attuale dirigenza triestina. L'affiancamento consisterebbe nella possibilità di disputare il campionato di Lega Pro 2014/2015, torneo che vedrà da quella stagione la formula unificata con tre gironi da venti squadre. Affinchè tutto ciò trovi riscontri concreti nella realtà, l'A.D. Lo Monaco a nome del patron del Palermo si è impegnato in un accordo di massima, mettendo a disposizione da subito risorse in termini di elementi funzionali al progetto, attuando una collaborazione con la formazione Primavera dell'U.S. Città di Palermo. Al confronto riguardante i rinforzi nell'imminente sessione di mercato era presente anche mister Costantini, il quale dovrà ora valutare i nomi proposti dall'A.D., soprattutto giovani, senza però escludere eventuali tasselli d'esperienza per la categoria.
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la strada è aperta oramai perchè il calcio italiano presenta troppe nobili decadute in piazze demograficamente importanti.
servono imprenditori solidi per riportare in auge il calcio: lotito ha aperto il solco, zampa ci si è buttato, anche se giova ricordare che la triestina è in eccellenza.
si aspetta la riforma dell'art. 16 bis del NOIF perchè anche de laurentiis, in passato, aveva manifestato il suo amore (?) per il sorrento. da notare che anche l'ad del palermo, pietruzzo lo monaco, è di fatto proprietario, insieme al figlio, del messina calcio.
il quesito: saranno "squadre B" o "seconde squadre"? direi in buona parte di no, anche perchè frequentano categorie piuttosto lontane dalla serie A e con problematiche economiche completamente diverse.
è chiaro che possono fungere come braccio sinergico, ma personalmente non andrei oltre come definizione.
è palese poi che, oltre alla naturale passione calcistica, gli imprenditori-presidenti si muovono e si muoveranno secondo logiche politiche e di marketing. del resto la figura del benefattore è morta da un pezzo.
vi piace la figura del presidente pluri-azionista?