Da ragazzino Anastasi era un idolo di tutti, come Gimondi o Nino Benvenuti. Non c'erano ancora le rivalità becere indotte da radio di poveracci e tv private, e pur da avversario veniva ammirato lui, il suo calcio da puro centravanti, e la sua storia di immigrato del Sud. Erano gli anni di Chinaglia, Savoldi, Boninsegna, Pulici, classe di attaccanti purissimi, di altissimo livello.
Addio Pietruzzu.