"No Racism" per tutto il campionato

[WBB]

In Italia non accadrà mai nulla contro i cori antisemiti negli stadi
Stefano Ciavatta
da www.linkiesta.it

In Inghilterra due tifosi del West Ham sono stati arrestati per aver inneggiato a Hitler nel derby contro il Tottenham. Uno è stato espulso per sempre dalla società di calcio. Da noi le società potrebbero fare altrettanto? Ecco perché, nel dedalo di regole e leggi, l’antisemitismo continuerà a largheggiare.

Domani allo stadio Olimpico di Roma, in occasione di Lazio-Parma, si tengono le primarie del tifo. Cosa succederà nella curva Nord? Ci saranno di nuovo cori antisemiti? Anche qui l'attenzione si sposta sulle regole. In caso di cori in che misura la società di Lotito sarebbe responsabile e in che misura potrebbe intervenire sui responsabili? Ma, soprattutto, chi è veramente responsabile della sicurezza di uno stadio dove in media (unendo i numeri delle due società) transitano 73 mila persone per turno casalingo? In neanche 48 ore il West Ham infangato dai cori inneggianti ad Adolf Hitler nel derby contro il Tottenham ha visto arrestati due dei tifosi responsabili dei cori grazie alle telecamere dello stadio degli Spurs. Poi a uno dei due, abbonato alla stagione del West Ham, la società ha inviato una lettera in cui viena radiato per sempre dalle partite del West Ham. Nell'attesa di una reazione come in Inghilterra, qui a Roma i tifosi possono fischiare i cori ed è successo, la società può simbolicamente far scendere in campo le squadre con una maglietta con scritto “no al razzsimo” (ed è una notizia che ha fatto il giro del mondo), ma chi davvero può individuare e punire i responsabili dei cori?

Sul sito di entrambe le squadre romane si trova il “Regolamento di accesso ed uso dello stadio”. Nel testo si fa cenno del Gruppo Osservatorio Sicurezza (Gos) che ogni volta che si gioca all'Olimpico controlla la sicurezza nello stadio della capitale. Non è vero che in mezzo alla folla è difficile rintracciare i responsabili di violazioni, anche il singolo può essere rintracciato: a gennaio di quest'anno “l’autore dell’accensione di un fumogeno che, al termine della gara, è stato fermato da persona della Digos e, una volta accompagnato presso gli uffici di polizia, denunciato per accensione di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive. Per lui il Questore di Roma, una volta terminati gli accertamenti del caso, ha adottato il Daspo per la durata di due anni. Il giovane è stato identificato anche grazie alle telecamere a circuito chiuso dello stadio, monitorate da personale della Questura dalla Sala Gos”.

Alla fine della stagione passata il questore Tagliente (oggi sostituito da Fulvio Della Rocca), ha presentato i dati a cominciare dall'aumento degli spettatori per le partite di Roma e Lazio del 3% in un anno (“abbiamo riportato le famiglie allo stadi”). Le denunce sono calate del 31% (da 71 a 49 in un anno), calati anche gli arresti (44%, da 18 a 10), mentre sono aumentati i tifosi accompagnati agli uffici di polizia per accertamenti (da 19 a 23). Sette gli striscioni sequestrati durante il campionato e 176 i fuochi esplosi (in calo del 6 per cento in un anno). Diminuite le armi sequestrate (da 14 a 6) tra cui una pericolosa penna-coltello con un'affilatissima lama. Poi il dato più interessante: diminuite del 14 per cento le forze dell'ordine impiegate per lo stadio (14.790 unità) mentre sono aumentati gli steward (4% in più, 15.735 unità) che sorpassano così le forze di polizia.

Gli steward (introdotti da legge 4 aprile 2007, n. 41) però non sono poliziotti (la selezione e formazione degli steward è a cura delle società romane sotto il controllo e la verifica del prefetto). Hanno compiti di smistamento e di verifica del regolamento di uso degli impianti sportivi. È un'altra misura di persuasione insieme al biglietto nominativo e rilasciato solo dietro controllo documenti d'identità. Ogni biglietto significa un posto e solo quello. Persuasivo anche il tornello elettronico che non fa sconti a nessuno. La Pubblica Sicurezza può controllare chiunque allo stadio ma alla vigilia dell'ultimo derby il questore Della Rocca ha chiarito la situazione: “Noi come forze di polizia siamo fermi ormai fuori dai tornelli, ma speriamo di andare ancora via, meno polizia abbiamo nei pressi degli stadi e più civiltà acquisiamo. Credo che lo stadio Olimpico sia uno degli impianti migliori, se non il migliore, che c'è nel nostro paese e l'organizzazione che si sta modulando e affinando sta dando buoni risultati. La speranza è che la polizia vada allo stadio a vedersi la partita come tutti gli altri cittadini”.

Per controllare gli striscioni è stato addirittura istituito un albo. Cosa succederebbe invece se ci fossero cori domenica? Come potrebbero essere individuati e raggiunti i tifosi? Lo stadio è soggetto a controllo audiovisivo sia all’interno che all’esterno dell’impianto sportivo di proprietà del Coni. C'è un divieto chiaro da far rispettare: “diffondere suoni, immagini o scritte razziste, incitanti alla violenza o comunque offensive; cartelli, stendardi orizzontali o verticali, banderuole, bandiere, documenti, disegni, materiali stampati contenenti propaganda per dottrine politiche, ideologiche o religiose, asserzioni o concetti inneggianti alla violenza o che possano determinare reazioni violente nei destinatari, ovvero possano ostacolare lo svolgimento degli incontri”.

Per rilevare tutto questo, allo stadio Olimpico all’interno di due box che sovrastano le tribune au­torità e stampa della Mon­te Mario c'è la sala operativa del Gos, il Gruppo organizzativo di sicurezza. Non si trova molto in rete (ovvero sui canali ufficiali, anche su sollecitazione) sulla esatta composizione della sua struttura, soltanto un articolo del “Corriere dello Sport” ripreso da una rassegna stampa di un portale di tifo: “Il Gos è composto da un funzionario responsabile che nel caso della Capitale è il dirigente del Commis­sariato Prati (la zona dell'area dello stadio), un rappresentante del Comando Carabinieri sempre di zona, uno dei Vigili del Fuoco, uno del Comando Polizia Roma Capitale, uno del Coni, uno della società di calcio ospitante ed eventualmente uno della so­cietà ospite, un re­sponsabile del servizio sani­tario della società presso lo stadio ed eventuali altri or­ganismi che di volta in volta si rende necessario coinvol­gere (spesso ci sono un rap­presentante degli steward e della società che gestisce il sistema di telecamere). Attigua c’è la sa­letta dove il Questore, con i funzionari più stretti della Questura – il capo di Gabinet­to, i dirigenti di Digos, Anti­crimine e Amministrativa, il capo Ufficio Stampa – moni­tora e decide le cose da fare di fronte ad eventuali critici­tà: de­nunce, fermi, daspo, riprese tv utili all’individuazione dei fatti in tempo reale”. Infine: “nella com­posizione del Gos la presenza del capo Ufficio Stampa del­la Questura è ritenuta fonda­mentale in virtù di una tra­sparenza dell’informazione che permette agli organi di informazione di conoscere in tempo reale le criticità”.

Insomma i cori antisemiti, purtroppo ci sono. Così come le bordate di fischi dei tifosi contrari ma impotenti. Anche i regolamenti dello stadio ci sono (dal novembre 2011) e forze pronte a farli rispettare immediatamente. Che succederà domenica?

Ottimo articolo, estremamente ricco di informazioni, ma che lascia ancora più sconcertati: se ci sono dei funzionari preposti all'individuazione dei fatti in tempo reale, e,se contemporaneamente ce n'è un altro che sta lì proprio per far trasparenza sulle "criticità" in tempo reale, come fanno ad uscire le notizie sui cori razzisti (veri, in parte, o molto presunti, per altro verso) senza che chi di dovere non inquadri e non identifichi i colpevoli? È proprio questa la domanda fondamentale, ma ancora più fondamentale sarebbe sapere chi deve dare la risposta... Che non arriverà mai, temo.

[ThomasDoll]

Purtroppo è così, ed è la cosa più frustrante del mondo.

[disabitato]

Trova conferma ciò che un vice questore disse ad un orger: meglio allo stadio controllati che sciolti per tutta la città. Visto questo, si spiega anche l'assenza di squalifiche del campo o partite a porte chiuse.

Ovviamente non mi riferisco solo ai problemi di razzismo, ma anche agli scontri prima e dopo le partite.

Lo stadio come latrina sociale, sta rovinando quel poco che era rimasto credibile in questo sport.

[sfumatura]

I cori razzisti allo stadio non sono un problema, ma un'arma usata quando serve dalle "istituzioni preposte".
Per questo non è combattutto a dovere e per questo dovremmo smettere noi di angosciarci ogni domenica.

Quando vorranno,  serviranno due telecamere, nulla di più.

[aquilafelyx]

non è solo  questione di angosciarci , c'è un problema di ordine morale che pesa individualmente ed uno di propaganda che ci investe collettivamente come tifosi

[sfumatura]

non è solo  questione di angosciarci , c'è un problema di ordine morale che pesa individualmente ed uno di propaganda che ci investe collettivamente come tifosi

Signore,

concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,

il coraggio di cambiare quelle che posso,

la saggezza di conoscerne la differenza.

E' la preghiera degli alcolisti, che trovo bellissima, perchè racchiude in tre righe la saggezza e la serenità.

Se non dipende da me cambiare qualcosa, anche che rappresenti  un problema, non posso farmene una malattia, anzi devo rassegnarmi ed accettarlo.
Se non si possiedono i filtri nella vita, ci si sobbarca di tante problematiche che spesso portano alle depressioni.
E rapportato al tifo, il depresso Laziale, può decidere pure di non andare più allo stadio, per qualcosa che non può risolvere.

Quando la Lazio stava fallendo e ci fù il famoso aumento di capitale, io tifosa Laziale, non andai in vacanza quell'anno perchè investii quei soldi nelle azioni.
Lavoravo al CONI e avevo la tessera per entrare gratis in Tribuna Monte Mario, invece comprai  un abbonamento di tevere per dare soldi alla Lazio.
Ecco, in quella situazione potevo fare qualcosa come tifosa e l'ho fatto, senza stare a piangermi addosso.

Per questo lamento, da sempre, i pianti e le frustrazioni legati al nulla.




 

[POMATA]

Sfumatù, certo che si può fare, goccia a goccia si forma il mare.

[jegue98]

Signore,

concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,

il coraggio di cambiare quelle che posso,

la saggezza di conoscerne la differenza.

E' la preghiera degli alcolisti, che trovo bellissima, perchè racchiude in tre righe la saggezza e la serenità.

Se non dipende da me cambiare qualcosa, anche che rappresenti  un problema, non posso farmene una malattia, anzi devo rassegnarmi ed accettarlo.
Se non si possiedono i filtri nella vita, ci si sobbarca di tante problematiche che spesso portano alle depressioni.
E rapportato al tifo, il depresso Laziale, può decidere pure di non andare più allo stadio, per qualcosa che non può risolvere.

Quando la Lazio stava fallendo e ci fù il famoso aumento di capitale, io tifosa Laziale, non andai in vacanza quell'anno perchè investii quei soldi nelle azioni.
Lavoravo al CONI e avevo la tessera per entrare gratis in Tribuna Monte Mario, invece comprai  un abbonamento di tevere per dare soldi alla Lazio.
Ecco, in quella situazione potevo fare qualcosa come tifosa e l'ho fatto, senza stare a piangermi addosso.

Per questo lamento, da sempre, i pianti e le frustrazioni legati al nulla.




 

Non lo so sfumatura,
a me sembra che il paragone non sia "calzante".
In questo caso la soluzione esiste.

[sfumatura]

Non lo so sfumatura,
a me sembra che il paragone non sia "calzante".
In questo caso la soluzione esiste.

Qual'è? Perchè allora io non ci sono arrivata.

[NoSurrender]

Comunque aldilà di tutto, il sondaggio parla chiaro: la maggior parte di noi non solo ha apprezzato la scritta ma la vorrebbe per tutto il resto della stagione, anche nelle coppe europee.
Nessuna ammissione di colpa ma una chiara e netta presa di posizione da parte della società, (unica in Italia, visto che è un problema comune a tutte le tifoserie) in risposta alla stragrande maggioranza degli organi di stampa e a quei pochi deficienti che intonano quei cori infangando il nome della Lazio e dei suoi tifosi.
Ora bisognerebbe tentare per l'ennesima volta la via della comunicazione diretta con la curva, oppure usando con insistenza le dichiarazioni dei tesserati.
Per esempio: conferenza stampa con dichiarazione iniziale sottolineando che quei pochi che intonano quei cori allo stadio sono in mala fede e vogliono il male della S.S.Lazio.
Se ciò non dovesse bastare si desse il via alle denunce. Allo stadio, come presumevo e come scritto nell'articolo postato da TD, ci sono le condizioni per individuare uno ad uno i tifosi responsabili di questi comportamenti incivili. Basterebbe applicare le regole, che già esistono. Daspo come in Inghilterra, poi vediamo se insistono. Prima o poi dovranno arrendersi.
Incominciasse la S.S.Lazio ad agire fermamente contro questi individui, anche a costo di rovinare nuovamente i rapporti con alcuni in curva. Lotito è stato il precursore di tante battaglie, questa non è meno importante delle altre.

Direi che hai riassunto benissimo, in poche righe, le posizioni intelligenti, propositive e condivise dei partecipanti a questo topic.

Ottimo.

[feiez]

C'era, c'era. Ma, scusami feiez, certi schematismi semplificativi non rendono onore né all'altro forum né al nostro Boks.

Rispondevo solo ad un precedente post di Skorpius

[sfumatura]

Ovviamente tutti i Laziali dalle schiene sanguinanti avranno letto lo striscione nel derby juve- torino....no??? Non è andato su tutti i giornali? strano!!

offro una birra a chi lo trova per primo...ovviamente la scommessa è aperta anche a Palazzi...astenersi quelli che non si interessano ad altre squadre, ma si flagellano solo per la Lazio..

[fiDelio]

Lo striscione della Juve è quanto di più vergognoso si sia mai visto negli stadi d'italia.

Non sposta di una virgola però il discorso sui nostri "problemi".

[Fabio70rm]

Che facciamo, siccome lo fanno anche gli altri e non gli fanno niente, allora siamo giustificati? Pessimo!!!

[WBB]

Ovviamente tutti i Laziali dalle schiene sanguinanti avranno letto lo striscione nel derby juve- torino....no??? Non è andato su tutti i giornali? strano!!

offro una birra a chi lo trova per primo...ovviamente la scommessa è aperta anche a Palazzi...astenersi quelli che non si interessano ad altre squadre, ma si flagellano solo per la Lazio..

Mafia mediatica, la stessa che ha sempre coperto gli striscioni infami delle merdacce.
Ma intanto pensiamo, soprattutto in questa sezione, ai nostri casi, ogni tanto amari.

[sfumatura]

Lo striscione della Juve è quanto di più vergognoso si sia mai visto negli stadi d'italia.

Non sposta di una virgola però il discorso sui nostri "problemi".

I nostri problemi sono i problemi di tutti gli stadi d'Europ, con la differenza che noi, rispetto agli altri ne abbiamo meno e con il problema (questo sì), che una pagliuzza nostra diventa, mediaticamente, una trave.
Non è quindi un discorso di giustificare la pagliuzza, ma di arrivare a capire che se esiste un problema in ogni stadio d'Europa, il problema non è della SS Lazio ma sociale. Un problema sociale non possono risolverlo un gruppo di tifosi indignati, ma le Istituzioni preposte.
Fin quando le Istituzioni si rifiuteranno di risolverlo, non vale la pena angosciarsi l'esistenza e affliggere le comunità virtuali con isterismi di massa.

[sfumatura]

Che facciamo, siccome lo fanno anche gli altri e non gli fanno niente, allora siamo giustificati? Pessimo!!!

Fabio, nessuno giustifica, si cerca di aprire gli occhi su qualcosa che è più grande del coro in sè.
Trovo che se si arriva a tollerare lo striscione al derby di torino, se non lo si trova in nessuna testata giornalistica con tanto di indignazione, se non si chiede la squalifica del campo della  juve, ma si parla solo di quanto sono stati bravi, in 10 a fare 3 gol, ciò vuol dire che chi deve non ha voglia di provvedere.

Perchè, il giorno che vorranno risolvere davvero il problema, le prime porte dove andranno a bussare saranno quelle di Juve, roma e milan.....poi dopo....ma molto dopo....verrebbero da noi.
Questo se veramente vogliono atteneresi ai reali accadimenti negli stadi.

Così invece, possono andare da chi vogliono colpire, magari come avvertimento per altre cose, una sorta di vendetta trasversale, che nel calcio è un evergreen.

 

[V.]

ho letto un po' ovunque che la notizia dello striscione non sarebbe sui giornali: falso.
intanto provano a rintracciarli:
http://www.lastampa.it/2012/12/03/errore/striscione-su-superga-al-vaglio-del-giudice-juve-multa-in-arrivo-UkmdZHaLUubSriYTFBu18M/pagina.html
però cercare questa notizia evidentemente porta via tempo...

[disabitato]

sta anche sulla gazzetta a quanto pare..
Certo non ci hanno aperto i tg come con noi, ma non si può avere tutto dalla vita.

Detto ciò, il Toro ha sporto denuncia alla procura: vediamo come si evolve il tutto.

Sarebbe interessante vedere se, a seguito di una denuncia, le autorità sono costrette ad agire. Curioso come il GOS dello stadio della juve non si sia accorto di nulla.

[sfumatura]

ho letto un po' ovunque che la notizia dello striscione non sarebbe sui giornali: falso.
intanto provano a rintracciarli:
http://www.lastampa.it/2012/12/03/errore/striscione-su-superga-al-vaglio-del-giudice-juve-multa-in-arrivo-UkmdZHaLUubSriYTFBu18M/pagina.html
però cercare questa notizia evidentemente porta via tempo...

La notizia non è difficile da trovare oggi, perchè è divenuta notizia in quanto il Torino ha esposto una denuncia.
La sera di sabato, non è stata postata da nessuna parte, perchè era il solito striscione che quando si tratta della juve, non viene portato alla ribalta dei giornali.

Era proprio questo il senso dei miei precedenti post