Autore Topic: Rassegna Stampa 16/10/2012  (Letto 2244 volte)

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Rassegna Stampa 16/10/2012
« : Martedì 16 Ottobre 2012, 09:05:10 »



Lotito prova a 'ridisegnare' i campionati: "Serie A a 18 squadre con una sola retrocessione diretta. A 18 squadre anche la B"
Il patron della Lazio ritiene che in questo modo si recuperarerebbero circa 60 milioni di euro e si eviterebbero situazioni critiche di società al limite del fallimento".
15/ott/2012 16.50.00



Se ne parla ogni tanto di una riformulazione della struttura dei campionati professionistici e della riduzione del numero di squadre nei due campionati più importanti. A farlo, oggi, è stato anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito, in un'intervista rilasciata a 'Panorama.it'.
"Sarebbe utile ridurre a 18 il numero di squadre della Serie A - ha detto Lotito - con un'unica retrocessione diretta, e a 18 anche il numero di squadre della Serie B, con una sola promozione diretta. La penultima della A e la seconda della B farebbero poi uno spareggio".

"Questo sistema - prosegue Lotito - permetterebbe alla Serie A di recuperare circa 60 milioni di euro e alla Serie B di recuperarne 30. La Lega Pro, poi, a mio parere dovrebbe avere un massimo di 54-60 squadre, cosa che comporterebbe il recupero di circa 6 milioni di euro di risorse. Tutto questo porrebbe fine alle conflittualità economiche e si avrebbe certezza nelle risorse, cosa che oggi invece non esiste".


Klose non si ferma mai e mira i Mondiali del 2014: "In Brasile voglio esserci"
L'attaccante della Lazio, di nuovo titolare nella Germania, è a un passo dal record di goal segnati in nazionale da Gerd Müller: "Posso raggiungerlo, ma non paragonatemi a lui".
15/ott/2012 18.10.00

Miroslav Klose non finisce mai di stupire. Lasciato libero dal Bayern Monaco per puntare su Mario Gomez, l'attaccante tedesco si è rilanciato alla Lazio, riprendendosi anche il posto da titolare in nazionale, complice l'infortunio del rivale bavarese. E ora sogna di partecipare a quelli che sarebbero i suoi quarti Mondiali.
"Il 2014 è vicino - ha affermato il centravanti della Germania in conferenza stampa, promettendo anche che d'ora in poi non festeggerà più i propri goal con le capriole che lo hanno reso celebre - e io voglio far parte della rosa che Löw porterà in Brasile".

Intanto, Klose è a un passo da un altro record: quello di bomber più prolifico della nazionale tedesca. Lui è a 65 reti, 3 in meno del primatista Gerd Müller, a quota 68. "Penso di essere in grado di raggiungerlo, ma non paragonatemi a lui" le parole del laziale.

Sulla Svezia, avversario di martedì sera, poi, il giudizio di Klose è netto: "Ho giocato due volte contro la Svezia, ma ormai 6 anni fa. Credo che da allora molto sia cambiato nella loro squadra e anche nella nostra. La Svezia è una buona nazionale, ma certo niente di speciale. Talvolta guardo le loro partite, come ad esempio ho fatto qualche mese fa; allora ne vidi due, ma non sapevo saremmo capitati nello stesso girone".











DIETRO LE QUINTE Che flop al Milan nel 2009, ma Klaas ora si
sente pronto
Una molla su cui lavorare per riportarlo in Italia potrebbe essere quella di riaccendere
la voglia di riscatto per quellanno in ombra, al Milan. Era il 2009-2010, probabilmente
un anno nero per la storia rossonera visto che i cugini dellInter avrebbe di lì a poco
realizzato il triplete . Di certo linvestimento fatto su Huntelaar, 15 milioni al Real
Madrid, è la prova che nellattaccante olandese Galliani credeva molto. Il bottino fu 7
gol in 25 presenze di campionato e serbatoio a secco in
Europa. Davvero troppo poco per restare. E infatti il MIlan e
lo stesso Huntelaar benedirono i 14 milioni portati dallo
Scalke 04.
BILANCIO NEGATIVO - Nella stagione precedente,
2008-2009, lolandese aveva steccato anche a Madrid, segnando solo un gol in più
rispetto a quello che avrebbe fatto in Italia, e totalizzando 20 presenze con i Blancos .
Il recente bilancio fatto da Huntelaar ha il sapore di una doppia frecciata a Leonardo e
Juande Ramos, tecnici di un Milan e di un Real Madrid che, Huntelaar o no, non
vinsero nulla. «Sia a Madrid che a Milano non sono mai riuscito ad entrare in sintonia
con gli allenatori. E quando alla fine della mia stagione al Milan arrivò lo Schalke 04
capii subito che la cosa giusta da fare era andare via. Ora credo che sarebbe diverso»
.
OPPORTUNITA - Ecco, ci piace poter leggere in queste parole una sorta di nuovo
appuntamento con lItalia. Di certo la consapevolezza, da parte di chi volesse proporre
a Huntelaar una nuova esperienza in Italia, che quella molla dorgoglio da poter
sollecitare esiste, è tirata. Su quella molla si può lavorare. E questa la strada per
battere una concorrenza tanto agguerrita come quella che effettivamente si profila
allorizzonte per Huntelaar. Nel momento in cui Lazio dovesse decidere di affondare il
colpo Lotito saprebbe su cosa far presa oltre al fascino che una capitale come Roma
porta con sé. E oltre a quanto di buono la Lazio sta facendo e dovrà continuare a fare
per mantenere alto il suo appeal in operazioni di mercato tanto ambiziose. LItalia (ci
sarebbe anche la Fiorentina in corsa con i biancocelesti) potrebbe rappresentare per
Huntelaar loccasione per confermare quanto ha fatto vedere in Germania e non in
Spagna o in serie A nella sua prima esperienza a Milano: e cioè che non è un bomber
fatto per stare in casa, in Olanda, dove in effetti segnò tantissimo. Ma che alla soglia
dei trentanni ha trovato una caratura europea di primo livello.






«Se a Salerno non piaccio io sono pronto a lasciare»
di Franco Esposito
SALERNO - Amareggiato, contrariato ma anche
deciso ad andare avanti con i fatti. Il giorno dopo
la contestazione di un gruppo di ultras della
Curva Sud di Salerno, Claudio Lotito ha
consegnato al telefono, minimizzando l'accaduto,
la sua versione dei fatti, che è diversa da quella
riferita ai cronisti domenica sera dal dirigente
organizzativo Russo.
VERSIONE - «Ero sceso sul terreno di gioco - ha
detto Lotito - per andare in sede evitando di fare il giro di tutto il campo di gioco. Ho
notato che la Curva applaudiva e mi sono fermato per
ringraziare i tifosi. Qualcuno, invece, mi ha invitato ad andare
via, allora ho detto arrivederci e me ne sono andato.
Nessuno mi ha sputato addosso e peraltro era impossibile
che ciò potesse accadere vista la distanza dagli spalti. In
ogni caso, se fossi stato raggiunto da uno sputo, avrei fatto
arrestare il responsabile» .
TELEFONATE - Lotito ha anche riferito di aver ricevuto numerose telefonate di
solidarietà: «Chi si è comportato in quel modo non si rende conto di cosa abbiamo
fatto nell'organizzare squadra e società e pertanto non merita troppa considerazione.
E' una minoranza, che non ha cultura sportiva. Ho ricevuto varie telefonate di
solidarietà per quello che è accaduto allo stadio e non posso criminalizzare la tifoseria
per colpa di pochi. La curva deve emarginare questa gente che va allo stadio in
condizioni psichiche non equilibrate» .
BOTTA E RISPOSTA - Episodio di domenica a parte, tra Lotito e la tifoseria va avanti
da settimane un botta e risposta a distanza a suon di dichiarazioni al vetriolo e di
striscioni. Lotito ha spesso rimproverato ai tifosi la scarsa affluenza che è stata
registrata allo stadio, nonostante gli impegni mantenuti da parte della proprietà
(promozione in Lega Pro ed acquisto del marchio). I tifosi, dal canto loro, ritengono
elevati i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti e non all'altezza i giovani arrivati a
Salerno dalla Lazio. Indicativo il dato delle tessere vendute, appena 205. «E' una
risposta vergognosa - ha commentato Lotito - in rapporto alle promesse fatte e che da
parte nostra sono state certamente mantenute. Mi comporterò di conseguenza. Sono
sereno, ma se la città dovesse stabilire che non siamo graditi toglieremo il disturbo
senza nessun problema. Tuttavia si tratta solo di una sparuta minoranza della tifoseria
La polemica sui prezzi considerati troppo alti? Sono inferiori del trenta per cento
rispetto al quelli della precedente gestione. Questi sono fatti. E la Salernitana ha il
monte ingaggi più alto di tutta la Lega Pro» .

Mauri vola a Berna Oggi linterrogatorio
di Alberto Abbate
ROMA - Tanto dolore per nulla, o quasi. Bisbigli
clamorosi dalle stanze di via Po: solo??
un'omessa denuncia per Mauri. E' il deferimento
che ha in mano, Palazzi. Niente di più, in questo
momento. Il procuratore federale venerdì volerà
a Cremona, in cerca di eventuali nuove prove dal
gip Salvini. In assenza, dovrà procedere così,
verso fine novembre. Mauri intanto ieri si è
allenato a Formello prima di volare in Svizzera:
stamattina sarà
interrogato a Berna dal
pm Elena Catenazzi,
per chiarire il conto
bancario elvetico
intestato alla madre
Maria Rosa Redaelli.
Lei sarà lì con lui.
Persino a Cremona
dubitano che il
calcioscommesse sia
legato a questa
vicenda: le date di un
versamento da 350mila euro non coincidono con
le gare sospette (Lazio-Genoa e Lecce-Lazio).
Però c'è cautela: il brianzolo è accusato di
riciclaggio. E l'incubo continua.
PALAZZI CERCA PROVE - Indagato, carcerato, sporcato. Per un'omessa denuncia?
Ebbene sì. E' il rinvio a giudizio di cui deve accontentarsi?? oggi, Stefano Palazzi, per
Mauri. Sta aspettando, il procuratore federale. Crede nell'inchiesta Last Bet, ma è
troppo fragile l'ipotesi d'illecito. Il pm Di Martino ha addirittura rinchiuso Mauri in
gattabuia. Ha ottenuto solo assordanti urla d'innocenza: «Io non c'entro nulla con le
scommesse» . Coincidenze, talvolta pesanti, lo hanno incastrato in un tunnel cieco,
ma Stefano non s'è mai arreso. E con un'eventuale omessa denuncia, tirerebbe un
sospiro di sollievo. Per carità, si fa per dire, Mauri però salverebbe una carriera.
OMESSA DENUNCIA - La giurisprudenza detta il futuro. Per un'eventuale squalifica di
Mauri, se ne riparlerà ormai nel 2013. E, se non dovessero subentrare nuovi elementi,
con un'omessa denuncia Stefano se la caverebbe?? con 4
mesi. Il Tnas di Portanova docet: con o senza
patteggiamento. Perché il brianzolo è certo della sua verità.
Teme solo di pagare la vecchia?? amicizia con Zamperini:
«Sapevo che aveva la passione per le scommesse. Spesso
lo vedevo con fogliettini di agenzie Snai» , si confidava Mauri
a via Po. E nell'interrogatorio d'inizio giugno a Cremona: «A
dicembre quando ero a Miami, mi sono detto: Ma allora,
qualcosa si vede che ho fatto, comè possibile che abbia tuttequeste accuse ?» . E ho pensato: «E' sempre stato vicino a
me, lo conosco da dieci anni, non mi ha mai dato questa
impressione. Da lì poi non l'ho più sentito» .
FASCICOLO DIFENSIVO - S'è divorato 481 pagine di ordinanza, nei giorni bui di Ca'
del Ferro: «Ho letto tutto. Qui si dice continuamente che io abbia incontrato Ilievski,
abbia fatto anche una foto con lui, ci abbia parlato per manipolare determinate partite -
si legge nei verbali - ma come ho fatto tutto in tre minuti dalle 12.43 alle 12.45?» . Le
celle di Formello in quei frangenti registravano la famosa scheda intestata a Samanta
Romano: «Me l'ha voluta dare Luca Aureli per scommettere su Nba e tennis,
dicendomi: Io ho un'agenzia di scommesse, tu sei un calciatore, così stiamo più
tranquilli??. Lo chiamavo per fare le puntate di 50, 100 euro, ce ne sono state mille.
L'11 e il 12 maggio la scheda non era però in mio possesso» . Sarebbe testimoniato -
secondo i legali - dalle celle in zona Boccea e non a Corso Francia, dove vive il
brianzolo a Roma. Ha avuto oltre 5 mesi, Mauri, per ricostruire la sua innocenza.



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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #1 : Martedì 16 Ottobre 2012, 09:07:50 »


Klose rivela: «Basta capriole troppi rischi»
di Enzo Piergianni
BERLINO - E stato un romanista a spingere
Miroslav Klose verso la Lazio. La rivelazione è
giunta quasi alla fine della conferenza stampa
dellaspirante alla successione di Gerd Muller sul
trono dei cannonieri della Germania. «Prima di
firmare per la Lazio ho chiesto consigli a Luca
Toni, che aveva conosciuto lambiente della
Capitale nel suo
periodo di militanza
nella concorrenza
giallorossa - ha
raccontato Miro con un
pizzico di malizia nella
voce - Luca si è
espresso molto
positivamente sullItalia,
sulla città e sul
campionato italiano» . Klose e Toni hanno
coabitato con alterne fortune nel Bayern di Van
Gaal e sono rimasti amici. Quindi, grazie Luca??
perchè nella Lazio, per dirla con le parole del
nuovo idolo biancoceleste, «noi (tutta la famiglia,
ndc) ci troviamo molto bene, le mie prestazioni
sono positive e spero di potere onorare il
contratto fino in fondo perchè il mio obiettivo è di
giocare ancora un anno e mezzo dove sto
adesso» .
SALUTO - Miro aveva inaugurato col tipico saluto bavarese Servus?? lincontro con i
giornalisti sotto la cupola della rappresentanza berlinese dello sponsor automobilistico
della Nazionale. Ha parlato dopo il ct Loew che lo aveva sommerso di complimenti:
«Miro è lattaccante ideale per qualsiasi allenatore e batterà il record tedesco di Gerd
Muller e anche quello di Ronaldo ai Mondiali» . Il suo bomber
è a -tre e a -uno dai due primatisti che vantano 68 e 15 reti.
«Per favore, lasciate perdere i paragoni con Gerd - ha
raccomandato ieri Miro - con i suoi numeri e le sue
benemerenze per il calcio tedesco, Gerd è impareggiabile.
Glielo ho detto personalmente e qui lo ripeto» . Klose però
ha acquisito una cifra tutta sua come modello di correttezza.
Stasera, dopo gli inni nazionali, lattaccante laziale sarà
premiato allOlympiastadion con la medaglia Fair Play?? della Federcalcio (Dfb) per il
gesto di Napoli.
PREMIO - Questa la sua ricostruzione di ieri: «Larbitro era circondato dai giocatori del
Napoli e non riusciva ad avvicinarmi, mentre i miei compagni mi spingevano indietroverso la nostra metà campo. Quando è riuscito a liberarsi mi ha chiesto se avevo
toccato con la mano. Ho risposto di sì e il gol è stato annullato» . Miro ha detto alla
stampa berlinese di avere voluto dare un buon esempio: «Questa è una nostra
funzione per i giovani che guardano il calcio. Si è persa un
po negli ultimi anni e dobbiamo recuperarla. Non sono lunico
a pensarla così, è unopinione generale: per me il fair play è il
numero uno» . Ha ricordato un suo precedente in
Bundesliga, quando si spiegò con larbitro, rifiutò un rigore a
proprio favore e salvò un portiere che stava per essere
espulso per unuscita su di lui. Allora ebbe un premio
dallUnione dei giornalisti sportivi. I complimenti per i suoi
numeri (125 partite e 65 reti per la Germania) Miro li
gradisce, come è naturale che sia, ma avverte che non è ancora tempo di bilanci: «Io
tiro dritto, senza curarmi troppo di critiche o elogi. Quando appenderò le scarpe al
chiodo, sarò orgoglioso della mia carriera, ma davanti a me ho ancora molta strada e
mi concentro sul presente» . Vuole vincere con la Lazio e meritarsi il passaporto per il
Mondiale brasiliano tra due anni. «Per questo ho smesso di fare il salto mortale dopo
un gol - ha raccontato ad un cronista svedese - sicuramente funzionerebbe ancora,
ma non voglio correre rischi inutili» .

Torna solo Onazi Sono ancora sette i nazionali assenti
ROMA - Solo un'aquila nigeriana: è tornato Onazi a Formello, per gli altri sette
nazionali un'altra giornata lontani dalla Lazio. Petkovic sente già la nostalgia, non vede
l'ora di riabbracciare soprattutto Klose, Lulic, Gonzalez e Candreva. Figli prediletti per i
quali il tecnico passerà una nottataccia in bianco, scongiurando acciacchi in vista del
big match di sabato sera. Tre di loro, insieme agli altri europei Stankevicius e Cana,
domani pomeriggio saranno già nel centro sportivo biancoceleste. Dove è atteso pure
Cavanda, alle prese con lUnder 21 belga contro Israele. Riapparirà giovedì, dopo un
volo transoceanico, Speedy?? Gonzalez.
Il Milan s'avvicina, ma i Lazionali?? stasera giocano di nuovo. Due addirittura saranno
l'uno contro l'altro: la Bosnia di Lulic vuol vincere in patria con la Lituania di
Stankevicius. Eterno Klose: gelerà con lo sguardo la Svezia di Ibra. Assaggio di
Lazio-Milan, se Zlatan non fosse migrato in Francia quest'estate. L'Italia, dopo anni, se
l'è ripresa Candreva: desidera anche solo una manciata di minuti per festeggiare il
ritorno azzurro col ct Prandelli. Non farebbe certo i salti di gioia, Petkovic: è il suo
uomo più in forma. Si alleni pure in Nazionale, Cana: il capitano d'Albania sfiderà la
Slovenia. Dopo la scoppola dall'Argentina, l'Uruguay vola in Bolivia per dimenticare
Messi: stavolta Tabarez non sostituirà Gonzalez. Una mossa azzardata.





LAZIO-MILAN, È FEBBRE ALTA Prevendita a gonfie vele, sabato in
sessantamila allOlimpico
di Alberto Abbate
ROMA Altro che sosta, è una corsa sfrenata.
Nessun laziale vuole perdersi la sfida col Milan.
Si viaggia a una media clamorosa, migliaia di
biglietti staccati ogni giorno, superata già quota
14mila (compresi i 12 mila abbonamenti, 26 mila
spettatori). L'Olimpico esploderà, si preannuncia
un afflusso record: 55mila, forse addirittura
60mila persone sugli spalti. Il trend è
emblematico, a tal punto che da ieri è sul
mercato persino la Curva Sud. Lo spazio non
riuscirà a contenere tutta la lazialità. E'
un'influenza contagiante, la febbre salirà già
sabato pomeriggio: riecco il Terzo tempo per
iniettare altra adrenalina. Come se gli ormoni
biancocelesti non fossero già a mille.
CINQUEMILA IN UN GIORNO - Oltre cinquemila
biglietti in un giorno. Lo
sprint è partito, è
un'accelerazione da
schianto. Ieri i
botteghini erano in tilt,
presi d'assalto. A
mezzogiorno di fuoco
erano già stati
polverizzati tremila
tagliandi, numero quasi
raddoppiato nel pomeriggio. Esauriti Curva Nord
e Distinti Nord est e ovest. Solo al momento.
Perché dopodomani mattina verranno rimessi in
vendita i posti riservati agli abbonamenti Cucciolone (scade domani alle 18.30 la
prelazione). Da ieri poi è aperta pure la Curva Sud. Preannunciata una vera e propria
processione nei Lazio Style 1900 e nelle ricevitorie Lottomatica. C'è chi s'è già
adoperato in altro modo: sul sito internet Listicket o tramite il Call Center al numero a
pagamento 892.982 (molto utile la possibilità di stampare da casa i tagliandi acquistati
via internet).
ISTRUZIONI E PREZZI - Chi comprerà il biglietto dovrà mostrare il suo documento
didentità, per i ragazzi under 14 basterà solo il tesserino sanitario. Per gli altri
minorenni un documento didentificazione rilasciato dal Comune, la carta didentità, lo
stato di famiglia con foto o il certificato di nascita con foto o il passaporto di un
genitore. Potranno ovviamente essere acquistati al massimo 4 tagliandi presentando
un documento didentità delle altre 3 persone) per ogni singolo tifoso. I prezzi: 150 euro
in Tribuna donore, 90 in Monte Mario (ridotto 60), 60 in Tevere Top (ridotto 40), 45 in
Tevere (ridotto 30), 20 in tutti gli altri settori. I ritardatari potranno correre per unbiglietto last minute al Lazio Style 1900 di Via Guglielmo Calderini 66/C: sarà aperto il
giorno della partita a partire dalle 15.45. Sempre che non sia troppo tardi.
TERZO TEMPO - Una festa, un altro pomeriggio per grandi e piccoli aquilotti. Un
Terzo tempo speciale per una gara speciale: Avete ricaricato le pile? Questa sarà una
settimana importante - scrivono gli organizzatori sulla pagina facebook - e sabato sera
arriva il Milan. Allegri ha già detto che per i rossoneri dovrà essere la partita della
svolta. Per questo, niente scherzi, tutti presenti! Prima al Terzo tempo, poi tutti allo
stadio. Prima, durante e dopo, avanti Lazio!» . L'appello sembra quasi un richiamo
della natura. Considerati i numeri pazzeschi, bisognerà stringersi un po'.
PANATHINAIKOS-LAZIO - Aggiungi un posto in charter: i laziali stanno già
programmando anche la trasferta di Atene con un volo da Roma. Da oggi alle 10 in
vendita anche i biglietti per il match di Europa League contro il Panathinaikos: «Prima
inizierà la prelazione degli abbonati, poi giovedì scatterà la vendita libera. Ci sono
1500 biglietti disponibili - svela Angelo Cragnotti, responsabile della biglietteria - e
sono sufficienti per soddisfare le richieste di tutti. I biglietti andranno acquistati presso i
punti vendita Lottomatica. Lì verrà consegnato un coupon che dovrà essere ritirato nei
Lazio Style indicati» . Cioè Lazio Style 1900 di Via G. Calderini 66/C, Lazio Style 1900
di Parco Leonardo e Lazio Style 1900 di Via Prenestina, 200. E, da domani, nel Lazio
Style 1900 di Piazza Talenti, 16: verrà inaugurato alle 18.30, Lotito, Ederson ed
Hernanes, special guests.

L I N F E R M E R I A
Brocchi e Radu pronti al rientro
ROMA Addio Laziaretto, finalmente la Lazio, «l'infermeria s'è svuotata» , tuona fiero, il
dottor Salvatori. C'erano nubi inquietanti alle 16, spazzate via dai protagonisti:
Ederson, Radu e Brocchi. Tutti appassionatamente in campo, persino in partitella. Non
pioveva sul bagnato, ieri a Formello. S'è allenato persino Konko nel pomeriggio, senza
acciacchi al polpaccio sinistro. Ma, col francese, meglio essere sempre cauti: non ha
spinto più di tanto in allenamento. Da oggi si fa sul serio:
Petkovic spremerà i suoi ragazzi con una doppia seduta (ore
10 e 16). Aspettando il rientro di tutti i nazionali fra mercoledì
e giovedì.
BROCCHI E RADU - Non è stato un giorno qualunque, una
pasqua anticipata. La Lazio è risorta in toto. Prima partitella
in famiglia per Stefan Radu, dopo un lungo calvario; la seconda per Brocchi, dopo
l'amichevole col Civitavecchia della scorsa settimana. Entrambi corrono e
accarezzano il pallone con i colori rossoneri negli occhi. Vogliono il Milan, una
convocazione, riassaporare l'erba anche solo da una squallida?? panchina. Sarebbe
stupenda per due che non la intravedono da mesi interminabili. Una goduria sbirciare
lo spettacolo di un Olimpico stracolmo dal basso.
KONKO, EDERSON E DIAKITE' - Scalpita pure, il talismano Ederson: due partite da
titolare, due gol decisivi, due vittorie. La contrattura all'adduttore ormai sembra alle
spalle, Honorato punta a trissare l'aquila col Milan. E' determinato in allenamento,
prova a insidiare Mauri. Konko deve invece lottare con le paure sue e degli altri: per
fortuna ieri, l'ennesimo fastidio al polpaccio era superato. Oggi il francese farà tutto col
gruppo, che aspetta solo Diakitè: «Aspettiamo che faccia gli ultimi test - spiega
Salvatori - ma i responsi che ci sono stati dati, da chi lo segue a livello medico, sono
positivi» . Insomma, tutto pronto per l'ora della verità.
BIAVA - Nessun allarme per Biava, che pure oggi alle 14 sarà in Paideia per alcuni
accertamenti. Non è in dubbio per un posto al fianco di Dias. Petkovic e i suoi
collaboratori hanno trottato e studiato soluzioni - il piano B 3-5-2, per esempio - in
questa sosta. Ieri Rongoni e Manicone puntavano tutto sul lavoro atletico: squadra
divisa in gruppi, fra esercizi, scatti o semplice corsetta. Oggi si sprinta sul Milan.



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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #2 : Martedì 16 Ottobre 2012, 09:12:09 »






IL BOMBER E IL VALORE AGGIUNTO
DELLA LAZIO DI PETKOVIC
Klose ha deciso «Basta capriole così non
rischio»
SIMONE DI STEFANO
ROMA. Petkovic contro il Milan ci riprova. Da
giorni non fa altro che cantare ai suoi: «Guai a
ripetere gli errori di Napoli». Quella sconfitta gli
è rimasta dentro, perché Napoli-Lazio finora è
lunica gara in cui la sua squadra non ha brillato.
Ora il Milan, la seconda big?? sulla strada dei
biancocelesti e chissà, forse stavolta Petko
cercherà di imitare Reja . AllOlimpico è infatti
ancora fulgido il ricordo di quel 2-0 firmato
Hernanes - Rocchi il 1° febbraio scorso. Di
acqua sotto i ponti ne
è passata, è cambiato
un allenatore e sono
cambiati i connotati
della squadra,
finalmente votata
allattacco. Ancora
presto per fare
confronti, ma un
abbozzo di
ragionamento porta subito a una prima conclusione: la Lazio
di Reja stentava con le piccole, ma con le grandi (soprattutto
in casa) volava. Due derby vinti nella stessa stagione e -
Juve a parte - allOlimpico gli scontri diretti sono stati tutti
vinti: Milan (2-0), Napoli e Inter (3-1).
KLOSE-ABBIATI Per ora la Lazio di Petkovic ha sbalordito solo per la forza con cui
ha sottomesso le piccole??. Insomma, manca la messa a punto per passare allassetto
da corsa. In quel Lazio-Milan, in extremis diede forfait Miro Klose , egregiamente
sostituito poi da Rocchi-gol. Sabato Miro tornerà ad incrociare lo sguardo con Abbiati
da quel Milan-Lazio dellandata (in Coppa Italia il tedesco entrò nellultima mezzora ma
in porta cera Amelia ), in cui gli bastarono 12 minuti per bruciare lestremo difensore
rossonero. Intanto oggi scenderà in campo dal primo minuto nelleuro-sfida tra la sua
Germania e la Svezia di Ibrahimovic .
PREMIO Prima del match, riceverà dalla Federcalcio tedesca una medaglia per il fair
play dopo il gol di mano ammesso a Napoli: «Il fair play - ha detto Klose in conferenza
stampa - deve essere un modello, ci sono tanti ragazzi giovani che ci guardano. Ho
ammesso lerrore, e lo avevo già fatto in Bundesliga sei anni fa, dicendo che quello che
mi era stato concesso non era rigore. Dobbiamo essere dei modelli e preservare
lequità». Di pari passo, prosegue la sua marcia ai record, a 3 reti da Muller come
miglior bomber della Germania, e a un gol da Ronaldo nella classifica generale dei
goleador mondiali. Obiettivo, Brasile 2014: «Se tra due anni starò così bene, il miosogno è andare al Mondiale». Per preservarsi ha smesso di fare capriole dopo i gol:
«Sinceramente - ha scherzato il tedesco - non voglio correre rischi, al 2014 ci voglio
arrivare sano e salvo...».



IN BREVE
Scommesse: oggi Mauri è a Berna Ieri a Bari
ascoltati Ganci e Fusco
ROMA. (s.d.s.) Oggi Stefano Mauri è atteso a Berna dalla pm Catenazzi, che lo
interrogherà in merito a un conto bancario in Svizzera intestato ai genitori. Lipotesi
della procura di Berna-Mittelland è quella del riciclaggio di denaro proveniente dalle
scommesse. Per questo linchiesta svizzera interessa da vicino anche il pm di
Cremona, Di Martino, che lo accusa di aver partecipato alle presunte combine di
Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. Attende nuovi riscontri anche il pm federale, Palazzi, che
venerdì farà tappa proprio a Cremona per capire da Di Martino i margini di novità
dellinchiesta penale. Dalle risposte che riceverà Palazzi, dipende anche un possibile
deferimento di Mauri da subito (anziché la prossima estate). Anche perché dalla
procura federale sembrano ormai prossimi i deferimenti del filone napoletano, con il
Napoli che rischia 3 punti di squalifica per gli illeciti di Gianello, e Palazzi vorrebbe
giudicare tutti in concomitanza per non creare disparità di trattamento. Il processo
potrebbe andare in scena durante la pausa invernale. Intanto la procura di Bari ieri ha
ascoltato Ganci e Fusco in merito alla presunta combine Bari-Salernitana
APPELLO PER STOP A GUIDOLIN LUdinese ha impugnato la decisione presa dal
giudice sportivo che lo scorso 8 ottobre aveva inflitto un turno di stop a Guidolin. A
comunicarlo è stata la società tramite il suo sito internet.
GAZZONI: CHIESTI 2 ANNI Richiesta di una condanna a due anni per bancarotta
fraudolenta a carico dellex azionista di maggioranza del Bologna, Giuseppe Gazzoni
Frascara; sei mesi, con derubricazione dellaccusa di bancarotta fraudolenta in
semplice, per limprenditore ed ex socio Mario Bandiera, titolare di Les Copains, e per i
commercialisti Matteo Tamburini e Massimo Garuti, considerati inizialmente le menti
delle operazioni finanziarie del crac. La sentenza è prevista il 27 novembre dopo la
replica delle parti.


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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #3 : Martedì 16 Ottobre 2012, 09:26:53 »
















Offline Andre

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Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #4 : Martedì 16 Ottobre 2012, 09:54:16 »
Grazie, pazzo scatenato :-)
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #5 : Martedì 16 Ottobre 2012, 10:00:43 »










Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #6 : Martedì 16 Ottobre 2012, 10:12:06 »






Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #7 : Martedì 16 Ottobre 2012, 10:31:52 »










Offline LaLazioMia

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #8 : Martedì 16 Ottobre 2012, 11:02:24 »
Come direbbe Galasso:

Grazie , grazie grazie....Lolla:D
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline Eagleman

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #9 : Martedì 16 Ottobre 2012, 11:07:46 »
magari Huntelaar ma  prende all'anno 4 MILIONI di stipendio, è chiaramente fuori portata non verra' mai   
9/01/1900  24/09/1958  12/05/1974  21/06/1987  19/05/1999  27/08/1999  14/05/2000  26/05/2013

Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #10 : Martedì 16 Ottobre 2012, 12:45:34 »
Huntelaar? Peccarità!!! Sola enorme dal costo spropositato.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline LaLazioMia

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #11 : Martedì 16 Ottobre 2012, 13:05:34 »
"Questo sistema - prosegue Lotito - permetterebbe alla Serie A di recuperare circa 60 milioni di euro e alla Serie B di recuperarne 30. La Lega Pro, poi, a mio parere dovrebbe avere un massimo di 54-60 squadre, cosa che comporterebbe il recupero di circa 6 milioni di euro di risorse. Tutto questo porrebbe fine alle conflittualità economiche e si avrebbe certezza nelle risorse, cosa che oggi invece non esiste".

Come e perchè ci sarebbero questi risparmi?

Io credo che meno partite significa meno soldi dalle TV. L'unico risparmio potrebbe essere sul costo degli arbitri? .Ma c'hai pure meno botteghino. Boh!
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
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Offline Matita

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #12 : Martedì 16 Ottobre 2012, 13:09:07 »
Huntelaar? Peccarità!!! Sola enorme dal costo spropositato.

 :o

Non ce la facciamo per via dell'ingaggio , ma sola enorme , fabio caro....

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

feiez

Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #13 : Martedì 16 Ottobre 2012, 13:15:22 »
"Questo sistema - prosegue Lotito - permetterebbe alla Serie A di recuperare circa 60 milioni di euro e alla Serie B di recuperarne 30. La Lega Pro, poi, a mio parere dovrebbe avere un massimo di 54-60 squadre, cosa che comporterebbe il recupero di circa 6 milioni di euro di risorse. Tutto questo porrebbe fine alle conflittualità economiche e si avrebbe certezza nelle risorse, cosa che oggi invece non esiste".

Come e perchè ci sarebbero questi risparmi?

Io credo che meno partite significa meno soldi dalle TV. L'unico risparmio potrebbe essere sul costo degli arbitri? .Ma c'hai pure meno botteghino. Boh!

Forse dalle trasferte (trasporti, alberghi e via dicendo, ma da profano mi sembra una esagerazione

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #14 : Martedì 16 Ottobre 2012, 13:17:21 »
Huntelaar? Peccarità!!! Sola enorme dal costo spropositato.

Vabbé, almeno è 'na sòla che segna.

 :sdent:


Offline Matita

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #15 : Martedì 16 Ottobre 2012, 13:20:55 »
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
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Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #16 : Martedì 16 Ottobre 2012, 13:29:49 »
Scusate, ma da quello che prende mi aspetterei minimo un rendimento pari a quello di Ibra e Di Natale messi assieme.

Invece non mi pare sia così....
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #17 : Martedì 16 Ottobre 2012, 13:41:29 »
Pure Defoe non sarebbe malaccio :) Quanto prende al Tottneham?
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #18 : Martedì 16 Ottobre 2012, 13:42:12 »
Scusate, ma da quello che prende mi aspetterei minimo un rendimento pari a quello di Ibra e Di Natale messi assieme.

Invece non mi pare sia così....

L'anno scorso 53 reti su 60 presenze totali con lo Schalke.
Sempre andato in doppia cifra, media-gol globale degli ultimi dieci anni 25.1.
Aggiungici una tenuta fisica più che discreta.
Però so' sempre 4 pippi l'anno.
Troppi.




Edit: ha dei numeri davvero impressionanti, e negli ultimi quattro anni mi sembra stia confermando il buono fatto vedere nel camponato olandese, Milan a parte.




Offline Matita

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Re:Rassegna Stampa 16/10/2012
« Risposta #19 : Martedì 16 Ottobre 2012, 15:04:53 »
Scusate, ma da quello che prende mi aspetterei minimo un rendimento pari a quello di Ibra e Di Natale messi assieme.

Invece non mi pare sia così....

Ne prende 4 adesso e Ibra solo il triplo. Spiegami pero' sta storia del rendimento di Ibra+DiNatale.
Parliamo di Huntelaar mica Messi.

Per noi irraggiungibile , ma bollarlo come sola (perchè nte piace  ;) )  co sti numeri è da folli.  ;)


Finira' come Podolski , sfumera' per noi (come al solito) e andrà a prendersi i suoi 5/6 pippi altrove.
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