Freaks
Olga Baclanova in una scena del film
Titolo originale Freaks
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno 1932
Durata 64 min (versione tagliata)
90 min (presunta versione integrale distrutta)
Colore B/N
Audio sonoro
Genere drammatico, horror
Regia Tod Browning
Soggetto Tod Robbins
Sceneggiatura Clarence Robbins
Produttore Tod Browning
Fotografia Merritt B. Gerstad
Montaggio Basil Wrangell
Scenografia Merrill Pye, Cedric Gibbons
Interpreti e personaggi
Wallace Ford: Froso
Leila Hyams: Venere
Olga Baclanova: Cleopatra
Roscoe Ates: Roscoe
Henry Victor: Ercole
Harry Earles: Hans
Daisy Earles: Frida
Rose Dione: Madame Tetrallini
Daisy e Violet Hilton: Gemelle siamesi
Prince Randian: Il Lombrico Umano
Schlitze: se stesso
Josephine Joseph: mezzo uomo, mezza donna
Johnny Eck: mezzo ragazzo
Murray Kinnell: presentatore
Doppiatori italiani
Gianni Giuliano: Bruto
Noemi Gifuni: Cleopatra
Michele Kalamera: Ercole
Lidia Montanari: Hans
Claudia Balboni: Frida
Daniela Nobili: gemelle siamesi
Dario Penne: presentatore
Freaks è un film del 1932 diretto da Tod Browning.
Freaks, ambientato nel mondo del circo ed interpretato da veri "fenomeni da baraccone", è considerato uno dei più grandi cult movie di sempre. Nella classifica dei migliori 50 cult movies stilata nel 2003 dalla rivista statunitense Entertainment Weekly viene piazzato al terzo posto preceduto solo da The Rocky Horror Picture Show di Jim Sharman (1975) e da This is Spinal Tap di Rob Reiner (1984).[1]
Nel 1994 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[2]
Indice [nascondi]
1 Trama
2 Produzione
2.1 La storia dei tagli
3 Cast completo
4 Freaks nella cultura popolare
5 Curiosità
6 Note
7 Bibliografia
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni
Trama [modifica]
Tra gli artisti di un circo che ha tra le sue attrazioni esseri bizzarri e deformi, nascono relazioni amorose. Il nano Hans è innamorato della bella Cleopatra, una donna "normale" e avvenente, che lavora nel medesimo circo come trapezista. In realtà, la trapezista è interessata solo al denaro di Hans e progetta con il suo amante, il forzuto del circo, Hercules, di ucciderlo per godersene l'eredità.
La fidanzata di Hans, Frieda, anch'essa affetta da acondroplasia, lo mette in guardia su Cleopatra perché diffida di lei. Ciò malgrado si arriva al matrimonio tra Hans e Cleopatra, che continua ad intrattenere la sua relazione con Hercules. Da quel momento Cleopatra tenta più volte di avvelenare Hans, per accaparrarsi l'eredità, ma non riuscendovi, viene scoperta dagli altri freaks che decidono di vendicarsi di lei e di Hercules: in una notte di pioggia i freaks attaccano i due amanti, e dopo un inseguimento tra i più terrificanti della storia del cinema, si accaniscono contro di loro armati di coltelli, uccidendo Hercules e mutilando Cleopatra. Qualche tempo dopo, viene mostrato ciò che è accaduto alla sventurata: da bellissima donna qual era, è stata ridotta ad un essere orribile; le sono state tagliate le gambe, cavato un occhio, le mani schiacciate e deturpate, la lingua mozzata. Ora anche lei viene presentata dai crudeli proprietari del circo come la "donna gallina" e sottoposta allo scherno del pubblico. Intanto Hans, ormai guarito, e Frieda si riuniscono felicemente nel loro amore sincero.
Cleopatra ridotta a "donna gallina" nel poster del film
Produzione [modifica]
Si tratta, sotto molto aspetti, di un'opera anomala e in un certo senso anche maledetta (all'interno del panorama cinematografico degli anni in cui fu prodotta). Un capolavoro circondato fin dalla sua uscita da un'aura di mistero, incubo e paura. In Inghilterra ne fu vietata la visione per circa trent'anni.
Il film deve gran parte della sua celebrità anche alla presenza nel cast di veri freaks: termine che in maniera assolutamente cruda definisce nella lingua inglese persone con gravi deformità fisiche.
Concepito inizialmente come film horror per risollevare le sorti della compagnia Metro-Goldwyn-Mayer, alla sua uscita viene invece dapprima rinnegato dalla stessa società di produzione e poi drasticamente censurato.
In realtà la pellicola, che narra le vicende in un circo di un gruppo di teatranti ostacolati da una cinica rivale, non analizza in maniera né impietosa né elogiativa la triste e mostruosa condizione dei protagonisti. Il film si presenta invece come un'amara, caustica ma anche toccante allegoria sulla "diversità", affermando che spesso è proprio dietro la "normalità" che si nasconde la vera "mostruosità".
La storia dei tagli [modifica]
A seguito di immani contestazioni avute dopo la proiezione della prima, il regista Tod Browning (al quale Hollywood chiuse le porte dopo questo film, a causa della sua vicenda maledetta), dovette tagliare quasi mezz'ora di pellicola, e le parti tagliate sono tuttora non-reperibili perché distrutte o perse. Vi erano stati persino casi di persone che si erano sentite male alla visione del film. Le scene tagliate mostravano la mutilazione di Cleopatra perpetrata dai freaks, che la assalivano dopo che la donna era stata imprigionata da un albero caduto. Veniva poi mostrato il finale ufficiale, con la donna presentata come una attrazione da circo. Hercules, invece di morire per mano dei freaks, veniva castrato da essi con i coltelli e nella scena finale del film compariva effeminato e cantava in falsetto. Dopo la visione del film una donna subì un aborto spontaneo. Il film fu vietato dalla Germania nazista dal 1933 al 1945, nel Regno Unito la visione fu vietata fino al 1964. Fu vietata la visione nella città di Cleveland. Anche nell'Italia fascista il film venne bandito; la pellicola uscì in Italia solo all'inizio degli anni '70, e solo in televisione, dopo essere stato doppiato su richiesta della RAI.
Cast completo [modifica]
Wallace Ford come Froso
Leila Hyams come Venere
Olga Baclanova come Cleopatra
Roscoe Ates come Roscoe
Henry Victor come Ercole
Harry Earles come Hans
Daisy Earles come Frieda
Rose Dione come Madame Tetrallini
Daisy e Violet Hilton come le sorelle siamesi
Schlitze nel ruolo di se stesso
Josephine Joseph come Mezza Donna-Mezzo Uomo
Johnny Eck come Mezzo Ragazzo
Frances O'Connor come la Ragazza senza Braccia
Peter Robinson come lo Scheletro Umano
Olga Roderick come la Donna Barbuta
Koo Koo nel ruolo di se stessa
Prince Randian nel ruolo del Torso Vivente
Martha Morris come la moglie di Angeleno
Elvira Snow come Pinhead
Jenny Lee Snow come Pinhead
Elizabeth Green come la Donna Uccello
Angelo Rossitto come Angeleno
Edward Brophy e Matt McHugh come i Fratelli Rollo
Freaks nella cultura popolare [modifica]
Il famoso slogan Gabba Gabba Hey! (presente nel singolo Pinhead) della band punk Ramones deriva direttamente dal film in quanto è presente un personaggio nella versione in lingua inglese che dice[3]:
« Gooble, gobble, we accept her, we accept her, one of us, one of us!. »
(Freaks[3])
Nella title track dell'album Diamond Dogs (1974), David Bowie cita il film e il regista nei versi "With your silicone hump and your ten inch stump / Dressed like a priest you was / Tod brownings freak you was".
Il videoclip degli U2 All I want is you 1988, realizzato in bianco e nero, è una citazione del film, visto però dal lato romantico di un nano che si innamora di una trapezista che lavora nello stesso circo. Cogliendo il lato platonico della storia, di chi non può realizzare il suo sogno d'amore.
Nella canzone Separated Out, contenuta nell'album Anoraknophobia del 2001 il gruppo inglese dei Marillion inserisce all'inizio del brano il sonoro originale del monologo iniziale del cicerone e fa terminare il brano stesso sempre col sonoro originale della canzone che i "freaks" cantano al matrimonio. Quel famoso "gooble gobble, una di noi" che risulterà poi profetico nel film, tanto da risultare come una sorta di rito di iniziazione.
Nel film Io, robot quando Will Smith parla ai robot, questi gli rispondono con la famosa frase "è uno di noi". A sottolineare la sua iniziazione al mondo dei robot.
Nel film The Dreamers di Bernardo Bertolucci, dopo aver battuto il record della visita più breve al museo Louvre di Parigi, i fratelli Theo e Isabelle, acclamano il loro nuovo amico Matthew per il talento mostrato citando la frase del film "lo accettiamo, è uno di noi!"
Nel libro Freddo nell'anima di Joe R. Lansdale quando Bill Roberts finisce nella carovana di freaks l'uomo-cane lo acclama dicendo "Uno di noi. Uno di noi. Uno di noi."
Nel fumetto italiano Dylan Dog di Tiziano Sclavi ritroviamo, spesso, storie ispirate a Freaks. La più famosa e celebre è "Johnny Freak" (albo n°81).
Nell'episodio 13 della stagione 3 di Futurama viene citato in una scena l'inseguimento finale, in cui al posto dei freaks vi sono dei robot rotti.
Curiosità [modifica]
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Harry Earles (il nano Hans) e Daisy Earles (la sua fidanzata Frieda nel film), nella vita reale erano fratelli: di origine tedesca, i loro nomi di battesimo erano Kurt Fritz e Hilda Emma Schneider; insieme alle sorelle Elly Annie e Frieda (in arte Tiny e Gracie) avevano fondato la compagnia teatrale The Doll Family; la famiglia era composta da altri tre fratelli, di statura normale, che non partecipavano quindi agli spettacoli.
Turbata dalle forti polemiche provocate dal film, l'attrice che interpretava la donna barbuta (che era realmente una donna barbuta) rinnegò il film e la produzione.
Johnny Eck, il ragazzo senza gambe, soprannominato "the half boy", ha avuto una lunga carriera nei freak show ed è stato autore di una sentita e toccante autobiografia.
Nella versione italiana, Schlitze viene doppiato con una voce femminile e viene considerato come una ragazza come le sorelle Zip & Pip. In realtà, Schlitze era un uomo. Usava portare dei lunghi vestiti femminili per espletare più facilmente i propri bisogni corporali.
Schlitze, affetto da microcefalia è vissuto fino all'età di 80 anni, fatto veramente insolito per un microcefalo.
Note [modifica]
^ (EN) Recensione di Freaks di Tod Browning
www.olgabaclanova.com^ (EN) National Film Registry. National Film Preservation Board. URL consultato in data 5 gennaio 2012.
^ a b Johnnyramonearmy.com
Bibliografia [modifica]QUI
Il Radiocorriere, fascicoli vari.
Altri progetti [modifica]
Wikiquote contiene citazioni di o su Freaks
Collegamenti esterni [modifica]
Scheda su Freaks dell'Internet Movie Database
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