Odifreddi censurato da Repubblica.it

[ThomasDoll]

Uno scritto di Odifreddi molto critico sugli accadimenti degli ultimi giorni in Palestina è stato rimosso dal suo blog ospitato su Repubblica.it.
Una colossale figura di merda. Il matematico ha immediatamente scritto un messaggio di commiato dai lettori. Ecco il link.
Qui si sta perdendo il senso della realtà, direi.

http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2012/11/20/809-giorni-di-liberta/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/20/repubblica-cancella-post-di-odifreddi-lui-lascia-meglio-fermarsi/419844/#.UKtwFwTFxzY.facebook

[POMATA]

Se pure repubblica censura, apaga y vamonos, che in italiano sarebbe: spegni la luce e andiamocene via.

[ThomasDoll]

questo il post cancellato:

Dieci volte peggio dei nazisti (18)
Uno dei crimini più efferati dell’occupazione nazista in Italia fu la strage delle Fosse Ardeatine. Il 24 maggio 1944 i tedeschi “giustiziarono”, secondo il loro rudimentale concetto di giustizia, 335 italiani in rappresaglia per l’attentato di via Rasella compiuto dalla resistenza partigiana il 23 maggio, nel quale avevano perso la vita 32 militari delle truppe di occupazione. A istituire la versione moderna della “legge del taglione”, che sostituiva la proporzione uno a uno del motto “occhio per occhio, dente per dente” con una proporzione di dieci a uno, fu Hitler in persona.

Il feldmaresciallo Albert Kesselring trasmise l’ordine a Herbert Kappler, l’ufficiale delle SS che si era già messo in luce l’anno prima, nell’ottobre del 1943, con il rastrellamento del ghetto di Roma. E quest’ultimo lo eseguì con un eccesso di zelo, aggiungendo di sua sponte 15 vittime al numero di 320 stabilito dal Fuehrer. Dopo la guerra Kesselring fu condannato a morte per l’eccidio, ma la pena fu commutata in ergastolo e scontata fino al 1952, quando il detenuto fu scarcerato per “motivi di salute” (tra virgolette, perché sopravvisse altri otto anni). Anche Kappler e il suo aiutante Erich Priebke furono condannati all’ergastolo. Il primo riuscì a evadere nel 1977, e morì pochi mesi dopo in Germania. Il secondo, catturato ed estradato solo nel 1995 in Argentina, è tuttora detenuto in semilibertà a Roma, nonostante sia ormai quasi centenario.

In questi giorni si sta compiendo in Israele l’ennesima replica della logica nazista delle Fosse Ardeatine. Con la scusa di contrastare gli “atti terroristici” della resistenza palestinese contro gli occupanti israeliani, il governo Netanyahu sta bombardando la striscia di Gaza e si appresta a invaderla con decine di migliaia di truppe. Il che d’altronde aveva già minacciato e deciso di fare a freddo, per punire l’Autorità Nazionale Palestinese di un crimine terribile: aver chiesto alle Nazioni Unite di esservi ammessa come membro osservatore! Cosa succederà durante l’invasione, è facilmente prevedibile. Durante l’operazione Piombo Fuso di fine 2008 e inizio 2009, infatti, compiuta con le stesse scuse e gli stessi fini, sono stati uccisi almeno 1400 palestinesi, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, a fronte dei 15 morti israeliani provocati in otto anni (!) dai razzi di Hamas. Un rapporto di circa 241 cento a uno, dunque: dieci volte superiore a quello della strage delle Fosse Ardeatine. Naturalmente, l’eccidio di quattro anni fa non è che uno dei tanti perpetrati dal governo e dall’esercito di occupazione israeliani nei territori palestinesi.

Ma a far condannare all’ergastolo Kesserling, Kappler e Priebke ne è bastato uno solo, e molto meno efferato: a quando dunque un tribunale internazionale per processare e condannare anche Netanyahu e i suoi generali?

Piergiorgio Odifreddi

[ThomasDoll]

Un ragionamento scioccante, indubbiamente. Ma è giusto che sia stato eliminato? Secondo me, no. E' costruito su una logica più che lineare. Va però a mordere un punto dolentissimo della coscienza internazionale. Il doppio concetto è che la macchina dell'orrore Hitleriano ha prodotto il padre di tutti i genocidi, ma gli altri genocidi sempre tali rimangono e vanno condannati con la stessa forza e la stessa indignazione; due, per quanto Israele abbia un infinito credito che gli deriva dall'essere stato, nel più ampio senso concepibile, la vittima di quella macchina dell'orrore, non ha nessuna wild card da spendere nei conflitti in cui è coinvolto nella sua area.

[AlenBoksic]

Repubblica sta peggiorando anno dopo anno

A istituire la versione moderna della “legge del taglione”, che sostituiva la proporzione uno a uno del motto “occhio per occhio, dente per dente” con una proporzione di dieci a uno, fu Hitler in persona.

OT
in Jugoslavia la proporzione era 100 a 1,
poi  magari si sbagliavano per eccesso e invece di 5000 si arrivava a 7mila come a Kragujevac nel 1941
EOT

[Sledgehammer]

Il comportamento dello stato di Israele evidenzia come l'odio palestinese verso lo stato di Israele sia necessario.
Stanno spingendo i palestinesi ad affidarsi sempre di più ad estremisti, oggi HAMAS domani probabilemente oltre. Il buon senso porterebbe a pensare che tutto questo sia contro producente ma, i loro conti, dicono il contrario.

[ThomasDoll]

Ma perché? A che pro?
Una sindrome d'accerchiamento che sfocia in un'aggressività senza senso? Ma che ne penseranno i cittadini israeliani?

[chemist]

Ma le bombe di israele hanno degli pseudodefiniti target o sono buttate a caso sulla gente? Forse e' questa la differenza (piu' emozionale che altro, questo lo riconosco) tra i 2 genocidi che mi sento non poter comparare.

[aquilafelyx]

Ma le bombe di israele hanno degli pseudodefiniti target o sono buttate a caso sulla gente? Forse e' questa la differenza (piu' emozionale che altro, questo lo riconosco) tra i 2 genocidi che mi sento non poter comparare.

li chiamano "danni collaterali" e sono fonte di dibattito anche tra gli Israeliani

How much collateral damage is too much? | Opinion | Jewish Journal

[Sledgehammer]

Ma perché? A che pro?
Una sindrome d'accerchiamento che sfocia in un'aggressività senza senso? Ma che ne penseranno i cittadini israeliani?

credo che i cittadini israeliani, per la maggior parte, siano contro questo modus operandi.
Il fatto che sia riconosciuto a livello internazionale che Hamas non sia proprio un attore attendibile per eventuali trattative aiuta a supportare la politica di Israele. In questo caso, come in molti altri, gli interessi di stato non coincidono con gli interessi del popolo.

[GMar]

Il comportamento dello stato di Israele evidenzia come l'odio palestinese verso lo stato di Israele sia necessario.

… secondo alcuni non solo per Israele…
La riflessione che posto (secondo me piuttosto autorevole) testimonia di come lo scacchiere sia composito e il quadro complesso

http://www.corriere.it/lettere-al-corriere/

[ThomasDoll]

Capito, cara GM
Però quello di Romano è un bel paradosso: li provoco così loro mi bombardano e attiriamo l'attenzione è un ragionamento, oltre che cinico, parecchio autolesionista.

Davano per scontato che Benjamin Netanyahu, alla vigilia di nuove elezioni, avrebbe reagito e che la reazione avrebbe provocato vittime molto più numerose a Gaza di quante i loro razzi potessero provocarne nel campo israeliano. Speravano che il divario fra il numero dei morti avrebbe suscitato, come in occasione di «Piombo fuso» (l’operazione militare israeliana contro Gaza del dicembre 2008), l’indignazione di una buona parte della società internazionale.

insomma, Romà, forse abbiamo esagerato un tantino?

[AlenBoksic]

Il comportamento dello stato di Israele evidenzia come l'odio palestinese verso lo stato di Israele sia necessario.
Stanno spingendo i palestinesi ad affidarsi sempre di più ad estremisti, oggi HAMAS domani probabilemente oltre. Il buon senso porterebbe a pensare che tutto questo sia contro producente ma, i loro conti, dicono il contrario.

Infatti.
L'idea è costringerli ad autoscreditarsi affidandosi ad esponenti oltranzisti avendo così carta bianca e potendo così continuare a fare i propri comodi fregandosene beatamente di quelle Risoluzioni ONU la cui (presunta) violazione in altri casi comporta ben pesanti sanzioni, spesso all'uranio impoverito.
Hamas è il miglior avversario possibile, specie sotto elezioni.
D'altronde i prodromi dell'attuale situazione nascono con la provocazione del criminale di guerra Sharon che passeggia sulla spianata della Moschea e si concretizzano con Arafat assediato nel bunker di Ramallah dai tank israeliani.
Arafat che aveva riconosciuto il diritto di Israele a vivere in pace e sicurezza,
ossia proprio quella precondizone che adesso si richiede ad Hamas per trattare...

[Frusta]

Detto che stimo il matematico Odifreddi meno di quanto stimi il musicista Allevi, cioè per una cifra che si discosta quasi niente dallo zero, e premesso che ritengo Hamas e l'Iran responsabili della strage di innocenti alla quale stiamo assistendo almeno quanto Israele se non di più, provo a portare il discorso Israele/Palestina sul piano della razionalità.
La Nato non è più operativa; sarebbe più corretto dire che è morta se non emettesse ancora qualche flebile sospiro qua e là, ma, di fatto, sta, come diceva mia nonna, all'ojo santo.
Non è più operativa né militarmene né politicamente, quindi se prima Israele agiva dopo essersi consultata "almeno" con gli USA, ora se ne sbatte anche dei medesimi e procede in assoluta autonomia. Anche perché militarmente si può dire che ormai l'abbia raggiunta; nel senso che se ai tempi della prima guerra del golfo aveva bisogno dei patriot americani, ora con il loro corrispondente tattico, l'Iron Dome, è in grado di fermare la quasi totalità dei missili balistici che le lanciano contro. Cosa che puntualmente ha fatto con tutti i missili di produzione iraniana che in questi giorni sono partiti da Gaza, anzi, lo scontro in atto si sta rivelando per Israele un test interessante per vedere come svilupparlo ancora. Certo è che sta funzionando egregiamente: solo un missile ha colpito una zona abitata, un parcheggio, ma solo perché risultava disabitato ai sistemi di difesa.
Questo significa che Iron Dome è in grado calcolare la traiettoria dei missili e aggredire solo quelli diretti verso zone popolate, cosa che, in puro termine di costi (la guerra, e questa volta cito mio nonno, si fa coi cannoni e coi cannolicchi) ti permette di investire meglio in armi risparmiando di più in armi. Ed il test è importante perché costruire sistemi di quel genere con le simulazioni serve a poco ed è molto più efficace farlo sul campo, possibilmente con un numero di missili imponente, in modo da raccogliere abbastanza know-how per migliorare il sistema.
Il tutto nel timore e nell'attesa dei missili che partiranno dall' Iran.
Se il test va a buon fine Israele potrà pianificare un attacco diretto contro l' Iran senza preoccuparsi più di tanto né di eventuali rappresaglie missilistiche né tantomeno di possibili veti dall'alto, dal momento che, insistendo con i bombardamenti su Gaza e magari implementandoli con una operazione di terra, vorrà dimostrare indipendenza rispetto ad USA ed UK, allo scopo di neutralizzare quelli che ritengono inutile trattare con loro ( per intendeci tutti quelli che fino adora hanno pensato che "basta andare negli USA o a Londra e parlare col vero capo" per fermare Israele).
Quindi la pressione è destinata ad aumentare fino a diventare intollerabile anche a Washington e Londra. Laddove dovranno far pippa o procedere militarmentecontro Israele, ma ce li vedete voi?
Ergo faranno pippa.
Concludendo, l'operazione, in mancanza di interventi Nato o Usa e a meno di un improbabile intervento di Allah o di Jahveh fate voi, non potrà non estendersi geograficamente, aumentare di intensità, aumentare di violenza, aumentare di peso politico. E diventare ancora più sanguinosa.
E dulcis in fundo: se Iron Dome regge e senza che ci sia troppo da attendere, assisteremo, senza poter fare altro che commentarla, alla campagna iraniana.

[SAV]

Io non capisco cosa dovrebbe fare Israele? Prendersi i razzi a casa standosene zitto?
Tutti sembrano dimenticare chi ha cominciato le ostilità di questi giorni...
Come notato da Romano, ci sono Palestinesi che non aspettavano altro che i bombardamenti israeliani seminassero lacrime e distruzione per poi potersi lamentare pubblicamente e attirare l'attenzione internazionale.

[Frusta]

Io non capisco cosa dovrebbe fare Israele? Prendersi i razzi a casa standosene zitto?
Tutti sembrano dimenticare chi ha cominciato le ostilità di questi giorni...
Come notato da Romano, ci sono Palestinesi che non aspettavano altro che i bombardamenti israeliani seminassero lacrime e distruzione per poi potersi lamentare pubblicamente e attirare l'attenzione internazionale.

Questo è un altro discorso, SAV.
Per me, il concetto del pueblo unido jamas sera vencido è una solennissima puttanata.
Ovvero che la rivoluzione armata degli oppressi non solo non ha MAI dato risultati ma è l'antitesi di ogni politica che ne abbia dati.
Se in Irlanda del Nord si sono fatti dei concreti passi avanti e la situazione si sta normalizzando non è perché il valoroso pueblo irlandese ha preso le armi in massa, ma perché ha smesso di farlo.
Gli interessi che girano intorno ad una bella immagine di un povero bambino palestinese sanguinante da mostrare a telecamere e obiettivi sono tali che nemmeno Sergio Romano riuscirebbe ad elencarli tutti.

[rash]

Io non capisco cosa dovrebbe fare Israele? Prendersi i razzi a casa standosene zitto?
Tutti sembrano dimenticare chi ha cominciato le ostilità di questi giorni...
Come notato da Romano, ci sono Palestinesi che non aspettavano altro che i bombardamenti israeliani seminassero lacrime e distruzione per poi potersi lamentare pubblicamente e attirare l'attenzione internazionale.

quindi gli attentati della banda stern e dell'irgun (da cui uscirono fuori tutti i padri fondatori dello stato d'israele)  ai tempi del protettorato inglese
e per dirne solo uno quello dell'hotel King Daivid  il 22/7/46 che provocò 91 morti
avevano come fine quello di provocare la reazione e le eventuali stragi da parte dei britannici
per potersi poi lamentare pubblicamente e attirare l'attenzione internazionale (cit.).
qualcosa mi sfugge !!

[SAV]

Sono strategie, Rash.
Quelle degli Ebrei sionisti, freschi di olocausto, hanno pagato, visto che è nato lo stato d'Israele.
Tu credi che la strategia di qualche palestinese di lanciare razzi su Israele potesse invece avere esiti diversi dallo scatenare la reazione sproporzionata israeliana?
Comunque, non voglio fare polemiche.  Mi limito a notare come sui giornali italiani (quasi) nessuno ricordi che questi bombardamenti sono cominciati dopo i razzi palestinesi.
Io ho dovuto leggere i media americani per capire come fosse cominciato questo casino...

[ThomasDoll]

Ah, caro rash, non so darti torto. Come che ci sia interesse da parte palestinese a farsi bombardare. Ma boh, vorrà dire che la pensa giusta chi fa dietrologia. Il mio modo di ragionare è troppo ingenuo, evidentemente...

[ThomasDoll]

Ma perdonatemi, è come sostenere che un attentato suicida a Kabul ha lo scopo di far rimanere sul posto gli americani. Un'azione di guerra o un attentato è quello che è. Io mi rifiuto di pensare che Via Rasella sia stato un calcolo per innescare la rappresaglia nazista, sarebbe la stessa logica. Perciò se Hamas attacca Israele compie un gesto ostile, non una provocazione per far massacrare i civili palestinesi. Non mi convincerà Romano del contrario. Questo perché voglio continuare a insolentire chi dà del bandito a un partigiano, è una forma mentis che voglio conservare finché campo.