Atalanta Bergamasca Calcio - S.S. Lazio: 24 giugno, 21:45

[Whistle]

Ridicola gestione dell'emergenza da parte del mondo calcistico.
Quando si giocherà atalanta-Lazio sarà per noi una partita quasi proibitiva.
Mettere una foto di quel rosicone di Gasperini nello spogliatoio per caricarsi a mille!!!

[Davide]

Non lo so, ma non credo il problema con l'Inter fosse l'incasso.

Non voleva effettuare il rimborso biglietti,come invece si erano già mosse le altre squadre con la chiusura degli stadi...si si,il motivo era proprio l'incasso di Juve inter

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[Gasco luis veron]

Si, ma per chi aveva ed ha patologie in corso importanti prima non c'era un cosi' alto rischio di vita: ora, si.

Quindi qualcosa e' cambiato: questa non e' una normale influenza tant'e' vero che in Cina ai pazienti danno una pasticca che in genere e' usata per i malati di HIV.

Saremo di meno: quelli sani vivranno lo stesso mentre quelli non sani (un peso per la societa'?), forse.....

No, ad allarmismi per chi non ha patologie pregresse: deve esserci preoccupazione per chi invece ha patologie pregresse (e anche per i piu' anziani a maggior ragione se con patologie), che aveva gia' un tasso di rischio di vita elevato ma che con il Coronavirus ha un tasso di mortalita' elevatissima cosa che non era cosi' prima del Coronavirus.

Avete mai visto gli dtudi delle trasmissioni televisive, vuoti, senza pubblico?

Gli Usa hanno annullato e proibito voli per il Nord Italia e sconsigliano comunque di andare in Italia, Iran, Corea e Cina.

Qualcosa di grave c'e': che poi il resto della popolazione giovane e in buona salute rischi poco o, nulla questo e' un altro dato di fatto.

Ma un conto e' farsi prender dal panico, rischiare di finire in psicosi ed un altro conto e' far finta che questa sia una influenza un po' piu' forte delle precedenti e che non comporti poi, cosi' tanti rischi per la nostra salute.

Siamo alle prese con una bruttissima situazione: gli anziani, gli affetti da patologie serie e gli anziani con in piu' patologie serie, rischiano grosso altro, che semplice influenza.

Detto questo pero' e' inutile lasciarsi andare a psicosi: il Virus ormai c'e'.

La prevenzione e l' intelligenza nella gestione senza lasciarsi andare ad ondate di pazzia, possono esser l' arma per espandere il meno possibile il virus che gli stessi virologi dicono che all' 80% si espandera' ed aumentera' (anche se non si sa quanto e si cerchera' di farlo espandere nella maniera minore possibile).

Una cosa e' certa: l' umanita' sopravvivera' e i morti saranno comunque relativamente, pochi.

Ma senza il Coronavirus questi morti (se pur relativamente pochi), non ci sarebbero stati.

Il segreto e' mantenere l' espansione ad un rapporto e ad un livello basso perche' facendo cosi' il Virus non procurera' troppi infetti e verra' quindi controllato meglio (poiche' i posti per la rianimazione non sono illimitati).

Questo tipo di procedure adottate dalla sanita' possono garantire un numero ridotto di infetti e quindi di conseguenza possono garantire posti in rianimazione per tutti i casi aventi bisogno di tale situazione medica.

Loro puntano su questa procedura perche' una gran parte di quelli colpiti con le giuste accortezze, possono vivere.

Poi pian piano abbassando il numero dei contagiati si arrivera' alla scomparsa del Virus (se tutto verra' fatto correttamente), ma ci vorra' del tempo e nel frattempo purtroppo molti anziani affetti da patologie che in altri casi sarebbero magari sopravvisuti, rischieranno di morire.

Cosi' come molti invalidi o, molti anziani se pur senza patologie gravose: ovviamente non e' che tutti moriranno, l' ho gia' ribadito.

Ma mentre prima non c'era il rischio di morire ora, c'e' per queste persone il rischio serio di morire.

Piu' si mantiene la calma, piu' si seguono le indicazioni della sanita' e piu' si ha la possibilita' di venirne fuori.

L' intelligenza e' in questi casi fondamentale

Pero' basta con sta' presa in giro di far finta che non esista un gravita': c'e' un allarme e dobbiamo esserne tutti consci ed anche preoccupati (parlo per quelle categorie di persone elencate prima alla quale rientro fra l' altro anche io).

Detto cio' la preoccupazione e la piena coscenza di combattere contro qualcosa che fino a poco tempo fa' non esisteva, deve esserci da parte di tutti ma tale pensiero non deve scadere in follia o, in sindrome, psicosi: sarebbe un grave errore.

Abbiamo un grosso nemico: questo e' certo ma il nemico non lo si affronta e lo si sconfigge con la paura perche' si rischia di perder ancor prima di affrontarlo.

Va' anche detto che per la maggior parte (lo dicono i numeri), il Virus sara' veramente come una semplice influenza o, poco piu'.

Ma per la minor parte (anziani o, affetti da patologie serie), il Virus sara' pericolossissimo e in alcuni casi (quelli minimi), sara' addirittura letale.

Prima del Coronavirus, questa fascia di persone poteva star relativamente tranquilla e poteva esser preoccupata solo della loro malattia: ora, No.

Ora, non basta tener sottocontrollo la propria malattia, perche' appunto c'e' il Coronavirus.

Quindi e' giusto che ci sia preoccupazione perche' tra questa fascia di persone ci sono tanti affetti a noi cari, ma non e' giusto neanche farsi prender dall' insteria e in questo caso dalla vera e propria psicosi da Coronavirus.

Io, ho la Sla: sono preoccupato per il Coronavirus, ma non ho paura.

Sono abituato a combattere: sto' qua' Coronavirus.

Ti conviene cambiar aria: con me non avrai vita facile!

Ecco, la mentalita' deve esser questa da parte delle categorie a rischio: esser coscenti che potremmo contrarlo o, che avremmo anche possibilita' di contrarlo ma esser anche coscenti di poterlo battere grazie ai medici.

Comunque esser coscenti che da oggi, avremo un nemico in piu' oltre ai nostri soliti acciacchi.

Quindi: forza!

No, a drammi e soprattutto godiamoci la vita a prescinder da tutto perche' basta una puntura di un calabrone a volte per morire.

Questo per dire che e' inutile farsi prender dalla paura e dalla psicosi altrimenti non possiamo piu' vivere': la vita umana e' fatta cosi', e sappiamo che e' piena di rischi ed imprevisti.

Ma attenzione: e' altrettanto giusto esser intelligenti e capire che c'e' comunque un avversario tosto da superare nel caso dovessimo incontrarlo sulla nostra strada e le possibilita' di incontrarlo se pur ridotte ci sono tutte, quindi dobbiamo esser preparati.

Scusate se sono andato fuori tema: No, alla psicosi ma No, pure a quelli che vogliono far passar il Virus come un influenza perche' in questo senso sarebbe una evidente presa in giro che le persone non meritano.

Daje!











Ma in mezzo a tutto

[franz_kappa]

In questa trasmissione tale Cerruti ha dichiarato - tutto brividi ed indignazione - che il rifiuto della Lazio di concedere l’anticipo al venerdì è “pazzesco”.
Ma la colpa è la mia: invece di godere del disprezzo altrui ancora rosico come un matto.
Rabbia a mille.
Non cresco mai....
😫

Ho ascoltato tutta la trasmissione e vorrei rimarcare un passaggio ben più grave, a mio avviso. Ma prima debbo fare una lunga premessa. Lo so, sono prolisso ma ho la presunzione di invitarvi - se lo vorrete - a leggere tutto prima di andare alla conclusione (in carattere blu). 

Parto da un punto di vista diverso, rispetto al tuo, sulla questione del mancato anticipo a venerdì 6 marzo di atalanta-Lazio.

Per come l'ho recepita io, Cerruti ha semplicemente tradotto, con il suo commento critico nei confronti della Lazio, la generale indignazione dell'opinione pubblica - in ciò ben indirizzata dai mezzi di informazione, senza dubbio - nei confronti del rifiuto della Lazio ad anticipare di un giorno la gara in vista del ritorno dell'ottavo di Champions.
--> Il commento di Cerruti, peraltro, si inseriva in un discorso più ampio, dove dominava un approccio giornalisticamente moralistico, con venature censorie, nei confronti degli interessi 'di parte' dei Club italiani in una situazione di gestione dei calendari che sta divenendo complessa a causa di rifiuti e veti incrociati di ogni singola Società, che guarderebbe prima di tutto al proprio soggettivo interesse.

Ora... Proviamo a esaminare la situazione da un punto di vista diverso.
E' chiaro che la Lazio cerca di tutelare i propri interessi. Interessi tuttavia percepiti più 'deboli', da un punto di vista generale, rispetto a quelli degli orobici. Sulla base di tre motivazioni, a mio avviso non infondate:
- la Lazio ha giocato con il bologna sabato 29 febbraio alle 15.00. Avrebbe quindi potuto disporre di cinque giorni pieni prima della trasferta di Bergamo in caso di anticipo a venerdì 6 marzo. Un intervallo tutto sommato congruo e percepito come non pensalizzante in termini di qualità potenziale della sua prestazione;
- in passato è accaduto (sicuramente nel caso della juventus) che la gara di campionato prima di una partita in Champions da disputare martedì fosse anticipata al venerdì precedente. Quindi ci si sarebbe mossi secondo prassi, anticipando la gara al venerdì;
- il fatto che l'anticipo al venerdì potesse ledere gli interessi della Lazio, potenzialmente avvantaggiata dall'avere un giorno in più per recuperare eventuali infortunati, si sarebbe parimenti applicato anche all'atalanta (che ha a sua volta calciatori in infermeria). Ecco dunque che la legittima rivendicazione della Lazio non consolida, di per sé, un soggettivo e legittimo interesse esclusivo.

Al contrario, ritengo che i più smaliziati abbiano colto (o anche solo presunto) un altro aspetto: la Lazio - nel rifiutare l'anticipo - avrebbe agito (legittimamente dal suo punto di vista) non solo per avere un giorno in più a disposizione per recuperare al meglio gli infortunati ma anche trarre vantaggio dal fatto che mantenere la gara di campionato a tre giorni di distanza dalla trasferta a Valencia avrebbe in qualche modo potuto impattare sulla qualità della prestazione dell'avversaria.

Ciò premesso, è più che possibile che nella percezione collettiva l'atalanta - provinciale alle soglie dei quarti di Champions - susciti sentimenti di maggiore collettiva empatia, con parallela censura nei confronti dell'egoismo della Lazio e del suo Presidente Lotito, da alcuni fantasiosamente additato come nuovo puparo dell'italico pallone.
La Lazio, nella traduzione giornalistica, viene quindi censurata perché sorda alle necessità una squadra italiana che può conseguire un risultato eccezionale nella maggior competizione continentale. Quindi l'interesse generale del calcio italiano (rappresentato nello specifico dall'atalanta) verrebbe subordinato alla convenienza particolare della Lazio, nella vulgata popolare. E per cosa, poi? Per ottenere un vantaggio tutto sommato piccolo (vantaggio che per la Lazio evidentemente non è piccolo ma che viene percepito tale) ovvero 22 ore in più prima di giocare la gara di Bergamo.

Tutto ciò può avere un senso. Ma dal ragionamento, guarda caso, viene espunto un aspetto, completamente ignorato: non si pesa adeguatamente COSA si sta giocando la Lazio!.
Perché è questo ciò che sdegna, amici cari: l'applicazione di due persi e due misure a situazioni comparabili.
Se è vero che la performance dell'atalanta in Champions meriterebbe la giusta attenzione, per quello che un passaggio del turno significherebbe per il movimento del calcio italiano, non merita forse EGUALE ATTENZIONE la condizione della Lazio, che - inspiegabilmente - si sta lottando lo Scudetto con due corazzate come juventus e inter, rivitalizzando l'interesse per un torneo ormai monocorde, dominato da otto anni da un solo Club?

Non è forse uguale l'eccezionalità della condizione (atalanta in lotta per i quarti di Champions contro Lazio in lotta per il titolo di campione della Serie A)?
Eppure, la stampa nazionale - e l'opinione pubblica, dalla stampa 'ammaestrata' - trascura l'esistenza dell'oggettivo e legittimo interesse laziale, per concentrarsi solo sull'interesse dell'atalanta.

In tal senso chiudo rimarcando un passaggio BEN PIU' GRAVE ascoltato nel corso dell'odierna trasmissione: nel ragionare sull'affollamento dei calendari il conduttore (se non erro) ha evidenziato che sino a fine anno "la Lazio giocherà 12 gare, mentre juventus e inter anche 21 e 23, in teoria".
E quale è mai la pertinenza di questa considerazione?, mi domando io... E' forse una colpa l'avere il solo Campionato da giocare?

In quel momento si discuteva con Marotta, che - da uomo di sport quale è - ha giustamente commentato una simile sciocca constatazione rilevando che ciò deriva dal fatto che la Lazio è uscita anticipatamente dalle Coppe. E, ha aggiunto, in questo momento la Società romana non considera certo come negativa una simile condizione ma anzi, per certi versi, come una 'fortuna'.

Tutto questo sproloquio per condividere una sensazione, peraltro già emersa nei commenti di molti compagni di discussioni qui sul forum: occhio. Occhio alle trappole, palesi e nascoste, che d'ora in poi verranno poste sul nostro cammino.
L'anomalia della Lazio di Lotito in vetta alla classifica è mal tollerata dai più e nelle prossime settimane si moltiplicheranno - come se non avessimo già abbastanza - i nostri 'nemici' sportivi.
In tal senso, dunque, dell'atalanta e del suo cammino in Champions non frega in realtà molto a nessuno. La partita si gioca su un altro piano: in ballo c'è lo Scudetto, che deve restare una questione di competenza delle due strisciate del Nord.

[Davide]

Penso che l'eventuale scudetto della Lazio sia per loro il fallimento completo di come interpretano la gestione di una squadra, fatta di plusvalenze finte per aggiustare i bilanci, fatta di soldi finti che non esistono e di iper valutazioni atte ad aiutare i soliti amichetti di quartiere...ecco, la Lazio in questo e' una anomalia che farebbe crollare il tutto, quindi si, sono d'accordo, fioccheranno le trappole e non e' un caso che siano iniziati gli articoli su come Lotito stia gestendo il tutto...occhio ed antenne dritte.

[franz_kappa]

Penso che l'eventuale scudetto della Lazio sia per loro il fallimento completo di come interpretano la gestione di una squadra, fatta di plusvalenze finte per aggiustare i bilanci, fatta di soldi finti che non esistono e di iper valutazioni atte ad aiutare i soliti amichetti di quartiere...ecco, la Lazio in questo e' una anomalia che farebbe crollare il tutto, quindi si, sono d'accordo, fioccheranno le trappole e non e' un caso che siano iniziati gli articoli su come Lotito stia gestendo il tutto...occhio ed antenne dritte.

E TUTTI compatti, amico mio. Tutti compatti, nessuno escluso.

La Lazio e i laziali sono sotto attacco mortale. A maggior ragione da sabato scorso alle ore 16.45-17.00. E' una guerra e in guerra i nemici sono solo esterni e MAI interni.

Quindi confido davero che tutti noi, in ogni contesto e a ogni livello, si risponda alle continue provocazioni che giungeranno con la fermezza di chi sa di appartenere a una comunità di tifosi che si stringe unita attorno alla Società, a Inzaghi e ai suoi collaboratiori e ai calciatori, nessuno eslcuso. A testuggine, cazzo!

Ognuno agisca fermamente, ovviamente in maniera proporzionato al proprio 'livello': nel bar si risponde in un modo, in ufficio si replica in altro modo, ai parenti si controbatte in maniera ancora diversa e nelle riunioni di Lega ci si esprime con saggia prudenza ma con la consapevolezza che gli interessi attuali della Lazio sono consistentissimi e quindi occorre operare intelligentemente per mediare, cercando di forzare ma senza 'rompere'. Modi diversi per agire e reagire ma con IDENTICHE premesse e fini: sappiamo bene cosa è in ballo e non molliamo di un millimetro, bastardi!!!

[Setteblu]

Ho ascoltato tutta la trasmissione e vorrei rimarcare un passaggio ben più grave, a mio avviso. Ma prima debbo fare una lunga premessa. Lo so, sono prolisso ma ho la presunzione di invitarvi - se lo vorrete - a leggere tutto prima di andare alla conclusione (in carattere blu). 

Parto da un punto di vista diverso, rispetto al tuo, sulla questione del mancato anticipo a venerdì 6 marzo di atalanta-Lazio.

Per come l'ho recepita io, Cerruti ha semplicemente tradotto, con il suo commento critico nei confronti della Lazio, la generale indignazione dell'opinione pubblica - in ciò ben indirizzata dai mezzi di informazione, senza dubbio - nei confronti del rifiuto della Lazio ad anticipare di un giorno la gara in vista del ritorno dell'ottavo di Champions.
--> Il commento di Cerruti, peraltro, si inseriva in un discorso più ampio, dove dominava un approccio giornalisticamente moralistico, con venature censorie, nei confronti degli interessi 'di parte' dei Club italiani in una situazione di gestione dei calendari che sta divenendo complessa a causa di rifiuti e veti incrociati di ogni singola Società, che guarderebbe prima di tutto al proprio soggettivo interesse.

Ora... Proviamo a esaminare la situazione da un punto di vista diverso.
E' chiaro che la Lazio cerca di tutelare i propri interessi. Interessi tuttavia percepiti più 'deboli', da un punto di vista generale, rispetto a quelli degli orobici. Sulla base di tre motivazioni, a mio avviso non infondate:
- la Lazio ha giocato con il bologna sabato 29 febbraio alle 15.00. Avrebbe quindi potuto disporre di cinque giorni pieni prima della trasferta di Bergamo in caso di anticipo a venerdì 6 marzo. Un intervallo tutto sommato congruo e percepito come non pensalizzante in termini di qualità potenziale della sua prestazione;
- in passato è accaduto (sicuramente nel caso della juventus) che la gara di campionato prima di una partita in Champions da disputare martedì fosse anticipata al venerdì precedente. Quindi ci si sarebbe mossi secondo prassi, anticipando la gara al venerdì;
- il fatto che l'anticipo al venerdì potesse ledere gli interessi della Lazio, potenzialmente avvantaggiata dall'avere un giorno in più per recuperare eventuali infortunati, si sarebbe parimenti applicato anche all'atalanta (che ha a sua volta calciatori in infermeria). Ecco dunque che la legittima rivendicazione della Lazio non consolida, di per sé, un soggettivo e legittimo interesse esclusivo.

Al contrario, ritengo che i più smaliziati abbiano colto (o anche solo presunto) un altro aspetto: la Lazio - nel rifiutare l'anticipo - avrebbe agito (legittimamente dal suo punto di vista) non solo per avere un giorno in più a disposizione per recuperare al meglio gli infortunati ma anche trarre vantaggio dal fatto che mantenere la gara di campionato a tre giorni di distanza dalla trasferta a Valencia avrebbe in qualche modo potuto impattare sulla qualità della prestazione dell'avversaria.

Ciò premesso, è più che possibile che nella percezione collettiva l'atalanta - provinciale alle soglie dei quarti di Champions - susciti sentimenti di maggiore collettiva empatia, con parallela censura nei confronti dell'egoismo della Lazio e del suo Presidente Lotito, da alcuni fantasiosamente additato come nuovo puparo dell'italico pallone.
La Lazio, nella traduzione giornalistica, viene quindi censurata perché sorda alle necessità una squadra italiana che può conseguire un risultato eccezionale nella maggior competizione continentale. Quindi l'interesse generale del calcio italiano (rappresentato nello specifico dall'atalanta) verrebbe subordinato alla convenienza particolare della Lazio, nella vulgata popolare. E per cosa, poi? Per ottenere un vantaggio tutto sommato piccolo (vantaggio che per la Lazio evidentemente non è piccolo ma che viene percepito tale) ovvero 22 ore in più prima di giocare la gara di Bergamo.

[b]Tutto ciò può avere un senso. Ma dal ragionamento, guarda caso, viene espunto un aspetto, completamente ignorato: non si pesa adeguatamente COSA si sta giocando la Lazio!.[/b][/size][/size]
Perché è questo ciò che sdegna, amici cari: l'applicazione di due persi e due misure a situazioni comparabili.
Se è vero che la performance dell'atalanta in Champions meriterebbe la giusta attenzione, per quello che un passaggio del turno significherebbe per il movimento del calcio italiano, non merita forse EGUALE ATTENZIONE la condizione della Lazio, che - inspiegabilmente - si sta lottando lo Scudetto con due corazzate come juventus e inter, rivitalizzando l'interesse per un torneo ormai monocorde, dominato da otto anni da un solo Club?

Non è forse uguale l'eccezionalità della condizione (atalanta in lotta per i quarti di Champions contro Lazio in lotta per il titolo di campione della Serie A)?
Eppure, la stampa nazionale - e l'opinione pubblica, dalla stampa 'ammaestrata' - trascura l'esistenza dell'oggettivo e legittimo interesse laziale, per concentrarsi solo sull'interesse dell'atalanta.

In tal senso chiudo rimarcando un passaggio BEN PIU' GRAVE ascoltato nel corso dell'odierna trasmissione: nel ragionare sull'affollamento dei calendari il conduttore (se non erro) ha evidenziato che sino a fine anno "la Lazio giocherà 12 gare, mentre juventus e inter anche 21 e 23, in teoria".
E quale è mai la pertinenza di questa considerazione?, mi domando io... E' forse una colpa l'avere il solo Campionato da giocare?

In quel momento si discuteva con Marotta, che - da uomo di sport quale è - ha giustamente commentato una simile sciocca constatazione rilevando che ciò deriva dal fatto che la Lazio è uscita anticipatamente dalle Coppe. E, ha aggiunto, in questo momento la Società romana non considera certo come negativa una simile condizione ma anzi, per certi versi, come una 'fortuna'.

Tutto questo sproloquio per condividere una sensazione, peraltro già emersa nei commenti di molti compagni di discussioni qui sul forum: occhio. Occhio alle trappole, palesi e nascoste, che d'ora in poi verranno poste sul nostro cammino.
L'anomalia della Lazio di Lotito in vetta alla classifica è mal tollerata dai più e nelle prossime settimane si moltiplicheranno - come se non avessimo già abbastanza - i nostri 'nemici' sportivi.
In tal senso, dunque, dell'atalanta e del suo cammino in Champions non frega in realtà molto a nessuno. La partita si gioca su un altro piano: in ballo c'è lo Scudetto, che deve restare una questione di competenza delle due strisciate del Nord.

E' esattamente questo che considero scandaloso, a livello mediatico.
Che si fottano, maledetti.

[surg]

La situazione a me sembra abbastanza semplice: la Lazio sabato ha giocato e vinto contro il Bologna, l'Atalanta ha giocato e vinto a Lecce, mentre ci sono alcune partite da recuperare in quanto non giocate nel passato fine settimana per scelta politica. E' ovvio che queste partite devono essere recuperate.
Si potrebbe fare domenica prossima (eventualmente a porte chiuse nelle regioni a rischio), rinviando di una settimana tutta la giornata che comprende anche Atalanta Lazio. Sembrerebbe la cosa più semplice, ma potrebbe favorire la Lazio che avrebbe una settimana in più per recuperare gli infortunati  eccellenti. E questo spiace ai più

[franz_kappa]

Spunto che recupero da Lazionet. Se ne parla nella discussione sulla partita e io ho ricercato una fonte 'terza' in rete.
Guardate un po' che bel precedente all'insegna della sportività e del fair play... 

http://lnx.lazialita.com/2019/04/29/lazio-la-societa-chiede-lanticipo-per-la-gara-contro-il-cagliari/

Quello in arrivo, rappresenterà per la Lazio un mese cruciale e decisivo per il raggiungimento dei propri obiettivi stagionali: le ultime 4 partite in campionato saranno fondamentali per sperare ancora in quel quarto posto compromesso da una stagione contraddistinta da troppi alti e bassi, ma mai abbandonato, specialmente ora dopo la vittoria a Genova sul campo della Sampdoria per 2-1 che ha restituito morale e fiducia agli uomini di Inzaghi.
Inoltre, a metà maggio arriverà lei, la notte magica del “Gran Galà”, ovvero la finalissima di Coppa Italia, in programma mercoledì 15 maggio alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma contro la sorprendente ma sempre più convincente Atalanta. La Tim Cup sembrerebbe essere il traguardo più concreto e meno complicato per la Lazio, a cui basterà vincere quella gara (non per niente facile ma secca e nel proprio stadio) per assicurarsi il trofeo (e con esso l’accesso all’Europa League) e alzarlo sotto il cielo della propria città regalando così un’ altra gioia ai propri tifosi dopo la Supercoppa Italiana di 2 anni fa – sempre all’Olimpico, vinta per 3-2 contro la Juventus di Allegri. In campionato la situazione risulta essere diversa, con un destino che non dipenderà più solo dai propri risultati: i biancocelesti saranno costretti oltre che a vincerle tutte da qui alla fine, a sperare in qualche passo falso di chi in questo momento li precede in classifica, attualmente sono 4 le compagini che le stanno davanti ( Roma Milan Atalanta Torino).

Proprio per questo motivo, per arrivare nelle migliori condizioni per la data della finale, la società biancoceleste, secondo il “Corriere dello Sport”, avrebbe già chiesto alla Lega di spostare la sfida di campionato contro il Cagliari in programma sabato 11 maggio alle ore 18. L’obiettivo è quello di farla anticipare al giorno prima, venerdì 10, in modo tale di avere un giorno in più di riposo e preparare al meglio la sfida contro gli uomini di Gasperini. Si attendono decisioni ufficiali riguardo una richiesta che difficilmente sarà accettata, a meno che non verrà anticipata anche Atalanta-Genoa, in programma sempre sabato 11 maggio.

P.S. = sapete quando furono disputate le gare di Lazio e atalanta, in quel turno?

atalanta-genoa sabato 11 maggio alle ore 15.00
cagliari-Lazio sabato 11 maggio alle ore 18.00

--> Ovvero Lazio costretta a giocare fuori casa nella trasferta in Sardegna con fischio d'inizio tre ore dopo l'avvio della gara casalinga dell'atalanta.

L'ANIMA DE LI MEJO MORTACCI VOSTRI, MALEDETTI!!!

[SAV]

Si potrebbe fare domenica prossima (eventualmente a porte chiuse nelle regioni a rischio), rinviando di una settimana tutta la giornata che comprende anche Atalanta Lazio. Sembrerebbe la cosa più semplice, ma potrebbe favorire la Lazio che avrebbe una settimana in più per recuperare gli infortunati  eccellenti. E questo spiace ai più

Sarebbe contenta anche l'Atalanta che giocherebbe riposata martedì a Valencia.

[WombyZoof]

dell'atalanta e del suo cammino in Champions non frega in realtà molto a nessuno. La partita si gioca su un altro piano: in ballo c'è lo Scudetto, che deve restare una questione di competenza delle due strisciate del Nord.[/color]

esatto Franz, ma nonostante,  ciò che sia ORRENDAMENTE  MALEDETTO IL PORCO

[Matita]

L'ANIMA DE LI MEJO MORTACCI VOSTRI, MALEDETTI!!!

eeeeh oo schiaffo ar cambionato

[franz_kappa]

esatto Franz, ma nonostante,  ciò che sia ORRENDAMENTE  MALEDETTO IL PORCO

Sempre al tuo fianco, amico mio.

eeeeh oo schiaffo ar cambionato

Appunto! 

[Matita]

Sabato dovremmo riposare.

Con la dea domenica 15 alle 15 .

[MCM]

Rinviata anche Juve-Milan di coppa Italia

[Davide]

Però in b giocano...mamma mia altro che Moggi...

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[SAV]

Rinviata anche Juve-Milan di coppa Italia

Follia totale!
Ora la conclusione del campionato è più a rischio che mai...
Al Friuli, invece si gioca Pordenone-Juve Stabia...
Maledetti!

[SAV]

Ecco un altro coglione!

Lettera di Marotta alla Lega: "Prima il recupero con la Samp, poi la Juve"

L'a.d. nerazzurro definisce la proposta del Consiglio per la modifica del calendario "neppure valutabile atteso che non è completa"


Ma non si rende conto che non ci sono date disponibili il cretino?
Soprattutto, ora che hanno rimandato la semifinale di coppa Italia.

A questo punto, che si giochi la giornata normale (quindi, noi con l'Atalanta) a porte chiuse.

[Amolalazio71]

Se sospendono il campionato i bilanci delle società calcistiche vanno a ramengo. A porte chiuse già subirebbero discreti impatti.

[Amolalazio71]

Ecco un altro coglione!

Lettera di Marotta alla Lega: "Prima il recupero con la Samp, poi la Juve"

L'a.d. nerazzurro definisce la proposta del Consiglio per la modifica del calendario "neppure valutabile atteso che non è completa"


Ma non si rende conto che non ci sono date disponibili il cretino?
Soprattutto, ora che hanno rimandato la semifinale di coppa Italia.

A questo punto, che si giochi la giornata normale (quindi, noi con l'Atalanta) a porte chiuse.

Dovevano già giocare a porte chiuse da 2 turni.Era prevedibile che le cose degenerassero