"No Racism" per tutto il campionato

[Whistle]

Ieri sera ho seguito la partita in streaming su ESPN inglese, il commentatore si è chiesto perché la Lazio avesse messo la scritta in inglese e non italiano, quasi ad ipotizzare che fosse una excusatio non petita dopo quello che era successo la scorsa settimana.

Comunque, è un segnale forte che ha lanciato la società, quasi a dire alla stragrande maggioranza che fischia quei cori "Siamo con voi", e credo che il messaggio sia giunto a destinazione.

Forse perché la nostra immagine a livello internazionale fa letteralmente cagare?
Ringraziamo sempre quei 4 stronzi...
Cosí il messaggio é comprensibile in ogni parte del globo.

[Boks XV]

L'iniziativa non è stata presa gratuitamente ma in risposta a determinati accadimenti per i quali la Lazio è stata chiamata in causa, in un momento in cui l'attenzione su certi comportamenti è alta a prescindere e anche nel particolare, visto che la Lazio partecipa a una competizione europea da protagonista e andando avanti potrebbe essere nuovamente esposta alle strumentalizzazioni di razzisti e comunicatori poco seri. La mossa è valida perché avviene in un contesto preciso, darle continuità significa connotare il club in un certo modo, in rotta di collisione sia con i luoghi comuni che con i comportamenti degli pseudotifosi razzisti. E' adesso che il salto va fatto, un altro atto estemporaneo tra qualche tempo potrebbe far pensare a degli atteggiamenti che tentano furbescamente di smarcarsi dalle sanzioni. La Lazio deve far sì che quanto accaduto ieri continui, deve diventare un club che accanto alle impeccabili abitudini da tempo adottate in tema di fair play finanziario possa iniziare un percorso virtuoso nella lotta a certe manifestazioni che in Italia e in Europa avrebbe pochi precedenti, se non nessuno. Per farlo basta lasciare accesi i riflettori sul tema e legarsi agli ambienti in cui vengono portate avanti certe battaglie. Lotito chiami Platini e lo inviti a pranzo a Formello. Senza fare tardi, però

bellissimo.

se poi domenica ripartono i cori?
che maglietta famo? chi invitiamo a cena, Pelè?

[ThomasDoll]

Se ripartono i cori diventano cori contro l'iniziativa, la Lazio sarebbe parte lesa. Pelè non è il presidente dell'UEFA... semmai Blatter.
Mettiamoci dalla parte della ragione.

[Boks XV]

Se ripartono i cori diventano cori contro l'iniziativa, la Lazio sarebbe parte lesa.

eh, quindi?
messaggio di Ledesma a centrocampo "ah merde! fuori dallo stadio!" (cit.) ?
Lotito che va dal questore e gli dice "a bello, li vedi i filmati? li vedi quelli? aria! e io mi costituisco parte civile"?
sennò resta fuffa eterodiretta da Piazza Indipendenza.

[Whistle]

bellissimo.

se poi domenica ripartono i cori?
che maglietta famo? chi invitiamo a cena, Pelè?

La Lazio ha il dovere di dare continuitá alla sua lotta contro l'intolleranza di pochi razzisti e salvaguardare l'onorabilitá sua e quella della stragrande maggioranza dei suoi tifosi.
Troppo si é lasciato correre in passato, questa é un'occasione unica per salvare quel che resta della nostra immagine.

Ma tanto... so' tutte cazzate...

[disabitato]

ma infatti io spero che, già da domenica, venga dato seguito a questa iniziativa.
Modello west ham.

[Boks XV]

ma infatti io spero che, già da domenica, venga dato seguito a questa iniziativa.
Modello west ham.

esatto, l'unico modo.

[ThomasDoll]

eh, quindi?
messaggio di Ledesma a centrocampo "ah merde! fuori dallo stadio!" (cit.) ?
Lotito che va dal questore e gli dice "a bello, li vedi i filmati? li vedi quelli? aria! e io mi costituisco parte civile"?
sennò resta fuffa eterodiretta da Piazza Indipendenza.

Beh, ma se ancora nel 2012 c'è gente che va a fare cori antisemiti e razzisti allo stadio come pretendi che Lotito possa estrarre dal cilindro una soluzione definitiva? La Lazio si può esprimere nettamente, come ha fatto ieri, contro certe manifestazioni. Il resto non sta a lei. Sarà fuffa, ma mica si può bombardare la curva o eliminare i razzisti. Non può mai stare alla Lazio.

[ThomasDoll]

esatto, l'unico modo.

e quindi dicevamo la stessa cosa, no?

[cuchillo]

le distanze le prendevi se ieri sera in televisione, anzichè sparare le solite cazzate vanesie e tronfie di quando vince, Lotito si fosse presentato a dire: "basta con questo schifo in curva! i cori si è visto benissimo da dove partivano. ci sono le immagini, le forze dell'ordine individuino ed arrestino i responsabili. in sede processuale la S.S. Lazio si costituirà parte civile.

Questo è il passaggio decisivo.
Non si può fare la rivoluzione d'accordo coi carabinieri.
Vuoi fare davvero la rivoluzione? Di' che grazie alle immagini delle 986 telecamere installate all'Olimpico la polizia individuerà ululanti e coristi uno per uno e che li sbatterà fuori tutti.
Di' che vorresti un'operazione di polizia fatta come si deve e che ti auguri la collaborazione della polizia cilena per andarli a sradicare direttamente dal seggiolino. Durante la partita. 'Sti cazzi se qualcuno si farà male. Ogni rivoluzione ha le sue "vittime". 
Ora la maglietta. La prossima mossa sarà una fiaccolata.
In tutto questo, ululanti e coristi staranno ancora seduti là.
Ci vuole una repressione seria. Il resto è volontarismo del nulla.

[fish_mark]

bellissimo.

se poi domenica ripartono i cori?
che maglietta famo? chi invitiamo a cena, Pelè?

Ricordo a tutti un fatto molto importante nella nostra storia: l'ingaggio di Aaron Winter.
alla notizia del suo acquisto (io rimasi basito nel leggerla in un Messaggero di domenica mattina, quando fino al giorno PRIMA lo davano alla Roma!) su muri comparve la scritta "Winter raus".
Il povero Gianni Elsner amareggiato di tanta stupidità umana disse alla radio che a seguire certi consigli (non richiesti) provenienti da questi settori sarebbe stato preferibile ingaggiare una "pippa cattolica" piuttosto che rischiare un olandese di colore, originario di Suriname.

Ecco a certi cultori della purezza della razza ma anche amanti delle sorti della Lazio, imporrei in alternativa:
- una squadra di pippe cattoliche, di razza bianca, caucasica, originaria del territorio del Lazio, garantita da apposita certificazione (no a giocatori di Grosseto o Caserta);
- una squadra di pippe di colore, originarie del Mali, con giocatori possibilmente clandestini.

Quindi, solo seghe conclamate per vedere l'effetto che fa.


Aaron Mohamed Winter peraltro è stato uno dei più grandi centrocampisti che abbia MAI avuto la Lazio (di cui ho anche una foto scattata a Norcia), una classe e una eleganza rara. magari ci fosse un modo per riprodurlo in serie!

[mrmoto]

se poi domenica ripartono i cori?

Io propongo una campagna da parte dei tifosi che potremmo anche chiamare "solo fischi pe' stemmerde" o più politically correct "fischi contro i razzisti" dove si incoraggia la tifoseria sana a portare un fischietto allo stadio e quando partono i vari juden, ebreo partiamo anche noi.

Poi io il mio lo userò anche quando mi tocca sentire quella lagna di buda... 

[Boks XV]

e quindi dicevamo la stessa cosa, no?

leggi cuchillo quì sopra.
questa rimane l'unica via percorribile.
ma ce vogliono palle d'acciaio.

[Teo]

leggi cuchillo quì sopra.
questa rimane l'unica via percorribile.
ma ce vogliono palle d'acciaio.

La vedo come te: "No racism" non deve essere una ripulita alla facciata, ma una dichiarazione di guerra. Alla quale seguono inevitabilmente la mobilitazione generale e la fucilazione dei generali inetti e felloni. Altrimenti se stamo a prende' per i fondelli da soli.

A me la maglia m'ha allargato il cuore, ma è un punto di vista sentimentale: ragionando in modo pragmatico, non avrei mai messo quella scritta. Ora che la maglia è storia, si continui sul percorso iniziato.

[Drenai]

io la penso esattamente come boks e cuchillo. inoltre personalmente non mi piacciono le "specificità" riguardo ad una situazione a cui vuoi sottrarti. si ottiene l'effetto opposto. se la lazio è l'unica società che si piglia la briga di scrivere no al razzismo sulla maglia, finisce per legarsi ancora di piu al concetto di razzismo. l'associazione piu viene rimarcata, anche se il motivo è il cercare di togliersela di dosso, e piu ti resta appiccicata.
la lazio deve tenere il profilo piu basso possibile sui media riguardo questo problema, ergo NON parlare di razzismo, ululati, cori e ebrei. nessuna società lo fa, a prescindere da cio che cantano gli idioti nelle curve. e allo stesso tempo cercare di estirpare i suddetti. collaborare con la polizia, con diabolik, mettere in curva dei vigilantes. il "come" non mi interessa. ma lo scopo deve essere evitare che la parola razzismo venga pronunciata nella stessa frase della parola lazio. e scriverselo sulle maglie per quanto lodevole sortisce l'effetto opposto.

[ThomasDoll]

La vedo come te: "No racism" non deve essere una ripulita alla facciata, ma una dichiarazione di guerra. Alla quale seguono inevitabilmente la mobilitazione generale e la fucilazione dei generali inetti e felloni. Altrimenti se stamo a prende' per i fondelli da soli.

A me la maglia m'ha allargato il cuore, ma è un punto di vista sentimentale: ragionando in modo pragmatico, non avrei mai messo quella scritta. Ora che la maglia è storia, si continui sul percorso iniziato.

Ma pure io dico la stessa cosa, però non credo che Lotito possa fare più di tanto se non gli danno man forte le forze dell'ordine. Di azioni di sensibilizzazione, invece, se ne possono fare a iosa. E non si deve smettere. Se poi mi dite che l'autorità di polizia si baserebbe sulle 980 telecamere per entrare in curva e portarsi via le scimmie urlanti, allora grido evviva. Ma ho idea che più che le palle d'acciaio ci voglia qualcuno che si prenda la briga di farlo. A meno che non pensiate che possa andarci Lotito travestito da Kit Carson. Bisogna fare quello che si può, altrimenti si scade nel velleitarismo con le vene del collo gonfie che minaccia ma non morde.

[fish_mark]

La maglia è necessaria non sufficiente per risolvere il problema.
Ha effetto comunicativo molto potente.
L'individuazione dei responsabili non compete alla società che comunque può dare il suo contributo, prezioso, di moral suasion e di collaborazione.

[ThomasDoll]

E in questo caso la comunicazione conta parecchio, ha ragione Mark: è usando contro di te la comunicazione che qualcuno tenta di esporti a sanzioni ingiuste.
La Lazio non deve cambiare il mondo, ma solo usare contro i razzisti le loro stesse manifestazioni per smarcarsi. Anzi, "smarchiarsi". Perché la Lazio non è razzista, non ha segno politico, è una società sportiva e nessuno ci può mettere sopra il cappello. Chi vuole risonanza per le proprie idee sordide vada da un'altra parte, allo stadio si giochi a pallone e si faccia il tifo. Questo deve essere il messaggio, il resto sono cavoli della Repubblica italiana.

[Andre]

Ni.
C'è un regolamento di stadio che viene tacitamente sottoscritto all'atto dell'acquisto di un biglietto. Basta infrangere quello per prendere un DASPO.

ma il DASPO non è il club a comminarlo ... ed allora, con quale titolo la Lazio dovrebbe denunciare quella gente ?

[ThomasDoll]

A me sta cosa me manda al manicomio, ma se io prendo a pistolettate il mio vicino di stadio chi caxxo me deve arrestà, Lotito? Non credo, no?