Anni fa, quando vivevo a Milano, assistetti a uno spettacolo nel quale si rievocava con parole e musica la figura di Beppe Viola. L'anno è il 2004 e ne sono certo perché ci andai con la mia compagna di allora, conosciuta pochi mesi prima e anche lei appassionata di calcio. Sapevo più o meno chi era stato Viola ma non conoscevo che pochissimi particolari del personaggio.
Rammento ancora quelle due ore come uno di quei momenti speciali che ti porti dentro per anni. Quella sera ebbi il privilegio di 'scoprire' un gran personaggio.
P.s.= nell'occasione, confuso tra il pubblico, a poche fila di distanza da noi due, c'era un omone grosso grosso che Viola lo aveva conosciuto assai bene e che, mi raccontò un vicino di posto che ascoltò i commenti miei e della mia ragazza, era solito recarsi al posto di lavoro in Corso Sempione sulla sua bicicletta. Era Bruno Pizzul.
Quella sera venni anche a sapere che Beppe Viola aveva curato i dialoghi del film "Romanzo popolare", con Tognazzi e la Muti. Lo vidi per caso in tv qualche mese dopo. Un bell'affresco di un'Italia che non c'è più. Sapendo che dietro c'era anche la
mano di Beppe Viola quella visione fu ancor più piacevole.