Autore Topic: Crac Italpetroli, guai per la Sensi  (Letto 122906 volte)

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oizaL

Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« : Giovedì 3 Giugno 2010, 07:29:10 »

Dalla Gazzetta dello Sport di oggi, giovedì 3 giugno a firma Alessandro Catapano.


Crac Italpetroli, guai per la Sensi

Bilancio a rischio. Domani vertice con UniCredit che propone: subito la Roma in cambio dei debiti



L’ultimo pellegrinaggio, sabato scorso, dall’amico Gianni Letta, non è servito a granché. Tanta solidarietà dal sottosegretario, ma in questo momento tra manovra economica, intercettazioni e inchieste— lei capirà— non c’è proprio il tempo di occuparsi dei guai di Italpetroli, la holding con cui la famiglia controlla la Roma.

La crisi si è abbattuta come un uragano su quel che resta di una società un tempo leader nello stoccaggio petrolifero. «Il 13% dell’Italia si muove con il mio petrolio», disse una volta Franco Sensi. Oggi, sono tempi duri per Rosella. I risultati della Roma l’unica soddisfazione recente. Ma la squadra costa. Mentre la piattaforma nel porto di Civitavecchia è in disuso, i depositi praticamente deserti, il progetto di Gioia Tauro morto. Messi in vendita ormai da tempo, dovevano sistemare le cose, ma non se li è comprati nessuno.

E i debiti intanto galoppano come il debito pubblico. Ormai è difficile anche quantificarli: 400? 500? Stando agli ultimi dati, sono almeno 325 con UniCredit e un centinaio con Monte Paschi di Siena. Senza calcolare gli interessi, e i debiti con fisco, fornitori e dipendenti. La Italpetroli rischia di fallire, e di portarsi dietro le sue controllate, Roma in testa. Sindaci e revisori dei conti della Bdo avrebbero già comunicato alla Sensi l’intenzione di non firmare e, quindi, non certificare il bilancio 2009, da chiudere entro il mese di giugno. Manca la continuità aziendale come l’anno scorso, noi stavolta non firmiamo, il senso del messaggio recapitato alla famiglia.

La Italpetroli finirebbe al tribunale fallimentare e le conseguenze sarebbero molto gravi anche per la Roma. A meno che Rosella Sensi, in balia dei mari, non decida di afferrare l’ultima ciambella che UniCredit, già detentrice del49% di Italpetroli, intende lanciarle: debiti azzerati in cambio della cessione immediata alla banca degli asset principali del gruppo. La piattaforma, i depositi, la Roma innanzitutto. A lei e alle sorelle, sgravate dai debiti, resterebbe la proprietà di qualche immobile (e le parti starebbero già trattando sulla quantità), la banca sarebbe finalmente padrona del destino della Roma. E, ovviamente, cesserebbero di colpo tutti i procedimenti giudiziari pendenti, a cominciare dall’arbitrato.

Sempre che la Sensi decida di accettare la proposta della banca. Domani sembra il giorno giusto per ascoltare la sua risposta: i legali delle parti si vedranno nello studio del professor Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale, Francesco Carbonetti per Unicredit e Agostino Gambino per la famiglia Sensi, oltre agli arbitri. Non sarà una normale udienza arbitrale (il cui esito, peraltro, è ancora lontano), ma forse un giorno da ricordare nell’epopea dei Sensi. E nella storia della Roma.


jumpingjackflash

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #1 : Giovedì 3 Giugno 2010, 07:51:40 »
massima solidarietà ai lavoratori dell'ItalPetroli che rischiano il posto di Lavoro.

però mi piacerebbe capire una cosa.. come piffero si fa ad indebitare una società petrolifera? non ricordo altre aziende del ramo che siano in queste condizioni anzi...

domanda n.2 che ce fa Unicredit con l'asmerda since 1927??



Offline rione 13

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #2 : Giovedì 3 Giugno 2010, 10:03:49 »
da antiromanista devo essere contento se Unicredit si accatta l'as mista 1927?
che scenari (spero nefasti) si prefigurano all'orizzonte per le bestie?


Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #3 : Giovedì 3 Giugno 2010, 10:34:03 »
domanda n.2 che ce fa Unicredit con l'asmerda since 1927??
La vende al miglior offerente, che immagino la politica, la finanza e il 'sistema' stiano già cercando in individuare.
Per la xxxx nessuna grave conseguenza, come ho scritto per anni anche su un'altra entità del Web che non esiste più. E lo ribadisco ancora: la xxxx ne uscirà bene, arrivando sostanzialmente 'intatta' nella mani di qualcuno [uno o più soggetti] meno indebitato dei sensy.

L'alternativa sarebbe che Unicredit iniziasse a vendere la xxxx a pezzi per fare cassa. Troppo scomodo, troppe ricadute sull'immagine del gruppo.

Non gli conviene, secondo me. Troveranno qualcuno con i soldi pronto a prendersi la xxxx.

E se questo qualcuno cui vendere non si trovasse? Beh, allora - e solo allora - potrebbe essere un po' grama, per l'aesse e i suoi tifosi. Ma ne uscirebbero fuori comunque.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Andre

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #4 : Giovedì 3 Giugno 2010, 10:53:28 »
io non sono assolutamente sicuro che il rioma ad un altro proprietario peggiori la loro situazione, al contrario ...

certo è che vedere un impero come quello di sensi padre (fatte tutte le tare del caso, visto che era uno Squalo di quelli veri) sfiorire in questa mnaniera fa spavento ... e tutto per (provocazioncina) colpa di Cragnotti ...

ma soprattutto, come ha scritto JJF, solidarietà ai lavoratori dell'italpetroli
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline kalle

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #5 : Giovedì 3 Giugno 2010, 13:09:17 »
Esisterebbe anche la possibilità che in mancanza di acquirenti unicredit svenda i giocatori per rientrare e mandi il resto in fallimentoi..

Possibilità remota me ne rendo conto...

jumpingjackflash

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #6 : Giovedì 3 Giugno 2010, 13:12:50 »
Esisterebbe anche la possibilità che in mancanza di acquirenti unicredit svenda i giocatori per rientrare e mandi il resto in fallimentoi..

Possibilità remota me ne rendo conto...
un sogno

un sogno che la neoleghista Unicredit  si guarderà bene dal far realizzare per non inimicarsi Roma Ladrona...


se quel di venisse, danzerei ebbro e ignudo sotto la luna fino al fare dell'alba stramazzando al suolo disfatto ma ridendo come un joker impazzito.

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #7 : Giovedì 3 Giugno 2010, 14:07:45 »
Esisterebbe anche la possibilità che in mancanza di acquirenti unicredit svenda i giocatori per rientrare e mandi il resto in fallimentoi..

Possibilità remota me ne rendo conto...
E' vero. E' un'ipotesi, anche io adombravo qualcosa del genere nell'ultima parte della mia precedente risposta. Ma hai scritto bene te: trattasi di "remota" possibilità. :(

Anche perché, onestamente, la 'somma' dei giocatori venduti singolarmente, anche a buon prezzo (ma chi comprerebbe a buon prezzo da un curatore fallimentare?) non sarebbe affatto uguale, a mio avviso, al valore del 100% di una società [di fatto senza debiti ingenti. La as xxxx spa, intendo...] con un parco giocatori da 1°-6° posto. Sarebbe assai inferiore, anzi.

E, in tale ottica, a me creditore converrebbe assai di più vendere la società in blocco, senza 'deprezzare' l'asset e garantendo così almeno il parziale rientro del debito complessivo di Italpetroli.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline blu notte

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #8 : Giovedì 3 Giugno 2010, 14:16:09 »
Fatemi capire, quando e' successo a noi, Fiorentina, Parma, Flamengo, Marsiglia, di svendere i giocatori della squadra di calcio per colpa dei "buffi" dei presidenti nessuno si e' fatto troppi problemi, adesso che tocca a loro, dobbiamo rassegnarci al fatto che comunque dovranno avere la squadra da secondo posto in eterno ?

jumpingjackflash

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #9 : Giovedì 3 Giugno 2010, 14:21:37 »
Fatemi capire, quando e' successo a noi, Fiorentina, Parma, Flamengo, Marsiglia, di svendere i giocatori della squadra di calcio per colpa dei "buffi" dei presidenti nessuno si e' fatto troppi problemi, adesso che tocca a loro, dobbiamo rassegnarci al fatto che comunque dovranno avere la squadra da secondo posto in eterno ?
no non è così.

mi par di capire che la loro situazione sarebbe diversa.

Loro darebbero l'aseredideunagrandeCosca, in cambio di parte dei buffi con l'IP la banca, avrebbe tutto l'interesse a vendere gli stercolari integralmente ad un unico compratore per farci di più. Solo nel caso remoto, altamente improbabile, del tutto inatteso che l'asstronzi  non trovasse un nuovo magnifico pressidente multimegamigliardario che se l'accollasse (bada bene però che già c'è la fila di ricconi in zona Laurentina GRA) allora sarebbero costretti a vendere all'incanto per un piatto di lenticchie gli eroi giallorosichi. E questo rappresenterebbe la tanto agoniata fine del trigoria.

è pura fantascienza la roma così com'è, nonostante abbia di fatto rovinato italpetroli, è molto appetibile.

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #10 : Giovedì 3 Giugno 2010, 14:30:41 »
è pura fantascienza la roma così com'è, nonostante abbia di fatto rovinato italpetroli, è molto appetibile.
Se ci pensi, JJF, non è affatto fantascientifico.

Immaginiamo che io mi sia indebitato sino al collo per rilevare e gestire il Mc Donald's di Piazza di Spagna.

Immaginiamo che io abbia accumulato un debito sino a 500mila euro. Insostenibile, per le mie finanze.

Se mi vendo la casa al mare in Puglia eredità di povera nonna, la macchina quasi nuova, le sterline d'oro della comunione non copro che 1/5 del debito. Per uscirne pulito e salvare l'appartamento a Roma in cui vivo debbo vendermi, assai a malincuore, il Mc di Piazza di Spagna. Non ho alternative.
D'altronde, anche se quel ristorante è posseduto da un soggetto straindebitato come me i soldi li fa, eccome se li fa. E ne fa pure tanti. Certo, ha anche dei costi elevati e ha anche dei debiti di funzionamento, ma in linea di massima la sua situazione finanziaria (del Mc, intendo) è sostenibile.

Domanda: se anziché vendere i tavoli, gli arredi, la licenza e cedere i dipendenti ad altra società il Mc me lo vendo in blocco, mi conviene oppure no? Ci faccio più soldi oppure no?

E, una volta che l'ho venduto, il Mc - inteso come attività economica separata dal suo precedente proprietario straindebitato- avrà problemi di sopravvivenza o meno?

Il destino futuro della xxxx è tutto qua.

In due parole, per chiudere: al Mc, se gli togli i debiti a monte e gli lasci i flussi di guadagno, è un'attività estremamente redditizia.
Lo stesso, più o meno, vale per la xxxx, per come la vedo io.

L'unico problema, non di poco conto (va detto...), è trovare qualcuno che compri 'in blocco' la xxxx a un prezzo ritenuto equo dal debitore (che deve realizzare) e dal creditore (che deve rientrare dei capitali prestati).
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Sol Invictus

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #11 : Giovedì 3 Giugno 2010, 14:36:14 »
Direi che l'ipotesi più allettante è il ballo fino alla fine della Sensi attaccata alla roma: quello che successe alla fiorentina, 'nsomma...

bak

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #12 : Giovedì 3 Giugno 2010, 14:44:38 »
Con la differenza che la signora è abbastanza ammanicata nei palazzi che contano; Cecchi Gori, ma aggiugno anche Ferlaino, non se li cagava di pezza nessuno.
Purtroppo

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #13 : Giovedì 3 Giugno 2010, 14:52:41 »
Gli ammanicamenti, dici... Certamente contano, ma con più di 300 milioni di debito hai poco da ammanicarti.
La signora sensy è salita in udienza anche da Letta, ma cosa può averle detto per tranquillizzarla? Boh...

Piuttosto, vi chiedo: da un punto di vista 'sistemico', secondo voi, conviene oppure no che la xxxx fallisca?
Mi riferisco alle ricadute dirette sul business calcistico e non solo.

Anticipo la mia risposta: in parte nel primo caso, assolutamente no nel secondo.
Buon viaggio, caro Piero.

Giulio

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #14 : Giovedì 3 Giugno 2010, 15:24:07 »
Piuttosto, vi chiedo: da un punto di vista 'sistemico', secondo voi, conviene oppure no che la xxxx fallisca?

Convenga o no, caro Franz_Kappa, dobbiamo metterci in testa TUTTI che per motivi di ordine pubblico non faranno MAI fallire i nostri dirimpettai. Ridimensionarli sicuramente si, attesa la situazione, ma sparire no. Sarebbe la guerra.

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #15 : Giovedì 3 Giugno 2010, 15:27:05 »
Convenga o no, caro Franz_Kappa, dobbiamo metterci in testa TUTTI che per motivi di ordine pubblico non faranno MAI fallire i nostri dirimpettai. Ridimensionarli sicuramente si, attesa la situazione, ma sparire no. Sarebbe la guerra.
Abbi pazienza, ma la tua osservazione (assai fondata, non lo nego) non c'entra molto con la mia domanda.

Mi interessava discutere della 'convenienza' o meno di un fallimento (con conseguente retrocessione) della xxxx. A livello di sistema (calcio e non solo), ribadisco.

Prescindendo quindi da ogni considerazione sulle ricadute in termini di ordine pubblico. Ipotizziamo che la xxxx sia una scocietà normale e ragioniamo sulle conseguenze di un suo teorico fallimento.
Sarebbe un 'bene' o un 'male' per il sistema calcio e non solo?
Buon viaggio, caro Piero.

Offline aquilafelyx

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #16 : Giovedì 3 Giugno 2010, 15:39:22 »
Il paragone con il Mc è pertinente, però da notizie pubblicate l'aseredidiunacosca non ha un centro sportivo (paga un leasing) ed anche il marchio è gestito da una società terza (non ricordo quale) ,

rimangono l'avviamento e personale iperpagato (qualcuno da pensione) ,

se vendi il Mc per coprire i buffi devi trovare o un amatore o qualcuno che compra finanziato dal tuo creditore ,

ed oltre il creditore principale ce ne sono altri da soddisfare.



M'illumino di Lulic

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Offline Ataru

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #17 : Giovedì 3 Giugno 2010, 15:55:08 »
il fallimento della aessemerda non può non essere un bene per la società

è come dire facciamo fallire la mafia, però.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #18 : Giovedì 3 Giugno 2010, 15:55:17 »
Il paragone con il Mc è pertinente, però da notizie pubblicate l'aseredidiunacosca non ha un centro sportivo (paga un leasing) ed anche il marchio è gestito da una società terza (non ricordo quale) ,

rimangono l'avviamento e personale iperpagato (qualcuno da pensione) ,

se vendi il Mc per coprire i buffi devi trovare o un amatore o qualcuno che compra finanziato dal tuo creditore ,

ed oltre il creditore principale ce ne sono altri da soddisfare.

Chi valuta la 'ricchezza' della xxxx, così come è, dimentica sempre di ricordare che la società gode di un patrimonio tecnico che le garantisce una colossale capacità di generazione di flussi di danano: circa 150 milioni all'anno.
Pagano molto gli stipendi, è vero, ma sempre 150 milioni all'anno entrano in cassa.

Quanto agli altri creditori, non capisco perché si perseveri nell'equivoco di associare i destini della xxxx e dei sensy. Venduta la xxxx, a qualsiasi cifra, il problema di sanare il debito resterebbe in capo ai sensy. La xxxx sarebbe fuori da ogni tempesta.

Affascinante, invece, la tua notazione quando affermi che il potenziale acquirente potrebbe comprare la xxxx in parte con i soldi di Unicredit stessa. Scenario interessantissimo, che sarebbe da seguire con attenzione, perché potenzialmente foriero di una strategia 'speculativa', tesa a estrarre massimo valore dalla xxxx per ripagare il debito contratto per comprare la xxxx.

Un'operazione, in sostanza, a costo basso per l'acquirente e vantaggiosa anche per la banca, che trasformerebbe un credito in sofferenza in un nuovo affidamento a un soggetto (sperabilmente) meno in difficoltà e potrebbe al contempo aumentare i propri impieghi.

Termino dicendo che se è vero che "l'aseredidiunacosca non ha un centro sportivo (paga un leasing) ed anche il marchio è gestito da una società terza (non ricordo quale)" la Lazio ha ipotecato Formello a garanzia del rimborso del debito con l'AdE e ha ceduto anche lei il proprio marchio a una controllata, più o meno come la xxxx.

Insomma, fossi xxxxnista (Dio ce ne scampi!!!  :o ) non sarei incredibilmente preoccupato nonostante un momento non facile per la proprietà del club.
Buon viaggio, caro Piero.

paoletto

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #19 : Giovedì 3 Giugno 2010, 15:55:56 »
Esisterebbe anche la possibilità che in mancanza di acquirenti unicredit svenda i giocatori per rientrare e mandi il resto in fallimentoi..

Possibilità remota me ne rendo conto...
remota vabbene
ma è sempre una sana speranza