Autore Topic: Rejovic  (Letto 11184 volte)

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Offline Fabio70rm

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Re:Rejovic
« Risposta #60 : Martedì 20 Novembre 2012, 15:01:49 »
Mi piacerebbe vedere dei giovani, ma non esordienti, affidati alle sue mani. La nostra rosa ringiovanita e con qualche top player....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline AlenBoksic

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Re:Rejovic
« Risposta #61 : Martedì 20 Novembre 2012, 15:02:41 »
un altro Alfaro è possibile?

Stavolta son fiducioso: non ci sonio più alibi e remore per non dare una decisa sterzata.
Voglio 11 Scaloni

Offline franz_kappa

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Re:Rejovic
« Risposta #62 : Martedì 20 Novembre 2012, 15:14:27 »
Occupiamo in classifica una posizione perfettamente in linea col nostro potenziale, meglio che quinti è sempre un miracolo, sulla carta. Poi bisogna vedere i valori in campo, e qui s'innesta la critica fatta negli anni passati a Reja. Vediamo come va a finire quest'anno, ma per il momento la Lazio è giustamente quinta.
TD sfiora la perfezione con le parole che ho evidenziato. Bene anzi benissimo.  :)
Ma l'affermazione che sottolineo non significa certo smettere di sognare di rivincere lo Scudetto (storicamente, prima o poi, i due-tre club meglio attrezzati una stagione l'hanno fallita tutti assieme). Ma sempre misurando le proprie potenzialità e quelle altrui.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline aquilafelyx

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Re:Rejovic
« Risposta #63 : Martedì 20 Novembre 2012, 15:41:23 »
Dopo 13 turni (prima colonna, Lazio 2012-13; seconda colonna Lazio 2011-12)

punti   23   23
reti fatte   1,5   1,2
reti subite   1,3   0,7
possesso palla   51,8   50,8
tiri fatti   4,6   4,8
tiri subiti   4,7   4,8
tiri totali fatti   12,7   13,7
tiri totali subiti   11,5   12,5
palle giocate   563   564
palle giocate da avversari   539   537
passaggi riuisciti   65,4   64,8
passaggi riusciti avversari   62,7   62,3
supremazia territoriale   672   665,0
supremazia terr. avversari   569   593,0
protezione area   53,1   54,2
attacco alla porta   47   46,5
pericolosità   50,1   50,1

---------------------

La Lazio di quest'anno somiglia terribilmente a sé stessa in versione 2012, nonostante nei primi turni le somigliasse molto meno, ma sembra essere in atto un processo di metempsicosi. Cerchio magico? Progressivo adattamento di Petko al calcio italiano? Chissà.

La squadra che somiglia di più alla Lazio è il Parma: chi conosce bene il gioco di Donadoni può avere un altro termine di paragone significativo.

Come si dice "minestra" in bosniaco?  :D

anche se parziali i dati dimostrano un trend pressocché immutato , rispetto alle alchimie di Reja Petkovic ha comunque portato dei cambiamenti , cambiamenti minimi ma probabilmente significativi sul lungo periodo , i terzini più presenti in fase d'attacco , un mediano più avanzato per interdire più alti ed un Hernanes più arretrato per farlo partecipare di più alla manovra ,

quello che sarà il rendimento finale della Lazio di Petkovic lo vedremo a fine stagione ma per giudicare meglio i due diversi approcci alla partita penso che ci sia bisogno di mettere a disposizione di Petkovic qualche giocatore (almeno come caratteristiche) espressamente richiesto da lui , finora gli ingredienti usati per cucinare sono gli stessi , a volte il piatto riesce più o meno saporito ma per apprezzarne la riuscita il gusto è strettamente personale .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline carpelo

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Re:Rejovic
« Risposta #64 : Martedì 20 Novembre 2012, 17:36:42 »
Se è immutato il trend di risultati (ma non il tipo di gioco ed i giocatori impiegati) della Lazio, altrettanto non si può dire del trend del campionato. Appare evidente che quest'anno in avanti stiano tirando di più, al momento.
Si sono indebolite le deboli o rinforzate le forti? Noi, intanto, teniamo botta ma il campionato non sembra essere lo stesso.
Il fatto che Petkovic abbia uno score simile a Reja è nota positiva per un'esordiente, speriamo possa fare meglio nella seconda parte della stagione, quando siamo calati nettamente (magari questa è la peggiore Lazio di Petkovic e la confrontiamo con la migliore di Reja).
Stessi uomini? Non ne sono sicuro: mi pare che di questi tempi si giocasse con Radu, Brocchi e Cisse con Matuzalem spesso in campo e Lulic che pian piano si conquista il posto da titolare (a centrocampo). Quest'anno invece ci son stati Lulic (in difesa), Gonzalez e Candreva.

ThomasDoll

Re:Rejovic
« Risposta #65 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 09:38:52 »
Certo, visto il Chelsea ieri sera, c'è proprio da storcere il naso, eh
Di Matteo avrà telefonato a Reja? Certi catenacci tocca saperli fare...
 ;)

Teo

Re:Rejovic
« Risposta #66 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 09:49:52 »
Dai TD, se la stessa partita l'avessimo fatta col furlano in panca, staresti ancora strillando nudo su un viadotto della Siena-Firenze, minacciando di buttarti di sotto per protesta. Quello che è vero, per me, è che difendersi o attaccare sono scelte e a volte necessità, la cui giustezza è valutabile solo in base ai risultati. Tra perdere la finale di Champions League 3-2 giocando una partita spettacolare e vincerla 1-0 incatenandosi alla porta senza mai uscire dall'area, chiunque sceglierebbe la seconda ipotesi. Chi prende un punto su quel campo ha ragione, e basta.

Offline Drenai

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Re:Rejovic
« Risposta #67 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 09:53:39 »
Certo, visto il Chelsea ieri sera, c'è proprio da storcere il naso, eh
Di Matteo avrà telefonato a Reja? Certi catenacci tocca saperli fare...
 ;)

ma il sospetto che sia la juve a schiacciare l'avversario non vi viene proprio? ieri sera i 20 minuti fra i due gol sono stati allucinanti. un tritacarne. reja e petkovic hanno entrambi provato a portare a casa il possibile, come chiunque altro con un pò di buon senso avrebbe fatto. state accapigliandovi sul nulla.
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ThomasDoll

Re:Rejovic
« Risposta #68 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 09:56:06 »
Non è vero, Teo, io fui contento dopo lo 0-0 di Milano, di questo ci sono abbondanti tracce sul forum, non vedo perché protestare dopo un pari a Torino.
Come sai accolgo sempre con gioia ogni risultato positivo della Lazio e un pari a Milano o a Torino lo sono sempre. Vedo che Drenai non ha colto l'ironia, volevo proprio fare la sua stessa sottolineatura.

Offline Reflexblue

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Re:Rejovic
« Risposta #69 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 10:08:42 »
La questione è che c'è modo e modo di difendersi.
Un conto è chiudere abilmente tutti gli spazi e concedere agli avversari uno sterile possesso di palla e i cross dalla trequarti, Lucescu quando allenava il Brescia era un maestro nel preparare questo tipo di partite; altra storia se ti prendono a pallate per novanta minuti e ogni azione stringi le chiappe.
Non capisco che merito ci sia nel chiudere in pareggio una partita durante la quale ti hanno messo all'angolo, senza concederti nemmeno una ripartenza, e ti sei potuto solamente aggrappare alla fortuna, alle parate del portiere e all'imprecisione degli avanti avversari.

ThomasDoll

Re:Rejovic
« Risposta #70 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 10:21:51 »
Non si fa per il merito, si fa per il punto. Poi, difendersi fa parte del gioco, no?

Offline Drenai

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Re:Rejovic
« Risposta #71 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 10:27:26 »
reflex, se fosse come dici tu, qualunque squadra che decide di predersi un punto ci riuscirebbe. invece tocca essere bravi. c'è un merito nel riuscire nel proprio intento contro un avversario piu forte. la fortuna ovvio che fa parte del gioco ma questo vale sempre.
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Offline franz_kappa

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Re:Rejovic
« Risposta #72 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 10:29:25 »
La questione è che c'è modo e modo di difendersi.
[...]
Non capisco che merito ci sia nel chiudere in pareggio una partita durante la quale ti hanno messo all'angolo, senza concederti nemmeno una ripartenza, e ti sei potuto solamente aggrappare alla fortuna, alle parate del portiere e all'imprecisione degli avanti avversari.
Beh, è facile.
Il merito sta nel fatto che Bonucci, a fine partita, ha indirizzato il suo colpo di testa contro la traversa e non nello specchio. Se la parabola fosse stata più bassa di 15 cm la palla sarebbe entrata in rete, la juventus avrebbe con ogni probabilità vinto e tanti discorsi sulla forza della Lazio che è riuscita a fermare i bianconeri, giustizieri dopo soli tre giorni dei campioni d'Europa, sarebbero andati a farsi benedire.

Ma quella palla non è entrata in rete e il match è finito in pareggio. Poiché nel calcio conta solo il risultato, a quel punto ogni elegia sulla capacità della Lazio di bloccare la juventus è divenuta legittima, visto che la partita è effettivamente terminata a reti bianche. Certo, 90 volte su 100 la partita di sabato scorso, se rigiocata, si sarebbe ragionevolmente conclusa con la vittoria dei torinesi. Ma stavolta no: si è concretizzato l'esito meno probabile. E tutto ciò legittima ogni discorso in merito alla forza della Lazio che ha fermato la juve. Sinceri complimenti alla Lazio, che ha conseguito un risultato eccezionale e ha disputato l'unica partita che la forza degli avversari le ha consentito.

Però, se vogliamo, potremmo dirci tra noi, sottovoce, che da un punto di vista fattuale è stata la traversa e non la Lazio a fermare la juve. Ma qui lo dico e qui lo nego, sennò sai quanti mi saltano (metaforicamente, sia chiaro) al collo.  ;)
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Reflexblue

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Re:Rejovic
« Risposta #73 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 10:52:15 »
reflex, se fosse come dici tu, qualunque squadra che decide di predersi un punto ci riuscirebbe. invece tocca essere bravi. c'è un merito nel riuscire nel proprio intento contro un avversario piu forte. la fortuna ovvio che fa parte del gioco ma questo vale sempre.

Forse non riesco a spiegarmi.
A me piace il calcio propositivo, ma non disdegno una partita in attesa dell'avversario se questo è più forte della mia squadra ed esporsi significa mettere in pericolo il risultato. Chiudo tutti i varchi, rallento sapientemente le azioni, faccio possesso di palla, metto in fuori gioco gli attaccanti, li obbligo a tentare l'azione personale.. Insomma alzo un muro invalicabile che frustra ogni velleità avversaria.
Quante volte abbiamo visto squadre provinciali venire all'Olimpico e portarsi via un punto senza soffrendo il minimo sindacale.
Ma questo a Torino non è successo. Siamo rimasti per ottantacinque minuti in trincea subendo costantemente i bianconeri. Un'apnea senza fine.

ThomasDoll

Re:Rejovic
« Risposta #74 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 10:52:42 »
Facile da confutare, Franz: tutto quello che hanno messo nello specchio della porta l'ha neutralizzato la Lazio, Bonucci la porta non l'ha presa, c'è poco da fare. Colpa sua, o sfiga sua.
Personalmente quando parlai di jella nera dopo la sconfitta col Genoa fui invitato a valutare più attentamente la rosa della Lazio, dunque mi uniformo a questo tipo di osservazione. Il pareggio a Torino è risultato legittimo e meritato. 

Offline cartesio

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Re:Rejovic
« Risposta #75 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 10:55:16 »
Risultato non sorprendente, invero, se si considera che per 10/11esimi la Lazio di oggi è la stessa di quella dell'anno scorso. Poi la 'forma' (ossia la modalità con cui sono stati conquistati i punti. Il famoso 'gioco', insomma) sarà stata anche diversa, talvolta, ma la sostanza quella è. Ventitré punti dopo 13 turni sia nel 2011-2012 che nel 2012-2013. E ti credo: gli uomini sempre quelli sono.

Sì, ma gli uomini altrui cambiano, e visto che non si gioca da soli la cosa ha la sua importanza. A me Juve, fiorentina, inter, xxxx sembrano più forti dell'anno scorso, napoli uguale, udinese, milan meno forti.

Petko fa giocare più gente, quindi probabilmente avremo meno infortunati. Reja l'anno scorso non avrebbe messo in campo la formazione che ha giocato col Pana, giocandosi la qualificazione.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline fish_mark

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Re:Rejovic
« Risposta #76 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 11:01:15 »
Sì, ma gli uomini altrui cambiano, e visto che non si gioca da soli la cosa ha la sua importanza. A me Juve, fiorentina, inter, xxxx sembrano più forti dell'anno scorso, napoli uguale, udinese, milan meno forti.

Petko fa giocare più gente, quindi probabilmente avremo meno infortunati. Reja l'anno scorso non avrebbe messo in campo la formazione che ha giocato col Pana, giocandosi la qualificazione.

La tua impressione sulle altre concorrenti è suffragata dalal classifica e dai punti che ho postato qualche riga più dietro.
Quanto al confronto tra Petko e Reja, un paio di punti su cui analizzare le differenze potrebbero essere:
il numero dei giocatori impiegati e le partite giocate finora nella stagione
i cambi effettuati (minuto in cui intervengono, risultato in corso e risultato finale).

Rimane l'impressione di vedere una Tyrrell guidata da uno Schumacher piuttosto che un Alesi, ma i tempi sul giro rimangono grosso modo quelli, perchè la macchina è quella e onestamente di più non può dare.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

ThomasDoll

Re:Rejovic
« Risposta #77 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 11:03:46 »
Ho ripescato un intervento di un certo avvinazzato di nome TD all'indomani di Milan-Lazio 0-0, a proposito di gente nuda incatenata sulla superstrada a concionare contro i minestrari.
Ho anche riletto le interessanti discussioni all'indomani di quel pareggio fortunato a Milano...
Ecco "I lati positivi". In cui TD brindava alla salute di Reja. Burp.


Abbiamo pareggiato in casa della squadra che è in testa al campionato e che molti pronosticano sicura vincitrice dello scudetto.
Al cospetto del miglior giocatore della serie A, anche stasera pericoloso come un serpente a sonagli, abbiamo tenuto il campo con una certa tranquillità, anche se abbiamo rinunciato a giocarci le nostre carte. Va detto che eravamo privi di Zarate e Floccari, che Mauri è partito dalla panchina e che Sculli è stato in forse fino all'ultimo.

C'è stato anche un episodio fortunato: un doppio palo che personalmente non vedevo da tempo.

Con la vittoria ottenuta contro la Fiorentina fanno quattro punti, in barba alle prefiche listate a lutto per via del trend, negativo fino a Bologna. Vorrei chiedere a tutti quelli che si disperano perché non abbiamo vinto di goleada contro un avversario così scarso e malmesso se non pensano che aver sovvertito la terribile legge del trend sia stato un grande risultato, ben superiore al risibile punticino rubacchiato grazie alla benevolenza dell'arbitro, che ha tollerato i colpi proibiti del wrestler che abbiamo schierato al centro dell'attacco, o le scenette di Radu, che fingeva il sanguinamento da attore consumato. Yepes, Bonera, Le Grottaglie passeranno una notte di terrore, ripensando alla ghigna patibolare del killer boemo che, complice il pusillanime col fischietto, li riempie di ferite dolorosissime.

Cotanto scempio lede certamente il gioco del calcio, al cospetto della lezione di tattica impartita dal tecnico avversario, profeta di un calcio totale che resta incomprensibile per il nostro vecchio tecnico, raccattato in un negozio di rigattiere, col libretto di istruzioni scritto in sloveno. Lui, in effetti, capisce poco la lingua e cincischia e blatera contro i suoi, l'altro marca la prima punta avversaria ad personam senza stare troppo a preoccuparsi del fatto che questa sia una roba che non si vede da tre decenni in qua. Nessuno dei nostri fini dicitori annota la sostanza, l'importante è mandare in scena lo stracciamento di vesti postpartita, raccontando lo scempio che si consuma sui campi verdi di mezza Italia, infangando la memoria del bel calcio contro il quale settimanalmente trama protervo il nostro allenatore. E' una missione sbagliare i cambi e disporsi a difesa del risultato, casuali i gol fatti e quelli evitati, frutto di inspiegabili coincidenze i sorprendenti piazzamenti in classifica che l'inesorabile legge del trend cancellerà quanto prima, ristabilendo il giusto ordine delle cose: il primato vada a chi onora il gioco del calcio, dall'arrembante Napoli di Mazzarri alla spumeggiante rioma di Ranieri, dalla squadra-del-futuro ammirata stasera, guidata dal giovane brasiliano che dominerà la scena dei manageriali di calcio per i prossimi 28 anni, alla Juve di Delneri, noto alle più grandi platee per le sopraffine trame di gioco che i suoi hanno sviluppato in campo, in decenni di spettacoli memorabili offerti negli stadi più importanti del globo.
E' un campionato che esalta, quello 2010/2011: ridimensionata l'anomalia-Lazio potrà tornare a essere quello più bello del mondo. Finalmente tanti palati fini troveranno pane per i propri denti, lasciando ai bassifondi della classifica le sozze gallette e i fagioli stantii di questo vecchio rincoglionito che siede in panchina, braccia rubate all'osteria.
Portace na fojetta, mister. Alla salute.
Burp.


http://www.biancocelesti.org/solo-lazio/i-lati-positivi/

Offline franz_kappa

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Re:Rejovic
« Risposta #78 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 11:08:55 »
Facile da confutare, Franz: tutto quello che hanno messo nello specchio della porta l'ha neutralizzato la Lazio, Bonucci la porta non l'ha presa, c'è poco da fare. Colpa sua, o sfiga sua.
Ma sì, sono visioni diverse dello stesso evento. Sfortuna di Bonucci o fortuna della Lazio in occasione della traversa? Bizantinismi che contano zero, visto che la partita è finita 0-0. E il pareggio rende legittimi gli elogi e le sottolineature sulla forza della Lazio.

Personalmente quando parlai di jella nera dopo la sconfitta col Genoa fui invitato a valutare più attentamente la rosa della Lazio, dunque mi uniformo a questo tipo di osservazione. Il pareggio a Torino è risultato legittimo e meritato.
Ma questo atteggiamento è la fonte di ogni male, caro TD. Non prendetemi alla lettera, scherzo ed esagero in maniera paradossale. Però di fondo c'è un problema in un certo atteggiamento che credo di intravedere. Un atteggiamento che a mio avviso finisce per orientare i giudizi di alcuni, i quali iniziano a non rispondere più alla propria coscienza (esprimendo liberamente le proprie opinioni) ma ad altri utenti del forum.
E così i messaggi 'trasversali' (lo faccio anche io, non mi tiro fuori) avvelenano lentamente il dibattito. Perché si smette di ragionare sulla questione per confutare o confermare schemi interpretativi propri o altrui.

Questo topic è un classico esempio di tale atteggiamento, secondo me: è stato aperto con in principale intento di tornare sulla questione "c'è stata continuita fra Reja e Petkovic?". In tale ottica riscontrare un'apparente continuità tra i due mister potrebbe rivalutare, implicitamente, il lavoro dell'isontino. E ciò segnerebbe un punto a favore di chi ritiene che Reja, dalla Lazio degli ultimi due anni, abbia tratto il massimo.
Buon viaggio, caro Piero.

ThomasDoll

Re:Rejovic
« Risposta #79 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 11:17:24 »
Non è un problema di atteggiamento, Franz, è un problema di punto d'osservazione. Gli addetti ai lavori valutano sempre la partita, limitatamente alla partita. Quando qualche giornalista si mette ad analizzare trend e fresche varie in genere si annoiano, si toccano le balle o attingono all'inesauribile pozzo dei luoghi comuni. C'era Juve-Lazio e nella circostanza quello che hai potuto fare è salvarti il culo. A Catania ne hai presi quattro senza metterci mano, magari nella prossima trasferta domini e vinci 3-0 oppure, come a Firenze, ti frena l'arbitro. Alla fine è la somma che fa il totale. Certi ragionamenti secondo me li fa chi non sta nel calcio: i tifosi. Noi. E i giornalisti e gli opinionisti, che quando scriviamo sul forum, nel nostro piccolo, siamo ancora noi.