Autore Topic: Il calcio preso di Petkovic  (Letto 3730 volte)

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oizaL

Il calcio preso di Petkovic
« : Giovedì 18 Ottobre 2012, 07:16:00 »
LA GAZZETTA DELLO SPORT, GIOVEDI' 18 OTTOBRE 2012










Novanta minuti, come una partita di calcio, con lo stesso stile che la sua Lazio fa vedere in campo: mai banale, tutto da scoprire. Vladimir Petkovic e la sua mattinata in Gazzetta.

Dove arriverà la Lazio? «A Natale lo sapremo, ora è troppo presto». Quindi la parola scudetto non gliela tiriamo fuori. «È un traguardo così lontano, io non vedo neppure dicembre».

Facciamo così: quante squadre si giocheranno il titolo? «Almeno dieci».

Non sono un po’ troppe? «Beh... sì. Però sei o sette hanno le carte in regola per contenderselo. La classifica attuale rispecchia i valori del campionato».

Juve-Napoli: chi è favorito? «Un leggero vantaggio per la Juve, perché gioca in casa».

Vale anche per Lazio-Milan? «La mia squadra è sempre favorita ».

Cosa ha la Lazio più del Milan? «I punti. Il resto va dimostrato. Finora abbiamo fatto il nostro dovere, anche nei primi 20’ di Napoli. Ora aspetto la conferma di sabato: voglio che la Lazio dimostri di essere grande con le grandi».

In che cosa deve migliorare la sua squadra? «Nella capacità di reagire ai momenti difficili e nel saper mantenere un livello alto di gioco per 90’».

Chi toglierebbe al Milan? «Beh...si stanno togliendo di mezzo da soli (il riferimento è agli infortunati rossoneri, ndr). Ma non guardo gli avversari, noi abbiamo il nostro stile di gioco proattivo».

Proattivo come Zeman. Si prospetta un derby d’attacco, allora. «Io per calcio proattivo intendo anche la fase difensiva...».

Con la Roma sarà la sfida più importante della stagione? «No, quella più importante è sempre quella successiva».

Allora è una partita come le altre. «Non ho detto questo, non lo penso».

Della Roma prenderebbe qualcuno? «Non cambierei nessuno dei miei giocatori».

De Rossi con lei giocherebbe? «Ho imparato una cosa: si può avere un’idea precisa su un calciatore solo allenandolo».

Qual è il segreto dell’esplosione di Hernanes? «Aveva perso fiducia, ora è in grande forma. In estate l’ho provato in diversi ruoli, poi ci ho parlato e ho capito dove avrebbe potuto rendere di più. Può arrivare a livelli assoluti».

Klose quei livelli li ha già raggiunti. «Ora con la Germania ha risposto anche a chi lo aveva criticato (Hoeness, ndr). Fosse per lui giocherebbe 24 ore su 24, starà a me gestirlo. Ma il mio compito è far sì che la Lazio non sia Klose-dipendente».

E Zarate? Si può gestire al meglio pure lui? «Ricordo il suo primo anno con la Lazio. Ma il difficile è confermarsi. Nel calcio il passato non conta. Ti dà un po’ di credito, che poi finisce. E io sto aspettando che Zarate mi faccia vedere in campo il suo valore e riconquisti la fiducia dei suoi compagni. Il resto sono chiacchiere».

A proposito di chiacchiere. La conoscenza di molte lingue l’ha aiutata con i giocatori? «Ho una fortuna: tutti conoscono l’italiano e i discorsi di gruppo li faccio nella vostra lingua. Poi se devo parlare da solo con Klose, mi esprimo in tedesco».

Mauri è sempre nell’occhio del ciclone. Come sta gestendo il rapporto con lui? «Non faccio il prete, non entro nella privacy di un calciatore, a meno che non sia lui a chiedermelo».

È Ledesma il segreto della sua Lazio? «È uno dei play, vorrei che la mia squadra avesse tutti play in campo».

Un altro potrebbe presto essere Ederson. «A Nizza giocava anche da mediano. Ecco, vorrei rivedere quel giocatore lì, a tutto campo ».

E’ arrivato in Italia in una fase storica in cui il nostro calcio ha smarrito il suo appeal. «Non è vero. La Serie A ha perso qualche nome importante, ma conserva il suo fascino. Ci sono molti più giovani anche nei grandi club ed è cambiato il modo di giocare. Oggi in Italia ci sono tante squadre, anche tra le piccole, che fanno un bel calcio».

Ha avuto modo di conoscere da vicino qualche collega italiano? «Per il momento solo contatti veloci. Ho apprezzato molto il messaggio di auguri che mi ha inviato il c.t. Prandelli. Quando parlo di calcio italiano che si sta rinnovando nel gioco mi riferisco anche alla sua nazionale ».

Italia sempre di moda, quindi. E invece tra Spagna, Inghilterra e Germania qualecampionato preferisce Petkovic? «La Premier è il torneo più vario. C’è lo stile inglese puro, quello francese, quello italiano. In questo momento però la Bundesliga è ancora più interessante. Con tanti laboratori di gioco, in primis quello del Borussia Dortmund».

Meglio il Barcellona o il Real? «Un mix. Io mi sento tendenzialmente più vicino al modo di interpretare il calcio di Guardiola. Ma l’organizzazione, la velocità e gli equilibri difensivi di Mourinho sono altrettanto validi».

Potendo scegliere,Messi o Ronaldo? «Dico Ronaldo. Il valore di Messi non si discute, è un fuoriclasse. Ma lui è fenomenale all’interno dell’impianto di gioco costruito dal Barcellona, Ronaldo è più duttile».

Discorso accademico, perché Lotito non le regalerà né l’uno né l’altro.Che tipo è il presidente? Difficile andarci d’accordo? «No, tutt’altro. E’ una persona che ha entusiasmo, energia e idee chiare. Il rapporto con lui è stato ottimo sin dal primo incontro ».

Ogni tanto prova a suggerirle la formazione? «Assolutamente no. Anche perché con me mai nessuno lo ha fatto. Si può discutere anche di questioni tecniche. Ma le decisioni, in quel campo, spettano solo a me».

E’ stato lui a portarla in Italia? «Il primo a conoscermi è stato il d.s. Tare che seguì spesso il mio Young Boys. Ma l’incontro decisivo c’è stato a maggio anche con Lotito. Prendere il posto di Reja era scritto nel destino».

In che senso? «Fui molto vicino a sostituirlo all’Hajduk Spalato quando lui passò alla Lazio. Due anni e mezzo dopo eccomi al suo posto alla Lazio».

Ex Jugoslavia, la Terra da cui lei arriva. Un tempo fucina di grandi talenti, oggi un po’ meno. Come mai? «Le guerre degli anni 90 hanno provocato la fuga all’estero di tantissimi giocatori. E’ mancato il ricambio generazionale. Però grandi talenti ci sono sempre. Come Jovetic, per esempio. Lui e Cavani sono i giocatori più forti della Serie A. Non sono gli unici campioni,maper me sono i migliori».

Un’ultima cosa, Petkovic. Tra tanti allenatori qual è stato il suo modello? «Mio padre, che ha fatto prima il giocatore e poi l’allenatore. Mi sono ispirato solo a lui».

Aquilotta del Nord

Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #1 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 07:59:35 »
La Gazzetta che ci dedica un'apertura, e che è successo  :o

Una cosa: che diavolo vuol dire, in italiano, "Il calcio preso di Petkovic?" Sarà che sto ancora dormendo, ma non ci arrivo.

Offline Matita

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R: Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #2 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 08:17:32 »
Dove abita? Voglio andare in pellegrinaggio da Tommaso Sven Petkovic
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline pizzeman

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #3 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 08:43:06 »
La Gazzetta che ci dedica un'apertura, e che è successo  :o

Una cosa: che diavolo vuol dire, in italiano, "Il calcio preso di Petkovic?" Sarà che sto ancora dormendo, ma non ci arrivo.

PET-KOVIC

preso di petto... preso di petkovic

una stronzata insomma!
Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

CiPpiripi

Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #4 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 08:53:42 »
'Il calcio presso di Petko' non sarebbe stato affatto niente male, sia per il gioco di parole cercato che per l'ufficializzazione del soprannome/diminutivo più usato per ....Petko.

Ma, signoria mia, lo sappiamo tutti quanto è difficile la vita in una redazione ciornalara.

ThomasDoll

Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #5 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 09:07:40 »
E Zarate? Si può gestire al meglio pure lui? «Ricordo il suo primo anno con la Lazio. Ma il difficile è confermarsi. Nel calcio il passato non conta. Ti dà un po’ di credito, che poi finisce. E io sto aspettando che Zarate mi faccia vedere in campo il suo valore e riconquisti la fiducia dei suoi compagni. Il resto sono chiacchiere».

Prendiamo nota una volta per tutte, invece di insistere a ragionare del nulla...

Offline NoSurrender

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #6 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 10:24:09 »
Bella questa intervista.
Mi piace molto, il nostro Mister. Competente, intelligente e garbato.

http://video.gazzetta.it/tecnico-biancocelesti-voglio-conferme-contro-grande/f912f2ae-187e-11e2-a7d6-ce4663e9757c
"No retreat, baby, no surrender"


Offline Simsala

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #7 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 10:37:38 »
Una persona fantastica,come uomo e come allenatore mi stupisce sempre di più e le cose che dice sono sempre interessanti e mai banali

Frusta

Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #8 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 10:52:34 »
Troppi ielogi, troppe leccate, troppi salamelecchi da un giornale che non ci ha mai amato.
Ergo Lotitianamente dico timeo Danaos et dona ferentes, tocco ferro, legno ed altro, faccio tutti gli scongiuri che conosco, mi gratto tutto il grattabile, mi auguro un arbitraggio non osceno e mi tatuo sulla capoccia un solo imperativo: ASFALTIAMOLI

zorba

Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #9 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 11:12:31 »
Troppi ielogi, troppe leccate, troppi salamelecchi da un giornale che non ci ha mai amato.
Ergo Lotitianamente dico timeo Danaos et dona ferentes, tocco ferro, legno ed altro, faccio tutti gli scongiuri che conosco, mi gratto tutto il grattabile, mi auguro un arbitraggio non osceno e mi tatuo sulla capoccia un solo imperativo: ASFALTIAMOLI

Parole sacro-sante!!!!

 ;D

Offline BobLovati

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #10 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 11:24:45 »
Troppi ielogi, troppe leccate, troppi salamelecchi da un giornale che non ci ha mai amato.
Ergo Lotitianamente dico timeo Danaos et dona ferentes, tocco ferro, legno ed altro, faccio tutti gli scongiuri che conosco, mi gratto tutto il grattabile, mi auguro un arbitraggio non osceno e mi tatuo sulla capoccia un solo imperativo: ASFALTIAMOLI

àaaaazzzz; e io che m´aricordavo je l´avesse detto Virgilio a Didone, de dillo    :o 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline MCM

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #11 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 13:05:32 »
I LOVE PETKO!

Offline DinoRaggio

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #12 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 13:26:00 »
Bella intervista, un po' troppe domande sulle cacche, ma è il prezzo da pagare al vicedirettore. Mi sono piaciute le risposte, mi sembra che conosca già le insidie che tende la stampa nostrana, in particolare le risposte su Mauri, il derby e De Rossi, diplomatico al punto giusto. Interessante anche Ederson come simil-Ledesma, e quella sul laboratorio Borussia Dortmund. In effetti il modulo sembra simile, con un solo attaccante e gl'inserimenti dei centrocampisti. Se poi chiedesse a Tare di comprarci Gundogan...

Grazie oizaL :)
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline J G

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #13 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 13:31:12 »
«La mia squadra è sempre favorita ».

«Io per calcio proattivo intendo anche la fase difensiva...».


Un Grande  :)

Offline ML

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #14 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:00:12 »
'Il calcio presso di Petko' non sarebbe stato affatto niente male

'na mmerda  :D

Ma, signoria mia, lo sappiamo tutti quanto è difficile la vita in una redazione ciornalara.

Suvvia, il titolo di oggi non è malvagio. Ve state a lamentà pure quando la Gazza ci dedica il titolone e le prime due pagine, suvvia...

malacarne

Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #15 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:03:04 »
Infatti.

E quando ce dedicano l'articolo non va bene, e quando non ce lo dedicano nemmeno, e quando ce fanno il trafiletto è troppo poco, e quando ci fanno la pagina intera c'è qualcosa che non quadra... mo' ci si lamenta del gioco di parole del titolo... ma respirate un po' oh!  ;D

Offline aquilafelyx

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #16 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:10:04 »
Troppi ielogi, troppe leccate, troppi salamelecchi da un giornale che non ci ha mai amato.
Ergo Lotitianamente dico timeo Danaos et dona ferentes, tocco ferro, legno ed altro, faccio tutti gli scongiuri che conosco, mi gratto tutto il grattabile, mi auguro un arbitraggio non osceno e mi tatuo sulla capoccia un solo imperativo: ASFALTIAMOLI

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Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Offline NoSurrender

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #17 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:34:40 »
Suvvia, il titolo di oggi non è malvagio. Ve state a lamentà pure quando la Gazza ci dedica il titolone e le prime due pagine, suvvia...

Concordo.

Il titolo è carino, l'intervista bella.

Se fanno il titolone, allora non va bene perché non tutti lo capiscono, non è divertente, la fregatura è in arrivo, portano jella, ecc. ecc.

Se non si filano di pezza il nostro Petko, allora "se era Zeman je facevano il titolone", a noi nun ce se fila nessuno, è l'allenatore rivelazione e la Gazzetta lo ignora, e così via...

Dai, questa intervista è giusto che sia stata pubblicata alla vigilia della gara con il Milan, come riconoscimento alla nostra "scommessa"  ;) in panchina.
Per quanto fatto fin qui, comunque.
Io sono in ogni caso contenta, anche se, è ovvio, poi arriverà puntuale la sveglia di Rupert  :D
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Offline Fabio70rm

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #18 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:57:33 »
Bell'intervista e bell'articolo. Una volta tanto fa bene al cuore e agli occhi vedere i titoloni su di noi!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Matita

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Re:Il calcio preso di Petkovic
« Risposta #19 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:19:00 »
«La mia squadra è sempre favorita ».



Sta frase è orgasmica.

Spavlado , ma con rispetto.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

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