"No Racism" per tutto il campionato

[Pagaja]

tranquillo, mo' i saggi se riuniscono -magari a cena- e partoriscono un'altra bella trovata svenevole.
hai voglia a forme di espiazione...
spero che stavolta Lotito sciolga i cani.

Ma tu queste cose le pensi veramente o hai un tuo disegno destabilizzante del forum. Insomma a noi laziali ci vuoi mandare ai matti...? Diccelo subito perché così ci regoliamo.

[Pagaja]

Vista la adorazione che in curva nord hanno per Miro Klose, pensate che una sua precisa presa di posizione sul problema in questione possa servire a qualcosa?

Mi piacerebbe sapere, personalmente, come la pensa lui e credo che una sua dichiarazione pubblica potrebbe diventare determinante per la soluzione del problema.

Per ipotesi cosa pensate possa succedere se, un giorno, Miro dichiarasse: "se questo tipo di cori in curva nord dovessero continuare, potrei decidere di abbandonare la Lazio e non giocare più con questa maglia"?!?

 

Si potrebbe fare ma se Boks XV non è d'accordo, salta tutto... peccato.

[Pagaja]

Ma poi chissenefrega della fede politica, conta la persona. Siam mica qui a parlare d'altro che della Lazio...

Quale sarebbe la fede politica di Boks, di grazia? Io non ci ho capito niente,

[Teo]

Io non ci ho capito niente,

Nihil novi ecc. ecc., insomma.

Che soprannome aveva Vittorio Sentimenti?

[benvolio]

Pagaja la fede politica di Boks e' chiara e cristallina come la sua fede laziale e antiromanista. Ha visto Roma Liverpool del 1984 coi tifosi inglesi in Curva Nord: che altro je voi di'? Io sovente non son d'accordo con lui, per esempio per me esagera su questa storia della maglia no racism (non ci stavamo scusando o discolpando, stavamo affermando un principio e scaricando le pistole ad  un po' di mentecatti di giornalisti). Ma che je voi di' a Boks?

[fish_mark]

Pagaja la fede politica di Boks e' chiara e cristallina come la sua fede laziale e antiromanista. Ha visto Roma Liverpool del 1984 coi tifosi inglesi in Curva Nord: che altro je voi di'?

Che je devo dì a Boks?!? CHE SEI UN GRANDE!!!
Io ho solo brindato con lo spumante alle 8.30 la mattina dopo mentre entravo a scuola (III liceo) con un gruppo di una decina di eroici laziali tra cui il grande Gesulio e l'insigne Paiella che saluto e abbraccio.

[Pagaja]

Pagaja la fede politica di Boks e' chiara e cristallina come la sua fede laziale e antiromanista. Ha visto Roma Liverpool del 1984 coi tifosi inglesi in Curva Nord: che altro je voi di'? Io sovente non son d'accordo con lui, per esempio per me esagera su questa storia della maglia no racism (non ci stavamo scusando o discolpando, stavamo affermando un principio e scaricando le pistole ad  un po' di mentecatti di giornalisti). Ma che je voi di' a Boks?

Che je voio dì? Che non capisco quello che scrive e soprattutto dove vuole andare a parare.

[Pagaja]

Nihil novi ecc. ecc., insomma.

Che soprannome aveva Vittorio Sentimenti?

Vittorio Sentimenti, il III, aveva come soprannome CICCIO.

[BobLovati]

................................................ Ma che je voi di' a Boks ?

gnente; tanto ´n capisce, è de coccio     
Lui è " il Maligno ", uno di quelli che puoi solo amare o odiare; ed io non lo odio, pur non essendo quasi mai d´accordo con lui. A meno che non parli ( male ) della trigoriese e dei suoi seguaci   

[Skorpius]

Pagaja la fede politica di Boks e' chiara e cristallina come la sua fede laziale e antiromanista.

Non è questione di fede politica ma gli piace l'uno contro tutti tanto da consumare 6 pagine di topic solo per rispondere ad uno per uno

[feiez]

Non è questione di fede politica ma gli piace l'uno contro tutti tanto da consumare 6 pagine di topic solo per rispondere ad uno per uno

Bah, a quello che mi risulta non è mai stato iscritto o forse in unpassato remoto, nell'altro forum.
E li si che gli sarebbe piaciuto l'uno contro tutti.
Per me (vabbè sò ridondante  ) porta avanti la sua idea, giustamente. E questo non implica necessariamente essere "de coccio"
Non mi risulta che quando l'intero delle Alpi diede del negro a Balotelli o dello zingaro a Ibrahimovic, la Juve abbia fatto qualcosa. Eppure quello scherno durò 90 minuti non dieci secondi; identico discorso per l'Inter con Zoro. Sorvolo per carità di patria su quanto accadde durante la finale di Coppa Italia sacchidimerda-Inter.
L'iniziativa, lodevole per Lazio-Udinese, perchè un chiaro segnale andava dato dalla Società, sarebbe inutile, anzi inopportuno, se i decerebrati dovessero continuare nelle loro gesta; si deve lavorare sottotraccia con Diabolik, minacciando se del caso anche la fine di terzi e quarti tempi.

[sfumatura]

Pagaja è da poco che sei iscritto, quindi è normale che non conosci le persone, non afferri il loro modo di porsi, e altro che col tempo capirai.

Boks lo si può solo che amare a differenza di tanti, me compresa, riesce ad esprimere il suo pensiero, scevro da qualsiasi condizionamento (me sembro lotito )

[Pagaja]

Pagaja è da poco che sei iscritto, quindi è normale che non conosci le persone, non afferri il loro modo di porsi, e altro che col tempo capirai.

Boks lo si può solo che amare a differenza di tanti, me compresa, riesce ad esprimere il suo pensiero, scevro da qualsiasi condizionamento (me sembro lotito )

Ho capito quello che dici. Però pensavo che la partecipazione ad un forum laziale non dovesse essere una palestra di dialettica ma un modo per discutere, anche in maniera costruttiva, della vita della Lazio. Invece Boks e pochi altri sembrano seguire una loro linea di divertimento.

[aquilafelyx]

Non mi risulta che quando l'intero delle Alpi diede del negro a Balotelli o dello zingaro a Ibrahimovic, la Juve abbia fatto qualcosa. Eppure quello scherno durò 90 minuti non dieci secondi; identico discorso per l'Inter con Zoro. Sorvolo per carità di patria su quanto accadde durante la finale di Coppa Italia sacchidimerda-Inter.
L'iniziativa, lodevole per Lazio-Udinese, perchè un chiaro segnale andava dato dalla Società, sarebbe inutile, anzi inopportuno, se i decerebrati dovessero continuare nelle loro gesta; si deve lavorare sottotraccia con Diabolik, minacciando se del caso anche la fine di terzi e quarti tempi.

se i media mostrassero anche verso juventus ed inter lo stesso zelo nell'evidenziare episodi di razzismo , nel loro caso addirittura più rilevanti per il numero dei partecipanti ai cori , e se si fosse montata ad arte una campagna per screditare le società , associandole a comportamenti disdicevoli , alla prima occasione avrebbero anche loro pensato a lanciare un messaggio positivo per marcare senza ambiguità l'unica posizione possibile ,

quella che è un'anomalia è l'accostamento tra la Lazio e fenomeni che nulla hanno a che vedere con la stessa ,

l'anomalia si spiega con le connessioni tra società calcistiche e media date da partecipazioni azionarie e pubblicitarie importanti e con il tifo accecante ed assordante di certe redazioni .

[feiez]

Ho capito quello che dici. Però pensavo che la partecipazione ad un forum laziale non dovesse essere una palestra di dialettica ma un modo per discutere, anche in maniera costruttiva, della vita della Lazio. Invece Boks e pochi altri sembrano seguire una loro linea di divertimento.

Ma ti sei letto tutti i 4518 post di Boks per dire questo o ti sei limitato solo a questo post ?
Eppure mi sembrava di essere stato chiaro nel precedente post nell'elencarti casi nei quali oltre a non indossare cilici e frustamenti vari, le Società interessate hanno voltato la faccia e fatto spallucce a casi, ancor più gravi di razzismo.
Certo poi se si vuol credere a quanto scriveva un paio di giorni or sono il corsera online che c'erano pure i laziali nella rissa al pub, fate pure. Ma vi avverto che di laziali indagati non ce n'è nessuno e quello in atto, per un buon 70% è solo macchina del fango contro tutti noi. Non solo contro i duecento deficienti

[Pagaja]

Ma ti sei letto tutti i 4518 post di Boks per dire questo o ti sei limitato solo a questo post ?

Lo confesso, non li ho letti tutti i 4518 post di Boks. Preferirei rileggere Guerra e pace 

[ThomasDoll]

In Italia non accadrà mai nulla contro i cori antisemiti negli stadi
Stefano Ciavatta
da www.linkiesta.it

In Inghilterra due tifosi del West Ham sono stati arrestati per aver inneggiato a Hitler nel derby contro il Tottenham. Uno è stato espulso per sempre dalla società di calcio. Da noi le società potrebbero fare altrettanto? Ecco perché, nel dedalo di regole e leggi, l’antisemitismo continuerà a largheggiare.

Domani allo stadio Olimpico di Roma, in occasione di Lazio-Parma, si tengono le primarie del tifo. Cosa succederà nella curva Nord? Ci saranno di nuovo cori antisemiti? Anche qui l'attenzione si sposta sulle regole. In caso di cori in che misura la società di Lotito sarebbe responsabile e in che misura potrebbe intervenire sui responsabili? Ma, soprattutto, chi è veramente responsabile della sicurezza di uno stadio dove in media (unendo i numeri delle due società) transitano 73 mila persone per turno casalingo? In neanche 48 ore il West Ham infangato dai cori inneggianti ad Adolf Hitler nel derby contro il Tottenham ha visto arrestati due dei tifosi responsabili dei cori grazie alle telecamere dello stadio degli Spurs. Poi a uno dei due, abbonato alla stagione del West Ham, la società ha inviato una lettera in cui viena radiato per sempre dalle partite del West Ham. Nell'attesa di una reazione come in Inghilterra, qui a Roma i tifosi possono fischiare i cori ed è successo, la società può simbolicamente far scendere in campo le squadre con una maglietta con scritto “no al razzsimo” (ed è una notizia che ha fatto il giro del mondo), ma chi davvero può individuare e punire i responsabili dei cori?

Sul sito di entrambe le squadre romane si trova il “Regolamento di accesso ed uso dello stadio”. Nel testo si fa cenno del Gruppo Osservatorio Sicurezza (Gos) che ogni volta che si gioca all'Olimpico controlla la sicurezza nello stadio della capitale. Non è vero che in mezzo alla folla è difficile rintracciare i responsabili di violazioni, anche il singolo può essere rintracciato: a gennaio di quest'anno “l’autore dell’accensione di un fumogeno che, al termine della gara, è stato fermato da persona della Digos e, una volta accompagnato presso gli uffici di polizia, denunciato per accensione di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive. Per lui il Questore di Roma, una volta terminati gli accertamenti del caso, ha adottato il Daspo per la durata di due anni. Il giovane è stato identificato anche grazie alle telecamere a circuito chiuso dello stadio, monitorate da personale della Questura dalla Sala Gos”.

Alla fine della stagione passata il questore Tagliente (oggi sostituito da Fulvio Della Rocca), ha presentato i dati a cominciare dall'aumento degli spettatori per le partite di Roma e Lazio del 3% in un anno (“abbiamo riportato le famiglie allo stadi”). Le denunce sono calate del 31% (da 71 a 49 in un anno), calati anche gli arresti (44%, da 18 a 10), mentre sono aumentati i tifosi accompagnati agli uffici di polizia per accertamenti (da 19 a 23). Sette gli striscioni sequestrati durante il campionato e 176 i fuochi esplosi (in calo del 6 per cento in un anno). Diminuite le armi sequestrate (da 14 a 6) tra cui una pericolosa penna-coltello con un'affilatissima lama. Poi il dato più interessante: diminuite del 14 per cento le forze dell'ordine impiegate per lo stadio (14.790 unità) mentre sono aumentati gli steward (4% in più, 15.735 unità) che sorpassano così le forze di polizia.

Gli steward (introdotti da legge 4 aprile 2007, n. 41) però non sono poliziotti (la selezione e formazione degli steward è a cura delle società romane sotto il controllo e la verifica del prefetto). Hanno compiti di smistamento e di verifica del regolamento di uso degli impianti sportivi. È un'altra misura di persuasione insieme al biglietto nominativo e rilasciato solo dietro controllo documenti d'identità. Ogni biglietto significa un posto e solo quello. Persuasivo anche il tornello elettronico che non fa sconti a nessuno. La Pubblica Sicurezza può controllare chiunque allo stadio ma alla vigilia dell'ultimo derby il questore Della Rocca ha chiarito la situazione: “Noi come forze di polizia siamo fermi ormai fuori dai tornelli, ma speriamo di andare ancora via, meno polizia abbiamo nei pressi degli stadi e più civiltà acquisiamo. Credo che lo stadio Olimpico sia uno degli impianti migliori, se non il migliore, che c'è nel nostro paese e l'organizzazione che si sta modulando e affinando sta dando buoni risultati. La speranza è che la polizia vada allo stadio a vedersi la partita come tutti gli altri cittadini”.

Per controllare gli striscioni è stato addirittura istituito un albo. Cosa succederebbe invece se ci fossero cori domenica? Come potrebbero essere individuati e raggiunti i tifosi? Lo stadio è soggetto a controllo audiovisivo sia all’interno che all’esterno dell’impianto sportivo di proprietà del Coni. C'è un divieto chiaro da far rispettare: “diffondere suoni, immagini o scritte razziste, incitanti alla violenza o comunque offensive; cartelli, stendardi orizzontali o verticali, banderuole, bandiere, documenti, disegni, materiali stampati contenenti propaganda per dottrine politiche, ideologiche o religiose, asserzioni o concetti inneggianti alla violenza o che possano determinare reazioni violente nei destinatari, ovvero possano ostacolare lo svolgimento degli incontri”.

Per rilevare tutto questo, allo stadio Olimpico all’interno di due box che sovrastano le tribune au­torità e stampa della Mon­te Mario c'è la sala operativa del Gos, il Gruppo organizzativo di sicurezza. Non si trova molto in rete (ovvero sui canali ufficiali, anche su sollecitazione) sulla esatta composizione della sua struttura, soltanto un articolo del “Corriere dello Sport” ripreso da una rassegna stampa di un portale di tifo: “Il Gos è composto da un funzionario responsabile che nel caso della Capitale è il dirigente del Commis­sariato Prati (la zona dell'area dello stadio), un rappresentante del Comando Carabinieri sempre di zona, uno dei Vigili del Fuoco, uno del Comando Polizia Roma Capitale, uno del Coni, uno della società di calcio ospitante ed eventualmente uno della so­cietà ospite, un re­sponsabile del servizio sani­tario della società presso lo stadio ed eventuali altri or­ganismi che di volta in volta si rende necessario coinvol­gere (spesso ci sono un rap­presentante degli steward e della società che gestisce il sistema di telecamere). Attigua c’è la sa­letta dove il Questore, con i funzionari più stretti della Questura – il capo di Gabinet­to, i dirigenti di Digos, Anti­crimine e Amministrativa, il capo Ufficio Stampa – moni­tora e decide le cose da fare di fronte ad eventuali critici­tà: de­nunce, fermi, daspo, riprese tv utili all’individuazione dei fatti in tempo reale”. Infine: “nella com­posizione del Gos la presenza del capo Ufficio Stampa del­la Questura è ritenuta fonda­mentale in virtù di una tra­sparenza dell’informazione che permette agli organi di informazione di conoscere in tempo reale le criticità”.

Insomma i cori antisemiti, purtroppo ci sono. Così come le bordate di fischi dei tifosi contrari ma impotenti. Anche i regolamenti dello stadio ci sono (dal novembre 2011) e forze pronte a farli rispettare immediatamente. Che succederà domenica? 

[gondrano]

Per rilevare tutto questo, allo stadio Olimpico all’interno di due box che sovrastano le tribune au­torità e stampa della Mon­te Mario c'è la sala operativa del Gos, il Gruppo organizzativo di sicurezza. Non si trova molto in rete (ovvero sui canali ufficiali, anche su sollecitazione) sulla esatta composizione della sua struttura, soltanto un articolo del “Corriere dello Sport” ripreso da una rassegna stampa di un portale di tifo: “Il Gos è composto da un funzionario responsabile che nel caso della Capitale è il dirigente del Commis­sariato Prati (la zona dell'area dello stadio), un rappresentante del Comando Carabinieri sempre di zona, uno dei Vigili del Fuoco, uno del Comando Polizia Roma Capitale, uno del Coni, uno della società di calcio ospitante ed eventualmente uno della so­cietà ospite, un re­sponsabile del servizio sani­tario della società presso lo stadio ed eventuali altri or­ganismi che di volta in volta si rende necessario coinvol­gere (spesso ci sono un rap­presentante degli steward e della società che gestisce il sistema di telecamere). Attigua c’è la sa­letta dove il Questore, con i funzionari più stretti della Questura – il capo di Gabinet­to, i dirigenti di Digos, Anti­crimine e Amministrativa, il capo Ufficio Stampa – moni­tora e decide le cose da fare di fronte ad eventuali critici­tà: de­nunce, fermi, daspo, riprese tv utili all’individuazione dei fatti in tempo reale”. Infine: “nella com­posizione del Gos la presenza del capo Ufficio Stampa del­la Questura è ritenuta fonda­mentale in virtù di una tra­sparenza dell’informazione che permette agli organi di informazione di conoscere in tempo reale le criticità”.

niente popo'dimeno paghiamo gli straordinari a tutta 'sta gente pe' gnente?

[Teo]

Bah, a quello che mi risulta non è mai stato iscritto o forse in unpassato remoto, nell'altro forum.
E li si che gli sarebbe piaciuto l'uno contro tutti.

C'era, c'era. Ma, scusami feiez, certi schematismi semplificativi non rendono onore né all'altro forum né al nostro Boks. E infatti non succedeva proprio nulla di quello che tu immagini.

Io non capisco perché uno che abbia un'opinione contraria alla corrente ed espressa in maniera urbana, vada confutato additando i disegni che ha sulle chiiappe. Niente parrocchiette, grazie. Da qui è scappata via gente al grido de "ce stanno i fasci", facendo solo una grossa figura di merda. In questo luogo virtuale non sono ancora sbarcati cani e cagnolini da guardia del pensiero unico curvarolo-radiofonico, cosa che per anni ha polarizzato le discussioni in altre realtà, quindi possiamo ancora permetterci abbondantemente di NON dover dire "noi" e "voi", quando si parla. Niente etichette preventive, grazie. Per me esistono solo due categorie di partecipanti ai forum: quelli in grado di farlo, quelli non in grado.

[jegue98]

Comunque aldilà di tutto, il sondaggio parla chiaro: la maggior parte di noi non solo ha apprezzato la scritta ma la vorrebbe per tutto il resto della stagione, anche nelle coppe europee.
Nessuna ammissione di colpa ma una chiara e netta presa di posizione da parte della società, (unica in Italia, visto che è un problema comune a tutte le tifoserie) in risposta alla stragrande maggioranza degli organi di stampa e a quei pochi deficienti che intonano quei cori infangando il nome della Lazio e dei suoi tifosi.
Ora bisognerebbe tentare per l'ennesima volta la via della comunicazione diretta con la curva, oppure usando con insistenza le dichiarazioni dei tesserati.
Per esempio: conferenza stampa con dichiarazione iniziale sottolineando che quei pochi che intonano quei cori allo stadio sono in mala fede e vogliono il male della S.S.Lazio.
Se ciò non dovesse bastare si desse il via alle denunce. Allo stadio, come presumevo e come scritto nell'articolo postato da TD, ci sono le condizioni per individuare uno ad uno i tifosi responsabili di questi comportamenti incivili. Basterebbe applicare le regole, che già esistono. Daspo come in Inghilterra, poi vediamo se insistono. Prima o poi dovranno arrendersi.
Incominciasse la S.S.Lazio ad agire fermamente contro questi individui, anche a costo di rovinare nuovamente i rapporti con alcuni in curva. Lotito è stato il precursore di tante battaglie, questa non è meno importante delle altre.


Com o céu por bandeira!