Autore Topic: La maglietta di Ljajić  (Letto 6668 volte)

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Offline Er Matador

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La maglietta di Ljajić
« : Domenica 28 Ottobre 2012, 20:52:24 »
http://www.firenzeviola.it/?action=read&idnotizia=122981

In Rete ho trovato una spiegazione leggermente diversa, con riferimento alla fine del Ramadan (Bajram), ma la sostanza non cambia: cosa c'entra una manifestazione religiosa, non importa di quale culto, durante una partita?
L'indifferenza con cui è stato accolto il gesto mi lascia pensare che, di questo passo, rimpiangeremo le esibizioni "laiche" di Lucarelli e Di Canio.
A margine sottolineo una fra le tragiche conseguenze della guerra nell'ex Jugoslavia: il pesante rigurgito identitario dei musulmani di quell'area, solo una ventina d'anni fa praticamente indistinguibili in mezzo ai fedeli di altre religioni.

Offline MCM

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #1 : Domenica 28 Ottobre 2012, 22:25:28 »
non ci vedo niente di strano nel gesto di Ljajic

Offline AlenBoksic

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #2 : Lunedì 29 Ottobre 2012, 08:44:22 »
Jusufspahic: Musulmani in Serbia sono liberi
26. 10. 2012. - 20:06 -- MRS
 Con la preghiera nella moschea Bajrakli a Belgrado i musulmani che vivono in Serbia hanno iniziato a celebrare la festa Kurban Bajram, la quale durerà quattro giorni. Il mufti della Serbia Muhamed Jusufspahic ha detto di essere grato a Dio perché i musulmani che vivono in Serbia sono liberi. Egli ha espresso la speranza che la Serbia ami i musilmani che vivono sul suo territorio. Alla celebrazione ha presenziato anche il presidente dell’assemblea del comune di Belgrado Aleksandar Antic.


Lijaic è originario di Novi Pazar dove il 90% degli abitanti sono di fede islamica.
Sarebbe piuttosto interessante come quache anno addietro si sia bombardato per (molto presunta) intolleranza religiosa un paese che ospita regolari moschee, mentre invece qui arrivavano ministri con maiali (spesso le figure coincidevano) sui campi dove erano destinate a sorgere, ma questo è un altro discorso
Voglio 11 Scaloni

Offline MCM

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #3 : Lunedì 29 Ottobre 2012, 09:15:40 »
Che le moschee in Jugoslavia sono storiche e che qui invece non ci sono mai state ti basta o hai bisogno di altro?.

Offline AlenBoksic

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #4 : Lunedì 29 Ottobre 2012, 09:47:21 »
Quindi immagino tu viva senza luce, acqua corrente e televisione muovendoti a cavallo,
nel frattempo posa pc e cellulare che non sono storici.
Voglio 11 Scaloni

Offline Skorpius

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La maglietta di Ljajić
« Risposta #5 : Lunedì 29 Ottobre 2012, 10:28:26 »
Qualcuno si sente offeso per questa maglietta? Non c'entra col calcio pero' entra nella vita del giocatore come baciare la fede o dire ti amo alla moglie o fare il gesto del cullare.
Il concetto che esprimere una propria interiorita' religiosa sia automaticamente offendere tutti gli altri non solo non lo condovido ma lo avverso
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline disabitato

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #6 : Lunedì 29 Ottobre 2012, 11:49:16 »
non è molto dissimile dalle varie maglie con scritto "Gesù ti ama" e via dicendo.

non ci trovo nulla di male..

Non so la serbia, ma sarajevo è un ottimo esempio di città dove vivono in armonia cristiani, musulmani, e (anche se pochi) ebrei.

La cosa bella è che hanno sempre vissuto in armonia, ben prima della guerra.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline MCM

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #7 : Lunedì 29 Ottobre 2012, 12:38:01 »
Quindi immagino tu viva senza luce, acqua corrente e televisione muovendoti a cavallo,
nel frattempo posa pc e cellulare che non sono storici.

Ma assolutamente no Alen, ma abbi pazienza. Non esiste nessuna necessità di ordine pubblico di costruire altri luoghi di culto per gli islamici oltre a quelli che già ci sono. Non è che abbiamo i locali adibiti a moschee che stanno scoppiando e quindi ne abbiamo bisogno di nuove.

Detto questo riconfermo il mio sostegno alla libertà di Ljajic di festeggiare in questo modo. Non mi sento certo offeso.

Offline Drenai

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #8 : Lunedì 29 Ottobre 2012, 13:46:12 »
non ci trovo nulla di male ma fosse per me le vieterei tutte. non ho mai capito questa moda di mettere in piazza le proprie convinzioni in contesti dove non c'entrano una mazza.
darei multe e squalifiche per chi mostra magliette o scritte a prescindere da cosa c'è scritto sopra. fosse anche festeggiare il compleanno del figlio o i 100 gol in A.
per me in campo c'è una maglia sola e quella devono tenersi per 90 minuti. dopo facessero quello che gli pare.
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Offline BobLovati

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #9 : Lunedì 29 Ottobre 2012, 14:04:42 »
Jusufspahic: Musulmani in Serbia sono liberi
26. 10. 2012. - 20:06 -- MRS
 Con la preghiera nella moschea Bajrakli a Belgrado i musulmani che vivono in Serbia hanno iniziato a celebrare la festa Kurban Bajram, la quale durerà quattro giorni. Il mufti della Serbia Muhamed Jusufspahic ha detto di essere grato a Dio perché i musulmani che vivono in Serbia sono liberi. Egli ha espresso la speranza che la Serbia ami i musilmani che vivono sul suo territorio. Alla celebrazione ha presenziato anche il presidente dell’assemblea del comune di Belgrado Aleksandar Antic.


Lijaic è originario di Novi Pazar dove il 90% degli abitanti sono di fede islamica.
Sarebbe piuttosto interessante come quache anno addietro si sia bombardato per (molto presunta) intolleranza religiosa un paese che ospita regolari moschee, mentre invece qui arrivavano ministri con maiali (spesso le figure coincidevano) sui campi dove erano destinate a sorgere, ma questo è un altro discorso

sarebbe interessante anche se Jusufspahic ci dicesse cosa pensa dell´uccisione di non islamici in paesi fedeli ad Allah, magari.
Meglio i maiali in campo che non l´uccisione di fedeli di altre confessioni; uccisi peraltro peggio dei maiali.

Cerchiamo di riflettere sulle cose e non difendere " a prescindere " quelli che ci sono simpatici.
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Offline Er Matador

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #10 : Martedì 30 Ottobre 2012, 01:43:39 »
Qualcuno si sente offeso per questa maglietta? Non c'entra col calcio pero' entra nella vita del giocatore come baciare la fede o dire ti amo alla moglie o fare il gesto del cullare.
Il concetto che esprimere una propria interiorita' religiosa sia automaticamente offendere tutti gli altri non solo non lo condovido ma lo avverso
Sul concetto finale sono d'accordo, anche se trovo fastidiose le esternazioni religiose fuori luogo.
E la mia obiezione non verteva, infatti, sul sentirsi offeso da parte di chicchessia ma su un paio di concetti.
Uno è quello ottimamente espresso da Drenai

non ci trovo nulla di male ma fosse per me le vieterei tutte. non ho mai capito questa moda di mettere in piazza le proprie convinzioni in contesti dove non c'entrano una mazza.
darei multe e squalifiche per chi mostra magliette o scritte a prescindere da cosa c'è scritto sopra. fosse anche festeggiare il compleanno del figlio o i 100 gol in A.
per me in campo c'è una maglia sola e quella devono tenersi per 90 minuti. dopo facessero quello che gli pare.

l'altro riguarda una considerazione a margine: il parallelo fra la crescita dell'integralismo religioso in troppi contesti e l'esibizione di una maglietta di quel genere, del tutto estranea all'ambito calcistico e impensabile solo qualche anno fa, a me è sembrata un pessimo segnale.
Non sono offeso, casomai preoccupato.

Offline AlenBoksic

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #11 : Martedì 30 Ottobre 2012, 08:46:01 »
 il parallelo fra la crescita dell'integralismo religioso in troppi contesti e l'esibizione di una maglietta di quel genere, del tutto estranea all'ambito calcistico e impensabile solo qualche anno fa, a me è sembrata un pessimo segnale.
Non sono offeso, casomai preoccupato.

Bisogna anche considerara che stiamo parlando di un ragazzo di 21 anni appena compiuti, che vive all'estero e trova l'occasione per salutare i suoi amici che lo vedono alla tv a casa mentre festeggiano.
C fossimo trovati nelle stesse condizioni per un pranzo di Natale magari avremmo fatto lo stesso pur senza essere credenti, chissà
Voglio 11 Scaloni

Offline BobLovati

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #12 : Martedì 30 Ottobre 2012, 19:11:50 »
.....................................................
l'altro riguarda una considerazione a margine: il parallelo fra la crescita dell'integralismo religioso in troppi contesti e l'esibizione di una maglietta di quel genere, del tutto estranea all'ambito calcistico e impensabile solo qualche anno fa, a me è sembrata un pessimo segnale.
Non sono offeso, casomai preoccupato.

assolutamente d´accordo; oltretutto questo giovinotto ha dimostrato di essere esagitato già nel caso del famoso litigio con D.Rossi.
Che magari ha reagito in modo scorretto ma, conoscendone la serietà ed anche la religiosità, per reagire così deve aver sentito cose molto pesanti uscire dalla bocca di un 20enne nuovoricco; e, secondo me, vista la reazione fulminea, probabilmente non sarà stata nemmeno la prima volta   ::)
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Offline BobLovati

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #13 : Giovedì 8 Novembre 2012, 00:26:02 »
rumorosissimi silenzi, in questo topic    8)
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Teo

Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #14 : Giovedì 8 Novembre 2012, 06:15:01 »
Qualcuno si sente offeso per questa maglietta? Non c'entra col calcio pero' entra nella vita del giocatore come baciare la fede o dire ti amo alla moglie o fare il gesto del cullare.
Il concetto che esprimere una propria interiorita' religiosa sia automaticamente offendere tutti gli altri non solo non lo condovido ma lo avverso

ll problema sta nell'interpretazione del confine tra manifestazione di sé e rottura di colleoni al prossimo. Di Canio, ad esempio, l'ha interpretato in maniera molto poco condivisa.

Offline Skorpius

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La maglietta di Ljajić
« Risposta #15 : Giovedì 8 Novembre 2012, 08:49:49 »
ll problema sta nell'interpretazione del confine tra manifestazione di sé e rottura di colleoni al prossimo. Di Canio, ad esempio, l'ha interpretato in maniera molto poco condivisa.

La rottura di coglioni non e' un vero problema.

Fra poco arriva il natale e dovro' ancora assistere alla pantomima ignobile dell'asilo dove va mio figlio.. Esaltazione del natale senza accenni religiosi. Eccoli a cantare inno ad un albero e parlare e recitare poesie su un fantomatico spirito del natale. Pero cosi non rompono i coglioni a nessuno.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

mrmoto

Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #16 : Giovedì 8 Novembre 2012, 09:00:49 »
Che le moschee in Jugoslavia sono storiche e che qui invece non ci sono mai state ti basta o hai bisogno di altro?.

Dimentichi il dominio Islamico della Sicilia tra l'827 e il 1091.


Teo

Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #17 : Giovedì 8 Novembre 2012, 09:10:13 »
La rottura di coglioni non e' un vero problema.

Fra poco arriva il natale e dovro' ancora assistere alla pantomima ignobile dell'asilo dove va mio figlio.. Esaltazione del natale senza accenni religiosi. Eccoli a cantare inno ad un albero e parlare e recitare poesie su un fantomatico spirito del natale. Pero cosi non rompono i coglioni a nessuno.

Vabbè, a me dà fastidio la statua della Madonna quando entro in autostrada a Orte. Ma si parlava di calciatori. Le "esternazioni" possono sempre invadere spazi altrui, c'è poco da fare. Per me, non dovrebbero esistere manco i minuti di silenzio, se non per fatti riguardanti strettamente la sfera calcistica. E non dovrebbero esistere manco le magliette pro-ricerca e cose del genere. Si gioca a calcio, punto. Comunque, i confini li stabilisce la Fifa, non la nostra sensibilità personale, che in quanto tale è del tutto soggettiva. Meglio le regole, come sempre.

Offline Skorpius

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« Risposta #18 : Giovedì 8 Novembre 2012, 09:25:54 »
Vabbè, a me dà fastidio la statua della Madonna quando entro in autostrada a Orte. Ma si parlava di calciatori. Le "esternazioni" possono sempre invadere spazi altrui, c'è poco da fare. Per me, non dovrebbero esistere manco i minuti di silenzio, se non per fatti riguardanti strettamente la sfera calcistica. E non dovrebbero esistere manco le magliette pro-ricerca e cose del genere. Si gioca a calcio, punto. Comunque, i confini li stabilisce la Fifa, non la nostra sensibilità personale, che in quanto tale è del tutto soggettiva. Meglio le regole, come sempre.

Per quanto mi riguarda il fatto che ti dia fastidio non ti rende onore, lo considero insofferenza ai limiti dell'intolleranza. Qualsiasi simbolo religioso anche nella mia terra lo trovo stupendo perche' espressione dell'io piu profondo, anche se non lo condivido, di molte persone. Nel momento che ogni esternazione non condivisa, se non direttamente offensiva, diventa fastidio lo scontro e' inevitabile.

Questa idea che la liberta' di pensiero passi per l'impossibilita' di esprimere il pensiero stesso la trovo indigesta e sopratutto destinata ad acuire gli scontri.

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Offline Skorpius

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La maglietta di Ljajić
« Risposta #19 : Giovedì 8 Novembre 2012, 09:31:25 »
Ecco questo è razzismo. E lo segnalo ai moderatori.

Dire che una ciltura o una religione non mi piacciono mi sembra assolutamente lecito. Meno opportuno e' offendere (dare del razzista e' offendere) con leggerezza.

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