Autore Topic: 27 ottobre 1962: 50 anni dopo Enrico Mattei  (Letto 726 volte)

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Offline MCM

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27 ottobre 1962: 50 anni dopo Enrico Mattei
« : Domenica 28 Ottobre 2012, 11:23:08 »
In un paese dilaniato moralmente e culturalmente dal servilismo verso il padrone più "grande" di lui, ricordiamo Enrico Mattei 50 anni dopo il suo assassinio.
Onore ad un grande uomo di Stato e Dirigente pubblico, colpevole di voler dare all' Italia l' indipendenza energetica.
Energia che ora la repubblica delle banane è costretta a elemosinare, in cambio di leccate, inchini e truppe in "missione di pace" per esportare la "democrazia".


Giglic

Re:27 ottobre 1962: 50 anni dopo Enrico Mattei
« Risposta #1 : Domenica 28 Ottobre 2012, 11:43:51 »
Grande resistente anche lui (nelle file "bianche", mi sembra dirigente della brigata Osoppo, ma vado a memoria), era un uomo che aveva una visione e che ha provato in tutti i modi - anche non leciti - a realizzarla. In questo è figlio di quel tempo e di quella generazione piena di speranze e fiducia nel futuro che è stata quella post seconda guerra mondiale. Gli diedero l'AGIP (uno dei vecchi carrozzoni fascisti) con l'obbligo di liquidarla. Lui, grazie al metano che si trovò in Italia, ne fece un colosso tale da dar fastidio - e lo voleva dare, questo forse l'unico suo vero errore "industriale" - alle famigerate sette sorelle. Montanelli racconta che quando gli fu assegnata l'inchiesta sull'ENI (pochi mesi prima che Mattei si schiantasse) portò i risultati dell'inchiesta al suo direttore (era Missiroli, se non sbaglio, al Corriere della Sera) dicendo: "se pubblichiamo questa roba perdiamo la pubblicità dell ENI. Che facciamo?". La "roba" fu pubblicata ela pubblicità persa. Diceva che il petrolio dell'ENI - poco e di pessima qualità - serviva a Mattei per finanziare l'estrazione di metano, e che con questa battaglia si era isolato dal trust mondiale dell'energia, pur avendo indbbuamente il merito di aver reso l'Italia meno dipendente dagli "yankee" (come direbbe MCM  ;D ). Venne chiamato l'"incorruttibile corruttore". Lui non rubava, ma pagava chiunque gli serviva ("I partiti - disse una volta - li uso come uso il taxi: pago per andare dove mi serve").
Io non credo all'assassinio, ma di certo in pochi, tra quelli che contavano veramente nel mondo, avranno pianto.

Offline MCM

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Re:27 ottobre 1962: 50 anni dopo Enrico Mattei
« Risposta #2 : Domenica 28 Ottobre 2012, 12:03:21 »
Beh nel 2005 hanno accertato il dolo se non erro.
Chiaro, non vuol dir nulla, potrebbe essere un errore giudiziario.
Certo che la morte di Mattei è stato un caso troppo fortunato per alcuni.

Frusta

Re:27 ottobre 1962: 50 anni dopo Enrico Mattei
« Risposta #3 : Domenica 28 Ottobre 2012, 12:29:56 »
In un paese dilaniato moralmente e culturalmente dal servilismo verso il padrone più "grande" di lui, ricordiamo Enrico Mattei 50 anni dopo il suo assassinio.
Onore ad un grande uomo di Stato e Dirigente pubblico, colpevole di voler dare all' Italia l' indipendenza energetica.
Energia che ora la repubblica delle banane è costretta a elemosinare, in cambio di leccate, inchini e truppe in "missione di pace" per esportare la "democrazia".


Se Mattei fosse vissuto per almeno altri 10 o 12 anni non solo la storia del nostro approvvigionamento energetico sarebbe stata diversa, ma sarebbe stata diversa la storia stessa del nostro Paese. Immagino come avrebbe affrontato la crisi energetica del 73 e l'impulso ulteriore (la centrale di Latina fu voluta fortemente da Mattei) che avrebbe dato al nucleare.
Forse ora saremmo un pò meno poveri e meno costretti a elemosinare, in cambio di leccate, inchini e truppe in "missione di pace" per esportare la "democrazia".
La morte di ogni ragazzo italiano causata da quelle che ipocritamente vengono definite "missioni di pace" dovrebbe farci star male, ma purtroppo sta diventando una assuefazione pure quella.