Autore Topic: Il più grande bluff della storia del calcio  (Letto 6727 volte)

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Offline Skorpius

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Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #40 : Martedì 20 Novembre 2012, 18:34:35 »
Mai parlato di incompetenza, io ho elencato dei fatti. Da confutare, se vuoi; e infatti sto aspettando che tu lo faccia.
Comunque se proprio vogliamo parlare di competenza uno che preferisce Reizeger a Panucci o che mostra una cassetta di Signorini a Baresi dicendogli "guarda e impara" cosa è?
E poi si può arrivare secondo in molti modi, ma dandosi la zappa sui piedi e facendo ridere i polli non mi sembra il migliore

Tu li chiami fatti?
Io le chiamo dicerie e opinioni(le tue ovviamente).
Il secondo posto mondiale, bollalo come vuoi con le tue opinioni, non solo e' un fatto ma anche un grande risultato.

Cmq bellissimo questo topic dove meta' degli utenti e' convinto che la squadra era scarsa e l'altra meta' che fosse formata tutta da fenomeni.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Skorpius

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Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #41 : Martedì 20 Novembre 2012, 18:39:46 »
Che poi sto culo dove lo abbiamo avuto? Nel gol a cazzo dell'irlanda? Nell'infortunio di baresi? In quello di maldini? In quello di baggio? Nei due pali con la nigeria? Nel pescare un testa di cazzo come brizio carter che ci nega die rigori sacrosanti e butta fuori zola? Nel perdere la finale ai rigori con errore dei tuoi die piu forti giocatori?

A no il gol di baggio a tre minuti dalla fine con la nigeria. Come se baggio non giocasse per l'italia ma fosse capitato li per caso
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Reflexblue

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Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #42 : Martedì 20 Novembre 2012, 18:42:25 »
Poi se mi elencate quattro o cinque allenatori senza difetti e che non hanno mai commesso errori riesco a capire quali sono i vostri parametri per giudicare.
Ah, magari pure quelli che hanno vinto una decina di trofei nazionali ed internazionali allenando pippe.

Offline ML

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Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #43 : Martedì 20 Novembre 2012, 18:48:47 »
Cmq bellissimo questo topic dove meta' degli utenti e' convinto che la squadra era scarsa e l'altra meta' che fosse formata tutta da fenomeni.

C'erano alcuni grandi campioni (Baresi - che giocò pochissimo causa infortunio -, Maldini, Donadoni e Baggio su tutti, più Signori fuori ruolo e Zola panchinaro), ma c'erano pure Mussi, Benarrivo, Apolloni, Minotti, Dino Baggio, Conte, Berti, Evani, Massaro... Ovvio che a livello di nazionale italiana il livello è alto e non esistono pippe, ma la qualità media di quel gruppo era tra le più basse degli ultimi 30 anni di storia azzurra alle fasi finali mondiali. Anche per colpa dell'ostracismo sacchiano nei confronti di quelli che non giocavano a zona.

Poi se mi elencate quattro o cinque allenatori senza difetti e che non hanno mai commesso errori riesco a capire quali sono i vostri parametri per giudicare.
Ah, magari pure quelli che hanno vinto una decina di trofei nazionali ed internazionali allenando pippe.

Per me l'allenatore che sa fare una cosa sola non è un grande allenatore. Non dico che sia necessariamente scarso, ma non è un grande. Tutti quelli che adattano i giocatori al proprio modulo non sono grandi allenatori. E me ne sbatto le palle di quante Champions hanno vinto.

Offline SAV

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Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #44 : Martedì 20 Novembre 2012, 19:13:08 »
Quanto all'europeo del 1996 solo un babbeo DOCG può togliere di squdra uno che alla prima partita t'ha fatto vincere con una doppietta facendo turnover prima di essersi qualificato. A quel punto chiaramente gli dei del calcio si vendicano e vai fuori stradominando con la Germania che poi vince il torneo.

Vero che fu babbeo, ma gli disse anche parecchio male.
Quell'Italia giocò benissimo con Russia e Germania e perse solo con tanta sfortuna con la Repubblica ceca dell'ancora sconosciuto Nedved.
Già il fatto di aver beccato le due finaliste nel girone di qualificazione da l'idea del poco culo di Sacchi in quell'occasione.
Fu un peccato perché era una nazionale molto laziale con Di Matteo, Fuser e Casiraghi... Proprio per quella ragione, forse la nazionale che ho tifato di più.


Frusta

Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #45 : Martedì 20 Novembre 2012, 19:17:30 »
Tutti quelli che adattano i giocatori al proprio modulo non sono grandi allenatori. E me ne sbatto le palle di quante Champions hanno vinto.
Quoto.
Grande allenatore è chi riesce a tirar fuori il meglio da ognuno giocatori che ha, avesse pure undici pippe.

Frusta

Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #46 : Martedì 20 Novembre 2012, 19:28:29 »
Tu li chiami fatti?
Io le chiamo dicerie e opinioni(le tue ovviamente).
Il secondo posto mondiale, bollalo come vuoi con le tue opinioni, non solo e' un fatto ma anche un grande risultato.
I fatti sono:
A) le vittorie che il Milan ha continuato ad ottenere senza Sacchi
B) il niente che Sacchi ha ottenuto senza il Milan.
Se poi per te questi non sono fatti ma opinioni o dicerie sei liberissimo di pensarlo, ci mancherebbe.
...meta' degli utenti e' convinto che la squadra era scarsa e l'altra meta' che fosse formata tutta da fenomeni.
Ecco, queste sono opinioni.
Che hanno lo stesso diritto di cittadinanza delle tue.

Offline Yotanka

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Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #47 : Martedì 20 Novembre 2012, 20:24:55 »
Quel milan era : Maldini, Van Basten, Gullit, Ancelotti, Rijkaard, G. Galli, F. Baresi, Donadoni, Costacurta, Colombo e Tassotti.

Io o Pomata, forse, avremmo vinto pure di più,e su...

ThomasDoll

Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #48 : Martedì 20 Novembre 2012, 20:50:02 »
Gli albi d'oro sono oggettivi. Certo, dicono anche che Zaccheroni e Bigon hanno vinto uno scudetto...

Offline Skorpius

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Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #49 : Martedì 20 Novembre 2012, 20:50:08 »
I fatti sono:
A) le vittorie che il Milan ha continuato ad ottenere senza Sacchi
B) il niente che Sacchi ha ottenuto senza il Milan.
Se poi per te questi non sono fatti ma opinioni o dicerie sei liberissimo di pensarlo, ci mancherebbe. Ecco, queste sono opinioni.
Che hanno lo stesso diritto di cittadinanza delle tue.

Ok arrivare secondo ai mondiali e' "niente". Si commenta da solo
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Frusta

Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #50 : Martedì 20 Novembre 2012, 22:35:02 »
Ok, esaminati i fatti passiamo alle opinioni:
la tua è che è arrivato secondo, la mia è che non è arrivato primo.
Il che significa che i mondiali li ha persi.
Per me per colpa sua, per te per colpa del destino cinico e baro o di cosa?

Offline Skorpius

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Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #51 : Martedì 20 Novembre 2012, 22:46:33 »
Ok, esaminati i fatti passiamo alle opinioni:
la tua è che è arrivato secondo, la mia è che non è arrivato primo.
Il che significa che i mondiali li ha persi.
Per me per colpa sua, per te per colpa del destino cinico e baro o di cosa?

Si commenta da sola questa tua cavillosissima affermazione, da bravo italiano convinto che si deve vincere per volere divino.
Hai affermato che e' un bluf come dimostra il fatto che NON ha vinto il mondiale arrivando solo secondo... Se la ritieni una opinione degna di nota chi sono io per farti cambiare idea
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Frusta

Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #52 : Martedì 20 Novembre 2012, 23:04:02 »
No.
Sacchi non è un grande allenatore, ma solo un integralista sopravvalutato che non è mai riuscito a guardare un palmo oltre il suo ombelico e che ha avuto la fortuna di ritrovarsi sulla panchina di una delle squadre più forti della storia del calcio.
E lo dimostrano due fatti inconfutabili:
A) le vittorie che il Milan ha continuato ad ottenere senza Sacchi
B) il niente che Sacchi ha ottenuto senza il Milan.
Prova a dimostrarmi il contrario.
Poi se ti va continuiamo con la sua esperienza con la Nazionale.


Offline Skorpius

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Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #53 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 00:01:32 »
A) mancini non e' un buon allenatore perche l'inter ha vinto anche senza di lui

B) i tuoi niente sono viziati da itallica deformazione
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline ML

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Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #54 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 00:14:08 »

POMATA

Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #55 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 00:23:54 »
La grandezza di Sacchi erano i giocatori di cui disponeva...un altro fortunato è stato guardiola, difatto adesso il suo sostituto sta dominando anche lui...me ce metto io e sarebbe uguale...

Le controprove sono boemo & giggetto che con una squadra de pippe vonno fà er futbol totale...

Quanta ragione ha Teo quando dice che il tecnico influisce massimo un 10%.


Ps: meno che su Reja... :D

Teo

Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #56 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 02:44:00 »
Francamente, classificare tra i bluff uno che può mettere sul piatto della discussione due Coppe dei Campioni, mi sembra fuori luogo. Se Sacchi è un bluff, Zeman cos'è? Un elettrauto che da vent'anni prende tutti per i fondelli facendo credere di essere un allenatore? Anche il concetto "con quella squadra vincevo pure io" è abbastanza leggero, e ne è la riprova il fatto che Sacchi ha vinto, io no: a me non m'hanno mai chiamato ad allenare il Milan e le probabilità che ciò accada mi sembrano assai limitate: è strano che, con tanti signor nessuno capaci di vincere facilmente coi grandi calciatori e di certo disposti a cimentarsi pure gratis, le società si ostinino a spendere milioni per pagare Guardiola o Capello o Mourinho.

Certo, proprio Capello è uno che, partendo da un'idea di calcio assai più pragmatica di quella del matto di Fusignano, i risultati col Milan li ha tirati fuori lo stesso: è probabile che i dieci-quindici allenatori più celebrati del mondo, disponessero del Barcelona, riuscirerebbero sempre a tirarne fuori grossi risultati. A certi livelli, più che le idee tattiche, conta a mio avviso la capacità di gestire lo spogliatoio ed essere credibili: non credo che un Ballardini o un Cosmi verrebbero presi sul serio da gente come Cristiano Ronaldo o Rooney, per dire. Per grosse squadre ci vogliono grossi allenatori, perché su vetture da 360 orari non sale chiunque, sale chi a 360 è in grado di andarci senza schiantarsi alla prima curva, e la Ferrari non ha mai preso Stohr o Zunino per risparmiare: ha sempre cercato i piloti di primo livello.

Direi quindi che la bacheca di Sacchi parla di un allenatore di primo livello, e non mi pare siano tantissimi nemmeno i tecnici italiani arrivati a giocarsi la finale di un Mondiale: oltre Sacchi, ci sono riusciti Vittorio Pozzo, Valcareggi, Bearzot e Lippi. I primi tre vantano esperienze nulle o trascurabili alla guida di club, Pozzo addirittura era un giornalista prestato al calcio; solo Sacchi e Lippi hanno raccolto successi significativi  al di fuori delle esperienze in Nazionale. Certo, Lippi il Mondiale l'ha vinto e Sacchi no, ma entrambi la finale l'hanno pareggiata e mi chiedo quale possa essere il contributo negativo del romagnolo nel fatto che i due migliori rigoristi sbagliarono il loro tiro di spareggio: il palmares, come sempre, è Vangelo, ma allora anche le due Coppe Campioni rendono illogico qualsiasi tentativo di declassare a "bluff" l'operato del Sacchi.

Inoltre, va detto che l'esperienza sulla panchina della Nazionale, da queste parti, è in genere visto come coronamento di una carriera e spesso ne rappresenta anche la fase finale: tramontata ormai l'epoca degli allenatori di curia (Valcareggi, Bearzot, Vicini, Maldini) in genere la guida degli Azzurri viene affidata a nomi di grande spessore e/o con una grande carriera alle spalle: tutta gente che poi fa grande fatica a reinserirsi nel calcio dei club: Trapattoni, Zoff, Lippi, lo stesso Sacchi, hanno sostanzialmente chiuso i giochi dopo l'esperienza con la Nazionale. Fa eccezione Donadoni, ma solo perché ancora molto giovane e investito, a suo tempo, di un ruolo a cui era palesemente inadatto, per esperienza e personalità.

A mio avviso, insomma, Sacchi non sarà forse tra i grandissimi ma, come tecnico, ha avuto in mano grosse squadre e ne ha cavato grossi risultati: non vedo che altro si possa chiedere a un allenatore.

Se poi vogliamo parlare del contributo "culturale" al gioco del calcio, mi riesce difficile citare qualche altro personaggio per il quale si possa parlare di un "prima" e di un "dopo", senza possibilità di ritorno, nella storia del football. Certo, la zona mica l'ha inventata lui: ma quello che Sacchi ha imposto è stato il gioco di squadra, l'armonia nei reparti e tra i reparti: oggi non esiste una difesa che è una i cui componenti si muovono in maniera indipendente uno dell'altro, per esempio. Certo, in passato abbiamo avuto grandi esempi di squadre dal gioco e dai movimenti armoniosi, e i primi esempi che mi vengono in mente sono l'Ungheria di Puskas e l'Olanda di Cruijff: ma queste "orchestre" erano figlie dell'unicità degli interpreti, e infatti le presunte "rivoluzioni tattiche" di cui si volevano portatrici si esaurirono con la fine di quelle magnifiche squadre. Anche Eriksson col suo Goteborg vinse la Uefa, nel 1982, con un 4-4-2 in cui l'applicazione tattica era feroce, ma l'exploit venne appunto trattato come tale: episodico, insomma, in un mondo non ancora culturalmente pronto. Sacchi, invece, ha elevato la coralità dei movimenti in campo ad obbligo, ne ha mostrati i pregi al mondo col suo Milan, e il resto del mondo non ha potuto fare altro che adeguarsi, perché i tempi erano ormai maturi: all'aumento continuo della velocità e della potenza atletica, che stavano mettendo in difficoltà il calcio all'italiana e l'individualismo, si stava rimediando cacciandosi nel tunnel senza uscita di un difensivismo esasperato, di cui ammirammo i pessimi effetti nell'orrendo Mondiale del 1990.

Il calcio poteva salvarsi soltanto esaltando la coralità, visto che la velocità del gioco e la potenza atletica hanno in pratica rimpicciolito il terreno di gioco, e più gli spazi si riducono più l'organizzazione diventa essenziale, basti pensare al calcio a 5 o al basket. Addirittura, alcuni aspetti di questa nuova "cultura" hanno costretto a rivedere le regole, su tutte quella del fuorigioco, trasformato da deterrente al gioco "sleale" (andare ad aspettare la palla alle spalle degli avversari) a mezzo, con risultati a volte sconcertanti, ricordo ad esempio alcune critiche al famoso Lazio-Juventus 4-0, che per alcuni fu una specie di ammucchiata in trenta metri di campo nella quale la palla schizzava qui e là come dentro un flipper. Anche qui, non è che Sacchi abbia inventato nulla: ad alzare artificialmente la linea del fuorigioco ci avevano già pensato gli ungheresi negli anni '30, ma all'epoca la cosa apparve come una curiosità e non prese piede, per cultura e probabilmente per mancanza dei necessari mezzi atletici.

Certo, il 4-4-2 sacchiano, come ricordato giustamente da qualcuno, era per il guru romagnolo una specie di moloch cui sacrificare ogni individualità, fino ai noti eccessi: ma per fortuna il calcio ha saputo difendersi, prendendo atto della rivoluzione "collettivista" ma salvando l'irrinunciabile componente individuale.

V.

Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #57 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 03:15:05 »
Arrigo Sacchi ex allenatore di Milan e Italia.

sacchi ha spostato le lancette del campionato italiano.
per un rigore ha perso il mondiale.
poi si è ritirato, bruciato, incartato.
può parlare fino a 100 anni non cambia la storia, che ha fatto lui e quel Milan.

Frusta

Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #58 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 07:26:16 »
A) mancini non e' un buon allenatore perche l'inter ha vinto anche senza di lui
B) i tuoi niente sono viziati da itallica deformazione
Una cosa per volta:
A) Mancini non ha suonato solo la zampogna interista.
B) Sto aspettando che vossia mi illustri cosa abbia mai fatto di memorabile il Talibàn di Fusignàn dopo essere andato via da Milàn.
E (ri)poi se ti (ri)va parliamo di cosa ha fatto in Nassiunàl.

Offline AlenBoksic

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  • Belgrado: se non la ami, non ci sei mai stato
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Re:Il più grande bluff della storia del calcio
« Risposta #59 : Mercoledì 21 Novembre 2012, 08:22:44 »
 la nebbia di Belgrado.

Mai trovata la nebbia a Belgrado in 10 anni,
e neanche mai vista un'altra partita con la nebbia in oltre 30.
La realtà è che non la vedevano talmente mai che l'arbito pensò ci fosse la nebbia
 :D
Voglio 11 Scaloni