Autore Topic: Crac Italpetroli, guai per la Sensi  (Letto 127228 volte)

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Offline mapalla

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #300 : Giovedì 8 Luglio 2010, 19:55:01 »
Inter 120 mln (giocatore più pagato: Ibrahimovic 11 mln)
Milan 120 mln (giocatore più pagato: Kaka 9 mln)
Juventus 115 mln (giocatore più pagato: Buffon 5,5 mln)
Roma 65 mln (giocatore più pagato: Totti 5,5 mln)
Fiorentina 37 mln (giocatori più pagati: Mutu, Gilardino e Frey 2 mln)
Genoa 35 mln (giocatore più pagato: Milito 2,5 mln)
Napoli 29 mln (giocatori più pagati: Hamsik, Lavezzi e Zalayeta 1 mln)
Palermo 28 mln (giocatori più pagati: Liverani e Miccoli 1,2 mln)
Lazio 27 mln (giocatore più pagato: Rocchi 1,3 mln)
Torino 25 mln (giocatore più pagato: Bianchi 1,3 mln)
Cagliari 20 mln (giocatore più pagato: Conti 650mila)
Catania 20 mln (giocatore più pagato: 620mila)
Sampdoria 20 mln (giocatore più pagato: Cassano 2,6 mln)
Bologna 19 mln (giocatore più pagato: Di Vaio 1 mln)
Siena 18,5 mln (giocatore più pagato: Maccarone 800mila)
Lecce 18 mln (giocatori più pagati: Tiribocchi e Stendardo 550mila)
Chievo 14 mln (giocatore più pagato: Pellissier 620mila)
Udinese 14 mln (giocatore più pagato: Di Natale 900mila)
Atalanta 12,5 mln (giocatore più pagato: Doni 450mila)
Reggina 11,4 mln (giocatori più pagati: Brienza e Corrdti 600mila)

(fonte Gazzetta)

sabato 06 settembre 2008
E' vero che risalgono a settembre 2008, quindi si presume si riferiscano alla stagione precedente 2007-2008; ma, per quanto la Gazzetta sia fonte più autorevole dei quotidioni sportivi (IMHO), mi sembra che ci fondamentalmente confusione fra il "netto" ed il "lordo". Infatti credo che le cifre più salienti riportate fra parentesi si riferiscano ai netti, però il totale non sappiamo poi se è il lordo o il netto.
(Su importi così importanti, il lordo è circa il doppio del netto).
E nun sparì (Bill Kelso)...
e invece è sparito :-(

oizaL

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #301 : Giovedì 8 Luglio 2010, 22:20:37 »
++ AS ROMA: INTESA CON UNICREDIT,R.SENSI GESTIRA' SQUADRA ++ (ANSA) - ROMA, 8 LUG - ''Le parti sono soddisfatte, presto uscira' un comunicato in cui saranno spiegati i termini dell'accordo. Tutti abbiamo voglia di valorizzare gli asset, compresa la Roma che e' quello di maggiore interesse. La Roma sara' gestita da Rosella Sensi''. Lo ha dichiarato Paolo Fiorentino, vice amministratore delegato di Unicredit Group al termine dell'incontro davanti al collegio arbitrale.(ANSA). Y90 08-LUG-10 22:19 NNN 

Offline DinoRaggio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #302 : Giovedì 8 Luglio 2010, 22:21:24 »
Aggiorno la cronaca di zorba dal sito del Corriere dello Sport:

Roma, Unicredit-Italpetroli
arrivano le firme


ROMA, 8 luglio - Un'altra giornata estenuante. Va in scena l’ultimo atto per la risoluzione del contenzioso tra Unicredit e Italpetroli, decisivo anche per il futuro della Roma. Dopo più di due ore di riunione nello studio del legale dell'Istituto di credito Carbonetti, le parti avrebbero trovato un accordo. Intorno alle 20.30 gli avvocati e i rappresentanti delle parti hanno raggiunto l'ufficio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto, che dovrebbe apporre la firma sul memorandum d'intesa, e quindi sancire la conciliazione che estingue il debito della holding di proprietà di Rosella Sensi nei confronti di Unicredit. Il presidente della Roma non ha rilasciato dichiarazioni, ed è sembrata molto stanca. Sono minuti decisivi per il futuro del club giallorosso. Seguite in diretta con noi gli sviluppi di questo incontro fondamentale per il futuro della Roma.

21.30 AVVOCATO CONTE GETTA DI SOTTO BANDIERA LAZIO
L'avvocato Antonio Conte, legale della Roma e della Compagnia Italpetroli, sollecitato dai tifosi e dai cronisti presenti, scioglie la bandiera della Lazio e la getta di sotto. Alcuni tifosi giallorossi la calpestano

20.56 BANDIERA DELLA LAZIO DAVANTI FINESTRA DI RUPERTO
Dal piano superiore all'ufficio di Ruperto un tifoso biancoceleste sta calando attravero un filo una bandiera della Lazio, che sta sventolando all'altezza dell'ufficio dove sono riuniti i rappresentanti di Unicredit e Italpetroli, per sancire l'accordo di conciliazione tra le parti.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

oizaL

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #303 : Giovedì 8 Luglio 2010, 22:31:08 »
AS ROMA: ACCORDO PREVEDE NASCITA NEWCO ROMA UNICREDIT AL 49% E ITALPETROLI AL 51%, SI CHIUDE ENTRO 20/7 (ANSA) - MILANO, 8 LUG - UniCredit e Italpetroli daranno vita ad una Newco che controllera' l'As Roma mentre le trattative per l'operazione dovranno chiudersi entro il prossimo 20 luglio. E' quanto emerge da una nota pubblicata dalla Compagnia Italpetroli al termine dell'incontro tra le parti davanti al collegio arbitrale. In particolare, con riferimento alla partecipazione detenuta nell'As Roma, l'accordo prevede che la squadra ''continui a far capo, all'esito di una riorganizzazione societaria del gruppo Italpetroli, ad una societa' (Newco Roma) partecipata dalla Famiglia Sensi e da Unicredit secondo le attuali quote di partecipazione in Compagnia Italpetroli (rispettivamente, 51% e 49%).(ANSA). XCP 08-LUG-10 22:29 NNN 

Offline Andre

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #304 : Giovedì 8 Luglio 2010, 22:33:13 »
Sulla ringhiera di una finestra è stata appesa una sciarpa della Roma, con accanto un volantino in cui sono elencate tutte le vittorie dell'era Sensi

un post-it sarebbe stato più che sufficiente
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

zorba

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #305 : Venerdì 9 Luglio 2010, 07:26:23 »
(Repubblica.it)


La Sensi firma

Roma a Unicredit

Il club giallorosso non è più della famiglia Sensi. Al momento la dirigenza resta invariata e sarà l'attuale presidente a gestire il passaggio verso il nuovo proprietario

(di MATTEO PINCI)

ROMA - Ore 21.58: Rosella firma, cala il sipario sulla Roma dei Sensi. Dopo l'ennesima giornata sfiancante, dopo quattro ore di colloquio serratissimo presso lo studio legale Carbonetti,  la diatriba tra Italpetroli e Unicredit si chiude nell'unico modo possibile, con la conciliazione da parte della famiglia e il via al patto che consegna tutti gli asset del gruppo nelle mani della banca.

Alle 22.12 Paolo Fiorentino, vice Ceo di Unicredit, spalanca le porte alla nuova era romanista: "Le parti sono soddisfatte, uscirà un comunicato per spiegare i termini dell'accordo. Tutti abbiamo voglia di valorizzare gli asset, compresa la Roma che è quello di maggiore interesse. La Roma sarà gestita da Rosella Sensi".

Poi tocca proprio a Rosella Sensi congedarsi da proprietaria del club: "Questo accordo è stato raggiunto con il consenso delle parti ma soprattutto nell'interesse di salvaguardare l'As Roma, che appartiene alla città e a cui noi tutti teniamo molto".

La presidente giallorossa, gonna viola - con tanti saluti alla scaramanzia - e camicetta bianca, arriva alle 20.25. Pochi istanti dopo Fiorentino (di fatto, la seconda carica della banca) e all'ad del corporate banking Piergiorgio Peluso, con quasi due ore e mezzo di ritardo sull'appuntamento delle 18 presso lo studio di Cesare Ruperto.

Il presidente del collegio arbitrale in mattinata era stato chiaro con le parti: "Venite con l'accordo fatto o non venite", il messaggio del presidente arbitrale, che voleva evitare nuove discussioni fiume all'interno dell'udienza. Per questo, Unicredit e Italpetroli si incontrano alle 16 presso lo studio legale del professor Carbonetti per trovare un'intesa su alcune proprietà immobiliari che la Sensi non vorrebbe lasciare. La volontà del numero uno giallorosso esplode in una crisi di pianto e di nervi con tanto di mancamento. Il segno della tensione per una situazione divenuta insostenibile. Intanto la Consob richiede un comunicato preventivo sugli sviluppi che già dal momento dell'accordo illustri la situazione per evitare speculazioni borsistiche nella mattinata di domani.

Ad accogliere l'arrivo delle parti in via Ferrero di Cambiano uno striscione ("Tornatene a Visso", paese di origine della famiglia), qualche tifoso e una bandiera laziale che pende dal balcone superiore: a rimuoverla ci pensa l'avvocato Conte. Tra gli applausi. Lo studio di Ruperto,  è soprattutto il teatro degli ultimi atti della trattativa. Serve un'ora a Rosella e Fiorentino per firmare la lettera di intenti che sancisce la conciliazione.

Dalla nota pubblicata a fine giornata emerge che UniCredit e Italpetroli daranno vita a una Newco che controllerà l'As Roma mentre le trattative per l'operazione dovranno chiudersi entro il prossimo 20 luglio. In particolare, con riferimento alla partecipazione detenuta nell'As Roma, l'accordo prevede che la squadra "continui a far capo, all'esito di una riorganizzazione societaria del gruppo Italpetroli, ad una società (Newco Roma) partecipata dalla famiglia Sensi e da Unicredit secondo le attuali quote di partecipazione in Compagnia Italpetroli (rispettivamente, 51% e 49%)".

Inoltre, spiega il comunicato della Italpetroli, nella udienza odierna "è stata definita con il gruppo Unicredit una puntuazione per la negoziazione, entro il 20 luglio, di un più articolato accordo per la definitiva sistemazione dell'indebitamento finanziario complessivo del gruppo Italpetroli". L'accordo sarà soggetto al consenso del restante ceto bancario creditore (Mps, ndr). Il collegio arbitrale ha preso atto e ha fissato nuova udienza per il 26 luglio.

Quanto alla partecipazione nell'As Roma l'accordo prevede che il consiglio di amministrazione di Newco Roma sia "composto da tre consiglieri, di cui uno indicato dalla famiglia Sensi, uno indicato da Unicredit ed il terzo, presidente con piene deleghe operative, nella persona di Attilio Zimatore, professionista indipendente di comune fiducia delle parti". Al tempo stesso Newco Roma dovrà avere come "obiettivo prioritario di procedere alla valorizzazione e alla vendita, avvalendosi di primario advisor, del pacchetto As Roma, società che conserverà l'attuale governance e continuerà ad essere guidata dalla dottoressa Rosella Sensi".

Queste intese si inseriscono in un quadro più ampio che "prevede, a fronte della totale esdebitazione della famiglia Sensi e dell'assegnazione di un compendio immobiliare, il trasferimento ad Unicredit di tutti gli asset residui (altre attività immobiliari e depositi petroliferi)". (08 luglio 2010)

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #306 : Venerdì 9 Luglio 2010, 08:45:01 »
E' vero che risalgono a settembre 2008, quindi si presume si riferiscano alla stagione precedente 2007-2008; ma, per quanto la Gazzetta sia fonte più autorevole dei quotidioni sportivi (IMHO), mi sembra che ci fondamentalmente confusione fra il "netto" ed il "lordo". Infatti credo che le cifre più salienti riportate fra parentesi si riferiscano ai netti, però il totale non sappiamo poi se è il lordo o il netto.
(Su importi così importanti, il lordo è circa il doppio del netto).
Ti posso rispondere anche su questo.
Considera che, sulla questione, trovi un interlocutore IMPLACABILE  ;). Tutto ricordo, tutto conservo (nel senso dei ritagli), ho memoria fotografica e se qualcosa non la ricordo o la ignoro mi posso sempre documentare in tempi brevi andando alle FONTI UFFICIALI.

Torniamo alla 'Rosea'.
I servizi della Gazzetta sugli ingaggi sono realizzati in questo modo:
- il monte ingaggi delle società, SENZA CONSIDERARE PREMI O BONUS, è indicato con importi LORDI. Ed è giusto e razionale, perché il lettore deve conoscere l'effettivo esborso per il club. Poco gli interessa, al lettore, se circa metà (in realtà un po' di più) finisce in tasca al calciatore e il resto lo incamera lo Stato. Il lettore deve e vuole conoscere l'importo complessivo.

- i singoli ingaggi sono NETTI, invece. E anche questa scelta la trovo razionale, perché il lettore ha interesse a conoscere quanti euro finiscono nelle tasche del calciatore dopo che il fisco si è preso la sua parte.

La tabella della Gazzetta, relativamente alla xxxx, va dunque così letta: nel bilancio 2007-2008 monte ingaggi al netto dei premi 65 mln LORDI (giocatore più pagato: Totti 5,5 mln NETTI).

Che dire... Forse sarebbe stato il caso che borges, nel copiare e incollare quella tabella, si fosse peritato di farsi qualche domanda in più e 'contestualizzare' dei numeri che, letti così, non sono di univoca interpretazione.
Ma questo presupporrebbe uno sforzo un po' più intenso di un comodo copia-e-incolla. Comprendo che molti non abbiano voglia di cimentarsi in simili imprese.

E' un po' come quando si copiano-e-incollano articoli di giornale nei quali c'è scritto che la xxxx è in ritardo con gli ingaggi (e si evidenziano in corpo 36 alcuni passaggi) per sostenere la propria opinione (evidentemente ideologica) secondo cui la xxxx vive al di sopra delle sue possibilità.

Poi, però, la xxxx si iscrive comunque al campionato. E quindi quegli stipendi in ritardo o sono stati pagati o i giocatori hanno firmato le liberatorie, confortati dal fatto che i soldi prima o poi li prenderanno. E' come una famiglia monoreddito con un neonato che decide di usare i soldi destinati a saldare la bolletta dell'elettricità che scade il 15 agosto per pagare l'anticipo della rata del nido del bimbo in scadenza il 15 luglio. Poi, a fine luglio, dallo stipendio accreditato il 27 verranno tolti i soldi della bolletta anticipati per pagare il nido. E così via nelle settimane e nei mesi successivi, sino a quando le finanze familiari si manterranno in un difficile equilibrio 'dinamico'.

Queste sono elementari tecniche di gestione della liquidità che fronteggiamo quotidianamente nella nostra esperienza diretta. Ovviamente, per un club quotato in Borsa e che fattura circa 120-140 milioni le cose sono ben più complesse. Ma di base il meccanismo è lo stesso: si anticipa, si differisce, si rateizza, si posticipa. Basta che ci sia liquidità in cassa per 'giocare'.

Eppure qualcuno, malauguratamente, pensa che un club che non paga tutto fino all'ultimo centesimo al giorno prestabilito è in una situazione davvero seria. Quante volte abbiamo letto qualcosa del genere su questo forum? TROPPE volte, ahinoi.  :( Non è sempre così, non è affatto detto. La questione può essere - e anzi è - ben più complessa.

Eccessi di semplificazione e troppa ideologia faziosa ci portano lontani da una accettabile (non oggettiva, si badi bene! Accettabile...) ricostruzione della realtà.
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #307 : Venerdì 9 Luglio 2010, 08:50:57 »
Franz permettimi di pensare quello che voglio, per favore. Non offendo nessuno e non scrivo falsità, lo dico prima che sono mie deduzioni e non scrivo sulla repubblica o sul sole 24 ore. Ma su un forum di tifosi della Lazio. Dove l'augurarsi che la roma sparisca mi pare il minimo sindacale.
Comunque eccoli qua i costi del personale della roma. Dalla relazione finanziaria al 31 12 2009.

 Costi del personale, pari a 46,9 milioni di euro (47,4 milioni di euro, al 31 dicembre
2008), relativi al personale tesserato e tecnico di A.S. Roma, nonché a quello
dirigente e dipendente del Gruppo, registrano una lieve flessione nel Semestre, per il
venir meno di premi individuali e collettivi, pari a 3 milioni di euro al 31 dicembre 2008,
allora riconosciuti ai tesserati, a seguito del raggiungimento di prefissati obiettivi
sportivi (qualificazione agli ottavi di finale UCL), al netto dei quali tale costo risulta in
crescita, sia per l’andamento degli emolumenti dei calciatori, per rinnovi contrattuali, e
per il maggior numero di tesserati in rosa, che per l’avvicendamento dello staff tecnico
della prima squadra, a seguito delle dimissioni del Sig. Spalletti;
 Oneri diversi di gestione, pari a 7 milioni di euro (6,3 milioni di euro, al 31 dicembre
2008), sono composti principalmente da: (a) mutualità maturate in favore delle
squadre ospitate, per 5,9 (5,5) milioni di euro, relativi alla quota parte, pari al 18% ed
al 20%, rispettivamente, dei ricavi da gare e dei proventi da licenza diritti di
trasmissione delle stesse, in aumento per il maggior numero di partite casalinghe di Campionato disputate; (b) oneri tributari indiretti, per 0,5 (0,4) milioni di euro; (c) altri
oneri diversi di gestione, per 0,6 (0,4) milioni di euro; l’incremento registrato nel
Semestre è principalmente dovuto alla maggior incidenza degli oneri per mutualità,
alle maturate in favore delle squadre ospitate, per effetto della stagionalità dell’attività
sportiva.

C'è un altro paragrafo interessante relativo alle consulenze tecnico sportive per la cessione di Aquilani.


geddy

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #308 : Venerdì 9 Luglio 2010, 09:03:55 »
Costi per servizi, pari a 10,7 milioni di euro (9,7 milioni di euro, al 31 dicembre 2008),
costituiti da costi per attività sportiva, consulenze tecniche, assicurative, di pubblicità e
promozione sostenute dalla partecipata, nonché per costi generali ed amministrativi di
Gruppo, registrano una crescita nel Semestre, principalmente dovuta alla maggior
incidenza dei costi per consulenze tecniche e sportive, per gli oneri di intermediazione
sostenuti in occasione della cessione, a titolo definitivo, dei diritti alle prestazioni
sportive del calciatore Aquilani;

A parte che la tanto sbandierata chiarezza va a farsi benedire nell'occasione, comunque sembra avere qualcosa in comune con l'operazione per Zarate. Bisognerebbe vedere quanto era l'importo al 30 6 2008.

Credo che l'importo degli stipendi riportato nel post precedente si riferisca al lordo. Di come effettivamente totti e de rossi vengano pagati noi non sappiamo nulla salvo le tabelle della gazzetta o del corriere dello sport.

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #309 : Venerdì 9 Luglio 2010, 09:06:21 »
Franz permettimi di pensare quello che voglio, per favore. Non offendo nessuno e non scrivo falsità, lo dico prima che sono mie deduzioni e non scrivo sulla repubblica o sul sole 24 ore. Ma su un forum di tifosi della Lazio. Dove l'augurarsi che la roma sparisca mi pare il minimo sindacale.

NO. Non ti permetto proprio nulla fin tanto che scriverai il FALSO. Io non ho alcun diritto di pensare e scrivere che il sole è freddo e sul sole ci sono montagne di ghiaccio. Libertà di opinione ed espressione non equivale ad ammettere le falsità.

Recupero un tuo intervento di qualche giorno fa:

Che la roma ha ingaggi elevatissimi, al livello del real, per un certo numero di giocatori.  Che non è in grado di far fronte a scadenza.
Da quello che si legge e si sente pare proprio mancare la copertura ai bonifci degli stipendi.
Franz parla di 65 70 milioni, presumo netti. Fanno 130 all'anno, 12 al mese.QUindi 24 milioni devono tirare fuori
. Conti della serva,chiaro. L'altro giorno sentivo parlare di 38 da renga, ma mi sembra esagerato. Dicevano che potevano usare la rata dei diritti tv che riscuotono il primo di luglio. Chiacchiere, sono d'accordo. Qualcosa non va.
La penalizzazione è sul campionato futuro?  :)

"Presumo netti" un par di ciufoli.  Tu hai scritto - ASSUMITENE LE RESPONSABILITA' - che il monte ingaggi della xxxx ammonta a 130 milioni l'anno.

Una colossale baggianata.

Le cose sono due: o discuti su queste questioni basandoti sui numeri oggettivi ed evitando le tue deduzioni campate in aria, oppure astieniti. Non sei obbligato a scrivere sulla questione economico-finanziaria della xxxx, d'altronde.

Anche perché non sei sereno (né minimamente informato, visto che spari cifre a caso), come scrivi tu stesso: "[...] non scrivo sulla repubblica o sul sole 24 ore. Ma su un forum di tifosi della Lazio. Dove l'augurarsi che la roma sparisca mi pare il minimo sindacale."

Questo spazio che ci viene offerto gratuitamente è un 'dono', un 'regalo', un'opportunità da sfruttare. Diffondere informazioni sbagliate, esagerate, fuorvianti è semplicemente doloso, perché squalifica il forum e TUTTI quelli che ci scrivono sopra.

Facciamo i seri. Per fare i tifosi che augurano "aaaaa riomma de spari'" ci stanno le trasmissioni del catetere e altri spazi virtuali.
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #310 : Venerdì 9 Luglio 2010, 09:24:57 »
Era una colossale baggianata quanto la tua che la roma pagava 65 70 milioni lordi, visto che qui c'è scritto un post piu sopra che ne spende 46 per un semestre. Visto trattasi di relazione semestrale.
Ma le mie contano e le tue no?
COme è una colossale baggianata dire "che attraverso un attenta gestione dei flussi di cassa è normale ridursi a pagare l'ultimo giorno per non incorrere in sanzioni". Punti di vista. Chiaramente i giornalisti hanno il dovere di riportare informazioni incomplete e sostanzialmente errate, spacciandole per notizie.
Se il gestore del forum riteneva le mie affermazioni pericolose per il forum me lo avrebbe detto, evidentemente, malgrado il contenuto che è effettivamente insinuante, non lo sono per il modo e la forma con cui vengono esposte. Neanche interessanti probabilmente, visto che a parte te nessuno ribatte.

RobCouto

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #311 : Venerdì 9 Luglio 2010, 09:35:51 »
Da parte mia, un plauso a chi analizza e presenta dati reali.

La scruoma è una società in grado di autofinanziarsi restando a livelli medio-alti, anche se non vince praticamente mai nulla. Su questo non ci piove.

Va detto, però, che il disastro economico della famigghia Sensi - perché questo è avvenuto, anche se nessuno lo dice - è dovuto principalmente alla Dinamo stessa: ai tempi delle false fidejussioni, Don Franchino tappò gli enormi buchi cedendo una buona metà del patrimonio di famigghia: e a quel punto le Sensy sister gli tolsero il giocattolo di mano, puntando decisamente sull'autogestione per la Steaua.

Dal calcio non si ricava nulla, se non "crediti" da spendere in altre attività. Mancando queste ultime, la strada non può essere che quella dell'autofinanziamento.

In 17 anni la famigghia s'è rovinata, ha raccattato uno scudetto grazie a una serie di protezioni da far impallidire Andreotti e ha raccolto, dopo quasi un ventennio, due Coppe Italia nel periodo peggiore del calcio italiano. All'estero, come al solito, si sono beatamente attaccati alla fava.

La torta edilizia è già stata accuratamente spartita, in questa città, e la famiglia Mezzadinamo non è tra quelle che ha partecipato al banchetto. Non vedo un gran futuro per i canari, autofinanziamento o no.

Offline BobLovati

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #312 : Venerdì 9 Luglio 2010, 10:00:37 »

Da parte mia, un plauso a chi analizza e presenta dati reali.
.......................................................... omissis .....................................................


d´accordo su tutto; e si poteva dire anche di peggio. Mooooolto peggio    ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

bak

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #313 : Venerdì 9 Luglio 2010, 10:10:59 »
nota a latere

21.30 AVVOCATO CONTE GETTA DI SOTTO BANDIERA LAZIO
L'avvocato Antonio Conte, legale della Roma e della Compagnia Italpetroli, sollecitato dai tifosi e dai cronisti presenti, scioglie la bandiera della Lazio e la getta di sotto. Alcuni tifosi giallorossi la calpestano

racconatamola bene; un tizio ( presumibilmente Laziale...) e' riusicito a far apparire questa bandiera proprio davanti alla finestra dello studio di Ruperto, e davanti agli occhi della Sensola e a quelli dei poveracci che sotto alla finestra rosicando , imprecando e mangiandosi le unghie e fumandosi 1 pacchetto de sigarette l'ora, attendevano gli sviluppi della trattativa tra Unicredit e la sensola.Sembra che siano dovuti intervenire i pompieri per sgomberare la strada dalla bile travasata dai riomici alla vista della bandiera     , che era appesa con un filo dal balcone sopra alla finestra dello studio Ruperto.
Allora e' intervenuto l'avvocato del rioma , tal conte,che ha staccato il filo e gettato la bandiera in pasto ai poveracci in preda a crisi convulsive      !!!!!!!!!!
Ce sarei voluto esse!!!....chissa', hai visto mai passava di la una telecamera di BLOB.....

fonte MLN

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #314 : Venerdì 9 Luglio 2010, 10:15:11 »
Era una colossale baggianata quanto la tua che la roma pagava 65 70 milioni lordi, visto che qui c'è scritto un post piu sopra che ne spende 46 per un semestre. Visto trattasi di relazione semestrale.
Ma le mie contano e le tue no?
Ma per cortesia.
Quando ho scritto 65-70 io stesso ho parlato di dati che citavo a memoria. Non sono numeri errati. Solo, colpevolmente, numeri REALI ma vecchi. Ho fornito cifre in linea con i numeri del bilancio del 2007-2008. Quindi parlavamo di dati reali. I tuoi fantomatici 130 milioni la xxxx NON LI HA MAI PAGATI.

I tuoi sono numeri buttati a caso. Recuperando un mio dato (esatto anche se cronologicamente 'improprio', perché riferito a due esercizi fa) hai asserito - con la sicumera di chi non sa nulla - "ovviamente netti". Ovviamente manco per niente!

La differenza tra me e te e che io il bilancio della xxxx lo conosco da anni.
Tu ti limiti a copiare e incollare delle paginate che recuperi in rete, SENZA MOTIVARE IN ALCUN MODO le tue affermazioni.

Facci caso: quando discutiamo di bilanci io non copio mai intere paginate. Sono sempre mie rileborazioni, frutto del ragionamento che faccio su quello che leggo. Mi trovo costretto, mio malgrado, a discutere con chi, invece, non va oltre un copia-e-incolla da liceale. E sono costretto a discutere, perché mi impongo di intervenire ogni qual volta leggo affermazioni INACCETTABILI perché fondate in gran parte su pregiudizi e ignoranza dei dati di bilancio.

Visto che ci hai dimostrato che sai copiare e incollare un testo (peraltro SBAGLIANDO, visto che hai fornito dati vecchi rispetto ai miei, che mi sono riferito al bilancio al 31 marzo 2010), mi spieghi come i dati che hai riportato confermerebbero l'incapacità della xxxx di far fronte agli ingaggi? Hai evidenziato i costi (elevati, va detto). E i ricavi? Te li sei dimenticati?

Vedi... per me - che non ti conosco - tu potresti essere anche uno speculatore che è interessato a diffondere su uno spazio pubblico l'idea che la xxxx non stia in piedi finanziariamente e non sia in grado di coprire i costi di gestone nell'arco di un esercizio (fatti salvi gli inevitabili ritardi nei pagamenti). E non possiamo consentire nulla di tutto ciò su questo spazio.

Quindi, visto che asserisci che la xxxx ha una struttura economica squilibrata, facci il piacere e spiega a tutti noi in base a quali dati puoi asserire tutto ciò.

Perché, delle due l'una:
- o le tue sono osservazioni legittime basate su numeri oggettivi
- o parli a vanvera
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #315 : Venerdì 9 Luglio 2010, 10:55:17 »
Ho scritto presumo e non ovviamente franz. C'è differenza.
I paginoni incollati e copiati sopra sono relativi alla semstrale del 31 12 2009, non vecchissimi quindi.Hocercato quella piu recente, tutto qui, se avessi letto 30 6 2010 avrei letto prima e poi copiato e incollato quella. Li copio e li incollo perchè invece che elaborare ragionamenti preferisco gli altri leggano quello che leggo io e traggano le loro conclusioni e magari suggeriscano dove andare a guardare per capirci di più. Io posso solo elaborare ragionamenti faziosi, questo te lo concedo, un po sulla base dei numeri e un po sulle chiacchiere di un Renga qualsiasi percepito insolitamente preoccupato.
Lo ammetti anche tu che la roma si è iscritta al campionato o per aver pagato in tempo o per aver fatto firmare le liberatorie ai calciatori. Edil mio ragionamento sullo stato di salute della roma verteva proprio su questo, hanno pagato o fatto firmare le lberatorie? Bastano le liberatorie? Su che basi questi hanno firmato?Ti posso assicurare che se una chiacchiera del genere fosse arrivata a proposito della Lazio non ci avrei dormito la notte.
So benissimo che venire a sapere esattamente in cosa consiste la documentazione per l'iscrizione al campionato è impresa  improba, quasi impossibile. Sono due settimane che provo. Io so che il cda della roma ha autorizzato il pagamento degli stipendi e non quando e con quali fondi , so anche benisimo che nessuno è obbligato a fafarmele conoscere, successiavamente la roma hapresentato la documentazione per l'iscrizione al campionato, presumosempre io presumo, trovata in regola perchè a tuttoggi niente è stato rilevato in proposito. (Io un po ci spero ancora). Mi piacerebbe sapere, lo dico dal primo post, in che cosa consiste. Perchè se davvero bastano le liberatorie mi sembra un paletto facilmente aggirabile.  Lo so da me che ci sono un sacco di se.
Poi fammi capirelo conosci da anni sto bilancio della roma o ne hai una conoscenza superficiale e citi a memoria? Una volta è l'una, una volta e l'altra.
Le mie opinioni le reputi fondate su pregiudizi e ignoranza? E che rispondi a fare allora? Ti trovi costretto? E da chi?Ah gia, l'amore di verità. Ma per favore.



Offline Eaglebirdiepar

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #316 : Venerdì 9 Luglio 2010, 11:08:10 »
Da parte mia, un plauso a chi analizza e presenta dati reali.

La scruoma è una società in grado di autofinanziarsi restando a livelli medio-alti, anche se non vince praticamente mai nulla. Su questo non ci piove.

Va detto, però, che il disastro economico della famigghia Sensi - perché questo è avvenuto, anche se nessuno lo dice - è dovuto principalmente alla Dinamo stessa: ai tempi delle false fidejussioni, Don Franchino tappò gli enormi buchi cedendo una buona metà del patrimonio di famigghia: e a quel punto le Sensy sister gli tolsero il giocattolo di mano, puntando decisamente sull'autogestione per la Steaua.

Dal calcio non si ricava nulla, se non "crediti" da spendere in altre attività. Mancando queste ultime, la strada non può essere che quella dell'autofinanziamento.

In 17 anni la famigghia s'è rovinata, ha raccattato uno scudetto grazie a una serie di protezioni da far impallidire Andreotti e ha raccolto, dopo quasi un ventennio, due Coppe Italia nel periodo peggiore del calcio italiano. All'estero, come al solito, si sono beatamente attaccati alla fava.

La torta edilizia è già stata accuratamente spartita, in questa città, e la famiglia Mezzadinamo non è tra quelle che ha partecipato al banchetto. Non vedo un gran futuro per i canari, autofinanziamento o no.

Una perla, 'sto reply. Da cornice del Trecento senese!  ;D

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #317 : Venerdì 9 Luglio 2010, 11:18:13 »
Poi fammi capirelo conosci da anni sto bilancio della roma o ne hai una conoscenza superficiale e citi a memoria? Una volta è l'una, una volta e l'altra.
Le mie opinioni le reputi fondate su pregiudizi e ignoranza? E che rispondi a fare allora? Ti trovi costretto? E da chi?Ah gia, l'amore di verità. Ma per favore.
Il bilancio lo conosco da anni nella sua struttura generale. A differenza della stragrande maggioranza dei laziali (faziosi) so bene, insomma, che la xxxx ha costi elevati (anche per il personale) ma ricavi altrettanti elevati e una posizione finanziaria netta tradizionalmente molto positiva, per quanto in via di ridimensionamento nell'ultimo esercizio. Insomma... La xxxx ha una struttura che le consente di mantenersi a livelli medio alti pur a fronte di costi in costante aumento (gli ingaggi, intendo).

Sui numeri ho buona memoria, meno sulle date (purtroppo). In effetti - ho verificato - il monte ingaggi della xxxx era pari a 65 milioni [come da me citato A MEMORIA, al volo e senza verificare] nel 2006-2007 e non nel 2007-2008 come credevo di ricordare. Ma è un peccato veniale che non mina in alcun modo la mia credibilità. Perché di fondo ho maturato - nel tempo - la giusta consapevolezza che, qualsiasi sia il monte ingaggi, i ricavi della xxxx negli ultimi anni sono stati in grado di sostenerlo.

Quanto alle tue opinioni, le reputo fondate tanto su pregiudizi che su ignoranza dei dati di bilancio. Mi basta vedere come 'tratti' i dati... Un frettoloso copia e incolla condito con insinuazioni sulla loro incapacità di iscriversi al campionato ("Io un po ci spero ancora", scrivi) non sostanziato che su brandelli di notizie carpite dai media. Roba poco seria, insomma.

Ciò detto sono e sarò costretto a risponderti ogni qual volta asserirai qualcosa di non dimostrabile e insinuante. Senza alcun rancore né inimicizia personale, sia chiaro. E lo farò non certo per "amore della verità" (non ne sono certo il detentore) ma di un corretto metodo di discussione. E con me si può discutere solo senza faziosità e fondando le proprie opinioni sui fatti e non sulle 'sensazioni'.

In conclusione, ti ringrazio sinceramente per lo stimolo che mi hai fornito e di ciò ti ringrazio :)
'Pungolandomi' sui numeri hai infatti dimostrato che io stesso, nel confutare le tue baggianate sui conti della xxxx (sei arrivato a 'stimare'  ::) che il loro monte ingaggi ammonterebbe a 130 milioni... Ma per cortesia!!!), ho fornito dei dati sbagliati. O, per meglio dire, temporalmente sbagliati ANCORCHE' ESATTISSIMI.

Ho speso gli ultimi minuti a recuperare un po' di numeri dai bilanci della xxxx. Ti anticipo che vengono fuori cose interessantissime sulla strategia di gestione del club negli ultimi 4 anni. A presto mi leggerete in un topic ad hoc.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline ammiraglio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #318 : Venerdì 9 Luglio 2010, 11:21:46 »
cosa cambia con l'accordo di iersera?
poco.
una sorta di traghettamento gestionale lasciato alla sensi in attesa di capire chi si farà avanti per l'acquisto della riomma.
la newco creata al 51% per la sensola è solo un allargamento a contrario della presenza unicredit nella riomma, adesso più vicina alla faccende gestionali.

secondo me adesso il socio di minoranza imporrà una se non due cessioni.
servono liquidi.
mexes, ad es., è in rampa di partenza.

la sensi personalmente si è salvata, ma questo è un altro paio di maniche.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #319 : Venerdì 9 Luglio 2010, 11:24:23 »
cosa cambia con l'accordo di iersera?
poco.
la newco creata al 51% per la sensola è solo un allargamento a contrario della presenza unicredit nella riomma, adesso più vicina alla faccende gestionali.
L'architettura finanziaria (la newco) serve a evitare l'obnbligo di Opa per Unicredit, a quanto ho capito.
Sai com'è... alcune decine di milioni che la banca evita di sborsare. Sborserà, nel caso, il futuro acquirente.
Buon viaggio, caro Piero.