Autore Topic: S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti  (Letto 11933 volte)

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Offline Er Matador

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Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #40 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 08:14:21 »
Un avversario fra i più forti del torneo sul piano della preparazione atletica, a giudicare dall’intensità che ha saputo esprimere fino all’ultimo.
Un avversario scorbutico fino all’ostruzionismo esplicito, comprensivo di simulazioni e perdite di tempo.
Un avversario motivato oltre la logica, verosimilmente su commissione, nel conquistare e festeggiare un punto non così decisivo per la sua classifica.
Un arbitraggio-killer cialtrone e indisponente, a senso unico nei criteri con cui ha valutato gioco duro e comportamenti non regolamentari quanto scientifico nel puntare i diffidati biancocelesti, cancellandone un paio dalla trasferta di Parma con cartellini gialli da ripetizione della partita.
Un passaggio a vuoto di alcuni tenori, umano dopo un periodo a mille, e una discreta dose di sfortuna nei legni colpiti.

Basta tutto questo per assolvere con formula piena la prestazione di ieri sera?
Sì e no perché, al di là delle valide attenuanti citate, rimane la sensazione che Inzaghi e i suoi siano entrati almeno in parte in modalità mo’ te riconosco: e lo si capisce dalle valutazioni di alcuni singoli.

Discorso, quello sulle prestazioni individuali, che parte obbligatoriamente da Luis Alberto.
Mai come ieri lo spagnolo si è caricato la squadra sulle spalle con una prestazione alla Mike D’Antoni, attirando su di sé quasi tutte le responsabilità nella costruzione del gioco, cercando ossessivamente l’invenzione in grado di sbloccare una gara rognosissima, incaricandosi in proprio della soluzione quando i compagni non sembravano in grado di concretizzare le sue intuizioni.
Non male per uno che proprio nella personalità e nella fragilità nervosa aveva palesato i limiti più seri, quasi fatali a un certo punto della sua carriera.

All’estremo opposto sotto questo profilo Milinković-Savić, che sul piano mentale ha marcato visita proprio nella serata in cui servivano i suoi colpi per sopperire a una fluidità di squadra venuta meno.
L’ennesima occasione fallita nel compiere il salto di qualità da potenziale a realtà; da guest star a protagonista del film; da prestazioni importanti, ma a rimorchio di un undici funzionante in proprio, a un ruolo da locomotiva.
Più si assiste a serate del genere, più viene in mente il giudizio di De Gaulle sul Brasile: “È un Paese con un grande potenziale. E lo sarà sempre”.

Passando dalle notazioni motivazionali a quelle squisitamente tecnico-tattiche, nella graduatoria dei migliori merita un posto Patric.
Intelligente la sua lettura della partita nella quale, da disoccupato quasi cronico come terzo di destra in difesa, si è ritagliato uno spazio nel cuore della manovra sovrapponendo su Lazzari o alternandosi con lui tra la fascia e la “seconda fila” più interna.
Una fonte di uno-due e movimenti fondamentali per aprire un fortino munitissimo come quello veronese; peccato che i meccanismi fra i due esterni – ma anche fra loro e il gioco d’insieme – siano apparsi assai poco oliati, mandando a vuoto troppe occasioni di superiorità numerica.
Altrettanto vale per Lazzari considerato a sé stante: felice la sua intuizione di puntare forte sulle percussioni e sul mismatch in velocità, che lo favoriva nelle progressioni sulla distanza; altrettanto puntuale la mancanza di assistenza, che lo ha isolato nelle sue buone intenzioni.
Un altro che ha capito come rendersi utile è stato, al netto dei suoi limiti di tenuta, Caicedo.
L’unico in grado di sovrastare la fisicità degli scaligeri e con un piede abbastanza educato nelle sponde spalle alla porta, ma vanificato dall’immobilità e dalla scarsa coordinazione dei compagni nello sfruttare spazi che, così facendo, si richiudevano immediatamente.

Chi invece non ha proprio colto la chiave tattica – e non per la condizione fisica, apparsa all’altezza – è Lucas Leiva, protagonista di un primo tempo tutto tocchi di troppo e immancabili passaggi all’esterno che saliva, inclusi i rischi di una traiettoria all’interno del terreno.
Una regia senza idee e al rallentatore, laddove sarebbe servita quella più dinamica e propositiva dell’indisponibile Cataldi, che ha contribuito al problema di fondo: attaccare perennemente di seconda intenzione contro una difesa schierata.
A un certo punto alcuni spettatori hanno avvistato un esagitato, con tanto di croce e acqua santa, che inveiva: “Badelj, esci da questo Leiva”.
In seguito il brasiliano ha opportunamente alzato il baricentro – e piazzato un paio di assist niente male – ma conservando ritmi del tutto fuori sincrono rispetto all’esigenza di prendere l’avversario sul tempo.

Giornata così così anche per Inzaghi, responsabile di cambi sin troppo “normali” dopo una striscia di partite da Re Mida.
Sull’ingresso di Parolo, a dispetto di qualche perplessità iniziale, ha avuto ragione lui: la squadra si era sfilacciata sul limite della propria area, e col veterano a irrobustire la mediana ha immediatamente recuperato metri su metri di campo dando forma all’assalto finale.
Il resto non ha convinto, e non solo causa spezzoni sconfortanti come quello di Jony, che addensa una nuvoletta fantozziana sulle prospettive di un suo apporto al prosieguo della stagione.
A mancare è stata, un po’ come nel caso di Leiva, la lettura d’insieme della partita in chiave offensiva.

Lavorare su due esterni freschi – per riproporre, forse in maniera troppo ripetitiva, il colpo da maestro inaugurato a Cagliari – presuppone che l’avversario sia disposto a giocarsela sulle corsie laterali, destinandovi uomini che vengono a mancare al centro e allargando così il fronte d’attacco.
L’ottimo Jurić ha scelto invece l’all-in nell’area piccola, calcolando correttamente le difficoltà della Lazio nello sfondamento e lasciandole campo libero nella manovra, per fare muro con tutte le risorse disponibili nella sola fase conclusiva.
Jony e il non meno inadeguato Marušić hanno così ucciso un uomo morto, dato che nessuno si occupava direttamente di loro sulle fasce, senza contribuire in alcun modo a decongestionare gli spazi davanti al sempre reattivo Silvestri.
Al posto del serbo-montenegrino – peraltro in campo troppo a freddo, e dopo una lunga sosta – valeva la pena di rischiare direttamente la velocità di Adekanye: la difficoltà nel reggere un assetto così sbilanciato, un finale con schemi non ancora saltati, la crescente iniziativa in avanti degli ospiti e la necessità di proteggere almeno il pari avrebbero, però, configurato un azzardo eccessivo.
In assenza del grimaldello tattico che aveva risolto tante gare recenti, e con l’avanzamento di Luis Alberto sterilizzato dalla difficoltà di incidere giocando ancor più nel traffico, la mossa decisiva poteva venire dalla concentrazione di chili e centimetri nella zona calda.
Al tecnico, in sostanza, si può rimproverare di non aver “promosso” stabilmente Acerbi e Milinković-Savić a centravanti aggiunti, forse l’opzione più adatta per far saltare qualche marcatura in una muraglia tanto attrezzata fisicamente quanto organizzata e combattiva.

Le mischie nei sedici metri gialloblù chiamano in causa anche la gestione delle “palle inattive” tanto care al compianto Professor Scoglio.
In più di un’occasione, Lucas Leiva aveva proposto traiettorie più precise e imprevedibili rispetto a quelle di Luis Alberto: perché, allora, lasciare allo spagnolo il monopolio delle soluzioni da fermo e dalla bandierina, dove non ha trovato la misura?
E poi: dov’erano schemi e movimenti in area piccola, unica risorsa per “sturare” spazi intasati fino al parossismo e l’evidente soggezione nei duelli uno contro uno?
Tutto ancora una volta affidato al caso e agli spunti individuali, come nella manovra offensiva in genere, a conferma della perdurante assenza di un piano B collettivo quando i singoli si prendono più o meno meritatamente una pausa.
Senza contare la cronica difficoltà nella gestione degli impegni infrasettimanali, con tutto ciò che comporta per chi si pretende impegnato su tre fronti: troppo marcata e improvvisa, anche considerando acido lattico, panchina corta e consistenza dell’avversario di turno, la differenza rispetto alla marcia trionfale contro la Spal.

Del mancato mercato di gennaio, inevitabile convitato di pietra per la parte rimanente della stagione, rimane una sintesi persino obbligata: problemi e lacune plateali che si è colpevolmente scelto di non affrontare.
Analoga considerazione vale, però, per altri e già citati segmenti della conduzione tecnica.

Offline Leòn

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Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #41 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 08:27:47 »
Un dolore incredibile. Ci avevo creduto in maniera feroce.

Mi sono sentito come dopo Firenze, nel '99.

La Lazio non ha ricambi all’altezza, Jony e Marusic non giocherebbero nel Verona e faticherebbero nella Spal, Inzaghi non riesce a inserire una punta perché non ne ha.
Il mercato ha deciso tutto: a fronte di un’esigenza non si è voluto provvedere.

Amen.


Offline Dissent

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Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #42 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 08:53:37 »
Inzaghi ha dichiarato che il cambio finale con Parolo in campo l'ha fatto x paura di prendere l'inculata e perdere la gara...come già successo in passato

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E ha fatto bene, avendo vulutato i rischi-benefici del materiale a disposizione.

Sicuramente avesse avuto Giroud o similare sarebbe entrato lui, ma avendo un ragazzino alle prime armi ovvio che metti Parolo e prendi il punto.

Inzaghi è stato prudente e conseguente alle scelte operate dalla società sul mercato. Lui aveva chiesto una mano, gli è stato risposto di no. A quel punto prendo il pareggio.
Bravo mister

Offline MCM

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Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #43 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 08:57:36 »
C'abbiamo pure la stessa maglia del 99?
Vuoi vedere che porta sfiga?

Online Amolalazio71

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Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #44 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:07:42 »
va beh. se finissimo secondi a un punto dalla prima e vincessimo il prossimo anno benedico sta maglia  :D .


Ribadisco su Milinkovic: non recupera in 3 giorni. Purtroppo.
Malino anche Lazzari ieri. Comunque Marusic ha fatto peggio.
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

geddy

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« Risposta #45 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:10:46 »
Sbaglia il doppio cambio, Caiceido per Parolo e Lulic per Joni. Cosi gli restava un Bobby magari per Lazzari.
Marusic non giocava da una vita, difficile entrare in una partita del genere. Vero che erano arrivate un paio di palle alte per Lazzari che forse il montenegrino poteva sfruttare meglio.

Offline MCM

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Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #46 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:13:44 »
Poteva mettere Bastos e spostare patric forse.
Ha pochi cambi, questa la verità.
Ora sms si riposera' spero...

Anche io a quel punto avrei messo Bobby.

Online Amolalazio71

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Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #47 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:16:38 »
io avrei messo bastos perché paradossalmente sarebbe stato quello della panchina che dava più opzioni offensive.
Non era la partita di adenankye.

Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

borgorosso

Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #48 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:33:00 »
vi invito a riflettere su
brescia Lazio
Lazio napoli
roma Lazio
Lazio verona

siamo in evidente calo.

Offline Dissent

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Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #49 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:33:22 »
io avrei messo bastos perché paradossalmente sarebbe stato quello della panchina che dava più opzioni offensive.
Non era la partita di adenankye.
era una partita di chili centimetri ed esperienza in area di rigore, adekanye non l'avrebbe neanche vista la palla in una partita come quella di ieri.

Giusto mettere la fisicità di Parolo, per il resto non avevi alcuna alternativa, se non mettere Acerbi centravanti e provare a buttare giù il fortino veronese.
Ma memore di esperienze passate (Inzaghi ha ricordato Lazio-Genoa di due anni), ha preferito non rischiare niente.
Come dargli torto.
Se si voleva di più, bisognava fare di più.
Questo ad oggi è il massimo possibile ed intendiamoci, è un gran bel massimo.

geddy

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« Risposta #50 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:36:20 »
vi invito a riflettere su
brescia Lazio
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roma Lazio
Lazio verona

siamo in evidente calo.
Forse,  ma due vinte e due pareggiate. E sono comunque distanti nel tempo.

geddy

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« Risposta #51 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:37:54 »
Evidente che Simone pensava che qualche palla l'avrebbe vista, perche era praticamente entrato.

geddy

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« Risposta #52 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:39:52 »
Acerbi centravanti non l'ha mai messo, semmai con Joni in campo lo sposta a sinistra per farlo sovrapporre. Ieri una volya sola e male.

Offline Dissent

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« Risposta #53 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:40:18 »
vi invito a riflettere su
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Lazio verona

siamo in evidente calo.
Siamo tutti d'accordo e lo sa anche Inzaghi, lo ha detto più o meno chiaramente.
La rosa è corta, affaticata, sotto cartellini gialli e non ha avuto innesti.
Però nonostante tutto il calo non sta facendo troppi danni visto che abbiamo fatto 8 punti su 12 e aumentato il vantaggio CL.

Da questo punto di vista, se calo ci doveva essere, non sta facendo danni irreparabili ai fini dell'obiettivo CL, che lo ricordo è già un sogno per questa rosa, chi parla di scudetto per me vive in un'altro pianeta.

Detto questo occorre solo tener duro finchè il calo non terminerà.
Sicuramente abbiamo ancora 2 gare, parma e inter dove si farà sentire e speriamo di uscirne bene.

Dopo di che giocheremo una sola volta a settimana, con tutto il tempo di recuperare e gli avversari giocheranno più di noi.

Questo aspetto, a differenza di 2 anni fa, mi fa essere maggiormente positivo sull'esito finale.
Se non succede un disastro, al momento non ipotizzabile, ce la dovremmo fare.

Anselazio

Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #54 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:44:07 »
da quel che ho capito stando nei distinti nord ovest per me Inzaghi ha fatto benissimo a inserire Parolo (e non Adekanye) negli ultimi 10 minuti, stavamo soffrendo il loro dinamismo a centrocampo, sono partite che rischi anche di perdere. Abbiamo concluso la gara in crescendo nonostante la stanchezza.

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Infatti ha fatto benissimo. Sugli altri due cambi poteva fare di meglio, su uno certamente molto di meglio.

Offline paperinik

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Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #55 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:54:13 »
Non è andata come doveva andare, ma ad Inzaghi ed a questi ragazzi non gli si può certo dire che non ci hanno provato con tutti loro stessi!
Il Verona stava messo molto bene in campo tatticamente. A livello fisico hanno avuto un tantino più di noi. E sono sicuro che sabato contro la juve faranno una grande partita, dove riusciranno a strappare un pareggio alla capolista.
Tornando a noi, da un'attenta lettura della partita, credo che sia stato determinante un fatto: la "non forma" di più di una pedina fondamentale per la nostra squadra.
Da circa 3 mesi, L.A., SMS, LEIVA, IMMOBILE hanno avuto una continuità pazzesca. Ma quando uno di loro ha giocato, diciamo, fuori forma, gli altri 3 compensavano.
Ieri purtroppo dei 4 "formidabili" uno soltanto ha profuso la solita performance, Luis Alberto. Gli altri 3, chi più e chi meno, non sono stati all'altezza, vuoi per episodi sfavorevoli, vuoi per forma fisica dovuta ai troppi incontri ravvicinati.
Detto questo i numeri parlano chiaro. Nelle ultime 14 partite Inzaghi e giocatori han guadagnato col sudore, con lo spettacolo, con l'intesa, ben 38 punti su 42!! Inserendo in questa striscia anche la strameritata vittoria in Supercoppa, è evidente il reale valore di questa squadra.
Ora, mancano 16 partite alla fine del campionato e giocheremo sempre, per la prima volta in stagione, una sola volta a settimana, a differenza di juve, inter, atalanta e merdacce.
Inzaghi potrà preparare le partite come meglio crede con tutto il tempo a disposizione. Cosa assolutamente da non sottovalutare.
Centriamo il nostro obiettivo matematicamente il prima possibile, poi tutto ciò che verrà sarà di guadagnato.
Io personalmente quest'anno mi sto divertendo nel guardare le partite della Lazio e sperculare le merdacce.
Avanti così e un grosso FORZA LAZIO!
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

logan81

Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #56 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 09:55:05 »
Non siamo fisicamente in calo, anzi, tutti hanno risposto bene fisicamente in una partita molto dura, vista la risposta degli avversari.

Il problema si pone principalmente quando non abbiamo i tempi di recupero e giochiamo con gli stessi ogni 3 giorni.

E' successo col napoli, con la roma e ieri. Non abbiamo i cambi e alcuni giocatori ne risentono.

Ieri immobile e lazzari non erano i soliti. E milinkovic anche per stazza non può giocare ogni 3 giorni (purtroppo peggiore in campo ieri).

I cambi purtroppo sono quelli che sono e sarebbe stato un miracolo vincerla con jony, marusic e al limite adekanye come inserimenti dalla panchina.

Di buono c'è il non aver perso e il fatto che per noi sarà uno degli ultimi impegni ravvicinati e infrasettimanali.

Buone anche le ammonizioni di milinkovic e radu (che tanto avrebbero dovuto riposare dopo 2 partite in 3 giorni) che ci saranno con l'inter. Abbiamo poi limitato i danni preservando ciro e acerbi dall'ammonizione.

Immobile va preservato, spero che le cose vadano bene da subito a parma e che possano essere sostituiti lui e acerbi, magari dando minutaggio a correa.

P.s. se luis felipe non è in formissima, perchè non convocarlo comunque cercando di farlo entrare o comunque ammonire per scontare la squalifica (con cataldi, visto il tipo di infortunio non è possibile).

p.p.s. chissà che il punto non sia poi benedetto, avendo dato fiducia al verona ferma grandi per domenica contro la juventus e sperando in zio zlatan.

Offline Holly

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Re:S.S. LAZIO -- H. VERONA: commenti
« Risposta #57 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 10:02:41 »
Partite come quella di ieri non possono che fare bene, dal punto di vista della conduzione diciamo emotiva di questo campionato.

Servono a farci essere consapevoli di tutti i tipi di ostacoli che inevitabilmente si trovano sul nostro cammino.

Pensavamo di trovare tante Spal venute a giocarsela in maniera spregiudicata (santo Semplici, sempre grazie)?
Esistono squadre scorbutiche con le quali non ci si può permettere lo stesso gioco verticale e spumeggiante visto per gran parte della stagione.

La partita di ieri testimonia che, anche in un momento in cui non si è al massimo in termini di brillantezza, possibilità di cambi (infortuni) e sfortuna, la Lazio è stata molto più vicina a vincere che a perdere, e questo non va mai dimenticato. Avessimo giocato col Verona formato pre-sosta probabilmente avremmo vinto, ma si dà il caso che abbiamo dovuto giocare, il 22 dicembre, una partita molto più importante...

Non capisco sinceramente chi parla di occasione buttata, è vero, potevamo prendere 3 punti, ma partite come questa ci stanno; si poteva fare meglio, sicuramente sì, ma cerco di prendere sicurezza da alcune certezze: la Lazio ha finito in crescendo, segno che quest'anno la preparazione atletica è stata calibrata bene, almeno finora (spero ardentemente di non dovermi rimangiare tutto fra due mesi); Strakosha si conferma portiere di ottima levatura, anche ieri sera ci ha tolto un paio di castagne dal fuoco con interventi di livello; Luis Alberto è definitivamente un grandissimo giocatore, se ancora ci fossero dubbi; vedo sempre più cementato il gruppo, nessuna svogliatezza, nessun egoismo; è vero, col Parma mancheranno Radu e SMS ma ciò vuol dire che, soprattutto il secondo, li avremo freschi, abili e arruolati per la maledetta Inter.

Testa a Parma, ora. Questa squadra ci conduce per mano in territori da sogno, sta a noi seguirla con entusiasmo e positività.

Offline Whistle

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« Risposta #58 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 10:16:53 »
Almeno la smetteranno di stra-parlare di scudetto.
Arrivare in CL sarebbe già un grandissimo risultato.
:band1:

Offline robylele

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« Risposta #59 : Giovedì 6 Febbraio 2020, 10:32:13 »

DISCLAIMER: non ci sono polemiche

La Lazio non ha ricambi all’altezza, Jony e Marusic non giocherebbero nel Verona e faticherebbero nella Spal, Inzaghi non riesce a inserire una punta perché non ne ha.
Il mercato ha deciso tutto: a fronte di un’esigenza non si è voluto provvedere.

 :laughing6: :laughing6:

sono abbastanza d'accordo con te, tranne che per quel ''non si é voluto provvedere'', preferisco pensare che società e staff tecnico abbiano deciso in armonia di non toccare troppo il giocattolino.

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011