Autore Topic: Crac Italpetroli, guai per la Sensi  (Letto 123960 volte)

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CiPpi

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #800 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 15:30:02 »
Franz, non c'è scritto da nessuna parte che i Sensi la ricomprerebbero, anche perchè è ancora loro.

Credo tu sia fuori strada, ammesso che non lo sia anche il giornalista.

Supponendo che l'informazione sia vera, ma visto quello che si legge sui giornali direi che sarebbe pura casualità, l'ipotesi potrebbe essere:

non la risco a vendere ora a 130 milioni perchè ci sono troppe magagne. Rimetto i Sensi come testa di legno, risano la società a livello economico anche con cessioni dolorse (addebitabili alla famiglia) faccio chiarezza su alcune situazioni contrattuali poco limpide e poi la vendo.

Nel frattempo ho evitato di fare l'opa perchè la governance della società è rimasta in mano ai sensi (l'opa la farà sempre poi chi la comprerà).

Ho incassato altri soldi da eventuali finanziamenti o aperture di credito alla società (roma ovviamente non unicredit) (in sintesi spremo il melone più che posso)

Fra tre anni la vendo e riprendo sti benedetti soldi.

e bravo   :)

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #801 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:26:16 »
Franz, non c'è scritto da nessuna parte che i Sensi la ricomprerebbero, anche perchè è ancora loro.

Credo tu sia fuori strada, ammesso che non lo sia anche il giornalista.

Supponendo che l'informazione sia vera, ma visto quello che si legge sui giornali direi che sarebbe pura casualità, l'ipotesi potrebbe essere:

non la risco a vendere ora a 130 milioni perchè ci sono troppe magagne. Rimetto i Sensi come testa di legno, risano la società a livello economico anche con cessioni dolorse (addebitabili alla famiglia) faccio chiarezza su alcune situazioni contrattuali poco limpide e poi la vendo.

Nel frattempo ho evitato di fare l'opa perchè la governance della società è rimasta in mano ai sensi (l'opa la farà sempre poi chi la comprerà).

Ho incassato altri soldi da eventuali finanziamenti o aperture di credito alla società (roma ovviamente non unicredit) (in sintesi spremo il melone più che posso)

Fra tre anni la vendo e riprendo sti benedetti soldi.

Sicuro che non c'è scritto, Alonzo? Sintetizzando, su Leggo di oggi si è scritto che

[...] Viste le tante problematiche, l'intenzione di Unicredit è quella di affidare momentaneamente la gestione della parte sportiva a Gian Paolo Montali, ormai direttore generale della Roma. Nel frattempo l'Ad di Unicredit, Paolo Fiorentino, cercherà la soluzione migliore per la banca e per la Roma. Che potrebbe rispondere al nome della famiglia Sensi. Rosella in primis sarebbe ben lieta di rientrare in possesso dell'asset più amato, magari con un acquisto rateizzato[/color]. Americani permettendo.

Sia chiaro, nessuna voglia di punzecchiarti, le tue parole sono miele per me. Ma il giornalista nelle ultime righe scrive cose che in italiano significano una cosa sola. Evidentemente non ha ben compreso cosa gli hanno spiegato e gli è scappata l'imprecisione in chiusura di pezzo.

Per il resto io e te la pensiamo allo stesso modo, anche a me è venuto in mente quello che prefiguri: così come è impossibile che i sensi possano acquistare ciò che è formalmente già loro (l'autore dell'articolo scrive una castroneria colossale), è altresì plausibile e possibile che Unicredit (che tiene per le p... i sensi in quanto creditore di centinaia di milioni) li possa restaurare formalmente al vertice di un club che oggi non si vende a certe cifre (dal quale, per inciso, i sensi non sono mai stati detronizzati, in fondo...), di fatto scaricando sulla famiglia le ricadute reputazionali non leggere di una strategia di severo ridimensionamento della xxxx, i cui conti - ancora SOTTO CONTROLLO - alla lunga rischiano di squilibrare la gestione economico-finanziaria.

Resta da capire cosa chiederebbero i sensi in cambio per prestarsi a tale ruolo di paravento della strategia di austerity voluta dall'Istituto. Ma considerando che loro sono debitori di circa 300 milioni verso la banca, mi permetto di immaginare che gli argomenti di persuasione sarebbero molteplici. Certo, sarebbe un ruolo davvero ingrato per rosella e & co...

Concludo con una doverosa precisazione per chi è davvero duro di comprendonio.
E' ovvio che formalmente la xxxx è ancora dei sensi e non della banca, che altrimenti avrebbe dovuto pure lanciare l'Opa (cosa che non ha alcuna intenzione né alcuna convenienza a fare). Ma visto che i sensi sono indebitati sino a collo, la xxxx non resterà DI FATTO loro ancora a lungo. Anzi, la xxxx DI FATTO non è più dei sensi.

E' come se io avessi contratto un mutuo da 300mila euro a 15 anni per la casa in cui vivo e fossi inabile al lavoro, in ritardo di 10 mesi con il pagamento delle rate, per giunta senza nulla da vendermi per rientrare del debito se non la stessa casa.

Certo, la casa formalmente sarebbe ancora mia. Ma potremmo già considerare l'immobile, a meno di mie improvvise vincite al Superenalotto, tra gli attivi dell'istituto bancario mio creditore. Non è poi così difficile, in fondo...
Buon viaggio, caro Piero.

Offline AlonZo

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #802 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:32:19 »
m'era sfuggita la parte sull'acquisto rateizzato.

Effettivamente il giornalista dice una cazzata colossale.

Per il resto quello da me prefigurato sarebbe lo scenario per noi più interessante, insieme forse alla venuta di Angelucci.... :D

Offline franz_kappa

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #803 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:35:07 »
m'era sfuggita la parte sull'acquisto rateizzato.

Effettivamente il giornalista dice una cazzata colossale.

Per il resto quello da me prefigurato sarebbe lo scenario per noi più interessante, insieme forse alla venuta di Angelucci.... :D
Io dico di no, angelucci non batte l'ipotesi del downgrading bancopilotato.   ;D

Metterebbero la città a ferro e fuoco... tanto per cominciare gli venderebbero de zozzi e wcnic in un colpo solo (il problema, ahinoi, è che per quei due incasserebbero almeno 50 milioni...).
Buon viaggio, caro Piero.

Offline AlonZo

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #804 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:42:44 »
Anche per angelucci metterebbero a ferro e fuoco la città.

Il top forse sarebbe una cordata angelucci + longarini.

Credo che se dovessero vendere Vucinic e De Rossi, anche per 50 cuccuzze, e magari perdere Mexes a parametro zero, potremmo ritenerci soddisfatti... :D

Offline Fraplaya

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #805 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:47:07 »
Perdere in un colpo solo vucinic, de rossi e mexes sarebbe un downgrading mica da ridere, anche perche' i nomi dei sostituti sarebbero, vista l'austerity imposta dalla banca, necessariamente dei pezzi poco pesanti a livello di stipendio, e quindi probabilemtne delle scommesse.

Insomma, un principio di rometta: io ci sto!
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

CiPpi

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #806 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 16:59:45 »
qualsiesi vendita avrebbe unico scopo di ripagare i debiti IP, come gia' successo nel recente passato con i 15 meloni di Mancini e i 20 di Aquilani.

Offline AlonZo

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #807 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 17:01:35 »
qualsiesi vendita avrebbe unico scopo di ripagare i debiti IP, come gia' successo nel recente passato con i 15 meloni di Mancini e i 20 di Aquilani.

questo è poco verosimile, a meno che la roma non abbia dei debiti verso IP. Altrimenti quella da te descritta sarebbe un'operazone illecita.

oizaL

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #808 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 17:17:52 »


AS ROMA: ANGELUCCI NON SI E' RITIRATO. CONFERITO MANDATO DUE DILIGENCE (ASCA) - Roma, 6 dic - ''Con riferimento ad alcune notizie di stampa a proposito dell'acquisto della Roma Calcio, la Tosinvest smentisce di essersi ritirata, per qualsivoglia motivo, dalla procedura in corso e dichiara di aver conferito un mandato per lo svolgimento della necessaria due diligence''. E' quanto si legge in un comunicato della Tosinvest, azienda che fa capo al gruppo Angelucci. red-glr/sam/alf 061556 DIC 10 NNNN 

AS ROMA: ETTORE VIOLA, PRONTO AD AIUTARE 'CALCISTICAMENTE' ANGELUCCI (ASCA) - Roma, 6 dic - Ettore Viola, figlio di Dino Viola ex presidente della Roma, e' pronto ad aiutare Angelucci dal punto di vista sportivo. Lo ha detto intervenendo ai microfoni di ''A Tutto Campo'' su RadioIES. ''Mi risulta - ha detto Ettore Viola - che ci sia solo l'offerta della famiglia Angelucci, sono informazioni che mi vengono fornite: c'e' un solo acquirente, che fa riferimento ad Angelucci. Si deve ancora trovare un accordo con Unicredit, e poi se son rose fioriranno. Degli altri si sono perse le tracce. In ogni caso prima la Roma esce dalle mani della banca, meglio e'''. Il figlio di Dino ha inoltre escluso che ci possano essere analogie con il passato, cioe' con il passaggio dai Viola a Ciarrapico: ''quello fu un assedio a Fort Apache, nel mio caso eravamo tre cowboys accerchiati da 1500 indiani. Il nostro comunque non fu un passaggio... Non credo in un 'Ciarrapico bis'. Ho abbastanza sensibilita' da reputare il gruppo Angelucci ben diverso dal 're delle acque minerali', che poi ha lasciato la Roma sull'orlo del fallimento''. ''La Roma - ha insistito Ettore Viola - prima esce da questa situazione meglio e' per tutti, perche' una banca ne' ha voglia, ne' puo' fare una campagna acquisti. Gli Angelucci sono una famiglia economicamente solida, e ben venga, perche' questo immobilismo e' deleterio. Io penso che Angelucci potra' mantenere alto il livello della Roma. Sono gli unici acquirenti possibili, hanno soldiita' economica e finaziaria. Poi strada facendo vedremo di cosa sono capaci. Ma se non ci sono alternative, non abbiamo scelta. Se poi calcisticamente fossero poco attenti, non e' detto che non debbano avere aiuti da qualcuno dal punto di vista sportivo''. Anche se, ha precisato, ''non penso che gli Angelucci saranno affiancati economicamente da qualcuno. Diciamo che io sono abbastanza collegato a loro...''. red/rf/ss 061713 DIC 10 NNNN 


CiPpi

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #809 : Lunedì 6 Dicembre 2010, 17:37:07 »
questo è poco verosimile, a meno che la roma non abbia dei debiti verso IP. Altrimenti quella da te descritta sarebbe un'operazone illecita.

so che tale operazione sarebbe poco verosimile in quanto illecita, ma l'affermazione si basa sul fatto che:

- non mi pare si possa dire che l'aesse abbia re-investito tale somma;

- che viviamo in un mondo di finanza creativa;

- e che nessuno, in primis l'Unicredit, puo' credere che ridimensionando l'aesse, tramite vendite eccellenti semplicemente per rimettere a posto i conti, puo' sperare di ottenere piu' di quanto ad oggi offerto da Angelucci. figuriamoci ripagare i debiti di IP.

zorba

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #810 : Martedì 7 Dicembre 2010, 07:06:19 »
(Il Messaggero.it)

Angelucci, stretta finale: offerta entro Natale

ROMA (6 dicembre) - La Tosinvest della famiglia Angelucci smentisce in una nota di essersi ritirata, per qualsivoglia motivo, dalla procedura in corso per la cessione della As Roma e dichiara anzi «di aver conferito un mandato per lo svolgimento della necessaria due diligence». La nota della Tosinvest fa riferimento ad alcune indiscrezioni in merito al ritiro dalla procedura di cessione del club giallorosso circolate nei giorni scorsi.

La famiglia Angelucci potrebbe arrivare alla stretta finale per l'acquisto dell'As Roma entro la fine dell'anno. Secondo quanto riferiscono fonti finanziarie, gli Angelucci, assistiti dal consulente Banca Imi, dopo aver studiato la due-diligence del club giallorosso, potrebbero avanzare un'offerta vincolante. Le stesse fonti riferiscono che l'ammontare potrebbe aggirarsi intorno a 120-130 milioni di euro e che l'operazione potrebbe chiudersi entro fine mese. Obiettivo di UniCredit e dell'advisor Rothschild resta comunque quello di valorizzare al massimo la vendita dell'As Roma (si parlava di 150 mln). In corsa per l'acquisto del club ci sarebbe anche un altro investitore.

Offline Sanfatucchio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #811 : Martedì 7 Dicembre 2010, 19:20:28 »
La mia previsione dopo aver letto i vostri commenti è la seguente:
Piano di rientro a lungo termine 15/20 anni
Ridimensionamento della squadra almeno per i prossimi 5 anni
La proprietà rimane ai Sensi.
Non credo che Angelucci possa oggi intervenire, ha i suoi bei guai con la Tosinvest dove se non sbaglio era  in programma una riduzione del personale.
In ogni caso cari Laziali evitate di frequentate le strutture sanitarie di proprietà della Tosinvest/Angelucci non si sa mai!!!!!

Offline Trilux

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #812 : Martedì 7 Dicembre 2010, 19:34:29 »
...e intanto


AS ROMA, PD: AAA CERCASI ACQUIRENTE SERIO E FUORI DALLA POLITICA</span></span>

 

AAAs Roma cerca acquirente serio e fuori dagli ambienti politici”. L'appello, in una nota, arriva dai consiglieri rispettivamente comunale, provinciale e regionale del PD Massimiliano Valeriani, Marco Palumbo e Enzo Foschi.
Il futuro della società è sempre più incerto – continuano - come sempre più incerto sembra essere il ruolo di Unicredit che non sembra voler accelerare i tempi nel processo di vendita della societa'. Le intenzioni sulla Roma sono sempre più nebulose e i nomi che circolano nulla hanno a che vedere con i valori portati avanti finora dalla famiglia Sensi e non sono perciò ben visti dalla tifoseria giallorossa. Il legame con la politica di un'ipotetica nuova proprietà sarebbe uno spiacevole déja-vu. In questi anni, con la proprietà della famiglia Sensi, e le battaglie dei tifosi giallorossi contro un certo sistema di fare calcio , ha prevalso il cuore e ora non vorremmo che la crisi delle casse facesse perdere di vista il fatto che un club di calcio come la As Roma non può essere soltanto speculazione ma passione e valori che non si svendono”.

questi nun ce stanno più col cervello...

Offline Centurio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #813 : Martedì 7 Dicembre 2010, 20:21:07 »
ma questi parlano da tifosi o da dirigenti del PD?

Che poi proprio dei politicanti chiedano una Rioma fuori dalla politica é divertente alquanto, ben sapendo che é solo la politica corrotta a tenerli a galla.
sine pennis volare haud facile est

POMATA

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #814 : Martedì 7 Dicembre 2010, 21:09:06 »
Boni, che si escono i politici dalla roma se famo 2 risate... :D :D :D

Offline Sanfatucchio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #815 : Martedì 7 Dicembre 2010, 23:18:34 »
Boni, che si escono i politici dalla roma se famo 2 risate... :D :D :D
Su questo ho i miei dubbi i politici non schiodano alla poltrona ci si sono attaccati col bostik........no mejo l'attak

POMATA

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #816 : Martedì 7 Dicembre 2010, 23:28:07 »
Comunque se rimane a rosella, devono venne i pezzi pregiati mica continuerá unicredit a finanzialli...

Offline Sanfatucchio

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Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #817 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 11:40:03 »
Comunque se rimane a rosella, devono venne i pezzi pregiati mica continuerá unicredit a finanzialli...
Ma questo è chiaro si dovranno ridimensionare e di parecchio

CiPpi

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #818 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 13:04:19 »
Comunque se rimane a rosella, devono venne i pezzi pregiati mica continuerá unicredit a finanzialli...

tranquillo Poma' che tanto i pezzi pregiati dovranno essere venduti comunque pure se riescono a strapparla dalle mani della sister.  8)

POMATA

Re:Crac Italpetroli, guai per la Sensi
« Risposta #819 : Mercoledì 8 Dicembre 2010, 13:11:27 »
 ;D ;D ;D

Li vojo vedé "infravalorati" (cit) ;D ;D ;D ;D