Autore Topic: Crac Italpetroli, guai per la Sensi  (Letto 124134 volte)

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bak

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #360 : Lunedì 12 Luglio 2010, 10:26:10 »
ot
vedo che il fatto quotidiano dedica molti articoli ai parassiti1927. Poi qualcuno si inalbera se si associano certe correnti politiche a certe squadre di regime....

eot

Offline ammiraglio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #361 : Lunedì 12 Luglio 2010, 10:35:51 »
un pezzetto messo su con un po' di superficialità.
manco una parola sulla lobby politica che ha tenuto in piedi la Ros e che le ha permesso di vivere diginitosamente la marea dei debiti familiari.
insomma la tesi della giornalista è che la Ros è brava ed è stata oltremodo criticata perchè donna.
nei booklet dei cd alla fine ci sono i ringraziamenti della band.
chissà se un giorno la Ros ringrazierà pubblicamente.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #362 : Lunedì 12 Luglio 2010, 14:32:11 »
'anfatti. Ma c'è qualcosa d'altro da chiarire e mi spiace che FK non vi getti un occhiata più spesso di quel che gradirei  ::)  forse perchè non si ritiene così ferrato come lo è senz'altro in tema di bilanci.

Abbi pazienza. Per polemizzare ho dimenticato di rispondere alle tue interessanti sollecitazioni. Una cosa ci tengo a dirla, però. Non mi ritengo in assoluto un osservatore ferrato in materia di bilanci. Certo che, se messo a confronto con alcuni utenti con i quali mi capita di confrontarmi sui forum, la mia credibilità aumenta esponenzialmente. Semplicemente perché un'occhiata al bilancio io l'ho data, a differenza di molti altri.
E invito a diffidare, in tal senso, da chi si esercita nel 'ginnasiale' (non liceale, è roba da adolescenti ancor più giovani) esercizio di un copia-e-incolla indistinto e brutale, senza le necessarie sottolineature o evidenziature dei passaggi chiave e facendo peraltro riferimento a un documento superato come la semestrale al 31 dicembre scorso.
E', in definitiva, un esercizio a basso valore aggiunto: non facilità affatto la leggibilità del documento (sfido qualcuno ad addentrarsi tra quella massa di parole e numeri affastellati gli uni sugli altri senza evidenziature, distanziature e sottolineature) e offre agli utenti del forum un contributo comunque superato dalla successiva trimestrale al 31 marzo 2010.

Ma andiamo oltre e veniamo ai tuoi spunti.

E allora, cosa accade ora?
1) Rozella resta in sella fino a nuovo acquirente. La formula recita che tenderà alla valorizzazione della Newco... bene. Ma il rinnovo del contratto a De Rossi lo può fare solo se vende qualcuno. Perchè 3-4 milioni per 4 anni mica è detto che un nuovo compratore se li voglia assumere. Stessa cosa per eventuali altri acquisti. Non è importante sapere quanto gli costa Burdissso ma se con le cifre delle ipotetiche vendite riesci a coprire il tutto.

Tutto da dimostrare quello che affermi. E' sì vero che ci dobbiamo interrogare su quali margini di libertà di manovra abbia la sensy nel decidere - nell'attuale fase di transizione - su rinnovi e ingaggi, ma i soldi per rinnovare a de rossi ci sono. Eccome se ci sono. Prendi il bilancio al 31 marzo, proiettalo a fine esercizio confrontando l'andamento del IV trimestre dell'esercizio appena concluso con il IV trimestre del 2008-2009, aggiungi 30 milioni della Champions e dimmi se non ci sono soldi... ;)

2) Ieri sera a Sky hanno fato due conti: la Reuma costerà 250 milioni almeno. A parte che voglio proprio vedere chi si presenta con un assegno in bocca (specie tra i palazzinari romani che sono perennemente al Campidoglio col cappello in mano), cè da considerare appunto che per via del totale azionario della Newco (mi pre intorno al 65-70%  del capitale Asfalliti, gli toccherà effettuare unabella Opa: overosia altri 100 milioni più o meno che rischiano di andare in fumo.

250 milioni per il 67% della xxxx è una valutazione senza alcun senso. Chi lo ha detto, su Sky, ha asserito una colossale baggianata. Convengo con te che non è tanto un problema di valore oggettivo della xxxx (comunque stra-sopravvalutata a certe cifre), ma di assenza di soggetti in grado di rilevarne (da soli o in cordata) il pacchetto di maggioranza.

3 e fine) Mai sentite tante castronerie come in questi due giorni fa parte di gente che si proclama  preparata alla bisogna. Alemanno lo lascio perdere perchè sparare su un cadavere è inelegante, ma tale udc Ciocchetti merita una notazione perchè secondo sue "fonti" non meglio precisate, la Reuma si appresta al delisting. Ma ce lo sa questo presunto politico quanti soldi e quanto tempo occorrre per farlo? Altra perla, stavolta sentita su  Sky: i 250 milioni sono un aumento di capitale e duque pemetteranno alla Reuma di potenziarsi ulterirmente. Seee.... e allora ha ragione la Lega: trattasi di regalia di Profumo a Roma ladrona. Ma naturamente non è vero: so' quattrini che il signor Profumo deve portare a casa, anche perchè sennò i suoi azionisti lo fanno a pezzi.

Che dire... asserire che i fantomatici 250 milioni da sborsare per la xxxx sarebbero aumento di capitale è un affermazione talmente temeraria e così indicativa di puerile e grossolana ignoranza che ogni ulteriore commento appare superfluo.

Buon viaggio, caro Piero.

POMATA

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #363 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 00:18:48 »
Ma se adesso la merda é in mano alle banche se si presentasse florentino perez con 25 capoccioni per de rossi, credete che le banche non je lo vendino? :D :D :D

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #364 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:18:25 »
Ma se adesso la merda é in mano alle banche se si presentasse florentino perez con 25 capoccioni per de rossi, credete che le banche non je lo vendino? :D :D :D
No, non lo venderebbero.

Perché la cessione di de Rossi depaupererebbe il patrimonio tecnico della xxxx (che è in vendita e che quindi deve essere resa appetibile) e l'eventuale incasso dalla cessione non sarebbe 'drenabile' dalla banca con metodi 'leciti' in tempi rapidi, per quello che posso immaginare. E anche se i soldi della cessione non fossero reinvestiti, sempre in cassa resterebbero.
Insomma... la xxxx non 'costerebbe' meno senza De Rossi e il suo ingente stipendio, ammesso - e non concesso - che la necessità di Unicredit sia rendere la xxxx più vendibile alleggerendo il monte ingaggi.

Ormai l'esercizio corrente è quello 2010-2011: prima dell'autunno-inverno 2011 il Cda non potrà deliberare distribuzione di utili sotto forma di dividendi (a quell'utile avrebbe concorso anche la cessione di De Rossi). Sempre ammesso che la xxxx chiuda in utile 'attuale esercizio (probabile, va detto).

Per inciso: le squadre di calcio tradizionalmente non distribuiscono utili sotto forma di dividendi, almeno in Italia.

E, sopratutto, se tra un anno la banca si sarà disfatta della xxxx, quale vantaggio materiale potrebbe trarre Unicredit dalla cessione di De Rossi?

Nota: (bada bene, non è un attacco personale, POMATA, visto che concetti simili a quello che hai espresso li leggo sui giornali, li sento alle radio e li ascolto nelle conversazioni rubate nei bar o nelle tavole calde) lamento la persistente grossolana superficialità con cui si affrontano le questioni relative ai destini della xxxx (che non corre alcun pericolo di fallimento, che non verrà smantellata nel suo patrimonio tecnico e che passerà di mano, al momento opportuno, senza traumi per la dimensione sportiva del club).
Buon viaggio, caro Piero.

CiPpi

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #365 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:24:29 »
...

Nota: (bada bene, non è un attacco personale, POMATA, visto che concetti simili a quello che hai espresso li leggo sui giornali, li sento alle radio e li ascolto nelle conversazioni rubate nei bar o nelle tavole calde) lamento la persistente grossolana superficialità con cui si affrontano le questioni relative ai destini della xxxx (che non corre alcun pericolo di fallimento, che non verrà smantellata nel suo patrimonio tecnico e che passerà di mano, al momento opportuno, senza traumi per la dimensione sportiva del club).

e tu dici che questo e' finanziariamente normale per una societa' la cui controllante sarebbe dovuta fallire diverso tempo fa? o piu' il risultato di interessi non prettamente legati al 'mondo della finanza'?

Offline DinoRaggio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #366 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:40:10 »

E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #367 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:46:39 »
e tu dici che questo e' finanziariamente normale per una societa' la cui controllante sarebbe dovuta fallire diverso tempo fa? o piu' il risultato di interessi non prettamente legati al 'mondo della finanza'?

E che ne so io.
Fin tanto che il creditore attende e la società indebitata non rientra nelle fattispecie del codice civile che impongono la liquidazione
per perdite superiori a un terzo del capitale (articolo 2.447??) una società può sopravvivere, anche se decotta, parecchio tempo.

Se sono stati commessi reati se ne occuperà la magistratura. Se la magistratura non interviene vuol dire che è tutto ok.

Questo è il mio stile di approccio alla realtà: quando non sono addentro a una vicenda mi attengo ai fatti, senza eccedere nelle illazioni.

Se qualcuno ha informazioni certe sull'esistenza di fenomeni di illegalità (grave o blanda che sia) collegati alla situazione di Italpetroli e della xxxx si rivolga alle autorità dello Stato competenti a intervenire nella materia. Oppure taccia, dico io. ;)
Buon viaggio, caro Piero.

Offline borges

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #368 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 11:50:12 »
Intanto domani, da vicepresidente, darà il suo contributo perché la Lega consenta a UniCredit di anticipare ai club i diritti tv dei prossimi due anni, quasi due miliardi. Risolverebbero un sacco di guai in attesa di nuovi padroni.

pure qui il conflitto di interessi mica esiste......
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

CiPpi

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #369 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 12:10:26 »
E che ne so io.
Fin tanto che il creditore attende e la società indebitata non rientra nelle fattispecie del codice civile che impongono la liquidazione
per perdite superiori a un terzo del capitale (articolo 2.447??) una società può sopravvivere, anche se decotta, parecchio tempo.

Se sono stati commessi reati se ne occuperà la magistratura. Se la magistratura non interviene vuol dire che è tutto ok.

Questo è il mio stile di approccio alla realtà: quando non sono addentro a una vicenda mi attengo ai fatti, senza eccedere nelle illazioni.

Se qualcuno ha informazioni certe sull'esistenza di fenomeni di illegalità (grave o blanda che sia) collegati alla situazione di Italpetroli e della xxxx si rivolga alle autorità dello Stato competenti a intervenire nella materia. Oppure taccia, dico io. ;)

mai detto illegalita', anche perche' ci sono fior fiore di laureati in economia che saprebbero rendere legale, agli occhi di ogni magistrato, con l'ausilio di buoni avvocati anche cio' che a prima vista non lo sarebbe.

rendendo il confine tra giusto e sbagliato piuttosto soggettivo. (come del resto lo sono stati i tempi di intervento della Consob quando il valore delle azioni saliva, saliva, saliva e le voci circolavano, circolavano, circolavano)

non si puo' pero' negare che il bisogno, ad esempio, del sindaco della citta' di comunicare la sua preoccupazione e sincerarsi del lieto fine della telenovela possa annovararsi tra i segnali che ci sono interessi che vanno oltre la normale finanza.

e quello che succederebbe in un paese normale, dove una societa' la cui controllante ha 400 milioni di euro di debito difficilmente campa,  in Italia non e' detto che succeda.

esempio, il Portsmouth e' stato posto in amministrazione per 'soli' 120 milioni di sterline di debito, ben inferiori alle centinaia dell'AS nel 2004, mentre il Palace per soli 30 milioni.

POMATA

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #370 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 12:11:00 »
No, non lo venderebbero.

Perché la cessione di de Rossi depaupererebbe il patrimonio tecnico della xxxx (che è in vendita e che quindi deve essere resa appetibile) e l'eventuale incasso dalla cessione non sarebbe 'drenabile' dalla banca con metodi 'leciti' in tempi rapidi, per quello che posso immaginare. E anche se i soldi della cessione non fossero reinvestiti, sempre in cassa resterebbero.
Insomma... la xxxx non 'costerebbe' meno senza De Rossi e il suo ingente stipendio, ammesso - e non concesso - che la necessità di Unicredit sia rendere la xxxx più vendibile alleggerendo il monte ingaggi.

Ormai l'esercizio corrente è quello 2010-2011: prima dell'autunno-inverno 2011 il Cda non potrà deliberare distribuzione di utili sotto forma di dividendi (a quell'utile avrebbe concorso anche la cessione di De Rossi). Sempre ammesso che la xxxx chiuda in utile 'attuale esercizio (probabile, va detto).

Per inciso: le squadre di calcio tradizionalmente non distribuiscono utili sotto forma di dividendi, almeno in Italia.

E, sopratutto, se tra un anno la banca si sarà disfatta della xxxx, quale vantaggio materiale potrebbe trarre Unicredit dalla cessione di De Rossi?

Nota: (bada bene, non è un attacco personale, POMATA, visto che concetti simili a quello che hai espresso li leggo sui giornali, li sento alle radio e li ascolto nelle conversazioni rubate nei bar o nelle tavole calde) lamento la persistente grossolana superficialità con cui si affrontano le questioni relative ai destini della xxxx (che non corre alcun pericolo di fallimento, che non verrà smantellata nel suo patrimonio tecnico e che passerà di mano, al momento opportuno, senza traumi per la dimensione sportiva del club).

Tranquillo, io ho la speranza da tifoso da bar :)

Comunque metti caso che le banche non trovino un compratore e magari je viene l'idea de vennese la roma a pezzi.

Offline DinoRaggio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #371 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 15:22:10 »
Intanto domani, da vicepresidente, darà il suo contributo perché la Lega consenta a UniCredit di anticipare ai club i diritti tv dei prossimi due anni, quasi due miliardi. Risolverebbero un sacco di guai in attesa di nuovi padroni.

...di euro?

Ci deve essere un errore (cit.)
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #372 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 15:23:55 »
Comunque metti caso che le banche non trovino un compratore e magari je viene l'idea de vennese la roma a pezzi.
No, POMATA, non lo farebbero.
Gli converrebbe assai di più mettere a capo della xxxx - dopo aver del tutto estromesso la sensy - un loro uomo chiamato a gestire la società in rigido autofinanziamento. Per non depauperare una controllata destinata unicamente ad essere alienata al miglior prezzo (ovvero il più alto spuntabile sul mercato).
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #373 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 15:30:57 »
...di euro?
Nessun errore.
La torta complessiva dei diritti tv collettivi messi in vendita dalla Lega è anzi di poco superiore al miliardo per anno, se ricordo bene.
Due anni = circa 2 miliardi.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline carpelo

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #374 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:10:29 »
vi chiedo un breve riepilogo:
a) ad oggi appartiene ancora alla Sensi
b) a breve passerà ad Unicredit (con l'eventualità che miss rosela ne mantenga la presidenza)
c1) Unicredit la metterà in vendita cercando di ricavarne il più possibile
   d1) l'eventuale nuovo acquirente spenderà molto (e si spera non abbia troppe ulteriori risorse da investire in stipendi-nuovi acquisti)
c2) Unicredit amministrerà per un tot di tempo la società
   d2) non introdurrà nuove liquidità nel patrimonio e la squadra navigherà nella stessa "autogestione" che comunque le ha permesso di rimanere ai vertici
c3) Unicredit la svenderà subito pur di ricavare qualcosa
   d3) il nuovo proprietario pagherà poco la società ed avrà un bel po' di soldi da investire per potenziarla/mantenerla

se non ho scritto troppe sciocchezze, l'ipotesi peggiore è la c3, giusto?

Offline DinoRaggio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #375 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:22:48 »
Nessun errore.
La torta complessiva dei diritti tv collettivi messi in vendita dalla Lega è anzi di poco superiore al miliardo per anno, se ricordo bene.
Due anni = circa 2 miliardi.
Franz, allora ti domando a quanto dovrebbe ammontare la quota dei diritti TV della **** per due anni. 40/50 milioni di euro? Perché dall'articolo di Catapano, si potrebbe dedurre che tale quota ammonterebbe a due miliardi (cifra iperbolica, per quanto riguarda una singola società), quando, invece, essa è la quota totale di tutti i club.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #376 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:28:58 »
vi chiedo un breve riepilogo:
a) ad oggi appartiene ancora alla Sensi
b) a breve passerà ad Unicredit (con l'eventualità che miss rosela ne mantenga la presidenza)
c1) Unicredit la metterà in vendita cercando di ricavarne il più possibile
   d1) l'eventuale nuovo acquirente spenderà molto (e si spera non abbia troppe ulteriori risorse da investire in stipendi-nuovi acquisti)
c2) Unicredit amministrerà per un tot di tempo la società
   d2) non introdurrà nuove liquidità nel patrimonio e la squadra navigherà nella stessa "autogestione" che comunque le ha permesso di rimanere ai vertici
c3) Unicredit la svenderà subito pur di ricavare qualcosa
   d3) il nuovo proprietario pagherà poco la società ed avrà un bel po' di soldi da investire per potenziarla/mantenerla

se non ho scritto troppe sciocchezze, l'ipotesi peggiore è la c3, giusto?

"Peggiore" per chi, carpelo?

Tu scrivi: Unicredit la svenderà subito pur di ricavare qualcosa. Immagino tu tema che l'acquirente potenziale - investendo 'relativamente' poco per rilevare una xxxx svenduta dalla banca, obbligata a fare 'cassa' - potrebbe poi investire nella società l'importo non speso nell'acquisto della società. Per questo sarebbe un esito 'peggiore' per noi laziali.

Mah... Io tenderei ad escludere QUALSIASI iniezione di capitale nella società da parte del futuro acquirente, indipendentemente dal costo d'acquisto.

Anzi, più basso sarà l'importo dell'operazione, più di piccolo cabotaggio sarà (saranno) il nuovo (o i nuovi) maggior azionista(i), secondo me.
Buon viaggio, caro Piero.

jumpingjackflash

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #377 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:34:30 »
"Peggiore" per chi, carpelo?

Tu scrivi: Unicredit la svenderà subito pur di ricavare qualcosa. Immagino tu tema che l'acquirente potenziale - investendo 'relativamente' poco per rilevare una xxxx svenduta dalla banca, obbligata a fare 'cassa' - potrebbe poi investire nella società l'importo non speso nell'acquisto della società. Per questo sarebbe un esito 'peggiore' per noi laziali.

Mah... Io tenderei ad escludere QUALSIASI iniezione di capitale nella società da parte del futuro acquirente, indipendentemente dal costo d'acquisto.

Anzi, più basso sarà l'importo dell'operazione, più di piccolo cabotaggio sarà (saranno) il nuovo (o i nuovi) maggior azionista(i), secondo me.

domanda diretta, che cosa si può fare per distruggere la astrauma e vivere tranquilli per il resto dei nostri giorni? se c'è da iscriversi alla Lega Lombarda sono pronto a farlo.

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #378 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:36:09 »
Franz, allora ti domando a quanto dovrebbe ammontare la quota dei diritti TV della **** per due anni. 40/50 milioni di euro? Perché dall'articolo di Catapano, si potrebbe dedurre che tale quota ammonterebbe a due miliardi (cifra iperbolica, per quanto riguarda una singola società), quando, invece, essa è la quota totale di tutti i club.
E' un equivoco originato - consentimi - da una tua lettura poco attenta.  :P
Estratto dall'articolo: "Intanto domani, da vicepresidente, darà il suo contributo perché la Lega consenta a UniCredit di anticipare ai club i diritti tv dei prossimi due anni, quasi due miliardi. Risolverebbero un sacco di guai in attesa di nuovi padroni".

"Ai" club, non "al" singolo club. Ci si riferisce a tutta la serie A.

Ammetto, tuttavia, che la frase finale "[...] quasi due miliardi. Risolverebbero un sacco di guai in attesa di nuovi padroni" può ingenerare l'equivoco, perché la cifra è subito seguita dal verbo "risolverebbero".

Ma Catapano intendeva questo (immagino che abbia dovuto sintetizzare brutalmente l'articolo per ragioni di ingombro in pagina": "La quota parte destinata alla xxxx [di quei due miliardi] risoverebbe un sacco di guai in attesa di nuovi padroni"

Le cifre destinate alla xxxx (faccio riferimento a un articolo dello scorso novembre) dovrebbero attestarsi sui 65 milioni, con un margine di oscillazione su questa stima dell'ordine del 10-15% (sino a 10 milioni in più al massimo).
Buon viaggio, caro Piero.

bak

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #379 : Mercoledì 14 Luglio 2010, 16:45:19 »
domanda diretta, che cosa si può fare per distruggere la astrauma e vivere tranquilli per il resto dei nostri giorni? se c'è da iscriversi alla Lega Lombarda sono pronto a farlo.

Ho la vaga impressione che anche loro abbiano rinunciato a rompergli il caxxo