Autore Topic: Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)  (Letto 8584 volte)

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Offline BobLovati

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Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #60 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:00:52 »
Bob, io mi meraviglio solo che, malgrado il panorama che abbiamo sotto gli occhi, ci sia ancora qualcuno che guarda la politica con gli occhi del tifoso.
Vabbè che questi sò regazzi, ma io e te che ciavemo l' età de Klose...!  :P

vero, ma se c´è una cosa di cui vado fiero è quella di scoprire ogni giorno che ancora è vivo " il bimbo che è in me " ...

Di ideali si può vivere, sapendo che sono ideali, come di tifo si può vivere, sapendo però che è un gioco; i miei ideali sono quasi gli stessi di tanti anni fa; però sono stati modellati dalla vita, dagli avvenimenti belli e/o brutti di tutti i giorni.

Senza non saprei vivere; l´ideale Lazio lo avevo anche il 18-VII-2004 quando, in vacanza in spiaggia, speravo ardentemente che la rinascita era appena iniziata e ci sarebbero voluti sangue, sudore e lacrime  ; ho avuto pazienza, nonostante tutto, ed ora, da un paio d´anni sto vivendo benissimo la mia squadra.

Un abbraccio e okkio a tuo figlio, che ogni tanto, me sa, te s´appropria del nikke    ;D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

ThomasDoll

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #61 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:21:55 »
Gli ideali in politica contano poco, nei fatti. Conta di più il Fiorito che ti porta una fracca di voti. Se devo assumere un commerciale voglio uno che mi porta lavoro, non uno che parla bene. Se poi le due cose coesistono, meglio.
Anche qui c'è una contraddizione: ci poniamo in modo disincantato e disilluso e pretendiamo che gli altri siano all'altezza dell'ideale. Un partito fa di tutto per vincere le elezioni e prendere più potere che può.
Lo stesso vale per la nomina della Minetti: se facciamo i disincantati e i disillusi non possiamo negare che si sia trattato di un traffico di mutande, se ammettiamo che Minetti possa avere doti nascoste un po' meglio di quelle che mostra allora rientriamo nel campo degli idealismi. E' il saltare dall'uno all'altro che non va bene. Occhiali ingenui, è scorretto interrogarsi sulla moralità della Minetti. Occhiali disincantati, in  politica va bene tutto.

Frusta

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #62 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:23:08 »
vero, ma se c´è una cosa di cui vado fiero è quella di scoprire ogni giorno che ancora è vivo " il bimbo che è in me " ...

Di ideali si può vivere, sapendo che sono ideali, come di tifo si può vivere, sapendo però che è un gioco; i miei ideali sono quasi gli stessi di tanti anni fa; però sono stati modellati dalla vita, dagli avvenimenti belli e/o brutti di tutti i giorni.

Senza non saprei vivere; l´ideale Lazio lo avevo anche il 18-VII-2004 quando, in vacanza in spiaggia, speravo ardentemente che la rinascita era appena iniziata e ci sarebbero voluti sangue, sudore e lacrime  ; ho avuto pazienza, nonostante tutto, ed ora, da un paio d´anni sto vivendo benissimo la mia squadra.

Un abbraccio e okkio a tuo figlio, che ogni tanto, me sa, te s´appropria del nikke    ;D
Lo so che sono discorsi che in un forum vengono male, casomai li possiamo riprendere davanti al prossimo bicchiere di birra, ma è appunto il bimbo che è ancora in noi che dovrebbe guardare con diffidenza chi sfrutta gli ideali altrui a vantaggio dei propri privilegi.
Essendo laziale, per tornare al tifo, mi girano un pò i coglioni quando vedo qualcuno che, non facendo nulla per la Lazio, sbarca il lunario sfruttando l'altrui lazialità.
P.s.
E' facile scoprire quando quello s'appropria del nikke: gli interventi troppo pacati e concilianti non sono i miei  :D

Frusta

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #63 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:29:07 »
Gli ideali in politica contano poco, nei fatti. Conta di più il Fiorito che ti porta una fracca di voti. Se devo assumere un commerciale voglio uno che mi porta lavoro, non uno che parla bene. Se poi le due cose coesistono, meglio.
Anche qui c'è una contraddizione: ci poniamo in modo disincantato e disilluso e pretendiamo che gli altri siano all'altezza dell'ideale. Un partito fa di tutto per vincere le elezioni e prendere più potere che può.
Thomas, levami una curiosità: sei la stessa persona che si è ingazzèta quando dicevo che non conosciamo i criteri con cui un partito misura i meriti di chi vuole inserire nei propri ranghi, e che non è detto siano meno squallidi di quelli usati da Abberluscone per scegliere la Minetti di turno, o sei un clone?

Offline aquilafelyx

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Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #64 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:31:59 »
Però per tutti tutti gli "onesti e integerrimi pronti a scagliare la prima pietra" la Minetti "è zoccola"
E qui torniamo al punto: siamo proprio sicuri che il criterio (che immaginiamo, ma di cui non abbiamo le prove) con cui è stata scelta la Minetti sia poi così tanto osceno rispetto a quello (che non conosciamo ma che non facciamo fatica ad immaginare e cioè che  il valore di un candidato, per un partito, equivale al numero dei consensi che, non importa con quali mezzi, riesce a reperire) con cui vengono scelti quelli che reputiamo più presentabili di lei?

lo screening dei candidati andrebbe fatto a monte con un'informazione che torni ad essere un vero quinto potere , ma oramai anche su quel fronte le speranze sono ridotte al lumicino , la commistione tra politica stampa finanza e magistratura ha prodotto un moloch che si autoalimenta e che sta distruggendo le risorse del Paese .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

ThomasDoll

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #65 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:35:36 »
A parte che non mi sono incazzato, mentre te hai preso d'aceto per la pernacchia  ;): la stessa, sei te che leggi un po' sì e un po' no. Te l'ho spiegato nell'edit che ho fatto al post che quoti. Se usi lo stesso metro per valutare le due cose vieni al ragionamento mio, che è: stai usando metri diversi per cose diverse. Ritieni che pulire i denti abbia dignità professionale e dirigere un giornale o fare l'assistente universitario o il sindaco, che vale anche per Fiorito, no. Il criterio lo stabilisci tu. E' questo che non mi torna. Potrei dire, usando lo stesso metodo, che un dirigente d'azienda non fa una sega e che quindi è più degno di nota il curriculum di un manovale. Sappiamo che non è così, a meno di non voler insultare il dirigente per partito preso, che è poi quello che sta sullo sfondo del topic. Ma allora tutta questa discussione a che serve? Non c'è bisogno di ipotizzare chissà quale dote della Minetti per criticare aspramente l'operato dei politici veri. Ché la Minetti, come tutti ben sappiamo, con la politica c'entra meno di zero.

Offline lollapalooza

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Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #66 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:36:58 »
siamo proprio sicuri che il criterio (...) con cui è stata scelta la Minetti sia poi così tanto osceno rispetto a quello (...) con cui vengono scelti quelli che reputiamo più presentabili di lei?

Sì, fintantoché tali criteri abbiano un'anche minima attinenza con la vita politica.

Fiorito una carriera politica l'ha avuta, e fino a prova certa di disonestà tale percorso è tale e quale a quello del "politico medio".
Financo Iva Zanicchi può avere un senso, estremizzando il discorso verso la politica più spazzatura: persona in vista, conseguente apporto di voti nelle categorie meno abbienti cerebralmente.

La carriera politica della Minetti è nulla, a confronto la Carfagna pare Churchill.
Quale attinenza politica possono avere i criteri di selezione dell'ex-hostess Nicole?



ThomasDoll

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #67 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:42:58 »
Facciamo una cosa, cambiamo un elemento, togli la Minetti e metti Scilipoti, che se non ricordo male fa il medico.
Così eliminiamo l'elemento-topa e la politica zero. Il ragionamento ti regge ancora?

Offline carpelo

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Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #68 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:46:21 »
Comunque il Partito dell'Amore aveva un programma POLITICO e Moana era una persona seria, non una arrivista a caccia di una sistemazione.

Frusta

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #69 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 14:53:19 »
Facciamo una cosa, cambiamo un elemento, togli la Minetti e metti Scilipoti, che se non ricordo male fa il medico.
Così eliminiamo l'elemento-topa e la politica zero. Il ragionamento ti regge ancora?
Nono. La scelta della Minetti è voluta. Ho scelto apposta quello che è comunemente considerato un simbolo di nullità. Ed i quattro "illustri personaggi politici" non li ho scelti a caso, sono voluti pure quelli.
L' unica cosa che non mi aspettavo è che uscisse fuori chi li difendesse non per motivi oggettivi ma perché risentito in quanto "desinistra".
Poi magari se avessi nominato Gasparri o chi per lui si sarebbe risentito qualcuno della parte opposta, chissà...
Uno che sappia affrontare il discorso estraniandosi dal proprio tifo politico no, eh?

Offline lollapalooza

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Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #70 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:00:48 »
Uno che sappia affrontare il discorso estraniandosi dal proprio tifo politico no, eh?

Boh, mi sembrava proprio di averlo fatto...
Dove l'hai visto il tifo?

 ???


ThomasDoll

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #71 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:09:50 »
Nono. La scelta della Minetti è voluta. Ho scelto apposta quello che è comunemente considerato un simbolo di nullità. Ed i quattro "illustri personaggi politici" non li ho scelti a caso, sono voluti pure quelli.
L' unica cosa che non mi aspettavo è che uscisse fuori chi li difendesse non per motivi oggettivi ma perché risentito in quanto "desinistra".
Poi magari se avessi nominato Gasparri o chi per lui si sarebbe risentito qualcuno della parte opposta, chissà...
Uno che sappia affrontare il discorso estraniandosi dal proprio tifo politico no, eh?

Beh, visto che i soggetti li hai scelti te, il primo a essere stato fazioso sei stato te. E continui a dettare tu i parametri della discussione: come mai se uno attacca la Bindi non è fazioso e se uno la difende lo è?
La prossima volta specifica: topic arbitrato da Frusta, queste sono le regole. Così uno sa come si deve comportare nella discussione  8)

Giglic

Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #72 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:12:12 »
Esatto. Rovesciamo il discorso con Calearo vs. Pisanu, frattini, formigoni e la russa.

Frusta

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #73 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:13:23 »
Comunque il Partito dell'Amore aveva un programma POLITICO e Moana era una persona seria, non una arrivista a caccia di una sistemazione.
A proposito di pornostare e di politica, ricordo quando Cicciolina fu fatta eleggere da Pannella per protestare contro l'inutile e ridicolo moralismo del parlamento dell'epoca, e alla fine dei conti Pannella ebbe ragione, infatti alla fine di quella legislatura l'intero parlamento (o quasi) fu spazzato via da Mani Pulite, e molti dei moralisti che disprezzavano tanto Cicciolina, furono cancellati dalla "questione morale".
La lezione di Cicciolina fu interessante perché con questo espediente Pannella mostrò la differenza tra morale e moralismo. Cicciolina era il parlamentare meno "morale" del parlamento per tutti i moralisti  tuttavia i magistrati non la sfiorarono mai. A differenza dei colleghi che cambiano residenza e si fanno pagare la casa dalla camera (o danno la casa del contribuente a qualche amante/parente) , lei rimase nella sua casa a Roma e non si fece pagare l'affitto dal contribuente.  Non aveva cercato di piazzare amiche in Rai e non aveva cercato di fare favori ad amici o di procurare appaltini a persone che la circondavano. In definitiva non fece niente di quello che facevano comunemente i suoi detrattori.
Ora, non sto cercando di santificare Cicciolina. Ma c'e' un punto: l'elezione di Cicciolina in parlamento tracciò in modo chiaro -anche se fu capita da pochi- la sottile linea di demarcazione tra morale e moralismo. Ciò che Cicciolina faceva -e rappresentava per gli italiani- sortiva all'epoca il massimo della riprovazione morale. Moltissimi parlamentari si espressero con toni scandalizzati contro Cicciolina, ma la legislatura finì nel 1992, e subito dopo gran parte degli scandalizzati era a San Vittore. Morale della storia: i moralisti NON sempre sono anche "morali", e non sempre chi dà scandalo è cosi' immorale come si dipinge.
P.s.
Se consideriamo che a tutt'oggi NON si e' ancora capita la differenza tra morale (nel senso della questione morale di Berlinguer) e moralismo, direi che ci sia ancora bisogno di Cicciolina in parlamento.

Offline carpelo

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Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #74 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:16:44 »
Uno che sappia affrontare il discorso estraniandosi dal proprio tifo politico no, eh?
Frusta, con il massimo della stima per te, ma questa volta non hai capito proprio niente!

A proposito di pornostare e di politica, ricordo quando Cicciolina fu fatta eleggere da Pannella per protestare contro l'inutile e ridicolo moralismo del parlamento dell'epoca, e alla fine dei conti Pannella ebbe ragione, infatti alla fine di quella legislatura l'intero parlamento (o quasi) fu spazzato via da Mani Pulite, e molti dei moralisti che disprezzavano tanto Cicciolina, furono cancellati dalla "questione morale".
La lezione di Cicciolina fu interessante perché con questo espediente Pannella mostrò la differenza tra morale e moralismo. Cicciolina era il parlamentare meno "morale" del parlamento per tutti i moralisti  tuttavia i magistrati non la sfiorarono mai. A differenza dei colleghi che cambiano residenza e si fanno pagare la casa dalla camera (o danno la casa del contribuente a qualche amante/parente) , lei rimase nella sua casa a Roma e non si fece pagare l'affitto dal contribuente.  Non aveva cercato di piazzare amiche in Rai e non aveva cercato di fare favori ad amici o di procurare appaltini a persone che la circondavano. In definitiva non fece niente di quello che facevano comunemente i suoi detrattori.
Ora, non sto cercando di santificare Cicciolina. Ma c'e' un punto: l'elezione di Cicciolina in parlamento tracciò in modo chiaro -anche se fu capita da pochi- la sottile linea di demarcazione tra morale e moralismo. Ciò che Cicciolina faceva -e rappresentava per gli italiani- sortiva all'epoca il massimo della riprovazione morale. Moltissimi parlamentari si espressero con toni scandalizzati contro Cicciolina, ma la legislatura finì nel 1992, e subito dopo gran parte degli scandalizzati era a San Vittore. Morale della storia: i moralisti NON sempre sono anche "morali", e non sempre chi dà scandalo è cosi' immorale come si dipinge.
P.s.
Se consideriamo che a tutt'oggi NON si e' ancora capita la differenza tra morale (nel senso della questione morale di Berlinguer) e moralismo, direi che ci sia ancora bisogno di Cicciolina in parlamento.
Adesso ti riconosco! Applauso.

ThomasDoll

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #75 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:17:03 »
Esatto. Rovesciamo il discorso con Calearo vs. Pisanu, frattini, formigoni e la russa.

Zitto, tifoso ;D

Frusta

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #76 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:17:19 »
Beh, visto che i soggetti li hai scelti te, il primo a essere stato fazioso sei stato te. E continui a dettare tu i parametri della discussione: come mai se uno attacca la Bindi non è fazioso e se uno la difende lo è?
La prossima volta specifica: topic arbitrato da Frusta, queste sono le regole. Così uno sa come si deve comportare nella discussione  8)
Thomas, se mi garantisci una pernacchia ti dirò che di quello che ho detto fino ammò non ci hai capito un cazzo  8)

Offline Fabio70rm

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Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #77 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:22:03 »
Personalmente ritengo l'argomento politica molto spinoso.

Il guaio è che attualmente la politica pare dominata da dinosauri, intesi come anzianità di presenza, e con contraltare di personaggi, come appunto la Minetti, che sono ancora peggio.

Se nel passato gente come Moro, Berlinguer, Andreotti, Forlani, Spadolini etc. aveva un suo background di percorso politico di formazione e crescita, con l'avvento della Seconda Repubblica e del nefasto berlusconismo, abbiamo assistito ad un incialtronimento di tutto il settore.

Personalmente pensare che la stanza dei bottoni possa essere gestita da gente come Fassino, D'Alema, 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)', Casini, Fini, Alfano, Bossi, Maroni e company mi fa sinceramente tremare.
E l'alternativa non sembra essere di meglio......pensare di sostituire costoro con persone come Minetti, Barbarossa, Bud Spencer, Polverini etc. mi da l'idea di mandare ancora più allo sbaraglio il Paese.

Il grillismo, pur con enormi difetti, tenta di (ri)favorire un ricambio generazionale. Ma secondo me si trascura un fatto importante: statisti come Moro, Berlinguer et similia nascono da decenni di studio, applicazione, formazione e gavetta. Non da talk show o prestazioni in camere da letto o prebende versate.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Frusta

Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #78 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:24:51 »
Esatto. Rovesciamo il discorso con Calearo vs. Pisanu, frattini, formigoni e la russa.
Ok, rovesciamolo.
Ti fila meglio il discorso adesso?

Offline BobLovati

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Re:Apologia della Minetti (della serie: cazzeggiamo un pò ma mica tanto)
« Risposta #79 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 15:33:52 »
all´anziano TD    :P

dico che io non VIVO di ideali; ma li ho.
Come non vivo di sogni, ma li avevo.

Se c´è un difetto grandissimo che a volte non mi è piaciuto, è proprio quello di essere eccessivamente attaccato alla realtà delle cose. Questo, però, non mi fa perdere di vista il come vorrei che fossero, più di come sono.
Non avrei potuto ( a metà anni ´60 ) fare sindacato all´Università né, alla fine degli stessi anni ´60, entrare nel sindacato al lavoro; oltretutto obbligato ad entrare nella CISL ( fondata dal papà di un mio compagno di scuola ), perchè allora nella CGIL se non eri comunista eri visto peggio dei cani in chiesa.
 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

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