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In campo Bianchi e Cerci,
Ventura cerca il riscattoGIANLUCA ODDENINO
TORINO
Si riparte da Bianchi e Cerci titolari, ma ancora una volta senza Ogbonna in difesa. Questa sera il Toro sfida la Lazio col desiderio di fare la partita (“Non possiamo andare a Roma e pensare: salviamoci e facciamo 0-0”, esorta Ventura) per cancellare la sconfitta col Parma e chiudere “l’ottobre rosso” (1 pareggio e 2 sconfitte) con una prestazione convincente che profumi di riscatto.
Solo che il tecnico granata si trova alle prese con una mini-emergenza, visto che anche il terzino sinistro Masiello e il centrocampista Vives non saranno della partita per problemi fisici. “Spero di averli per domenica nella trasferta di Napoli – ragiona Ventura – e nello specifico Ogbonna ora non è in condizione di fare i 90 minuti. Vediamo cosa accadrà da giovedì: io non ci posso fare niente”.
Il caso Ogbonna agita la vigilia di un Toro che si trova alle prese con la gestione di Meggiorini. I fischi piovuti domenica dagli spalti alla lettura delle formazioni non sono piaciuti a Ventura (“E’ stato ingeneroso: pochi l’hanno fatto, ma non può essere accettato”) e la possibilità di giocare fuori casa aiuterà a ritrovare il sereno. Per questo c’è un ballottaggio in attacco tra Meggiorini e Sgrigna per affiancare capitan Bianchi, mentre sugli esterni agiranno Cerci e Stevanovic. Ventura deciderà questa mattina dopo la rifinitura alla Borghesiana se riconfermare Meggiorini o ridare spazio a Sgrigna (Sansone è anche squalificato). Stesso discorso vale per il centrocampo, dove Brighi (proprietà della Roma) e Basha si contendono un posto da titolare. Il secondo è in vantaggio, rinfrancato anche dal primo gol in A, mentre in difesa tutto è chiaro: Darmian sarà sulla fascia destra e D’Ambrosio su quella sinistra, mentre Glik-Rodriguez dovranno arginare Klose.
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