Autore Topic: Crac Italpetroli, guai per la Sensi  (Letto 127005 volte)

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Offline nestorburma

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #580 : Lunedì 15 Novembre 2010, 23:58:03 »
http://bo.asroma.it/UserFiles/1324.pdf

E. Operazioni di finanziamento
Nel corso del mese di novembre è stata perfezionata un’operazione di finanziamento con Unicredit Factoring, nella forma di anticipazioni di factoring, per l’importo complessivo di 24,5 milioni di euro, di cui, 14,5 milioni di euro, a valere sulla cessione di maturandi crediti da proventi da licenza dei diritti audiovisivi della stagione sportiva 2010/2011, e 10 milioni di euro, a valere sui futuri crediti da proventi da licenza dei diritti audiovisivi della stagione sportiva 2011/2012 e sui futuri crediti relativi al contratto di sponsorizzazione tecnica, in essere con Basic Italia. Tale operazione è da considerarsi con parte correlata, dati gli assetti proprietari di A.S. Roma.
Le disponibilità finanziarie sono state utilizzate dalla Società per il pagamento di emolumenti al personale tesserato per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2010, per complessivi 12,1 milioni di euro, per il versamento delle relative ritenute fiscali, per complessivi 9,99 milioni di euro, nel rispetto della normativa federale vigente in materia di iscrizione ai campionati professionistici della stagione sportiva 2010/2011, nonché per il versamento di imposte correnti, per 2 milioni di euro.


Che bello avere amici in banca.
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline mapalla

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #581 : Martedì 16 Novembre 2010, 08:35:08 »
http://bo.asroma.it/UserFiles/1324.pdf

E. Operazioni di finanziamento
Nel corso del mese di novembre è stata perfezionata un’operazione di finanziamento con Unicredit Factoring, nella forma di anticipazioni di factoring, per l’importo complessivo di 24,5 milioni di euro, di cui, 14,5 milioni di euro, a valere sulla cessione di maturandi crediti da proventi da licenza dei diritti audiovisivi della stagione sportiva 2010/2011, e 10 milioni di euro, a valere sui futuri crediti da proventi da licenza dei diritti audiovisivi della stagione sportiva 2011/2012 e sui futuri crediti relativi al contratto di sponsorizzazione tecnica, in essere con Basic Italia. Tale operazione è da considerarsi con parte correlata, dati gli assetti proprietari di A.S. Roma.
Le disponibilità finanziarie sono state utilizzate dalla Società per il pagamento di emolumenti al personale tesserato per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2010, per complessivi 12,1 milioni di euro, per il versamento delle relative ritenute fiscali, per complessivi 9,99 milioni di euro, nel rispetto della normativa federale vigente in materia di iscrizione ai campionati professionistici della stagione sportiva 2010/2011, nonché per il versamento di imposte correnti, per 2 milioni di euro.


Che bello avere amici in banca.
Beh, si sono anticipati (ed il factoring le banche non te lo regalano, oddio alle normali persone non lo regalano, a loro boh >:( ) i ricavi dei diritti televisivi di quest'anno ed addirittura la sponsorizzazione della "robe di kakka" fino al giugno 2012. Se qualcuno non se la compra (rimettendoci anche questi 24,5 milioni già incassati anticipatamente) entro breve tempo, alla prossima scadenza trimestrale potrebbero avere qualche difficoltà in più....
E nun sparì (Bill Kelso)...
e invece è sparito :-(

Offline aquilafelyx

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #582 : Martedì 16 Novembre 2010, 09:57:54 »
continuano a stare al tavolo da gioco ma invece di coprire le fiches staccano dei postdatati ,

se non vincono una cippa-lippa staranno in mutande alla fine dei giri , a meno che non arrivi in fretta "er magnate" a coprire i buffi crescenti ,

MERDE LORO E CHI LI COPRE :asrm:
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

CiPpi

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #583 : Martedì 16 Novembre 2010, 09:59:40 »
anche questa soluzione dell'anticipo da parte di Unicredit puo' farci piacere, forse piu' della penalizzazione, visto che una migliore classifica portera' ad un maggiore prezzo (sia le sensi che la banca lavorano ovviamente su questo ndCP)

inoltre questi anticipi porteranno anche a ulteriori costi che il fortunato  8) vincitore dovra' mettere in preventivo per il futuro piu' o meno prossimo.

ergo svendita dei prezzi pregiati.

PS: se interessa suggerisco di tenere d'occhio anche la AS xxxx Real Estate, di proprieta' dei sensi via xxxx2000 e le vicissitudini di Trigoria, con cui il famoso fortunato vincitore dell'asta dovra' fare i conti, e non saranno certo bruni.



http://www.asroma.it/UserFiles/520.pdf


Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #584 : Martedì 16 Novembre 2010, 14:20:45 »
continuano a stare al tavolo da gioco ma invece di coprire le fiches staccano dei postdatati ,

se non vincono una cippa-lippa staranno in mutande alla fine dei giri , a meno che non arrivi in fretta "er magnate" a coprire i buffi crescenti ,

MERDE LORO E CHI LI COPRE :asrm:

Due cose:
1) un'operazione di factoring non è IN ALCUN MODO, anche volendo esagerare col paradosso, paragonabile all'emissione di assegni post-datati
2) la vittoria della xxxx in una delle tre competizioni cui partecipano è decisamente decorrelata da un miglioramento della loro situazione economica, per quanto anche solo arrivare in semifinale di champions porterebbe nelle casse del club almeno 10-15 milioni in più (mio calcolo a spanne) rispetto ai proventi complessivi ottenuti negli anni in cui la xxxx si è fermata ai quarti, eliminata dal ManU.

P.s.= nella situazione di Unicredit la banca non ha alcuna alternativa a continuare a finanziare il club.
Il vantaggio è duplice: si impiega una infinitesima quota parte dei capitali raccolti dall'istituto in un'operazione CERTA (i proventi dei diritti tv sono certi come l'influenza di un bimbo di 2 anni appena che inizia a frequentare un asilo) e si difende un asset di proprietà (se non nella forma di certo nella sostanza) di Unicredit. Fa bene la banca ad agire così.

Questo è il business (e l'opportunità politica e non solo) di determinate strategie.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline aquilafelyx

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #585 : Martedì 16 Novembre 2010, 17:03:28 »
Due cose:
1) un'operazione di factoring non è IN ALCUN MODO, anche volendo esagerare col paradosso, paragonabile all'emissione di assegni post-datati
2) la vittoria della xxxx in una delle tre competizioni cui partecipano è decisamente decorrelata da un miglioramento della loro situazione economica, per quanto anche solo arrivare in semifinale di champions porterebbe nelle casse del club almeno 10-15 milioni in più (mio calcolo a spanne) rispetto ai proventi complessivi ottenuti negli anni in cui la xxxx si è fermata ai quarti, eliminata dal ManU.

P.s.= nella situazione di Unicredit la banca non ha alcuna alternativa a continuare a finanziare il club.
Il vantaggio è duplice: si impiega una infinitesima quota parte dei capitali raccolti dall'istituto in un'operazione CERTA (i proventi dei diritti tv sono certi come l'influenza di un bimbo di 2 anni appena che inizia a frequentare un asilo) e si difende un asset di proprietà (se non nella forma di certo nella sostanza) di Unicredit. Fa bene la banca ad agire così.

Questo è il business (e l'opportunità politica e non solo) di determinate strategie.

Ingenuo chi si lamenta.

Il factoring è stato fatto anche sui proventi dei diritti tv della stagione 2011/2012 , è tutto lecito , come no , tanto alla fine arriva chi gli copre le fiches ,

non si tratta di ingenuità , è solo la la maleodorante pratica di coprire chi causa tale tanfo che mi da fastidio , pratiche borderline che gli permettono (gli hanno permesso) di vivere al di sopra delle loro capacità . :asrm:
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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POMATA

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #586 : Mercoledì 17 Novembre 2010, 22:38:18 »
Giocano a poker senza soldi aspettando la mano (annata) buona per rifarsi...

MERDE LORO E CHI LI COPRE

Offline AlonZo

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #587 : Mercoledì 17 Novembre 2010, 23:53:30 »
Ci siamo! a giorni si decide il nuovo proprietario!

CiPpi

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #588 : Giovedì 18 Novembre 2010, 07:38:24 »
Si, Alo', .... a giorni. Ma quanti?  :)

http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/roma/2010/11/16-139402/Cessione+Roma%2C+ora+la+%E2%80%9Cshort-list%E2%80%9D+#anchorCommenti
Citazione
Roma, cessione più vicina
Scatta l'ora della short-list


ROMA, 16 novembre - «Il processo di vendita della Roma sta andando regolarmente avanti»: sia Unicredit, proprietaria di fatto della società giallorossa, sia banca Rothschild, l’advisor a cui è stato dato mandato per la cessione, continuano a rispondere così, tranquilli e serafici, quando qualcuno prova a chiedere qualche approfondimento a proposito del prossimo futuro del club giallorosso. Garantendo pure che sotto l’albero di Natale, comunque durante il periodo delle feste natalizie, la Roma potrà brindare alla nuova proprietà. Bisogna fidarsi, anche se la situazione del bilancio romanista pretenderebbe tempi più rapidi possibili. Tanto per dire l’ultima: ieri era l’ultimo giorno utile per pagare le mensilità di giocatori e tecnici fino a settembre, la Roma doveva onorarne tre, luglio, agosto e settembre, e così, in extremis è stato fatto («Gli stipendi sono andati in pagamento in queste ore», ci hanno garantito ieri da Trigoria), azzerando quel rischio penalizzazione che sarebbe stato un’autentica mazzata sulle rinnovate ambizioni della squadra giallorossa.

SHORT LIST - Appare chiaro, comunque e con tutta la benevolenza del mondo, che soltanto l’arrivo di un nuovo proprietario possa garantire prospettive diverse a una società che rischia seriamente di chiudere il prossimo bilancio con un passivo superiore ai quaranta milioni, dopo che quello di quest’anno ha detto meno ventidue (ieri è stata ufficializzata una per dita di quasi cinque milioni nel primo trimestre di que­st’anno e nello stesso il Cda ha nominato il dottor Roberto Venturini nel comitato esecutivo conferendogli l’incarico di sovrintendere alla gestione finanziaria della società; i numeri approvati non sono positivi. Ne diamo solo uno: il margine operativo lordo con solidato del trimestre è pari a 0,8 milioni di euro). «Il processo di vendita va avanti» continuano a garantire i protagonisti. Sì, ma quando si concluderà? Chi sarà il nuovo proprietario? Italiano o straniero? E quali garanzie di rilancio potrà dare? Sono tutti interrogativiche la stragrande maggioranza dei tifosi giallorossi, quelli che di fatto hanno finanziato la società negli ultimi anni, si fanno senza ancora conoscere risposte perché c’è la parola riservatezza che fin qui ha bloccato la trasparenza che pure era stata auspicata da tutti. Dunque: a che punto siamo? Siamo agli ultimi giorni per la costituzione della cosiddetta short list, cioè l’ulteriore scrematura sulle sei offerte non vincolanti (a meno che non ne sia arrivata qualcuna fuori tempo massimo...). In questa settimana ci saranno contatti e incontri con i pretendenti, poi massimo all’inizio della prossima, si chiuderà il cerchio. Che dovrebbe comprendere tre nomi di possibili acquirenti: il fondo Aabar (va ricordato che è azionista di Unicredit con quasi il cinque per cento), Angelucci e un imprenditore americano finora tenuto assolutamente segreto (si sa solo che sarebbe un italo-americano) che si è appoggiato a un noto studio legale romano, già protagonista ai tempi della vicenda Soros. E’ sempre possibile qualche ulteriore sorpresa, anche perché la fatidica data del 3 novembre come termine ultimo per presentare l’offerta, pare che non fosse così ultima­tiva. C’è anche da aggiungere che personaggi all’interno e all’esterno della società giallorossa, in queste ultime settimane stanno cercando in tutte le maniere, anche attraverso insospettabili ambasciatori, di agganciare i nuovi proprietari per offrire i loro servigi. Niente di nuovo sotto il sole.

OFFERTE VINCOLANTI - Dopo la short list, i pretendenti avranno accesso alla due-diligence (sarà completata nei prossimi giorni), approfondi­ranno la conoscenza dello stato patrimoniale del club e dopo saranno chiamati a fare un’offerta vincolante, entro dieci-quindici giorni, diciamo intorno alla metà di dicembre. A quel punto Rothschild e Unicredit (con la famiglia Sensi che sarà messa al corrente di tutti i vari passaggi) sceglieranno chi sarà il nuovo proprietario della Roma. I tempi dicono che entro la fine dell’anno ci sarà la fumata bianca. Anche se questa vi­cenda ci ha ribadito che fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

Piero Torri

cioe' questi pensano che in un mese qualche investitore si sara' visto bene nei dettagli, grazie alla due diligence che ancora deve essere completata, i conti della societa' per poi fare un offerta vincolante mentre prospettano il rischio di un aumento delle perdite, quasi un raddoppio.


Offline AlonZo

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #589 : Giovedì 18 Novembre 2010, 08:34:27 »
No, niente giornali, da quanto so la cerchia dei papabili é molto ristretta e purtroppo per noi ci sono veramente soggetti stranieri.

Speriamo che, per motivi traversi, vada al peggiore per la roma e al migliore per unicredit, le due cose, a differenza di quanto si dice sui giornali non coincidono!

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #590 : Giovedì 18 Novembre 2010, 08:58:22 »
No, niente giornali, da quanto so la cerchia dei papabili é molto ristretta e purtroppo per noi ci sono veramente soggetti stranieri.

Stupefacente una cosa. Se tu parli, visto che - intuiamo - dovresti lavorare nella finanza, lo fai a ragion veduta, almeno secondo quanto gli risulta. Protetto dall'anonimato che gli garantisce un forum può spingersi un po' più in là di quello che potrebbe fare con suo nome e cognome.

Ma c'è sempre qualcuno la cui fonte è, di solito, la funzione 'ricerca notizie' di google che arriva e dice - con bonario sussieguo - "sì, sì, raccontaci quello che vuoi, ma qui le cose stanno a carissimo amico".

Come se il giornalismo che si occupa di xxxx (quasi tutta di estrazione sportiva) fosse una fonte di una qualche attendibilità.  ::)

Questo atteggiamento fa il paio con le VOLGARI e INACCETTABILI critiche rivolte mesi fa all'utente Chinaglia che aveva squarciato il velo di oblio che avvolge le vicende laziali informando che, in un certo periodo, erano giunte serie manifestazioni di interesse per la Lazio da parte di investitori stranieri. Al che qualcuno, solertissimo, aveva prima messo in dubbio le finalità di chinaglia ("vorrai mica destabilizzare, vero?") e poi aveva confutato la sua indiscrezione osservando quanto segue: "Come mai i giornali non ne hanno mai parlato?".

Eh già, perché le cose, se non sono scritte nei giornali, mica accadono nelle 'segrete stante'.

Che vi debbo dire... Continuiamo a farci del male (cit.).

A me pare che, su certe questioni, discutono un astrofisico e uno psicologo: entrambi competenti nel proprio ambito di studio ma sostanzialmente del tutto ignoranti delle questioni e delle dinamiche che riguardano il campo di interesse dell'altro.
Buon viaggio, caro Piero.

CiPpi

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #591 : Giovedì 18 Novembre 2010, 10:16:50 »
ritornando in topic, l'unica cosa che mi preoccupa e' la volonta' ed il potere dei tifosi aesse.

ma non il magnifico bobolo, piuttosto i promotori di interrogazioni parlamentari dopo i Lazio-Inter e le moviole a reti unificate dopo i Brescia-Aesse.

confido pero' anche nella coscienza di chi si stia domandando se il declino del calcio italiano passate le alpi non sia frutto anche, se non soprattutto, di quel modo di fare pallone che ha generato cose come Calciopoli,

e decida che magari il giusto ridimensionamento di una societa' con le toppe possa fare solo bene allo sport favorito del bel paese.

Offline Sanfatucchio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #592 : Giovedì 18 Novembre 2010, 11:44:17 »
Ritengo che i tempi ormai siano cambiati. Le merde sono quotate in borsa e sono sottoposti a controlli severi, i salti mortali in bilancio non è più possibile realizzarli, sono soggetti a certificazione del bilancio,  sono soggetti ai controlli della Consob. Non credo che un solerte revisore seppur tifoso sia così desideroso di insabbiare operazioni non consone rischiando la galera.
Il factoring è una pratica comune che ha un costo, ma ciò determina in futuro minor liquidità se non si realizzano i progetti economici atti a produrre questa liquidità,  i diritti televisivi sicuramente sono certi e quindi la banca ha concesso l'anticipazione. A questo punto la variabile è determinata dai risultati sportivi che consentono di incrementare gli introiti, e   a questo punto mi preoccuperei non tanto dei tifosi facinorosi ma più dei politici e dei capo banda del calcio che potrebbero influenzare i risultati sportivi per raggiungere di conseguenza gli obiettivi economici.  Questo è secondo il mio modesto parere.

Offline Ataru

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #593 : Giovedì 18 Novembre 2010, 12:02:52 »
sono soggetti ai controlli della Consob.

ne sei sicuro?

le oscillazioni del loro titolo da 4 anni a questa parte fatrebbero pensare al contrario
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Sanfatucchio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #594 : Giovedì 18 Novembre 2010, 12:34:56 »
ne sei sicuro?

le oscillazioni del loro titolo da 4 anni a questa parte fatrebbero pensare al contrario

Se quotati in borsa dovrebbero essere soggetti alle verifiche Consob mi sembra che noi siamo soggetti a meno che come già detto loro non abbiano un referente tifoso delle merde... oppure Unicredi abbia usato tutti i mezzi e conoscenze per evitare questo. Però attenzione a volte basta veramente poco per far cadere questi castelli di carta...

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #595 : Giovedì 18 Novembre 2010, 12:58:33 »
Sanfatucchio riporta un po' di razionalità e competenza nella discussione.
Grazie a lui per il sereno contributo.  :)
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #596 : Giovedì 18 Novembre 2010, 13:01:04 »
ne sei sicuro?

le oscillazioni del loro titolo da 4 anni a questa parte fatrebbero pensare al contrario
Ataru, la Consob non può impedire le oscillazioni dei valori di Borsa, mossi solo dalla domanda o dall'offerta (di solito).

In caso di movimenti anomali (pesanti oscillazioni in un senso o nell'altro) la Consob ha potere di intervenire per cercare di far luce su alcuni movimenti non sempre 'coerenti'.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Ataru

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #597 : Giovedì 18 Novembre 2010, 14:13:09 »
Ataru, la Consob non può impedire le oscillazioni dei valori di Borsa, mossi solo dalla domanda o dall'offerta (di solito).

In caso di movimenti anomali (pesanti oscillazioni in un senso o nell'altro) la Consob ha potere di intervenire per cercare di far luce su alcuni movimenti non sempre 'coerenti'.

eccolo, il nocciolo: potere o dovere?
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

POMATA

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #598 : Venerdì 19 Novembre 2010, 03:10:27 »
a me me pare che stanno a fá lo stesso cammino nostro con baraldi che dava stipendi sontuosi...poi boh...

Offline Monteverde74

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #599 : Venerdì 19 Novembre 2010, 12:10:46 »
a me me pare che stanno a fá lo stesso cammino nostro con baraldi che dava stipendi sontuosi...poi boh...
è quella la speranza di tutti!
 ;D