Autore Topic: Rassegna Stampa 17/10/2012  (Letto 1035 volte)

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Offline lollapalooza

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Rassegna Stampa 17/10/2012
« : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 09:04:56 »




Lotito sminuisce il brutto episodio di Salerno: "La maggior parte della curva mi applaudiva. Sputi? Non sono stato colpito, altrimenti..."
Il patron della Salernitana ha parlato di quanto successo all'Arechi domenica scorsa: "Era soltanto una minoranza con poca cultura sportiva. La curva li deve emarginare".
16/ott/2012 20.46.00



Claudio Lotito ha approfittato della sosta della Serie A per assistere al match della sua Salernitana in casa col Borgo a Buggiano. Tuttavia, nonostante il 3-1 finale, il passaggio del presidente sotto la curva non si è rivelato dei più felici, tra sputi, insulti e quant'altro.

Questa la versione ufficiale, che secondo Lotito deve essere rivista con alcune puntualizzazioni: "Non è successo nulla, era solo una sparuta minoranza con poca cultura sportiva, gente che non si rende conto di cosa abbiamo fatto per organizzare squadra e società e che pertanto non merita considerazione", le parole del patron al quotidiano 'Il Mattino'.

"Quasi tutta la curva mi applaudiva - afferma Lotito con orgoglio - . Questa è gente che non rappresenta nulla e s'arroga il diritto di rappresentare una tifoseria sana. La curva deve emarginare queste persone che non hanno nulla a che vedere con il calcio e vanno allo stadio in condizioni psichiche non equilibrate".

Anche per quanto riguarda gli sputi Lotito non ha dubbi: "Non sono stato colpito da nessuno sputo, era a trenta metri di distanza ed era impossibile che accadesse. Sono un soggetto particolare dal punto di vista della sicurezza personale, se mi avessero sputato addosso avrei fatto arrestare il colpevole".

Il finale è tutto per la Lazio, e per Petkovic: "Ho fatto la scelta giusta. La società è solida, la squadra ha qualità e l'allenatore sta facendo emergere tutte le potenzialità del gruppo, poi ogni partita fa storia a sé".



Scommessopoli, Mauri interrogato per due ore in Svizzera: si profila l'ipotesi di reato del riciclaggio
Al centrocampista è stato chiesto del conto aperto con una banca svizzera a nome dei propri genitori. Gli inquirenti sospettano un legame con le presunte combine con Genoa e Lecce.
16/ott/2012 22.04.00




E’ durato ben due ore il confronto avvenuto questo pomeriggio in Svizzera fra il capitano della Lazio, Stefano Mauri, indagato per lo scandalo Scommessopoli, e il pubblico ministero Elena Catenazzi. Il centrocampista,  chiamato a fornire la propria versione dei fatti circa l’apertura di un conto, intestato ai suoi genitori, con una banca svizzera, si è sottoposto prima a un test scritto, poi a un colloquio orale.

Sullo stesso conto svizzero, in mattinata, aveva risposto alle domande degli inquirenti anche la madre del calciatore, Maria. Entrambi i verbali degli interrogatori sarebbero stati secretati. Secondo quanto riferito dal ‘Corriere dello Sport’, sul conto svizzero intestato ai genitori di Mauri sarebbero stati depositati dal 2010 circa 350 mila euro.

La Procura di Berna sospetta che quei movimenti di denaro siano collegati a Scommessopoli, scandalo che vede il giocatore della Lazio iscritto nel registro degli indagati da parte della Procura di Cremona.

Dopo aver studiato i documenti forniti dai pm lombardi mediante una rogatoria, e dopo aver confrontato le date dell’ultimo deposito sul conto e delle presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio (gare del maggio 2011), i magistrati elvetici starebbero pensando all’imputazione di riciclaggio a carico del giocatore.






SERIE A TRA MERCATO E TRIBUNALI
SCOMMESSOPOLI
Mauri: due ore sotto torchio sui conti
svizzeri
SIMONE DI STEFANO
ROMA. Due ore a rispondere ai test dei pm
svizzeri. Prima uno scritto di 30 domande, poi
lorale davanti alla pm di Berna, Elena
Catenazzi . Stefano Mauri è stato interrogato
ieri pomeriggio per spiegare il motivo di un
conto svizzero intestato alla madre, Maria Rosa
Redaelli , anchessa interrogata, ma di mattina
e separatamente dal figlio. Tutto a seguito della
rogatoria presentata alla Procura di Cremona
dalle autorità svizzere che avanzano lipotesi di
riciclaggio di denaro proveniente dalle combine
di cui Mauri è accusato: Lazio-Genoa e
Lecce-Lazio. Lette le
carte elvetiche, a
Cremona hanno
subito notato la
distanza di date tra gli
accrediti (circa
350.000 euro fino al
novembre 2010) e le
gare sospette del
2011. Resta da capire il motivo per cui Mauri avrebbe
depositato soldi in Svizzera. Riciclaggio? Sia il laziale che la
madre hanno risposto a tutte le domande, anche se al
momento i contenuti restano top-secret: «Ci è stata imposta
la massima riservatezza a tutela del segreto istruttorio», ha rivelato soddisfatto
lavvocato di Mauri, Matteo Melandri . Archiviato per il momento questo capitolo, la
prossima partita per Mauri si giocherà venerdì con la trasferta del pm federale Stefano
Palazzi a Cremona per confrontarsi con il pm Roberto Di Martino . Parleranno proprio
di lui, con il pm del calcio che chiederà quanto di nuovo cè dellinchiesta. Poco o nulla,
come sembra. In questo caso non esiterà a partire con i deferimenti anche per
Lazio-Genoa, al quale potrebbe venir accorpata lultima appendice relativa a
Spezia-Legnano.
LE INDAGINI È pronto anche il deferimento al Napoli e al suo ex portiere Matteo
Gianello , coinvolti forse Cannavaro e Grava per omessa denuncia. Grazie alla
collaborazione di Gianello i campani potrebbero patteggiare 1 punto contro i 3 che
richiederà Palazzi. Filone napoletano e cremonese saranno processi distinti e
dovrebbero svolgersi durante la pausa invernale. Tutto per poter concentrare gli sforzi
sulla nuova inchiesta barese e sulle nuove partite rivelate da Andrea Masiello .
Lultimo fronte alza i sospetti su Inter-Atalanta 4-3 del 2009, giocata solo 8 giorni dopo
la chiacchierata Salernitana-Bari. Diversi ex del Bari ne sarebbero venuti a
conoscenza e ci scommisero, per Angelo Iacovelli si sarebbe trattato di una
«gentilezza» per ricambiare linformazione della combine con la Salernitana. «Dopo la
partita con la Salernitana - ha precisato al pm Angelillis - non so da chi arrivò la dritta
di scommettere forte sullover tra Inter e Atalanta. Giocammo e vincemmo». Nei
prossimi giorni verranno sentiti altri ex biancorossi ( Rivas , Rajcic e Bianco , forse
Bellavista ), però Marco Esposito ha rotto il muro dellomertà e su Bari-Salernitana ha
specificato al pm: « Ranocchia non ha mai preso i soldi». Starà alla giustizia sportiva
valutare il grado di responsabilità del giovane difensore interista.



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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #1 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 09:13:52 »








LULIC OK, GONZALEZ TRAVOLTO
Petkovic riabbraccia la sua nazionale
ROMA - Petkovic riabbraccia la sua Lazionale??: allappello oggi mancherà solo Alvaro
Gonzalez, El Tata andrà consolato dopo la doppia sberla rimediata dallUruguay contro
lArgentina e la Bolivia. Tabarez di fronte a Messi lo ha sostituito poco dopo il
vantaggio della Pulce e poco prima del crollo dei suoi, ieri lo ha rispedito in campo da
titolare: la goleada subita dalla Celeste è pesantissima in prospettiva Brasile 2014.
Dopo aver svuotato linfermeria, a Formello si apprestano a veder lavorare la rosa al
completo: Cavanda e Onazi sono già rientrati, Klose, Lulic, Stankevicius, Cana e
Candreva - reduci dagli impegni per le qualificazioni Mondiali - sono attesi in giornata.
IL BOSNIACO - Il tecnico troverà un Lulic sorridente e forse un po stanco: il suo ct,
Safet Susic, lo ha sostituito ad un quarto dora dalla fine in ciascuno degli
appuntamenti con Grecia e Lituania. La Bosnia ha fatto 0-0 contro gli ellenici e si è
aggiudicata per 3-0 la seconda sfida di ieri: lo scontro fratricida con Marius
Stankevicius (in campo per tutta la durata del match, dopo i quattro minuti giocati
contro il Liechtenstein) ha visto trionfatore Senad. Ora la Bosnia spartisce la vetta del
girone G solo con la Grecia, che si è sbarazzata della Slovacchia, fino a ieri terzo
incomodo.
LITALIANO - Sarà soddisfatto anche Candreva, che ha ritrovato lazzurro dopo tre
anni: Prandelli gli ha concesso venti minuti contro la Danimarca, Antonio li ha
interpretati con la consueta intensità. La festa a San Siro dellItalia lo avrà caricato, alla
sfida con il Milan non dovrebbe presentarsi in debito di energie. Ha accumulato
minutaggio, invece, Lorik Cana: al capitano dellAlbania non avrà fatto male portare a
termine entrambe le partite con lIslanda (1-2) e la Slovenia (1-0).

Doppio Klose non basta La Germania si butta via
Germania-Svezia 4-4
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Boateng, Mertesacker, Badstuber, Lahm; Kroos,
Schweinsteiger; Muller (22' st Goetze) Ozil, Reus (42' st Podolski); Klose. Ct.
Loew.
SVEZIA (4-2-3-1): Isaksson; Lustig, Granqvist, J.Olsson, Safari; Wembloom (1' st
Kallstrom) Holmen (1' st Kekaniklic); Larsson (33' st Sana) Ibrahimovic, Elm;
Elmander. Ct. Hamren
ARBITRO: Proenca (Por)
MARCATORE: 8' pt e 15' pt Klose (G), 39' pt Mertesacker
(G), 11' st Ozil (G), 17' st Ibrahimovic (S), 20' st Lustig
(S), 31' st Elmander (S), 48 st Elm (S)
Note: 72.000 spettatori. Ammoniti: Reus, Lahm,
Schweinsteiger (G); Isaksson (S)
di Enzo Piergianni
BERLINO - La Germania di Loew rimane con le gomme a
terra nella ripresa e la Svezia a trazione Ibrahimovic rimonta
clamorosamente il vantaggio tedesco di quattro gol. Follie
del pallone teutonico e irriducibile orgoglio vichingo. Show di
Miroslav Klose nel primo tempo, ma il capitano Zlatan Ibrahimovic guida la Svezia alla
riscossa strappando un punto prezioso ai padroni di casa. Gara movimentata solo sul
fronte dattacco tedesco fino allintervallo.
LA NOTTE DI MIRO - Al 2' Klose lancia lazione di Muller che spara sul palo. Il primo
gol di Miro è una saetta mancina che insacca allincrocio unassist basso da sinistra di
Reus. Dopo appena 7' raddoppio di Klose che mette continuamente in croce il
genoano Granqvist: azione Muller-Reus per il destro di Miro, respinta a bruciapelo del
portiere Isaksson e il laziale ribatte freddamente in rete. Adesso Klose è a -1 dal
record di Gerd Muller (68 reti per la Germania). Sembra la serata della Germania,
tanto più che Mertesacker e Ozil completano il poker con assalti alla baionetta. Si
attende da un momento allaltro lingresso di Podolski per dare il cambio a Klose, che
domenica ha la partitissima col Milan. Ma Loew lo fa correre
fino allultimo secondo. Avessero sgobbato come Miro anche
i suoi compagni, la Germania non si sarebbe fatta sfuggire la
vittoria. Invece, da Badstuber a Neuer, da Schweisteiger a
Kroos, i moschettieri di Loew vanno in affanno e beccano
improvvisamente due gol in tre minuti.
ORGOGLIO ZLATAN - In entrambe le azioni, disastroso
Badstuber. Prima una splendida incornata di Ibra, poi una
discesa-gol dellesterno destro Lustig che infila Neuer tra le gambe. E indietreggiato
anche Klose per sostenere la traballante retroguardia, ma sembrava che gli svedesi
avessero appena fatto il pieno. I tedeschi, invece, erano sempre più in riserva. Ibra ha
trascinato i suoi. Sul 4-2 ha accorciato ancora Elmander. All82 un palo scheggiato da
un potente tiro di Kroos ha rotto lassedio alla porta di Neuer. Sembrava fatta per la
Germania, ma allultimo respiro, in pieno recupero, Elm, lartigliere del CSKA Mosca, ha
trova langolino del sensazionale pareggio.
Una delusione per Klose dopo la doppietta che gli fa sfiorare il trono dei cannonieridella Nazionale e dopo gli onori tributati sul campo nel pre-partita col conferimento
della Medaglia Fair Play alla presenza della cancelliera Angela Merkel, che non perde
occasione per farsi vedere tra i calciatori, perfino negli spogliatoi. Il premio è il
massimo riconoscimento della Federcalcio tedesca per la sportività dimostrata dal
bomber della Lazio con lannullamento del suo gol al Napoli viziato da un fallo di mani.
La scena si è rivista sul maxischermo dello stadio.






Ederson-Hernanes Lazio alla brasiliana
di Simone Di Segni
ROMA - Cè chi nei brasiliani trova certezze e chi
si danna per (non) riuscire a farlo. Questione di
rendimento, dunque, mica di nazionalità. La
convivenza tra Hernanes ed Ederson non è
ancora sancita, ma per Petkovic i due
rappresentano comunque prodotti affidabili,
pedine buone per studiare lo scacco al Milan.
Strano incrocio di destini, sulla strada che porta
alla sfida dellOlimpico: mentre Allegri implora la
stella di Pato e perde Robinho, il tecnico
biancoceleste si coccola i suoi gioielli.
ESPLOSIVO - Altre consapevolezze
accompagnano il tragitto dei laziali, bastano i
numeri per raccontare lexploit di inizio stagione
di Hernanes: quattro centri in serie A, uno in
Europa League, per una media sconosciuta,
anche in fatto di presenze. Il Profeta non è mai
mancato allappello, in
campionato ha
collezionato una sola
panchina: la cura
Petkovic lo ha
rigenerato, tutti i dubbi
sulla sua compatibilità
con il nuovo modulo
sono stati fugati.
Hernanes ha stupito, si
è adattato al ruolo di
mezzala, ha imposto le
sue geometrie, il suo
calcio. La chiamata in Nazionale rischia di
trasformarsi in un cruccio, una sofferenza che
continua a mascherare con dichiarazioni pacate,
sorrette dallequilibrio raggiunto nella Capitale: «Il
mio momento arriverà, sento di essere uno da
Seleçao» , continua a ripetere. Lattestato
ricevuto dal Brasile deve avergli fatto un certo
effetto, Miglior calciatore della settimana,
secondo il sondaggio proposto da Espn: il 94%
dei votanti si è inchinato, Oscar del Chelsea e
Danilo Neco dellAlania (Russia) hanno raccolto
le briciole.
DECOLLATO - Con Ederson condivide un
sogno: si chiama 2014, Brazil. Un Mondiale da
fratelli biancocelesti, prega anche lexcentrocampista del Lione. Petkovic lo ha ritrovato
dopo la contrattura alla coscia sinistra che gli ha
precluso la trasferta di Pescara, lunedì è
rientrato in gruppo, sulla sua scia ha lasciato i
colpi messi in mostra contro il Siena e il Maribor:
linfortunio è un incidente di percorso, Ederson si
sente in volo, si è liberato. Laccoppiata con il Profeta è unidea affascinante, unaltra
sfida interessante: come e se Petkovic riuscirà a trasmormare lopportunità in una
costante, è una domanda che stuzzica la fantasia del popolo laziale. Sabato sera
Ederson pare destinato a partire dalla panchina, può essere lasso nella manica: un
sussulto in un big match, anche a partita in corso, innalzerebbe le sue quote,
aumenterebbe le sue convinzioni. Contro il Siena ha dimostrato di avere il passo e il
fisico per il nostro campionato, il ritmo non gli ha voltato le spalle.
LA STORIA - Ma Lazio-Milan non è solo un incrocio tra brasiliani, perché di rossonero
si è tinto anche lintreccio che ha portato a Formello i due laziali. Raccontano che a
Milanello avessero messo gli occhi su Ederson, prima che Lotito portasse a termine
loperazione. Indiscrezioni. Parole pesanti, invece, certificarono linteresse del Milan per
Hernanes: Braida volò perfino in Brasile, per bruciare la concorrenza. Era un pallino di
Leonardo, il centrocampista del San Paolo: volevano farne lerede di Pirlo.
IRONIA DELLA SORTE - Hernanes era stato eletto alla fine del 2008 miglior
giocatore brasiliano, la corte dei rossoneri si trasformò in unuscita non propriamente
elegante da parte del direttore generale del club paulista, Jesus Lopes. Gli chiesero
quanto avessero messo sul piatto per il suo talento, rispose così: «Prima devo vedere
quanto costa una cassa di banane, perché è questo ciò che il Milan vorrebbe pagare
per il nostro giocatore» . Il cerchio si è chiuso il primo febbraio scorso, allOlimpico si è
materializzata la beffa: senza Klose, di fronte ad Ibrahimovic, Hernanes ha fatto
luccicare il destro. In un attimo si è impossessato del match, ha consegnato la notte
alla Lazio, prima che Rocchi fissasse il risultato sul 2-0. I rossoneri conoscono già
leffetto che fa.

PIAZZA AFFARI: LAZIO E JUVE IN RIALZO. ROMA INVARIATA
di Biagio Angrisani
ROMA - Seduta decisamente positiva per le principali Borse europee. Milano tra le
migliori: a Piazza Affari l'indice Ftse Mib +2,53% a 15.985 punti.
Negli Stati Uniti in progresso Wall Street: indice Dow Jones +0,94% a 13.550,17 punti,
Nasdaq +1,21% a 3.101,17 punti.
TITOLI CALCISTICI - Nel listino milanese invariate le azioni As Roma al prezzo di
riferimento di 0,558 con scambi decisamente modesti.
In rialzo, invece, le azioni Lazio (+0,76%) a 0,488 euro. Anche per il titolo
biancoceleste volumi molto contenuti.
Più consistente l'incremento delle azioni Juventus (+1,03%) a 0,215 euro. Passati di
mano 1.218.833 pezzi bianconeri per un controvalore di 274.519,18 euro.





LA CARRIERA Milan e Real lo bocciarono troppo presto
Dalla redazione
Furio Fedele
MILANO - Sicuramente il marchio di fabbrica è quello giusto. Anzi, Klaas-Jan
Huntelaar di griffe da grande campione ne ha due: nato e cresciuto nel settore
giovanile del Psv Eindhoven, è maturato, dopo aver girovagato nellEredivisie, nelle file
dellAjax. Fuori dai confini olandesi ha mancato clamorosamente due impegnativi
esami di maturità: Real Madrid e Milan lhanno «bocciato» dopo una sola stagione (20
presenze e 8 gol nella Liga, 30 e 7 in Serie A) rischiando di
far tramontare molto prima del lecito la sua complicata
carriera. Ma nello Schalke 04 le quotazioni di Huntelaar sono
al rialzo da almeno due anni. Fino a questo momento ha
segnato 66 gol in 92 partite fra campionato e Coppe.
DESTINO - Al Milan Huntelaar ha sofferto molto lanno di transizione (2009-2010) che
ha segnato la fine dellera-Ancelotti e linizio di quella attuale marchiata da Allegri. La
sofferta scelta di affidare, almeno per una stagione, il Milan a Leonardo (in versione
allenatore) è stata penalizzante per molti giocatori, primo fra tutti Huntelaar. Che
giunse al Milan, nellestate 2009, quale contropartita tecnica per la contestatissima
cessione di Kakà al Real Madrid. Del resto Huntelaar, insieme a Van der Vart e
Sneijder, veniva segnalato in eccedenza nella «rosa» di quel Real sempre più
spendaccione e, soprattutto, sprecone.
SETTEBELLO - La sua stagione al Milan, comunque, è stata lastricata da 30
presenze (assai poche, però, le partite iniziate da titolare e, comunque, spalmate sugli
interi 90'). Per certificare il suo primo gol rossonero (addirittura due in un colpo solo) si
è dovuto attendere il 29 novembre 2009. Quando è riuscito a sbloccare la situazione,
piuttosto complicata, che vedeva il Milan ancora inchiodato sullo 0-0 allo scadere del
90'. Huntelaar (subentrato al 39' del secondo tempo a Flamini) è risucito a segnare in
pieno recupero, al 3' e al 5'.
DECLINO - Quello del Milan di Leonardo, però, non ha favorito laffermazione piena e
totale dellattaccante olandese. Abbastanza redditizio in campionato, ma totalmente a
secco di gol in Champions League e Coppa Italia. A fine stagione il Milan decise di
fare «cassa», offrendo il bomber olandese allasta. Alla fine, dopo numerosi
abboccamenti con la Premie League, lha spuntata lo Schalke 04 che ha versato 15
milioni di euro nelle casse rossonere.

Huntelaar alla Lazio Cè il piano
di Simone Di Segni
ROMA - Solo gli snob possono dubitare che la
Lazio abbia possibilità di riuscita, se il parametro
zero ha segnato una valanga di gol ed è
corteggiato da mezza Europa. Klose docet, i
biancocelsti studiano unaltra operazione low
cost: sarà pure presto per prevederne gli esiti,
ma con Klaas Jan Huntelaar il copione può
essere rispolverato. Lolandese è in scadenza di
contratto e in Germania sono convinti che lo
Schalke 04 sarà costretto a privarsene: non
vivranno, oltretutto, la perdita a cuor leggero,
perché lattaccante non
è più quello che si
presentò in Italia a
ventisei anni, dopo una
stagione complicata al Real Madrid e con un curriculum da
bomber messo a punto in gioventù allAjax. QuellHuntelaar
non è mai stato rimpianto, a Milanello. La versione 2012 del
giocatore, però, è unaltra cosa: sessantasei reti in
novantadue partite con i tedeschi, ultima annata da urlo con
ventinove centri in Bundesliga. Cè modo e modo di
invecchiare.
STRATEGIA - Peccato che la stima per il centravanti non sia unesclusiva di Claudio
Lotito: cè materiale per una trama intrigante, perché attorno al Cacciatore di Drempt
danzano gli interessi di diversi club europei. La concorrenza non è mica da ridere, se
gli osservatori speciali si chiamano Bayern Monaco, Chelsea, Arsenal e Atletico
Madrid. E se anche in Italia radio mercato racconta di unidea - qualcosa di più - della
Fiorentina e di un pensiero - qualcosa di meno - della Juve. La strategia, allora, può
fare la differenza: la Lazio può spuntarla offrendo ad Huntelaar un contratto a lunga
scadenza, articolato con bonus legati a rendimento e obiettivi. La punta si troverebbe
così di fronte allidea allettante di mettere il futuro in cassaforte, alletà di ventinove
anni, magari rinunciando a buona parte dei 4 milioni di euro che gli corrisponde
attualmente lo Schalke.
SCENARIO - La società biancoceleste sa come trattare, altri affari sono stati condotti
in porto con la medesima tattica e altri calciatori appetiti
hanno scelto di voltare le spalle ad assegni in partenza più
sostanziosi, per mettersi in tasca accordi più duraturi.
Cristian Brocchi fu uno dei primi esperimenti riusciti, Ederson
è lultimo vanto, ma il manifesto di Lotito è un certo signor
Klose, strappato alle attenzioni del Tottenham e del
Valencia, del Fenerbahce e del Besiktas - e forse anche del
Barcellona - con un patto fino al 30 giugno del 2014 a circa
2,5 milioni annui. Certo, nel percorso che porta a Huntelaar,
Chelsea, Zenit e Atletico Madrid sarebbero due variabili difficili da arginare, soprattutto
se decidessero di tentare lassalto a gennaio e di bussare ai tedeschi con 7 milioni
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cash: in Inghilterra si sussurra che i Blues siano alla ricerca di unalternativa a
Fernando Torres, mentre gli spagnoli sarebbero già in cerca del sostituto di Falcao. La
storia recente suggerisce prudenza, la Lazio ha carte diverse, ma comunque in regola,
per aggiudicarsi la partita. Il procuratore Arnoldus Oosterveer per il momento si
nasconde: «Solo rumors. Un ritorno in Italia? Tutto può succedere...» .
OPPORTUNITA - Se il punto di riferimento per questa tipologia di affari riusciti è
Klose, il ruolo del tedesco - lo stesso dellolandese - è un altro elemento che merita di
essere tenuto in considerazione: con Huntelaar si materializzerebbe il sostituto di Miro,
lOrange può rispondere ai requisiti, rappresentare una risorsa in più, forse quella che
ora manca, proprio mentre dalla Francia continua a rimbalzare linteresse del Marsiglia
per Zarate, in prestito. Un altro riferimento centrale per Petkovic, Klaas Jan: una
scommessa, al contempo, sul dopo Klose. Il paragone può sembrare irriverente: lo è
alla luce dellultimo Huntelaar visto in Italia; su quello di Germania, forse, vale la pena
puntare una fiche.





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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #2 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 09:14:46 »






PRIMAVERA
ROZZI TIENE IN ANSIA BOLLINI Lattaccante in dubbio per una
frattura al setto nasale
ROMA - Recuperare la forma campionato, ripartire di slancio e, soprattutto, recuperare
gli infortunati. Sono tante le priorità nella Lazio Primavera in vista del ritorno al calcio
giocato. L'ultima partita, infatti, risale allormai lontano 29 settembre scorso: da lì una
sosta forzata (7 ottobre), un rinvio con il Napoli in quanto i partenopei avevano
mandato un paio di elementi in nazionale (14 ottobre) e quindi il rientro sul rettangolo
verde che avverrà sabato prossimo in casa della Virtus Lanciano, squadra che ha
appena conquistato, contro la Ternana, la prima vittoria della
stagione. Insomma un test che non si preannuncia troppo
semplice per tutta una serie di motivi.
RIPARTIRE - Chiaro che contro una delle squadre candidate
alla vittoria finale, i rossoneri abruzzesi metteranno in campo
il centodieci per cento di ciò che hanno, ma ciò deve preoccupare nel giusto i ragazzi
di Bollini, tecnicamente superiori all'avversario e, perciò, tranquillamente in grado di
fare proprio l'incontro. Quello che può tenere in ansia il tecnico biancoceleste, però, è
lo stato fisico dei ragazzi, costretti a ben ventuno giorni di lontananza da una partita
ufficiale. Tornare ed esprimersi al massimo non è, e non sarà, cosa da poco. Servirà
rituffarsi in fretta in una realtà che non ammette distrazioni, altrimenti si rischiano
brutte sorprese. Lontani dal calcio ufficiale, cioè dai tre punti, si rischia di inciampare
ed anche una partita contro un avversario abbordabile, finisce per aumentare il grado
di difficoltà. Parimenti servirà continuare a vincere anche nella prossima trasferta e
guardare avanti per dimostrare che, di questi tempi, non vanno di moda solo le
squadre campane (Napoli e Juve Stabia) a fare da battistrada, ma anche gli aquilotti
vogliono e possono dire la loro fino alla fine del torneo.
INFORTUNI - Lo staff medico biancoceleste sta definendo le ultime cure per
Scarfagna, Tira, Rozzi, Mazzei, Pollace, Crecco, Paterni e Vivacqua, gli ultimi tre usciti
malconci dalla trasferta catanese ma che, in pratica, dovrebbero essere nuovamente
arruolabili per Lanciano. In terra d'Abruzzo ci sarà, invece, Lombardi, che ha superato
un lutto familiare e che potrebbe tornare utile a Bollini.
ROZZI - Discorso a parte si deve fare per i due convocati da Evani a Coverciano.
Reduce da un colpo al volto nel raduno toscano, Antonio Rozzi sta continuando il
recupero. Con la maglia azzurra ha provato ad allenarsi anche con una mascherina
protettiva per salvaguardare il setto nasale, fratturato il ventidue settembre scorso
contro la Juve Stabia, ma non è servito. Proprio per questo occorrerà guarire al cento
per cento per evitare ricadute di qualsiasi tipo e di sicuro in casa Lazio non si vorrà
correre nessun rischio. Nessun problema, invece, per Valerio Cataldi che ha
partecipato al pre-raduno di Converciano con gli azzurri ma non è stato convocato per
la trasferta in terra albanese.

«Diakitè-Lazio discorso aperto»
di Simone Di Segni
ROMA - La disponibilità può diventare un
concetto allargato, se dopo lallenamento il
procuratore riapre al rinnovo. Il giorno di Diakitè
si porta dietro due segnali: il francese è tornato
ad allenarsi con il resto del gruppo, il manager
ha spiegato che persiste un margine per arrivare
ad un accordo con Lotito. «Sono fiducioso che
alla fine si possa arrivare ad un punto dincontro
tra noi e la Lazio, il discorso non credo sia
chiuso» , così Ulisse Savini a Lalaziosianoi.it .
Ieri Petkovic ha studiato una seduta ad hoc per i
centrali difensivi. Li ha
divisi in coppie: Diava e
Bias lucidavano lintesa, Ciani e Diakitè facevano le prove.
«Abbiamo fiducia nellallenatore, siamo convinti che darà una
possibilità a Modibo. Il suo unico obiettivo è quello di tornare
in campo» , la certezza di Savini. Che è tornato sul faccia a
faccia tra Diakitè e Lotito e su quella «discussione incanalata
sempre sugli stessi binari: il presidente ha esposto la sua posizione, il giocatore la
propria richiesta» . Ballano 300 mila euro, tra la richiesta ferma del calciatore e lofferta
di 700 mila euro più bonus del club. Soprattutto, ballano i sospetti della Lazio, ai quali
il procuratore ha dato una risposta: «Accordi con altre società? Sono fantasie, non
scherziamo. Chi vuole il giocatore deve parlare con la Lazio, non con noi. Questestate,
Diaki ha rifiutato molte destinazioni, la sua priorità resta la squadra biancoceleste» .
RECUPERATI - Petkovic dal canto suo non ha mai chiuso alla possibilità di un suo
utilizzo e ora che linfermeria si è svuotata potrà continuare a scegliere in modo
autonomo: «Ha carta bianca» , ha sempre detto Lotito. La Lazio si ripresenta con il
gruppo al completo dopo tanto tempo: Ederson è recuperato, Konko è ok, lallarme per
Brocchi e Radu ormai è cessato. Sabato il tecnico non opererà stravolgimenti, ma in
panchina potrà contare su nuove risorse: il 4-1-4-1 si avvia alla conferma, con la rosa
intatta non mancherà modo a Formello di studiare altre soluzioni.
ENTUSIASMO - Il Milan si avvicina, la gente biancoceleste è in preda allattesa, i
botteghini anche ieri hanno registrato il trasporto dei tifosi: altri quattromila biglietti
venduti, dopo i cinquemila di lunedì. Con gli abbonati (formula Cucciolone esclusa)
fanno oltre trentamila anime: le previsioni parlano di un Olimpico per
cinquantacinquemila, il muro può essere abbattuto (mentre anche Lazio Family è al
lavoro con lAgenzia Regent International per organizzare la trasferta ad Atene con il
Panathinaikos). Sono allorizzonte nuove scosse di entusiasmo, oggi la famiglia degli
Official Store si allarga: alle 18.30 sarà inaugurato il locale in Piazza Talenti, alla
presenza di Lotito e di alcuni rappresentanti della prima squadra. Dalle 16, nel nuovo
negozio, sarà sospeso il servizio biglietteria, che riprenderà domani.

Mauri nega illeciti sul conto svizzero
Dalla redazione
Andrea Ramazzotti
MILANO - La trasferta più fastidiosa della sua
carriera Stefano Mauri l'ha affrontata ieri quando,
accompagnato dai suoi legali Melandri, Buceti e
dall'avvocato svizzero Pedrazzini, è andato a
Berna per farsi interrogare da Elena Catenazzi,
pubblico ministero della Procura elvetica di
Berna Mittelland. Insieme a lui, indagato per
riciclaggio, c'era anche la mamma Maria Rosa
Redaelli, intestataria
insieme al marito Pietro
del conto ritenuto
"sospetto" da parte
delle autorità svizzere.
L'audizione è durata
alcune ore e il
giocatore ha risposto a
tutte le domande che la
procuratrice gli ha fatto.
Sul contenuto
dell'interrogatorio
massimo riserbo, ma sembra che Mauri abbia
negato fermamente che quei soldi siano frutto di
attività illecita legata al calcio scommesse o che
siano riconducibili al riciclaggio. Adesso gli
inquirenti verificheranno le spiegazioni date da
Mauri e non è escluso che poi trasmettano il
materiale anche a Cremona visto che pure il pm
Di Martino è particolarmente interessato. Da oggi
il centrocampista biancoceleste sarà nella
Capitale per riprendere gli allenamenti e mettersi
a disposizione di Petkovic per la gara di sabato
contro il Milan all'Olimpico. Anche la Figc segue
da vicino la vicenda Mauri-Svizzera, non a caso
venerdì il procuratore federale Palazzi sarà nella
città sul Po per incontrare Di Martino. I due sono
costantemente in contatto, ma siccome Palazzi
non ha ancora perfezionato i deferimenti per
Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, le due gare in cui è coinvolto Mauri, vorrebbe vederci
chiaro e capire se il conto svizzero è in qualche modo
ricollegabile ai sospetti di combine sui match in oggetto o se,
come alcuni degli inquirenti vogliono verificare, c'entra
qualcosa la Lazio, anche perché un altro biancoceleste
(Zauri) ha un conto in Svizzera finito sotto la lente
d'ingrandimento della giustizia.
ESPOSITO PENTITO - Va intanto avanti l'inchiesta a Bari.
La chiusura delle indagini sulle due partite taroccate
50 of 221
(Bari-Treviso 0-1 del 2007-08 e Salernitana-Bari 3-2 del
2008-09) è sempre più vicina e alcuni calciatori saranno interrogati anche nei prossimi
due giorni (Rajcic, Bianco e Rivas). Nuovi particolari e nuovi fronti però potrebbero
aprirsi con la collaborazione di Marco Esposito che è già stato ascoltato dagli uomini
della Procura di Bari e che in futuro sarà nuovamente risentito. Esposito (ma anche lex
factotum biancorosso Iacovelli), ha gettato luce su un sistema di scambio di soffiate
che avveniva tra i calciatori del Bari e altri gruppi di calciatori e/o scommettitori dediti a
pilotare le partite. Nel capoluogo pugliese c'è la sensazione che i giocatori biancorossi
abbiano puntato su 1-2 incontri di A ritenuti "sicuri" (uno sarebbe Inter-Atalanta 4-3 del
2008-09) e altri 2-3 di B. Il contenuto di questi interrogatori dovrebbe essere inviato a
Cremona dove Di Martino sta portando avanti la sua inchiesta, ma intanto a Bari si
continua a scavare e la sensazione degli inquirenti è che il fondo non sia stato ancora
toccato.



Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #3 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 09:18:02 »
E se nel frattempo arriva il proscioglimento della Cassazione?

Si stanno arrampicando, ma di certo non c'è nulla....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Online Ataru

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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #4 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 09:34:15 »
il primo caso in cui per una prestazione illecita si viene pagati mesi prima... e se poi mauri si fosse tirato indietro? :P
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

POMATA

Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #5 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 09:39:46 »
il primo caso in cui per una prestazione illecita si viene pagati mesi prima... e se poi mauri si fosse tirato indietro? :P

Ataruuuu guarda che Mauri i soldi li prende prima degli illeciti, lui usa la formula, soddisfatti o rimborsati... ;D

Offline Matita

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R: Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #6 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 09:42:09 »
secondo me s attaccano arca'
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #7 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 10:04:36 »


















Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #8 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 10:06:24 »








Offline surg

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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #9 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 10:08:57 »
grazie lolla

Offline lollapalooza

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« Risposta #10 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 10:13:12 »










Offline BobLovati

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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #11 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 10:26:54 »
se ho ben capito, considerando che in Svizzera nessuno passa " le veline " ( nel senso di informazioni previlegiate ), ognuno dei nostri splendidi giornalari cià visto un film diverso, naturalmente " coperto ed allineato " con le posizioni dei vari giornali di appartenenza.

Bene, " ... e io pagoooo (cit) " per questa professonalità    >:(
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #12 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 10:44:08 »








Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #13 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 11:43:02 »






Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna Stampa 17/10/2012
« Risposta #14 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 19:39:40 »
Grazie lolla :)

Fra poco Mauri sarà accusato di aver provocato la grande depressione del '29, dopo aver provocato quella del 2012 alle squadre partenopee.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)