Autore Topic: Coronavirus in Italia  (Letto 47994 volte)

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Offline Il frigorifero

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #460 : Mercoledì 18 Marzo 2020, 19:42:18 »
E' uscito un rapporto dell' ISS che sulla base di 355 cartelle analizzate solo in 3 casi la morte sarebbe unicamente riconducibile al virus. Ho visto un servizio demenziale al tg4, addirittura Giordano si è alterato al termine.


Era quello il servizio , infatti.

Però quelle parole le ha dette l’infettivologo (quelle di Giordano, non essendo un medico, contano poco ).
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geddy

Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #461 : Mercoledì 18 Marzo 2020, 20:16:47 »
Non avevo capito che parlavamodello stesso servizio Frigo. La replica del medico è stata puntuale, ma anche la sbroccatadi Giordano e' stata utile per confutare il servizio.

Offline Frusta

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #462 : Giovedì 19 Marzo 2020, 08:28:52 »
E nun t'encazza' che c'hai 'na certa e te fa male.  ;)
Macché, a na certa ncazzasse fa bene al corazon. A proposito de corazon, ieri sera mi si è spalancato come uno sportello quando mia nipote a cena col suo accento brianzolo (è nata a Roma ma si è trasferita in padania quando aveva tre mesi e quindi oramai la lingua è irreversibilmente barbara) mi ha detto: nonno cosa è un monomio? Mo' da dove lo ha sentito non lo so, ma tu che sai che fra i miei difetti c'è anche la difficoltà di distinguere il sesso dalla matematica, immagina come mi sono sentito.
Potenza della lirica della genetica! :D Fusse ca fusse che la materia che i miei figli hanno avuto in odio abbia fatto un salto generazionale?
Bon. Mò dorme e stamattina devo finì il lavoro di ieri: potatura della siepe e tosatura del prato (non troppo perché se lo raso a zero l'arba tarda a ricrescere e nel frattempo io che cazzo faccio?) poi oggi pomeriggio, dopo i compiti che la maestra ogni mattina continua a darle via skype), cautissimamente inizierò la pargola alle delizie poetiche e musicali insieme di quella materia lì.
Riguardo alle considerazioni sul resto, e mi riferisco al tuo misurato intervento, stasera ti risponderò in pvt, così dopo magnato avrai qualcosa da legge, che a rivedè cento volte le stesse partite della Lazio come sto a fa' io va a finì che te viè er magone. Come a me.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #463 : Giovedì 19 Marzo 2020, 10:31:14 »
 :) :) :)domani la pargola dall'accento celtico passerà a chiederti del binomio e poi dei polinomi. Entro un mese risolverà integrali e derivate. Buon lavoro Fru'.

Offline gentlemen

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #464 : Giovedì 19 Marzo 2020, 11:54:38 »
Iniziano intanto i casi di depressione acuta, un'infermeria di 49 che lavorava all'ospedale di jesolo, sottoposta ad isolamento in attesa dei risulatti del tampone, si è suicidata ieri buttandosi nel Piave.
In ogni caso queste misure di contenimento, che incidono tanto sulle libertà individuali e collettive, sono totalmente INUTILI nel momento in cui si tiene APERTA la METROPOLITANA e le fabbriche.
Inoltre, fateci caso, oltre alla strategia del pessimismo diffuso (andrà sempre peggio),e dell'allarmismo, si chiudono e si annullano soprattutto le attività che possono portare positività nella popolazione, ovvero spettacoli, sport, tempo libero....le altre situazioni di assembramento "doverose", fabbriche e quindi trasporti pubblici, rimangono aperti ed in piena attività.
Dove non sono arrivati dittatori e movimenti eversivi armati è arrivata un virus influenzale e la paura diffusa....sospensione delle libertà costituzionalmente garantite...in altre epoche si sarebbe detto che certi principi democratici di libertà erano più preziosi e fondamentali della stessa vita individuale....ma erano anni in cui si credeva agli IDEALI ed alle IDEOLOGIE....ma avevamo anche politici che magari non erano santi ma che avevano combattutto le lotte partigiane contro la dittatura fascista, e forse avrebbe accettato qualche morto, attuato cmq una strategia di tutela della salute, ma mai e poi mai avrebbe intaccato le libertà costituzionalmente garantite.
Si dice che ci sia una emergenza in atto:
Italia, su 60,5 milioni di persone abbiamo 35 mila contagiati, di cui 2500 in terapia intensiva, 2978 deceduti.
Per chi subisce una singola perdita è sempre una tragedia.

geddy

Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #465 : Giovedì 19 Marzo 2020, 12:28:44 »
Hanno portato via i morti di notte da Bergamo.

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #466 : Giovedì 19 Marzo 2020, 12:35:54 »
Hanno portato via i morti di notte da Bergamo.
Immensa tragedia.

geddy

Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #467 : Giovedì 19 Marzo 2020, 12:42:11 »
E' il motivo per cui sopprimono le libertà individuali.

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #468 : Giovedì 19 Marzo 2020, 12:55:11 »
Il vero Virus pericoloso è il fascismo dilagante, e l'abitudine a rinunciare con leggerezza alle libertà che i nostri nonni e bisnonni hanno conquistato.

Offline Il frigorifero

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #469 : Giovedì 19 Marzo 2020, 13:10:36 »






Ricordo la signora Maria Rita Gismondo, dell’Ospedale Sacco di Milano, che si lamentava in Tv di dover lavorare di più “per una banale influenza... “.

Senza alcuna polemica, le dimissioni (e possibilmente dedicarsi ad altro per il resto della vita) sarebbero un apprezzabile gesto di dignità.

Mia opinione personale, ci mancherebbe.
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geddy

Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #470 : Giovedì 19 Marzo 2020, 13:13:36 »
Il tuo non so, il mio di nonno era a piazza Venezia quando Mussolini che ha portato in guerra.

geddy

Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #471 : Giovedì 19 Marzo 2020, 13:24:20 »
Sta lavorando di più Frigo.Ha detto una cazzata, capita.

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #472 : Giovedì 19 Marzo 2020, 13:24:39 »
Non nego l'emergenza sanitaria in cui siamo, anzi io dico che tenere ancora metropolitane aperte è davvero assurdo, rende addirittura se non inutili o quasi i sacrifici che tutti stanno facendo.
Vorrei però, in questi periodi di speciali televisivi e maratone mediatiche sul coronavirus delle tavole rotonde che analizzassero i motivi ed i responsabili del depauperamento logistico ed infrastrutturale della Sanità Pubblica.
Ne facevo un discorso più ampio, ed apprezzo molto la tua risposta equilibrata.

geddy

Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #473 : Giovedì 19 Marzo 2020, 13:40:25 »
Ci sara' tempo dopo per i capri espiatori gentlemen. Colpevole e' il sistema incapace di prevedere una catastrofe di tale portata. Ne usciremo migliori, forse.

geddy

Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #474 : Giovedì 19 Marzo 2020, 13:51:09 »
Per le metropolitane piene non so cosa dirti. Non ho idea di quanta gente sia impiegata in servizi essenziali. Certo è che organizzarne gli spostamenti al fine di evitare assembramenti pare facile a dirsi, quasi proibitivo a farsi.

Offline Frusta

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #475 : Giovedì 19 Marzo 2020, 14:51:10 »
Vorrei però, in questi periodi di speciali televisivi e maratone mediatiche sul coronavirus delle tavole rotonde che analizzassero i motivi ed i responsabili del depauperamento logistico ed infrastrutturale della Sanità Pubblica.
In tv ci vanno solo a fà marchette, la storia degli ultimi 10 anni  ci dice inoppugnabilmente quanto segue: la mannaia che gronda sangue si chiama spending review.
Chiediti perché siamo costretti a farla (e perché non lo eravamo quando a casa nostra comandavamo noi) e la risposta de la dai da solo.

Federico Cenci, Il Quotidiano del Sud:

"I dati della Fondazione Gimbe (centro studi di politica sanitaria) confermano la considerazione di Tarro: in soli dieci anni, tra manovre finanziarie ed esigenze di finanza pubblica, sottratti 37 miliardi alla sanità pubblica.

Sull’altare della spending review, sono stati sacrificati posti letto, assunzioni di medici, reparti e persino interi ospedali. Le sforbiciate sono state trasversali. Ad ammetterlo è Girolamo Sirchia, già ministro della Salute nel governo Berlusconi II, che in un’intervista a Libero spiega: «Quasi tutti i governi italiani degli ultimi anni hanno avallato le disastrose strategie economiche globaliste della Ue per incapacità e debolezza».

L’analisi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) è impietosa: nel 1980 per 100mila abitanti l’Italia aveva 922 posti letto per casi acuti o in terapia intensiva, posti che si sono ogni anno ridotti fino a scendere poco sotto soglia 300 nel 2010 e raggiungere quota 275 nel 2015. Un taglio del 51% avvenuto soltanto tra il 1997 e il 2015, che ha portato il Belpaese ad occupare posizioni in fondo alla classifica europea. In testa la Germania con 621 posti, più del doppio dei nostri. Meno letti per i pazienti, ma anche meno assunzioni di personale. La Ragioneria di Stato rilevava tre anni fa che tra il 2009 e il 2017 il numero di dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale ha perso 46.500 tra medici e infermieri, meno 6,2%. Cifre che fanno suonare il campanello d’allarme: ospedali e pronto soccorso potrebbero non essere in grado di portare il peso di un’estensione dell’epidemia del virus in tutto il Paese. Lo sottolinea Carlo Palermo, segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Medici: «Sarebbe problematico trovarsi nella situazione di dover gestire un ipotetico acuirsi della crisi».
CRONISTORIA DEI TAGLI

Una rapida rassegna dei dieci anni di tagli alla sanità italiana la offre il report sul definanziamento del Sistema Sanitario Nazionale 2010-2019 della Fondazione Gimbe. La prima robusta decurtazione registrata coincide con l’insediamento del governo tecnico guidato da Monti che, in nome della spending review, sottrae al Ssn circa 25miliardi (30 secondo la stima delle Regioni). Benché breve, non si sottrae a questa pratica il governo Letta, che nel 2013 definanzia progressivamente la quota di PIL destinata alla sanità pubblica dal 7,1 al 6,7% ed apporta tagli al Ssn.

Il passaggio di consegne con Renzi sembra l’alba di una nuova stagione con il Patto per la Salute che mette sul tavolo risorse, le quali restano però virtuali. Si collezionano, piuttosto, altri segni meno alla voce sanità. Con Gentiloni al timone dell’esecutivo, la musica non cambia: nel 2017 si prevede un calo della spesa pubblica sanitaria rispetto al PIL dal 6,7% al 6,4% per il 2019. E poi, ancora, nel settembre 2017 avviene una nuova sforbiciata alla spesa sanitaria il cui peso sul Pil si riduce al 6,3%. Con il primo governo Conte, nel 2018, al netto degli annunci di crescita economica, aumenta solo dello 0,1% annuo il rapporto spesa sanitaria/PIL. E ora? Sembrano essere in controtendenza le misure straordinarie annunciate dal governo nei giorni scorsi.
Chissà che i nodi della sanità venuti al pettine con il coronavirus, non facciano finalmente riporre le forbici."
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« Risposta #476 : Giovedì 19 Marzo 2020, 14:56:38 »
Il vero Virus pericoloso è il fascismo dilagante, e l'abitudine a rinunciare con leggerezza alle libertà che i nostri nonni e bisnonni hanno conquistato.
Vero, verissimo. Però ho l'impressione la certezza che lo si sta cercando dalla parte sbagliata.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #477 : Giovedì 19 Marzo 2020, 15:22:02 »
La Confindustria di Bergamo invita a riaprire subito fabbriche e stabilimenti per non dare un messaggio di debolezza. Eccoli i fascisti. Guadagno a scapito della salute.

https://www.confindustriabergamo.it/aree-di-interesse/certificazioni-e-conformita/news?id=34893

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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #478 : Giovedì 19 Marzo 2020, 17:30:55 »
La Confindustria di Bergamo invita a riaprire subito fabbriche e stabilimenti per non dare un messaggio di debolezza. Eccoli i fascisti. Guadagno a scapito della salute.

https://www.confindustriabergamo.it/aree-di-interesse/certificazioni-e-conformita/news?id=34893

il comunicato è antecedente all'accordo fra imprese e sindacati dell'altro giorno.
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Re:Coronavirus in Italia
« Risposta #479 : Giovedì 19 Marzo 2020, 17:40:19 »
Ok. Grazie.