"No Racism" per tutto il campionato

[sfumatura]

Fin quando staremo in alto, avremo tutti contro....è sempre stato così.

Dobbiamo essere uniti tra tifosi, non augurarci chiusure di Curve, denunce e altro.

Facciamo parlare la società, l'addetto stampa e la squadra in campo.

Noi zitti, andiamo allo stadio, tifiamo e lasciamoli rodere il fegato, tanto del razzismo non fotte a nessuno niente, l'unica cosa che importa agli addetti ai lavori sono le posizioni di classifica.
Teniamoci stretta questa 

[Giglic]

Fin quando staremo in alto, avremo tutti contro....è sempre stato così.

Dobbiamo essere uniti tra tifosi, non augurarci chiusure di Curve, denunce e altro.

Facciamo parlare la società, l'addetto stampa e la squadra in campo.

Noi zitti, andiamo allo stadio, tifiamo e lasciamoli rodere il fegato, tanto del razzismo non fotte a nessuno niente, l'unica cosa che importa agli addetti ai lavori sono le posizioni di classifica.
Teniamoci stretta questa 

A me del razzismo fotte. E' grave?

Noi zitti

Ecco

[feiez]

Noi zitti, andiamo allo stadio, tifiamo e lasciamoli rodere il fegato,

No zitti no. Fischiare questi duecento o quanti ne sono decerebrati, soffocare il loro stupido antistoricismo, ghettizzarli più di quel che sono adesso.
Venticinquemila fischi, contro trecento buuh e dopo due domeniche manco ci riprovano.

[sfumatura]

Giglic, con tutto il rispetto, tu non conti nulla nel mondo calcio. Non è grave ciò che pensi, ciò a cui dai valore o che disprezzi, semplicemente non conta nulla.

In concreto, non sei tu che sposti le dinamiche della serie A. il giorno che diventerai qualcuno che conta nell'ambiente calcio, allora il tuo punto di vista, sarà meritevole di nota.

Oggi, agli attori che tirano i fili nel mondo calcio non fotte nulla del razzismo, ma nulla proprio....te lo dico con cognizione di causa....mi sono trovata ad ascoltare alcuni discorsi ed io, che sono notoriamente una con pochi ideali di questo genere (non me ne fotte nulla manco a me, perchè non reputo questi i problemi della vita), sono rimasta interdetta. Per questo dico che avvelenarsi il sangue per qualcosa che non interessa a nessuno è tempo perso.

Indirizziamo le energie verso ciò che interessa davvero, che è fare la guerra a chi vuole in tutti i modi farci scendere, in un modo o in un altro, da quelle posizioni.

[sfumatura]

No zitti no. Fischiare questi duecento o quanti ne sono decerebrati, soffocare il loro stupido antistoricismo, ghettizzarli più di quel che sono adesso.
Venticinquemila fischi, contro trecento buuh e dopo due domeniche manco ci riprovano.

Certo certo, con noi zitti intendevo di non stare a rimarcare ogni volta questo in rete.

Allo stadio certo che vanno fischiati.

[feiez]

Non possiamo chiedere alla società ed alla squadra di crescere se non cresciamo noi come tifoseria.

Emarginare, ghettizzare, prendere a calci nel culo questa gente che viene da secoli addietro è un dovere per chi tiene alla Lazio, senza se e senza ma. La Lazio la si sostiene anche così.

[sfumatura]

Non possiamo chiedere alla società ed alla squadra di crescere se non cresciamo noi come tifoseria.

Emarginare, ghettizzare, prendere a calci nel culo questa gente che viene da secoli addietro è un dovere per chi tiene alla Lazio, senza se e senza ma. La Lazio la si sostiene anche così.

Non puoi prendere a calci nessuno, non diciamo cose che non è possibile attuare.
Non parliamo per frasi fatte, cerchiamo di essere concreti.

Diciamo  e facciamo ciò che è possibile, cioè dissociarsi allo stadio, fischiando quando sentiamo partire cori razzisti e poi facciamo muovere la società seguendo i canali possibili.
Se lotito lamenta che si parla troppo di questi cori e che in proporzione al numero dei tifosi presenti allo stadio, è irrilevante, seguiamo ciò che chiede la società, cioè un profilo basso.

Non mi sembra di dire una cosa scandalosa, semplicemente ciò che la stessa Società Lazio auspica.

[feiez]

calci metaforici sfumatù.
Basta seppelire i loro cori demenziali con i fischi di tutto il resto dello stadio.

[sfumatura]

calci metaforici sfumatù.
Basta seppelire i loro cori demenziali con i fischi di tutto il resto dello stadio.

Quello già lo facciamo...

[Mazzola]

...il servizio del TG1 oggi alle 13:30 sulla Lazio l'ha visto qualcuno...?

[Fabio70rm]

Con queste logiche non si va da nessuna parte.

Stiamo zitti, stiamo vincendo, giriamo la testa dall'altra parte.

E chissene se si viola la legge, gli altri lo fanno e non gli dicono niente.

Ma che razza di logica è?

Io mi dissocio totalmente!! Not in my name!!!

[feiez]

...il servizio del TG1 oggi alle 13:30 sulla Lazio l'ha visto qualcuno...?

Vomitevole ed è dire poco.

[sfumatura]

Vomitevole ed è dire poco.

cosa è stato detto?

[Whistle]

Io non riesco a capire cosa possa passare nella testa di una persona che, imperterrita, continua a fare buuhh allo stadio...
Dopo tutti i danni d'immagine che la Lazio ha dovuto subire nel corso degli anni e, soprattutto, dopo una settimana giá segnata dal risalto mediatico dei fatti di Busto Arsizio.
Bisogna veramente essere completamente imbecilli per fare una cosa del genere.
E sí, sono proprio questo: dei completi imbecilli con un neurone orfano nel cervello.
Se no non si spiega.
Ma perché non se ne rimangono a casa?
Se devono venire ad arrecare danno alla Lazio... occupassero in maniera diversa i loro week-end: per esempio immergendosi in una vasca piena di merda che é il loro habitat naturale.
Via! Andate via! Anzi, non ci venite proprio allo stadio!
Probabilmente sono romanisti, perché a un laziale non verrebbe mai in mente di danneggiare la Lazio in questo assurdo modo!

[zorba]

Occhio che le 'truppe cammellate' (ed ovviamente, riommiche), si stanno mettendo in movimento....

Razzismo: Cancellieri, reazione ferma



(ANSA) - ROMA, 7 GEN (09:59) - I cori razzisti contro il giocatore del Milan Boateng, durante la partita Pro Patria-Milan ''sono sicuramente episodi esecrabili ed occorre reagire in maniera piu' ferma e piu' decisa''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri. ''E' un episodio che e' servito a richiamare l'attenzione su un fenomeno che purtroppo e' diffuso e come tale va considerato e quindi occorre fare delle riflessioni ed essere piu' incisivi''.

[feiez]

cosa è stato detto?

Praticamente hanno fatto sentire solo i buuh a Ibarbo. Solo alla fine hanno detto che la stragrande maggioranza dei tifosi, compresi quelli della curva, hanno fischiato i razzisti.
Chiaramente nessun cenno sul fatto che siamo secondi; mi è sfuggito il nome di chi ha fatto il servizio.

[disabitato]

Penso che in ciò che ha scritto ML ci sia molta verità.
Non è un mistero che ci sono persone in curva non omologate al pensiero unico diabolikiano e alla conseguente PAX remunerata raggiunta con la società. Inoltre, purtroppo, l'età celebrale di molti componenti la curva è molto bassa.
In questo periodo di ipocrisia massima riguardo il razzismo, il fatto che il resto dello stadio "reagisca" alle manifestazioni razziste sta facendo sì che non vengano presi provvedimenti nei nostri confronti.

È facile, dai salotti televisivi, puntare il dito e colpevolizzare la società rea di non fare abbastanza per combattere questo (numericamente) marginale comportamento.

- La Lazio non può vietare l'ingresso a chi non si comporta bene;
- La Lazio non può mettere 20mila poliziotti sugli spalti;
- I tifosi, più che fischiare e dissociarsi, non possono fare nulla (oltretutto lo spettatore pagante non è tutore dell'ordine designato);
- Fattivamente è ESTREMAMENTE difficile individuare con le telecamere chi fa i cori razzisti. Come fai a produrre una prova inequivocabile tale da giustificarne il DASPO?

La Lazio non deve fare né più, né meno ciò che ha sempre fatto: non avere atteggiamenti discriminatori verso chicchessia.
In curva (ed anche in distinti da me) gli stewards sono inesistenti. Anche lì, ce lo vedete un pischello di 20 anni con una pettorina che prende di petto qualche energumeno in curva e lo sbatte fuori?

Bisogna essere realisti. Non possiamo rendere le società ostaggio di un gruppo di deficienti. Quindi o si paga la stecca a tutti (ma a quel punto saresti costantemente sotto botta) oppure bisogna iniziare ad auspicare una resa dei conti definitiva in curva. Oppure, semplicemente, dissociarsi fermamente (noi come tifosi) e dare sempre meno spazio mediatico a manifestazioni del genere.

Astenersi pecette sulla maglia.

[benvolio]

La variabile Boateng (leggi propaganda elettorale) acuisce la sciatta e conformista attenzione dei media sulla questione. C'e' il rischio che i filomontiani, per eccesso di zelo, alzino la cagnara e costringano il signor B. a sceneggiate ulteriori. Il tutto deve essere governato dalla Lazio in ogni modo possibile: la societa' ribadisca il no a qualsiasi discrimanzione, i tifosi allo stadio si dissocino e, se capita l'occasione, si mettano in atto iniziative di immagine.
La guerra e' guerra...e bisogna combatterla con sagacia.

[zorba]

(Il Messaggero 08.01.2013)

Lotito contro gli idioti da curva: «Preveniamo ma paghiamo solo noi»

(di Carlo Santi)

Claudio Lotito crede che la soluzione per combattere presunti episodi di razzismo durante le partite passi per la cultura. Le società non possono essere ritenute responsabili se i cori provengono da poche persone. Lotito cita anche Cicerone per sostenere la sua tesi. «Historia magistra vitae», ricordo il presidente della Lazio spiegando che conoscendo gli errori del passato si possono evitare.

Presidente Lotito, cosa si deve fare per evitare che in futuro negli stadi si verifichino altri episodi di razzismo?
«Occorre cercare di portare quella cultura che da tempo è scomparsa. Oggi, nella nostra società, mancano troppe cose».

Ci può spiegare meglio?
«Credo che spesso manchi il ruolo della famiglia, della scuola dove c’era il maestro, degli oratori che formavano i giovani con valori veri e anche dei partiti che, al di là delle ideologie, distribuivano cultura».

Si rischia, con le attuali regole delle responsabilità oggettiva, che davanti alla follia di pochi a pagare siano le società.
«Sono anni che ripeto che la responsabilità oggettiva va eliminata, almeno dove esistono operazioni di prevenzione messe in atto dal club. Che non può certo rispondere del
comportamento del singolo. Certo, se la tifoseria nella sua globalità si comporta in un certo modo…».

La Lazio cerca di prevenire certi comportamenti?
«Lo facciamo da tempo, combattiamo questo fenomeno anche attraverso le vie legali. Eppure, nonostante l’impegno, rischiamo di rimanere ostaggio di questi folli».

Lei è convinto che la battaglia si può vincere con la cultura?
«Lo sono perché certi comportamenti non sono razionali: fanno parte della logica del branco. Manca l’educazione, e non parlo solo del calcio. Stiamo assistendo al depauperamento dei valori ed esiste solo quello che appare».

Come dire: c’è una parte di gioventù allo sbando.
«Prendiamo i sassi lanciati dai cavalcavia: perché? E nello stadio si acquisisce un ruolo che non esiste, che porta ad agire quasi senza essere consapevoli di quello che si fa. Inoltre, certi comportamenti hanno un’amplificazione mediatica. Tutte situazioni da rimuovere».

Sembra di riascoltare il Lotito moralizzatore di qualche tempo fa, vero?
«E tutti ridevano di me. Invece adesso si capisce quello che volevo: il rispetto degli avversari perché non si deve vincere a tutti i costi. Noi andiamo nelle scuole per insegnare questo e crediamo che lo sport ha una grande capacità di coinvolgimento».

Secondo lei, presidente, è giusto fermare una partita?
«Solo se l’intera tifoseria si comporta in un certo modo. Purtroppo tra ventimila persone ci saranno sempre dieci imbecilli e non si può essere loro ostaggio».

[zorba]

Novità in vista.

Un bene o un male per il campionato della Lazio?!?

Ai posteri l'ardua sentenza.....

Calcio: razzismo; dirigente ps decide stop partita

Osservatorio manifestazioni sportive fissa procedura da seguire

(ANSA) ROMA (9 GENNAIO 2013 - 21:57) - In presenza di segnali di razzismo, l'arbitro provvede ad investire, tramite il quarto uomo, il Dirigente del servizio di ordine pubblico, ''unico responsabile della decisione di sospendere la gara''. Questa la procedura per lo stop alle gare in caso di episodi di razzismo decisa oggi dall'Osservatorio sulle manifestazioni sportive.

L'Osservatorio - alla riunione ha partecipato anche il direttore della Figc, Antonello Valentini - ha approvato all'unanimità una specifica determinazione, in quattro punti, dopo le polemiche seguite all'interruzione della partita Pro Patria-Milan.

- Procedure per la sospensione della gara. In presenza di segnali di razzismo, intolleranza o antisemitismo, l'arbitro provvederà, anche su segnalazione dei calciatori, ad investire, tramite il quarto uomo, il dirigente del servizio di ordine pubblico, unico responsabile della decisione di sospendere la gara. Analoga informazione potrà essere data dal rappresentante della Procura federale, se presente. Lo stesso Dirigente del servizio, in presenza di espressioni di razzismo o intolleranza di particolare gravità, valuterà in ogni caso il non avvio o sospensione dell'incontro - anche a carattere temporaneo - per consentire la diffusione di messaggi di ammonimento per le tifoserie, attraverso i sistemi di amplificazione sonora presente negli stadi.

- Formazione del personale ed esercitazioni. Il Coordinatore del Gos - Gruppo Operativo Sicurezza, presente in ogni stadio, organizzerà periodiche esercitazioni finalizzate a testare il flusso delle informazioni, l'efficacia dei piani di emergenza, nonché la conoscenza delle procedure da parte degli steward e degli operatori delle Forze di polizia. La Figc, di concerto con le Leghe, si adopererà nelle attività di informazione e formazione sul tema, coinvolgendo gli Organismi federali competenti in materia ed i soggetti ritenuti sensibili (es. team-manager, capitani delle squadre, ecc.).

- Strategie di rigore. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza diramerà una specifica circolare, nella quale, nel quadro di norme già vigenti, saranno ribadite le procedure sopra indicate e le strategie di assoluta fermezza, finalizzate alla sistematica identificazione dei responsabili ed alla conseguente adozione di provvedimenti Daspo, collegati ai provvedimenti giudiziari emessi.

- Iniziative di carattere preventivo. A cura dell'Osservatorio saranno adottate campagne di prevenzione negli impianti, in collaborazione con l'Oscad - Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori. L'Osservatorio ha infine evidenziato come la stagione calcistica sia caratterizzata da "una ulteriore flessione degli episodi di violenza e che anche le manifestazioni di razzismo e intolleranza, da contrastare comunque con forza, assumono carattere episodico e sono sempre riferibili a ristretti gruppi, individuabili prevalentemente tra alcune tifoserie".