De Martino, dimettiti

[Teo]

Dopo lo scioglimento del gruppo di riferimento della curva, striscioni "politici" e ululati erano praticamente spariti dallo stadio, mentre il nerastro predominante s'era pian piano schiarito di nuovo verso il bel celeste della Lazio.

Restavano i "Lotito pdm", volgari e gratuiti, ma pazienza. Era una questione tra noi tifosi. E il consenso non si compra, perché se è comprato non è consenso.

Dopo la "pacificazione" che va in scena dagli inizi di questo anno, i "Lotito pdm" sono spariti. E con loro è sparita ogni forma di critica al "gestore", da parte dei comunicatori. Una svolta che, dicono i più pragmatici, è certamente costata qualcosa alla società, in termini di spazi quantomeno. Ma, pazienza: per un clima sereno, dentro lo stadio e fuori, qualche metro lo puoi anche sacrificare.

Ma, ingenuamente, non avevamo fatto i conti (o, meglio, avevamo sperato di non doverli fare) con il fatto che certi lupi il vizio non vogliono proprio perderlo. E così, a partire dal derby di marzo con gli ululati a Juan che abbiamo cercato di ricacciare indietro come episodici e slegati dalla nuova "linea", sta riandando in scena tutto il noto e triste campionario di merda, di ululati, di striscioname vario. Siamo daccapo. E probabilmente verremo di nuovo deferiti. Il marchio di "società fascista" che ci portiamo dietro, dopo le due partite con gli inglesi, dopo il derby, ha ripreso nuovamente quota. Non mi interessa se è un frutto della "comunicazione": un responsabile della "comunicazione", per l'appunto, lavora su questo aspetto: non sui fatti, ma su come vengono percepiti.

Questa nuova politica di "comunicazione" ha fallito.  E dei fallimenti si prende atto, uscendo di scena.

[MagoMerlino]

Lotito è passato indenne abbracciato a Gascoigne sotto la Nord e De Martino ha fallito? Secondo me ha fatto un capolavoro, fino a qualche mese fa, neppure dentro un blindato Lotito sarebbe stato al sicuro sotto la Nord.
Purtroppo certe derive sono difficili da eliminare completamente, mi sembra che ci stanno lavorando seriamente e i risultati piano piano si vedono. Certe intemperanze da parte dello zoccolo duro, sono sempre più rare, anche oggi sono state limitate ad un coro per pochissimi secondi. Praticamente nulla al confronto di quello che accadeva tempo fa.

[MCM]

l' unica cosa che mi pare evidente è che sono tornati alla carica con la campagna mediatica anti-Lazio.
La curva laziale, fatte salve alcune esagerazioni tipiche di tutte le curve del mondo, è tra le migliori in Italia per calore con il quale sostiene la squadra.

Le uniche intemperanze politiche sono di coloro a cui non va giù che una curva possa avere una tendenza politica diversa dalla propria.

[Seleco]

è davvero stupefacente vedere lotito sotto la curva che ride e scherza con coloro i quali fino a pochi mesi fa gli avrebbero sputato in faccia se lo avessero avuto a tiro.
l'incredibile potere di €€€€€€€€€€€€€€€€€ $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ (leggasi terzo reic......ehm terzo tempo)
de martino dimettitti perché hai ridato fiato a queste scimmie, con tutto il rispetto per le scimmie

[Bob]

Povero De Martino, cosa può contro teppisti politicamente "organizzati"? è palese che non si tratta più di astio contro Lotito e "paghette" negate, qui siamo di fronte a problematiche "sociali", da Digos e politicanti vari, non certo a magliette sudate e calcio da panino con la frittata.
 

[aquilafelyx]

i fatti vengono percepiti come vengono raccontati , la comunicazione della Lazio non c'entra niente se i "comunicatori" alterano i fatti .

[Teo]

è davvero stupefacente vedere lotito sotto la curva che ride e scherza con coloro i quali fino a pochi mesi fa gli avrebbero sputato in faccia se lo avessero avuto a tiro.
l'incredibile potere di €€€€€€€€€€€€€€€€€ $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ (leggasi terzo reic......ehm terzo tempo)
de martino dimettitti perché hai ridato fiato a queste scimmie, con tutto il rispetto per le scimmie

Lotito che ride e scherza sotto la curva? Potere della comunicazione, i cui dettagli non sono noti. Punti per De Martino.

Cori del caxxo di cui ha parlato poco fa il Tg2, almeno? Un problema di comunicazione non risolto, e il danno è enormemente superiore al "guadagno" di Lotito che passeggia sotto la curva. La "distensione" non era subordinata, pena la revoca, alla cessazione assoluta di atteggiamenti nocivi per la Lazio? Molto male, abbiamo un negoziatore pessimo e sprovveduto, come minimo.

[ML]

Troppa importanza a De Martino.
E' Lotito che decide, è Lotito che s'è ricomprato Diabolik col Terzo Tempo, De Martino è solo un mediatore.
A me faceva schifo l'atmosfera che c'era prima, quest'anno se non altro la curva canta ed è positiva.
Gli episodi di razzismo per ora sono stati veniali. Qualche "buh" (a Juan e a Londra), ma i "buh" purtroppo non sono mai finiti esattamente come i "su cantiamo tutti insieme" e qualche sporadico "as roma juden club". Più uno striscione evitabile ma quasi divertente (quello sulla kippah) e mezzo coro stasera. Cosa è peggio, questa roba o "come muore non importa, lo vogliamo a Prima Porta"? A fronte di due mali confrontabili, probabilmente scelgo il male che porta con sè anche il bene, ossia l'entusiasmo allo stadio. Ci sta che si possa propendere per l'altra opinione, ma se si vuole fare questa battaglia l'obiettivo deve essere Lotito, non De Martino.

[CiPpiripi]

Se serve una pala per continuare a scavare una volta toccato il fondo, fatemi sapere. Ci ho una svendita in atto.

[Er Matador]

Se la società ha trattato con questa gente, immagino sappia anche i nomi: denunciare, denunciare, denunciare, costituendosi parte civile per il disastroso danno di immagine subito.
Un messaggio deve passare: se qualcuno ha interesse a colonizzare lo stadio in quel modo - e qualcuno ha interesse a rinchiuderlo lì, in una sorta di zona franca -, la curva della Lazio è la più difficile da conquistare perché la società e l'ambiente reagiscono in tutte le sedi opportune.
Qualora gli altri club non si dimostrino altrettanto solerti in tal senso, vorrà dire che saranno loro a concedere ospitalità a certi personaggi con tutte le conseguenze del caso.
Non sto proponendo niente di straordinario: solo la logica secondo cui, se parcheggi vicino a uno che ha lasciato la macchina aperta, ruberanno la sua anziché la tua perché fanno prima.

[giamma]

Intanto cominciamo con aiutare De Martino chiamando sempre con il loro vero nome gli ultrà e i loro fiancheggiatori tra i comunicatori:
INFILTRATI ROMANISTI

[Boks XV]

-tifosi laziali che redimono il mondo dai propri peccati.

[Fabio70rm]

Dopo lo scioglimento del gruppo di riferimento della curva, striscioni "politici" e ululati erano praticamente spariti dallo stadio, mentre il nerastro predominante s'era pian piano schiarito di nuovo verso il bel celeste della Lazio.

Restavano i "Lotito pdm", volgari e gratuiti, ma pazienza. Era una questione tra noi tifosi. E il consenso non si compra, perché se è comprato non è consenso.

Dopo la "pacificazione" che va in scena dagli inizi di questo anno, i "Lotito pdm" sono spariti. E con loro è sparita ogni forma di critica al "gestore", da parte dei comunicatori. Una svolta che, dicono i più pragmatici, è certamente costata qualcosa alla società, in termini di spazi quantomeno. Ma, pazienza: per un clima sereno, dentro lo stadio e fuori, qualche metro lo puoi anche sacrificare.

Ma, ingenuamente, non avevamo fatto i conti (o, meglio, avevamo sperato di non doverli fare) con il fatto che certi lupi il vizio non vogliono proprio perderlo. E così, a partire dal derby di marzo con gli ululati a Juan che abbiamo cercato di ricacciare indietro come episodici e slegati dalla nuova "linea", sta riandando in scena tutto il noto e triste campionario di merda, di ululati, di striscioname vario. Siamo daccapo. E probabilmente verremo di nuovo deferiti. Il marchio di "società fascista" che ci portiamo dietro, dopo le due partite con gli inglesi, dopo il derby, ha ripreso nuovamente quota. Non mi interessa se è un frutto della "comunicazione": un responsabile della "comunicazione", per l'appunto, lavora su questo aspetto: non sui fatti, ma su come vengono percepiti.

Questa nuova politica di "comunicazione" ha fallito.  E dei fallimenti si prende atto, uscendo di scena.

De Martino secondo me ha tentato una mediazione con la Curva, cercando di recuperare un rapporto.

L'errore fatto, ma da Lotito non da De Martino, che ha solo portato avanti i negoziati, è stato quello di pensare che i casini succedevano per protesta contro la dirigenza. Non è così purtroppo, vedi il triste passato....

Io sarei per portare avanti un dialogo con tutte le persone di buona volontà, minacciando di tornare al contrasto se non se la piantano. A quel punto soldi (terzo tempo, merchandising ultras tollerato e autorizzato nello stadio etc.) contro "ideologia" (cori antisemiti, striscioni etc.)...scommettiamo questi "duri e puri" come cambiano regime?

[sfumatura]

-tifosi laziali che redimono il mondo dai propri peccati.

ahahahahahaha

[paoletto]

Allora il Questore Fulvio Della Rocca che dovrebbe fare? si dovrebbe autolegare su una sedia elettrica e accendere con il piede l'interruttore?

[fish_mark]

capisco le motivazioni con cui Teo arriva a una proposta così estrema, ma la Lazio è una società sportiva, che fa calcio, quindi con responsabilità in qualche maniera limitate, non soltanto in termini giuridico-commerciali.
insomma, non si può fare carico di tutto quanto ribolle e scorre nella società intesa in senso ampio come collettività di un territorio. Pertanto, non condivido la richiesta di dimissioni per un personaggio che ha dato un contributo di fantasia a una comunicazione laziale che ne ha bisogno e sue sono senz'altro le idee di Olimpia e di Gascoigne.

I motivi per cui in uno stadio come l'Olimpico risuonano gli ululati razzisti sono molto complessi e sono riconducibili alal vetrina che mette a disposizione uno stadio nei confronti di formazioni politiche che alternative non ne hanno e quindi sfruttano questi momenti per riproporre messaggi e temi a loro (ma solo a loro) cari. La Lazio intesa come squadra, società e tifosi ne è soltanto vittima.

[Teo]

capisco le motivazioni con cui Teo arriva a una proposta così estrema, ma la Lazio è una società sportiva, che fa calcio, quindi con responsabilità in qualche maniera limitate, non soltanto in termini giuridico-commerciali.
insomma, non si può fare carico di tutto quanto ribolle e scorre nella società intesa in senso ampio come collettività di un territorio. Pertanto, non condivido la richiesta di dimissioni per un personaggio che ha dato un contributo di fantasia a una comunicazione laziale che ne ha bisogno e sue sono senz'altro le idee di Olimpia e di Gascoigne.

I motivi per cui in uno stadio come l'Olimpico risuonano gli ululati razzisti sono molto complessi e sono riconducibili alal vetrina che mette a disposizione uno stadio nei confronti di formazioni politiche che alternative non ne hanno e quindi sfruttano questi momenti per riproporre messaggi e temi a loro (ma solo a loro) cari. La Lazio intesa come squadra, società e tifosi ne è soltanto vittima.

Tutto giusto, se la società non avesse avviato un "dialogo" con la curva. Se è avvenuto il "miracolo" della sparizione dei cori antilotitari, può avvenire anche quello della rinuncia a giocare al piccolo Starace. Gioco che invece, negli ultimi tempi, pare aver ripreso piede.

[POMATA]

L'idea di gazza era nostra...ce legge

[Pagaja]

Lotito è passato indenne abbracciato a Gascoigne sotto la Nord e De Martino ha fallito? Secondo me ha fatto un capolavoro, fino a qualche mese fa, neppure dentro un blindato Lotito sarebbe stato al sicuro sotto la Nord.
Purtroppo certe derive sono difficili da eliminare completamente, mi sembra che ci stanno lavorando seriamente e i risultati piano piano si vedono. Certe intemperanze da parte dello zoccolo duro, sono sempre più rare, anche oggi sono state limitate ad un coro per pochissimi secondi. Praticamente nulla al confronto di quello che accadeva tempo fa.

Mago non ci fare caso, questo non sapeva che cosa scrivere per stupirci e allora ha tirato fuori una questa bella trovata.

[fish_mark]

Tutto giusto, se la società non avesse avviato un "dialogo" con la curva. Se è avvenuto il "miracolo" della sparizione dei cori antilotitari, può avvenire anche quello della rinuncia a giocare al piccolo Starace. Gioco che invece, negli ultimi tempi, pare aver ripreso piede.

L'obiettivo di togliere il giochino del piccolo Starace credo che vada al di là delle possibilità di questa presidenza come di qualunque altra. Ci vogliono forti motivazioni politiche per perseguire sì tale obiettivo e poi l'infiltrazione politica delle tifoserie è un fenomeno che riguarda gran parte delle società calcistiche italiane e tutte e due le curve dello Stadio Olimpico.
E' un lavoro di lunga lena di fronte al quale è improprio aspettarsi risultati nel breve periodo. Investe cambiamenti culturali e politici di portata epocale.
Lo stadio è oggi la cloaca massima della società ma anche la vetrina migliore, anzi l'unica, a disposizione per portare messaggi di qualunque tipo. C'è chi lo usa per scendere in campo e chi invece per entrare in curva.