Autore Topic: Crac Italpetroli, guai per la Sensi  (Letto 124198 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #440 : Lunedì 26 Luglio 2010, 11:30:26 »
Nessun interesse, ne sono sicuro.  Soltanto la voglia di ragionare sulle cose e di questo te ne do atto.
Grazie. Sai perché ci ho tenuto a puntualizzare? Qualcuno inizia a insinuare che io sia mosso da finalità non 'trasparenti', su questo spazio.
Come se avessi interesse (o agissi tutelando interessi altrui) ad alterare la percezione della situazione della xxxx con lo scopo di fornire un'immagine più tranquillizzante dei loro conti.

Insinuazioni gravi, come è di tutta evidenza. Gravi ma, allo stesso tempo, palesemente insussistenti. Però, sai com'è. La calunnia è un venticello...
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #441 : Lunedì 26 Luglio 2010, 11:38:13 »
Comunque leggendo l'articolo linkato sembra che la cessione di Italpetroli soddisfi Unicredit. Però per mesi e anni l'hanno propagandata come il gioiello di famiglia, la roma. Ma improvvisamente Unicredit si accontenta di partecipare con quota minoritaria alla nuova società che controlla la roma. Presumibilmente per beccarsi la quota della cessione, non lo so.

Che ci abbiano raccontato fregnacce fino adesso? Unicredit sembra quasi contenta di lasciare la roma alla sensi, perchè programmare una cessione nei prossimi due anni potrebbe significare lasciarla a oltranza. In regime di autofinanziamento e non facendo più parte di italpetroli la roma ptrebbe anche accedere nuovamente al credito bancario in forma diversa dalle anticipazioni.


mrmoto

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #442 : Lunedì 26 Luglio 2010, 11:40:47 »
Bando al cazzeggio, ragionamo seriamente.

Secondo te, ti chiedo, che interesse posso o potrei avere a dipingere una situazione della xxxx più rosea di quanto non sia in realtà?

Risposta secca, per favore.

P.s.= prima ancora di andare all'articolo linkato ero certo di sapere chi lo aveva scritto. Si tratta di un OTTIMO giornalista che leggo da anni e di cui conosco bene le posizioni e le opinioni sui club calcistici quotati e su come dovrebbero funzionare. Tu o borges potete vantare una conoscenza altrettando approfondita?
Sai com'è... devi sempre considerare chi scrive cosa su quale giornale quando leggi un pezzo. Senno rischi di perderti il background (che, come nel caso di specie, conta assai).

Un breve riassunto sul giornalista in questione e la sua posizione al riguardo la xxxx in modo da potermi fare un idea sul background? Grazie

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #443 : Lunedì 26 Luglio 2010, 11:41:47 »
in realtà. Prendendo il trafiletto estratto da Borges, non spiega  il perché delle sue perplessità sulla solvibilità verso i suoi dipendenti.
anche se a livello di voci pare che in diversi si lamentino di dover attendere ad libitum le mensilità
Ok, jjf. Ma possiamo noi fondare le nostre considerazioni su 'voci'? Messe in giro da chi, per inciso? Io non lo so, lo chiedo a te.

Comunque, bisogna sempre considerare che la xxxx del 2009-2010, senza la Champions, ha perduto circa 30 milioni rispetto all'anno precedente. In tal senso sono spiegabili difficoltà nella gestione della liquidità di mese in mese. Nei primi nove mesi i costi operativi hanno superato i ricavi per circa 3 milioni.

Insomma: è potuto avvenire che vi siano stati dei ritardi nei pagamenti pur mantenendosi la struttura - in rigoroso autofinanziamento - in uno stato che le consente di auto-mantenersi senza necessità di ricapitalizzazioni.

Semplicemente, con anticipi su proventi futuri (futuri intendo in arrivo pochi mesi dopo, come ricordato da geddy in un suo post di qualche giorno fa) oppure ritardando pagamenti correnti.

Una situazione che a molti sembra l'anticamera del fallimento ma che è - ve lo garantisco - la norma di migliaia e migliaia di aziende italiane, che 'tirano il collo' ai fornitori pagandoli il più tardi possibile e, allo stesso tempo, magari sono anche in leggero ritardo sui pagamenti ai dipendenti.

Nulla di sanissimo, certo. Ma in questo modo si può andare avanti per anni. A maggior ragione con i soldi della Champions in arrivo oppure con l'anticipo dei diritti Tv 2010-2012 proposto da Unicredit a tutta la serie A.
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #444 : Lunedì 26 Luglio 2010, 11:45:14 »
Non puo essere quel cavolo di meganticipo la chiave di tutta la vicenda Franz? Uniredit ha trovato un modo per partecipare al banchetto calcio senza rischiare più di tanto. Buone notizie per loro, unicredit, pessime per il calcio.
Io lo so che ci puoi andare avanti per anni così, però alla fine il botto è fragoroso.

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #445 : Lunedì 26 Luglio 2010, 12:05:00 »
Io lo so che ci puoi andare avanti per anni così, però alla fine il botto è fragoroso.
Comprendo meglio - finalmente!, dirai tu - il tuo punto di vista. E' chiaro che farsi anticipare 100 (ovvero 50 per due anni) e spendere 80 subito significa mettere a rischio - in potenza - la continuità aziendale.

MOlto dipenderà dalla capacità dei management dei club e da quanto stringenti saranno i controlli delle autorità di vigilanza calcistiche (direi che la Covisoc dei messaggi di estrema durezza li ha inviati, questa estate).

Sono molto felice di essermi riuscito a 'sintonizzare' sulla tua lunghezza d'onda. D'ora in poi, sono certo, discuteremo su questo tema senza acrimonia (più da parte mia, va detto, visto che non avevo compreso che la tua critica nei confronti dell'anticipo finanziario non era tanto incentrata sullo strumento in sé [punto di vista che non potevo condividere], ma sulle sue conseguenze concrete per i conti del club [aspetto invece su cui urgono approfondite discussioni]). :)
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #446 : Lunedì 26 Luglio 2010, 12:11:24 »
Io speravo nella penalizzazione Franz, non nel fallimento. :)
Rivendicavo solo il diritto al sogno. :)

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #447 : Lunedì 26 Luglio 2010, 12:12:28 »
Io speravo nella penalizzazione Franz, non nel fallimento. :)
Rivendicavo solo il diritto al sogno. :)
Comprendo. Dolcissimo sogno, non c'è che dire. ;D
Buon viaggio, caro Piero.

mrmoto

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #448 : Domenica 1 Agosto 2010, 11:13:56 »
ROMA
Unicredit-Sensi, alla banca opzione di acquisto

L'istituto potrà usufruire di una prelazione per il 51% della società se "Newco Roma" perderà il controllo del club, se la banca riceverà un'offerta di acquisto pari "almeno al 51% del capitale sociale", e in caso di inadempimenti contrattuali importanti. Arriva Burdisso jr., pari con il Bordeaux
di MATTEO PINCI

ROMA - Sorpresa nei patti parasociali tra Italpetroli e Unicredit. L'accordo sottoscritto lo scorso 26 luglio prevede in favore della banca un'opzione di acquisto della quota della famiglia Sensi (51 per cento) in Newco Roma, il veicolo di controllo del club giallorosso presieduto dal professor Zimatore, che prevede all'interno del cda la presenza di Rosella Sensi e dell'avvocato Cappelli. Unicredit potrà dunque usufruire di una prelazione per il 51 per cento della società se Newco Roma perderà il controllo del club, se la banca riceverà un'offerta di acquisto pari "almeno al 51% del capitale sociale di Newco Roma", e in caso di inadempimenti contrattuali rilevanti.

L'opzione serve soprattutto per tutelare Unicredit: una classica "call&putt" - così è nota in gergo - per garantire che i termini dell'accordo vengano rispettati. La banca potrà quindi acquisire le quote in mano alla famiglia Sensi in caso di offerta per rilevare il club. Con questa opzione una volta ceduta la società giallorossa ad un acquirente esterno (a proposito, l'advisor Rothschild continua a lavorare per elaborare un dossier da presentare ai soggetti interessati), la banca potrà, secondo "modalità già stabilite di calcolo del prezzo", rilevare le quote dei Sensi per una cifra simbolica di 1.000 euro più un eventuale bonus del 5 per cento sull'eccedenza rispetto ad una valutazione di 100 milioni del 67 per cento di As Roma in mano alla Newco. L'opzione, come recita
il documento depositato oggi, è "esercitabile decorsi dodici mesi dalla data di sottoscrizione dell'accordo e, in qualsiasi momento, per i quarantotto mesi successivi". Quello che emerge, dunque, è la certezza quasi totale della banca di riuscire a vendere la Roma entro un anno.

Il patto prevede anche un'opzione di vendita in favore della famiglia Sensi, esercitabile solo in caso Newco Roma venga a perdere il controllo dell'As Roma ed entro i sessanta giorni successivi. Traduzione: dal momento in cui verrà venduta la Roma, Rosella Sensi avrebbe due mesi per formulare una controfferta. 


www.repubblica.it (31 luglio 2010)


Qualcuno puo' spiegare a un tonto irlandese cosa significa?

Offline aaronwinter

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #449 : Domenica 1 Agosto 2010, 14:25:14 »
(che Unicredit vuole tutelarsi nel caso che la sig.ra Staffoli si affezioni al nuovo assetto - ed ai benefici economici che la carica di presidente "in prorogatio" comunque comporta - e che se rilevasse che esistono condizioni di vendita che sfumano perché dalla Staffoli & co. vengono non supportate o addirittura sabotate, allora eseciterà l'opzione per rilevare la maggioranza e decidere comunque, a quel punto, "in solitario" a chi, come ed a quanto vendere.
Se così fosse - ma magari mi sbaglio - questa notizia poco cambia rispetto al quadro complessivo, comunque inteso ad una vendita dell'escremento: la vendita è prevista dagli accordi complessivi, ma questa opzione verrà esercitata solo in caso di mancata cooperazione dei Sensy con UC all'atto della vendita. Mi pare di capire che si preveda che le modalità di  vendita vengano adottate in modo concorde, entro un anno, oppure per scelta unilaterale di UC dopo tale termine.

Questa la prosa, poi aspetto gli altri più bravi di me a mettere in poesia, e sono curioso di verificare se quanto ho capito è poco, ma comunque corretto. Oppure neanche quello ;) )
Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)

zorba

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #450 : Martedì 3 Agosto 2010, 17:46:58 »
(Il Fatto Quotidiano 01.08.2010)

IL FUTURO DEI SENSI

Unicredit e l’opzione sulla “nuova” Roma

Torna nelle mani di Unicredit un’opzione di acquisto della quota Sensi, ma questa volta non si tratta del 2% di Italpetroli com'era fino a due anni fa, ma di tutto il pacchetto di maggioranza di quella che sarà la nuova holding di controllo dell’As Roma. Dopo l’accordo raggiunto lunedì 26, tra l'istituto di Piazza Cordusio e le tre sorelle Sensi, dalla pubblicazione dell’estratto dei patti è emerso con una serie di “ricorsi storici” che Unicredit ha un’opzione di acquisto sulla quota che la famiglia capitolina avrà nella società veicolo, la Newco Roma, cui sarà assegnato il pacchetto di controllo di As Roma (il 67%, via Roma 2000). La prelazione potrà scattare dopo 12 mesi e in qualsiasi momento per i 48 mesi successivi, se il veicolo finanziario perde il controllo del club, se la banca riceve un’offerta d’acquisto “almeno pari al 51% del capitale sociale di Newco Roma” (i Sensi avranno il 51%, Unicredit il 49%) e in caso di “inadempimenti contrattuali rilevanti”.

Le opzioni di compravendita sono prassi diffusa in contratti di tal genere, specialmente in presenza di ristrutturazioni del debito. L’obiettivo è comunque quello di arrivare a cedere il controllo del club giallorosso (le intese prevedono anche una scissione della Italpetroli, con relativa cessione delle attività non sportive).

bak

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #451 : Martedì 3 Agosto 2010, 19:27:58 »
OT
Ma è una guerra privata tra repubblica e il fatto quotidiano, quella di sbomballarci le pelotas sulla sensy's dinasty ? Ma che al grosso del pubblico non gliene può fregare di meno di questi non lo tengono minimamente da conto ?
EOT

oizaL

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #452 : Venerdì 6 Agosto 2010, 10:22:10 »
AS ROMA: CAUTA IN BORSA SU IPOTESI CINESI E SAWIRIS (ANSA) - MILANO, 6 AGO - As Roma poco mossa in Piazza Affari (-0,05% a 0,95 euro) mentre alcune indiscrezioni di stampa indicano che sarebbero arrivate a UniCredit manifestazioni di interesse per l'acquisto del club giallorosso dalla Cina e dal magnate egiziano Naguib Sawiris. Secondo il quotidiano 'Il Sole 24 Ore', oltre quindi alla proposta dell'imprenditore Giampaolo Angelucci, ci sarebbe anche Sawiris, proprietario di Orascom e azionista di controllo di Wind, che avrebbe avuto contatti con UniCredit per proporre un'offerta ''partita da 100 milioni di euro'' e poi ''assestata sui 130 milioni''. Inoltre, il quotidiano parla di un contatto tra UniCredit e l'ambasciatore cinese a Roma per sondare il terreno di una possibile offerta: un magnate cinese molto vicino al Governo di Pechino, ha riferito un diplomatico ai banchieri, sarebbe pronto a comprare la Roma e alcuni asset della Italpetroli.(ANSA). XCP/FP 06-AGO-10 10:14 NNN 

jumpingjackflash

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #453 : Venerdì 6 Agosto 2010, 10:26:00 »
AS ROMA: CAUTA IN BORSA SU IPOTESI CINESI E SAWIRIS (ANSA) - MILANO, 6 AGO - As Roma poco mossa in Piazza Affari (-0,05% a 0,95 euro) mentre alcune indiscrezioni di stampa indicano che sarebbero arrivate a UniCredit manifestazioni di interesse per l'acquisto del club giallorosso dalla Cina e dal magnate egiziano Naguib Sawiris. Secondo il quotidiano 'Il Sole 24 Ore', oltre quindi alla proposta dell'imprenditore Giampaolo Angelucci, ci sarebbe anche Sawiris, proprietario di Orascom e azionista di controllo di Wind, che avrebbe avuto contatti con UniCredit per proporre un'offerta ''partita da 100 milioni di euro'' e poi ''assestata sui 130 milioni''. Inoltre, il quotidiano parla di un contatto tra UniCredit e l'ambasciatore cinese a Roma per sondare il terreno di una possibile offerta: un magnate cinese molto vicino al Governo di Pechino, ha riferito un diplomatico ai banchieri, sarebbe pronto a comprare la Roma e alcuni asset della Italpetroli.(ANSA). XCP/FP 06-AGO-10 10:14 NNN 
Sawiris  è un personaggio tutt'altro che  chiaro e cristallino secondo me.

ma registro una new entry  I CINESI!!!

dovrebbero esserne felici, il loro avvicinamento alla proprietà giallozozza è una testimonianza del loro potenziale internazionale. Ormai sono sullo stesso piano di Sceicchi e magnati americani.

CiPpi

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #454 : Venerdì 6 Agosto 2010, 11:04:38 »
seriamente parlando la pista cinese per me e' la piu' plausibile, in quanto non mi meraviglierei che qualche riccone di la' possa cominciarsi ad interessare al business calcio come gli arabi.

certo che non hanno neanche detto chi e' (sono) vuol dire che tutto sto capitale non hanno, e non mi pare che ci siano cinesi tra i magnati di Forbes.

in ogni caso, come al solito, i Laziali anche stavolta sarebbero arrivati prima.


oizaL

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #455 : Venerdì 6 Agosto 2010, 13:30:06 »
CALCIO: SAWIRIS INTERESSATO ALLA ROMA, E' TRA UOMINI PIU' RICCHI DEL MONDO PATRON DI WIND GIA' SPONSOR DELLA SQUADRA GIALLOROSSA Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - Il miliardario egiziano Naguib Sawiris e' interessato all'As Roma. L'imprenditore, nato il 15 giugno del 1954, magnate delle telecomunicazioni, ha messo gli occhi sul club di calcio giallorosso con l'obbiettivo di rafforzarlo ulteriormente. Presidente e maggiore azionista della societa' Orascom Telecom, gestore di telefonia fissa e mobile leader nei paesi dell'area del Mediterraneo, e' patron di Wind, gia' sponsor del club della capitale. Orascom opera nelle costruzioni e nelle attivita' turistiche, e controlla Mobinil, la principale societa' egiziana di telefonia mobile. Nel febbraio-marzo 2005 Weather Investments, una societa' finanziaria da lui guidata, acquisisce da Enel il 65% di Wind, importante gestore di telefonia fissa e mobile in Italia nonche' provider internet e ne diventa presidente. Come previsto dall'accordo, nel febbraio 2006 Enel esercita l'opzione di vendita permettendo a Weather Investments di acquisire il 100% di Wind. Nella classifica degli uomini piu' ricchi del mondo, pubblicata dalla rivista Forbes nel 2010, si trova al 374° posto con un patrimonio personale stimato in 2,5 miliardi di dollari. (Red-Spr/Ct/Adnkronos) 06-AGO-10 13:27 NNNN 

zorba

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #456 : Venerdì 6 Agosto 2010, 16:11:17 »
(Il Fatto Quotidiano 06.08.2010)

MANOVRE CALCISTICHE

ADDAVENÌ ANGELUCCI

Il “re” delle cliniche a un passo dalla Roma. Proteste in città, l’imprenditore pesa rischi e vantaggi

Fare squadra è la sua religione. E Giampaolo Angelucci, in questi primi 38 anni di vita, non ha peccato di ateismo. Destra e sinistra, centro. Soldi, cliniche, giornali. Ora, dicono, mentre la trattativa per rilevare La Gazzetta del Mezzogiorno è praticamente conclusa da almeno due settimane e quella con L’Unità tutt’altro che tramontata e pronta a ripartire dopo uno stop di qualche mese, sia a un passo dal comprare la Roma. Lui smentisce con apposito comunicato ma Il Corriere dello Sport, bibbia laica del pallone romano, ne tira la volata con un titolo: “Roma, Angelucci è pronto” che ai dubbi preferisce le certezze. 

L’INVESTIMENTO. Centoquaranta milioni di spesa (forse qualche decina in più) e uno studio sul merchandising che il figlio del 75enne Antonio (uno dei deputati Pdl assente l’altro ieri in aula durante la votazione per sfiduciare Caliendo, già amico di Fini ma da editore schierato sul fronte berlusconiano nella guerra interna al partito) avrebbe commissionato a non meglio precisati “esperti del settore”. Sul quotidiano sportivo di Roma, neanche una riga sui pregressi giudiziari (compositi e non risolti) che costarono a Giampaolo gli arresti domiciliari per due volte e attanagliano la storia recente della Tosinvest Spa, la società di famiglia imperniata sulla sanità. Ospedali, cliniche e strutture riabilitative che fatturano al gruppo Angelucci oltre mezzo miliardo di euro l’anno e che spesso hanno attirato l’attenzione di magistrati e procure per reati che andavano dalla truffa al falso in bilancio. 

“NUN LI VOLEMO”. La Roma rappresenterebbe un formidabile volano mediatico, un’arma di distrazione di massa utile a smussare le asperità e muovere, nel malaugurato caso, truppe più che ipotetiche. Infatti, nonostante l’endorsement del Corriere, l’aria in città è salata. “Questi so’ peggio de Ciarrapico”, “Nun li volemo”, “Vojono smobilità”, le voci più gentili dell’etere, suonano comunque ostili. Qualcuno ricorda l’anomalia del ruolo degli Angelucci: “È come se la Roma la pagassimo noi, loro lavorano con il denaro pubblico”, i più estremi sventolano il paragone con il laziale Claudio Lotito ricorre nelle telefonate alle molte radio romane con inquietante insistenza. L’idea che Angelucci possa essere il collettore di anonimi investitori stranieri, non convince la tifoseria. A quel punto, dicono, rispetto alla “gestione Sensi”, non cambierebbe nulla. Con la differenza che Franco prima e Rosella poi, hanno tenuto in vita (e in alto) la società, mentre sulle reali intenzioni di Angelucci nulla si sa.

GLI AFFARI. L’advisor incaricato da Unicredit, Rotschild Italia ha il via libera dell’istituto di Profumo, cui il nome di Angelucci non dispiace (ha un’elevata liquidità), avendone già propugnato la candidatura nei tavoli a tre con Sensi e Ruperto. I dettagli finanziari sono da definire, fonti vicine alla Tosinvest parlano di trattative “allo stato primordiale”. Ma con la liquidità che hanno (solo la vendita di un pacchetto di azioni Capitalia, un paio di anni fa, ha fruttato 300 milioni), gli Angelucci possono pagare la squadra sull’unghia quando vogliono, anche se hanno tanti fronti finanziari aperti. Comunque nessuno, né la Borsa né i tifosi, perdonerebbe ai nuovi proprietari la scelta di governare a debito – cioè ammanettati alle banche creditrici – come sono stati costretti a fare i Sensi che, nonostante questo, sono riusciti a tenere la squadra in vita (e in alto).

Quel che è certo è che per la famiglia si tratta di un investimento ad alto rendimento. Chi li conosce giura che – in particolare Giampaolo – gli Angelucci sono molto emozionati e un po’ spaventati all’idea di affrontare gli umori della piazza romana, loro che continuano ad essere percepiti come degli outsider da parte della Roma imprenditoriale, quella che oltre ai soldi ha conquistato il potere vero come Francesco Gaetano Caltagirone (che infatti non è in rapporti stretti con la famiglia). Le cose cambieranno – e di molto – se la Roma sarà degli Angelucci quando partirà il grande affare immobiliare del nuovo stadio, da costruire con 800 mila metri cubi di strutture commerciali lungo la via Aurelia.

INTOCCABILI. Non è solo una questione di immagine, di emanciparsi dall’etichetta di “portantini” (le umili origini) o di “becchini” (una certa passione ereditaria per abiti e occhiali neri). Ci sono aspetti molto più concreti. A livello nazionale gli Angelucci hanno consolidato un sistema di relazioni che si fonda sui giornali – oggi Libero e Il Riformista, domani La Gazzetta del Mezzogiorno e L’Unità – e su operazioni di sistema come l’investimento in Cai-Alitalia. Ma è a Roma che la partita è più delicata. Negli anni della giunta Marrazzo alla Regione Lazio hanno perso oltre 30 milioni di euro di fatturato nel loro settore di riferimento, la riabilitazione. Questo spiegherebbe perché gli Angelucci – secondo l’agenzia fotografica Masi – avevano visionato il video di Piero Marrazzo assieme ad alcuni trans, alla vigilia di un summit politico con il governatore, lo scorso ottobre. Adesso che alla guida del Lazio c’è Renata Polverini, la situazione non è meno delicata: il buco sanitario del Lazio impone tagli drastici alla sanità, nel settore della riabilitazione ne sono già saltati 1.116 (gli Angelucci hanno cliniche private convenzionate), e dopo l’estate ne salteranno almeno altri 486. Ma è chiaro che se gli Angelucci saranno a capo della Roma, magari dopo una dignitosa campagna acquisti, le loro posizioni nella sanità saranno quasi blindate. Sempre che – e di questo Giampaolo e famiglia non sono affatto sicuri – siano in grado di conquistare il cuore dei tifosi così legati all’era Sensi.

(Stefano Feltri e Malcom Pagani)

oizaL

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #457 : Venerdì 6 Agosto 2010, 16:47:48 »
CALCIO: ROTSCHILD, SAWIRIS-ROMA? NESSUN CONTATTO MA NOME CI PUO' STARE Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - "Sawiris interessato all'As Roma? Non abbiamo contattato ancora nessuno e non siamo stati contattati. Abbiamo iniziato in questi giorni il nostro lavoro ed e' presto per avere dei risultati, ci vorranno almeno altre due settimane. Comunque il nome ci puo' stare, non e' impossibile, ma per le prossime due settimane non accadra' nulla". Sono le parole di Alessandro Daffina, Ad di Rotschild Italia, la Banca d'affari incaricata di vendere l'As Roma, interpellato dall'Adnkronos, sull'interesse del miliardario egiziano Naguib Sawiris per il club giallorosso. (Riz/Gs/Adnkronos) 06-AGO-10 15:20 NNNN 

jumpingjackflash

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #458 : Venerdì 6 Agosto 2010, 16:49:31 »
CALCIO: ROTSCHILD, SAWIRIS-ROMA? NESSUN CONTATTO MA NOME CI PUO' STARE Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - "Sawiris interessato all'As Roma? Non abbiamo contattato ancora nessuno e non siamo stati contattati. Abbiamo iniziato in questi giorni il nostro lavoro ed e' presto per avere dei risultati, ci vorranno almeno altre due settimane. Comunque il nome ci puo' stare, non e' impossibile, ma per le prossime due settimane non accadra' nulla". Sono le parole di Alessandro Daffina, Ad di Rotschild Italia, la Banca d'affari incaricata di vendere l'As Roma, interpellato dall'Adnkronos, sull'interesse del miliardario egiziano Naguib Sawiris per il club giallorosso. (Riz/Gs/Adnkronos) 06-AGO-10 15:20 NNNN 
nothing new under the sun

oizaL

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #459 : Venerdì 6 Agosto 2010, 17:16:58 »
CALCIO: CENTO, SAWIRIS-ROMA? NESSUNA PRECLUSIONE SE RENDE SQUADRA PIU' FORTE Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - "Sawiris interessato alla Roma? Non deve esserci alcuna preclusione, l'importante e' che chi viene lo fa per rendere la squadra e la societa' piu' forte, che significa mantenerla ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il fatto che ci siano acquirenti stranieri e' un fatto positivo, ma l'importante e' che la trattativa sia la piu' conveniente possibile". Paolo Cento, Presidente del Roma Club Montecitorio, commenta cosi', all'ADNKRONOS, l'interessamento del miliardario egiziano Naguib Sawiris per la Roma. L'imprenditore disposto ad acquistare il club, avrebbe garantito il suo impegno a valorizzare ancor di piu' l'alto potenziale che il club giallorosso ha gia' espresso in questi anni. "L'accelerazione deve andare di pari passo con le garanzie, la Roma non puo' permettersi di cadere in mano a persone che non danno garanzie. Avremmo tutti voluto un ingresso di denaro liquido per la campagna acquisti -aggiunge Cento-, visto che il calciomercato e' dentro alla crisi economica che investe l'Italia. La Roma mi pare comunque esca rafforzata, il problema non e' una settimana prima o dopo, ma un'offerta seria. Poi ci sono i Sensi che sono garanzia per la gestione della societa'". (Riz/Gs/Adnkronos) 06-AGO-10 17:14 NNNN