Fernando Muslera

[AlonZo]

Secondo me si sottovaluta il fatto che TUTTI i portieri commettono cappelle. Ultimamente con i nuovi palloni il numero di cappelle si è alzato sensibilmente coinvolgendo anche i grandissimi. A Memoria ricordo in questo inizio di campionato: Eduardo, Lobont, Storari, J. Cesar. Di questi 4 mi ricordo errori marchiani, tipo quelli di Musly nel video.

Muslera non è Buffon è chiaro. Ma portieri che sbagliano praticamente zero non ci sono, quelli poco più bravi di muslera costano 30 milioni. Ma avete visto Casillas contro il Milan?

La verità è che nel calcio moderno il portiere è un ruolo molto esposto a clamorose cappelle. L'affidabilità di un portiere ad oggi sta nella capiacità di rimediare alle stesse, o di farle quando conta meno.

Muslera che sicuramente non è fra i portieri di primissima fascia, ad oggi si colloca immediatamente sotto a questi.

Io non lo cambierei con nessuno fra, Marchetti, Viviano, Sirigu, Storari, Abbiati. Per portieri più forti tocca spendere almeno una 15 di milioni. Mi pare esagerato, considerando che il Manchester ha vinto tutto con Van der Saar in porta o che il liverpoo di Benitez ha vinto la CL con Dudek in porta!

[Eagles71]

Io non lo cambierei con nessuno fra, Marchetti, Viviano, Sirigu, Storari, Abbiati. Per portieri più forti tocca spendere almeno una 15 di milioni. Mi pare esagerato, considerando che il Manchester ha vinto tutto con Van der Saar in porta o che il liverpoo di Benitez ha vinto la CL con Dudek in porta!

Io con Viviano sì, ma è già prenotato dall' Inter per il dopo Julio Cesar.
In quanto a Marchetti lo prenderei solo perchè è a param.0 ed è di cellino, ma in quanto ad affidabilità siamo ai livelli di Muslera, ti puoi sempre aspettare la cappellata da un momento all' altro.
Sirigu lo conosco poco, Storari finirà la carriera a Torino, così come Abbiati che al momento reputo comunque ancora un signor portiere.

[cuchillo]

Con Viviano, lo cambierei.
Con gli altri citati direi di no.

[fiDelio]

Sosteniamo il nostro portiere, siamo secondi in classifica...
Il pallone era molto leggero, le papere (perchè tali sono) sono però un pò esagerate. Secondo me non stava molto bene lui, magari il viaggio, la stanchezza, non lo so. Qui da noi queste cose non gliele abbiamo viste fare mai.
Ripeto, di tutto abbiamo bisogno tranne che un processo al nostro portiere titolare.
Daje Nando e forza Lazio.

[Eagles71]

Sosteniamo il nostro portiere, siamo secondi in classifica...
Il pallone era molto leggero, le papere (perchè tali sono) sono però un pò esagerate. Secondo me non stava molto bene lui, magari il viaggio, la stanchezza, non lo so. Qui da noi queste cose non gliele abbiamo viste fare mai.
Ripeto, di tutto abbiamo bisogno tranne che un processo al nostro portiere titolare.
Daje Nando e forza Lazio.

daccordo su tutto però io non guardo all' episodio della nazionale, ma sul fatto che Muslerino a cui sono cmq molto affezzionato, è incline ad avere diversii momenti di "scelleratezze".
Delle 2 cose l' una, o ha diversi cali di concentrazione durante l' arco di una partita o ha ancora evidenti limiti tecnici.
Non ultimo si ricorda la quasi foto che si poteva prendere a Palermo con Pastore, o la respinta di un comodo pallone sui piedi di Cavani domenica scorsa.
Poi è cmq strepitoso in altre occasioni, tipo su Pinilla, su Eder tanto per citarne alcune, ma è innegabile che il nostro è tutt' altro che un portiere a cui ti affideresti a scatola chiusa.
Ha fatto sicuramente progressi dall' esordio "cianotico" col milan ma siamo sicuri che abbia ancora quei margini di miglioramento che noi tutti auspichiamo? O abbia raggiunto il limite? Io credo che la società e lo staff tecnico abbia il dovere di porsi queste domande prima di firmare un prolungamento da qualche milione di euro e non prendere nemmeno in ipotesi l' idea di una bella plusvalenza.
Tra l' altro io sono fra quelli che pensa che il mondiale svolto da Nando sia stato tutt' altro che positivo a livello personale, nelle partite giocate dalla celeste quando non subiva reti praticamente era inoperoso.

[POMATA]

Abbiamo JPC

[BobLovati]

Abbiamo JPC

... tu scherzace   

Da sempre sostengo che, nell´arco di un campionato intero, come minimo si equivalgano; se poi riesco a vendere Muslera per una buona cifra ... tanto il Boca " ´n cià ´na lira p´incanta´ ´n cieco (cit) "

[ammiraglio]

jpc? per caritàdiiddio 

[POMATA]

jpc me dava piú sicurezza, poi w fernandino

[LaLazioMia]

Senza parole.

Onde stas el procurador Fonseca che chieres 1.8 million de euros nietti a l'agno pe esto portero?

[Rebecca]

Oddio!!!
 

[Fabio70rm]

Ma questo Berni com'è? Potrebbe scalare a titolare per un po'?

[BobLovati]

Onde stas el procurador Fonseca che chieres 1.8 million de euros nietti a l'agno pe esto portero? [/s]

¿ Donde está el señor Fonseca, representante de Muslera, que pide 1.8mln€ netos por año para su administrado ?

[LaLazioMia]

¿ Donde está el señor Fonseca, representante de Muslera, que pide 1.8mln€ netos por año para su administrado ?

Mucha gracia meo amigo.
International:
Where is Mr Fonseca ?

[BobLovati]

Mucha gracia meo amigo.
International:
Where is Mr Fonseca ?

L.L.M:, lassa perde le lingue, please : " meo amigo " é portoghese   

[zorba]

Non è stato sottolineato da nessuno questo pezzo di Magliocchetti su "Il Messaggero".

Mi sembra giusto farlo.

Grande Fernando! 


Lazio, con Muslera il conto torna: qualche papera, ma tante parate decisive

di Daniele Magliocchetti

ROMA (18 dicembre) - Da maggior imputato a una delle poche e reali certezze di questa sorprendente Lazio. E’ la storia di Fernando Muslera che da quando è arrivato nella capitale, nel lontano 2007, non si sa per quale motivo è sempre al centro dell’attenzione. Fin troppo spesso si mettono in risalto più gli episodi negativi che positivi. E c’è sempre quel famoso Lazio-Milan 1-5 che ogni tanto torna a galla, a maggior ragione dopo il fattaccio di Torino di una settimana fa. Almeno, questo è quello che sostengono i maligni, secondo i quali l’estremo difensore uruguaiano non sarebbe un portiere all’altezza della situazione. E quasi cade nel dimenticatoio la finale di coppa Italia con la Samp, dove l’uruguaiano ha parato tre rigori decisivi, uno a Cassano. Oppure nella Supercoppa a Pechino, con la Lazio in vantaggio per 1-0, e una partita diventata più una sfida personale tra lui e tutta l’Inter che contro Rocchi e compagni.

Per non andare troppo lontano, anche l’anno scorso con la squadra in piena lotta per la retrocessione, Muslera ha dato un apporto decisivo. Insomma, il bilancio triennale, nonostante le critiche e qualche indecisione, e considerato che si sta sempre parlando di un giocatore di ventitré anni, quindi con ampi margini di crescita, è in attivo. D’altronde se lo cercano Arsenal e Bayern Monaco ci sarà un motivo? Che poi nella sfida con la Juve, più precisamente nell’azione di Krasic da cui poi è scaturito il gol-vittoria, non sia stato perfetto è fuor di dubbio, tanto da buttare dentro la porta lui stesso il pallone. Ma da qui a dire che la Lazio merita altri portieri (Marchetti? Ma per favore) ce ne passa. Già perché se la compagine di Reja è lassù in classifica parte del merito va dato anche a Fernando Muslera. E non è un pensiero o una riflessione tecnica, ma una constatazione di fatto dettata da numeri, interventi e soprattutto punti regalati alla Lazio. «Fernando è una sicurezza, magari con la Juve si poteva fare meglio, ma se stiamo lassù lo dobbiamo anche e soprattutto al nostro portiere. E questa non è una difesa d’ufficio, ma la realtà dei fatti», il leitmotiv dell’allenatore ma anche di tanti compagni di squadra da Ledesma a Zarate e così via.

Potrà sembrare strano a qualcuno, ma il bilancio del portiere laziale fino ad ora è molto più che positivo. Osservando la stagione dell’estremo difensore in queste prime sedici giornate di campionato, colpisce il suo alto rendimento e soprattutto quanti punti in classifica abbia conquistato quasi da solo. In totale sono sette, anche se in realtà potrebbero anche essere di più, visto che in alcune partite, vedi le vittorie di Bari e quella con l’Inter, il numero uno ha compiuto veri prodigi. Di errori ce ne sono stati, chi non li commette? Vedi quello a Genova con la Sampdoria nella prima giornata, con un’uscita a vuoto che ha permesso a Guberti di segnare la rete del 2-0. Di sicuro non è stato semplice gestire l’effetto-Krasic, ma Reja tre giorni fa l’ha chiamato nel suo ufficio, non solo per ribadirgli la fiducia, ma anche per caricarlo in vista della sfida con l’Udinese. Davanti ci saranno clienti scomodi come Di Natale e Sanchez, ma Fernando è carico, tanto da intensificare gli allenamenti di questi giorni. Vuole chiudere l’anno in bellezza e dimostrare di essere un grande numero uno.

[POMATA]

Non è stato sottolineato da nessuno questo pezzo di Magliocchetti su "Il Messaggero".

Mi sembra giusto farlo.

Grande Fernando! 


Lazio, con Muslera il conto torna: qualche papera, ma tante parate decisive

di Daniele Magliocchetti

ROMA (18 dicembre) - Da maggior imputato a una delle poche e reali certezze di questa sorprendente Lazio. E’ la storia di Fernando Muslera che da quando è arrivato nella capitale, nel lontano 2007, non si sa per quale motivo è sempre al centro dell’attenzione. Fin troppo spesso si mettono in risalto più gli episodi negativi che positivi. E c’è sempre quel famoso Lazio-Milan 1-5 che ogni tanto torna a galla, a maggior ragione dopo il fattaccio di Torino di una settimana fa. Almeno, questo è quello che sostengono i maligni, secondo i quali l’estremo difensore uruguaiano non sarebbe un portiere all’altezza della situazione. E quasi cade nel dimenticatoio la finale di coppa Italia con la Samp, dove l’uruguaiano ha parato tre rigori decisivi, uno a Cassano. Oppure nella Supercoppa a Pechino, con la Lazio in vantaggio per 1-0, e una partita diventata più una sfida personale tra lui e tutta l’Inter che contro Rocchi e compagni.

Per non andare troppo lontano, anche l’anno scorso con la squadra in piena lotta per la retrocessione, Muslera ha dato un apporto decisivo. Insomma, il bilancio triennale, nonostante le critiche e qualche indecisione, e considerato che si sta sempre parlando di un giocatore di ventitré anni, quindi con ampi margini di crescita, è in attivo. D’altronde se lo cercano Arsenal e Bayern Monaco ci sarà un motivo? Che poi nella sfida con la Juve, più precisamente nell’azione di Krasic da cui poi è scaturito il gol-vittoria, non sia stato perfetto è fuor di dubbio, tanto da buttare dentro la porta lui stesso il pallone. Ma da qui a dire che la Lazio merita altri portieri (Marchetti? Ma per favore) ce ne passa. Già perché se la compagine di Reja è lassù in classifica parte del merito va dato anche a Fernando Muslera. E non è un pensiero o una riflessione tecnica, ma una constatazione di fatto dettata da numeri, interventi e soprattutto punti regalati alla Lazio. «Fernando è una sicurezza, magari con la Juve si poteva fare meglio, ma se stiamo lassù lo dobbiamo anche e soprattutto al nostro portiere. E questa non è una difesa d’ufficio, ma la realtà dei fatti», il leitmotiv dell’allenatore ma anche di tanti compagni di squadra da Ledesma a Zarate e così via.

Potrà sembrare strano a qualcuno, ma il bilancio del portiere laziale fino ad ora è molto più che positivo. Osservando la stagione dell’estremo difensore in queste prime sedici giornate di campionato, colpisce il suo alto rendimento e soprattutto quanti punti in classifica abbia conquistato quasi da solo. In totale sono sette, anche se in realtà potrebbero anche essere di più, visto che in alcune partite, vedi le vittorie di Bari e quella con l’Inter, il numero uno ha compiuto veri prodigi. Di errori ce ne sono stati, chi non li commette? Vedi quello a Genova con la Sampdoria nella prima giornata, con un’uscita a vuoto che ha permesso a Guberti di segnare la rete del 2-0. Di sicuro non è stato semplice gestire l’effetto-Krasic, ma Reja tre giorni fa l’ha chiamato nel suo ufficio, non solo per ribadirgli la fiducia, ma anche per caricarlo in vista della sfida con l’Udinese. Davanti ci saranno clienti scomodi come Di Natale e Sanchez, ma Fernando è carico, tanto da intensificare gli allenamenti di questi giorni. Vuole chiudere l’anno in bellezza e dimostrare di essere un grande numero uno.

Si é vero ha fatto parate eccezionali, peró nel fondo dell'anima abbiamo sempre quel pizzico di paura che da un momento all'altro la caga...

FORZA NANDO COMUNQUE

[Fabio70rm]

Io spero che non si senta arrivato e continui ad allenarsi per migliorare....

[BobLovati]

L´ho visto e, sinceramente, m´é sembrato un pezzo di fantascienza pura   

[POMATA]

L´ho visto e, sinceramente, m´é sembrato un pezzo di fantascienza pura   

 

Ripiamose Carrizo

A Bobbe peró é vero dai, ha salvato moltissimi gol, che poi é un portiere dalla papera facile lo sappiamo tutti