Autore Topic: Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)  (Letto 10586 volte)

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Frusta

Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #60 : Lunedì 3 Dicembre 2012, 16:29:44 »
...In Italia  ci sono due elementi negativi che rendono le elezioni particolarmente inutili (o ne crano la ferte percezione):
- la riproposizione delle stesse persone del passato, vincenti o perdenti che siano.
- la fidelizzazione calcistica degli schieramenti che rende difficile il salto del partito

Alla luce delle due considerazioni di cui sopra un medio cittadino italiano non riesce ad usare correttamente l'arma della sanzione politica...
...e a chi non è fideisticamente schierato l'unica arma che rimane è quella del non voto.
Quello degli astenuti è diventato il più grosso "partito" italiano, e sta lì a disposizione di chi si decida a meritarne il consenso.

Offline Skorpius

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Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #61 : Lunedì 3 Dicembre 2012, 16:32:30 »
...e a chi non è fideisticamente schierato l'unica arma che rimane è quella del non voto.
Quello degli astenuti è diventato il più grosso "partito" italiano, e sta lì a disposizione di chi si decida a meritarne il consenso.
In che modo è un'arma?
Questo non mi è chiaro.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Frusta

Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #62 : Lunedì 3 Dicembre 2012, 17:38:03 »
In che modo è un'arma?
Questo non mi è chiaro.
In un certo senso lo hai detto tu nel tuo intervento precedente.
I motivi per i quali uno decide di votare sono gli stessi per cui si decide di non farlo.
1) Si vota per ideologia. E qui siamo nella tua "la fidelizzazione calcistica degli schieramenti che rende difficile il salto del partito".
Ma è anche un motivo che non spinge a votare chi non è ideologizzato
2) Si vota per il cosiddetto voto di scambio.
Ma è anche un motivo che non spinge a votare chi non ha questo tipo di interesse.
3)Si vota per tradizione familiare.
Ma è anche un motivo che non spinge a votare chi in famiglianon ha tradizioni di questo genere.
4)Si vota per opinione. Cioè per il motivo che spinge tutti quelli che non sono ideologizzati, non vendono il proprio voto, e non votano per tradizione familiare.
Praticamente sto parlando di me e di quelli come me che hanno rinunciato a votare ma che voterebbero volentieri se un qualsiasi schieramento politico si presentasse a loro con un programma e con una credibilità tale da ricondurli alle urne.
Il voto è una cosa seria: legittima il prescelto. Ecco: il mio non voto è un invito agli schieramenti politici a propormi soggetti degni di essere legittimati.
Non lo capiscono? Credo che la capacità di comprensione da parte dei partiti di questo tipo di protesta sia direttamente proporzionale al numero delle persone che durante le elezioni decideranno di "andare al mare"


Offline aquilafelyx

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Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #63 : Lunedì 3 Dicembre 2012, 17:44:10 »
il non voto è un'arma nei referendum dove è necessario il quorum , dell'astensione i partiti se ne approfittano e ci sguazzano benissimo .

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Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Skorpius

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Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #64 : Lunedì 3 Dicembre 2012, 18:40:54 »
In un certo senso lo hai detto tu nel tuo intervento precedente.
I motivi per i quali uno decide di votare sono gli stessi per cui si decide di non farlo.
1) Si vota per ideologia. E qui siamo nella tua "la fidelizzazione calcistica degli schieramenti che rende difficile il salto del partito".
Ma è anche un motivo che non spinge a votare chi non è ideologizzato
2) Si vota per il cosiddetto voto di scambio.
Ma è anche un motivo che non spinge a votare chi non ha questo tipo di interesse.
3)Si vota per tradizione familiare.
Ma è anche un motivo che non spinge a votare chi in famiglianon ha tradizioni di questo genere.
4)Si vota per opinione. Cioè per il motivo che spinge tutti quelli che non sono ideologizzati, non vendono il proprio voto, e non votano per tradizione familiare.
Praticamente sto parlando di me e di quelli come me che hanno rinunciato a votare ma che voterebbero volentieri se un qualsiasi schieramento politico si presentasse a loro con un programma e con una credibilità tale da ricondurli alle urne.
Il voto è una cosa seria: legittima il prescelto. Ecco: il mio non voto è un invito agli schieramenti politici a propormi soggetti degni di essere legittimati.
Non lo capiscono? Credo che la capacità di comprensione da parte dei partiti di questo tipo di protesta sia direttamente proporzionale al numero delle persone che durante le elezioni decideranno di "andare al mare"

sopravvivono benissimo senza il tuo voto.

Mi spiace è una resa (legittima quanto vuoi) ma non una arma
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Frusta

Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #65 : Lunedì 3 Dicembre 2012, 23:28:49 »
sopravvivono benissimo senza il tuo voto.

Mi spiace è una resa (legittima quanto vuoi) ma non una arma
Ti ho elencato i motivi per cui si vota, ne conosci altri?

Offline BobLovati

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Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #66 : Martedì 4 Dicembre 2012, 13:33:18 »
Ti ho elencato i motivi per cui si vota, ne conosci altri?

il motivo per cui si vota è che, se si vuole fare qualcosa, si può fare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE attraverso il voto; a meno che non si pensi a fantasiose, macchiettistiche, drammatiche riedizioni di clamorosi fallimenti
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

POMATA

Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #67 : Martedì 4 Dicembre 2012, 13:51:32 »
il motivo per cui si vota è che, se si vuole fare qualcosa, si può fare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE attraverso il voto; a meno che non si pensi a fantasiose, macchiettistiche, drammatiche riedizioni di clamorosi fallimenti

Eppure 50 anni di elezioni hanno dimostrato il contrario...eccetto rare volte, credo.


Offline BobLovati

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Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #68 : Martedì 4 Dicembre 2012, 15:30:03 »
Eppure 50 anni di elezioni hanno dimostrato il contrario...eccetto rare volte, credo.

possibile, anche perché i votanti siamo noi; in ogni modo molto meglio di prima, POMA´  ;)
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Frusta

Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #69 : Martedì 4 Dicembre 2012, 18:54:37 »
il motivo per cui si vota è che, se si vuole fare qualcosa, si può fare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE attraverso il voto; a meno che non si pensi a fantasiose, macchiettistiche, drammatiche riedizioni di clamorosi fallimenti
"Qualcosa", certo. Però per meritare il mio voto pretendo anche che mi si dica "come".
Guarda le primarie. Non è successo niente che non fosse prevedibile e che non sia stato previsto da un emerito signor nessuno come me. Soprattutto i due contendenti non hanno fatto niente, ripeto NIENTE, per convincere me (e quando dico "me" mi riferisco tranquillamente ai milioni di italiani che non trovano più uno straccio di motivo per votare) a scegliere uno dei due.
Certo, ognuno dei due ha recitato il rosario dei problemi che ci gravano sul groppone, certo ognuno dei due ha detto "cosa" bisogna fare ed anche "perché" bisogna farlo.
Ha perfino detto quanto farlo sia urgente, impellente, improrogabile, incalzante, incombente, indifferibile, indilazionabile e pressante farlo. La stessa trita, ritrita, stucchevole, nauseabonda, stantia, guasta, marcia e putrefatta litania. Come un qualsiasi altro cazzo di politicante in qualsiasi altra stracazzo di elezione che è solo capace solo di dire quel che c'è da fare SENZA MAI DIRE COME .
Ecco, Bob, dammi uno che mi dica COME ed andrò a votarlo prima di te.
P.s.
Le "idee" non mi bastano più, Bob, e che siano belle non me ne frega niente, mi sono fracassato i coglioni con la bellezza delle idee.
Voglio chi mi dice come intende metterle in pratica.

Offline BobLovati

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Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #70 : Martedì 4 Dicembre 2012, 19:52:52 »
Frusta, io non voglio che tu mi dica perché non vai a votare; in tutta simpatia ed onestà non mi interessa minimamente.

E non sarò certo io a dirti perché dovresti votare; è una di quelle cose che o le sai, o non le sai.
Cui credi o non credi; però almeno non fare appelli a non farlo, ti pare ?
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Frusta

Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #71 : Martedì 4 Dicembre 2012, 19:57:21 »
... però almeno non fare appelli a non farlo, ti pare ?
 :) mi sopravvaluti, Bob
sai quanto gliene frega a chi mi legge di quello che dico io?

Offline BobLovati

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Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #72 : Martedì 4 Dicembre 2012, 20:04:15 »
 :) mi sopravvaluti, Bob
sai quanto gliene frega a chi mi legge di quello che dico io?

´n crede; per impossibile che ti possa sembrare, ce ne stanno   ;D
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Frusta

Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #73 : Martedì 4 Dicembre 2012, 20:16:23 »
´n crede; per impossibile che ti possa sembrare, ce ne stanno   ;D
Allora mi presento alle prossime elezioni: se nessuno mi vota vordì che ho un sacco di estimatori  ;D

POMATA

Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #74 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 15:46:25 »
Se ripresenta berlusconi...poi dite che Frusta non ha ragione...

Online disabitato

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Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #75 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 15:54:41 »
Il PD ci regalerà un'altra volta Silvio premier.  :D
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Centurio

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Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #76 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 16:05:22 »
A che serve andare a votare quando poi ti ritrovi Monti, messo lí dalle banche?

Il voto mio questi delinquenti se lo scordano.

E guardate che se si raggiungesse una quota di non votanti del 50-60 %, vedreste come strignerebbero il culo. Forse cambiarebbe qualcosa, allora.

Andare a votare stá gente, significa continuare a legittimare questa classe politica farlocca e disonesta. Aspetta che me ce rifregano.

Augh, ho detto.
sine pennis volare haud facile est

POMATA

Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #77 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 16:06:27 »
Ripreso ora da FB:

UN POPOLO CHE ELEGGE CORROTTI, IMPOSTORI, LADRI E TRADITORI
NON È VITTIMA.

È COMPLICE...

Frusta

Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #78 : Giovedì 6 Dicembre 2012, 16:53:28 »
Il PD ci regalerà un'altra volta Silvio premier.  :D
A che serve andare a votare quando poi ti ritrovi Monti, messo lí dalle banche?
Il voto mio questi delinquenti se lo scordano.
E guardate che se si raggiungesse una quota di non votanti del 50-60 %, vedreste come strignerebbero il culo. Forse cambiarebbe qualcosa, allora.
Andare a votare stá gente, significa continuare a legittimare questa classe politica farlocca e disonesta. Aspetta che me ce rifregano.
Augh, ho detto.
Se ripresenta berlusconi...poi dite che Frusta non ha ragione...
Evvai!!!!!!! Sioressiori lo spettacolo va a incominciare. Venghino siori venghino che più gente entra e più bestie si vedono!
Ecco a voi tatannnn: Berlusconi contro Bersani.
P.s.
Rrrrrrrrriedizione dei seguenti sssssssspettacoli:
-Berlusconi contro Occhetto
-Belusconi contro Prodi
-Berlusconi contro Rutelli
-Berlusconi ricontro Prodi
-Berlusconi contro 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'.
Notino ssssiori notino: Berlusconi continua ad interpretare se stesso e l' antagonista pure, cambia solo il nome d'arte.
P.p.s
Prosssimi ssssssspettacoli:
Berlusconi contro Godzilla
Berlusconi contro Nonna Papera
Berlusconi contro Zorro
Totò contro Maciste


Offline carpelo

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Re:Andare a votare è una cosa importante (ma non al punto di andarci)
« Risposta #79 : Domenica 9 Dicembre 2012, 23:21:56 »
Questo interessantissimo topic è finito fuori traccia secondo me.

Il post di apertura ci dice in buona sostanza che basta un campione statistico ben settato per poter avere gli stessi risultati che si ottengono con una dispendiosa giornata elettorale. E' una riflessione molto importante e non si può dire che non abbia delle solide basi.
Questa riflessione porta alla opinabile tesi che andare a votare sia inutile.
Casualmente, sono portato a pensare per altri motivi, il buon Frusta è proprio nella posizione di chi sceglie di non andare a votare.

E qui parte l'ottì: diversi utenti rimproverano all'estensore del topic questa sua scelta con motivazioni apprezzabili, o meno, ma fuori traccia secondo me. Ed infatti non starò ad approfondire questo discorso, anche se interessante.
Il buon Frusta ci casca con tutte le scarpe e finisce per legittimare un topic sulla classe politica attuale e sulle personali risposte che ciascuno dei partecipanti al topic espone. Su questo mi permetto soltanto di dire, senza approfondire, che le due "fazioni" scontratesi contengono entrambe elementi di verità e l'integralismo con cui è stato vissuto il confronto mi sorprende seriamente. Avete detto tutti, o quasi, cose molto vere e condivisibili, alle volte anche molto simili. La sensibilità (ed altre cose...) di ognuno poi porta a fare una scelta precisa.

Ma torniamo a noi, scrivevo che il Frusta ha finito per legittimare un topic sulla classe politica attuale e sulle posizioni individuali a riguardo... quando invece aveva aperto un topic sul problema della rappresentanza, scevro dai condizionamenti dell'attualità (insomma Berlusconi e Bersani, ma anche Mussolini, non c'entrano nulla)!!
Dunque, si diceva che è inutile che Frusta vada a votare perchè il singolo voto non conta nulla. E peraltro si potrebbe evitarlo tutti, perchè i sondaggi già dicono come andrà a finire.
Poi però si dice anche che non si vota perchè questa classe politica non ci rappresenta, perchè è tutta una fregatura, perchè bisogna dare un segnale forte, per mille motivi insomma.
Ed eccola allora la contraddizione! Il sondaggio su 1000 persone intervistate telefonicamente ottiene gli stessi esiti della turnata elettorale che coinvolge decine di milioni di persone e non ci dice la stessa cosa che non ci dicono le elezioni vere e proprie: cosa cappero votano/non votano gli astenuti, le schede bianche e le nulle?
Io su questo voglio un sondaggio, dei dati, uno studio. Coloro che non votano (diciamo per protesta), cosa voterebbero?

Il campione statistico che ripete gli stessi risultati delle elezioni, vale anche per chi non vota? Voglio dire, i non votanti sarebbero divisi nelle stesse percentuali dei votanti (che ne so, 40% partito dei mori, 30% partito dei biondi, 20% partito dei calvi, 10% partito degli altri)? Oppure le percentuali sarebbero diverse? Oppure ci sarebbero delle scelte non contemplate dalle elezioni vere e proprie (40% partito del cappello, 30% partito del capello di nylon, 20% partito del capello è un'entità metafisica datata, 10% partito del capello è un po' antipatico ma è pur sempre un  grande allenatore)? Oppure tra i non votanti c'è una percentuale di conformi ai votanti che non hanno potuto/voluto parteciopare ed una percentuale di tutto quello che ho scritto in precedenza?

Su questo bisogna studiare, Frusta.
Perchè poi alla fine uno può pure considerare che i non votanti sarebbero maggioranza, se uscisse fuori una percentuale importante su un qualcosa in cui si ritrovasse la maggior parte di essi.
Se così fosse (ad esempio i non votanti si ritrovano con un 50% di preferenze sul partito del cappello) allora i non votanti dovrebbero organizzarsi per avere rappresentanza (sia che si decida di adottare il sistema del sondaggio, sia che si decida di lasciare il sistema attuale).
Se invece si stabilisse che i non votanti non sono accomunati da un'esigenza di rappresentanza significativa o che la percentuale dei partiti di riferimento fosse conforme a quella dei votanti, sai cosa si dimostrerebbe?
Si dimostrerebbe che non votare è perfettamente inutile, allo stesso modo di votare, restituendo concretamente quella teoria che dice che la vita stessa è inutile. Ma anche se inutile, vogliamo tutti parteciparci, no? :D